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Le strade di Chalmette sono un dedalo di vie che si incrociano a scacchiera, degradando in egual modo verso la palude da un lato e verso il fiume dall'altro. Allontanandosi dalla zona più popolata, dalle sue scuole e parchi, si può raggiungere lì dove la lenta azione dei detriti trasportati dal Missisipi ha formato alcuni avvallamenti molto simili a dolci collinette. Una di queste ospita la Noire Maison, sita in un punto dove l'uragano Katrina nel 2005 ha sì colpito, ma non in modo distruttivo come altrove. 
La vecchia villa di inizio secolo si presenta comunque con le sue ferite ed in uno stato di incuranza, pur se non di abbandono. L'aria che proviene dal vicino corso d'acqua rende la zona umida e pesante. Per addentrarsi nella proprietà va superato un cancello di ferro a ridosso di un basso muretto di recinzione, per poi proseguire su una strada sterrata buona per il transito al massimo di Jeep e più probabilmente di visitatori a piedi. Le sterpaglie sono un po' ovunque, dando una colorazione verde-marrone caotica e di chiara incuria. Rimettere a posto quel giardino richiederebbe una buona mano d'opera. La facciata è di un bianco sporco, scrostato in alcuni punti. I muri però sono solidi, senza falle visibili e tutti integri. Anche le finestre, i cui vetri sono leggermente appannati, possono contare sullo stesso grado di costituzione e le imposte che li vanno a chiudere ricalcano il colore - e la sua tenuta - dei muri.
Dopo circa una decina di metri si giunge all'ingresso. Accanto al porticato della casa è sgombro lo spiazzo per un'autovettura sola, ricavato probabilmente a forza e colpi di machete. La casa ha una massiccia porta in legno, con una piccola campana in bronzo da cui pende un filo di medesimo metallo, ricordo di quando lì non c'era l'elettricità, oltre che del pulsante di citofono.
La villa è rialzata, poggiando su fondamenta di pietra. Probabilmente sotto c'è una cantina, utile per tenere vino, liquori o come bunker in cui ripararsi quando qualche evento climatico avverso può sopraggiungere. In altezza invece si sviluppa con un piano terra, un primo piano e forse un solaio nel sottotetto.--------------------------------------
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Il vecchio parcheggio l'auto subito dentro al cancello ed invitò il suo compagno di viaggi a scendere. Non fecero in tempo a chiudere l'auto e ad avviarsi che la loro attenzione fu richiamata dal rumore di un altra auto.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da QUI
Si trattava di un Taxi dal quale scese un uomo bellissimo, Jack a stento rischio di rimanere imbambolato di fronte a tanta bellezza ma riacquisto subito il controllo.
Dal canto suo Michel si trovo di fronte un uomo giovane di gradevole aspetto e un anziano di colore. Fu proprio quest'ultimo a rivolgergli la parola come infastidito dalla perdita di tempo:
Ehi ragazzo che ci fai qui non c'è nessuna festa forse il tuo taxi ha sbagliato destinazione ti conviene tornare a casa! Disse con tono deciso per scacciarloSPOILER (clicca per visualizzare)Prima Michel e poi Jack
Edited by Alterægo - 26/3/2020, 12:34
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Il suo sguardo sorvolò sul paesaggio circostante appena sceso.. Notando subito come quel posto fosse così desolato.. Ma stranamente così affollato. Un ragazzo di bell'aspetto fu colui che colpì il francese facendolo meditare per qualche istante mentre il suo sguardo glaciale lo scrutò indagatore... ...e lui?...che sia qui per caso oppure... ma non riuscì a terminare il suo pensiero che... Quell'uomo di colore all'interno dell'altra auto ebbe da ridire.
Voltò il capo assottigliando lo sguardo... E senza distogliere lo sguardo mosse la sua mano nuovamente all'interno della giacca del completo per estrarre l'indirizzo.
