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Marcus prima strinse delicatamente la mano della ragazza, accompagnando il gesto con un elegante inchino del busto seppur appena accennato, poi strinse con decisione la mano di Ethan dopo che si fu presentato. Lo colpì il fatto che il biondino avesse una stretta di mano sicura e vigorosa.
<Però! Bella stretta Ethan.> si complimentò Marcus mostrando i denti bianchi e perfetti dietro il sorriso affilato, mentre abbassò lo sguardo per studiare la mano del ragazzo, che a prima vista sembrava quella di una persona dedita a lavori manuali.
<Beh, se te la cavi con la guida, è già qualcosa. Adesso che ho un pilota, manca solo il mezzo adatto!> rispose Marcus, ottimista. <Nemmeno io conosco chi organizza le gare, ma proprio per questo motivo, ero interessato a conoscere i due tizi scesi dalla Mitsubishi viola. Speravo che potessero aiutarmi a trovare un bolide e soprattutto capire se stanotte fosse in programma qualche evento...>
<La macchina che vedi appartiene a questa Lizzie, una donna con un vistoso tatuaggio sul collo e con un simpatico amico a quattro zampe che la segue pressoché ovunque.> spiegò il cainita, allungando nel mentre lo sguardo al di sopra della fila di teste come alla ricerca di qualcosa.
<Stasera è accompagnata anche un piccolo asiatico. Credevo di poterli incontrare qui allo Spirals, ma sembra che abbiano abbandonato la fila per qualche strano motivo e si siano diretti verso il vicolo laterale. Mi domando il perché. Anzi, credo sia meglio dare un'occhiata se non ti spiace, prima di entrare all'interno del locale.>
Edited by ACES - 23/1/2021, 18:59
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Ethan ascoltò il discorso di Marcus, prendendo nota mentalmente della descrizione della coppia.
Sembrava una buona pista, per lo meno quei tizi avrebbero di certo saputo qualcosa riguardo le corse.
D'altra parte questo Marcus sembrava sapere molte cose, visti i suoi accenni all'incidente e alla pizzeria, Il Brujah decise di acconsentire, ma di tenersi pronto a qualunque evenienza, nel caso stesse preparando qualche scherzetto di dubbio gusto...
Annuì appena lanciando un'occhiata al vicolo.
"Uhm...d'accordo, ma se ce ne andiamo tutti dovremo rifare la fila dall'inizio..." Disse col tono di chi avrebbe fatto di tutto pur di non dover sopportare una nuova, lunga e fastidiosa attesa.
Guardò verso la donna
"Credi di poterci tenere il posto Alma?....Se ci diamo una mossa?"
Se Alma acconsente seguo Marcus verso il vicolo, tenendolo ben d'occhio e restando allerta, visto che è uno sconosciuto. |
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Si ma sbrigatevi, quando è il mio turno entro. Acconsentì con uno sbuffo, e guardò il Brujah. Sai bene che così conciato quei due della security non ti faranno mai e poi mai entrare...ma spesso questi club hanno un ingresso secondario, per gli abitué. Sfarfallio di ciglia, ad incoraggiarlo.
Edited by Shaitan - 25/1/2021, 18:45
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Ethan acconsentì per seguire Marcus in direzione del vicolo laterale, nonostante qualche iniziale protesta dovuta al tedioso pensiero di dover ricominciare la fila da capo. In fondo non aveva tutti i torti. Alma quindi si propose per tenere loro il posto durante l'attesa.
<Grazie Alma, sei un vero angelo.> disse il cainita con un sorriso mellifluo stampato sul volto spigoloso, prima di scavalcare il cordone con un balzo felino abbandonando così la lunga fila serpentina.
<Andiamo Ethan, seguimi.> lo incoraggiò Marcus con un leggero cenno della testa, mentre al contempo con entrambe le mani si afferrava i bordi della giacca per controllare che fosse in perfetto ordine.
<Giusto, deve esserci sicuramente un ingresso secondario nel vicolo.> commentò a voce bassa, quasi si stesse rivolgendo esclusivamente a sé stesso. Con un rapido sguardo, si assicurò che Ethan lo stesse seguendo. Poi continuò con un tono più marcato: <Se i nostri amici sono entrati da un ingresso secondario riservato agli abitué, allora le voci sul club e sul tipo di persone che vi si radunano all'interno potrebbero anche essere vere. Vediamo che tipo di sicurezza abbiamo su questo lato e se abbiamo qualche margine per poter entrare.>
Marcus si fermò di colpo, squadrando Ethan dalla testa ai piedi, fingendo una specie di sospiro di disapprovazione: <Alma ha ragione, dobbiamo trovare un modo per farti entrare conciato così.>
Poi, con la schiena dritta come un muro e passo sicuro ed elegante, riprese a camminare ritmicamente in direzione del vicolo, assumendo in volto una fiera espressione da spaccone.
