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Khai.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ti confermo che prende: taser, ricetrasmittente (magari i sorveglianti parlano fra loro e può rendersi conto della loro posizione), ed ovviamente chiavi.
La sua fiducia in sé stessa impenna; in queste notti ha accantonato malinconie e stranezze (almeno alcune delle tante) e si è messa alla prova. Sarà per via della divisa, Babele si sente rinvigorita.
Di fronte al container la traccia rossa intravista poco prima si svela definitivamente per sangue. Sangue abbastanza fresco, per di più. ...Che sia ferita? Perché del sangue...? Torna ben presto alla realtà: non è ancora finita.
Girato pian piano il passepartout, lo sfila dalla toppa del lucchetto e stringe il mazzo di chiavi nella sinistra, facendone fuoriuscire alcune fra un dito e l'altro, a mò di arma impropria. Con la destra toglie il lucchetto del tutto, ed armato il taser, con il piede fa aprire lentamente la porta...SPOILER (clicca per visualizzare)In quel caso avrebbe estratto l intero container u.u
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Apre lentamente l'uscio, gettando nel buio interno un luminoso rettangolo alogeno. Riconosce nella parete un interruttore, macchiato leggermente di sangue. Il resto del container è buio, ma grazie al dono dell'Aruspice riesce a distinguerne più o meno i tratti maggiori: davanti a lei ci sono dei teli di plastica a mo' di tenda, oltre ai quali nota delle forme rettangolari sia a destra che a sinistra. Qualcosa di piccolo è appeso al soffitto e ciondola leggero, mentre in fondo la attendono forme ancora avvolte nell'anonimato. SPOILER (clicca per visualizzare)Per vedere meglio dovresti 1-avvicinarti 2-accendere la luce, ma sei conscia che prima dovresti chiuderti la porta dietro per non far notare dall'esterno l'illuminazione. Senza auspex non avresti visto un cavolo
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Khai.
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Babele dubita. Alla mente le tornano le frenesie e gli altri effetti negativi della astinenza dei ghoul, e quel luogo, più che l'abitazione temporanea di una cantante, somiglia all'antro di un serial killer. Non posso certo giudicare. Sono una non morta, dopotutto. Solleva le spalle come a scrollarsi di dosso fastidiose goccioline di pioggia. Affina anche l'udito in cerca di respiri e battiti cardiaci che potrebbero risultare udibili.
Prima di entrare, cerca con lo guardo le creniere interne alla porta metallica della chiusura aperta pochi istanti prima: se dovessero essere presenti, nell'entrare riaccosterebbe la porta alle sue spalle, incastrandovi il lucchetto aperto. Tutto questo verrebbe compiuto producendo meno rumore possibile.
Accende quindi la luce. Katie? Sospira interrogativa. Katie, mi manda Bellamy. Mente. Il taser stretto nella mano destra scivola dietro la coscia, rendendosi meno visibile. Le chiavi invece, vengono fatte risuonare, e messe in tasca.. -
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Un lieve clangore quando si chiude dietro la porta ed incastra il lucchetto, a cui segue un mugolio dalle profondità del container. Un respiro breve e continuo, da cardellino, a qualche metro da lei. Qualcosa di metallico viene trascinato, prima che un singhiozzo ribalti la scena. ...c-chi? ch-ch-chi è? Batte i denti in modo convulso, la voce confusa ma pur sempre stupenda. Un forte odore di ammoniaca e feci costringe la Malkava a tacciare i suoi sensi, portandola addirittura a barcollare. Am-moree? D-devi and.. Quando Ada accende la luce un sussulto di sorpresa dalla Ghoul più sfortunata di Nola, che dall'angolo del container la fissa con occhi sbarrati. 
Katherine se ne sta tremante in terra, rannicchiata vicino ad un sacco a pelo, pallida come un cencio e con il terrore in volto. Attorno a lei vari pacchetti di merendine e svariate tracce di sangue scuro, che si dirigono verso l'uscita. Le labbra le tremano, così la mano armata con un coltello insanguinato. Lo tiene dritto, per frapporsi alla sconosciuta. No io no, non sono...Ka...no! Si! Si blocca, la fissa. Si! Non sembra capire, al sentire il suo vero nome di Bellamy e il suo ha un nuovo irrigidimento, come presa in contropiede. Annusa l'aria e fissa Babele, come fosse una bestia. La Bestia, è quella che risuona nella stanza. Un qualcosa di povero in confronto al fuoco che arde nel petto di una vera Cainita, ma che riesce a prenderla contropiede. Ada si sorprende a temere quella povera umana, che piangendo e singhiozzando scatta verso di lei...