Lo osservò alcuni secondi... Lo voltò verso il tassista che confermò l'esattezza dell'indirizzo con un cenno prima di proseguire ed allontanarsi... Ed il tutto terminò con quel misero fogliettino nuovamente posto al sicuro.
..mhh.. La ringrazio per la sua premura.. Ma.. Le concedo dispensa.. Le auguro una buona serata.. Monsieur... pronunciò con tono leggermente sarcastico e con quel sorriso a lato labbra che scomparve pochi attimi dopo.. Quando.. Il degenerato voltò la sua attenzione prima verso l'altra figura.. E poi verso l'ingresso per osservare dall'altra parte del cancello.
..Buona sera.. Anche lei in visita di monsieur Hervaux?.. chiese all'aria senza scostare la sua attenzione dal paesaggio notturno innanzi a se.. -
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Rimane per alcuni istanti, sordidi ed oscuri a dire il vero come un ladro davanti ad un gioiello prezioso, a mirare il volto androgino di quel fanciullo.
L'unica fortuna del momento era quella di non essere influenzato dagli ormoni mortali. In quanto non-morto decideva lui dove far andare il sangue... almeno questo!
Continua ad osservare l'altro e non fa in tempo a rispondere, rapito e sperso nel carnagione quasi diafana, lasciandosi cullare dalle onde di quel mare che sono gli azzurri occhi. Il nome della persona che sta cercando è chiaramente un buon modo per riprendersi. Un sorrisetto sardonico si delinea, mostrando una sola fossetta al lato destro, quello dove le labbra tiravano.
Yo! Come butta?
A quanto pare non sei solo. Sono Jack, ma puoi chiamarmi JB
Stempera quell'espressione, un pensiero che abbandona la sua mente e che non ha trovato esito di fuori. La smorfia dunque scema e lui porta gli occhi sul vecchio
A quanto pare il biondino non è qui per caso. Allora vecchio, vuoi farci strada?
Il modo di parlare rappresenta il tipico slang ed accento di un nero che viene dalla strada. Quel tipo di modo di parlare e di postura che ti si sporca addosso dopo una vita a fare il duro per qualche angoletto e viuzza.SPOILER (clicca per visualizzare)è possibile un tiro Fama?. -
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La Rosa ascoltò con apparente interesse la presentazione del giovane ragazzo porgendo di rimando un sorriso cordiale..
Ma non ebbe il tempo di ribattere subito, come un buon dialogo imponeva, per quel strano borbottio che scaturì pochi attimi dopo tra i due uomini innanzi a lui.
Un sopracciglio si sollevò incredulo ed evidentemente incuriosito dalla faccenda. Non ebbe avuto l'occasione di udire perfettamente quella frase... Ma.. Sensazione sua suggeriva che l'oggetto di quel brusio fosse proprio lui.
..come butta?.. pronunciò lievemente stranito e con un accento francese parsimonioso che soffuso avvolgeva quella domanda.
Volle però sorvolare sulla faccenda ed associando lo slang alla figura che riconduceva ad una più.. Ruspante.. Più terra terra. ..già.. Comunque il mio nome è Michel.. pronunciato in perfetto timbro francese mentre la sua figura volle spostarsi per raggiungere i due.
Tesa la mano in direzione del giovane cercò il contatto visivo per volerlo nuovamente osservare ..ed il piacere è tutto mio..
Se i suoi tratti apparvero incredibilmente angelici... Ora... Da così vicino.. La sua androginica figura rivelò ancor di più la sua ambigua natura.. Ed il nome, come pronunciato.. Non certo avrebbe messo chiarezza sulla questione.
Un cenno amichevole, comunque venne rivolto anche verso l'uomo più anziano, al cui volle ugualmente porgere la mano visto il suo comportamento.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)@Jack hai un PM
Nel pronunciare il nome di Hervaux l'espressione dell'afroamericano cambiò improvvisamente, la sua espressione torno ad essere seria e con un tono di voce decisamente più basso invito entrambi a seguirlo.
