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L'appartamento di Rebecca è situato all'angolo tra una delle vie principali del French Quarter e un vicolo che porta al retro di un ristorante, un posto poco frequentato per via dell'odore e della scarsa illuminazione.
L'appartamento, situato al piano terra con entrata indipendente, non è niente di molto speciale. Si tratta di un appartamento che normalmente sarebbe affittato a degli studenti, data la conformazione.
Il "salone", se cosi lo vogliamo chiamare, ha un mini angolo cottura nella stessa stanza, un divano ed una televisione. Un piccolo coffee table ai piedi del divano.
Da una delle due porte presenti nel soggiorno si arriva alla camera da letto. Anche qui, molto semplice. C'è un letto singolo vicino una grossa scrivania piena di aggeggi elettronici, laptop, cavetteria e simili. L'altro pezzo di arredamento all'interno della camera è un armadio a due ante, semi vuoto.
Il bagno è l'altra porta da cui si arriva dal salone. Anche qui, niente di speciale, anche perché è praticamente inutilizzato dalla vampira. C'è un semplice lavandino con lo specchio e un set di trucchi. Non c'è una vasca, ma un semplice piatto doccia con una tendina.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Il seguente tiro è giusto per vedere quanti punti sangue hai in meno alla tua riserva
Rebecca rolls 1 die to riserva sangue 5 [failure]
Quindi attualmente hai 6 ps, un po' di fame la senti. 😁
La giovane vampira si svegliò nel suo rifugio, aveva una nuova notte tutta per se, doveva solo decidere come sfruttarla. Diede un'occhiata al cellulare per controllare l'orario, 9 e 11.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi interrompo qui per lasciar decidere a te come il pg passerà la notte.. -
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La ragazza controllò il telefono e storse il naso. "Già sono le 9 passate. Fuck.", non era ancora abituata al diverso clima e al diverso orario del tramonto rispetto alla sua città natia. Scrollò via un paio di notifiche dal telefono, qualche news feed che al momento trovava poco interessante, distratta da quella che è, a tutti gli effetti, fame. "Devo trovare qualcosa da fare per risolvere questo piccolo problema." Pensò, mentre si sedette alla scrivania per aprire il portatile. Una rapida scrollata su qualche sito per controllare se in città c'è qualche evento notturno a cui presentarsi. Rave, party o locali. Insomma, un qualsiasi territorio in cui lei possa cacciare nella maniera più classica, senza destare troppi sospetti. E, se un possibile malcapitato dovesse impazzire per via del suo difetto... Beh, potrebbe essere colpa di qualche sostanza ingerita, quindi la cosa aiuterebbe la Malkavian con il suo piccolo problema.
Dopo aver scrollato alla ricerca di eventi, si preparò per uscire. Un trucco semplice che non dia troppo nell'occhio, un paio di skinny jeans, una semplice maglia nera e una giacca in finta pelle. Delle scarpe basse tipo Vans e la ragazza era pronta ad uscire ed avventarsi nella notte di New Orleans. Un piccolo coltello a serramanico nascosto nella tasca interna della sua semplice giacca, un portafogli con pochi contanti nella tasca dei jeans e il telefono in mano. Non porta spesso borse con lei, non se non si aspetta di doverne usare il contenuto.
Dopo essersi preparata, circa un'oretta o poco più, la ragazza uscì dal suo appartamento in direzione di una meta non troppo precisa. Magari un evento che ha visto online in qualche pub vicino o magari ha l'invito a qualche rave fuori città. Non è troppo importante il tipo di evento, l'importante è che lei possa trovare un modo di nutrirsi.. -
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La Malkavian era fortunata, sembrava proprio esserci un evento al Fangtasia. Conosceva bene quel locale e sapeva che i giovani principalmente ci andavano per le ballerine poco vestite e per la facilità con cui si potevano acquistare delle droghe, mica per ballare e ascoltare musica. Pareva che ci fosse qualche cantante famosa, una certa... Boh, in verità non aveva neanche fatto caso a chi fosse, e del resto manco gli interessava.
L'unica cosa a cui doveva fare attenzione quando si nutriva in luoghi del genere era proprio alla preda, non l'aveva mai provato personalmente ma aveva sentito di Fratelli che si erano sballati dopo aver prelevato sangue da prede che avevano fatto di recente uso di droghe, e quando sei una creatura della notte che oltre a nutrirsi deve preoccuparsi di cancellare le proprie tracce avere la testa temporaneamente fuori uso non è proprio una delle situazioni in cui ci si vorrebbe trovare.. -
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La parte razionale della Malkava sapeva molto bene di tutti i rischi che correva con eventi del genere, ben conscia della sua debolezza di Clan che la potrebbe spingere ancora di più a fare azioni che di cui si pentirà e mixare i suoi difetti di Clan con sostanze chimiche non era proprio la cosa più saggia...
