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Era una barbosa nottata come tante di quella del vampiro, una volta raggiunta una certa età le notti iniziano a sembrare tutte uguali, in particolar modo se la maggior parte di queste la passi nascosto agli occhi altrui per passare inosservato. Crowley quella notte sembrava interessato a recarsi al cimitero, luogo che i Fratelli più maligni avrebbero detto adatto a quelli come lui, anche se a Crowley in verità i cimiteri non piacevano più di tanto, anzi, erano luoghi che se possibile evitava. Il motivo del suo interesse era dovuto al fatto che sul giornale aveva avuto modo di leggere della morte di un uomo il cui nome in un primo momento non gli diceva nulla, per poi ricordarsi che si trattava di un suo vecchio cliente di quando ancora era mortale, cliente a cui aveva fatto credito e, causa successivo abbraccio da parte della sua sire, a cui non aveva mai potuto chiedere di dargli quanto gli doveva.
Il vampiro si recò così nel cimitero con tanto di pala e torcia, deciso a prendersi qualcosa dal defunto che compensasse in parte la somma che gli doveva. Nulla poteva assicurare che quella persona fosse realmente il vecchio cliente del vampiro, e probabilmente Crowley ne era ben consapevole, semplicemente non gli importava nulla della cosa dato che aveva una scusa che giustificasse il suo voler scoperchiare una tomba.
Crowley ci mise un po' a trovare la tomba interessata e, dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno nei paraggi, si strofinò sinistramente le mani e iniziò a scavare.SPOILER (clicca per visualizzare)
Aspetto attuale dovuto a Oscurazione, girare con l'aspetto vero sarebbe una leggera violazione della Masquerade.
Edited by Un altro Zexion - 29/9/2019, 19:31
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Ispirazione..
Ricerca..
Studio..
Quella sera l’androgino d’oltre oceano era alla ricerca di quel “che” che gli potesse dare un’idea più viscerale di coloro che lo circondavano... e quale luogo migliore, se non la parte tetra.. triste.. e malinconica della città? In effetti molti lo avrebbero preso per pazzo.. molti non avrebbero capito.. ma... per un artista come lui che era abituato a non fermarsi alle apparenze, e la sua immagine ne era l’emblema, anche il cimitero poteva regalare informazioni ed insegnamenti sull’anima della città e del popolo di NO.
Lui.. scultore.. era stato abituato a studiare ciò che l’arte raccontava con la sua nascita: un dipinto.. una statua.. un edificio.. un mosaico... tutta arte che racchiude volontariamente o inconsapevolmente simbolo.. ed un cimitero, per lui, non faceva eccezione.. anzi.. credenze legate alla religione.. alla storia.. le superstizioni.. erano legate alla vita della gente come lo erano legate alla morte. Bastava “aprire gli occhi”.
Con questa mentalità l’angelo decaduto, dopo aver gironzolato e provveduto a se stesso, si dedicò al suo riservato studio. Vestito di comodi, ma pur sempre alla moda, abiti casual.. il giovane bocciolo si recò al cimitero più vicino alla sua posizione munito di tutto punto di taccuino per appunti.. di una semplice matita e, riposto nella sua tasca dei pantaloni, del suo inseparabile cipollotto antico e del suo coltello a serramanico.
Gironzolato un po’ per trovare un punto d’accesso.. eccolo passeggiare silenziosamente lungo i viali desolati del camposanto lasciando che il suo sguardo andasse a sorvolare tranquillamente su quei chiaroscuri notturni stampati sulle tombe e piccole cappelle private dettanti stili ed architetture varie. La matita.. ciondolante tra le labbra, a tratti venne estratta per raccogliere e fissare, sulle candide pagine del taccuino, ciò che l’ambiente gli poteva regalare e suggerire... ma... il silenzio che lo stava avvolgendo venne incrinato soffusamente. Il vampiro non riuscì a capire da dove proveniva quel... quel... cos’era: un fruscio? Un tonfo? Un misto d’entrambe le cose?
Il capo cercò attorno a se.. mentre la sua figura arrestò il suo andamento.SPOILER (clicca per visualizzare)Abbigliamento di nottata
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Il vampiro continuò a scavare a lungo, fischiettando di tanto in tanto per rendere meno snervante quello che stava facendo, finché la pala non toccò la bara. Felice, si affrettò a rimuovere la terra rimanente il tanto sufficiente per poter aprire la bara. La carogna non ebbe neanche il buon gusto di evitare di fare commenti sul defunto.
