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Ethan ascoltò in silenzio e con attenzione le parole dell'uomo, osservando nel contempo il sorriso beato che gli si era stampato in faccia, il che non aiutava di certo a renderglielo più simpatico.
"Cazzo 5000 bigliettoni in un battito di ciglia...solo per fare due fottuti nomi"
Per prima considerò la faccenda del libraio Foster.
Se non ricordava male uno dei due agenti scomparsi....Kappa...era un Malkavian. E da quanto si diceva in giro quelli erano maestri nel fare uscire di testa la gente...che fossero i due scomparsi ad aver fatto visita al libraio la notte del diluvio?SPOILER (clicca per visualizzare)L'ho scritto ma non sono sicuro di poter avere le conoscenze sui Malkavian...se non ci sta non considerarlo
Riguardo quell'altro...Cagliostro...se il tipo era stupito che lui e Rosalind non lo conoscessero, voleva dire che di certo quegli stronzi del Monteleone lo conoscevano.
"Potevano anche degnarsi di darci un'imbeccata magari"
Ethan si sporse sulla scrivania verso l'uomo, poggiando i gomiti su di essa mentre lo fissava deliberatamente, e si rivolse a lui per la prima volta, sfoggiando quell'aria da duro di strada con poca pazienza, che di solito faceva attraversare la strada ai passanti per non rischiare di camminargli accanto.
"Senti amico...hai appena intascato 5000 fottuti bigliettoni...per cui mi sento in diritto di farti un altro paio di domande...gratis"
Proseguì senza attendere risposta
"Come fai a sapere che qualcuno è penetrato in casa del librario la notte del diluvio? Se è uscito di testa dubito te lo abbia raccontato lui...e se anche fosse, visto che è schizzato...perchè dovresti credergli"
"E poi...visto che dovremmo conoscere questo Cagliostro, ma palesemente non è così...ti dispiacerebbe aggiungere qualche dettaglio saliente su di lui? Così, per farci un'idea di chi dovremmo incontrare...e del perchè dovrebbe essere in grado di aiutarci magari"
Sospirò appena mentre si appoggiava nuovamente indietro, allo schienale, senza smettere di fissare il suo bizzarro interlocutore.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-07-28 05:56:56 ethan rolls 3 dice to pers+intimid 3,1,9 [failure]
Stia calmo.
Disse l'uomo senza scomporsi per nulla.
Le do un consiglio, e glielo do gratis: Si ricordi che prima di alzare la voce è sempre meglio provare a chiedere le cose educatamente, prima.
Lo guardava con un insopportabile sguardo paternalista.
Comunque le spiego: crediamo che qualcuno è penetrato in casa del libraio Foster perché ci stanno delle vistose tracce di artigli di qualche animale feroce sulla sua finestra. Pare che il libraio abbia sparato a uno degli intrusi e che esso sia comunque andato via sulle sue gambe. Il libraio è stato ricoverato qualche giornoi in stato confusionale ma poi è tornato a casa sua, pare si stia riprendendo.
Per quanto riguarda Cogliostro, con la O, non sono autorizzato a darvi alcun dettaglio su di lui, non ama che si parli di lui. È un essere bizzarro, che ha delle sue regole bizzarre. Mi sto prendendo un grosso rischio a indicarvelo, ma sono sicuro di fargli un piacere a mandarvi da lui... diciamo.
Comunque vedrete, capirete tutto quando lo incontrerete e sarete felici di avermi pagato questo piccolo obolo per un'informazione così utile. Vi ho detto dove incontrarlo, vedrete che sarà tutto molto semplice.
Disse infine.. -
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Ethan Guardò altrove mentre l'uomo replicava in tutta calma.
Il Vampiro era certo che, se avesse incrociato quello sguardo di supponenza con cui lo osservava, non sarebbe riuscito a trattenersi dallo spremergli il cranio come un uovo.
Ma la cosa che più lo irritava era il dovergli dare ragione...era troppo teso, incazzato per la piega inaspettata della nottata, doveva cercare di rilassarsi e stare calmo; Dopotutto quell'ometto viscido si era rivelato utile...o almeno così sembrava.
"Artigli Cazzo..."
Quel dettaglio gli fece correre un brivido lungo la schiena...di certo non era un puma di città che si arrampicava sulle finestre dei palazzi...la sensazione di andare dritto dritto verso un oceano di merda si intensificava col passare del tempo.
Tuttavia...Facendo mente locale gli sembrava che la Holborn avesse accennato alla seconda scomparsa come ad una Gangrel...SPOILER (clicca per visualizzare)Anche qui dimmi tu se sono supposizioni che Ethan puo' fare
Segni di artigli...un tizio che esce fuori di testa...forse dopotutto l'altra squadra aveva veramente fatto visita al libraio...