Si butta addosso ad Ada con tutto il suo peso, sospinta dalla disperazione. Il sembiante si dilania in egual misura di paura e rabbia mentre cala il coltello sul collo della Lunatica, inutilmente.SPOILER (clicca per visualizzare)3 successi suoi per colpire, 2 tuoi di schivare. Peccato che hai la pellaccia dura, assorbi facilmente il colpo. La paura che senti ti fa capire che lei sta entrando in frenesia, ma non è qualcosa che ti impedisce di agire(3 successi su coraggio). Siete praticaente avvinghiate, daje di CQC!. -
Khai.
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Babele ha creduto molte cose durante queste notti. Ha creduto che quello fosse un compito ingrato, dalle sfumature ricattatorie proiettanti a loro volta lunghe ombre che si perdono nei segreti meandri dei Fratelli. Ha creduto di essere sola, cosa che in buona parte è, anche se la presenza della Lancia nel casotto della sorveglianza testimonierebbe il contrario, in una certa misura.
Ha persino creduto che la sua follia, così strettamente legata alla natura vampirica ed ai suoi bisogni, l'avrebbe portata molto vicina al crollo.
Ma, proprio della follia, non ha ancora visto nulla, sinora. E quel che vede nella tremante figura così lontana, aliena dalla meraviglia femminile e canora che era Katherine, potrebbe non essere affatto nemmeno uno schizzo su carta, della vera follia.
Non sa cosa dire. Non subito, all udire la straniante voce spezzata ancora così bella nonostante tutto, rivolgersi a qualcuno che non è il suo amore. Lo so. Le dice, guardandola da uno spiraglio fra i teli plasticosi. Il tuo amore è qui? Ogni movimento è misurato, per quanto possa intendersi di disposizione gestuale nei confronti di una bestia ferita. Il sangue sulla lama la paralizza, gli occhi si assottigliano. ...Dov'è il tuo amore, Katie?
Sì. Sì, sei Katherine. Le sorride. Ma non avanza ancora. Fa del tutto per rassicurarla; la mano sinistra, ora priva del carico delle chiavi appuntite, le rivolge il palmo. Hai duettato con Bellamy, è preoccupato. Credo... Ne soffra, in qualche modo, del fatto che tu te ne sia andata. Sfrutta - sì, amettiamolo, bassamente - quella che sia per il cacciatore che per la ghoul è una passione comune, che forse ha fatto guadagnare loro stima reciproca. Una creatura simile - Babele ne è quasi certa - non ci metterà molto a capire che lei è una cainita. Per quanto edulcorata, anche lei possiede una Bestia, una di quelle sovraeccitate. Bellamy non è proprio un nome che funziona quindi.
Balza, è un momento. Lo scintillio della lama preannuncia il freddo saettare di quella sulla pelle del collo; le percezioni acuite non bastano a prevederne i movimenti e nemmeno l'assalto. In un singolo frangente, si ritrova a terra. Il colpo sferrato dalla ghoul scivola fortunosamente sulla cute. Un bersaglio appropriato, forse simbolico ed affatto casuale.
Il taser però è riuscito a tenerlo nella mano; la testa della ghoul è tremendamente vicina alla sua, ancor più vicina è l'arma. La scossa potrebbe sollecitare i suoi muscoli e finirebbe per colpirla comunque.
