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www.google.com/maps/@29.964274,-90...6384!8i8192
In Dauphine Street, una stradina residenziale, un po' al di fuori delle zone dei bagordi notturni di Bywater, Linda abita in una casetta singola verde oliva, incastrata tra due edifici più imponenti, ma comunque storici.
Holsen arrivò in un battibaleno davanti la casa della DJ, destreggiandosi tra le piccole e caratteristiche viuzze di New Orleans vecchia, evitando la vivacità delle strade principali, dove bontemponi e ubriaconi ancora girovagavano, in quell'area che viveva di notte.
Dalle finestre della casa non filtrava alcun tipo di luce.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Alterægo - 1/4/2020, 00:43
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Ca**o! esclamò, di getto e con un misto di rabbia e delusione che lo attanagliava. Aveva sperato di vedere una luce accesa, sentire un chiaro rumore dalla casa, qualsiasi cosa che manifestasse la sua presenza all'interno. Nella sua mente si materializzò l'immagine di Linda avvinghiata nella tela di un ragno. Più si dimenava e più si peggiorava la sua situazione.
Aiutami... implorava
Aiutami... un filo di voce
Dopo averla arrestata di colpo davanti al vialetto, smontò al volo dalla sua moto dirigendosi verso la porta di ingresso. Il respiro era pesante, la venatura rosea sulla fronte che iniziava a condensarsi in minuscole goccioline rosse. La sua tempesta interiore di emozioni contrastanti si fece uragano. Le mani tremavano, i passi bruschi e poco consapevoli.
Stai calmo...
Premette nervosamente sul campanello, ombre scure che si addensavano ai lati della casa, fissandolo da dentro o
Le finestre, sogghignando malignamente. Dalle ombre si dipanavano lunghi filamenti, che si perdevano nell'oscurità. Ansimava quasi ora, pur non avendo bisogno di respirare.
Stai calmo!
Chiuse gli occhi, cercando di ingannare l'attesa concentrandosi dentro di sè. In cerca di tranquillità. In cerca della sintonia di cui aveva bisogno per "sentire".
Pochi attimi dopo li riaprì, solo un poco più sereno, espandendo i propri sensi al contempo. Li immaginò avvilupparono lo spazio circostante, compenetrandolo e penetrando gli oggetti attorno a sè, alla ricerca del più piccolo indizio della presenza di una del suo amore in pericolo.SPOILER (clicca per visualizzare)Attivo auspex 1 su tutti e 5 i sensi, e cerco tracce di Linda
Edited by Nym Moondown - 9/5/2019, 07:29. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-05-13 14:04:38 Holsen rolls 6 dice to Investigare 6,1,6,1,2, 1 [failure]
Holsen aprì la sua coscienza, e i propri sensi, ma... essi, invece di amplificarsi ed espandersi, gli si chiusero!
All'improvviso era cieco, sordo, muto, inesistente. Non percepiva nulla.
Fu solo un attimo, una frazione di secondo, ma bastò al Malkavian per credere di stare diventando... pazzo.. -
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In un primo momento sentì effettivamente la propria percezione iniziare ad espandersi, man a mano che reclamava per sè lo spazio attorno a lui. Le forme diventavano più definite, i colori, ingrigiti dalla penombra, più vividi, piccoli rumori iniziarono a giungere alle sue orecchie, l'odore di un cassonetto poco distante punzecchiò il suo naso.
Una sensazione di distensione, cui era abituato in questi casi, inziò a diffondersi nel suo corpo, mentre aumentava la sua presenza nella zona, mentre iniziava a sentire se stesso in tutto lo spazio attorno a lui.
Poi, improvvisamente, il mondo intero collassò su di lui. Era come se gli oggetti, gli odori, i suoni schizzassero verso di lui, verso i suoi sensi, come se la sua espansione avesse comportato il risucchio della realtà attorno a lui.
