Rive del fiume Mississippi

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    Leggi bene, semplifica la vita.

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    Le rive del fiume Mississippi sono piene di zone lontane dalla civiltà, dimenticate da tutti. Il paesaggio è costituito principalmente dalle sponde paludose del fiume. La vegetazione, alta almeno fino alle ginocchia, copre le zone fangose e ricche di pericolosa fauna locale, come alligatori, coccodrilli e serpenti.
    Queste zone paludose sono illuminate solo dal pallore della luna, durante la notte, ed è praticamente impossibile riuscire a vedere a più di mezzo metro di distanza.
     
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    Huitzilopochtli sama

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    A notte inoltrata, il Vampiro non incontrò nessuno che lo vide trasportare il suo cadavere dalla sua abitazione alla sua Mini. Forse per l'utilizzo di Velocità, forse per pura fortuna.

    Spesa di un punto sangue per l'attivazione della Disciplina.
    10/11 punti sangue


    Tutto procedeva come il Vampiro aveva previsto. Le strade erano poco trafficate, si è dovuto fermare un paio di volte a dei semafori e a degli stop, ha incrociato altre macchine, ma nessun guidatore o passeggero sembrava dar importanza alla macchina del Toreador, che in mezzo al traffico sembrava una macchina come tante altre, senza niente di strano.

    Il Toreador procedette fino alla periferia di new orleans, uscendo anche qualche chilometro per infilarsi poi in qualche strada sterrata circondata dal fango. Trovò senza problemi una zona illuminata solo dal candore della luna e delle stelle.
    Aprì il bagagliaio e tirò fuori il "pacco speciale" e lo portò di peso fino a raggiungere la riva del fiume stesso, facendo attenzione a non scivolare nella fanghiglia del posto.

    Tutto sembrava andare come previsto fino al momento in cui il Toreador non stava per farsi forza per tirare il corpo in acqua.

    "Oh ecco un'altra vittima... Ma tu... Tu non sei lui..."

    Una voce femminile, flebile, ad un volume di voce abbastanza basso arriva dal fiume, da una direzione diversa da quella in cui il Toreador stava per buttare il cadavere.
    Voltandosi, può vedere il volto di una ragazza, o di una bambina. Difficile dirlo, dato il buio profondo. La voce proviene da questa ragazza, la testa della stessa è l'unica cosa che esce dall'acqua ed il resto del corpo è completamente immerso. Era a circa quattro metri di distanza dalla riva, i capelli biondi e bagnati le ricadono sulle guance, gli occhi azzurri che fissano il Toreador, la bocca poco sopra il filo dell'acqua, completamente immersa dal collo in giù.
     
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    "Dannazione, dannazione" pensò Nicholas preso totalmente di sorpresa da quella voce, "DANNAZIONE!!!" pensò ancora una volta. In tutta la sua vita, compresi i dieci anni da vampiro, non riusciva a ricordare una notte peggiore di quella. L'unica cosa "buona" era che la botta di adrenalina aveva totalmente anestetizzato, almeno per il momento, il senso di colpa per avere ucciso Ada. Chi, o cosa, poteva essere quella creatura che gli parlava immersa nell'acqua del fiume? Un'altra vampira? Dalla bizzarria della situazione avrebbe potuto essere una Malkavian particolarmente eccentrica, oppure far parte di qualche Clan più "esotico" che ancora non conosceva. Oppure poteva essere qualcosa di ancora più strano e pericoloso...da quando era diventato vampiro aveva sentito voci e mezzi racconti (alcune più attendibili di altre) su ALTRE creature sovrannaturali, non ne aveva mai avuto esperienza diretta ma, se esistevano i vampiri allora tutto era possibile. Chiunque fosse quella ...(ragazza? bambina? cosa?) lo avrebbe scoperto presto.
    "Buffo. E' tutta la sera che vengo scambiato per qualcun'altro ..." disse Nicholas posando il fagotto contenente il corpo di Ada sulla riva del fiume "...ma di sicuro, NON sono una vittima. Posso sapere con chi ho il piacere di parlare?"

    Edited by Nicholas Bannister - 27/1/2021, 00:16
     
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    Huitzilopochtli sama

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    è il rumore che fece il fagotto contenente ada una volta poggiato sulla fanghiglia che è la riva del fiume. L'erba alta viene spostata e schiacciata dal cadavere insaccato di Ada.
    La creatura, o meglio, la ragazza scosse la testa alle parole del Toreador. L'acqua attorno a lei si increspò leggermente, in maniera quasi innaturale, dato che l'acqua non si mosse quanto avrebbe dovuto.
    Un braccio si solleva dall'acqua, andando ad indicare il fagotto contenente Ada. Un pallido dito indice puntato in direzione del cadavere che Nicholas aveva con se.

    "Non intendevo te.. Intendevo lei.." disse la ragazza, con una flebile voce.
    "Il piacere... di parlare..." socchiuse gli occhi per un secondo, prima di continuare "Non credo sia piacevole scoprire di essere osservati... in piena notte... con un cadavere..." come faceva a sapere del contenuto del fagotto era un mistero.
     