... Ma la sua Bestia era molto più non curante e molto pressante. Subconsciamente sa molto bene che se dovesse essere troppo affamata la caccia diventerebbe ancora più difficile di quanto non fosse in quel momento. La sua riserva di sangue le avrebbe permesso dell'utilizzo dello stesso se si fosse trovata nei guai, cosa che non avrebbe potuto fare se per qualche motivo avesse dovuto rimandare la caccia di una o due notti.
"Non dovrebbe essere difficile trovare qualcuno non troppo fuori da rimorchiare." pensà tra se e se mentre si dirigeva verso l'entrata del locale. In fondo, poteva sempre far finta di essere la classica biondina un po' ubriaca dal rimorchio semplice.
Diede una rapida occhiata ai dintorni del locale, prima di entrare pagando l'ingresso. Si guardò attorno, cominciando a cercare una futura preda. Non aveva preferenze particolari sul sesso della possibile vittima, non aveva problemi a flirtare con entrambi i generi. La cosa importante era cercare qualcuno che non fosse completamente fuori. Se qualcuno le dovesse offrire droghe pesanti, quello è un chiaro indice che quella persona è da cancellare dalla lista delle possibili prede.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare).
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Rebecca tornò a casa, ancora leggermente perplessa dopo l'incontro con lo strano individuo, del resto non è cosa da tutti i giorni un apparentemente mortale che ammette candidamente di sapere che i vampiri esistono e che sembra saperne quasi più di loro sulle loro tradizioni e poteri.
Messasi al portatile, controllò il numero e il nome del negozio di De Vile su Google, trovando una finestrella tra i primi risultati con scritte le informazioni basilari come via, numero - quello che gli aveva datto era quello fisso, e risultava esserci solo quello - e orari di apertura e chiusura. Stranamente non c'era alcuna recensione, forse i suoi clienti erano esclusivamente persone anziane, e si sa che anziani e tecnologia non vanno molto d'accordo. Su Google Maps trovò qualche immagine del negozio - non avrebbe mai detto potesse davvero esistere un negozio che vende eclusivamente specchi, chi mai lo farebbe al giorno d'oggi? -, che gli diede l'impressione di un negozio decisamente vecchio che non era riuscito a stare al passo coi tempi e rinnovarsi, motivo per cui era sempre più convinta che i clienti fossero esclusivamente anziani.
Mentre verificava il numero e l'esistenza del negozio, la giovane malkavian ragionava anche su come fosse meglio agire, quell'uomo conosceva troppe cose e si trattava di una violazione alla Masquerade, e il fatto che lui dicesse di no era irrilevante. Forse doveva informare lo Sceriffo o un suo sottoposto di quell'uomo? Era un rischio, De Vile aveva affermato di conoscere i vampiri senza esserlo a sua volta e Rebecca nonostante ciò l'aveva lasciato andare, per una nuova arrivata non è proprio il modo migliore di iniziare la propria permanenza in una città dire di aver lasciato andare un'infrazione alla Masquerade.SPOILER (clicca per visualizzare)Non succede niente per il resto della notte. Vuoi andare a controllare il negozio la notte successiva?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Yep, la notte successiva rebecca si preparerebbe con le solite cose, portandosi magari un piccolo coltello a serramanico in tasca nel caso le dovesse servire per protezione.
Però, una cosa che farebbe è controllare prima su internet alcuni dati più personali, tipo a chi è intestato il negozio e la linea telefonica e cose cosi. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Facendo ulteriori ricerche trovi che il negozio è intestato a quel tale Damien, ma altre informazioni su di lui o sul negozio non riesci a trovarne..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Per quanto so bene che dovrei andare dallo sceriffo, Rebecca ha i suoi motivi per cercare di rimandare quel momento
Quindi appena possibile va a vedere il negozio di persona. -
.SPOILER (clicca per visualizzare).
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è passata qualche notte da quando la Malkavian ha avuto il suo ultimo incontro con Deville.
Non ha piu ricevuto notizie da quest'ultimo, ma lei è interessata a trovarne su di lui. Sa bene che non è un'entità che può semplicemente ignorare, dato il tipo di poteri e di conoscenza che l'altro ha dimostrato avere, ma non può nemmeno fronteggiarlo in quanto.. Beh lei non sapeva molto su di lui.
