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La ragazza sbuffò in quello che era un movimento abituale ed involontario. Non era più abituata a sentirsi stanca ed effettivamente non sa perché si trovava nuovamente a provare quel tipo di sensazione.
Arricciò il naso, ma fu contenta di trovare quelle informazioni. Almeno, per quanto strano, era qualcosa.
Aveva qualcosa in mano ed avere un nome poteva portarla a scoprire qualcosa in più. La somiglianza tra Elliot Collins e Deville non potevano essere una coincidenza... E per quanto riguardava l'età, beh, lei ha conosciuto diverse persone nella setta che dichiaravano di piu di cent'anni ed è abbastanza sicura che... Anche se Deville non era un vampiro, sicuramente non era un umano normale. L'età è la cosa che la turbava di meno.
Decise di investigare su Elliot. C'erano effettivamente foto del cadavere? Era possibile ottenere queste informazioni dal database della polizia?
Era figlio unico? Aveva figli, famiglia, una moglie?
Non poteva non notare la questione degli specchi, lei stesso aveva visto qualcuno o qualcosa muoversi all'interno degli specchi nel negozio.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Rebecca rolls 4 dice to cercare su internet (Diff 4) 5,9,7,2 [3 successes]
Difficoltà abbassata perché stavolta stai cercando notizie sui membri una famiglia nota.
Frughettando nel database della polizia, Rebecca ebbe modo di verificare se effettivamente c'erano mai state foto del cadavere. Le foto c'erano, l'uomo a quanto pare si era impiccato.
Elliot aveva una sorella minore, Elizabeth, pittrice di talento. Guardando le foto risultava difficile credere che i due fossero davvero fratello e sorella, non si assomigliavano per niente!
Alla sorella non andò tanto meglio, morì anni dopo nella tenuta di famiglia, anche se non fu mai chiaro cosa ne causò la morte. Venne trovata priva di vita nella sua camera da letto, con il pennello e la tavolozza ancora tra le mani, aveva fatto in tempo a completare il suo ultimo dipinto, "Villa illuminata dalla luna".
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.SPOILER (clicca per visualizzare)C'è ancora qualcuno nella loro tenuta di famiglia? O meglio, qualcuno della loro famiglia? O è disabitata?.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)È disabitata, Elizabeth era l'ultima Collins rimasta in vita. Differentemente dai figli, i genitori sono morti per cause naturali..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Beh allora se è nelle vicinanze di New Orleans direi che vado a controllarla
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.SPOILER (clicca per visualizzare).
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.SPOILER (clicca per visualizzare)
Rebecca tornò nel suo appartamento con un grosso mah impresso sul volto. La prima cosa che fece fu una doccia, immergere la sua testa nell'acqua stagnante di quella casa aveva fatto sì che i suoi capelli emanassero un cattivo odore che rivaleggiava con quello del signor Crowley. Terminato di lavarsi, iniziò a cercare qualcosa sul Man of Glass, che da brava nerd era certa di aver già sentito da qualche parte. I primi risultati infatti furono quelli di un videogioco uscito nel 2015, Witcher 3, dove il Man of Glass era il principale antagonista del primo DLC.
Il personaggio era ispirato al Glasmännlein, un demonietto proveniente dal racconto tedesco Das kalte Herz di Wilhelm Hauff, dove veniva descritto come una figura benevola che aiutava il protagonista, Peter Munk.
Rebecca era leggermente confusa da ciò che aveva trovato, non riusciva a capire se era tutto un caso o effettivamente c'era qualche collegamento tra la figura del quadro e il demonietto del racconto.. -
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La Malkavian era sempre più confusa. Il suo interesse ora risiedeva in questo racconto tedesco, dato che ogni storiella appartenente al folklore ha un qualche tipo di radice nella realtà. C'erano altre coincidenze con la storia di Deville?
Ovviamente, nella sua ricerca, c'era anche un ricontrollare un semplice playthrough di quel DLC del gioco per essere sicura di controllare ogni possibile indizio. Insomma, se anche un gioco era in qualche modo collegato ad una leggenda tedesca, probabilmente ci sono anche altre referenze che le farebbe comodo trovare.