Allo stesso tempo la realtà dentro di lui era stata attirata fuori. Strattonata. Nessuna percezione corporea, nessuna percezione emotiva, nessuna attività della mente. Nessuna Bestia, nessuna anima.
Un urto frontale, brutale, tra le due, quindi...Stasi. Vuoto.
...
Non sapeva quanto tempo era passato, gli sembrava un istante, eppure avendo perso percezione anche del tempo comprese che potevano essere passate ore.
Si guardò attorno per un attimo con fare attonito, quasi perplesso mentre si riaffacciava alla realtà, ricollegandosi al contempo con essa e con se stesso.
Cosaaa!?!?!?
...
Chiii!?!?!?
...
Dove siete!?!??!
Erano stati loro, ne era convinto. Erano stati loro, con i lunghi filamenti neri capaci di possedere, annullare, controllare, manipolare. Sgranò gli occhi, orripilato, mentre vedeva le creature nell'oscurità sogghignare e riprendere a distendere i loro neri tentacoli.
MALEDETTI!!!
Urlando si fondò verso la porta, con fare deciso, eccitato, furibondo. Denti digrignati in una maschera di furia, il sangue che sentiva fluire potente in lui, la Bestia pronta a scatenarsi...nulla lo avrebbe fermato ora. Doveva trovarla, doveva salvarla, ora!SPOILER (clicca per visualizzare)Provo a buttare giù la porta. Brucio sangue per farlo.
Edited by Nym Moondown - 16/5/2019, 13:10. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami se sono pignolo, ma quanto sangue vuoi usare?.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami, immaginavo di descrivere il turno e data la mia generazione non poteva che essere 1. Cmq 1, immagino l'azione come reazione rapida, quindi direi che ci sta 1.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-05-27 15:39:32 Holsen rolls 3 dice to Forza 8,10,8 [3 successes]
2019-05-27 15:39:53 Holsen rolls 3 dice to Forza 9,7,2 [2 successes]
Aiutato dalla paura, dalla preoccupazione e, ovviamente, dal suo sangue, Holsen diede un paio di spallate alla porta, e la serratura cedette.
Il Vampiro si trovò così nel salotto della dj. Buio, solo i lampioni esterni facevano filtrare un po' di luce.. -
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Non era certamente mai stato un palestrato, anzi, era sempre stato più veloce che forte. La sua vita poi, soprattutto il periodo passato per strada, non avevano fatto altro che accentuare queste sue caratteristiche, laddove furbizia e scaltrezza davano maggiori garanzia di sopravvivenza della bruta forza.
Eppure, alla seconda spallata data con decisione, con l'aiuto della Bestia delirante che scalpitava dentro di lui, si ritrovò dentro la stanza, sbilanciato, la foga ben visibile sul volto.
LINDAAAA!!!
Urlò
LINDAAAAAAAA!!!!
Ripetè, con maggior preoccupazione ed un velo di tristezza.
Si spostò per trovare l'interruttore della luce, socchiudendo gli occhi nel frattempo per evitare che, ato i suoi sensi ancora espansi, la stessa lo accecasse.
Quindi iniziò a passare a scrutinio la casa, prima analiticamente, cercando di cogliere tutti i dettagli fuori posto o possibili indizi su dove fosse finita Linda, consultando eventualmente agende, calendari e device tecnologici.
Quindi, tornato all'ingresso, socchiuse nuovamente gli occhi, lasciandosi ora guidare dal proprio intuito. Laddove non poteva la mente razionale, forse il suo superconscio, per dirla alla Jung, lo avrebbe aiutato.SPOILER (clicca per visualizzare)Se la luce non si accende dimmelo che edito.
Se auspex non è più attivo dato il fallimento critico lo riattivo. Nella seconda fase mi affido all'insight legato alla capacità oracolare, auspex e malkavian in quanto tale. Essendo tra l'altro il pg pratico di meditazione e psicologia prova a contattare questa consapevolezza "superiore".
