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.CITAZIONEWilson...si, ho presente. Penso di averlo scorto un'oretta fa, ma non ne sono sicurissimo.
Le labbra di Marcus si appiattirono in un sottile sorriso sornione, che gli attraversava malignamente il volto scavando un sadico solco dall'aria compiaciuta.
<Ah si?> domandò piacevolmente sorpreso, sporgendosi leggermente in avanti. <Bene, sinceramente non mi aspettavo di trovarlo qui stasera. Sarà un vero piacere conoscerlo finalmente di persona. Immagino penserà Lizzie a presentarmelo, dato che ultimamente passano così tanto tempo insieme...>. Questa volta accompagnò la fine della frase con un occhiolino e mostrò i denti bianchi sotto la barba ispida, prima di continuare spiegando: <Esatto, credo proprio che stiamo parlando della stessa persona. In realtà è un amico di Wilson: bianco, cicciottello, un po' di barba curata e che veste eleganti abiti da quattro soldi.> Concluse la descrizione con un'espressione disgustata, riferita ai pessimi gusti in fatto di abbigliamento.
Marcus era perfettamente consapevole che stesse esagerando un po' con i dettagli nel descrivere il fantomatico "Cliff"; ma le parole di Tyrell gli fecero dubitare del fatto che quello di cui il buttafuori stesse parlando fosse il pericoloso "Cliff" amico di Wilson, ma bensì che il "cicciottello" non fosse altro che il suo obiettivo: Richard Tunning. Apparentemente la descrizione era compatibile, anche se il Nosferatu non aveva molti elementi probatori a sostegno dei propri sospetti.
Il cainita fece poi un paio di falcate per varcare l'ingresso del corridoio che lo avrebbe finalmente condotto all'interno del locale, lanciando un'occhiata complice ad Ethan, il quale nel frattempo si era già portato avanti, con tanto di convenevoli.
<Un buco nel muro e scazzottata con Roy? Accidenti! Beh, conoscendolo, Roy sarà stato molto contento!> ironizzò poi con aria divertita la maschera, tornando nuovamente sui propri passi. <Magari lui o Wilson sapranno dirmi dove posso trovare quell'inutile idiota.> aggiunse poi, facendo spallucce e seguendo Ethan all'interno dello Spirals.
<Grazie Tyrell. E scusami per il malinteso.>
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L'uomo si rivolse a Vermesolitario, scuotendo il capo in modo assai poco convinto. Amico, mi sa che ti stai sbagliando. Cliff non ha un filo di barba, inoltre veste come un texano: camicia di merda, stivali di merda, cappello da texas ranger. Scrollò le spalle di fronte all'evidenza, e saluto con il pugno Ethan. Ci si vede, bello. Salutami Tiago, mh?
Tyrell stava per chiudere la porta dietro ai due, ma l'ultima di Marcus lo costrinse a far di nuovo capolino nel discorso. Fa nulla, tranquillo. Hai una faccia da cazzo, ma in realtà non sei poi così male. E chiuse la porta con una grassa risata, tenendosi stretta l'ultima parola.
I due si ritrovarono in un corridoio per gli addetti ai lavori, con due porte sul lato destro e una sul sinistro. Più avanti una porta antipanico, oltre la quale entrambi udirono l'ovattato pulsare di un pezzo synthwave. Erano dentro.SPOILER (clicca per visualizzare)<
edit: vermesolitario recupera 1 punto fdv grazie a quanto ha appena fatto, che ben si accosta al suo carattere
Edited by Shaitan - 4/2/2021, 20:57. -
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Ethan non potè fare a meno di sfoggiare un fugace ghigno divertito nel sentire il commiato di Tyrell.
Lanciò un'occhiata a Marcus ammiccando
"Devo dire che sei bravo a farti degli amici"
Quindi poggiò la schiena contro il muro del corridoio, ascoltando il battere ovattato dei bassi che giungevano dall'interno dello Spirals.
"E per essere un venditore di gomme, che entra qui di nascosto, sembri sapere parecchie cose..."
Incrociò le braccia inclinando appena il capo.
"Conosci Santiago?"
"Forse dovremmo parlare prima di incontrare quei tizi..."
