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.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da qui
Ore 22.00
Per vostra Info:
Leffe:
Salute **X (3 danni, di cui 2 aggravati e uno letale)
4/10 ps
1/4 wp
Walter:
Salute
*** (3 danni aggravati)
6/14 ps
3/8 wp
La vecchia fabbrica abbandonata si ergeva decadente in un luogo ben insolito. Sospinte da un vento particolarmente sostenuto, le onde delle basse acque dell'acquitrino del Blind Lake si infrangevano sulla sua costa orientale, dove sorgeva l'edificio. Guardando verso ovest, oltre al lago, i resti di qualche attrazione dell'abbandonato Six Flags Luna Park avevano la forma di stelle, nere perché viste contro la luce intensa che proveniva dalla città, impegnata nelle attività notturne. Un'antenna della televisione brillava intensa in lontananza, simile a un secondo sole che tramonta.
Il piccolo piazzale che aveva fatto un tempo da parcheggio per i dipendenti non era deserto. Qualche modesta automobile, delle motociclette, anche biciclette.
Oltre a quello non c'era altro segno di vita.
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Cammina quasi zoppa, trascinando i passi seguiti ritmicamente da un'incurvatura in avanti della schiena, poi ancora un passo avanti al corpo, trascinato...
Non è certo la figura giovanile che ci si aspetterebbe con il viso emaciato e giallognolo, gli occhi iniettati di sangue e i movimenti goffi di un uccello a cui hanno tarpato le ali.
Gira la testa da una parte all'altra per notare eventuali segnali di movimento umano e non, trattiene lo sguardo poi sull'edificio, così usurato dalle intemperie eppure ancora imponente sul parcheggio semi deserto, prosegue a camminare controllando la presenza del compagno accanto a lei e riprendendo a scrutare lo stabile come in curiosa ricerca di un punto preciso che non però non pare cogliere con il colpo d'occhio.
A voce rauca, borbotta un pensiero.
Da dove entriamo? Usiamo l'ingresso principale? Ci sono delle auto qui ... non penso siano barboni. Qualcuno deve essere entrato per utilizzare l'edificio. Controlliamo lo stato di quei mezzi e vediamo se sono solo ruderi abbandonati o cosa.
Tossisce, di una tosse grassa, mentre parla e avvicina impigliata da lacci invisibili il parcheggio e i mezzi ivi posti.
Se spazzano via tutto e tolgono i muri non-portanti all'interno qui ci sta' un rave da paura. Con tanto di parcheggio!. -
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I due erano finalmente giunti, se aveva bene interpretato le visioni, nel rifugio nel fantomatico Paziente Zero. Luogo dove sarebbe finito tutto, in un modo o nell'altro.
Si guardò attorno, il paesaggio in effetti poteva ricordare la perduta Carcosa delle sue visioni.
Ciò che più attirò la sua attenzione era che il parcheggio non era vuoto, come dovrebbe esserlo quello di un edificio in disuso da tempo, il che gli riportò in mente che il Fantasma della Verità lo aveva avvisato che il vero problema non era il Re, ma i suoi sudditi, che avrebbero fatto di tutto per ostacolare chi voleva fargli del male.
Fece per avvicinarsi alle vetture parcheggiate, con una faccia poco sorpresa.
Il tizio in rosso mi aveva avvisato in effetti che il problema non sarebbe stato il Re, ma i suoi sudditi. Credo che non sarà così facile strappargli il cuore, perché ho proprio l'orrenda sensazione che il Paziente Zero non sia solo...
Si fermò per un momento, valutando se fosse cosa saggia entrare dall'ingresso principale, che nel caso ci fosse effettivamente stato qualcuno all'interno equivaleva a sputtanare a tutti la loro presenza.
Quindi no, credo che entrare dall'ingresso principale non sia una mossa saggia. Ci toccherà trovare un'entrata alternativa.. -
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Ferma i passi e rivolge lo sguardo dietro, oltre le sue spalle, per fissare Sullivan dubbiosa, alza le spalle e sbuffa girandosi verso di lui per essere più comoda, poi allarga le braccia e scuote la testa e con voce roca parlotta.
Dimmi tu. Vuoi fare un giro dell'edificio? Magari c'è un 'entrata dal retro.
Strige il giubbotto, finora lasciato aperto, attorno a sé quasi avesse freddo, poi unisce le mani e con difficoltà lo chiude, la cerniera scivola più volte di mano e lei impreca innervosita per gli errori. Infine ci riesce e decide di dare un'occhiata ancora al piazzale e a ciò che può notare dell'edificio.
