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La Vera Sabbat sembrava non sapere dell'identità di Axelle, cosa che la portò a domandare chi fosse. Quindi l'Inquisizione non l'aveva informata su tutto, non ne era particolarmente sorpreso, quei cialtroni non davano troppe spiegazioni.
Il cobra non disse nulla, si limitava a osservare i movimenti della nuova arrivata, dato che Axelle sembrava non essere troppo sicura fosse chi stava aspettando, inclinando leggermente la testa da una parte e dall'altra di tanto in tanto, gesto accompagnato dalla fuoriuscita della lingua biforcuta, come se stesse studiando la sabbatica per tracciarne un profilo. Nonostante la sua apparente calma, era pronto a scattare al primo movimento sbagliato.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-07-26 12:46:27 ares rolls 7 dice to pers + intimd (Diff 5) 5,3,2,4,9, 7,7 [4 successes]
La luce gialla di quell'unico lampione posto direttamente sopra le loro teste, oltre a donar loro un colorito bizzarro, proiettava dei lunghi contorni ombrosi dai connotati dei loro volti (a parte l'uomo con la testa da serpente che era e rimaneva quasi nero) e li deformava leggermente, questa particolarità, mischiandosi con l'aspetto spettrale degli alberi di mangrovie che gli erano intorno, dava come risultato una scena che aveva un sapore vagamente teatrale.
La Pander tendeva la mano che impugnava la busta verso l'enorme femmina che le era dinnanzi.
Axelle prese la busta, la aprì e cominciò a leggerla.CITAZIONEQuindi sono loro... Li fai sgobbare! Chi sei per avere l'Inquisizione a proteggerti? E visto che sono qui a farti da balia: cosa contiene la cassa e da chi ti proteggiamo?
Deadline parlava, ma Axelle continuava a leggere.
Va bene.
Disse Axelle dopo circa due minuti.
Deadline... l'ho già sentito questo nome.
Parlava mentre continuava a guardare il foglio.
Dopo un altro minuto finalmente sollevò lo sguardo, per essere precisi lo sguardo non lo mosse proprio, abbassò semplicemente la lettera e trovò il volto di Octavia, la guardò quindi negli occhi socchiudendoli leggermente.
Tu non sei la mia balia. Sono io che sono la tua ductus fino a nuovo ordine. E la tua ductus respira, caga e scopa. Chi hai fatto arrabbiare tesoro?
Ridacchiò e mentre lo diceva alzò la mano destra, come a farle cenno di fermarsi.
No, non dirmelo, non te lo stavo chiedendo sul serio.
Mentre parlava venne interrotta dal telefono che suonava.
Lo guardò, non era qualcuno che la chiamava, era una sveglia.
Siamo rimasti nei tempi. Bravi ragazzi.
Disse ai due che le stavano vicino.
Dentro la cassa c'è l'obiettivo della nostra ricerca, che è andata a buon fine.
Non riuscì a nascondere una certa soddisfazione sul viso.
Chiuse la lettera e se la mise in tasca.
Gli ordini sono di portarvi tutti dall'Agaat, quindi anche tu.
Deadline non capì.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-07-26 13:41:03 deadline rolls 4 dice to pers + sotterfugio (Diff 7) 5,10,1,1 [failure]
Axelle se ne accorse.
DALLA - AGAAT. La Maschera Bianca.
Disse scandendo fin troppo bene le parole.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-07-26 13:42:51 deadline rolls 4 dice to int+occ (Diff 7) 2,1,3,7 [failure]
2019-07-26 13:44:15 ares rolls 5 dice to int + occ (Diff 7) 9,3,2,1,1 [failure]
2019-07-26 13:45:40 ardeth rolls 6 dice to int + occ (Diff 7) 8,4,5,8,5, 3 [2 successes]
Era la prima volta che sia sentivano Axelle chiamare quel qualcuno in quel modo: Maschera Bianca, sebbene prima avessero sentito Artemisia, l'inquisitrice, chiedere ad Axelle di "porgere i suoi saluti all'Agaat". Il Cobra lo aveva sentito nominare, forse "La Maschera Bianca" era un antico necromante che aveva una carica formale nella spada, probabilmente quella di Priscus. Non sapeva di più.
Ma fai attenzione, comportati bene o ti finisce davvero malissimo e io mi beccherei una punizione per non averti saputo tenere a bada. Per favore.
Aveva un tono vagamente infantile, anche il modo in cui aveva detto "punizione", gli aveva dato una sfumatura tanto strana da fare suonare quella parola come "castigo".SPOILER (clicca per visualizzare)Se non specifico diversamente i turni sono sempre liberi.. -
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Ah però..
Pensai tra me e me alzando involontariamente un sopracciglio sentendo Axelle dire alla nuova arrivata che era il suo Ductus.
