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Jerome passò le ultime ore in compagnia della tela, cercando di imprimervi quanto visto poco prima. Non voleva fermarsi al mero aspetto fisico ma cercare di far sue anche le sensazioni provate nel vedere la bruma abbandonare Merope e rivelarne così le forme, come se fosse stato partorito dalla notte. Etereo ma al contempo definito, come sprazzi lucidi in un sogno confuso. SPOILER (clicca per visualizzare)Non ti faccio fare tiri di sorta, visti i tuoi punteggi e perché serve solo come identikit. Riesce perfettamente, anche se come al solito pensi che manchi qualcosa (per via del difetto). -
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Il ritratto venne a luce in poco tempo. Era credibile e riconoscibile, ma forse gli mancava l'anima... Jerome si convinse che a Rumple quell'aspetto non interessasse e diede per riuscito il lavoro. L'indomani glie lo avrebbe consegnato.
Si preparò per riposare, senza nemmeno guardare l'ora. C'era uno strano silenzio nel quartiere e il cainita si lasciò sprofondare nel torpore.. -
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Una volta messa ad asciugare la pittura Jerome si sistemò per il giorno, lasciandosi andare all'innaturale sonno dei dannati. Fu un riposo indisturbato, così il risveglio. Perso nel buio della sua stanza notò il lieve ticchettare della pioggia sulle serrande calate, e il solito brusio proveniente dalle strade limitrofe. Mancavano pochi minuti alle nove di sera. SPOILER (clicca per visualizzare)Ps -1; fdv +2. Ho deciso di premiare le tue azioni durante l'asta con un fdv extra, per la buona interpretazione del Carattere. Aggiornati i valori nel topic di quest.. -
.Una volta messa ad asciugare la pittura Jerome si sistemò per il giorno, lasciandosi andare all'innaturale sonno dei dannati. Fu un riposo indisturbato, così il risveglio. Perso nel buio della sua stanza notò il lieve ticchettare della pioggia sulle serrande calate, e il solito brusio proveniente dalle strade limitrofe. Mancavano pochi minuti alle nove di sera.SPOILER (click to view)Ps -1; fdv +2. Ho deciso di premiare le tue azioni durante l'asta con un fdv extra, per la buona interpretazione del Carattere. Aggiornati i valori nel topic di quest.
Si destò nel buio della sua stanza e si mise a sedere. Restò in quella posizione per qualche istante, ascoltando il lieve ticchettio della pioggia. Sia nella vita che nella morte, aveva sempre trovato in quel suono un non so che di confortevole.
Pensò al da farsi: doveva scrivere a Rumple e chiedergli se c'erano novità. Prese in mano lo smartphone, che con la sua luce fredda illuminò gran parte della stanza. Mandò un breve messaggio, un banale "Ciao, ci sono novità?" e gettò l'attrezzo sul letto senza guardare, rimanendo in attesa di risposta. Chiuse gli occhi e si concentrò nuovamente sul ritmo cadenzato delle gocce che precipitavano sul mondo circostante.. -
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La risposta arrivò dopo venti abbondanti minuti. Molto didascalico, quasi fosse occupato.CODICESono in negozio, ti aspetto.. -
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La vibrazione dello smartphone lo destò dall'ipnotico scrosciare. Rumple aveva novità. Non perse tempo e si preparò subito per uscire: mise uno dei suoi soliti pantaloni di raso neri, ma questa volta vi abbinò una camicia completamente bianca. Ripose nella teca il ritratto di Merope, si mise la giacca, la coprì con una ventina e uscì, diretto verso il suo unico mezzo che lo attendeva all'ingresso del vicolo dietro casa. Mise il ritratto nel grosso borsone laterale, infilò il casco e salì a cavalcioni sulla moto.
La Guzzi rombò prepotente e il grosso faro anteriore squarciò l'oscurità.
Nonostante il maltempo impiegò pochi minuti per raggiungere quello che ormai nella sua testa era il quartier generale di Rumple. Parcheggiò la moto al solito posto e si diresse verso la porta. C'erano poche anime nei paraggi e la pioggia fina continuava a cadere incessantemente.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Aquaplaning fino a qui..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da qui.