Dici che dovremo combattere? Perchè non sono molto brava a picchiare e non giro con granate al fosforo o cose del genere.
Le sopracciglia si incurvano facendo aggrottare la fronte con un paio di rughe di preoccupazione, conclude facendo qualche passo nervoso verso Sullivan e restargli vicino innervosita e con le braccia avvinghia il proprio stesso petto.
Per caso hai lasciato detto a qualcuno che siamo qui?. -
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Si può controllare, nella peggiore delle ipotesi si potrebbe passare dal tetto. rispose, dando un'occhiata all'edificio, per poi rivolgere nuovamente l'attenzione sulla vampira quando gli venne chiesto se ci sarebbe stato da combattere, dubbio la cui risposta poteva essere con altre probabilità un sì.
In genere in momenti come questi un qualsiasi altro Fratello ti chiederebbe a quale famiglia appartieni, ma dato che io a momenti faccio fatica a ricordarmi anche le discipline della mia eviterò la domanda. Resta il fatto che a seconda di quanti "sudditi" saranno presenti, le cose potrebbero complicarsi non poco. Certo, in uno scontro fisico noi gangrel abbiamo sicuramente ben pochi rivali, ma non siamo armi di distruzione di massa... E no, non ho detto a nessuno che siamo qui, chiamare lo sceriffo per informarla che "probabilmente" il Paziente Zero si trovava qui non so come l'avrebbe fatta reagire, ma dato il carattere direi in maniera sgarbata e altamente offensiva.. -
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Fa' spallucce poi alza il pugno chiuso e sfodera l'indice e il medio per emulare il segno della PACE.
, sono una Brujah ... ma non so' picchiare. Qualcuno mi ha detto che eravamo grandi filosofi un tempo, forse appartengo più a quel ramo parentale.
Sghignazza, quasi tossendo, quindi lancia un'occhiata torva al tetto.
Il tetto?? Non sono in gran forma, arrampicarmi potrebbe creare delle ... complicazioni. Che ne dici se creo un diversivo mentre tu ti arrampichi e penetri le loro difese?
Strabuzza gli occhi. Ma l'aveva detta per davvero quella frase? Un momento di erroneo coraggio eppure si sente davvero tosta ad aver sostenuto una tesi di carattere tattico durante un'azione ufficiale. Guarda attorno, nel parcheggio, cercando eventuali piatti metallici o simili, bacchette di legno e stracci.
Ha un'idea!
Non capita spesso su questo genere di argomenti eppure dal completo stato depressivo in cui si trova è germogliata comunque un'idea!
Sogghigna soddisfatta e incalza Sullivan.
Allora? Che ne dici? Li intrattengo?. -
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Capisco.
Una brujah che non mena e non usa bestemmie come le virgole, la prova che non tutti i vampiri che fanno parte di un determinato clan si comportano come vorrebbero gli stereotipi. E aveva ragione, per come era messa, e non che lui fosse messo tanto meglio, avrebbe sicuramente avuto difficoltà a raggiungere il tetto.
Rimase visibilmente sorpreso alla domanda sul diversivo, perché non gli era molto chiaro cosa intendesse fare.
Se puoi riuscire a far uscire dall'edificio eventuali occupanti sì, meno sudditi ci sono e più sarà facile occuparmi di quel maledetto infetto.
Si guardò le mani, concentrando il sangue su di esse.
Prepariamoci.SPOILER (clicca per visualizzare)Uso un ps per proteide 2. -
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Annuisce improvvisamente seria, fissa poi con dubbio le mani del gangrel: vorrà forse mettersi la crema per le mani prima della scalata? Strana razza il clan di Sullivan...
Scuote la testa e allontana i pensieri, da' le spalle al compagno e comincia ad avvicinarsi alle auto mentre gli occhi vagano nel parcheggio in cerca del necessario.
Una volta aveva visto un concerto di vibrazioni da strada, fatto con casse di alluminio e vetri ... può usare o il tetto delle macchine per battere il tempo ma le serve un'asta, possibilmente metallica, magari due ... e un vetro abbastanza ampio da toccare per i cambi di di vibrazione.
Insomma vuole improvvisare un concerto per attirare le belve fuori dall'edificio e le vibrazioni acustiche, lo sa' per esperienza, sono accompagnate da ultrasuoni che arrivano anche in profondità, penetrano seppur a basso livello la concentrazione umana. E' in pratica il principio del rilassamento ai concerti.