Mantenne lo sguardo sull'altro, come a sondarne reazioni ed umori.... -
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Marcus fece spallucce, con un sottile sorriso soddisfatto sotto gli zigomi netti sul volto magro. Grazie alla dettagliata descrizione di Tyrell, adesso la Maschera poteva contare su qualche informazione in più per poter riconoscere il fantomatico Cliff. Inoltre, adesso sapeva che per sua fortuna, Tunning non era stato bandito a vita dal locale. Sperava ancora di poterlo incontrare all'interno dello Spirals.
Finalmente la porta dietro il buttafuori si aprì, dando così accesso come ad una specie di mondo sotterraneo, separato dal mondo reale attraverso uno stretto corridoio di servizio. L'aria stessa sembrava come vibrare sotto i bassi rapidi e potenti provenienti dal fondo del corridoio semi-buio.CITAZIONEFa nulla, tranquillo. Hai una faccia da cazzo, ma in realtà non sei poi così male
-Dovresti vedere la mia vera faccia allora...- pensò Vermesolitario con un malevolo ghigno divertito che lasciava intravedere la dentatura perfetta. Con un paio di ulteriori passi, il cainita si ritrovò immerso in quel mondo parallelo, il limbo che separava Marcus ed Ethan dai bassi del cuore pulsante del locale.
Quando la porta attraverso la quale avevano avuto accesso i due si richiuse alle loro spalle, Marcus commentò divertito: <Visto Ethan? Alla fine è stato più facile del previsto. E tu che eri così pessimista a riguardo!>CITAZIONEDevo dire che sei bravo a farti degli amici. E per essere un venditore di gomme, che entra qui di nascosto, sembri sapere parecchie cose..."
<Che vuoi farci? Ho un fascino naturale....> sentenziò ironicamente con fare spavaldo e sicuro di sé. Osservò Ethan appoggiarsi con la schiena contro il muro del corridoio, come se fosse in attesa di qualcosa; era chiaro che a quel punto pretendesse delle risposte alle proprie domande. Dannati mortali curiosi. Ma la curiosità uccise il gatto, dopotutto. Marcus doveva dargli solo un po' di lenza, quanto bastava per poter lasciar credere ad Ethan di avere il pieno controllo della situazione. Alla fine quel mortale gli serviva solo per poter raggiungere il circuito delle gare clandestine. <Se vuoi sopravvivere a lungo, devi conoscere con esattezza tutto quello che avviene in giro. Nutrirsi di segreti ed informazioni ti porterà sempre un passo avanti agli altri. E poi c'è sempre qualcuno ben disposto per pagare bene qualche preziosa informazione...>
Face una breve pausa, come per aumentare la suspance, sondando al contempo lo sguardo di Ethan per capire se fosse interessato o meno alla diabolica tentazione della Maschera. Lo sguardo di Marcus si fece più profondo mentre fissava Ethan dritto negli occhi, mostrando un affilato sorriso insidioso. <Per esempio, mio caro Ethan, tu cosa vuoi sapere? Dopotutto mi pare di capire che questa faccenda delle corse sembri in qualche modo riguardare anche te...>CITAZIONEConosci Santiago? Forse dovremmo parlare prima di incontrare quei tizi...
<Oh, sono assolutamente d'accordo. Io e te dobbiamo proprio parlare!> ghignò il Nosferatu, avvicinandosi di un passo ad Ethan sempre sostenendo lo sguardo dell'altro. Marcus infilò le mani in tasca, assumendo un'aria rilassata, ma allo stesso tempo incuriosita. Continuava a mostrare uno strano sorriso sornione, difficile da decifrare appieno. <No, non conosco Santiago. Non di persona almeno. Ma ho sentito parlare di lui da Lizzie e Ling. Ho visto cosa è successo alla pizzeria, e fidati, è un vero miracolo che sia ancora vivo il tuo amico. Non trovi anche tu? Ha avuto proprio una fortuna sfacciata! Sembra quasi che il locale sia stato distrutto dall'impatto di un meteorite. Mentre gli altri veicoli coinvolti nella gara, non sembra abbiano riportato grandi danni.>
A quel punto Marcus si sporse in avanti, l'espressione vigile ed incuriosita, mentre continuava a sondare Ethan attraverso i due occhi bruni. <E tu Ethan? Devi essere un caro amico di Santiago, se è vero quello che hai detto. Forse per questo ti interessano queste corse... Non per il brivido di correre. Vuoi forse vendicarlo per un qualche codice d'onore segreto del Motorcycle Club?> Il ghigno del Nosferatu si fece più inquietante e diabolico. <Sei andato addirittura a trovarlo? A te cosa ha raccontato dell'incidente? Sono proprio curioso...>SPOILER (clicca per visualizzare)Un tiro su investigare, o qualcosa di analogo per sondare le risposte di Ethan, può servire in questo caso?
