Rive del fiume Mississippi

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    Bevitrice di ...

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    Annuisce convinta e infine emette la sentenza.

    La finestra, non sarà difficile sfondarla.

    Commenta con un'alzata di spalle e fissando l'oggetto del loro prossimo attacco con aria di sfida da vera Brujah.

    Ok, andiamo.

    Detto fatto, muove verso la finestra controllando visivamente il luogo per valutare la presenza o meno di persone all'interno dello stabile o di eventuali movimenti.
    Se avrà tempo, una volta arrivata, aprirà la finestra o più semplicemente sfodnerà il vetro con un calcio.
     
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    BINGO.

    Il pattern dello pneumatico combaciava con quello della foto. E la scritta sul veicolo era la stessa identificata dalla loro inusuale testimone. Ethan moriva dalla voglia di sorridere, un sorriso cattivo di chi sta per prendersi una bella soddisfazione.

    Sentiva dentro di sè un predatore, che premeva per uscire. Se avesse dato retta al proprio istinto, avrebbe corso verso la porta e l'avrebbe sfondata con un calcio, e sarebbe entrato per fare a pezzi chiunque fosse dentro.

    Ma lui era più di questo. Doveva restare con i piedi per terra ed evitare di fare cazzate. Ricorda il tuo addestramento.

    Si rialzò, mettendo il cellulare nella tasca dei pantaloni. E si rivolse al Toreador: "Invece io spero proprio che ci abbiano visto, perchè stiamo per andare a bussare a quella porta. Diremo che ci hanno tamponato inavvertitamente lungo la Live Oak Street, e ci lagneremo un pò. Appena confermano che erano loro, li fottiamo. Se non sono in troppi, e se non hanno armi più grosse."

    Poi, con passo volutamente lento, si diresse verso la porta del magazzino. Ogni cellula del suo corpo lo spingeva ad andare più veloce, ripensando a CHI ERA quella gente e cosa faceva.

    In prossimità della porta, con un cenno del braccio, consigliò a Bannister di mettersi di lato. MAI mettersi davanti alla porta, in certi casi: ti rende un bersaglio facile, se qualcuno decide di sparare.

    Una volta arrivati sulla soglia, e una volta piazzati su entrambi i lati, Ethan bussò tre volte. Abbastanza forte da essere facilmente sentito, abbastanza piano da non sembrare minaccioso.

    Poi, con aria ingenua, aggiunse "Ehi, c'è nessuno del mobilificio ?"
     
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    Allora, prima di tutto questa quest sembra maledetta e mi dispiace terribilmente. Leffe per il momento ci abbandona in quanto ha problemi in real a cui deve badare. Quando tornerà se vuole può mandarmi un PM e si fa qualcosa per dare anche a lei un senso di chiusura alla quest


    Il Brujah bussa alla porta e il silenzio è tombale. Certo. Per un paio di secondi.
    Non c'è nessun dubbio, sia lui che Nicholas sentono il rumore di un'altra porta sbattere all'interno del prefabbricato, con forza, al punto che anche le finestre sembrano tremare.
    Se c'era qualcuno li dentro, è chiaramente in fuga, probabilmente dall'altra uscita.

    Il Toreador da un'occhiata rapida d'intesa al Brujah e senza farselo nemmeno dire, parte alla rincorsa circumnavigando l'edificio, con o senza il compagno d'avventure.
    "E' sicuramente lui!"
     
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    Capisco. Visto che ci siamo divisi, vado avanti con la mia parte nel frattempo.


    Shit, here we go !

    Aveva sentito quei suoni decine di volte. Non troppe, per fortuna, ma era il suono di una persona in fuga. Un grande classico.

    Ora, fino a pochi anni prima sarebbero stati almeno in quattro, lì' sulla porta. Al sentire quei rumori, due avrebbero sfondato per entrare e due avrebbero fatto il giro esterno del prefabbricato, per braccare il sospetto in fuga.