Cammina verso le macchine aguzzando gli occhi da una parte all'altra in cerca degli strumenti, scruta le auto scegliendole o scartandole a seconda delle dimensioni di cofano e baule, per fortuna in America sono tutti dei bestioni a 4 ruote, le Mini non vanno molto.SPOILER (clicca per visualizzare)Ricerco il necessario.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Bene o male trovi quello che cechi. Ci sono alcuni rifiuti industriali nell'area. Tubi di metallo, materiali plastici, mattoni, calcinacci, frammenti di vetro, bulloni, viti, delle lamiere di metallo... Continua pure.
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Armata dei pezzi necessari e di un occhio attento ai dettagli della strategia acustica per un concerto, avvicina la macchina con il baule più grosso e bombato, si inerpica con calma sul cofano per poi scivolare goffamente sul tettuccio quindi, messa in ginocchio con delle bacchette di metallo per ogni mano, di differente grandezza e lunghezza, fa' qualche prova dando piccoli colpi sul cofano e sul parabrezza della macchina per trovare il corretto utilizzo del suono emessoo dai materiali. Affaticata per la salita, pone attenzione alla postura affinchè sia, per così dire, affidabile ed ergonomica rispetto all'utilizzo, quindi tenta di nuovo alcune prove con cofano e parabrezza.
Dammi un LA ... dammi un SOL ... che merda .... no, ok, così va' bene, lo uso per il ritmato. Devo riuscire a farlo funzionare, potrebbe essere l'ultima esibizione dal vivo!
Quando il volto di LEffe si illumina di un sorriso soddisfatto, eccola darsi un'occhiata in giro per cercare la figura di Sullivan e capire cosa stia facendo il fannullone Gangrel. Ad alta voce, per farsi sentire ma rimanendo sul vago per non indicare la presenza del compagno, parla come se parlasse con DIo, alzando gli occhi al cielo.
Sono pronta! E' ora!
Così dicendo la mano sinistra si muove ritmica e ripetitiva per prendere la cadenza di ritmo adeguata, un leggero rumore ossessivo parte dalla lamiera della macchina.. -
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Mentre Faith si preparava per mettere su il suo spettacolo, il gangrel iniziò a cercare entrate secondarie, sperando di non dover essere davvero costretto a salire sul tetto, cosa di cui avrebbe fatto a meno se possibile. . -
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Leffe iniziò il suo concerto improvvisato. Pochi minuti, e il rumore venne notato dall'interno. Una porta blindata si aprì, e dalla fabbrica uscirono tre persone avvolte in una tunica gialla, e una maschera bianca in volto.
Che... che cosa sta succedendo?
Chiese uno, tra il confuso e l'adirato, non appena si accorse della scena peculiare.
Chi sei tu? Cosa ci fai qui? Scendi da quella macchina!
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Nel frattempo Walter cercò di fare il giro dell'edificio. Muro, muro e ancora muro. Non c'erano entrate, e nemmeno finestre per entrare da quel lato. Il percorso gli fu bloccato dall'acqua del lago, il muro perimetrale dell'edificio, infatti, cadeva direttamente nell'acqua paludosa.
Mentre contemplava il da farsi, le strofe del libro tornarono a rimbombare nella sua mente.CITAZIONEDESTINO
Giunsi al ponte dal quale solo in pochi possono passare.
“Parola!” urlò il guardiano, ma io risi dicendo: “C’è tempo;” e lui sorrise e chiuse le porte.
Al ponte dal quale solo pochi possono passare, giunsero giovani e anziani. A tutti venne negato il passaggio. Rimasi tranquillo, contandoli, fino a che, stanco del rumore e dei lamenti, tornai al ponte dal quale solo in pochi possono passare.
Quelli nel passaggio vicino ai cancelli, gridavano, “Arriva troppo tardi!” Ma io risi, dicendo, “C’è tempo.”
“Parola!” urlò il guardiano, mentre entravo. Egli sorrise e chiuse i cancelli.. -
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Leffe percuote a ritmi alternati le lamiere e il parabrezza e rende i rumori simili a suoni, dopo un attimo di adattamento ai mezzi improvvisati tenta di produrre una vera e propria melodia funky a ritmo di vibrazioni. La testa richiama a sè ogni conoscenza specifica associando il ritmo del sound in creazione con le i testi di canzoni già sentite, una strana ansia la invade, qualcosa in lei cambia all'interno, sente di nuovo una sorte di potere arcano scorrerle nelle vene, un potere che invade anche le sue corde vocali, tra un battito e l'altro, fino a cominciare a farla gorgheggiare.