Comunque pezzo bomba! Molto Cyberpunk
Edited by ACES - 6/2/2021, 17:12. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Chiacchierate pure, io intervengo nel momento del bisogno!
Verme: più che ivnestigare si tratterebbe di tiri di empatia e sotterfugio. Questo vale anche per Ethan, naturalmente! Quindi per ora parlate pure tra di voi, e in base al narrato chiedetemi pure in spoiler cosa volete fare(se per esempio mentite su una cosa ci potrebbe essere un tiro, idem se tentate di scoprire una cazzata detta dall'altro. O se volete capire come uno ha preso una data reazione entrerebbe in gioco empatia. E così via.). A voi!. -
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Ethan mantenne lo sguardo su Marcus, restando appoggiato al muro mentre guardava l'altro avvicinarsi, ascoltando nel contempo quello che aveva da dire.
Cazzo, quel sorriso che aveva stampato in faccia gli faceva venire una gran voglia di prenderlo a sberle, sentì i muscoli della mascella che si contraevano involontariamente, portando i denti ad un più intimo contatto tra loro, mentre le narici si dilatavano appena.CITAZIONE<se vuoi sopravvivere a lungo, devi conoscere con esattezza tutto quello che avviene in giro. Nutrirsi di segreti ed informazioni ti porterà sempre un passo avanti agli altri. E poi c'è sempre qualcuno ben disposto per pagare bene qualche preziosa informazione..
Questa uscita poi, se ne fosse stato ancora capace, gli avrebbe fatto venir voglia di vomitare.
Erano persone del genere la causa dello schifo in cui versava la società moderna.
Persone come quelle che lo avevano spedito in Iraq, fabbricando delle motivazioni inesistenti, coletti bianchi del cazzo, arrampicatori sociali che si sarebbero venduti la madre pur di salire un gradino nella catena alimentare o incassare una manciata di dollari in più.
Non fece proprio nulla per nascondere queste sensazioni.
"Senti...parliamoci chiaro, non sono uno che ama i giochetti e non me ne frega un cazzo di guadagnare vendendo informazioni"
"Sono qui per aiutare un amico a capire cosa cazzo sia successo dopo che ha sfondato la vetrata di quella fottuta pizzeria, e se la cosa sia dovuto solo al fatto che lui sia un coglione o ad altri motivi."
"Ma a quanto pare non sono il solo a cui interessa la faccenda..." Fece una breve pausa aggrottando la fronte per un momento
"Non ho idea di chi siano questi Cliff...Wilson.... di cui vai chiedendo in giro...ma se sono gli stronzi con cui ha corso Santiago voglio trovarli"
"Quanto al ragazzo...se fossi un suo amico non avresti bisogno di chiedere a me....quindi...perchè ti interessa tanto questa storia?"
Ethan continuò a guardare torvo Marcus in attesa di sentire cosa avesse da dire a riguardo.. -
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Marcus sorrise nuovamente, divertito dalla risposta determinata ed aggressiva di Ethan, facendo questa volta un paio di passi indietro e mostrando all'altro i palmi delle mani segno di resa. <Calma Easy Rider. Certo che hai proprio un bel caratterino focoso! Te lo ha mai detto nessuno?>
<Comunque avevo ragione.> commentò con un filo di voce, abbassando lo sguardo facendo il finto tonto, tornando a giocherellare con i polsini della camicia color porpora che facevano capolino oltre le maniche della giacca. <A giudicare da come ti scaldi, questa storia ti interessa personalmente per via del codice d'onore dei bikers. Allora sotto questa scorza da duro si nasconde forse un cuore tenero?> aggiunse in tono provocatorio, con un freddo sorriso manipolatore che si delineava sulle labbra sottili.
