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.SPOILER (clicca per visualizzare)Sapevo che dovevo prendere Conoscenze dei Fratelli come specializzazione.
Con enorme soddisfazione del cobra, l'uso di Potenza diede i risultati sperati, anche se in parte, perché ben presto la maledetta oscurità si sarebbe sparsa per tutta la catapecchia ora che non c'era più una porta a bloccarne l'accesso. Eppure ciò non successe, e fu allora che Ardeth si ricordò perché aveva quella sensazione di già visto: doveva trattarsi sicuramente della disciplina peculiare dei Custodi, e se non ricordava male chi ne faceva uso decideva anche fin dove doveva arrivare, ecco perché l'oscurità non avanzava dentro la casa.
Innalzò un sopracciglio quando sentì la serva del sangue cercare di richiamare l'attenzione di Ravnos, aggiungendoci un "cercate di non ammazzarvi".
Gentile da parte tua preoccuparti anche per quel Marcel, ma devo darti una brutta notizia: ci vede solo come un delizioso spuntino, e ora che ha trovato delle sacche di sangue con cui nutrirsi difficilmente ci lascerà in pace, e indovina chi sarà il suo principale bersaglio... Esatto, tu, quindi fossi in te starei il più lontano possibile dall'entrata.
Che stava aspettando Ares? Perché non era ancora entrato?
Ares, che stai aspettando? Vieni dentro. Ho capito che cosa ha utilizzato, e l'oscurità è limitata al punto in cui è stata evocata, non può espandersi dentro la casa.
A meno che Marcel non avesse fatto ricorso al potere del sangue dentro la casa, ovvio.SPOILER (clicca per visualizzare)Cerco di difendere la ghoul se Marcel si libera e punta a lei.
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Ares percepì una vitae eccellente, forse singolarmente la più incantevole che avesse mai assaggiato a parte le prime vaulderie del Sabbat di New Orleans in cui erano presenti vitae di basse generazioni.
Ne suggette il più possibile, sentiva la strana creatura dimenarsi ma con grandissima difficoltà.SPOILER (clicca per visualizzare)Nuovo round. hai preso 3 ps.. -
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Quel sangue... Eccellente... Nessun sapore poteva giungere alla mia bocca più dolce di quello...
La mia mente si accese come una lampadina nell'esatto momento in cui arrivai a percepire il valore e la qualità di ciò che stavo succhiando via da Marcel. E se la mia volontà era quasi appagata, la mia bestia invece scalpitava di fronte a quell'inaspettata ed improvvisa delizia come poche volte in passato, bramandone ancora ed ancora.
E fu forse proprio questa bramosia bestiale a spingermi a proseguire, prima ancora della necessità di inibire la minaccia che stava rappresentando Marcel per il gruppo e per la nostra missione in quel momento.
Ardeth e Axelle erano ormai completamente fuori dal mio radar, non li vedevo, e la mia attenzione totalmente rivolta su Marcel - e sul suo ottimo sangue - mi impediva di sentire o comprendere qualsiasi suono ovattato potesse giungere alle mie orecchie.
Ero solo, in quella densa e soffocante oscurità.. La mia lingua era l'unico contatto con un nemico che aveva palesato l'intenzione di volerci uccidere senza la minima esitazione. Non potevo "lasciarlo andare". Era un nemico, si era dimostrato tale, e non potevo permettergli di liberarsi per poterci attaccare ancora, magari con più intelligenza stavolta.
L'intera missione poteva fallire per colpa mia in quel preciso momento. Non potevo permetterlo.SPOILER (clicca per visualizzare)Proseguo nel drenare Vitae finche rimaniamo in contatto.
Il sangue che supera il limite che posso tenere (10 PS) lo uso per aumentare gli attributi fisici ovviamente.
(DEX attuale +3 credo, quindi da adesso pompo forza nel caso)
Come chiarito privatamente, utilizzo Valocità 2 per non andare in "saturazione" di sangue, e le azioni descritte in seguito le faccio appunto con l'uso di velocità
A quel punto se la mia esistenza, la sopravvivenza dei miei compagni, la riuscita della nostra missione (e conseguentemente la nostra possibile riammissione nel Sabbat) dipendevano da quella connessione che avevo stabilito nell'oscurità, dovevo approfittarne e battere il ferro finche era caldo.
Ricorrendo di nuovo al potere del sangue iniziai quindi ad avvicinarmi a Marcel, con la massima prudenza. La priorità era non interrompere quel legame che avevamo, in quanto era l'unico modo che avevo per raggiungerlo.
