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Tu casa es tu casa..
Mi affrettai a rispondere sorridendo.
Ho delle cose di cui parlarti.. Farlo tra quattro pareti, magari col culo su una sedia non sarebbe male..
Aggiunsi poi un po piu seriamente mentre mi accingevo a seguirlo. In effetti ero stato parecchio tempo li ad aspettare e non vedevo l'ora di mettermi un minimo comodo dopo tutto quel tempo passato a girarmi i fottuti pollici.
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Gli fece strada verso l'appartamento, senza molti giri di parole. Un gradino alla volta, per il Brujah una vera e propria catena montuosa.
Una volta giunti al terzo piano aprì la porta e accese le luci dell'ingresso, rivelando un ambiente minimale; un corridoio appena pronunciato che sfociava in una stanza illuminata da uno schermo acceso. I colori accesi di un'edizione sportiva dipingevano le mura chiare di nuovi intenti, in continuo mutamento.
Mi levo questa merda di dosso. Tu fai come ti pare...
Buttando le scarpe da un lato, e lasciandosi dietro impronte di piedi. Gli indicò il divanetto d'ordinanza, con qualche cianfrusaglia sparsa disseminata lungo il percorso. Julius sparì per un minuto in bagno, la porta socchiusa a far filtrare uno scampolo della smorta luce interna.
Riemerse dopo poco, abiti asciutti e un asciugamano in mano.
...
Si sedette su una poltroncina, un gesto di abbandono che gli diede un vero e proprio sollievo fisico. Rimase per qualche attimo in silenzio, mentre il cronista che si occupava del tg notturno sciorinava le statistiche del nuovo Lineman dei Saints.
Ok, sono più o meno presente. Assicurò dopo qualche attimo, seppur fosse facile credere il contrario guardandolo in viso. Dimmi, che casini ci sono in vista?. -
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Seguii il ragazzo su per le scale lentamente, assecondando la sua flemma senza infierire, cosa che però avrei tanto voluto fare.
E che cazzo mi sto già pentendo di non aver voluto parlare di sotto..
Pensai scocciato tra me e me quando lo vidi imboccare la terza rampa di scale, consapevole del tempo che ci avrebbe messo a salirle.
Arrivati all'appartamento Deschain scappò in bagno intenzionato a darsi una sistemata e rendersi presentabile. Io ne approfittai per buttare il culo sul divano che mi aveva indicato, allargando entrambe le braccia sopra lo schienale e allungando i piedi in avanti.
Oooohh.... Aspettarti cosi è tutt'altra cosa!
Gli urlai, assicurandomi che dall'altra stanza riuscisse a sentirmi.
Che cazzo è mezza nottata che lo aspetto e mo mi tocca aspettarlo ancora!
Pensai un pò scocciato tra me e me, per poi deviare la mia attenzione sui poster alle pareti.
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Quando finalmente si mise comodo anche lui, era evidentemente intenzionato ad andare subito al sodo, cosa di cui non ero effettivamente affatto dispiaciuto.
Beh... La tua domanda quasi mi sorprende sai?
Cioè.. Vuoi dirmi che "lavorativamente parlando" non hai avuto cazzi ultimamente?
Mimai le virgolette con le dita, alzando poi un sopracciglio con aria interessata.. -
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Tra i tanti poster, così diversi gli uni dagli altri uno sembra fissare Jax. Tiene perfino la mano levata in saluto, attendendo risposta a bocca aperta. SPOILER (clicca per visualizzare)
Alcuni sono nuovi, altri vecchi di anni. Raccontano storie, una vita di cambiamenti che non sembra essersi distaccata poi tanto dall'umanità.SPOILER (clicca per visualizzare)Di seguito metto alcuni dei poster, per far capire a jax come sono arredate le paretiCODICEhttps://cdna.artstation.com/p/assets/images/images/000/941/352/large/guillaume-beauchene-10471584-830806606951505-4148469383616004744-o.jpg?1527586025
https://images.glaciermedia.ca/polopoly_fs/1.117218.1366735230!/fileImage/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/landscape_804/nyet248-418-2013-153311-high-jpg.jpg
https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/91HWLQ6WcaL._SY679_.jpg
Julius fissò per qualche attimo il più anziano Cartaginese, assottigliando lo sguardo alle sue parole.