Quale che fosse il motivo Axelle stava dimostrando di avere le palle, indipendentemente da cosa ci fosse scritto in quella lettera, un conto era trattare di merda due troie in cerca di redenzione agli occhi della Spada, un conto era farlo con un Vero Sabbat.
Quella era una gran bella umiliazione, avrei quasi potuto capire una reazione da parte di quella nanerottola. Speravo per lei che avesse abbastanza autocontrollo da mordersi la lingua e non fare cazzate, cosa di cui dubitavo decisamente visto il modo in cui s'era presentata.
Deadline..
Non ne ero certo ma.. avevo già sentito quel nome?
In ogni caso, chiunque fosse doveva averla combinata grossa per meritarsi una simile umiliazione.
La maschera bianca... Che fosse quella specie di bambina che avevo visto in quella sorta di ricordo di Marcel?
Sicuramente doveva essere un pezzo abbastanza grosso a giudicare dai personaggi con cui aveva diviso la Vaulderie..
Lo avrei scoperto preso a quanto pareva.
Adesso dovevo preoccuparmi di ben altro però.. la situazione calda piuttosto che calmarsi pareva essere di colpo diventata ancora più rovente.. -
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La faccia di Octavia è una maschera di pietra liscia e perlacea, alla parola 'Ductus' non ha alcun trasalimento o reazione, ascolta l'altra parlare senza il minimo cenno di consenso finché questa non ha concluso, infila quindi i pollici di entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni e risponde con la freddezza di una macchina da scrivere con cui battere la lista della spesa.
Maschera Bianca, Andare via di qui, sei un Sergente...
Un semplice cenno della testa indica la motocicletta, come fosse l'argomento culmine per un motivo o per l'altro.
... vi seguo con quella.
Non permette repliche e subito cammina in direzione della vecchia carcassa aggiungendo ad alta voce, nel sottofondo del tintinnio del portachiavi con cui giocherella:
Io sono Octavia di New York.
La solita fottuta spocchia dei New Yorkesi! Certo non da' adito a farsi vedere presa da loro o dalla situazione e nemmeno dal velato insulto appena ricevuto. Non sembra aver voglia di dar peso a nulla ma solo frettolosa di concludere la nottata o il lavoro. Che attenda una sorta di compenso da tutto ciò? Un dubbio lo alimenta di certo .... -
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Una cosa di quella vacca la si poteva dire, aveva le palle, autodefinirsi il ductus di un Vero Sabbat è una cosa che in genere uno schiavo del sangue farebbe solo se ha intenzione di farla finita, e quella Deadline, che gli suonava familiare, molto difficilmente ci sarebbe passata sopra.
Contro ogni aspettativa del cobra, a Deadline sembrò non interessare particolarmente quanto detto dalla ghoul. O aveva un autocontrollo incredibile o non si era resa conto di quello che le era stato detto.
In ogni caso, sembrava che quello che c'era da fare era stato fatto, ora Axelle doveva accompagnarli dalla "Maschera Bianca", altro nome che gli sembrava di aver già sentito. Forse era un Priscus o qualcosa di simile, in ogni caso qualcuno che godeva di una certa carica. Il domitor di Axelle, forse? Supponendo che il domitor fosse la Maschera Bianca, ciò avrebbe spiegato molte cose, tipo l'atteggiamento a tratti di superiorità verso tre cainiti e il fatto che l'Inquisizione sembrava preoccuparsi della salute di un sacco di sangue.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Anadolu riflettendoci abbiamo dimenticato di dirti, durante le descrizioni di ares e ardeth, che sono entrambi totalmente ricoperti di sangue, soprattutto sul davanti. E inoltre arrivando qui hai notato una stazione di servizio in fiamme e una mole imponente di pompieri che cercano di spegnerla.
Axelle a quel momento si rivolse ai due che le stavano ai lati.
Mi raccomando, anche voi, pesate le parole, non cercate di stupirla o di mettervi in mostra, immaginate di essere dei bambini che vanno a conoscere....
Ci pensò un attimo.
Non lo so tipo il papa, o la papessa.
In inglese disse "she-pope", e in quella lingua era una figura che suonava ancora più strana che nella nostra perché per loro l'arcano maggiore che da noi si chiama papessa è semplicemente una "high priestess".
Così dicendo fece salire i due cainiti sul furgone, nel vano posteriore, e poi si mise alla guida.
Torniamo verso la città. Facciamo la statale 32, è un po' più lunga ma più sicura.
Mise in moto il mezzo e cominciò a smanovrare per tirare fuori quel coso dalla piazzola asfaltata ma piena di fango, lasciando delle vistose impronte di pneumatici dietro di se.
È una notte veramente lunghissima.
Disse infine, tradendo finalmente tutta quell'ansia accumulata che era riuscita a nascondere sorprendentemente bene finora.SPOILER (clicca per visualizzare)Fine capitolo. Vi do i px e ricominciamo subito..
Paludi e mangrovie |