Un passettino alla volta cercai di arrivargli addosso e stringerlo in una sorta di "abbraccio" che avrei poi serrato qualora fossi riuscito nel mio intento.SPOILER (clicca per visualizzare)Descrivo un'azione abbastanza lenta in quanto il nemico dovrebbe trovarsi al massimo ad una distanza di mezzo metro in questo momento dato il "range" di lingua dell'aspide. Con Velocità 2 dovrei spalmare la percorrenza di questo mezzo metro e l'eventuale "abbraccio" al bersaglio senza dover incorrere in penalità da movimento mentre si fa un'altra azione (che per l'appunto, sarà continuare a bere il sangue da Marcel).
In teoria dato che la lingua di Ares lo sta toccando in questo momento, presumo che seppur alla cieca dovrebbe sapere benissimo dove si trova MArcel
Magari mi ricordo male le regole quindi nel caso chiedo perdono e ti invito a farmi uno spiegone in pvt
Edited by Ares Dragan - 6/6/2019, 01:32. -
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Nessuna risposta. Cosa stava succedendo dentro quella tenebra? Mentre pensava alle possibili risposte, e in verità non è che ce ne potessero essere così tante, continuava a stare davanti alla schiava del sangue con l'intento di bloccare un possibile attacco di Marcel. SPOILER (clicca per visualizzare)Come prima.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-06-09 08:22:51 Ares rolls 8 dice to dex + brawl 10,7,8,4,5, 9,1,6 [4 successes]
Ares riesce a mordere.
2019-06-09 08:26:07 Marcel rolls 1 die to self control (Diff 8) 3 [failure]
Marcel soccombe di nuovo al bacio.
Con la seconda azione di celerity Ares assume altri tre ps. Sei al massimo e hai tre ps da poter utilizzare nel turno successivo prima che vadano perduti.
Ares ha Destrezza 6 e Forza 3.
Ares si mosse con velocità sovrumana in avanti, quasi usando la sua stessa lingua come fune di una cordata, agguantò il corpo di Marcel, con uno scatto ritirò la sua lingua da serpe in bocca e conficcò le orrende zanne nel collo della sua vittima, Succhìo di nuovo quella superba vitae che adesso, ad un'assunzione più "tradizionale" , aveva un sapore ancora più incantevole, sentiva il corpo di Marcel ormai praticamente prosciugato che si indeboliva sempre di più.SPOILER (clicca per visualizzare)Nuovo round. Confermate le azioni?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Yes, come prima, anche perché in questo momento ho fisso un punto di domanda in testa tipo i soldati di Metal Gear Solid dato che non ho la minima idea di cosa stia succedendo.
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Riuscii nel mio intento di avventarmi su Marcel, cingendolo in una possente stretta e affondando con bramosia i canini affilati nel suo collo.
Sentivo il mio avversario davvero debole, non sembrava al momento capace o in condizione di reagire in qualche modo a quella situazione, e ciò indicava che quello scontro poteva volgere rapidamente verso la fine. Forse quella sferzata iniziale era stata in grado di fare molti più danni di quanti potessi immaginare, o forse, più probabilmente, Marcel si stava dimostrando indegno del sangue che lo animava.
Tornai cosi a succhiare via da quell'involucro sempre piu debole quella sublime vitae, deciso a chiuderla li prima che qualche altra variabile potesse insinuarsi nello scontro.
"Sarà una cosa semplice.."
Ricordai con ironia le parole di Axelle..
Quando mai è una cosa semplice!SPOILER (clicca per visualizzare)Continuo a drenare sangue.
Il sangue in eccesso lo uso per aumentare Forza (1 PS) e attivo velocità 2 (2 PS) per non "andare di fuori" 
In caso finisca il sangue ed inizi la battaglia per la diablerie, spendo WP sui tiri di forza.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Alrauun:
Il cellulare di Axelle viene chiamato. Decidi tu:
1) se il cell. è raggiungibile
2) e se sì, se rispondere (il display mostra il numero di Artemisia "Sabbat")
Grazie e scusate l'intrusione.. -
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Ares prese altra meravigliosa vitae da quel corpo che si contorceva con poca enfasi, ormai abbastanza assuefatto dalle sensazioni inebrianti del Bacio, ogni sorso provocava anche nel Ravnos un certo cambiamento nelle sue capacità percettive e nel suo stato d'animo.
Passarono altri secondi, era così diverso dal bacio sulle vacche, principalmente per l'assenza del battito cardiaco ma anche per la sostanza che suggeva, teoricamente la stessa cosa, ma in realtà qualcosa di completamente diverso. Una vitae che sapeva di secoli passati a nutrirsi, a partecipare a vaulderie e a farsi contaminare dall'Abisso.