Babele brucia vitae per aumentare la propria forza fisica ed opta per una sonora testata in faccia; lo stordimento potrebbe disorientare l'asservita, o nel suo stato, quella potrebbe persino non avvertire dolore. Difficile dirlo.. -
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Le ringhia in faccia tutta la sua rabbia, la sua tristezza. Una bile conservata e macerata per venti lunghi anni di prigionia, che esplode stracciando i rimanenti scampoli di sanità mentale della pover donna. Non voglio! Tenta di mettersi sopra di lei e pugnalarla, incapace di fermarsi e conscia di poter trovare sollievo da quella sconosciuta, nutrendosi di lei. Non sono io! Non son- La testata di Ada rimanda al mittente la frase dell'Asservita insieme a parte del suo osso nasale, che con un sonoro crack alza bandiera bianca. Katherine finisce per rotolare di fianco liberando così la figlia della Luna, ma continuando però a delirare. L'ho... il coltello le è sfuggito di mano per la botta subita, ma subito vi si getta sopra per riprenderselo. Lui è... fissa con occhi sbarrati il sangue sulla lama, poi la porta. Prova a rimettersi in piedi, nel farlo rovina contro un mobilio in metallo. Tu tu TU! In quell'attimo la fissa, ma sembra che guardi oltre la ragazza. Fissa in Ada, dove una furia estranea inizia a sormontare. Riconosce il fare della Creatura che, come ha violato per anni Katherine, sta tentando di fare lo stesso con Babele e il suo libero arbitrio. Ne suppura l'animo con rabbia in un tentativo di presa di controllo, puntando al suo nodo nella rete. Ma stavolta Ada riesce a combatterlo, a scacciarlo via. Lei, che da anni lotta per mantenere la propria identità, ha per la prima volta dopo tanto tempo la mente più chiara. Scaccia via l'influsso malevole e chiude per sempre quella porta, rendendosi libera.
E' lì, forte di quella conquista e della presenza di Katherine...lì capisce cos'è davvero quella pover donna. E' una bambola e un ricevitore con cui interfacciarsi. Una marionetta mossa dalla tela del ragno, che nel liberarsi ha perso ciò che la rende una persona.
Katherine riesce finalmente ad alzarsi. NON LO AVRAI! NON LO AVRETE! Le gambe le tremano, ma il proseguo è sicuro. Non tornerò la dentro...preferisco morire. Cerca una nuova carica, talmente goffa da dare ad Ada il tempo di contrattaccare.SPOILER (clicca per visualizzare)Ada rolls 7 dice to dff 9,6,8,2,8, 6,3 [5 successes] Il domitor di Katherine non potrà mai più spiarti ne contattarti con la Rete, hai chiuso la tua mente una volta per tutte. Complimenti. -
Khai.
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Sei entrambe! Ringhia subito dopo l'impatto. ...Sei anche Martha, ma è una parte. Una recita. Lo so, serve per sopravvivere. Nonostante la furia che monta anche in lei, la Bestia pungolata dalla aggressione della ghoul, non insiste immediatamente a darle addosso. La cainita le va dietro certo, di fretta, per impedirle di armarsi di nuovo. E' in grado di parlare almeno un poco, forse può riuscire a non far finire male la nottata. Non sacrificherà quella donna per... La stilettata al cervello le è stavolta pienamente riconoscibile. Le gambe tremano sotto il peso del sovraccarico mentale, improvviso e furibondo, talmente potente da rendere la ghoul terrorizzata nello scorgerne il solo riflesso negli occhi di Ada. Lui. Digrigna porgendole di nuovo il palmo, come a voler farle comprendere. ...Non io. L'orrore tormentoso di Katherine le da soverchiante spinta, energica volontà per respingere l'essere che fila e tesse, nella Rete. Non mi ha. Riesce a masticarle addosso, mentre la afferra, cingendola con le braccia, scaraventando entrambe contro il mobile di metallo. Sta ferma e ascoltami! Impone, trovandosi ora entrambe, inevitabilmente, di nuovo faccia a faccia. SPOILER (clicca per visualizzare)Pur consapevole del rischio, tento un nuovo Comando.. -
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Ada riesce a bloccarle i polsi e spingerla contro il cassone in metallo, facendole così cadere la lama. Gli sguardi si incontrano e il comando si imprime con facilità in quella mente dilaniata. Smette di dimenarsi, di parlare. Le labbra screpolate a malapena dischiuse mentre si perde negli occhi della Lunatica, pronta ad ascoltarla.
Ma la Bestia di Ada continua a risuonare contro la ghoul, percependo come quest'ultima sia vicina al limite. Vada come vada, lei è pronta a scatenarsi.SPOILER (clicca per visualizzare)Ada rolls 5 dice to domi (Diff 3) 4,6,4,10,3 [5 successes]
Volontà temporanea è così bassa per il suo stato psichico, che ti rende facile dominarla. Rovescio della medaglia: stava per finire in uno stato di frenesia molto grave, come quello dei vampiri in Wassail. Visto il tuo punteggio in empatia ti rendi conto che è in bilico, questo è il momento più importante.. -
Khai.