A quanto pare avere rotture di cazzo è una mia prerogativa. Forse l'ho presa da mio padre...
Ammette con una scrollata di spalle, quasi laconico. Lo guarda.
Ma si, ci sono stati problemi. Un po' troppi per i miei gusti, ma sono in procinto di risolverli. Ho passato le scorse notti a sistemare i mezzi che si sono fermati, e appena avrò un minimo di tempo segnerò percorsi nuovi per i tragitti.
Puntellò le mani sui braccioli, aiutandosi agli stessi per mettersi più dritto. Guardandolo, in attesa. Non dice nient'altro, gli fa solo un cenno per invitarlo a continuare.. -
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Ascoltai il ragazzo, andando però con lo sguardo a studiare i vari poster sparsi per la stanza mentre parlava.
Beh, sei un tipo sveglio.. O almeno è quel che penso..
Dissi voltandomi di nuovo verso di lui a guardarlo negli occhi.
Se sono qui a parlarti di questo, avrai intuito che forse c'è qualcosa che va oltre dei semplici.. problemi.
Un piano, un'intenzione insomma.
Rimasi per un attimo in silenzio tornando a studiare perplesso le pareti coperte da quegli strani e per me incomprensibili poster. Poi, dopo aver dato modo al giovane di fare da solo due piu due, proseguii.
Un pesce grosso ha deciso da poco di venire a romperci il cazzo a New Orleans. Sai no? Dopo il casino dell'attentato al 414 tanti sono scappati, ma altri hanno visto un'occasione.
Inizialmente come fu per Lonegate abbiamo tenuto le orecchie aperte ed il culo stretto, e a quanto pare stavolta abbiamo fatto bene. "Problemi" come quelli che son successi a te son successi anche ad altri.
Di nuovo mimai le virgolette con un gesto vistosamente ironico.
Quando una serie di problemi capitano tutti insieme, a tutti quelli coinvolti in certe operazioni in una certa area, continuare a pensare che sia una semplice coincidenza del cazzo è da imbecilli. Non trovi?. -
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Si sforzò di rimanere vigile, pronto sul discorso. Strinse di nascosto il pollice all'interno del pugno, per far si che quel basso dolore gli impedisse di cadere in black-out come successo durante la navigazione.
Solitamente si, quando non vado a bussare al condominio del mostro della laguna nera dopo una frenesia...
Virò con lo sguardo verso la parete, pensieroso.
Ci sono due motivi per cui qualcuno dovrebbe impedirci di fare ciò che facciamo. Rubarci il lavoro, o volerci solo impedire di farlo.
Un velo di preoccupazione si dipinge sul volto del ragazzo.
Il secondo sarebbe veramente un problema, perché significherebbe che vogliono colpire su più vasta scala e sappiamo entrambi cosa comporterebbe. Ci sono merci e persone che devono continuare a viaggiare, chiunque con un minimo di senno lo capirebbe.
Una leggera pausa, per poi continuare.
Se invece è uno che ci vuole scalzare deve essere o molto sicuro di sé o un emerito coglione...perché colpire tutti gli alveari di un bosco quando puoi bruciarli iniziando da quelli più piccoli, e prenderti l'albero che era loro?
Si portò la mano libera verso le labbra, a coprire una smorfia pensierosa.
D'accordo...io, te e chi altro? Abbiamo idea chi è stato il primo di noi ad avere queste scocciature, e da quando?
Gli domanda, prima di bofonchiare un labile ma udibile... entrano in casa mia, mettono le mani sui miei motori... digrigna i denti, irato. Continua, più alto.Appena trovo chi è stato lo butto in una pressa industriale e do i resti alla Miller.. -
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Alle parole del giovane sorrisi quasi compiaciuto. Era sempre un piacere vedere il fervore della ribellione dagli oppressori accendere gli animi dei miei compagni di clan. Mi faceva sentire a casa, per qualche motivo.
Ci stiamo lavorando tranquillo. E'un affare troppo grosso per risolverlo sbattendo qualche figlio di puttana contro un muro, qui si tratta di giochi di potere, puttanate politiche insomma. Quel genere di cose che si muovono su un livello diverso dal nostro..