Deve essere la tua serata fortunata ragazzo da questa parte, disse rivolgendosi a Michel e attento dove metti i piedi o potresti rovinarti il tuo bel faccino!
Dopo di che si girò verso jack per controllare che lo stesse seguendo.
L'uomo invito i due vampiri ad entrare dell'ingresso principale, e li fece accomodare nel grande solone subito all'interno. La stanza era debolmente illuminata da poche lampadine, e gli interni erano decisamente più curati rispetto all'esterno. Il salone era in stile sobrio e accogliente
Il vecchio si congedo dicendo, Vado ad avvisare il padrone del vostro arrivo accomodatevi pureSPOILER (clicca per visualizzare)Scambiatevi pure un paio di battute per conoscervi meglio e riprendo io
Edited by Alterægo - 26/3/2020, 12:38. -
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Vedendo la mano protesa, l'istinto di dare il cinque è forte. Vedendo però la figura androgina davanti a lui, ferma a metà corsa la manata, rallentandola. Chiude le dita su quelle dell'altro formando una presa.
Ok Micky, pare che dobbiamo remare assieme su questa barca.
Entrambi poterono percepire il freddo della non morte, quella sensazione gelida di chi non ha sangue che scorre nelle vene, salvo rare occasioni.
A quel punto si affaccia nella conversazione di nuovo il vecchio. JB scioglie la presa e fa un cenno del capo al biondo e poi si avvia all'interno
Stile coloniale eh! Bhe non fa molto per me, anche se almeno all'interno ci sono un paio di pareti su cui potrei lavorare. Tolta la carta da parati qui si avrebbero buone mura su cui spendere del tempo.
Commenta guardandosi attorno e buttandosi pesantemente sul divano. Braccia completamente stese come se quella fosse una poltrona tutta sua, con i piedi che finiscono sul pianale del basso tavolino. Un piede sopra l'altro, lui ben comodo e lo sguardo rivolto al soffitto con le sue macchie d'umidità e ragnatele.
Allora Micky, siamo della stessa famiglia io e te. Come ci sei finito a trattare con questo nostro gentile ospite?. -
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..Michy.. Ehhmmm.. Inappropriato.. sospirò mentalmente non potendone fare a meno.. Con quel sopracciglio destro che andò a palesare in modo ottimale quanto stava pensando non potendo più sorvolare al secondo tentativo di diminuzione del suo nome.
Ma la smorfia di completo diniego si configurò nel suo volto quando vide il fratello completamente stravaccato su quella poltrona.. Con quelle palpebre che lentamente andarono a chiudersi nascondendo per alcuni attimi la visione ..parbleu..decisamente inappropriato.. Mi domando dove andremo a finire noi rose..
Riaprì le palpebre quindi per vagare con il sol sguardo sul vario arredamento, senza lasciare la zona adiacente l'ingresso del salone. La sua postura impeccabilmente posata sembrava essere completamente fusa con l'ambiente.
..Trattare? Veramente è per buona educazione che sono qui. Sono giunto da poco a New Orleans e a mio avviso rendere omaggio ai membri del clan mi sembra sia doveroso.. ... No?.. pronunciò lasciando solo una manciata di secondi al suo proseguo... Infatti il suo intervento fu strettamente retorico.
..lei invece?.. Signor... ... Jack.. Come mai in visita del padrone di casa?.. disse volgendo sol ora il suo sguardo verso l'altra figura.. Anche se più lo osservava.. E più quella precisazione del suo nome volle chiamare vendetta.. Da perfetto cagacazzi francese. ..Ahh.. Ehhh.. Per precisazione.. Il mio nome è Michel.. figuriamoci la pronuncia perfettamente francofona ... Ma a parte questo.. Prego.. Mi dica... -
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Michel allora
dice pronunciandolo con forte accento americano, nel modo imperfetto in cui un anglofono può fare di fronte a parole francofone. Infatti la parola sembra Michol, in cui si sostituisce la e con la o. Inoltre il suo modo di parlare è molto tendente a quella fonetica propria del ghetto e della strada che nemmeno apparirebbe idonea a una città come New Orleans
Portare gli omaggi ad Hervaux?