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...Ok. Mormora piano in viso a Katherine. Socchiude gli occhi ed annuisce come ad autoconvincersi di qualche cosa. Wow, sto diventando brava... Uh. Una smorfia. Guardando il tuo naso posso dirti che avrai davvero un motivo per odiarmi. Strizza il viso in espressione di scuse. La presa sulla ghoul è molto più dolce ora. La tiene stretta, ogni gesto è mirato a tranquillizzarla il più possibile. E' difficile anche per me. Non ricordo, sinceramente, l'ultima volta che ho abbracciato qualcuno. Prende il bordo di una manica fra le dita e le pulisce il volto sozzo di sangue, pian piano. La guarda, fa sì che si renda conto che dietro quel viso non c'è più il mostro che l'ha tormentata.
Non voglio mentirti. E' una situazione di merda, ed io... Io non credo di essere migliore di loro. Ammette dolorosamente. Sono un mostro... Oddio, non sto andando bene vero? Schiarisce la voce, non smette di stringerla dolcemente. Ma puoi credermi sulla parola quando ti dico che... Capisco. Posso capire, almeno in parte. Non mi manda Bellamy. Esala. Sono Babele, ma anche Ada. Offre alla duplice donna la sua duplice verità. Cercandoti, sono incappata in lui ed ho scoperto che lo hai conosciuto, così ho creduto che la musica ed il canto ti avrebbero... Mi avrebbero, aiutata a farmi ascoltare da te.
Il preambolo vira verso il nocciolo. Qualsiasi cosa sia accaduta non devi raccontarmela per forza adesso. Possiamo lavorarci. Voglio evitare che tu venga abbattuta come un capro espiatorio, non è... Non te lo meriti, suppongo. Giacché non conosce proprio tutta la storia. Ma posso fare del mio meglio per non farti tornare da lui. Chiunque sia, e guarda, non ti farò domande su questo tizio, puoi scommettere tutto ciò che ti resta che non ti farò tornare da lui se avrò anche mezza possibilità di farlo. Resta a labbra schiuse, interdetta, per alcuni secondi: sta domandando un atto di fiducia a qualcuno che non ne ha davvero più da offrire. Le cose stanno così. Ma voglio offrirti una scelta. Solo nostra, lo sapremo solo noi. Le carezza il viso come si farebbe con una sorella in lacrime, e mai, mai mente a quella creatura. Puoi seguirmi, bevendo da me così da calmarti un po' per evitare che decidano a priori di farti fuori ed insieme avere una fottuta arma contro quel figlio di puttana che ha cercato di fare lo stesso a me... Oppure posso prendere quel coltello ed aiutarti ad esaudire il tuo desiderio. Ti sto dando una opportunità, con la parola che non ti farò mai ciò che lui ti ha fatto e la promessa di aiuto, od una via d'uscita facile. I secondi che seguono sono interminabilmente silenziosi. Sappi... Che mi costerà molto, personalmente intendo, se tu dovessi decidere di morire. Ti assicuro, più di quanto tu possa immaginare. Le raggiunge la fronte e la bacia, senza lasciare il suo viso né il suo corpo.
Non so se funziona così ma... Ti do il permesso di sbattere le palpebre. Una volta per venire con me, due volte per finirla qui. In entrambi i casi ti chiederò comunque se sei sicura della tua scelta. Abbiamo ancora qualche momento... Pensaci.. -
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Rimane per tutto il tempo fissa su Ada e le sue parole, senza reagire. La ascolta ma non si muove, nessuna protesta alla carezza ne al bacio. Non fa altro che guardarla e perdersi nel successivo silenzio come una barchetta catturata dalla marea.
L'interminabile attesa si spezza quando batte le palpebre una volta, senza lacrime. Poi una seconda, in cui il suo stesso animo trema per poi perdersi in una decisiva lacrima. Scende lungo la gote, sancendo il suo ultimo pianto.
Prende la mano di Ada e se la porta davanti al petto, stringendola a sé. Il coltello. Le chiede, cercando di tacciare la paura.. -
Khai.