    Ma ora le cose erano decisamente diverse. Erano in due, e il suo collega era già in corsa, dopo uno sguardo di intesa che Ethan ricambiò in pieno per poi scattare nella direzione opposta a quella del Toreador.

    Non c'era più bisogno di mentire, di raccontare cazzate o di perdere tempo in convenevoli: chiunque stesse scappando aveva messo le carte in tavola. Le avrebbero messe anche loro.

    Il Brujah fece il giro dell'edificio, passando dall'altra parte. Corse a perdifiato -si fa per dire, visto che non respirava- lungo tutta la lunghezza del magazzino.

    Ora che la caccia era aperta per davvero, e ora che erano loro i cacciatori, sapeva esattamente cosa fare. Quando fai correre un poliziotto, essere placcati e ammanettati è automatico. Non esistono eccezioni, è la regola che insegnano durante il corso. Questa regola si poteva adattare anche a quella situazione. Non importa cosa sarebbe successo nel frattempo: appena raggiunto quello stronzo, loro due sarebbero finiti a terra, e il sospetto le avrebbe prese fino a quando non avesse smesso di resistere.

    Ecco, QUELLO era uno dei casi in cui Ethan sentiva la mancanza della disciplina con cui si poteva correre molto più velocemente di un atleta professionista. Il suo collega toreador ce l'aveva, lo aveva notato la prima volta che si erano conosciuti.

    Ethan sperava che la stesse usando in quel momento.
     
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    Huitzilopochtli sama

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    Il Brujah corre disperatamente, circumnavigando il palazzo nella direzione opposta a quella del Toreador, rimpiangendo le sue scelte di vita, o meglio, non-vita per non aver appreso la disciplina tipica del loro clan.
    Ma poco importa ora, fortunatamente sa bene che alla lunga dovrebbe riuscire a raggiungere qualsiasi tipo di umano, in quanto lui non si stanca, mentre i mortali... Si.
    E il suo pensiero sull utilizzo di velocità si dimostra giusto, in quanto una volta dall'altra parte dell'edificio, riesce a vedere nella distanza che il Toreador ha infatti raggiunto il presunto serial killer ed è in colluttazione con lo stesso.
    Il Toreador è veloce, certo, ma l'uomo di grossa stazza sembra avere la meglio e scanzando gli attacchi del povero Bannister, riesce a buttarlo a terra con una spallata.
    Il Brujah è ancora ad una decina di metri di distanza, ma non ha difficoltà nel notare, sotto le scarse luci dei lampioni, che l'uomo sta estraendo un'arma da fuoco dalla sua giacca, una pistola nera come la notte che punta in direzione del Toreador.
     
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    Da zero a cento in pochi decimi di secondo. Appena girato l'angolo, il Brujah si ritrovò davanti a una situazione già esplosa in uno scontro a fuoco.

    Rapida come una fucilata, tutta una serie di informazioni balenò nella sua testa come se ad analizzarla fosse un computer. Ogni scenario richiedeva una reazione diversa. Distanza, persone coinvolte, tipo di terreno, copertura, armi presenti sulla scena.

    Il bastardo si era scrollato di dosso il suo collega come se fosse stato un soprabito, ed adesso stava per sparargli a bruciapelo. Questo andava impedito a ogni costo.

    Le mani si mossero da sole, guidate dall'istinto e dalla memoria muscolare di Ethan. La destra scivolò attorno al manico ergonomico della Glock, la tirò fuori nello stesso momento in cui la sinistra andava ad abbracciare il carrello spingendolo indietro. Nello spazio di un battito di ciglia, il meccanismo a molla del caricatore spinse in alto il proiettile in cima, che venne inserito in canna dal carrello che tornava al suo posto.

    Il CLICK sordo dell'arma che veniva caricata venne coperta dalle urla del cainita, che stava correndo verso l'energumeno senza pensare a trovare copertura. Da vivo, la prima cosa che avrebbe fatto al vedere una pistola sarebbe stato mettersi la riparo... ma il suo Sire lo aveva addestrato bene a "ragionare da morto".

