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.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da qui
I due continuarono a discutere per tutto il tragitto, con il vecchio Herman che sembrava quasi contento di aver trovato un compagno di lamentele. Nulla, è il fratello quello intelligente. Ma se hai la volontà di imparare qualche lavoro come si deve lo trovi. Nel mentre avevano abbandonato le zone più benestanti di Slidell, diretti verso le classiche villette a schiera di inizi anni '90. Ha tutto il tempo del mondo, se lo vuole! Hijo de puta di un pesaculo, salvando mia nuora! E si fece il segno della croce.
Ethan si era dovuto sorbire il più classico dei discorsi del parente preoccupato, pedante per alcuni ma di certo sentito. Siamo arrivati, i miei nipoti vivono lì. Detto ciò svoltò in un vialetto, illuminando con gli abbaglianti la facciata di una casa di periferia.
Aveva visto tempi migliori, certo. Un giardino più curato, una tinta non scrostata sul garage, o qualche tegola in più sul tetto e sarebbe stata come nuova. Sembrava riflettere appieno tutte le parole dette da Herman riguardo a Santiago, una casa lasciata all'incuria per un ragazzo senza spina dorsale. Davanti al garage aperto era stata lasciata una moto da corsa incidentata, probabilmente quella con cui Santiago aveva tentato di gareggiare poche notti prima.
Edited by Shaitan - 27/11/2020, 16:17
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Ethan aprì la portiera del pick up e scese con un movimento fluido, prendendosi qualche momento per osservare casa e riposare i timpani, dopo la raffica di lamentele da parte di Herman, che aveva fatto da colonna sonora al viaggio.
La sua attenzione si soffermò in particolare sulla moto incidentata, si avvicino' di qualche passo esaminandola, come cercando di capire la viloenza dello schianto
sulla base dei danni riportati.
Infine si accodò nuovamente ad Herman, seguendolo in attesa che decidesse di farli entrare.. -
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La povera Yamaha aveva visto giorni migliori: gli mancava del tutto la ruota anteriore e aveva la forcella pesantemente incrinata, da sostituire. Il lunotto era assente mentre tutta la fiancata destra era abbozzata e graffiata. Difficile stimare il danno interno al motore, per quello avrebbe dovuto smontare la carrozzeria e mettere naso nella meccanica; notò però delle poco rassicuranti gocce d'olio in terra.
Di una cosa fu certo: era stato un impatto spaventoso, di quelli che lasciano i mortali malconci per mesi o peggio, stesi nella fossa.
Herman aspettò Ethan all'ingresso, facendo da anfitrione una volta raggiunto dal Brujah. L'incidente avrebbe potuto farlo finire in sedia a rotelle, ma grazie a San Felipe ne è uscito con poco e niente. L'interno si presentò scialbo, ma quantomeno ordinato; il classico arredamento di una famiglia di basso ceto, con carta da pareti dozzinale e mobili vissuti.
Tiago! Dónde diablos estás? Rombò il vecchio leone, fregandosene delle grida. Nessuna risposta. Si sarà chiuso in camera...tu siediti, fatti un caffè. Io lo stano.SPOILER (clicca per visualizzare)Ethan rolls 5 dice to Perc+man (Diff 5) 2,6,10,5,8 [4 successes]
N.b. non ci sono ne giocattoli ne box per bimbi. Per il resto è uguale.. -
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Ethan scostò una delle seggiole in legno dal tavolo, quel tanto che bastava per prendervi posto tra sinistri scricchiolii.
Si sedette tamburellando distrattamente con le dita sulla superficie del tavolo mentre lasciava vagare lo sguardo nella stanza..
Pensò che in fin dei conti quella casa non era poi così diversa da quella in cui era cresciuto lui stesso, mentre ascoltava le imprecazioni di Herman che riecheggiavano tra le stanze...per un istante provò un sensazione di nostalgica normalità mentre attendeva il ritorno dell'ispanico col nipote...