Sorride quasi divertito, ma poi si guarda attorno e stempera quella sua vena ilare, mordendosi la lingua.
Sono qui per capire chi sono le altre rose nel giardino. Ho porto i miei omaggi da poco al principe, immagino come te. Allora, da che punto della francia arrivi? Parigi scommetto. Dì un po' sei mai andato al LUvre?
Salta direttamente a sue conclusioni, mancando le lettere più a causa di quello slang già palesato precedentemente, che per propria ignoranza.
Dicono che c'è robetta carina lì. Io però non lavoro con pennelli, non almeno gli stessi che usano quei grandi maestri. Siamo nel ventunesimo secolo, setole di porco o di cavallo sono meglio sostituite dalle mie bambine
da un paio di botte sulla sacca che s'è portato appresso. Nello zaino si ode un suono metallico e, contemporaneamente quello di liquido
Di che ti occupi te invece?. -
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A quel suono, che il vampiro interpretò come il suo nome, cominciò a ciondolare la testa a sinistra e a destra mentre il suo volto si trasformò in quell'espressione che riassunta faceva ben capire cosa stesse intendendo: ehhh.. Ci siamo quasi.
Un piccolo sorriso cominciò a far capolino fra le sue labbra. Aveva i suoi modi bizzarri.. Un po' buzzurri se vogliamo.. Senza un minimo di ritegno nemmeno in casa altrui.. Ma.. Alla fine questo misto di gozzoviglia e caos ambulante non appariva proprio del tutto indigesto. Fu per questo che l'androgino cominciò a compiere i suoi primi passi per addentrarsi ancor più nella stanza.. Quasi a raggiunger da dietro lo schienale di una poltroncina libera.
..Lou.. quella pronuncia di correzione del nome del famoso museo gli scivolò fra le labbra stoppata volontariamente prima di terminare ..lasciamo perdere va..
..comunque.. Diciamo di sì.. Parigi.. per semplificarle la questione. Dubito che conosca i villaggi e paesetti di periferia.. il tono cordiale non mancherebbe mai di venir usato .. Ehh.. Le posso assicurare che.. Di... Robetta carina... Al Louvre.. Ce n'è...
Quel suono all'interno dello zainetto fece ravvivare per alcuni istanti la sua fantasia facendogli assottigliare lo sguardo verso la sacca. ..del metallo e... Del Liquido. Contenitori di pittura?.. Essendo una rosa come me potrebbe essere.. Ma.. visto il retaggio culturale ed artistico.. Direi più.. Bombolette spray..
.. Ohhh.. Un writer? Se è così una notte allora sarei curioso di vederla all'opera.. una lieve pausa, per dar il tempo alle sue labbra di sorridere, si frappose dal proseguo ..io invece mi occupo principalmente di scultura.. Anche se.. Come ben sa.. i preparativi della mia arte prevedono lo sconfinamento nel disegno e nella pittura. Certo.. Uso anch'io i vecchi metodi.. Ma lungi da me pensare d'essere paragonato ai... Grandi maestri... -
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Su smilzo, calcola che ognuno di quei tizi diceva lo stesso di sè!
Inerisce con fare benevolo ovviamente ai grandi maestri, mentre smonta i piedi dall'appoggio e si alza per guardarsi attorno
Ad eccezione ovviamente di Picasso che era un ubriacone e pagava le sue bevute con schizzi sui tovaglioli!