Mamma mia, John, certo che sei invecchiato proprio male, stento quasi a riconoscerti. commento che venne accompagnato da una risata canzonatoria e fastidiosa da sentire.
Senza esitazione, Crowley iniziò a frugare nei vestiti del cadavere, controllando anche che non avesse anelli o denti d'oro, tuttavia non trovò nulla di quanto sperato.
Tsk tsk. Un tempo non c'era forse l'usanza di sepellire i defunti con qualcosa che gli apparteneva quando ancora era vivo? Questi americani non hanno proprio più rispetto per le tradizioni...
detto ciò, sfilò le scarpe al defunto per provarsele
E queste scarpe non sono neanche della mia misura. Sei proprio una delusione John, neanche da morto sei capace di pagare i tuoi debiti.... -
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Un tonfo secco.. un suono differente dal resto fece voltare l’attenzione dell’europeo verso, solo ora, una direzione ben precisa. Lesto cercò di defilarsi di soppiatto per sottrarsi alla libera sua visione.. visto che di certo per quel che ne sapeva.. era in piena contravvenzione. Decifrare l’entità di quel suono e di quel... quelle parole? Certo.. avvertite come un brusio in principio.. furono ben orecchiabili una volta che i suoi passi indagatori s’andarono ad avvicinare a quello che sembrava proprio un bel buco nel terreno.
..bon sang.. rimuginò istintivamente. Si trattava di una persona.. una persona.. dentro... ad una fossa? Che sta rubando? Che fosse stato il custode del cimitero? Tutti piccoli pensieri che agitati si accatastarono rapidi nella mente della Rosa. La curiosità fu più forte di lui.. e visto che la curiosità è donna.. e lui per metà lo era.. beh.. perché non curiosare più da vicino. Infondo era pur sempre un figlio della notte.
Michel cercò di avvicinarsi sempre più senza far rumore.. almeno tanto da sentire quello strano rimprovero verso John e le sue scarpe. Un sopracciglio si alzò incredulo mentre la mano destrosa andò a riporre il taccuino nella tasta dei pantaloni.. la stessa dove risiedeva il suo coltello.
Rimase in silenzio ad osservare quello strano figuro in compagnia di un più macabro corpo: John a quanto pareva.. -
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Lo stoccafisso continuò a denudare il cadavere per provarsi quello con cui era stato sepellito il pover'uomo. Nulla, non c'era una singola cosa della sua taglia di ciò che il defunto indossava.
Ringrazia che non sento stimoli da un po', altrimenti ti avrei lasciato uno stronzo per commemorare la nostra riunione e la tua scarsa collaborazione nel darmi quanto mi dovevi.
Mentre gli rimetteva i pantaloni l'occhio gli cadde sulla cintura. Una cintura come tante, probabilmente comprata in qualche negozio di roba usata a un prezzo da fame, ma sempre una cintura nuova, se vista con gli occhi di chi abitualmente indossa vestiti che cadono a pezzi ovviamente.
Sia lodato Damballa, finalmente ti sei deciso a collaborare. Ciò comunque non estingue del tutto il tuo debito... Mmmh, facciamo che mi prendo pure la tua cravatta, sì?
Dopo queste parole arraffò cravatta e cintura e se le intascò.
È stato un piacere fare affari con te. Ci si vede nella prossima vita, se i loa vorranno.
Il vampiro richiuse la bara e, con un breve sforzo, uscì dalla fossa, pronto a riprendere la pala tra le mani e ricoprirla nuovamente di terra.. -
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L'aria della notte era fresca, niente vento ma solo l'immensità della strada deserta e un cielo colmo di stelle..
Passeggiavo da un pò, niente moto ma solo la voglia di muovermi e tornare nelle vesti di una persona "normale": senza rendermene conto mi ritrovai davanti al cimitero.
Imboccai il cancello e mi persi nelle tombe e lapidi che circondavano il mio passaggio: poi un rumore, una voce e una figura nel buio.
Impugnava qualcosa, ma ero troppo distante e decisi di avvicinarmi, restando comunque nascosta..