Tuttavia....la sua era solo un'illusione... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)senti le madonne spagnole provenienti dalle camere, lo sta chiaramente tirando fuori di peso. Aspetti o nel mentre vuoi fare qualcosa di particolare?.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)aspetterei.. Mettermi a girare x la casa non mi pare rispettoso..e credo che sia presto x sentire nick.
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Herman non fece aspettare molto il suo ospite, dopo forse i due minuti più rumorosi e sacrileghi della serata ritornò nella sparuta saletta da pranzo tirandosi dietro il nipote, Santiago. 
Il ragazzo che gli venne messo davanti dimostrava più o meno la sua stessa età, e aveva stampato in faccia una smorfia alquanto incazzata, condita con giusto una presa di apatia. Non un graffio in volto, ne altre ferite di sorta; al Cartaginese sembrò più uno tirato a forza fuori dal letto che un sopravvissuto ad un frontale ad alta velocità. No me voy a perder! Lamentandosi mentre veniva portato al tavolo. La prima impressione che Ethan ebbe di Santiago fu quella di una vera e propria testa di cazzo, di quelle che sembrano giudicare di continuo chiunque abbiano accanto. Molto probabilmente era una sensazione dovuta al modo di fissare del giovane, che dava l'idea di poter trapassare chiunque avesse sott'occhio, e scrutargli fin dentro l'animo.
Ciononostante quando fu messo a sedere dal vecchio lo fece senza molte altre moine, puntellando i gomiti e fissando per bene lo sconosciuto. Abuelo, quién es el rubio? Refuerzos? Brontolò in favore di Herman, che non mancò di rispondere -stavolta seriamente arrabbiato, come se gli avesse in qualche modo mancato di rispetto. In inglese, abbiamo ospiti! Disse l'uomo che fino a poco prima non si era fatto problemi a tartassare senza ritegno il biker con un incomprensibile miscuglio di inglese e spagnolo. E sii rispettoso, capito? Seguì un duro silenzio da parte di Santiago, che abbassò per appena qualche istante lo sguardo e si grattò il braccio.
Dopo qualche secondo. Quindi saresti...? Continuò a grattarsi, stavolta l'altro avambraccio. E si guardava attorno, più precisamente in direzione della porta di casa. Chiaramente nervoso, ogni suo gesto non faceva che urlarlo ai quattro venti. E poi il modo in cui si era seduto e rivolto ad Ethan...al Brujah sembrò una sceneggiata per fare il gradasso, esacerbata da chissà quale motivo. Te lo dico subito, così non la tiriamo per le lunghe. Ho già spiegato al nonno com'è andata, e che devo solo starmene qua dentro per qualche settimana. Herman nel mentre si era messo a preparare la macchina del caffé, premurandosi di dare le spalle ai due come se volesse evitare il più possibile di intervenire.SPOILER (clicca per visualizzare)Ethan rolls 5 dice to Perc+emp 6,4,1,9,9 [2 successes]
Edited by Shaitan - 30/11/2020, 20:06. -
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Ethan lasciò che le ultime scaramucce tra nonno e nipote andassero scemando...
Se Herman gli aveva ispirato da subito simpatia, lo stesso non poteva certo dirsi per il nipote, a prima vista sembrava proprio il tipo di persona con cui sarebbe potuto arrivare piuttosto velocemente alle mani, in condizioni normali.
Inoltre la completa assenza anche del minimo graffio sul corpo di Santiago gli sembrò del tutto fuori posto, specialmente dopo aver visto in che condizioni era la moto in giardino...qualcosa non tornava.
Il ragazzo sembrava parecchio nervoso, sebbene cercasse di fare il grand'uomo...inoltre da quello che gli aveva detto Herman durante il viaggio, era uno che diceva di credere nei valori in cui molti biker si rispecchiavano...fratellanza, onore...e si...una buona dose di machismo...