Parte come un lamento armonioso, poi s'inspessisce la voce e prende corpo una melodia dalle labbra giallastre della giovane, gli occhi sono improvvisamente intensi e carichi di una fiamma oscura, i movimenti sempre più coordinati e guidati dall'onda della musica che la spinge a dare il meglio.
L'ultimo concerto, l'ultima esibizione prima della fine, già si vede come un mucchietto di polvere e la rabbia regala un taglio arcigno alla voce che ora oltre a ululare melodie comincia a cantare intonata il testo della composizione musicale: una canzone per la Brujah morente, un saluto armonioso e disperato, un requiem gelido e affascinante alla rabbia che la alimenta.
Il ritornello è nella parte iniziale, assomiglia ad un'imposizione, un urlo ingentilito e denso che attira la concentrazione dell'ascoltatore per imporgli lo stato d'animo della canzone e richiama a note la disperazione della Brujah.
"... Distruggi ogni cosa, lasci solo macerie al passaggio. Corri fuori e distruggi, porti la fine del mondo in grembo!"
Queste le parole che prendono vita come una frusta verso chi ascolta, il potere che si muove in Leffe come un'iceberg nell'oceano viene incanalato in questa frase dalla furia musicale della giovane e dona un potere oscuro alla voce di lei.SPOILER (clicca per visualizzare)Leffe attiva il potere a livello 3 di Melpominee. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Considero che hai usato tutti i Punti Fato per l'attivazione della Disciplina
2019-03-28 17:33:08 Leffe rolls 6 dice to Madrigale (Diff 7) 6,5,8,9, 1,9 [2 successes]
2019-03-28 17:36:57 Leffe rolls 1 die to Fato 2 [failure]
Fato 1/8
La rabbia della voce della Brujah, i ritmi martellanti e selvaggi della lamiera ebbero un effetto sorprendente su quegli uomini.
Uno degli incappucciati si scagliò con un urlo su quello che gli stava accanto. Gli sferrò un pugno in volto che gli fece volare la maschera dal volto. Quello cadde a terra, e l'aggressore gli balzò sopra, continuando a infierire con violentissimi colpi al volto.
Il terzo cominciò a battere i pugni come magli contro il cofano dell'automobile (un'utilitaria scassata) che gli stava più vicina.
Quando il primo ebbe finito di pestare il compagno, ormai ridotto a una polpa sanguinolenta a terra, si scagliò contro l'altro, dando il via a una rissa, dal quale il primo uscì vittorioso. Ora rivolgeva la sua attenzione sulla Vampira. Le nocche insanguinate pronte ad abbattersi sul suo volto.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-03-28 17:44:07 Leffe rolls 1 die for Initiative 8 [initiative roll] Iniziativa: 13
2019-03-28 17:44:45 Cultista rolls 1 die for Initiative 9 [initiative roll] Iniziativa: 13
Ordine di iniziativa:
1) Cultista dichiara per primo e agisce per secondo
2) Leffe, agisce per prima
Il cultista si avvicina salendo sull'automobile e ti tira un pugno.
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Nel frattempo il baccano era arrivato fino alle orecchie di Walter. Non era più solo il tamburellare di Faith, ma il rumore di una rissa.. -
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Niente, non c'era un solo maledetto ingresso alternativo. Ma chi diavolo l'aveva progettato quell'edificio? Forse la cosa più giusta da fare in quel momento era davvero quella di raggiungere il tetto, e il potere di Proteide in quello forse poteva essergli d'aiuto.
Fu in quel momento che sentì nella sua testa la strofa del tipo e del guardiano, strofa che come le precedenti non gli dicevano assolutamente nulla.
Diamine, la mamma me lo diceva sempre di leggere con attenzione i libri per comprendere quello che c'è scritto. O almeno credo...
La figura del guardiano apparentemente non faceva passare chi non conosceva la parola. Quale doveva essere? Il tizio della strofa si limitava a rispondergli che c'era tempo, e per qualche ragione era l'unico che riusciva a passare... Forse alla richiesta bisognava rispondere proprio quello? E il fatto che gli risuonasse in testa in quel preciso momento forse stava a indicare che doveva dirla ora? Poco convinto, il gangrel ripeté le parole del tizio della strofa.
C'è tempo.
Dopo queste parole non poté fare a meno di notare che il baccano che si sentiva gli ricordava tanto quello di una rissa.
Forse qualcuno non ha apprezzato l'esibizione?.
SILS Chemicals |