Poi tornando a fissare l'altro negli occhi, la Maschera spiegò in tono questa volta più distaccato: <Non ho mai detto di essere un amico di Santiago. Ti ho detto che non lo conosco. Ti ho solamente chiesto, visto che sei un suo caro amico, cosa ti abbia raccontato riguardo all'incidente, perché ho sentito dire che non ne parla molto volentieri. Sinceramente, volevo solo risparmiarmi la fatica di doverci andare a parlare personalmente, tutto qui...> Il sorriso tornò ad essere subdolo e diabolico.
Poi, fingendo di sbuffare, aggrottò le sopracciglia spiegando in tono pacato: <Senti, ho i miei buoni motivi per trovare questi Cliff, Wilson o chiunque sia che si celi dietro questo giro di corse clandestine di cui si sente parlare tanto ai notiziari.> Sondò lo sguardo dell'altro, in una breve pausa di silenzio per poi aggiungere: <Ma chiamalo pure altruismo -o faticare inutilmente per i cazzi degli altri- perché in realtà tutta questa storia non è una cosa che mi riguardi direttamente. In realtà sono qui perché sto cercando una persona, che forse, può aiutare anche te a trovare chi è coinvolto nell'incidente del tuo amico.> Si fermò nuovamente, questa volta soppesando bene le parole, prima di tirare nuovamente la lenza in barca per far abboccare il pesce all'amo. <Perché si, il tuo amico non ha fatto tutto da solo: sulla scena al Domino's erano presenti altri due veicoli oltre alla moto. Uno dei quali era molto vicino alla moto del tuo amico Santiago, ma con una manovra azzardata si è fermata appena in tempo, cosa che a quanto pare il tuo amico non è riuscito a fare.> Sorrise, subdolo e malevolo, continuando poi in tono ambiguo: <Te l'ho detto Ethan, conosco molti più segreti di quanti tu possa immaginare. Non lasciarti mai ingannare dalle apparenze...>
Di colpo però, i toni sul volto di Marcus si fecero più cupi e lo sguardo più profondo e minaccioso. Il sorriso da sberle lasciò il posto ad una smorfia di puro sdegno, così come la voce stessa del cainita sembrò farsi come più gutturale ed inquietante. Gli occhi bruni che fissavano Ethan adesso erano freddi come quello di un morto.
<Il tuo spirito cavalleresco ti fa senz'altro onore, mio caro Ethan, ma questa volta fare il duro per spaccare qualche cranio a colpi di chiave inglese non ti servirà a nulla. Fidati di me: non hai la minima idea a che cosa tu stia dando la caccia; questa volta ti sei infilato in qualcosa di più grande di te e che va ben al di là della tua fervida immaginazione...>
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Ethan rimase appoggiato al muro senza staccare lo sguardo dall'altro. CITAZIONE<senti, ho i miei buoni motivi per trovare questi Cliff, Wilson o chiunque sia che si celi dietro questo giro di corse clandestine di cui si sente parlare tanto ai notiziari.> Sondò lo sguardo dell'altro, in una breve pausa di silenzio per poi aggiungere: <ma chiamalo pure altruismo -o faticare inutilmente per i cazzi degli altri- perché in realtà tutta questa storia non è una cosa che mi riguardi direttamente. In realtà sono qui perché sto cercando una persona, che forse, può aiutare anche te a trovare chi è coinvolto nell'incidente del tuo amico.>
Ascoltò il panegirico sulle motivazioni di Marcus, sentendo che forse avrebbero potuto raggiungere un punto di incontro, nonostante avesse sentito già innumerevoli volte la scusa del "non è nulla di personale".
Per un momento i muscoli tesi del volto sembrarono mollare la presa, forse dopotutto sarebbe valsa la pena di incontrare questa "persona" di cui parlava Marcus.
Aprì la bocca proferendo l'incipit di una frase conciliatoria ed accomodante
"D'accordo allor..."