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    Con tutto quello che era successo e con una situazione ancora tutta da verificare, Nicholas era comunque più incuriosito che spaventato. Il senso di colpa per il delitto commesso appena qualche ora prima sarebbe certamente tornato a tormentarlo, ma in questo momento quell'incontro così bizzarro aveva assorbito completamente la sua attenzione. Doveva assolutamente saperne di più su quella misteriosa creatura, inquietante certo, ma non poteva fare a meno di esserne anche sottilmente affascinato. Fin da quando era mortale aveva sempre potuto contare in maniera inconscia sul suo innato carisma, e qualcosa gli diceva che avrebbe ottenuto molto di più suscitando a sua volta la curiosità di quella strana ragazza, piuttosto che usare un'approccio aggressivo o intimidatorio, cosa che comunque non gli veniva naturale.
    "Si, il piacere di parlare, perché no? In fondo, tutto è relativo a questo mondo, non credi?" Con un cenno del capo indicò il fagotto che scivolava lentamente in acqua "Ammetto che le circostanze potrebbero essere migliori, certo, tuttavia penso ancora che parlare con te sia un piacere quindi, ripeto la mia domanda." Fece un inchino plateale roteando il braccio come a sventolare un cappello invisibile, e rialzandosi con un gran sorriso, disse di nuovo "Posso sapere con chi ho il piacere di parlare?"
     
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    Huitzilopochtli sama

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    La voce flebile della ragazzina, quasi eterea, rispose alle domande del Toreador, ignorandone una buona parte.
    "Puoi chiamarmi Mandy..." disse, lentamente, scandendo bene le sue parole. Qualche secondo di pausa, prima di continuare.
    "Lui ne ha richiamate tante...." non si sa bene chi sia questo 'lui' e cosa abbia richiamato.
    L'acqua gelida non sembrava essere un problema per questa ragazza, che continuava ad essere immersa quasi completamente. Gli occhi della giovane si abbassarono sul fagotto che il toreador ha lasciato a terra, per poi alzare nuovamente lo sguardo in direzione del Vampiro.
    "Spero tu non sia un suo amico...."
     
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    Da ragazzo aveva adorato i film di David Lynch ma ora gli sembrava di viverne uno.
    Lo stesso mix di fascino, intrigo e implicazioni sinistre. Quella "ragazza" (in mancanza di una definizione migliore) non gli sembrava una minaccia immediata ma non doveva abbassare la guardia, certamente nascondeva più di quanto si potesse capire.
    "Grazie Mandy, sei stata molto gentile a presentarti" Dal momento che lei non sembrava interessata al suo nome, Nicholas decise di non rivelare il suo per ora.
    "Non so chi sia questo "lui" di cui parli e voglio che tu sappia che...questo - e indicò con la testa il fagotto a terra - è stato solo un tragico incidente che non mi ha dato alcun piacere...anzi". E intanto rifletteva "Lui ne ha richiamate tante....Spero tu non sia un suo amico...." era un vero mistero ma una cosa l'aveva capita, Mandy non approvava il comportamento di questo misterioso "lui". Non sapeva in cosa stava andando a cacciarsi ma sentiva il desiderio di fare qualcosa di utile, forse per placare il senso di colpa che lo bruciava e così, senza riflettere, disse "Ascolta Mandy, non so chi sia il "lui" di cui parli ma mi sembra di capire che non ti piacciano le cose che fa...forse posso aiutarti?"
     
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    Huitzilopochtli sama

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    "Gentile...Grazie..." rispose la ragazzina alle parole del Toreador, con la sua solita voce flebile e dalla cadenza molto lenta, quasi apatica.
    "Un incidente... Certo.. Anche lui ha detto la stessa cosa alla sua prima vittima..." socchiuse gli occhi dopo aver pronunciato quelle parole. Scosse leggermente la testa andando a causare delle increspature nell'acqua attorno alla sua figura.

    Aprì gli occhi alle ultime parole del Toreador, come se si fosse illuminata.
    "Aiutarmi...? Davvero..?" sospirò leggermente, prima di aggiungere "Non puoi aiutarmi... Però puoi aiutare lui..." fece una piccola pausa, per poi continuare "Lui va fermato."
     
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    Nicholas sentì un brivido freddo lungo la schiena, e non aveva niente a che fare con le condizioni ambientali, erano le terribili implicazioni delle parole di quella creatura.
    A livello emotivo, la cosa che lo turbava di più era l'apatia rassegnata di Mandy quando diceva di non poter essere aiutata, si sentiva triste per lei e per estensione anche per Ada...anche lei non poteva più essere aiutata ed era colpa sua. Ma poi lo colpì un pensiero, c'era un misterioso "lui" che produceva numerose vittime e che, nelle parole di Mandy, andava fermato. Se si fosse impegnato in quella missione, allora la morte di Ada non sarebbe stata inutile, senza quella morte non avrebbe dovuto nascondere il corpo e non sarebbe venuto a conoscenza di quella storia. Ma per prima cosa doveva saperne di più.
    "Si, un incidente...so che le parole possono valere poco quindi saranno le mie azioni a convincerti che dico la verità" disse Nicholas,"Dici che non posso aiutarti e mi dispiace..." fece una lunga pausa cercando il suo sguardo e poi continuò "...ma farò tutto quello che posso per fermare lui. Però ho bisogno di sapere tutto quello che puoi dirmi a suo riguardo...l'aspetto, il nome se lo conosci...tutto insomma" e poi rischiò con la domanda più importante. "Lui è come me?"