Mi chinai in avanti, accorciando la distnaza tra me e Julius, mentre le braccia e le mani davano forza al discorso sottolineandone i punti piu importanti con una gestualità efficace ma non eccessiva.
La società è una piramide.. In alto ci sono in pochi, e quei pochi spruzzano merda su tutti quelli che stanno sotto.
Noi, i nostri traffici, siamo nel seminterrato. Invisibili da fuori, quasi non esistessimo. Ma facciamo da fondamenta a tutto il resto che sta sopra!
Feci una brevissima pausa pr riordinare le idee.
Quelle che sono le intenzioni del nuovo arrivato possiamo solo immaginarlo. Di certo la cosa migliore da fare è pararci il culo, e per farlo ci stiamo già muovendo nelle sedi opportune. Da quanto ne sappiamo, probabilmente la sua "dimostrazione di forza" potrebbe essere stata solo un modo per farci capire che ha il cazzo bello lungo e spingerci a cercarlo per trovare un accordo per coesistere tutti pacificamente.
Sono qui per parlarti di questo, e proporti di unirti a noi in questa specie di 'class action' a tutela dei nostri traffici.. -
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Continuò a digrignare, lo sguardo perso contro il parquet.
Una piramide senza base crolla. La cuspide dovrebbe ricordarselo... Borbottò in tandem alle parole del compagno di clan, prima di annuire stancamente.
D'accordo, sentiamo cos'avete in mente. Hai parlato di sedi opportune, ma di preciso come vorreste agire? Se proviamo a pararci il culo andando dallo Sceriffo o dal Principe potrebbero vederla come una nostra inadempienza al lavoro, e in alcuni casi a mantenere sicuri i nostri domini. Faremmo il gioco del possibile nuovo arrivato, non credi?
Domandò, continuando ad ascoltarlo.
Me ne frego se cerca la pace, Jax. Strinse il bracciolo della seduta, irato. La mente offuscata nel giudizio, stracciata come una vecchia rete da pesca. Chi mina la pace altrui non cerca altro che guerra, il resto sono bugie dette col sorriso. Un gesto della mano, stizzito dalla possibilità. Chiaro che non fosse abituato a certi giochi politici, lo si poteva vedere con chiarezza dal viso irato e confuso. Rispose con rabbia a quella che per lui era solo assurdità. Era stato cresciuto per ben altri obiettivi, litigare e pugnalarsi alle spalle per cose simili era...insensato.
Padre, ma che mondo è? Non dovremmo puntare ad essere migliori degli uomini?
Insensato si, ma questo non lo portò ad ignorare la mancanza di rispetto. L'attacco nei suoi confronti, e a ciò che gli era stato lasciato in carico.
...ok. Ammise alla fine. Sono dentro. Per colpa di quelle cazzo di barche oggi ho rischiato grosso, e chiunque abbia avuto il coraggio di toccarle stai certo che pagherà con la stessa moneta.
Promise, quasi a se stesso. La voce bassa, accompagnata da un basso mugolio della bestia. Infine lo fissò, dandogli la parola.. -
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Attento a chi minacci e soprattutto per cosa. Non sai con chi hai a che fare, e soprattutto non hai prove per dimostrare nulla.
Ammonii con fare quasi paterno Julius.
Questo genere di cose sono la norma nel nostro business.. Chi vuole entrare in un giro come il nostro, deve mostrare i muscoli e far capire che è pronto ad usarli..
Pensaci.
Non l'avesse fatto non saremmo ora qui a parlare di come "coesistere" d'altronde, no?
Di nuovo tornai a rilassarmi, poggiandomi allos chianale del divanetto.
Nessuno, e ripeto, NESSUNO ha volontà, piacere ma soprattutto la possibilità di iniziare una fottuta "guerra tra bande" in questo Principato. Soprattutto non dopo quello che è successo, e col casino che c'è per le strade.
Rimasi in silenzio per qualche secondo, tornando per l'ultima volta a scrutare i vari poster.
Comunque.. La cosa ovviamente si muoverà su livelli che fortunatamente non sono i nostri. Chi gestirà la cosa si preoccuperà di tutelare anchela tua quota, se cosi possiamo chiamarla.