Inoltre, quel nome, Peter Munk. La Malkavian controllerebbe se è un nome che in qualche modo compare in New Orleans, dato che Deville sembrava un fantasma, magari aveva piu fortuna con un altro nome appartenente ad un altro protagonista della storia.. -
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Babele guardò su youtube un playthrough del DLC Hearts of Stone, gli elementi che aveva in comune col racconto tedesco era che al centro della vicenda vi era un uomo che ormai non aveva più nulla da perdere che si rivolgeva a un essere di origini non umane per cambiare la propria vita.
La vampira continuò la sua ricerca provando a digitare Peter Munk, notando che la maggior parte dei risultati riguardavano un filantropo canadese, decisamente non quello che stava cercando.. -
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La Malkavian darebbe un'occhiata rapida alla fine del walkthrough per vedere come si risolve la quest nel videogioco, ma dopo di questo, andrebbe a dormire dato che sicuramente la mattina incombe. . -
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Rebecca continuò a guardare il walktrough, la quest aveva solo due possibili conclusioni: o si stava dalla parte del cattivo, il che aveva come conseguenza la morte di uno dei personaggi principali, oppure si stava dalla parte di quest'ultimo, che aveva come conseguenza la fine del cattivo, che in ogni caso non poteva fare a meno di affermare minacciosamente che non poteva essere ucciso. Vista la conclusione del DLC, e visto l'avvicinarsi dell'alba, la vampira andò a dormire.
Il riposo dell'immortale fu tutt'altro che tranquillo, appena il suo corpo si lasciò andare a uno stato simile al torpore iniziò uno strano sogno.
Sognò un immenso mondo vuoto e cupo, illuminato da una luce tenue, con qualche elemento qua e là che poteva ricordare quello del suo mondo, ma in qualche modo rovinato e imbruttito. Sospesi nell'aria, a fare da piattaforme per il passaggio, vi erano pezzi di vetro neri come le tenebre che ben si addicevano a quel luogo oscuro. Gli abitanti, se lo erano, erano figure indistinte e spettrali che passavano il tempo a disperarsi e lamentarsi della loro miserabile condizione. Borbottavano qualcosa di incomprensibile, l'impressione di Rebecca era che nella loro disperazione stessero ammettendo le loro colpe, vere o presunte.
Più il sogno andava avanti e più il luogo dove si trovava diventava opprimente, sembrava che più tempo passava più quel luogo tentava di intrappolarla. Ma in quel luogo non vi erano solo figure che si lamentavano, vi erano anche figure insanguinate dai tratti femminili, identiche tra loro, con diversi simboli e con frammenti di vetro su tutto il corpo conficcati nella carne sanguinante, trascinavano un enorme pezzo di vetro col quale ferivano sadicamente le figure spettrali, che non opponevano minimamente resistenza alle sevizie subite.
Mentre assisteva al sadismo delle nuove figure, Rebecca sentì una tremenda fitta sulla pancia. Osservandosi si accorse di essere stata trafitta da un enorme pezzo di vetro, voltandosi vide una delle donne del luogo che la osservava con un ghigno sadico impresso sul volto, ma non fece a tempo a reagire in alcun modo che questa la buttò fuori dalla piattaforma di vetro oscuro su cui si trovavano con una pedata. Rebecca così cadde nel vuoto e venne avvolta dalle tenebre.
La vampira si svegliò improvvisamente, istintivamente si controllò la pancia e verificò di non avere alcuna ferita. Nonostante il sogno fosse finito, sentiva ancora l'orrido richiamo di quel luogo, che cercava di convincere la vampira a farne parte.
Rebecca non aveva alcuna ferita, e la testa le faceva un male boia, ma quel sogno l'aveva scossa al punto che aveva iniziato a sudare sangue. Era fradicia del suo stesso sangue, stupendo...
Recatasi in bagno per darsi una sciacquata, notò che lo specchio era scheggiato. Fosse stata superstiziosa, quello specchio rotto le sarebbe costato sette anni di guai.SPOILER (clicca per visualizzare)La tua volontà inizia a scemare, perdi temporaneamente 1 punto in volontà. Ascoltare le figure spettrali ha risvegliato in te qualcosa di strano. Guadagni 1 pallino temporaneo in Necromanzia: Via dei Sepolcri (Testimone di morte).
Edited by No Life King - 23/3/2021, 20:04. -
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La Malkavian si risvegliò dopo un terribile sogno, un incubo. Colpita e.. Stanca, con un mal di testa lancinante, si trascinò fino al bagno, per lavarsi. Impossibile non notare lo specchio scheggiato, incrinato, frammentato. Lo va a toccare, passando il dito dove le venature del materiale sono crepe che vanno per la lunghezza dello stesso, come se volesse controllare che è effettivamente rotto e non se lo sta sognando.