Edited by Nym Moondown - 28/5/2019, 10:34. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-05-30 12:44:21 Holsen rolls 5 dice to Perc.+inv 4,9,10,5,5 [2 successes]
La luce funzionava, e l'ambiente era in disordine, ma non in modo preoccupante. Si trattava della semplice confusione della casa di una single che non aspettava ospiti. Una giacca lasciata sul divano, bollette sparse sul tavolo, i resti di una colazione consumata, e così via.
Le valigie erano nello sgabuzzino, gli armadi ancora pieni di vestiti, il passaporto nel cassetto accanto al letto sfatto, e alcuni risparmi in contanti in una busta nell'armadietto del bagno. Non c'erano segnali che la ragazza avesse deciso di allontanarsi per lungo tempo, ma prevedeva un rientro.
In cucina, del petto di pollo lasciato sul lavandino a scongelare, emanava un odore pungente e fastidioso di marciume. Mosche ci giravano attorno con insistenza, e alcune larve già stavano cominciando a sostituire i tessuti carnosi. Le piantine aromatiche in vaso, invece si erano afflosciate, e cominciavano a seccarsi perdendo le foglie per la mancanza d'acqua.
Forse Linda non aveva previsto di stare via a lungo, ma di certo era qualche giorno che non tornava a casa.
Holsen lasciò che la sua coscienza si allargasse in un reame diverso rispetto a quello della percezione fisica. Una sorta di lungo verme sbucò dal suo petto, muovendosi a mezz'aria per la casa della dj e, come un cordone ombelicale, guidandolo verso la televisione in salotto. Guidato da un'altra volontà, il Vampiro accese lo schermo al plasma, e si sintonizzò su un preciso canale.
Uno spot rumoroso e sguaiato era appena cominciato. I colori brillanti e kitsch gli disturbarono la vista.CITAZIONESOLO SU NOLA IN!!!!!!! DI QUESTA SETTIMANA!
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Ultime novità sullo sventato attentato all'aeroporto di Dallas. La scorsa settimana...
Holsen istintivamente spense la televisione alla fine dello spot, interrompendo il notiziario che stava per cominciare. Il verme gli aveva fatto sentire ciò a cui era interessato. Il resto non contava.. -
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Iniziò ad osservare la stanza, cercando al contempo di calmarsi quel tanto che bastava per non perdersi dettagli importanti. Si ritrovò a respirare profondamente, spontaneamente, per cercare di tornare in quella sorta di equilibrio precario interiore tra la Bestia e il resto di sè stesso, qualsiasi cosa fosse. Le tradizioni di cui aveva seguito le pratiche e i libri che aveva letto non parlavano di quelli come lui, di conseguenza quei modelli, teorie e le stesse pratiche spesso non rappresentavano bene la sua condizione attuale. Vide le bollette, i documenti, il passaporto...poi mentre si avvicinava alla cucina, una forza palpabile, un'onda continua, colpì la sua consapevolezza.
DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!...
Dove sei?
DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!...
Mostrati, mostro!
DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!...
Mostrati, ragno tessitore!
DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!...
Mostrati, aracnide d'ombra!
DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!-DA!...
Un'allarme suonava nella sua mente, sovrapponendosi ai suoi pensieri. Chiudendo gli occhi e stringendo i pugni per lo sforzo nel contrastare quella forza balzò dentro la stanza, pugni ora alzati e pronti a colpire. Aprì gli occhi, e vide le piante appassite, e la carne marcescente nel lavello.
AHHHHHHHHHHHHHHHH!!! Urlò, la preoccupazione che di nuovo rompeva i suoi legacci interiori, prendendo possesso del suo corpo e della sua mente. Mise a soqquadro la cucina, aprendo tutti i cassetti, tutti gli sportelli, rovesciando tutto per terra, in cerca di un qualsiasi indizio su Linda. Seduto per terra, le sopracciglie che si muovevano freneticamente, prese il telefono nuovamente e provò a chiamarla, inutilmente.