Ma la richiuse interrompendosi bruscamente nell'ascoltare il resto del discorso, sentendo nuovamente la mascella serrarsi nell'osservare il ghigno subdolo e diabolico dell'altro mentre lo pronunciava.CITAZIONE<non ho mai detto di essere un amico di Santiago. Ti ho detto che non lo conosco. Ti ho solamente chiesto, visto che sei un suo caro amico, cosa ti abbia raccontato riguardo all'incidente, perché ho sentito dire che non ne parla molto volentieri. Sinceramente, volevo solo risparmiarmi la fatica di doverci andare a parlare personalmente, tutto qui...>
"CAZZO!" Pensò mentre si staccava dal muro con un movimento fluido.
Aveva fatto una promessa ad Herman e non avrebbe lasciato che qualcuno mettesse le mani su Santiago incasinandolo ancora di più, o peggio, per il proprio interesse.
Sentire quelle, nemmeno troppo vaghe, minacce gli fece pulsare il sangue alle tempie.
Mosse velocemente un paio di passi verso Marcus con fare minaccioso fissandolo dritto negli occhi mentre andava ad invadere il suo spazio personale.
Lasciò che il sangue che lo animava fosse cavalcato dalla rabbia che sentiva montargli dentro, digrignò i denti mentre sentiva che la bestia interiore, quell'animale che gridava nel profondo del suo animo, incatenato ma sempre sul punto di liberarsi, andava a distorcere l'espressione del suo viso, indossando la sua faccia momentaneamente, mostrandosi in tutto l'orrore di cui sarebbe stata capace una volta ibera.
"La mia fantasia può andare ben al di là di una chiave inglese Marcus...tu tocca Santiago...e ti giuro che ne avrai un assaggio!"
Pronunciò con una voce più simile al ringhio di un animale, una voce che probabilmente nemmeno lo stesso Ethan avrebbe riconosciuto come propria.SPOILER (clicca per visualizzare)In pratica uso Sguardo terrificante, spendo 1FdV. Cerco di far passare la voglia a Marcus di far visita a Santiago, vera o falsa che sia la minaccia.
Ok io ho fatto...lascio a Shaitan se deve fare qualcosa....e spero che il tutto non degeneri in un delirio
Edited by Nekro83 - 7/2/2021, 15:15. -
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Quei pochi, semplici passi in avanti del Brujah bloccarono sul posto Vermesolitario. Si sentì preso in contropiede, chiuso all'angolo! SPOILER (clicca per visualizzare)Ethan rolls 5 dice to Dread gaze (Diff 9, used willpower) 9,2,8,7,4 [2 successes]
Chiunque fosse quel biondino...non era uno con cui scherzare, ne era certo. Gli era bastata una singola minaccia per atterrire un Cainita esperto come il Nosferatu, rimettendolo in riga.SPOILER (clicca per visualizzare)Dunque, ethan ha usato sguardo terrificante e ha fatto due successi. Marcus, come descritto (scusate se mi sono tenuto povero di descrizione in questo caso, ma si tratta di una cosa diretta e anche personale. Preferisco quindi che la interpreti il giocatore.) il brujah ti spaventa, ma non tanto da scappare. Insomma, il classico groppo in gola.
Come ben sai c'è modo di resistere ad ascendente. Non ti ho fatto subito il tiro chiedendotelo per mp perché penso che Ascendente prima di essere negato debba essere incassato, o meglio provato. Quindi vieni intimidito, ti ruoli quanto sta accadendo e poi se vuoi rispondi/resisti.
Se avete dubbi in merito chiedete pure, mi raccomando!. -
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La brusca reazione di Ethan colse Vermesolitario alla sprovvista: il sangue gli si gelò letteralmente nelle vene, mentre un nodo alla gola gli impediva di rispondere per le rime alle minacce del biondino. E non era certo una cosa che gli capitava tutte le notti. -Si può sapere chi cazzo è questo tipo e da dove cazzo è uscito?- pensò tra sé, squadrando l'altro dietro uno sguardo di profondo disagio misto a terrore. Le minacce che uscivano dalla bocca di Ethan non sembravano essere parole campate per aria, quanto piuttosto delle vere e proprie profezie di angoscia e dolore, che instauravano un innato terrore nella mente del Nosferatu. Di certo, quello lì non era affatto un tipo con cui scherzare o con cui continuare a fare il gradasso. Era necessario un brusco cambio di strategia con Ethan: se non voleva violare palesemente la masquerade cedendo il passo al proprio istinto e alla bestia interiore per aprire in due quell'ammasso di carne ambulante -anche se a dire il vero al momento era troppo terrorizzato per farlo- non doveva fare lo spaccone, ma bensì passare per il povero verme indifeso. Dopotutto, i Nosferatu sono sopravvissuti tanto a lungo proprio nascondendosi nelle fogne e lasciando che gli altri si occupassero dei problemi della non-vita. Ethan forse era abbastanza minaccioso da affrontare da solo la cosa che si celava dietro i misteriosi incidenti. Che si facesse ammazzare da solo. Vermesolitario avrebbe dovuto solo restare in disparte e attendere il proprio momento con pazienza, proprio come un predatore spazzino.