Master descrivici la situazione nel vicolo, anche per capire quante persone e/o occhi indiscreti ci sono oltre a noi due. Io butterei un occhio per vedere se ci sono telecamere di sicurezza, oltre a quanti gorilla ci sono per entrare dall'entrata secondaria. Se ci sono altre persone prima di me, vorrei cercare di capire se entrano tramite una specie di lista ecc... Infine Lizzie e Ling immagino siano già entrati nel locale. |
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I due Fratelli lasciarono la fila e si diressero verso la destra del locale, in un vicoletto tra lo Spirals e un palazzo attiguo, di poco più alto. Un duro corridoio di tenebra macchiato dalle luci delle finestre di uno dei piani superiori, ma soprattutto da un faretto piazzato a metà via e puntato proprio verso l'entrata secondaria. L'ingresso era piuttosto defilato e protetto da uno sconosciuto non ben definito, vista la distanza. Entrambi riuscirono a notare una piccola telecamera di sicurezza fissa sul loro lato della viuzza, studiata per inquadrare tanto l'ingresso quanto il vicolo d'entrata.
capite subito che per avere qualche dettaglio in più (e chissà, l'occasione per un buon tiro di investigazione) dovreste avvicinarvi. |
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Ethan seguì Marcus nel vicolo con fare guardingo.
CITAZIONE <alma ha ragione, dobbiamo trovare un modo per farti entrare conciato così.>
All'ultima frase pronunciata dall'altro aprì bocca come per replicare in modo caustico...ma la richiuse subito con un sospiro di esasperazione repressa.
Si rese conto che purtroppo il fighetto aveva ragione...era estremamente improbabile che lo facessero entrare vestito così, visto il resto della clientela del locale.
Posò lo sguardo sull'ingresso secondario, e sull'uomo che lo piantonava, per spostarlo poi sulla telecamera.
"Mh...pare che i tizi che cercavi siano già entrati"
Accennò col capo al tizio di guardia...
"Non credo di essere sulla lista degli invitati sai...come lo superiamo quello?"
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Il vicolo laterale allo Spirals era buio e pressoché deserto; una telecamera piantonava il passaggio come un freddo occhio digitale, aiutata da un faretto che squarciava l'oscurità lungo il passaggio.
CITAZIONE Mh...pare che i tizi che cercavi siano già entrati
Il cainita si limitò ad annuire pensieroso in risposta ad Ethan, continuando a scrutare in direzione del piccolo defilato ingresso secondario, il quale era sorvegliato da un singolo guardiano, le cui fattezze erano indistinguibili da quella distanza.
CITAZIONE Non credo di essere sulla lista degli invitati sai...come lo superiamo quello?
Questa volta Marcus fece spallucce e lanciò uno sguardo divertito al biondino, per poi rispondere: <Nemmeno io. Temo che dovremo inventarci qualcosa. Ma tranquillo, ho un'idea...> Nel frattempo da una delle tasche del completo tirò fuori lo smartphone e compose rapidamente un messaggio tamburellando con le dita sul display.
HTML Joe, ho bisogno di un altro favore. Riesci a scoprire il nome del proprietario dello Spirals?
Il telefono scomparve nuovamente sotto la giacca in tessuto pettinato; Marcus giocherellò con i bottoni delle maniche della camicia. Diede un'ulteriore controllata al suo aspetto impeccabile prima di incitare Ethan in tono spavaldo: <Coraggio, seguimi. Dobbiamo dare un'occhiata da più vicino.>
Con passo sicuro e cadenzato si avvicinò ulteriormente in direzione dell'entrata secondaria per studiare meglio la situazione.