Ben presto il sangue finì, e Ares cominciò a succhiare più forte perché ora sentiva il sapore della vera essenza della sua preda
Provava piacere e in un certo senso uno strano senso di paura ed eccitazione che andava e veniva, pulsandogli dentro, era qualcosa di nuovo, aveva già provato le sensazioni dell'Amaranthus, ma questa era un po' diversa.
Il buio si dipanò subito, non cambiava molto, del resto era notte fonda e non c'erano luci a parte quella della torcia di Axelle alle spalle di Ares, che proiettava la macabra ombra lunga della silhouette di preda e predatore unite in un bacio di morte e rinascita.
Le ombre si allungarono ancora, l'ombra del Lasombra sembrava congiungere le mani come se cercasse di dimenarsi, non poteva farlo con il suo corpo materiale e involontariamente lo faceva con la sua silhouette, era il canto del cigno di Marcel, anche Ardeth e Axelle notarono questo amaro spettacolo di Théâtre d'Ombres.
L'anima di Marcel era adesso dentro di lui, il Vagabondo ne lasciò finalmente il corpo, che cadde senza non-vita in terra con un rumore lugubre di ossa secche. Ares vide il cadavere davanti a lui polverizzarsi nel giro di qualche secondo, poi di nuovo il buio, come se il Sudario della Notte avesse stavolta preso il sopravvento nella mente di Ares.
La "luce" si riaccese, erano dei ricordi, non i suoi, un villaggio del Messico del diciannovesimo secolo, cavalli, gente scura, donne, uomini, bambini magri profumi di cibo, caldo, mosche, erano immagini sincopate, molto veloci, vide la luna stagliarsi nel cielo, sentì sapore di sangue, l'odore della notte, vide ambienti esterni ed interni che gli ricordavano un film western, vide New York nel 1920 di notte, vide una vaulderie, dei ritae, vide sangue, combattimenti, cacce, un'altra volta una vaulderie, questa volta era un ricordo più vivido, non una semplice immagine veloce, vide una figura vagamente scheletrica, fasciata di drappi neri, con una maschera bianca sul volto.SPOILER (clicca per visualizzare)
che porgeva all'osservatore un calice pieno di vitae, poi lo riprendeva e lo portava verso di se, si toglieva la maschera, rivelando un volto bianco innocente, quasi di bambina, beveva, poi lo porgeva all'uomo alla sua destra.SPOILER (clicca per visualizzare)
Era un "volto" conosciuto, lo Spauracchio.SPOILER (clicca per visualizzare)
Poi a destra ancora, questa volta, quello che non poteva essere altro che un Nosferatu o una Nosferatu.SPOILER (clicca per visualizzare)
Poi di nuovo il buio.
Gli altri lo videro barcollare leggermente e poi riprendersi.
Ares riprese i sensi e si percepì subito profondamente cambiato. Dentro di lui c'era qualcos'altro. Qualcosa di forte, di irruento, che gli pulsava dentro. Ebbe come la pessima sensazione che nella sua Gabbia, la sua Bestia non fosse più sola.
Edited by Alrauun - 9/7/2019, 11:27. -
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La Morte Ultima di Marcel arrivò mentre ne stringevo ancora il corpo, tanto che lo sentii iniziare ad avvizzire prima ancora che lo lasciassi cadere a terra. Seguii con lo sguardo i suoi resti cadere, frantumarsi e ridursi rapidamente in un ammasso di polvere e frammenti d'ossa rinsecchite.
A quel punto una serie di immagini, odori, situazioni, suoni, sapori, voci e facce iniziarono a turbinare nella mia mente, come se i ricordi di Marcel mi stessero scorrendo davanti a tutta velocità. Dalle facce, dai luoghi, dalle situazioni, prima ancora di doverci ragionare su qualcosa compresi: quel Marcel non era l'ultimo arrivato. Con molta probabilità era stato - ed era tutt'ora - un membro della Spada, cosa che al momento mi metteva in una posizione scomoda, soprattutto se le persone che dovevamo incontrare erano dei membri del suo branco.
Dopo quel turbinio di flash, ricordi e sensazioni, tornai abbastanza lucido da sentire che qualcosa era cambiato rispetto a prima. Provavo una terrificante inquietudine viscerale, difficile persino da comprendere e spiegare per qualcuno che non avesse già sperimentato in passato l'Amaranthus.