Cercò di riprendere il pieno controllo su sé stesso ma non era affatto facile; Marcus iniziò addirittura a dubitare di trovarsi di fronte ad un semplice mortale.
Il topo di fogna indietreggiò lentamente in direzione del muro alle proprie spalle, sotto lo sguardo furente di Ethan. Ad ogni passo, cercava a tastoni con il tatto della mano destra il muro alle proprie spalle, come nel terrore di cadere all'indietro nel vuoto.
Marcus portò le mani a protezione del volto, abbassando lo sguardo e balbettando con un sorriso nervoso: <Ehi... ehi... Calmati amico! Scusami! Stavo.. Stavo solo scherzando! Andiamo, non te la sarai presa? Non...Non dicevo mica sul serio! Te l'ho detto... Non mi interessa del tuo amico né dei guai in cui si è cacciato! Giuro! Non voglio averci nemmeno niente a che fare!>
Soppesò bene le parole prima di parlare a vanvera. Di certo Marcus ora era sicuro di aver toccato un qualche nervo scoperto, per aver costretto Ethan a reagire in quel modo così aggressivo. E questo Santiago doveva essere davvero caro al biker, per qualche strana ragione. Forse, questa poteva essere il genere di leva su cui fare forza per portare Ethan dalla propria parte. Ma per il momento, era troppo spaventato dalla possibile reazione del motociclista per ragionare lucidamente. Non restava che ritirarsi ed attendere tempi migliori. In fondo a lui non fregava un cazzo di quel Santiago. Il suo compito era un altro. Ora il suo unico vero problema era gestire questo minaccioso biker incazzato che si era trovato in mezzo al cammino. -Merda, e adesso che cazzo mi invento? Questo tipo è un cazzo di fuoco d'artificio: fa un sacco di scintille, che è meglio tenere lontano dalla propria faccia e puntare piuttosto contro quella di qualcun altro.-
Il topo di fogna si ritrovò con le spalle al muro, mentre continuava a nascondersi dietro il palmo delle proprie mani ed un sorriso forzato. <Posso aiutarti a trovare chi ha fatto del male al tuo amico. Poi ognuno per la propria strada, ma ti prego, non farmi del male!> piagnucolò, per poi aggiungere con un filo di voce, come se avesse un groppo in gola che gli impediva di parlare liberamente: <Ti dirò quello che vuoi, ma non picchiarmi... questo Armani è molto costoso!>
Edited by ACES - 7/2/2021, 20:29. -
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Il Brujah smise di avvicinarsi a Marcus nel constatarne la reazione, sentiva ancora un vago pulsare all'altezza delle tempie e si accorse di avere entrambe le mani serrate a pugno.
Man mano che ciò che si era momentaneamente mostrato, appena sotto la superficie della sua faccia, si ritirava in un meandro oscuro del suo animo, percepì la propria muscolatura rilassarsi progressivamente.
Era sempre stato così, anche durante la sua vita mortale.
C'erano sempre state cose in grado di mandarlo in bestia...momenti d'ira feroce, che però svanivano poi rapidi come erano arrivati...a volte però si lasciavano dietro spiacevoli conseguenze...e la cosa sembrava essersi accentuata in questa sua nuova esistenza...e le conseguenze, supponeva, potevano essere ben più spiacevoli.
Prese un profondo respiro, sollevando una mano a mezz'aria, il palmo rivolto verso l'altro, con fare vagamente conciliante, sebbene l'espressione rimanesse piuttosto torva.