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Il tocco della ghoul le fa abbassare lo sguardo al suo petto; se qualcosa come Babele può possedere ancora un cuore, a quella parola si spezzerebbe. La malkava fa crollare il capo, incastrandolo fra il collo ed il muscolo elevatore della spalla di Katherine. ...Non me la rendi facile. Ammette dolorosamente. Rialza il viso incontrandola nuovamente; non lascia la sua presa. Se ne sei sicura... Annuisce una sola volta. Gli occhi le si velano di roseo sanguigno. Il manico della lama è sin troppo ergonomico. Lo odia.
E' difficile spiegarlo, ma posso... Portarti per po' con me. Se mi concedi di non farti provare dolore. Lascia che siano i canini estroflessisi docilmente a chiarire quanto detto. Non sei più sola. Lo faremo insieme. Stringe a propria volta la mano tremante che pochi istanti prima ha portato la sua al petto della asservita, rasa al suolo dalla follia e dalla crudeltà del suo padrone.
...Vuoi dire qualcosa, prima? Domanda con voce spenta.. -
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Annuisce ancora una volta, non sembra voler cambiare idea. Quando l'altra mostra i canini si ritrae leggermente, ma alla fine sbiascica un debole va bene... le prende il coltello di mano e guarda la lama sporca prima di stringere il manico. Io...tira su il braccio sinistro e vi poggia il coltello, senza però premere. Sono libera di vivere, e libera di morire. La scelta è sempre stata mia, e finalmente ho trovato la forza di agire ed essere qualcosa di diverso da una bambola. La guarda. Marcus non sa, pensa che io sia malata. Non tornerà da me dopo quanto accaduto ma voi...non cercatelo. Ti chiedo solo questo, lui non è mai esistito. Da lì inizia a premere la lama per tentare ci incidere dall'incavo del gomito, fino al polso. SPOILER (clicca per visualizzare)a te, noti che comunque il gesto è tremante ed insicuro. Non è un taglio netto. Hai il tempo di dire e fare ciò che vuoi, ma lei non risponderà. E' pronta a morire.. -
Khai.
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No, tranquilla... Tranquilla... Mormora al suo ritrarsi. Mano nella mano, accompagna la lama di Katherine alla sua destinazione, seguendo la volontà espressa dai gesti di lei. La guarda negli occhi, senza proferire alcuna parola, senza che niente si intrometta nel libero arbitrio di Katherine, ritrovato a costo della vita.
Socchiude gli occhi, annuisce appena. Non conto molto. Li riapre nei suoi. Ma quel che posso fare per lui, a tuo nome, lo farò. Cercherò di proteggerlo. Si avvicina al viso di lei, le da un altro bacio sulla guancia e sussurra al suo orecchio. Sarà come addormentarsi, ed andare verso un bel sogno. Il suo capo sfiora quello dell'altra; ora è vicina al suo collo. Il coltello comincia ad incidere: Ada sostiene quella strana, triste creatura nell'atto estremo, e dolcemente, le morde il collo. I denti affondalo lievi nella carne tenera, oltre la cute e le fasce muscolari. Le labbra si poggiano, circondando le piccole ferite, e giunti al vaso sanguigno i canini fanno largo al sangue.
Beve, in cuor suo sa non per nutrirsi, invece per uno scopo più alto. Un memento, una lezione, apprendimento e forse persino un gesto umano. L'intormpidimento piacevole del Bacio la fa fremere, ed anche in Katherine quasto si spande, alleviando tutto nella decadente ebrezza della dimenticanza.
Un mondo, un istante, a parte, dopo tanto tempo in fuga. Per entrambe.SPOILER (clicca per visualizzare)Momento onestà: non ricordo in verità se per un tiro su Forza di Volontà sia possibile spendere di fatto Forza di Volontà. Se lo fosse, a tua discrezione, per evitare le pieghe peggiori del nutrirsi, spenderei 1 FDV.. -
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La lama incide dura nella carne,portata in unisono da Ada e Katherine. Sangue scuro inizia a scorrere copioso dalla ferita mentre altrettanto viene stillato dalla Malkavian, che nell'estasi sanguigna può accorgersi di un lieve clangore -il coltello che cade di mano alla ghoul- e la mano di questa che le tiene il collo per qualche secondo prima che le forze vengan meno.