Cosa ci si ricorda delle lezioni di storia dell'arte, solo i fatti più interessanti non già salienti, quelli vengono dopo
Sono sicuro che nascondi un bel quaderno di bozzetti, che ne pensi di farmi spizzare qualcosa più avanti? Hai già esposto da qualche parte? Io comunque in francia non ci sono mai stato, ma mi piacerebbe. Dovrebbe essere un posticino tranquillo, abbiamo la torre d'avorio anche lì se non ricordo male e... a londra.
Molto titubante in tal proposito. -
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Il rumore di passi veloci che si stavano avvicinando interruppe la discussione tra i due.
Il padrone di casa era finalmente arrivato, entro fiero nel salone squadrando da capo a piedi di due ed in particolare il suo sguardo si fermo nel guardare il giovane volto del vampiro francese.
Dopo pochi secondi Hervaux sorrise compiaciuto e diedi il benvenuto ai due ospiti.
Bene! Il mio appello ha avuto un seguito, vedo che c'è ancora speranza per il nostro CLAN! Benvenuti nella mia dimora!
Guardo quindi prima Jack e poi Michel dicendo Voi dovete essere Jack Brook e voi Michel Blanchard, so che vi sentite spaesati come delle pedine che non sanno come saranno utilizzate ma miei cari posso assicurarvi che oggi è la vostra serata fortunata!SPOILER (clicca per visualizzare)una risposta a testa e riprendo io
Edited by Alterægo - 26/3/2020, 12:40. -
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Le morbide labbra, in un primo momento, formarono un grazioso sorriso nel suo volto che sfumò attimi dopo per lasciar sì che si dividessero per compiere quel principio di risposta... Risposta però mai avvenuta.
La totale attenzione era stata catturata dal padrone di casa appena entrato in scena con un nobile portamento ..Hervaux..
Parve sicuro e sinuoso il suo portamento che portò la figura del degenerato a scostarsi dalla poltroncina per guadagnare una posizione più consona ed educata.. Inerente a quella convenzione sociale rigida impartitagli nominata come galateo: l'intera figura ora permase in piedi e tutta in evidenza di fronte al vampiro appena entrato lontano circa due o tre passi. In tutto questo spostamento i suoi glaciali occhi non poterono non notare quell'insistenza visiva altrui nei suoi confronti.
Catturara l'attenzione Michel si sentì in dovere di cominciare le presentazioni ..lunga notte a voi Monsieur Hervaux.. E la ringrazio per la sua gentile ospitalità. un attimo di pausa per lasciar che le sue fredde membra donassero all'interlocutore un abbozzato inchino del capo.. seguito da un accennato movimento del busto mentre le palpebre annerirono completamente la sua vista rivolta verso il basso il tempo necessario ..ma permette che mi presenti come si conviene: sono Michel Blanchard.. Figlio di Alexis ed umile bocciolo di un roseto francese del vecchio continente..
Si ricompose, in seguito, sorridendo pacatamente ed attendendo unicamente gli eventi.. anche se.. Non poté imbrigliare la sua mente ..cosa avrà voluto dire con.. Il suo appello? Che abbia architettato tutto per farmi giungere qui di proposito? Oppure.. Ha parlato genericamente.. E... Chissà in cosa consiste la nostra fortuna.. Di solito quando si nomina non è mai buona cosa... -
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Il tuo appello
ripete le parole di Hervaux meditandoci sopra
Sì, sono io
si limita a rispondere, per poi guardarsi attorno e fissarsi su Mick per qualche secondo
Allora, a cosa dobbiamo questo invito? Mi pare che l'introduzione sia decisamente altisonante per due nuovi qui a New Orleans. Insomma, non capita tutti i giorni di essere parte della speranza per uno dei clan fondatori della Camarilla. Qui tra l'altro non vedo altri toreador, dubito che siamo i soli in città, per cui...