"D'accordo senti...ricominciamo dall'inizio...ora che ci siamo capiti"
"A quanto pare vogliamo entrambi trovare questo tizio che sta dietro alle gare...tanto vale cercare di collaborare..."
Fece una breve pausa lanciandogli un'occhiata di avvertimento prima di pronunciare il nome del ragazzo ispanico
"Santiago non sa un cazzo, altrimenti lo avrei già trovato per conto mio...mi ha detto solo che il tipo è fuori di testa"
Rimase in silenzio per un istante come riflettendo "Ma si Vaffanculo...vediamo come la prende" Per poi aggiungere
"Il botto gli deve aver incasinato completamente il cervello...è convinto di aver visto un mostro...dice che sembrava un animale...con gli occhi e il naso completamente neri..."
Inclinò appena il capo puntandogli contro l'indice, come ad indicare che fosse il suo turno.
"Ora vorrei sapere la tua parte...e per favore, basta con le stronzate...questa nottata sta già andando abbastanza di merda senza che ci sforziamo di aggiungerne". -
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Ethan per fortuna sembrò rinsavire, lasciando spazio ad un Marcus ancora sconvolto. Lentamente il Nosferatu si raddrizzò, assumendo nuovamente una posizione dignitosa, dopo aver accuratamente controllato che tutti i pezzi del proprio completo fossero ancora al loro posto. Lasciò quindi parlare l'altro ascoltandolo con attenzione.CITAZIONED'accordo senti...ricominciamo dall'inizio...ora che ci siamo capiti. A quanto pare vogliamo entrambi trovare questo tizio che sta dietro alle gare...tanto vale cercare di collaborare...
<Certo, certo! Perché no? Insomma, mi sembri un tipo in gamba. Voglio dire, temevo volessi usarmi per pulire il pavimento...> ironizzò il Nosferatu, ancora scosso, stando ben attento a quello che gli usciva dalla bocca.CITAZIONESantiago non sa un cazzo, altrimenti lo avrei già trovato per conto mio...mi ha detto solo che il tipo è fuori di testa. Il botto gli deve aver incasinato completamente il cervello...è convinto di aver visto un mostro...dice che sembrava un animale...con gli occhi e il naso completamente neri...
Nel sentire quelle parole, Marcus che stava ancora sistemando con cura la giacca del completo, alzò lo sguardo di colpo verso Ethan sgranando gli occhi come se avesse visto un cazzo di fantasma. <Aspetta, aspetta... Frena un secondo, amico!> abbaiò, evidentemente agitato e preoccupato.
<Che cazzo significa che "sembrava un animale" con "occhi e naso completamente neri"?> ripetè apostrofando con un'enfasi particolare la descrizione dei tratti animaleschi. -Oh porca puttana... Non può essere una fottuta coincidenza!- pensò, ricordando le parole di Jordan Cooper in merito a questo tifone ambulante che si pensava fosse la causa di tutti gli incidenti lungo la costa del sud. Al momento, se tutte le informazioni in suo possesso erano davvero corrette, Marcus si trovava probabilmente di fronte al peggior incubo di qualsiasi vampiro. Doveva assolutamente trovare questo fottuto Tunning per avere conferma e interpellare anche il contatto di Jordan esperto in occulto. Il cainita sentì il cuore fermarsi nel petto. Poi però si ricordò che era del tutto normale, al di là della situazione.
Fece una lunga pausa di silenzio, scegliendo con cura le parole successive che avrebbe pronunciato. Non doveva violare in alcun modo la masquerade, ma forse il folklore lo avrebbe aiutato a dissipare anche parte dei suoi sospetti circa vera la natura di Ethan.
<Intendi tipo... lupo mannaro?>
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Ethan soppesò la risposta di Verme, il modo in cui rimase a bocca aperta. Lo aveva ovviamente preso in contropiedi ma anche spaventato, come se il suo nuovo amico si aspettasse di tutto tranne quell'uscita. Chiunque altro l'avrebbe etichettata come una gran balla, la chiacchiera di un fattone. Invece lui si era messo sul chi vive...ma perché? SPOILER (clicca per visualizzare)Ethan rolls 5 dice to empatia (Diff 7) 2,10,3,7,7 [3 successes]
Scusate l'intervento in gamba tesa, ma ho ritenuto necessario un tiro di empatia per Ethan visto quanto ruolato da Marcus. Torno a giocare a gow, cià.. -
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La risposta di Marcus provocò differenti sensazioni nel Brujah.