Annuì verso l'uomo esalando un sospiro volto a calmare il proprio animo turbolento.
Quindi si voltò verso Rosalind lanciandole uno sguardo interrogativo...come a vedere se avesse altre domande da porre o se la visita potesse considerarsi conclusa...Ethan non aveva altre domande da porre dal canto suo.SPOILER (clicca per visualizzare)Aspettiamo Rosalind che dovrebbe tornare domani direi, ok?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Si sono supposizioni che puoi fare tranquillamente.
Cmq si domani torna Rosalind e aspetterei il suo post.. -
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La busta colma di soldi era nelle sue mani, doveva solo consegnarle a quell’inquietante informatore e sperare che le informazioni fossero utili, oppure avrebbe dovuto ripagare in qualche modo il principe dei soldi spesi… Avrebbe voluto sospirare, mentre scendeva nuovamente quelle scale e giungeva nel covo dell’uomo che li attendeva, probabilmente sicuro che sarebbero tornati con i soldi.
Infatti, egli li attendeva ancora in quello che Rosalind osava chiamare studio, poiché non avrebbe saputo se no come definirlo. “Ecco a lei, adesso la prego di darci le informazioni.” Il suo tono era divenuto gelido, il suo volto serio e i suoi occhi – seppur continuavano a trasudare un qualche tipo di strana innocenza – erano freddi come il ghiaccio, mentre osservavano quel ghoul contare le banconote e poi iniziare a parlare senza allargarsi troppo sui dettagli. Non era il tipo che perdeva la pazienza, che sbraitava e che agiva sotto impulso, tuttavia si sentì presa un po’ in giro e desiderava chiedere dettagli su quelle stesse informazioni.
Come se avesse potuto leggerle la mente, captare i suoi pensieri, Ethan prese la parola assumendo un atteggiamento che fino a quel momento non aveva mai visto; un atteggiamento quasi minaccioso verso il loro informatore. Sembrava alquanto infastidito, temeva che il tutto potesse degenerare, però non le sembrava il caso d’intervenire, di prendere parola e rivolgersi al suo compagno di squadra. Rimase seduta, immobile, con lo sguardo fisso sulla figura di quell’essere che le portava alla mente – non sapeva per quale ragione - i topi di fogna. Teneva le gambe accavallate, le mani conserte poggiate sulle gambe e le orecchi ben aperte per sentire le risposte alle svariate domande poste dal Bruijah.
Non le sembrava che i metodi del suo compagno fossero stati molto suggestivi con quell’essere, tuttavia egli rispose, dando dei chiarimenti sulle sue precedenti affermazioni eccetto per un l’informazione su un certo Cogliostro… “Mai sentito un nome simile” Pensò portando il pollice e l’indice verso il mento pensosa. Se quel Ghoul in qualche modo lo temeva e non desiderava parlare di lui doveva esserci un motivo valido, avrebbe dovuto scoprire che motivo, tuttavia da egli non avrebbero avuto altre informazioni con molta probabilità. “Bene, grazie.” Disse la Tremere alzandosi senza degnare di uno sguardo l’uomo, fin troppo impegnata a riflettere su chi poteva aver causato tutto ciò, probabilmente la coppia di vampiri che erano stati mandati ad indagare prima di loro; un Gangrel e un Malkavian se la sua memoria non faceva cilecca. Le abilità dei Gangrel erano risapute, così come quelle dei Malkavian, quindi non l’avrebbe sorpresa sapere che l’animale a far irruzione fosse proprio uno dei due scoparsi e l’altra la causa della pazzia momentanea del precedente possessore del libro. “Spero che le sue informazioni ci siano veramente utili.” Si diresse verso la porta con passo lento e calcolato, dando le spalle all’uomo. “Lo spero per lei.” Si bloccò rivolgendosi all’uomo con un sorriso innocente stampato sulle labbra, un sorriso quasi angelico che serviva ad alleggerire le sue velate affermazioni. Guardò un’ultima volta l’uomo, prima di uscire da quel luogo, da quel tugurio, per ispirare l’aria notturna e sentire la brezza sulla pelle.. -
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Ethan seguì la Tremere di nuovo su per le scale, fino all'esterno.
Una volta fuori della fila di garage a schiera si prese un istante per assaporare l'aria notturna...si sentiva sollevato ad essere uscito dal rifugio di quello strano uomo.
Lanciò un'occhiata veloce per assicurarsi che la moto fosse ancora dove l'aveva lasciata, quindi agganciò nuovamente i pollici alle tasche anteriori dei jeans stinti e rivolse lo sguardo verso Rosalind.