Sollevai leggermente le braccia e lo sguardo passò dalle ceneri di Marcel ai palmi delle mie mani, che guardai per qualche istante cercando di focalizzare la mia attenzione sul mio corpo, sul dove mi trovassi, cercando un pò di lucidità dopo quello tsunami di sensazioni estreme cui ero stato sottoposto negli ultimi minuti.
L'inquietudine per qualcosa di oscuro, imprevedibile e spaventosamente incontrollabile si stava facendo sempre più grande, mentre lo sguardo tornava sui resti di Marcel. Gli avevo strappato ben più del suo sangue, potevo sentirlo chiaramente.
I suoi ricordi mi avevano pervaso, seppur in modo incontrollabile... E non solo quelli.
La torcia di Axelle proiettava la mia ombra proprio davanti a me, di fianco ai resti di Marcel. Seppure inizialmente non ci feci neanche caso, la sua presenza si fece sempre più pesante finche qualcosa non scattò nella mia mente e lo sguardo si spostò istintivamente su di essa, come se in quel momento stesse richiamando la mia attenzione in modo irresistibile. Fu allora, mentre fissavo la mia ombra, che in modo istintivo ricorsi al potere della vitae, come se un qualche tipo di ricordo di Marcel mi stesse guidando, o peggio, spingendo a farlo.SPOILER (clicca per visualizzare)Uso Ottenebramento 1, -1PS
La mia ombra acquisì quasi istantaneamente una consistenza particolare, più oscura e spaventosa, come quella che ci aveva avvolto quando Marcel ci aveva attaccati. Iniziò poi a flettersi mentre con gli occhi la percorrevo e scrutavo. Ero decisamente incredulo per ciò che avevo davanti, soprattutto quando capii che non era l'ombra a flettersi ma che ero io che in modo istintivo le stavo causando quei movimenti. Insomma, stavo in qualche modo controllando quella cosa, seppur non mi stessi concentrando per farlo come succedeva con le illusioni.
Rimasi bloccato a fissare la mia ombra per qualche secondo, il tempo che ci volle per assimilare quella cosa, soprattutto considerando lo stato interiore decisamente instabile in cui mi trovavo in quel momento.
Quando riportai lo sguardo sul cumulo di polvere ed ossa davanti a me, l'ombra si allungò quasi con bramosia sui resti, ricoprendoli.
Mert csináltad, Marcel..
Dissi tra me e me scuotendo la testa con disappunto e cercando una spiegazione a quanto successo.
Avrei voluto pensare, ragionare, capire.. Perche mai se era qui per incontrare Axelle, ci aveva attaccato in modo cosi stupido e scriteriato?
Avrei voluto ragionare, ma in quel momento la mia testa non era materialmente in grado di fare altro se non fronteggiare quell'irruente e viscerale terrore che stavo provando.
Cercando di nascondere la mia instabilità del momento, mi diedi una scrollata per poi voltarmi verso Ardeth ed Axelle.
Tutto a posto li?
Chiesi ad Ardeth cercando di mostrare tranquillità.
Chi cazzo era Marcel?
Aggiunsi poi rivolgendomi ad Axelle in modo un pò scocciato, sperando che potesse chiarirci la situazione, dato che a quanto pare lo conosceva.. -
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Il cobra osservava nervosamente la nube di tenebra, con ripetuti sibili a testimonianza del suo non essere troppo tranquillo. Il ravnos non li aveva raggiunti né aveva risposto alle parole del serpente, e a causa di quella maledetta oscurità non poteva sapere cosa stesse succedendo.
Forse Marcel era riuscito a prenderlo e lo stava bruttalizzando? Forse il contrario? Chissà, difficile a dirsi. L'unica cosa che Ardeth e Axelle potevano vedere in quel momento era una nube di tenebre che si agitava, segno che Marcel stava facendo qualcosa che al momento il cobra ignorava.
Forse doveva intervenire, ma come? Il suo clan adorava l'oscurità, ma questo non significava che i membri erano in grado di vedere nel buio, la vista in quel momento non sarebbe stata d'alcun aiuto. Ricorrere all'uso dei poteri del sangue, forse? Ma quali? La Lingua dell'Aspide non si era rivelata utile per orientarsi in quella massa di tenebre innaturali, forse doveva ricorrere a un potere ben più grande come la Forma del Cobra, o addirittura la Bestia Tifonica, per orientarsi tramite l'olfatto? No, non era la soluzione, entrambe le mutazioni richiedevano enormi spese di sangue, e ancora più di tempo, e se il ravnos si fosse trovato in una situazione che lo avvicinava sempre di più alla Morte Ultima avrebbe dato al nemico tutto il tempo necessario per finire l'opera.