Speriamo che nel frattempo non ci siano altri incidenti o problemi. Nel caso ovviamente tienimi informato.
Tu ovviamente non fare nulla, azioni avventate potrebbero danneggiare le trattative in corso.
L'ammonii assicurandomi che capisse che la situazione delicata non richiedeva certo l'aggiunta di variabili impazzite.
Ovviamente chi sta lavorando per noi non lo farà gratis. L'esposizione ed i rischi qualcuno dovrà prenderseli, e quel qualcuno vuole che la bilancia resti in paro con una giusta contropartita.. -
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Non minaccio, prometto a me stesso. E sfogarmi in privato mi evita di farmi girare i coglioni a mo' di elicottero nei momenti e con le persone sbagliate...
Un basso brontolio, mentre subì la paternale.
Non mi piace chi agisce in modo così indiretto, e soprattutto il dover lasciare che altri ci tutelino. Ammise piuttosto candidamente, mentre si massaggiò la tempia per il fastidio. Non era lucido.
Ammetto che su queste questioni sono più che ignorante...So fare poche cose: farmi domande, cercare risposte e tra i due riparare cose rotte. Alzò le mani in resa, prima di chiedere. Posso sapere chi ci tutelerà, e come? Da come ne parli si tratta di qualcuno con giusti agganci, ma mi piacerebbe sapere il nome di chi mi guarda le spalle oltre a capire come agisce per non calpestargli i piedi. E soprattutto non far cazzate...
Scosse il capo.
Non farò nulla, a parte comprare qualche telecamera nascosta e installarla nella rimessa e in altri punti. Difficile che siano così stupidi da ritentare un sabotaggio, ma non si sa mai. In quel caso avremmo del materiale per il nostro comune amico.
Sguardo a sinistra, verso la tv accesa.
Va bene, se sa fare il lavoro che dici dovrà anche guadagnare il giusto. Quindi il sunto del discorso è: stringi il culo e aspetta, giusto?
L'espressione parlò chiaro: non gli andava bene questa guerra per procura, ma avrebbe sopportato mettendo a tacere la rabbia che gli montava dentro.. -
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Si esatto, questo tipo ci sta dicendo che da adesso c'è anche lui, ovviamente possono succedere due cose.. O trovano un accordo che vada bene a chi era già sul mercato e a chi ci vuole entrare.. oppure.. beh.. non lo trovano.
Io sono qui solo per informarti, non andrò certo io ad occuparmi della cosa. Ci sono di mezzo arpie, pezzi grossi sia del nostro clan che di altri. Non fosse stato per l'attentato al 414 l'avremmo risolta ognun per se, ma a quanto pare il Principe non gradirebbe una soluzione che possa portare altri casini in città, e quindi eccoci qui, a mettere su una fottuta barricata.
Sollevai le spalle e le sopracciglia come a dire "che vuoi farci".
Comunque, probabilmente verrai contattato già nelle prossime notti da qualcuno del clan per mettere in paro la bilancia. La cosa positiva è che ci sono altre cosette in ballo per cui potresti trovarti a ripagare il tuo debito chiudendo un lavoretto facile facile...
Sorrisi divertito, per poi alzarmi in piedi quasi riluttante, come se lasciare quel divano fosse l'ultima cosa che volessi fare.
Ora, mi scuserai ma ho altri cazzi di cui occuparmi prima dell'alba.. quindi se non hai altre domande io andrei.. -
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Niente nomi... Ragionò tra sé. Meglio pensarci domani, ora devo riprendermi. Leggero movimento del capo, che sembrò sottolineare il suo interesse.
Su quello sono d'accordo, avendo visto di persona come questo quartiere sia diventato invivibile... Un soffio stizzito proruppe dalle labbra, accompagnando una torva occhiata ai danni della finestra, oltre la quale si snodava una delle vie cardini di Terrytown. Deserte, silenziose. Finire in una situazione simile in tutto il Principato sarebbe una vera rovina.