Quindi le lacrime solcarono i suoi occhi, lacrime rosso sangue.
Passò qualche minuto, poi si alzò di scatto.
Ma non posso darmi per vinto!
Chiuse gli occhi, cercando per l'ennesima volta quella calma interiore che continuava a sfuggirgli. Sprofondò dentro sè stesso, seguendo strade vecchie e strade nuove, seguendo l'intuito del non-metodo, solcano cieli e mari, salendo montagne da cui poteva dominare il mondo intero, quello esteriore e quello interiore. Ad un certo punto sentì qualcosa emergergli dal petto, farsi strada nella carne, e poi nei vestiti. Aprì gli occhi, sgranandoli, mentre vedeva un verme bianco emergergli dal petto, un lungo verme bianco constatò dopo qualche attimo, quando la parte finale del verme era emersa, e lo stesso iniziò a fluttuare dinanzi a lui, iniziando...
A farmi strada?! La mandibola si spalancò per la sorpresa per un istante, mentre la mente iniziò a cercare di capire cosa fosse quel verme, e sopratutto se fosse un amico o un'arma delle creature dei burattinai.
Viene da Anahata...viene da me... Ascolto la sensazione nel suo corpo, ed era più positiva che negativa. Seppur sorpreso, si fidava di quel verme. Veniva dal suo cuore, dal suo amore per Linda. Lo seguì.
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Dopo aver assistito allo spot, spense la TV di colpo, sempre con un gesto istintivo. Si guardò attorno, non sapendo per un attimo cosa fare, non vedendo più il suo amico verme e sentendo la mancanza della sua guida.
Chi sono costoro? Si chiese, riferendosi alle persone nominate nello spot. Ne aveva mai sentito parlare? E se sì, come, quando?
Quindi decise che si sarebbe dovuto procurare la rivista. Iniziò a cercare in casa di Linda, con l'idea poi di verificare sul suo telefono se poteva rintracciarne una copia. Infine avrebbe anche controllato febbrilmente tutte le notizie relative alle persone nominate. "Google è tuo amico" si soleva dire in questi casi.SPOILER (clicca per visualizzare)Do per scontato che lei non risponda ancora al cell, nel caso non sia così edito.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-06-06 13:08:07 Holsen rolls 4 dice to Int + investigare 2,2,3,1 (BOTCH x 1)
La linea doveva essere down per qualche motivo, forse per il caldo eccezionale di quella fine estate della Louisiana, e né rete telefonica, né connessione internet, e fu impossibile compiere una ricerca su quei nomi.. -
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Merda, connessione del caxxo! Imprecò, dopo aver visto che la schermata sul telefono continuava a restituirgli errore, dopo aver cerato di caricare per diversi secondi la ricerca su Google.
Provò a staccare i dati e riattaccarli, quindi a spegnere il telefono e riaccenderlo... niente!
Frustrazione.
Panico.
Irritazione.
Niente...non c'è campo! Forse...forse dovrei cercare un'edicola notturna...si, si, dovrebbero esistere ancora!
Con rinnovata risolutezza e impeto smise di armeggiare con l'iPhone, e si precipitò fuori dalla casa. Salì in groppa alla sua moto, accese il motore...e solo in quel momento vide la porta spalancata e le luci ancora accese al suo interno.
Spense il motore, nuovamente irritato per l'ennesimo stop. La Bestia dentro di lui ululava l'urgenza di partire subito, lasciando la casa così com'era.
Quindi rientrò in casa, spense le luci e accostò la porta, cercando di fare sì che sembrasse chiusa ad occhi esterni.
Quando rientro lascerò un messaggio a James...affinché la porta sia risistemata...
Ora non c'era tempo. Linda era in pericolo! E solo lui poteva salvarla! La Congiura dunque sapeva che lui sapeva! E si stava muovendo di conseguenza.
Ma io non starò a guardare!