    Mentre correva addosso al suo bersaglio, gli urlò rabbiosamente "ARMA A TERRA ! METTILA GIÚ !"

    Ma Ethan non attese una sua reazione, nè gli interessava la risposta di quel tizio. Appena gli arrivò a due metri di distanza, pronto o no, il dito fece pressione sul grilletto.

    Il percussore colpì la parte posteriore della munizione, cioè l'innesco, facendo detonare la miscela di polvere da sparo al suo interno. Il carrello della pistola schizzò indietro, spinto dal gas sprigionato dallo sparo.

    Più veloce del suono dello sparo, dalla canna della pistola uscì il proiettile a mille metri al secondo. Quasi contemporaneamente, dal lato destro dell'arma veniva espulso il bossolo incandescente. Dopo un volo a parabola, questi finì tintinnando sull'asfalto.

    gun-shoot



    Tutto questo avvenne in meno di un secondo, tanto che quando il dito del Brujah andò a premere di nuovo il grilletto, il carrello era già tornato a posto incamerando una nuova munizione in canna, pronta all'uso.

    In rapida sequenza, Ethan sparò addosso al sospettato tre volte, cercando di colpirgli prima il braccio (dal gomito in su) e poi la cavliglia. Erano gli obiettivi ideali, perchè così non sarebbe morto dissanguato, ma al tempo stesso lo avrebbe incapacitato: impossibile reggere un'arma in mano se si hanno i muscoli fatti a brandelli da una 9mm, impossibile correre se si ha il malleolo fratturato.




    È il mio primo combattimento, quindi cerchiamo di fare le cose per bene.

    Gli sto sparando con una arma da fuoco, quindi Destrezza + Armi da fuoco. Ho quattro + tre pallini, quindi sette dadi in totale.

    La mia arma è una 9mm, cioè una Light Pistol. Cadenza 4, quindi con un tiro multiplo posso sparare tre colpi in successione sul bersaglio. Non voglio ferirlo TROPPO, per non rischiare che muoia subito, quindi gli sparo solo 3 volte anzichè 4.

    La difficoltà entro 20 metri per quell'arma è 6, ma io voglio sparare a bruciapelo e portare la difficoltà a 4. Per fare questo, devo essere a massimo due metri.

    Visto che inizio il turno a 10 metri dal bersaglio, mi sposto di metà distanza di corsa e poi faccio la mia azione. La mia distanza di corsa è 12+ destrezza, quindi 16 in tutto. La metà di 16 metri sono 8 metri.

    10 metri -8 = 2 metri, giusto la distanza che mi occorre per colpire a bruciapelo.

    Quindi, se ho considerato tutte le regole e ho fatto bene i miei calcoli, mi sposto di 8 metri nella sua direzione, e poi gli sparo tre colpi a difficoltà 4, tirando 7 dadi in totale. Di questi dadi, 4 sono per l'avambraccio e 3 sono per la gamba dal ginocchio in giù.

    Si fa così ?
     
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    Huitzilopochtli sama

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    Allora, in generale le regole del combattimento sono.. relativamente giuste.
    Ti sei dimenticato di aggiugnere la difficoltà per il colpo mirato e l'iniziativa, che lui vince quindi agisce per primo
    Inoltre, hai sparato 3 colpi, ma hai diviso la pool in 2 (una da 4 ed una da 3), quindi ovviamente l'ho riaggiustata (3 2 2) per considerare tre colpi
    Diciamo che in generale, se hai intenzione di fare manovre "complesse" che non siano "estraggo e sparo" semplice, puoi tranquillamente richiedere piu info al master via pm (tipo quanta distanza è, etc etc)