Poi i miei occhi notarono qualcos'altro, o perlomeno qualcun'altro: non riuscivo a distinguere chi fosse ma ora dovevo scegliere se avvicinarmi ad una delle due figure o osservare restando nell'ombra.
Edited by Selene78 - 30/9/2019, 15:16. -
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Il siparietto che gli si prospettò innanzi.. per quanto strano ed inquietante.. non scaturì nella rosa che un piccolo sorriso. Di certo quell’uomo bizzarro, indaffarato com’era, alle prese con quel “povero” cadavere sembrava non essersi accorto di lui.. e ciò delineò un pensiero gaudente bei suoi confronti.
...Strano modo che avete di fare affari.. proferì con pacata indole ed un soffuso quanto chiaro accento francese .. quando allo stesso tempo la sua figura eterea avanzò per farsi notare posizionandosi lateralmente allo strano uomo.. -
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Crowley si girò in direzione della voce, arrettrando per lo spavento in maniera molto teatrale.
Ma che... ? Non comparirmi vicino così all'improvviso, vuoi farmi prendere un colpo? Soffro di cuore, sai?
dopo queste parole si diede una leggera sistemata alla giacca e squadrò brevemente il giovane, chiedendosi quale persona dotata di buon gusto gira di notte per i cimiteri. Certo, qualcuno poteva far notare che la stessa cosa valeva per lui, ma a) non era una persona, e b) lui il buon gusto non sapeva neanche cosa fosse.
E questo è uno strano luogo per farsi una passeggiata notturna. poggiando mani e testa sulla punta del manico della pala e dondolandosi di tanto in tanto, Crowley ribattè con questa frase, con tono leggermente sarcastico, al commento fatto in precedenza dal giovane, sebbene non poteva dargli tutti i torti, agli occhi di un umano quanto appena fatto dal vampiro era moralmente discutibile.
Posso esserti utile in qualche modo?. -
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La figura nascosta uscì dal suo nascondiglio portandosi dietro l'uomo con la pala,
- Ecco cos'era.. -
pensai mentre osservavo i due uomini confrontarsi..
Non riuscivo a sentire cosa si stessero dicendo, per cui decisi di rischiare e avvicinarmi, tentando di essere il più silenziosa possibile: purtroppo la fortuna non era dalla mia parte, un ramo secco ruppe il silenzio ovattato dai suoni dei grilli in quella notte senza tempo.
Cosa dovevo fare ora? Restare immobile o uscire allo scoperto?
E soprattutto, avevano udito?. -
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Bizzarro.. senz’altro bizzarro quello strano tipo saltato fuori dalla fossa. Se non fosse forse per.. quel non so che.. si potrebbe pure affiancare ad uno di quei tipi bislacchi alla Tim Burton... e visto il luogo.
Fu per quello che l’androgino corrucciò le sopracciglia alla prima frase del profanatore per sorridere lievemente e rilassare i suoi tratti subito dopo ..
..in effetti..
Mentre il suo sguardo incredulo osservò la buca li accanto
..chiedo venia... le sue parole per qualche secondo si bloccarono.. per farsi dal tono un po’ più amichevole e.. diciamo terra terra.
..chiedo scusa.. non era mia intenzione.. ma ... se così fosse metà del lavoro sarebbe già fatto.. proferì osservando la buca per qualche istante e con un cenno del capo verso sinistra suggerì il buio loculo.. ...e poi.. farebbe compagnia a povero John..
Due passi vennero fatti di lato per sbirciare la bara del defunto.. con una naturalezza che, per una persona normale, poteva apparire come anomala.
...utile?.. dipende da chi siete Monsieur.. se siete il custode di questo luogo.. si.. potrebbe.. altrim... ma non riuscì a finire la frase che quel suono di ramoscello interruppe il suo dire.
Il capo s’andò ad alternare tra lo strano tipo ed il luogo dove all’incirca provenì il disturbo.. -
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Crowley ascoltò le parole del ragazzo, per poi scoppiare in una fragorosa risata.
Hai sentito, John? Divertente, non c'è che dire. Poi dicono che i giovani di oggi non hanno il senso dell'umorismo. commentò, guardando in direzione della bara, per poi riportare l'attenzione sul ragazzo.