Saltò nuovamente sulla moto, la accese e psrtí a gran velocità in cerca di un'edicola ove acquistare la rivista.. -
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Ancora travolto dalle emozioni, Holsen si precipitò con la moto alla ricerca di un'edicola ancora aperta a quell'ora della notte.
Il vampiro fu fortunato, ed entrò come una furia in un Seven Eleven nei pressi della villetta della barista.
Ignorando il ragazzo di colore sovrappeso che stava la bancone con le cuffie addosso, mezzo addormentato per il turno di notte, Holsen si precipitò alle scaffalature dell'edicola, e in mezzo alle riviste porno e i periodici di motori, trovò quello che stava cercando.
Una brutta rivista di spazzatura e fango. Pettegolezzi e notizie da quattro soldi.
Holsen sfogliò il giornale, alla ricerca di qualche indizio. Perché il verme lo aveva condotto a quel giornalaccio?
Alla fine ebbe la sua risposta. In un articolo che parlava dei supposti scandali sessuali di un Reverendo buttatosi in politica, una foto pesantemente censurata. Secondo la didascalia doveva essere la testimonianza di una delle lussuriose orge a cui avrebbe partecipato il censito, ma tra i corpi nudi sfocati fino a rendere qualsiasi particolare anatomico indistinguibile, Holsen riconobbe la Coccinella. Il tatuaggio giallo a pois neri, raffigurante un insetto porta fortuna, che era posato sulla scapola destra della sua Linda.. -
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No! NO! NOOOOOO....
La Mia Coccinella!!!!!!
L'emozione era così potente che se fosse stata fisica avrebbe avuto la portata di un tornado. Lasciò cadere la rivista a terra, portando le mani alla testa, gli occhi spalancati che sembravano fissare qualcosa dietro di loro, e non davanti. Stavano vedendo, dentro di lui, i lunghi tentacoli neri di questo reverendo Perry attirare, sedurre imprigionare la sua coccinella gialla. Quando lei si rese conto della trappola del ragno nero dalle molte lunghe zampe che erano di tanto in tanto attraversate da luci colorate, era troppo tardi... Sei...sei...caduta nella sua...tela...di oscurità...oscurità e menzogna...
Doveva fare qualcosa.
Doveva farlo ora.
ORAAAAAA!
Ma cosa? Non sapeva chi era il ragno tessitore.
Reverendo...maledetto, che quel buco nero che è la Chiesa ti inghiotta, bastar*o!!!
Non sapeva cosa fare.
Non lo conosceva.
Ma forse qualcuno sapeva.
Sta rivista...di merda...se ti mettono qui sopra...la gente ti conosce!
Ritornò in sè, e con un balzo fu davanti al ragazzo dell'edicola.
Lo sguardo agitato gli urlò nelle orecchie SAI CHI E'? ... IL REVERENDO PERRY?!?!?!
Senza aspettare una risposta si voltò, si chinò per raccogliere la rivista, quindi glielo indicò con fare smanioso STA MERDA!?!?
Ancora senza aspettare cenni da parte sua prese 20 dollari, freneticamente, dal suo portafoglio.
Glieli spinse con forza contro al petto, tutti accartocciati nel suo pugno.
Li lasciò andare, facendoli cadere ai suoi piedi.
Solo a questo punto si fermò, inarcando le sopracciglia ritmicamente un paio di cvolte come a sollecitare una risposta.. -
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Mentre Holsen spaventava il povero commesso, il rumore metallico delle catene gli giungeva alle orecchie. Aveva forse spinto troppo in là la sua reazione emotiva, e la paranoia aveva fatto il resto. Il commesso aveva forse spostato la mano sotto al banco per suonare un allarme invisibile? Le telecamere nel negozio, erano collegate a un circuito chiuso, o stavano trasmettendo le immagini ai suoi nemici? SPOILER (clicca per visualizzare)Tirerò di Frenesia. Se vuoi spendere Forza di Volontà, avvertimi.
3138 Dauphine Street |