Segue un lungo silenzio, di quelli che di facciata sembrano costruiti per accompagnare pensieri privati. In questo caso un breve black-out del giovane, che per fortuna riuscì a riprendersi dopo qualche attimo. Scosse leggermente la testa, a sciacquar via la coltre che lo ottenebrava.
Perfetto...teniamoci in contatto, così da capire come procede la questione da vari punti di vista.
Julius osservò il compagno più anziano alzarsi, e con sforzo lo imitò.
Nessun problema...come avrai notato non è che sono nel pieno della forma. Ne riparleremo quando ci saranno delle nuove...
Accompagnandolo alla porta, claudicante. Spremendo le ultime riserve per non crollare, e tenere un'ultima facciata di fronte al Clan.SPOILER (clicca per visualizzare)J lascia a Jax il suo numero, così da potersi contattare più facilmente la prossima volta!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Da adesso entrambi dispongono del numero di telefono dell'altro. 👍
Quest introduttiva conclusa.
Valutazione ed altro a seguire direttamente nel topic della Quest.
😉. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Roger, grazie mille per la bella giocata e soprattutto per la pazienza! 😎 alla prossima si torna a pareggiare i conti nel bayou! 🐊.
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Immobile, perso nel buio.
La frammentata coscienza che tentava di rinsaldarsi verso un unicum logico, una cognizione di essere via via più limpida che finì per sfociare in un basso mormorio e uno scatto improvviso della mano, reagendo al nulla.
Lucidamente cosciente, allungò la mano sinistra nell'oscurità e arraffò qualcosa dal comodino. Lo schermo s'illuminò per un secondo, poi si spense.
Julius fissava il soffitto della sua camera, tentando di mettere ordine alla solita cascata di pensieri. Percepiva l'agitarsi della Bestia -condiviso- e il solito languore dato dalla Vitae che abbandonava la sede centrale, in corsa verso le varie fasce muscolari. Nonostante gli anni passati sapeva che non si sarebbe mai abituato a quella sensazione, l'essere prigioniero del suo stesso corpo. Un rigor mortis di breve durata ma che non mancava di ricordargli lo scotto da pagare per quel briciolo d'immortalità.
Posò lo sguardo sulla sveglia sopra il comodino, decifrando con uno sbuffo le cifre in blu elettrico e mettendosi poi seduto, una mano tra i capelli.
Sapeva bene che sarebbe stata una serataccia, ma questa volta aveva il tempo di prepararsi. Aveva il controllo. Muoviamoci. Si alzò dal letto e armato di prepagato sgusciò nel piccolo bagno attiguo, facendo scorrere l'acqua.
Una volta pronto prese una voluminosa borsa da palestra e la riempì con due cambi di vestiti -uno completamente nero, con tanto di scaldacollo e cappello- e alcune cose che aveva in giro per casa, come se si stesse preparando a chissà quale scarpinata. In sottofondo la voce del mezzobusto locale, che dalla tv del salone elencava con voce impostata le varie notizie locali.
Preso l'occorrente non perse tempo e si diresse spedito verso la porta di casa, deciso a sfruttare quelle poche ore che lo separavano dall'incontro in Eliseo. Meglio che mi sposti in un quartiere più calmo...devo cacciare, magari più volte. E mi serve anche un 7-Eleven... Brontolò internamente, spegnendo la luce dell'appartamento e chiudendo casa.SPOILER (clicca per visualizzare)Oltre alla roba di uso comune mi porto due cambi, solito coltello (nella sacca) e un coltellino svizzero. Sempre nella sacca c'è del nastro adesivo spesso e delle fascette. Infine il martello e la radiolina che ha fregato alla stazione di servizio.
In tasca il prepagato e la mappa su cui la sera precedente ha appuntato alcune cose, oltre al suo taccuino.
Julius indossa degli abiti adatti all'Eliseo, ma sopra ha una giacca in pelle stile motociclista, di quelle leggermente rinforzate.
Mi dirigerei verso quartieri poco popolati e controllati, adatti alla caccia. Ad esempio Harvey, che dovrebbe essere nelle vicinanze. Fin da quando è in casa ma anche nel tragitto ascolterebbe i notiziari locali via radio, per capire se sono uscite delle notizie in merito a quando accaduto la sera precedente..
Rifugio Julius Deschain |