Dimmi, era forse un tuo conoscente, e ti stava pure un po' sulle palle? Gli volevi davvero così male da augurargli la mia compagnia nell'aldilà?
La discussione tra i due venne interrotta dal rumore di un ramo rotto, forse qualcuno era in ascolto, oppure era un caso. Dopotutto, non poteva certo essere così sfigato da essere stato beccato da ben due persone in una sola notte. Proprio lui, il vampiro il cui nome ancora oggi non dice assolutamente nulla a nessuno, di cui forse nemmeno il Principe in persona aveva ricordo, tanto era bravo a passare inosservato.
Uh? Diamine diamine, spero proprio sia stato il vento, perché in caso contrario mi verrebbe da dire che non è carino origliare le altrui conversazioni. Tsk tsk.. -
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- Merda! - pensai..
Che fare? Presi una decisione forse avventata, ma la meno pericolosa sperai.
Senza segno di timore uscii allo scoperto, il tanto che bastava per potermi mostrare senza essere troppo vicina.
" Perdonate la mia intrusione: ma a quanto pare non sono l'unica a trovare un cimitero un luogo silenzioso per le passeggiate notturne.. "
Forse il mio esordio nella conversazione non era il massimo, ma potevo contare su una spiegazione se avessero fatto troppe domande..
Osservai i due uomini, ed erano alquanto diversi l'uno dall'altro: un angelo e un essere molto vicino al somigliare più a coloro che ci stavano attorno che ad una persona..Inviato tramite ForumFree Mobile
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La figura non si riusciva a distinguere in modo ottimale.. tra quelle ombre regnanti che magnanime lasciavano di tanto in tanto trapelare fioche antagoniste che riuscivano solo in modo approssimativo nel loro intento. La voce però era inconfondibile: timbro.. delicatezza.. grazia.. non si poteva ricondurre che ad una donna.
E furono proprio quelle parole che fecero alzare il sopracciglio destro all’androgino per rivolgere il suo faccione verso l’uomo mentre il capo venne inclinato di lato e quella ciocca di capelli cinerea andò a coprire parte della fronte e dello sguardo.
Incredulo e beffardo commentò a bassa voce verso Crowley
...silenzioso?.. non questa sera sembra..
Lo sguardo venne voltato verso quella che apparentemente doveva essere una donna.. la mano con la matita andò a sistemarsi il ciuffo impertinente .. mentre la sua intera figura destabilizzante venne rivolta di tre quarti sia verso il vampiro che verso la vampira.. -
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Il vampiro osservò la figura che aveva deciso finalmente di palesarsi, deducendo dalla voce che si dovesse trattare di una donna, deduzione rivelatasi in seguito corretta quando questa si avvicinò.
Due figure che quella stessa notte si aggiravano nel cimitero per passeggiate notturne, e una di queste addirittura lo trovava il luogo migliore per quell'occasione, e a giudicare dal loro aspetto manco seguivano la moda goth. Tutto sicuramente molto normale...
Piacere di fare la tua conoscenza, signorina. disse, continuando a dondolare mani e testa sulla punta del manico della pala Ora, non vorrei sembrare scortese nei confronti di entrambi, ma spero sappiate che in genere la gente normale, a meno che non siano i custodi, non gira di notte per i cimiteri, sì?. -
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Feci ulteriori passi verso i due sconosciuti, rivelando la figura intera: osservai ancora i due uomini, per poi voltare lo sguardo tutt'attorno.
Nessun rumore se non quello dei respiri di tre Fratelli, in cimitero e lapidi e tombe: a cosa poteva servire una pala e una buca scoperta? Cosa cercava costui da chiunque fosse lì dentro?
Troppi interrogativi a cui avrebbe cercato di dare risposta più tardi.
" Un luogo inusuale in effetti, ma io cercavo solo un pò di silenzio: mi sono ritrovata davanti al cancello e ho intrapreso il sentiero tra le tombe.
Cercavo un pò di ispirazione, ma a quanto vedo ho scelto la serata più affollata.. "
Rivolsi un sorriso ad entrambi, osservando l'essere dalle fattezze angeliche.Inviato tramite ForumFree Mobile
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Role Autonoma - CimiteroRole tra Mr. Crowley, Michel Blanchard e Julia Kendall |