Si passò la mano sulla fronte, come per cercare di scacciare via quel mal di testa, andando a richiamare quelle nuove nozioni apprese confusamente. Cosa era questa nuova conoscenza che adesso viveva nella sua mente? Si domandò se fosse in grado di attingere a quel potere, cercando di attivarlo, per poterne controllare gli effetti nella salvezza della propria abitazione, lontana da tutto e tutti.
E, nel caso dovesse mantenere la sua vista, se non succede nulla di strano, prenderebbe il proprio telefono per chiamare Deville.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Fiaba rolls 4 dice to testimone di morte (Diff 5) 4,7,5,3 [2 successes]
La vampira passò la mano sullo specchio, era proprio rotto, non stava ancora sognando. Il vetro si era forse rotto da solo? Impossibile, l'ipotesi che il vetro di uno specchio potesse rompersi da solo era decisamente da scartare.
Provò ad attingere potere da quella nuova conoscenza che si era insediata nella sua mente. Nel momento in cui fece ricorso a quel potere, guardandosi allo specchio poté notare che i suoi occhi emanavano una pallida e sinistra luminescenza azzurrina. Ma a parte quello non successe altro, ma l'uso di quella capacità le diede la strana sensazione di poter udire e vedere cose che è preferibile non percepire. Cose che ci sono sempre state, e potevano essere ovunque, ma che i normali sensi umani non permettevano di accorgersi della loro presenza. Da quel momento Rebecca si sarebbe sempre dovuta mettere a riposo con la consapevolezza che non sarebbe mai stata sola.
Mezzo scioccata da quella capacità, la vampira compose il numero di De Vile. Il telefono squillò per qualche secondo, poi qualcuno dall'altra parte del telefono rispose. La prima cosa che la vampira sentì fu un secco e fastidioso rumore, poi la voce dell'uomo degli specchi.
Cosa vuoi, Rebecca?. -
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Rebecca continuò a fissare lo specchio, mentre il telefono squillava. La sua attenzione è per l'interlocutore.
Piegò leggermente il capo, sorpresa dal tono distante dell'uomo. Amplifica il suo udito attraverso l'uso di Auspex, per cercare di udire qualcosa in più.
Le venne un'idea interessante e mentre parlava con il venditore di specchi, si mosse verso la sua camera, alla ricerca di una delle scatole con attrezzatura tecnologica che ha con se.
"Immagino gli affari non vadano molto bene, se usi questo tono con tutti i possibili clienti." fa una mezza risatina, per poi aggiungere "Mi si è rotto uno specchio, ho bisogno di uno nuovo." era questo il vero motivo per cui l'aveva chiamato.
Nel frattempo, quello che cerca tra le sue cose, tra gli avanzi di vecchi lavori di sicurezza e quant'altro, è una cimice. Dovrebbe averne una o due sparse in giro, o potrebbe averle gia usate per mettere in sicurezza il posto di Julius.SPOILER (clicca per visualizzare)Ovviamente, non ho avuto modo in on di andarla a comprare una cosa del genere
Però mi immagino Rebecca possa avere qualcosa d'avanzo tra le sue cianfrusaglie elettroniche, in fondo è il suo lavoro owo
Ovviamente se mi dai picche, ha senso u,u. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ti direi di sì solo per vedere cosa vorresti farci, ma dato che non ha mai avuto modo di comprarne direi di no.
Grazie all'uso dell'Auspex, la vampira riuscì a sentire il venditore di specchi mugugnare per un breve momento. De Vile non era affatto contento, era evidente, tuttavia Rebecca non era del tutto sicura di essere lei la causa del malumore di quell'individuo.
Capisco... breve momento di silenzio Passa pure allora. De Vile rispose con ben poco entusiasmo. Detto ciò, l'uomo chiuse la chiamata.
Mentre parlava al telefono con DeVile, Rebecca si era messa a frugare nella sua stanza alla ricerca di cimici, ma nonostante ricordasse di averne non ne trovò, sicuramente le aveva terminate quando le utilizzò per mettere in sicurezza il Dominio di Julius..
Appartamento Rebecca Clark |