Una parte dell'animo della disgraziata si riversa nella mente di Babele mentre l'ultimo soffio abbandona Katherine, portandole finalmente un po' di pace. Gli occhi si chiudono dolcemente, le labbra si arrestano in un labile sorriso liberatorio.SPOILER (clicca per visualizzare)Dunque, per volontà va bene la spesa. Non c'è nulla che lo vieti inoltre...stiamo parlando di uno sforzo di volontà su di un tiro di volontà, sarebbe insensato non permetterlo. Solitamente non mi piace concederlo solo sui tiri di coscienza, ma anche in quel caso dipende.
Ada rolls 7 dice to fdv (used willpower) 10,6,10,1,3, 9,8 [5 successes] Sei attaccata dai ricordi posticci di Katherine almeno fino all'alba. Hai avuto modo di conoscere bene la ghoul e la sua storia, quindi fino a fine quest lascerò a te lo sviluppo di questo tratto. Interverrò con input o correzioni ove necessario.
Inoltre ho tirato per te coscienza, 2 successi. Non hai ucciso direttamente tu la donna ne è un atto crudele, ma ho voluto tirare per via della combinazione dovuta al caso (suicidio assistito+ricordi della persona appena spirata). Non ci sarà alcuna perdita di umanità ma mi piacerebbe che ti giocassi sia per il resto della quest (tranquilla, è stata lunga ma è quasi terminata) che magari per i prosegui del pg questa particolare esperienza, non scordandola.. -
Khai.
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Il coltello colpisce il pavimento metallico; la presa di Katherine si fa più tenue, ma nonostante questo trova la forza di cingere Ada con il braccio non ferito. La malkava risponde al gesto, stringendola a sé. Le morbide labbra inumidite si distaccano dalle ferite, incapaci di versare sangue - una volta estratti i canini - se non per qualche esile stilla.
La dentatura sovrannaturale si ritrae; dentro la cainita che stringe fra le braccia un corpo oramai in pace, si riversano turbinii confusionari e disordinati, che vanno ad incastonarsi nella corona di ricordi e processi mentali, tutti intimi. Un insanabile magone la percuote con forza, nonostante riesca a resistere agli impulsi più pericolosi della propria natura. Preme le labbra l'una contro l'altra a raccogliere il sangue residuo, e si sporge amorevolmente per chiudere i fori sul collo di donna, finalmente rilassatosi.
Si lascia adagiare accanto a lei, dal lato opposto del sangue versato dalla ferita all avambraccio. Rannicchiatasi alla parete ed a Katherine, porta il capo di quest'ultima in grembo, carezzandone con cura i lineamenti. Babele serba in sé e fra le mani qualcosa di prezioso, di unico, ed anche se si tratta di una illusoria e ben magra consolazione che nulla può contro i singulti che piegano Ada, dilaniata dalla vicenda, è certo che in qualche modo l'abbia salvata da un destino ben più terribile dei fatti che si sono consumati dentro al container.
Non potremmo dire quanti minuti Babele passi in quello stato, perpetuamente dedita alla cura del cadavere di quella donna, ma alfine, baciandone la tempia per l'ultima volta a mò di congedo, ne solleva il capo ed il tronco per rialzarsi in piedi. La poggia delicatamente, quindi, e lascia il suo viso con una carezza.
Per la prima volta, ora, osserva davvero lo spartano e malsano ambiente del container; con gesti automatici, atti a favorire l'assimilazione del turbinio mentale, Babele si prodiga a cercare oggetti, aver personali, qualunque elemento appartenente a Katherine od a Marcus. Sacco a pelo, il mobile di metallo, persino la stessa Katherine. Cerca ovunque, con dovizia.
Il breve rituale di ricerca autoimposto ha termine, ed il prepagato viene tirato fuori dal giubbotto di pelle, presente sotto la casacca da sorvegliante.CODICEE' finita. Raggiungimi, puliamo e portiamo via.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi sembra giusto che Babele si prenda alcuni istanti prima di scavare attivamente fra i frammenti di Katherine presenti nella sua mente. Ho cercato di incentrare il ruolo sui gesti ed i comportamenti al momento, essendo la pg prona agli avvenimenti. Spero sia all'altezza deigli input che mi hai fornito..
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