Dopo essersi risvegliata ed essersi vestita e preparata come sempre, la Cainita prese il proprio laptop e si sedette sul letto, spalle poggiate al muro. La sua intenzione era quella di sfruttare la sua fama nel deep web, le sue abilità informatiche e i suoi contatti.
Mentre cercava informazioni su questo fantomatico deville, il numero telefonico, il prefisso 666, qualche info in più su specchi e specchiere.. La ragazza decise di mandare un messaggio anche al proprio contatto in New Orleans.
Come lei, anche il suo contatto #Ell10t era un hacker molto attivo nel deep web e probabilmente informato come lei su tutto quello che riguarda le "teorie del complotto", che a volte potevano anche risultare essere vere cose. Era un ottimo modo per la malkavian per scoprire se c'erano veramente infrazioni di masquerade o meno in giro.
"hey #Ell10t, ho sentito una nuova storia su un tipo che dice di avverare desideri e vendere specchi. Assurda come storia! Ne hai mai sentito parlare? Ogni giorno se ne sente una nuova lolz"
Il suo tentativo era quello di scoprire se c'era qualche altre report, online, di Deville. Magari qualche matto lo ha incontrato e ha scritto qualche riga del tipo "quello che i poteri forti ci nascondono.." o "Ho comprato uno specchio e mia nonna è guarita dal cancro! I poteri segreti degli specchi secondo gli antichi maya".
Ovviamente, il messaggio fu mandato attraverso i canali sicuri che i due erano soliti utilizzare, protetti dalle solite cose, come Vpn, server proxy e via dicendo. Insomma, lei ci sapeva fare e anche il mittente dei suoi messaggi era qualcuno con cui non era semplice parlare se non si sapeva usare quei canali preferenziali.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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La risposta del contatto di Rebecca non si fece aspettare. CITAZIONEUn venditore di specchi che esaudisce desideri? E chi è? Gaunter O'Dimm? lol
Battute a parte, mai sentito dai miei contatti di un tipo simile ma... hey... se ti capita di incontrarlo NON accettare niente da lui, niente di strano che faccia parte di qualche setta... Roba tipo massoneria, non so se mi spiego... Ti promettono il mondo ma ti devi sottomettere a loro...
Anzi, sai cosa? Ha un nome questo tipo? Passamelo che ci faccio una ricerchina...
Ironico che il suo contatto parlasse di sette, considerando che la vampira in effetti era in una setta, ma non del tipo che pensava lui.
La ricerca del prefisso 666 non diede risultati riguardanti numeri di telefono, ma collegati a credenze religiose, secondo cui tale numero sarebbe il numero del diavolo. Rebecca iniziò a sentirsi leggermente presa in giro.
Il nome Specchi e Specchiere invece continuò a non dare risultati, così come il proprietario. A dir poco frustrante, com'era possibile non ci fosse un singolo risultato su un uomo che viveva a NOLA e che aveva pure un negozio? Cominciò a venirle il dubbio che De Vile non sia il vero nome del proprietario, e che il negozio nel corso degli anni potesse aver cambiato nome.. -
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La ragazza arricciò il naso leggendo la risposta del proprio contatto. CITAZIONETe l'ho detto, una storia assurda, ma non ne so tanto! Non ho un nome, purtroppo, sembra più una urban legend, come al solito senza fondamento... Magari ne avevi sentito parlare!
L'unico nome che ho è Deville. Si, come Cruella, il che mi fa pensare che sia una cazzata!
Ovviamente, per qualsiasi cosa.. Io non faccio il tuo nome e te non fai il mio, come al solito.
Il messaggio di risposta della ragazza non dava troppe informazioni. Per quanto lei volesse usare i contatti in suo possesso, non voleva rischiare che un umano (o presunto tale) si dovesse avvicinare troppo al venditore di specchi.
Cosa dovesse succedere se il suo contatto riuscisse a trovare il venditore e dovesse decidere di entrare in contatto con lui?
Deville ha dimostrato di sapere troppe cose, soprattutto sui vampiri. E di avere la parlantina facile per le cose sbagliate... Sia mai che Deville decidesse di spiegare all'umano tutto quello che sa sui vampiri. Metterebbe Rebecca in una grossa, enorme difficoltà.
Decise di lasciar perdere la storia del numero telefonico, frustrata. Ovviamente sapeva bene che il numero 666 ha svariati riferimenti, sia biblici che occultisti, ed è per quello che lo reputava un indizio su cui indagare.
L'indirizzo e il collegamento con il nome di Deville è quello che lasciava la Malkavian più stranita di tutta quella faccenda. Come è possibile che non ha trovato nulla a riguardo?