Mentre valutava possibili soluzioni la sua attenzione venne richiamata dalla voce del compagno di branco, che in qualche modo se l'era cavata. Marcel aveva sottovalutato l'estrema resistenza del ravnos evidentemente. Il cainita e la ghoul potevano tirare un sospiro di sollievo.
Così sembra, l'abitazione è apparentemente deserta, e tu? Che fine ha fatto Marcel?
Mentre parlava col ravnos voltò la testa in direzione della serva del sangue per l'improvviso rumore della suoneria del cellulare di quest'ultima, domandandosi se fosse una cosa casuale che ricevesse una chiamata proprio dopo il tentativo di Marcel di far fuori i presenti.SPOILER (clicca per visualizzare)Non so se dove ci troviamo i cellulari hanno campo o se la tizia ha messo la vibrazione, nel caso cancello quest'ultima parte.. -
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Axelle uscì dalla casa, si guardò intorno con la torcia ad altezza uomo come se stesse cercando Marcel.
Dov'è finito?
Chiese.
Perché chi cazzo ERA, lo hai ucciso?
Cercò con la torcia per terra, come se volesse cercarne un cadavere, inquadrò anche la zona dove erano le sue misere ceneri, ma esse erano coperte dalle ombre del nuovo potere di Ares, e non si accorse.
Non credevo che Marcel potesse veramente perdersi fino a questo punto. Ha sempre avuto grandi difficoltà a seguire il proprio sentiero, onestamente non avevo mai visto un Wight dal vivo. Peccato tu l'abbia ucciso, sono convinto che il mio padrone sarebbe stato felice di analizzarlo.
Disse quella parola "wight" come se fosse la cosa più naturale del mondo, Axelle sapeva molto del mondo dei fratelli, molto più di quanto facesse credere a prima vista.
Ed era comunque un vero sabbat, se l'inquisizione venisse a sapere che hai fatto una cosa del genere saresti veramente nei...
A quel punto venne interrotta dal suono del suo telefono.
...guai.
Prese il cellulare, guardò lo schermo, poi guardò Ares severamente.
Inquisitrice Artemisia
Era scritto chiaramente sullo schermo.
Ma come diavolo fanno?
Trafelata e con la peggiore preoccupazione dipinta in volto Axelle rispose al telefono, mentre con il dito indice alzato faceva segno alle due troie di fare silenzio.
In realtà entrambi i vampiri, il ravnos e il cobra, sapevano che Armand e Marcel erano membri della spada che da molto tempo non svolgevano compiti veri e propri per essa. Dall'altro lato l'inquisizione aveva dimostrato loro che anche il pretesto più imbecille poteva essere usato malignamente per cagionar loro ogni tipo di mortificazione, sofferenza e punizione. Probabilmente a nessuno fregava nulla del fatto che Ares avesse commesso l'amaranthus su Marcel, ma di sicuro se la storia fosse diventata di pubblico dominio qualcuno se ne sarebbe potuto approfittare.SPOILER (clicca per visualizzare)Ater Pater parliamo direttamente in questo thread.. -
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La voce dall'altra parte del telefono era effettivamente quella di Artemisia, tono autoritario del cazzo di sempre.
Axelle, sei ancora con le due Troie?
Abbiamo pizzicato una Cainita che era rimasta in città...SPOILER (clicca per visualizzare)Artemisia alza lo sguardo verso Deadline
...Pare pulita.
Se sei ancora con il Ravnos e il Serpente, te la mando.. -
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Ah... eh... sì...
Balbettò leggermente Axelle che rimaneva con la torcia accesa nella mano sinistra. La muoveva nervosamente, infastidendo Ardeth che era molto sensibile alla luce.
Ora sono... beh siamo in una zona un po` difficile da raggiungere diciamo. Comunque certo, me la mandi.
E spiegò più o meno come arrivare al posto in cui avevano lasciato il furgone.
Le dica di telefonarmi quando sarà arrivata.
Aggiunse.. -
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Artemisia era lievemente infastidita?
Una zona difficile da raggiungere dove?
Dammi qualche riferimento, una strada, che so, e te la mando.
Ma l'Inquisitrice sembrò calmarsi subito. Dopotutto Axelle non era l'ultimo dei Ghoul.
Poi ti faccio telefonare.SPOILER (clicca per visualizzare)Nel frattempo Artemisia fa segno a Deadline di alzarsi, che è giunto il momento di andare..
Paludi e mangrovie |