Aspetto la risposta di Joe e nel frattempo tenterei un tiro su investigare
Edited by ACES - 27/1/2021, 06:56
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Una volta spedito il messaggio Marcus si inoltrò nel vicoletto, studiando l'anfratto. Purtroppo riuscì a strappare ben poco dal buio ambiente, avaro di dettagli: il tipo fisso all'entrata era un grosso afroamericano, agghindato con il classico outfit da addetto alla security. Lo stesso indossato dai suoi colleghi all'ingresso principale, come se fosse un outfit d'ordinanza. Non sfoggiava la classica ricetrasmittente all'orecchio, ne gli diede l'idea di essere armato. Ciò che fece trillare le attenzioni del Lebbroso fu un mazzo di chiavi appeso alla cintola, piuttosto in bella vista.
L'uomo sembrò notare l'avvicinarsi del Nosferatu e si mise ligio in attesa davanti all'entrata secondario. Braccia incrociate sopra il ventre, sguardo centrato sui nuovi ospiti.
Un vibrare scosse i calzoni di Marcus, la celere risposta di Joe.
CODICE Non abbiamo nulla di ufficiale nel database, ma sembra che il posto sia di un certo Roy. Lo descrivono come un "fottuto roscio testa di cazzo", un tipo violento ma senza precedenti. Per questo non riesco a trovare nulla su di lui.
marcus rolls 5 dice to investigatopo (Diff 7) 2,4,10,3,3 [1 success] |
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Ethan si avviò accanto a Marcus, i pollici agganciati alle tasche dei Jeans mentre osservava con attenzione il tizio di guardia all'ingresso.
Solo per un istante lanciò un'occhiata verso l'altro uomo mentre consultava il cellulare.
Era curioso di vedere cosa pensasse di far uscire dal cilindro, visto che, dal canto suo, non aveva grandi idee per convincere il buttafuori, al momento.
Aveva considerato l'idea di tramortirlo...ma l'aveva scartata subito, dopo aver notato la telecamera.
"Forse potremmo spacciarci per amici di quelli della Mitsubishi...se hai una vaga idea di chi siano.."
Disse a bassa voce verso Marcus, mentre si avvicinavano.
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Nonostante il velo di ombre che permeava lo stretto vicolo opprimente, la presenza della telecamera puntata vicino all'ingresso secondario non permetteva di ricorrere a metodi più sbrigativi e meno ortodossi per entrare rapidamente allo Spirals. Una palese violazione della Masquerade non era un'ipotesi nemmeno lontanamente ammissibile. Marcus avrebbe dovuto quindi tentare di giocarsi un'altra carta, puntando tutto sull'astuzia ed un po' di fortuna.
Senza fermarsi, continuando ad avanzare con aria sicura in direzione dell'energumeno di guardia, Marcus consultò rapidamente il telefono cellulare quando lo sentì vibrare nuovamente all'interno della tasca interna della giacca. La risposta di Joe poteva bastare per permettere a Marcus di giocarsi le proprie carte.
CITAZIONE Forse potremmo spacciarci per amici di quelli della Mitsubishi...se hai una vaga idea di chi siano..
<Forse, potremmo. Ma stai tranquillo e lascia fare a me.> rispose, fermandosi un breve istante per scrutare Ethan dietro un sorriso ardito sui lineamenti spigolosi ma ben proporzionati del volto.
Marcus si diede quindi qualche colpetto con la mani sul costoso tessuto della giacca, come per ripulirla da qualche capello di troppo e farla tornare come nuova. Eppure sembrava così perfetta, come uscita da una sfilata all'ultimo grido. Dopotutto, era solo un'illusione, ma il cainita stesso sembrava come dimenticarlo ripetendo quei gesti forse inconsci.
Il Nosferatu continuava a camminare deciso con quella sua postura elegante e la schiena dritta come un tronco. Il fisico ben allenato faceva capolino da sotto il colletto della camicia. Con passo svelto e deciso fu presto davanti l'energumeno seguito immediatamente da Ethan. Il fatto che il tipo di guardia apparentemente non indossasse auricolari, faceva ben sperare sul fatto che magari non fosse in contatto con qualcuno all'interno che potesse smentire le cazzate che Marcus avrebbe detto di lì a poco.
Il volto asciutto si scompose in un'espressione adesso decisamente meno affabile e quanto mai velenosa e minacciosa.
Marcus squadrò il buttafuori da capo a piedi, dapprima con aria interrogativa, poi il suo sguardo si fece decisamente più tagliente ed evidentemente adirato.