03:45, hai ancora circa due ore e mezza di buio. Se non intendi far nulla di particolare, che ha bisogno di tiri e del mio intervento puoi benissimo narrare fino al torpore.
Dopo una serata lunghissima e rivelatoria Lacroix tornò finalmente al suo rifugio, in tasca il tanto agognato malloppo.. -
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Appena entrato nel suo lugubre appartamento, Jerome si tolse i vestiti e si distese sul letto. Le immagini della mano protesa di suo fratello tornarono più vivide che mai, alternate da quelle lascive della figura di Elettra. Si portò le mani alla testa, massaggiandosi le tempie come se avesse una emicrania, sperando che magicamente tutto svanisse. Così non fu. Voleva dormire, anzi sprofondare nell'oblio e dimenticare tutto. . -
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Passò il tempo che lo separava all'alba ripensando a quanto accaduto, per quanto nolente. Fu la sua stessa condizione a decidere per una tregua, facendolo scivolare in un'oblio molto simile alla libertà. ***
Aprì gli occhi all'offerta di una nuova notte, e alla possibile conclusione del suo lungo viaggio. Pagato lo scotto in sangue riprese mobilità, e piena percezione dell'ambiente.SPOILER (clicca per visualizzare)-1 ps, inizi a sentirti affamato. 20:44. -
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Jerome si destò, rendendosi amaramente conto che il suo primo pensiero era ancora quella mano irraggiungibile. No, non poteva permettersi di farsi sopraffare da quei pensieri. Doveva reagire e andare avanti, era solo a pochi passi dal realizzare l'opera con il Vermiglio. Ma prima voleva parlare con Rumple. E soprattutto doveva accontentare la bestia che cominciava a reclamare sangue. Sentiva che le forze lo stavano pian piano abbandonandolo e forse era anche quello il motivo per cui si sentiva così vulnerabile. Si fece una doccia e gli parve di riacquisire un pò di lucidità. Si vestì e si accomodò sul divano, armeggiando sullo smartphone. Gli venne in mente che una modella da lui conosciuta tempo addietro, aveva il desiderio di farsi ritrarre. Anzi, era assolutamente impaziente, tanto che lo aveva provato a contattare più volte. Come si chiamava... ma certo, Cassandra! Sfoglò la rubrica fino a trovare il nome e compose il numero.
Edited by kidfabio - 12/11/2020, 12:54 PM. -
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Dopo cinque, sei squilli Cassandra rispose alla chiamata. Si? Jerome, tesoro? Altro chiacchiericcio in sottofondo, come se fosse all'esterno. . -
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Il tono della sua voce lasciava intendere la sua eccitazione. Mon avrebbe rifutato l'offerta, ne era certo.
Ciao Cassandra, mi domandavo se avessi tempo questa sera per quel ritratto. Scusa per il poco preavviso. Che ne dici se passo io tra poco con la mia attrezzatura?. -
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Oh. Esclamò di sorpresa, con un nugolo di piacere. Jerome poté facilmente immaginarsi l'espressione della mortale, le labbra a disegnare un cerchio benigno. Da me è difficile, ma se mi dai un'ora...mezz'ora, anzi. In mezz'ora potrei essere da te. Scarna pausa, di chi vuole continuare a parlare. Se me lo avessi detto prima sarei potuta venire anche prima, lo sai. Attese a malapena due secondi prima di un diretto, speranzoso: Ok? . -
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Cassandra pendeva dalle sue labbra dal giorno in cui l'aveva conosciuta all'esposizione di alcune sue opere, presso uno sgangherato auditorium nel quartiere francese. Ricordò i suoi sorrisi ammiccanti, quegli occhi ardenti e curiosi, quei suoi esagerati complimenti. Era quasi convinto che avrebbe potuto anche rivelargli la sua vera natura e tuttavia lei gli avrebbe offerto volontariamente le sue vene per sfamarlo. Ma doveva stare al gioco e benchè non amasse invitare persone nel suo rifugio, acconsentì immediatamente, infiammando ulteriormente il suo entusiasmo con un Sei meravigliosa, davvero. Ti aspetto. .