Il vampiro decise che, se con le buone non aveva dato retta a suo nonno, difficilmente avrebbe ascoltato lui...scelse quindi di provare a fare leva sulla sua probabile insicurezza latente e su quei valori a cui diceva di appellarsi.
Inoltre decise che forse un piccolo aiuto avrebbe potuto facilitare le cose...SPOILER (clicca per visualizzare)Provo ad usare Soggezione
"Sono Ethan, dei Gallopping Gooses" disse accompagnando la parole con un cenno del capo verso il ragazzo
"Guarda...nemmeno io sono qui per perdere tempo, anzi...se sono qui è solo per il rispetto e la fiducia che tuo nonno si è guadagnato in strada...e perchè lui, nonostante il casino che hai combinato, ci ha assicurato che potresti darci una mano"
Accompagnò le parole con un cenno verso la schiena dell'Ispanico intento a preparare il caffè.
"Herman ci ha detto di questo tizio che organizza le gare...e la cosa potrebbe interessare parecchio a me e ad alcuni amici..."
Fece una pausa poggiando a sua volta i gomiti sul tavolo
"Quindi, visto che tu ci hai avuto a che fare, vorrei che tu mi raccontassi com'è andata...ancora una volta, e che mi dicessi quello che sai di lui, da fratello a fratello"
Fece un'altra pausa ritraendosi per appoggiarsi allo schienale della seggiola e fissandolo...
"Ammesso che questo abbia un minimo di valore per te...". -
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Smise di guardare la porta, di evitare l'altro e girò il capo verso il biondo: il Dono incominciò a far effetto, calamitando le attenzioni del giovane . Santiago, Nomad. Si presentò. E penserò io a rimediare a quanto è successo, a tempo debito. Herman continuò a trafficare con la macchina del caffé, più rumorosamente del dovuto; di contro Santiago serrò la mascella e diede le spalle al nonno.
E' meglio che tu e il tuo club stiate lontano da quel pazzo, se volete fare qualche gara spostatevi ad est, verso l'entroterra. Il profumo di caffè iniziò a farsi spazio per la cucina, ma Santiago sembrò non farci caso. E lo dico per rispetto, Ethan. Voi... Lo guardò, e per la prima volta il suo sguardo bloccò Ethan. ...potreste morire. Quelle parole misero Ethan sul chi vive, nonostante fossero pronunciate da un mortale e lui fosse un vampiro. Io sono stato fortunato, nulla più.
Herman si avvicinò e lasciò due abbondanti tazze di caffé. Nonno...vorrei parlare da solo con il Gooses. Fece Santiago all'anziano, già più risoluto di prima. Il baffone ispanico bofonchiò qualcosa in risposta e guardò Ethan, quasi non fosse sicuro se andarsene o rimanere lì a far da balia. Nonno. Il nipote gli afferrò il braccio. Cinque minuti, non scapperò. D'accordo, ma me recomiendo... Qualche passo verso l'uscio. Ethan, se fa cazzate sentiti libre di pestarlo. E con ciò si chiuse la porta alle spalle.
Seguì un breve silenzio e un lungo sguardo del giovane. Non disse una parola per circa una ventina di secondi, ma alla fine smise di torchiare con quell'occhiataccia Ethan e prese la tazza di caffè fumante. Nel farlo gli sfuggì un lieve tremito, subito tacciato dal suo deciso stringere la tazza.
So bene che mio nonno non vi ha chiamati per qualche affare. Sorseggiò la brodaglia con fare distante. Cosa vorreste fare, rintracciare il tipo ed occuparvene? Soffiò via una risatina non molto convinta. Porterebbe solo ad ulteriori casini e poi... Di nuovo giù con lo sguardo. No, lasciamo che tutto si risolva. Presto si muoverà a sud, portandosi dietro le attenzioni degli sbirri. Da fratello a fratello, ti dico di non rischiare. Cos'era a parlare, la paura o il dovere?SPOILER (clicca per visualizzare)Ethan rolls 3 dice to Awe (Diff 7) 6,10,4 [1 success]
Ethan rolls 8 dice to fdv 5,3,4,5,3, 8,9,5 [2 successes]
-1 ps, aggiornato lo specchietto laterale. Ti ho inviato un mp.. -
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Ethan osservò il ragazzo, mentre si presentava ed iniziava a parlare.