<Ehi, sveglia! Vogliamo aspettare che si faccia giorno?> latrò avvicinandosi all'uomo di guardia abbastanza vicino da poterlo scrutare direttamente negli occhi a poco più di una decina di centimetri di distanza dal volto dell'altro. <Apri bene le orecchie, Lizzie e Ling sono già dentro e mi stanno aspettando, se non fai entrare tra meno di un secondo me ed il mio pilota, dico a Roy prima di licenziarti in tronco dopodiché vengo a spaccarti la faccia insieme a lui! E ti assicuro, che perdere il tuo lavoro di merda sarà l'ultimo dei tuoi problemi stanotte se mi fai incazzare. Vuoi vedere, stronzo?>
Proverei un tiro su intimidire (persuasione+intimidire) minacciandolo provando ad usare le informazioni in mio possesso + la mia presenza lugubre che magari stavolta è d'aiuto |
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2021-01-30 06:35:35 Verme rolls 5 dice to farsi grosso (Diff 5) 9,10,1,4,4 [1 success]
2021-01-30 06:35:05 Verme rolls 3 dice to Bugia canaglia (used willpower) 7,3,9 [3 successes]
-1fdv marcus, aggiorno il topic quest. Come sempre meno dadi hai più successi imbrocchi.
L'afroamericano fece mezzo passo avanti all'abbaiare di Marcus, chiaramente preso di contropiede. Come, scusi? La voce era cupa e ferma, seppur si fece sfuggire in ultima un lieve filo di esitazione. Sareste? Ho bisogno di nomi per farvi entrare. Spiegò prima di essere investito dalla cascata di male parole, così inaspettate da bloccarlo sul posto e fargli addirittura cambiare tono.
Sono passati nemmeno un minuto fa, ma non mi hanno detto che avessero altri ospiti... Alzò leggermente le mani, quasi a scusante. L'uomo non sembrò poi molto spaventato, seppur stesse mettendo mano alle chiavi per aprirgli la porta. Che ci fosse cascato? Siete conoscenti di Tiago? Indicò con un cenno Ethan, parlando soprattutto con lui. Stasera non c'è.
Edited by Shaitan - 30/1/2021, 23:16
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Ethan rimase accanto a Marcus, inizialmente silenzioso, con l'intenzione di lasciargli sbrigare la faccenda mentre si calava nella parte del pilota assoldato.
Quando il buttafuori gli rivolse la domanda il Brujah inclinò il capo.
"Cazzo una botta di culo ogni tanto..." Immaginò che il tizio stesse alludendo a Santiago, a quanto pareva il ragazzo doveva essere un frequentatore abituale del posto...o comunque uno conosciuto.
"Si lo so" annuì "Sono passato a salutarlo prima...tanto per cambiare si è infilato in un casino e dovrà starsene buono per un po'" Aggiunse con una scrollata di spalle e un sorrisetto furbo, come se la situazione fosse cosa scontata.
"Nel mentre gli darò una mano io.." Aggiunse, lanciando quella frase vaga, come alludendo a qualche indefinito affare in sospeso che il ragazzo poteva avere all'interno del locale. Forse era un azzardo ma a quanto pareva al momento la fortuna sembrava essere dalla sua, tanto valeva provare a sfruttare al massimo la situazione.
"Sono Ethan comunque" Si presentò sbrigativamente, senza sganciare i pollici dalle tasche dei Jeans, accompagnando il proprio nome con un cenno amichevole del mento verso il buttafuori.
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Vabbè dai, preso un tiro su due, quello più difficile ma fallito l'escamotage che mi ero immaginato 
Il piano ideato da Marcus non riuscì a fare breccia nelle paure del buttafuori, il quale rimase stranamente impassibile alle minacce e alla presenza stessa del Nosferatu. Ottenne però un effetto imprevisto, cioè che l'addetto alla sicurezza si trovò sulla difensiva come se colto alla sprovvista, proprio come se le cazzate sparate in rapida sequenza da Marcus avessero -a quanto sembrava- un fondo di verità dopotutto. Le informazioni raccolte erano dunque almeno in parte corrette, visto che il guardiano afferrò le chiavi alla cintola come per aprirgli la porta. Ma la sequenza di domande del buttafuori destabilizzò il piano fino a quel momento inattaccabile nella mente di Marcus.
Il cainita rimase quindi per qualche istante a bocca aperta come inebetito, con un'espressione a metà tra l'essere offeso e l'imbronciato sulla bella faccia da schiaffi.