"Beh, sembra che la visita non sia stata del tutto inutile se non altro"
"Ora dobbiamo decidere quale sarà la nostra prossima mossa; Personalmente farei visita a questo Cogliostro"
Fece una smorfia imitando il tono saccente che aveva usato l'ometto pochi minuti prima"
"Con la "O" "
Riprese poi con un lieve ghigno divertito
"A quanto sembra dovrebbe saperla lunga...anche se non ho idea di chi sia effettivamente"
"Tu cosa ne pensi?"
Inclinò appena la testa di lato, osservando il volto pallido e incorniciato di capelli biondi della propria compagna, mentre attendeva di conoscere le sue impressioni.SPOILER (clicca per visualizzare)Come ho detto ad Alrauun, domani parto e torno domenica 11...ho un Tablet quindi eventualmente posso leggere, ma non sono sicuro di riuscire a rispondere
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.SPOILER (clicca per visualizzare)La moto è ancora al suo posto. Potete continuare a ruolare liberamente, quando decidete dove spostarvi segnalatemelo..
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.La notte era ancora giovane, la luna continuava ad essere alta nel cielo e loro avevano una missione da portare a termine; chissà se fossero riusciti a adempiere il proprio compito prima dell’alba o se avessero dovuto trovare un luogo in cui riposarsi dalla luce del sole durante le ore diurne.
La brezza notturna le accarezzava la pelle, lasciava che i suoi capelli si muovessero un poco per seguire i suoi movimenti, mentre riemergeva da quel garage con un’espressione terribilmente seria sul volto; un’espressione che se non fosse stata per il suo viso d’angelo avrebbe fatto raggelare il sangue. “Almeno abbiamo qualche informazione” Sospirò, rivolgendo il suo sguardo al Bruijah. Dovette, come al solito, alzare il capo per incrociare il suo sguardo o avrebbe finito per guardare per tutto il tempo il suo petto. Lo ascoltava silenziosa, non aveva molte idee sul da farsi, dopotutto neanche lei sapeva se fosse meglio cercare di parlare con il libraio Foster o con quel tale: Cogliostro.
Una risata fuoriuscì dalle sue labbra, una risata che cercò di soffocare con la propria mano rivolgendo lo sguardo altrove. L’imitazione del suo compagno l’aveva divertita, egli le era parso alquanto buffo, tanto da farla scoppiare a ridere. “Si tratta di una buona idea.” Disse cercando di darsi un contegno e di riprendere la propria serietà; dovevano svolgere una missione e non avevano tempo da perdere. “Forse però sarebbe meglio fare un giro prima da Foster, forse può dirci altro e potrebbe sapere chi sia questo Cogliostro.” Sorrise, alzando il sacco che era stata costretta a trasportare come un peso morto fino a quel momento e porgendolo a Ethan. “Mettiamo prima questa roba via, se no rischiamo di dimenticarla qui e non voglio infastidire lo sceriffo.” Il suo sguardo si fermò un attimo su quel sacchetto informe, se nessuno avesse saputo il contenuto avrebbe potuto supporre che al suo interno si potessero trovare chissà che tipologia di oggetti e non solo; specialmente visto il fioretto che si portava dietro e l’artiglieria del suo collega.***
Attese che tutto fosse pronto, cercando di aiutare in qualche modo per non far ricadere tutto il peso del lavoro sul suo compagno. “Beh, quando vuoi possiamo andare.” Si avvicinò alla moto, attendendo un suo cenno e che lui salisse in sella per salire, poiché aveva bisogno di un appiglio per salire e sperava che egli l’avrebbe aiutata come aveva precedentemente fatto.. -
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Ethan annuì lievemente.
"D'accordo, andiamo prima da Foster allora. Cerchiamo di fare attenzione però, sospetto che l'altra squadra gli abbia già fatto visita...e a quanto pare deve essere successo qualcosa di spiacevole."
Nel mentre Il Brujah prese il sacchetto nero infilandolo nella bisaccia della moto.
"E Questo Cogliostro...probabilmente si tratta di un Fratello se tutti si aspettavano che lo conoscessimo già"
Assicurate le cinghie della borsa Ethan salì nuovamente a bordo dell'Harley, facendo scattare il cavalletto laterale per poi allargare entrambe le gambe sull'asfalto per bilanciare la moto.
Attese alcuni istanti, aiutando la Tremere a salire dietro di lui, quindi fece ruotare la chiave e premette lo start facendo ruggire ancora una volta il veicolo.
I due si allontanarono dalla lunga fila di garage accompagnati dal basso e cupo rombo del bicilindrico.SPOILER (clicca per visualizzare)Per me possiamo andare se non c'e' altro qui. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Continuate qui.
Una serie di garage a schiera |