C'era qualcosa che lo metteva a disagio nelle sue parole, e soprattutto in quello che non stava dicendo, ma il suo corpo ugualmente riusciva a trasmettere...la postura...il tono...lo stringere disperatamente la tazza nel tentativo di reprimere un tremito inconsulto...
Santiago sembrava veramente spaventato a morte...la domanda era: cosa diavolo era successo per penetrare la sua corazza da duro della strada?
Il vampiro sospirò debolmente, muovendosi a disagio sul sedia, nel tentativo di trovare una posizione più comoda.
Il tono della voce si ammorbidì...e scelse di parlare in tutta sincerità, come avrebbe fatto ad un vecchio amico.
"D'accordo Santiago...io ti credo, e mi fido del tuo giudizio..."
"Però ho bisogno di sapere che cosa è successo...e perchè questo tizio è così pericoloso..."
"Ho degli amici qui con me...e di certo non voglio vederli finire nella merda...né mi ci voglio buttare dentro alla cieca...però avrò bisogno di qualcosa per convincerli eventualmente a starne fuori."
Aggiunse poi cercando di apparire il meno sbruffone possibile
"Quanto a me...ti assicuro che sono piu' in grado di cavarmela di quanto sembri...quindi forse sarebbe meglio che in caso giudicassi da me la situazione, dubito che tuo nonno si rassegnerà a lasciar perdere, e magari la prossima volta potrebbe chiedere aiuto a qualcuno di più avventato..."
Fece un'altra pausa, guardando Santiago dritto negli occhi, quindi disse, con la genuina intenzione di mantenere la parola
"Ti prometto che terrò per me i dettagli se la cosa può aiutarti...". -
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Rise. Un soffio stridulo e basso, che assunse un connotato via via più addolorato. Non penso tu possa capire, ne credermi. Ho raccontato ad un mio amico al pronto soccorso quanto ho visto e sai cosa ha fatto? Non attese risposta, buttando sul tavolo un flacone arancione. Mi ha dato questa merda per l'ansia! PUTO! Le pasticche dentro il flacone produssero un leggero scroscio, simile a quello dei bastoni della pioggia. Ethan notò subito l'etichetta, si trattava di un flacone di Valium. Non credeva nemmeno che mi fossi schiantato, se è per questo! Allargò le braccia, mettendo Ethan davanti all'evidenza. Cazzo! Abbassò lemme le braccia, sembrava un palloncino bucato. Cazzo... Che si sgonfiava sempre più, abbandonando il cielo.
Io penso...penso di aver incontrato un mostro. Infossò il capo, strinse febbrile le mani. Rideva come un uomo, parlava come un uomo, ma era strano...mi sentivo esaltato in sua presenza, come se mi fossi fatto una botta di coca. Intervallò il racconto con un sorso di caffé, cercando di mettere ordine in quel guazzabuglio che aveva in testa. Tornò a tartassare il Brujah con la sua solita occhiata, opprimente. Sono stato con lui tutto il giorno ed era... Si bloccò, alla ricerca del termine adatto. Inebriante, cazzo. Inebriante. Non ero in me. L'ho visto picchiare tre persone a mani nude per una stupida sfida da ubriachi, ridere davanti ad una pistola puntata in faccia e spingere la fronte contro la canna. Alla fine ha sfidato anche me, diceva che ero la persona meno noiosa la in mezzo...
Smise di guardare Ethan in favore delle venature del tavolo smaltato. Il petto si alzò quasi convulso, preda di un panico in crescendo. E così abbiamo corso. Allungò la mano verso il flacone, fissando cupo le pasticche. E' stato allora che l'ho visto...