Decise di andare piu a fondo nelle sue ricerche, utilizzando anche le influenze nel deep web per tirare fuori informazioni che magari non sono semplicemente accessibili a tutti.
C'erano diversi modi per trovare informazioni riguardo il locale chiamato specchi e specchiere.
Come prima cosa, ha l'indirizzo, ha le coordinate della mappa. Sa trovarlo sui servizi di mappe online tipo google maps.
Controlla le recensioni del posto, se ci sono, da google, tripadvisor, linkedin. Ha mai postato offerte di lavoro?
Google maps ed altri sistemi, tipo osm, hanno una cronologia delle modifiche. Quel posto è sempre stato specchi e specchiere, secondo google maps? Magari ha cambiato proprietario recentemente.
Dovrebbe anche riuscire a notare le immagini su streetview della via. Controllerebbe se le immagini sono aggiornate e controllerebbe anche se le precedenti versioni di streetview mostravano lo stesso negozio.
Cosi come tutti questi dati sono presenti sulle mappe, essendo una compagnia, sicuramente ci sono delle info su qualche sito governativo, o sul sito delle tasse. O sul sito del comune. Magari non è semplice, ma la ragazza cercò di trovare a quale nome il locale e l'azienda sono realmente intestati. E da quanto tempo quel locale è, appunto, specchi e specchiere.
Alcune info può trovarle anche sul sito del catasto. Se l'edificio ha subito grosse ristrutturazioni, essendo un'attività commerciale dovrebbero esserci dei permessi da qualche parte. Inoltre, la potrebbe aver modo di trovare quella che era, almeno ufficialmente, la planimetria dell'edificio e quindi del negozio. Quella potrebbe essere utile se dovesse essere trovata.
Inoltre, se dovesse scoprire che il locale ha cambiato proprietario negli ultimi decenni, controllerebbe se ci sono informazioni sul precedente proprietario, se è ancora vivo, se esiste un indirizzo od un numero telefonico.
Un'altra ricerca importante che vuole fare è cercare la via del negozio e l'indirizzo stesso, magari anche il nome del negozio, all'interno degli archivi dei giornali locali. Controllare se il negozio è mai stato menzionato dai giornalisti di New orleans, se la via è stata al centro di incidenti, crimini, qualsiasi cosa. Voleva trovare quante piu info possibili, in modo da poter scartare completamente questa opzione, chiudendo tutte le possibili scappatoie.SPOILER (clicca per visualizzare)Okay, so che queste sono tipo diverse ore di ricerche e circa settordici azioni
ovviamente Rebecca si prende il suo tempo per fare queste ricerche.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Rebecca rolls 4 dice to cercare su internet 5,1,2,10 [failure]
Rebecca rolls 4 dice to cercare su internet 2,1,2,7 [failure]
Rebecca rolls 4 dice to cercare su internet 10,10,4,6 [3 successes]
Ci metti molto, ma qualcosa di strano lo trovi. Hai sempre una strana sensazione di fatica.CITAZIONEAh, se fa parte di qualche setta niente di strano che utilizzino dei nomi in codice. Un nome così è impossibile sia realmente il suo.
Vediamo se trovo qualcosa, ti farò sapere.
Dopo aver salutato il suo contatto, Rebecca continuò a cercare qualcosa sul negozio, ma non trovò nulla di differente rispetto all'ultima volta, sempre le stesse cose: qualche immagine, il nome del proprietario e l'orario di apertura. Solo quello, se non fosse stato per quelle informazioni il negozio, di cui il numero di telefono tra le altre cose non risultava in nessuna compagnia telefonica, si poteva tranquillamente pensare manco esistesse.
Più fortuna ebbe mettendo invece l'indirizzo del negozio e la via, trovando un articolo di cronaca nera. Quel negozio sembrava proprio fosse presente dal 1938, anche se al tempo si chiamava banalmente Collins & Famiglia, più di ottant'anni fa quindi, erano anche presenti alcune foto in bianco e nero. Il proprietario, Elliot Collins, primogenito di una ricca famiglia di NOLA, pareva si fosse suicidato nel suo negozio. Le cause del suicidio non furono mai note, ma la polizia notò che l'uomo aveva rotto tutti gli specchi presenti nel negozio. Erano presenti anche delle foto del proprietario e... beh, capelli a parte, sembrava proprio il signor De Vile. Ciò tuttavia non poteva essere possibile, quell'uomo oggi avrebbe più di cento anni se fosse davvero lui.
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Appartamento Rebecca Clark |