Abbastanza scettico, osserva quell'individuo tenendosi a distanza, quasi presagisse il peso di una fatica che è stata annunciata già grave dal primo esordio. -
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Il padrone di casa passeggio avanti e indietro ascoltando i suoi ospiti e non si scompose di una virgola di fronte ai loro dubbi, forse si aspettava proprio quella reazione da loro.
Si avvicino quindi al vampiro francese e guardandolo profondamente negli occhi disse compiaciuto Non hai dato scampo al tuo sire ! avrei abbracciato con il bacio oscuro anche io un bocciolo di rosa come te !
Torno quindi al centro della stanza e con un aria seria e decisa continuò a parlare ai suoi due ospiti.
Il clan è diviso e non ha una guida forte che possa garantirci la prosperità e il potere che dovremmo avere! Ma ciò amici miei è un bene, lo è per voi e lo è per me perchè questa situazione rappresenta una grossa opportunità.
Vi chiederete perchè voi, bhe la risposta è semplice, perchè siete nuovi in città e potete agire con un fattore sorpresa che non possono avere altri fratelli che si combattono mossa dopo mossa da anni!
Sono riuscito a stringere un alleanza molto importante e se mi aiuterete vi darò la possibilità di entrare a far parte di questa cerchia e avere Voi un nuovo alleato.
Nel pronunciare la parola Voi sorrise.. -
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I cristallini del pallido angelo decaduto non smisero di riflettere principalmente l'immagine del padrone di casa anche se la sua attenzione mentale e percettiva non poté che ricadere su Jack.
Aveva esternato quello che lui ebbe solo l'ardire di pensare. Gli stessi dubbi, la stessa percezione che infondo.. Qualcosa non andava. Ma l'androgino era così: il silenzio era la cosa migliore se le parole da dire non erano ben soppesate.
..così mi lusinga.. pronunciò pacato mentre il suo intento di sostenere lo sguardo altrui venne appositamente meno per venir rivolto verso il basso. Una sorta di volontaria sottomissione... Una sorta di, ai più.. insignificante, segno di debolezza. Ma Michel in quel frangente lo usò appositamente con un intento ben chiaro.
Lasciò parlare Hervaux ristabilendo il contatto visivo per seguirlo in modo attento. Linguaggio verbale.. Con il tono, l'inflessione, l'enfasi e persino la respirazione. Dall'altra parte.. Con il movimento anche impercettibile del suo corpo.. La gestualità.. La contrazione di ogni fibra muscolare.. Persino gli attimi di staticità furono valutati in quei frangenti.. Tutto riconducibile al linguaggio paraverbale.
Poi.. Come un tuono a ciel sereno le sue labbra si mossero lasciando scappare parole intrise d'insicurezza e timore.. Come stordito.. Ed ignaro di tutto il mondo che esiste e che tesse le sue tele.. Almeno fu questo il suo principale intento.
.. Chiedo venia già d'ora Monsieur se.. Con le mie parole in qualche modo potrei mancarle di rispetto.. Ma.. non è assolutamente mia intenzione.. Solo curiosità.. una manciata di secondi permise alla rosa di mutar la sua posizione nella stanza quasi fluttuando elegantemente ..da quel che ci racconta.. E se ho capito bene.. Si è chiamato fuori da tutte le lotte intestine che hanno imperversato a New Orleans in questi tempi. Allora non capisco come possa, utilizzando due giovani boccioli, a colmare un lasso di tempo e a una chissà quanto agitata frenesia di.. Chiamiamoli legami..
..o in tutto questo tempo ha osservato agendo comunque sotto le acque.. Oppure l'influenza del suo alleato può risanare davvero il tempo che ha dedicato ad essere spettatore... E non protagonista..
Poi... Silenzio.
Le sue iridi si mossero prima verso Jack.. Poi verso Hervaux.. Per restar immobili e utilizzar in modo saggio il dosaggio dell'attenzione che di tanto in tanto andò verso il pavimento..
Noire Maison |