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Mentre ascoltava il giovane ispanico, Ethan sentì la propria inquietudine aumentare, gradualmente ma inesorabilmente...
Si...qualche anno prima anche lui probabilmente avrebbe reagito come il ragazzo del pronto soccorso...ma adesso?
Negli ultimi anni aveva visto cosa si aggirava nelle notti di New Orleans...anzi...era diventato una di quelle....cose? creature? mostri?
"Cazzo!" Imprecò mentalmente contro Nick che ancora una volta, probabilmente, li aveva scaraventati in un cazzo di delirio "Possibile che tu abbia il fiuto di un segugio quando si tratta di merda veramente seria...?"
Da quello che raccontava Santiago poteva benissimo trattarsi di uno di loro...
Strinse il pugno cercando di darsi una calmata...quindi invitò l'ispanico a proseguire.
"Visto cosa Santiago...?"
Il tono della voce non poté fare a meno di tradire una certa, inquieta, aspettativa per quello che sarebbe venuto dopo...come di chi già si stesse aspettando qualcosa di orribile e maledettamente reale.. -
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Per tutta la corsa mi è rimasto attaccato, senza superarmi. Ogni tanto mi tagliava la strada, quasi volesse punzecchiarmi. Mi sentivo braccato... Sudava al sol ricordo. Ma eccitato. Ad Ethan tornò alla mente il suo risveglio, quelle sensazioni... Ma poi ho perso il controllo della moto, finendo per schiantarmi su una cazzo di vetrata. Avev.. Si guardò il ventre. Avevo le budella di fuori, una gamba storta e... Si coprì il volto con una mano, cercando di non scoppiare. Stavo morendo, te lo giuro! Mi tenevo il... Saltò una parola. ...con le mani, c'era sangue ovunque. Poi è arrivato lui. Ha...credo mi abbia levato la moto di dosso e che poi si sia chinato per controllare come fossi messo. Sorrideva.
Trenta secondi di nulla, intervallati dal respiro del mortale. Era incredibile come fosse ridotto dietro la scorza da duro...forse il Valium non era una cattiva idea. Il suo volto era... Abbassò la mano, guardò Ethan. Sembrava un animale, te lo giuro. Il naso... Si toccò la punta del tartufo. Nero, come gli occhi. Riprese fiato. Mi ha fatto i complimenti per come ho corso, dicendo che l'ho fatto divertire e per questo mi avrebbe premiato. Ha cercato di toccarmi la pancia, -nuovo sospiro, scoprì il volto e fissò il Brujah.- e da lì il buio.
Quando mi sono ripreso non c'era più nessuna ferita, ne sangue. Era sparito, come se fosse un'allucinazione, un sogno ad occhi aperti. Ma lui...esiste, te lo giuro.
Non disse nient'altro. La mano destra tremò ma Santiago non diede segno di essersene accorto...come se fosse lontano, figurativamente parlando.SPOILER (clicca per visualizzare)Capisci che il racconto è confuso, poco specifico...ma anche che questo ragazzo già tanto che riesca a parlare. Sempre che lo shock vissuto sia reale.
Quando nel finale di azione lo vedi guardare il vuoto, non rispondere per qualche attimo agli stimoli ti ricorda moltissimo il PTSD (post traumatic stress disorder) che hai visto in alcuni tuoi commilitoni durante la guerra
E in ultimo scusami tanto per l'attesa, colpa di Cyberpunk 🤖. -
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Ethan ascoltava in silenzio, senza staccare gli occhi di dosso al ragazzo.
Cazzo ne aveva visti tanti così, in Iraq...per alcuni istanti gli sembrò di essere tornato in medio oriente, tanto erano vividi i ricordi che il comportamento di Santiago gli riportava alla memoria.
Avrebbe voluto poter scuotere la testa, e poter pensare che fossero tutte stronzate...ma invece era certo che il ragazzo gli stesse dicendo il vero...certo...la storia era un bel po' confusa...però molte cose combaciavano.