    Edited by Nicholas Bannister - 9/2/2021, 22:29
     
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    Huitzilopochtli sama

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    Ancora apaticamente, la ragazza andò a rispondere lentamente alle sue parole.
    "Come.. te?" chiese, piegando leggermente il capo. "Al momento, per me siete uguali. Tutti e due degli assassini, cambia solo il numero di vittime..." fece una piccola pausa prima di continuare "Ma... Ovviamente... Non so se te hai fatto altre vittime che io non conosco..." la risposta non sembrava essere comunque quella che il Toreador cercava.

    "Lui colpirà di nuovo domani, me lo sento." disse, fissando negli occhi il Toreador "Domani un'altra persona innocente morirà per mano sua."
     
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    No, decisamente, non erano le risposte che aveva auspicato di ottenere. Mandy costituiva un enigma nell'enigma. Sembrava avere schemi di pensiero "differenti", una visone da artista in un certo senso, attenta a certi dettagli e totalmente incapace di vederne altri.
    Doveva lasciar perdere le sottigliezze ed essere più esplicito, addirittura letterale nelle sue domande, se voleva ottenere qualche informazione utile.
    "Mandy, quando ho chiesto se è come me, intendevo se anche lui può muoversi solo di notte. Io VOGLIO impedire a LUI di uccidere altri innocenti, ma devo sapere come posso trovarlo e come fare a riconoscerlo altrimenti potrei non trovarlo mai"
    Si fermò un attimo a riflettere, in cerca delle parole giuste per riuscire a ottenere più informazioni da quella triste creatura e poi gli venne in mente una domanda che ancora non gli aveva fatto. "LUI ha fatto del male anche a te? Se è così , ti prego di raccontarmi tutto quello che ricordi di quando è successo, il suo aspetto, dove è successo e come...è la sola speranza che ho di riuscire a fermarlo in tempo"
     
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    Huitzilopochtli sama

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    "Di cosa stai parlando?" rispose Mandy alla prima frase del vampiro, con l'aria innocente tipica di una ragazzina.
    Annuì alla seconda domanda del Toreador "Lui ha fatto male a me e a tante altre persone... Non so spiegare come ma..." fece una piccola pausa, socchiuse gli occhi, e poi continuò "So che farà male a qualcuno domani. O meglio, oggi." fece un sospiro triste, prima di aggiungere "Alla apollo house, sono delle... case... un condominio.... al settimo piano.. Credo."
     
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    Mettendo assieme i vaghi racconti e dicerie sentite durante la sua "non vita", si era ormai quasi convinto che stava parlando con uno spettro, una delle povere vittime di quel misterioso "lui". La malinconia nella voce di quella creatura lo riempiì di una profonda tristezza e lo rese ancora più determinato nel suo proposito. Avrebbe fatto tutto quello che poteva per fermare "lui", chiunque o qualunque cosa fosse.
    Ricavare informazioni da Mandy, era come ricostruire un puzzle senza traccia, ma gli aveva dato almeno un punto di partenza importante. Purtroppo aveva ancora un compito spiacevole da svolgere quella notte...il motivo per cui si era recato li, ovvero liberarsi del corpo della sua vittima. Fece scivolare il fagotto in acqua, evitando lo sguardo di Mandy e stette in silenzio fino a quando non lo vide sprofondare e sparire alla vista, poi a voce bassa disse "Non potrò mai rimediare al mio errore, ma ti prometto che farò tutto quello che posso per fermare lui. Ora vado Mandy...c'è qualcos'altro che posso fare per te?"
    Avrebbe aspettato l'ultima risposta e poi sarebbe subito tornato al suo rifugio, voleva cercare notizie sulla Apollo House su internet prima di concedersi un meritato riposo.
     
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    Huitzilopochtli sama

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    Nicholas scacciò via il cadavere che cominciò a galleggiare e andare via con la corrente, aiutata dalla spinta del Toreador. Mandy seguì il movimento del fagotto con lo sguardo e nel momento in cui Nicholas muove lo sguardo da lei per controllare il cadavere, quando Nicholas riporta lo sguardo sulla bambina, lei sembra essere scomparsa nel nulla, senza rispondere alla domanda del Toreador.

    Immagino che quindi la prossima azione te la faccio direttamente al rifugio, se torna semplicemente indietro per fare la ricerca?
     
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    Si anche perchè non so quanto manchi all'alba, e non conoscendo ancora bene la città ha poco senso che mi metta a girovagare a vuoto
     
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69 replies since 25/1/2021, 01:18   1110 views
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