Da una parte rimase del tutto sorpreso...si era aspettato un altro sogghigno divertito o un commento asciutto riguardo l'assurdità della cosa...invece sembrava ancora più teso...c'era qualcosa che non quadrava in quel tipo...era tutta la notte che continuava a incontrare persone...un puo' fuori dal comune...prima Alma...e ora questo Marcus...e tutte sembravano dirigersi allo Spirals...o nutrire qualche interesse per la stramaledetta questione delle corse.
Dall'altro lato l'ipotesi ventilata, che si trattasse di un lupo mannaro non potè che fargli correre un brivido lungo la nuca...lui aveva pensato ad un Gangrel...l'idea di un lupino non lo aveva nemmeno sfiorato...quella sarebbe stata merda vera.
Aggrottò la fronte, sforzandosi di pronunciare un commento apparentemente sarcastico.
"Cazzo è? Underworld?...Non hai l'aspetto di Kate Beckinsale" Esclamò riferendosi alla protagonista femminile del celebre film che inscenava la lotta tra vampiri e lupi mannari, lanciando però nel contempo un nuovo amo, come a sondare ancora il terreno.
"Si è schiantato a tutta birra contro una pizzeria...non ho idea di cosa abbia visto...ma un lupo mannaro è l'ultima delle mie ipotesi..."
Scosse appena il capo
"Non ho nemmeno idea di come faccia ad essere ancora vivo.."
Se Marcus veramente credeva nei Lupi mannari magari aveva idea di come quella dannata cosa, ammesso che fosse un Lupino, fosse riuscita reinfilare tutte le budella nella pancia di Santiago...
"Comunque non mi hai risposto, non pensare di cavartela con cazzate sui lupi mannari" Mugugnò "Perchè vuoi trovare quel tizio?". -
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Nel sentire la risposta carica di derisione da parte di Ethan, Vermesolitario digrignò leggermente i denti in un gesto di rabbia. Strinse con forza i pugni nascondendoli dietro la schiena, mostrando all’altro solamente un’espressione quanto mai seria e carica di disprezzo sul volto. Non sembrava nemmeno la stessa persona che Ethan aveva visto fino a poco prima. I bei lineamenti della maschera sembravano come essersi avvizziti di colpo. -Dannato idiota! Se solo sapessi con che cosa hai a che fare, non faresti tanto lo spiritoso... Di certo non finirò ammazzato per il tuo stupido amico o il fottutissimo codice d’onore dei bikers...
La reazione fredda di Ethan portò Marcus a pensare di essersi sbagliato circa la vera natura del motociclista biondo, la quale non gli era affatto chiara. <Cazzate... già...> ripetè con un filo di voce, inarcando leggermente un sopracciglio mentre scrutava freddamente l’altro con diffidenza.
Adesso però doveva capire cosa fare. Se quello che Santiago aveva raccontato a questo Ethan era vero, allora la situazione stava andando a rotoli rapidamente, insieme al piano del Nosferatu. Se questa cosa a cui si era deciso di dare la caccia aveva mostrato fattezze animalesche e poteva anche spostarsi di giorno, beh per quanto ne sapeva al momento, poteva trattarsi benissimo di un fottuto Lupino del cazzo. Vermesolitario non era un esperto di occulto e non aveva la più pallida idea di come avesse fatto Santiago a sopravvivere all’impatto, ma viste le capacità curative della vitae vampirica, magari esisteva qualcosa di analogo anche per i Lupini. -Merda!-
<Lascia perdere, non capiresti. E poi mi prenderesti per pazzo. Ti basti sapere che ho un incarico da svolgere e devo trovare questo tizio per parlarci.> sibilò aspramente Vermesolitario tagliando corto. Pensò di provare a giocarsi il tutto per tutto e dissipare i propri dubbi in maniera astuta e sottile. I lineamenti di Marcus tornarono quindi ad essere quelli sbarazzini e luminosi della maschera che indossava, quando aggiunse con un mezzo sorriso divertito: <Ma tranquillo, i Lupi Mannari li lascio tutti per te, visto che non credi a certe cazzate, fratello.>
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