Aveva sentito di fratelli che mostravano tratti animalie di certo la vitae, che conferiva a tutti loro quegli straordinari poteri, ed era in grado di strapparli alla morte, poteva essere in grado di guarire le ferite di un incidente, per quanto terribili...SPOILER (clicca per visualizzare)Credo di poter conoscere qualche pettegolezzo sui Gangrel, avendo precedentemente indagato su Taylor ne "il manoscritto" e avendo 2 in occulto. Ma in caso cancello, dimmi tu
Forse aveva a che fare con uno di loro...magari di passaggio...un nomade come era stato il suo sire...
E tutto sommato, visto che si era degnato di rimettere in sesto Santiago, non doveva nemmeno essere della peggior specie...
Tuttavia la situazione rimaneva fottutamente pericolosa...per prima cosa doveva scoprire dove trovarlo...e poi togliere dalla testa di Nick l'idea di fregargli quella maledetta macchina, o il suo amico si sarebbe fatto ammazzare...nel migliore dei casi.
Guardò ancora Santiago
"Senti...per quanto strano possa sembrarti...io ti credo, ci sono cose strane la fuori a volte..." fece una pausa allungando una mano per poi giocherellare col flacone di Valium"Però hai ragione...andare in giro a raccontare certe storie....ti farà solo passare per uno schizzato, nel migliore dei casi..."
"Ora ho bisogno di sapere come posso trovarlo...ho alcuni amici che gli stanno addosso...e se lo trovano prima loro...beh...finiranno in un mare di merda..."SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquillo...sono finito nel tuo stesso vortice di Cyberottiche e Braindance
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Ethan ci ragionò su un attimo, ripensando alle parole del ragazzo. C'era qualcosa di strano, che non collimava molto con le prime ipotesi del Cartaginese. Quanto sangue sarebbe servito per risanare completamente qualcuno ad un passo dalla morte, senza poi uno sforzo effettivo? Decisamente troppo, e troppo ci avrebbe messo.
L'ho incontrato davanti al North Shore Square Mall, lungo la dodicesima...spesso dei ragazzi si riuniscono nel parcheggio per organizzare qualcosa, fumare...erano lui e un nero, penso sui trenta. Un tipo tranquillo, di poche parole...ad ogni cosa scommessa dalla...dalla cosa lui tentava di far scommettere i presenti. Guardò le mani del Brujah, seguendo il flacone. Come se fosse un cazzo di bagarino personale.
Poi dopo... Si assentò per qualche altro secondo. Non ricordo precisamente dove siamo andati. Ero con loro e...Tranciò di netto il discorso. Nuova pausa, più lunga e sentita. Più ci penso più mi confondo...ricordo solo lui, il resto...i contorni sbiadiscono. Il cainita capì che per qualche motivo, estraneo al semplice stato di shock, il tentare di ricordare quanto avvenuto in quella giornata stava avendo l'effetto opposto sul ragazzo.
Ethan...non mi ricordo più il suo nome. Boccheggiò. L'uomo con il cappello blu...il pilota. Si fece improvvisamente indietro con la sedia. Cazzo... Mano sul volto, nello sciocco tentativo di nascondere la paura, la confusione...SPOILER (clicca per visualizzare)2020-12-15 13:56:19 Ethan rolls 5 dice to emp (Diff 7) 10,2,5,5,8 [2 successes]
2020-12-15 13:37:09 Ethan rolls 4 dice to Con.occ. (Diff 8) 10,8,2,4 [2 successes]
l'empatia era per farti capire che sta andando in breakdown.
L'occulto per farti rendere conto che questo suo non ricordarsi alcune cose in modo sempre più grave non par naturale. Oltre a quello è anche per le capacità dei ghoul di curarsi: per sanare una risposta simile avrebbe avuto bisogno di diverso tempo, molto sangue e un minimo di addestramento. Uno sventramento mortale non è facile da sanare come un braccio rotto
No problema per la cosa dei gangrel..
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