Per sua fortuna, fu Ethan ad intervenire in maniera provvidenziale, dando spiegazioni alle domande dell'addetto alla sicurezza dello Spirals. Inizialmente il Nosferatu fece fatica a seguire lo scambio verbale tra i due. -E adesso chi cazzo è questo Tiago? Che Ethan stia improvvisando?- pensò il topo di fogna ancora attonito, poi però collegò l'incidente al Domino's alle parole di Ling e di Joe sul tale Santiago Benitez. Marcus si voltò in direzione di Ethan scrutandolo da capo a piedi con un'espressione interrogativa e perplessa, che sembrava dire: di che diavolo stai blaterando?
-Ehi frena, frena! E tu come lo conosci questo Santiago, mio caro Ethan? Saresti andato a trovarlo? Certo che per essere sulla bocca di tutti, forse sono sulla strada giusta... Comunque o sei un grande attore, oppure devi spiegarmi qualcosa biondino!- pensò il Nosferatu, stringendo i pugni dal nervoso, mentre si lasciò sfuggire uno sguardo diffidente indirizzato verso il biker.
Marcus cercò di recuperare terreno -e credibilità- in qualche modo; si passò quindi una mano sulla fronte a coprire gli occhi, per poi indirizzare lo sguardo verso l'alto scuotendo lentamente la testa evidentemente seccato. <Lizzie non ti ha detto niente? Se solo pensasse meno a quel dannato Pochi!> sbraitò il cainita apparentemente incredulo. <Senti amico, forse siamo partiti con il piede sbagliato, qui siamo tutti scossi per quello che è successo al povero Santiago. E' un miracolo che sia ancora vivo. Ma sarà fuori dai giochi per qualche tempo e il mio amico qui penserà a sistemare le cose.> aggiunse spalleggiando Ethan rimanendo sul vago.
<Non è che per caso sono passati di qua anche Wilson e quello stronzo di Cliff?>
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Oh. Le labbra disegnarono un cerchio di effettivo stupore. Beh, spero non si sia infilato in cazzi assurdi... Rispose, anche se un po' sulle sue. Mugugno d'assenso in coda a quanto detto dal Brujah, dando così l'idea d'essere cascato nell'inghippo del duo. Tyrell, piacere. Rimbalzò dal biondo al bruno, alzando diretto un sopracciglio quando notò che Marcus stava evitando di presentarsi.
No, a dire il vero sono filati dritti dentro. Sorrise alla battutina sul cane, ma non tanto da scomporsi. Ok, ok...non è successo niente. Vai tranquillo, fratello. Rabbonì il tono, almeno in parte. A dispetto della scocca da vigilante diede ad entrambi il sentore di una persona buona, semplice. Wilson...si, ho presente. Dopo averci pensato qualche istante e aver fatto vagare le attenzioni. alla ricerca del giusto ricordo. Penso di averlo scorto un'oretta fa, ma non ne sono sicurissimo. Nel mentre aprì ai due Cainiti l'ingresso secondario, rivelando un bianco corridoio di servizio. Cliff...? Scosse il capo, poco convinto. Non ho idea di chi sia... Si corrucciò tutto, rattrappito nel dubbio. Forse...quello che ha fatto a botte con il capo l'altra volta? Domandò, in parte retorico. Il bianco cicciottello che voleva un thermos di Jägermeister da portare via? Non riuscì a rimanere serio, il solo pensiero lo fece sorridere. Se si tratta di lui no, gli è vietato l'ingresso. Dobbiamo ancora riparare quel cazzo di buco nel muro...
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Ethan lanciò una fugace occhiata verso Marcus, mentre snocciolava quella serie di nomi, in particolare quando fece riferimento a Santiago e all'incidente.
Quindi si avviò con passo tranquillo verso il corridoio, oltre la porta che il buttafuori aveva appena aperto.
Era piuttosto felice di non aver dovuto far nulla di male a Tyrell, gli sembrava un tipo a posto, gli stette istintivamente simpatico, gli ricordò per certi versi il suo amico Little Paul, al club.
"Cliff" Pensò..."Bianco, rissoso....che sia il tizio che ha spaventato a morte Nick al Domino's?"
A dire il vero era una descrizione che poteva riguardare buona parte della poplazione di Slidell o New Orleans...sul "cicciottello" non aveva elementi..
Mentre si accingeva a superarlo sollevò il pugno porgendo le nocche verso l'umano, per permettergli di batterci contro le sue in un amichevole saluto.
"E' stato un piacere Tyrell, ci vediamo in giro"
Quindi diede un'altra occhiata a Marcus per sincerarsi che anche lui si accingesse ad entrare, o per controllare se avesse altre domande da porre.
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