    Il poliziotto si avvicina velocemente, celere nell'estrarre l'arma. Il serial killer d'altro canto, reagisce abbastanza velocemente, facendo fuoco sul povero Toreador nel frattempo che Ethan si avvicina.
    Due colpi a bruciapelo colpiscono il Toreador che viene sdraiato sul pavimento in un tonfo sordo.
    Rapido il Brujah spara una raffica di tre colpi che va a ferire il serial killer, in maniera palesemente mortale. Anche se i colpi sono indirizzati verso gli arti e zone non letali, l'impatto dei proiettili fa abbastanza danni da colpire le arterie del malcapitato che, anche se sopravvive all'attacco, muore nel giro di una manciata di minuti di agonia e urla di dolore, dissanguandosi rapidamente.
    Le poche conoscenze mediche del Poliziotto gli fanno capire che non ha molto che può fare per salvare l'uomo ferito, il sangue esce copiosamente da troppi punti e anche se dovesse riuscire a tamponare una delle ferite, ormai il danno è fatto e sono decisamente troppo lontani dalla "civiltià" per poter offrire assistenza medica professionale in maniera celere.
    Inoltre, anche se fossero in città, è difficile spiegare perché un civile possiede una pistola d'ordinanza e ha sparato a zero so un passante, quindi portarlo in ospedale sarebbe sicuramente una cosa da evitare per non infrangere la Masquerade.

    Nicholas, d'altro canto, è invece un vampiro, quindi le sue ferite sono molto meno preoccupanti, infatti, pochi secondi dopo si rialza e anche se un po' dolorante, non sembra aver subito nessun tipo di danno a lungo termine. Niente che il sangue non possa curare.

    Allora, principalmente, la quest finise qui. Con il tuo prossimo post, spiegami quello che fai con il cadavere, se lo portate a Cooper o se ve ne liberate in un altro momento.
    Se vuoi, puoi giocare che all'interno del casolare trovate un paio di cartelle contenenti i "memento" del serial killer, foto delle scene dei vari crimini, oggetti rubati dalle vittime e cosi via. Anche l'arma 'rituale' usata dallo stesso.
    La risposta eventuale di Cooper e i fatti successivi, ve li riassumerò nel topic della quest in modo da avere una chiusura per tutti!
     
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    Successe tutto così in fretta, e le urla e gli spari si mischiarono in un unico istante di caos. Solo dopo aver sparato si accorso che ANCHE IL KILLER aveva sparato addosso al suo compagno. Ethan... aveva fallito.

    Può un vampiro sudare freddo ? Eppure fu quella la sensazione del Brujah, quando vide il suo collega stramazzare a terra, colpito repentinamente non una ma due volte !

    Un calcio alla pistola del sospettato, per allontanarla da lui, e poi subito sul Toreador. "Cazzo, dove ti ha preso ? Fammi vedere."

    Aveva l'aria piuttosto incazzata, ma tradiva una sincera preoccupazione. Non era la prima volta che vedeva un suo compagno venire colpito, e un paio ci volte lo era stato lui stesso. L'ultima delle quali, era stato lasciato morente in un vicolo notturno di New Orleans. Era stata la notte in cui il Sire lo aveva abbracciato.

    Quando si rese conto che il Toreador si stava rialzando, e che l'unica conseguenza di quei colpi a bruciapelo sarebbero stati dei fori negli abiti, tirò un metaforico sospiro di sollievo. Che diavolo di paura.

    Poi si girò verso lo stronzo accanto, che si contorceva dal dolore. I colpi gli erano entrati in obliquo nel braccio e nella gamba, spappolandogli il polpaccio e facendo a pezzi Radio e Ulna nel braccio. I frammenti -molto taglienti- di ossa avevano fatto da shrapnel, tagliando i vasi sanguigni del braccio.

    In parole povere, quel bastardo stava morendo dissanguato. Erano già quasi in stato di shock ipovolemico per la robusta perdita di sangue. Ethan voleva prenderlo vivo, ma poco male. Se lo meritava.

    Con sguardo di puro odio, il Brujah si avventò addosso al ferito. Stava facendo troppo rumore. "Brutto pezzo...", e lo colpì con un calcio sul fianco con tutta la forza possibile.
    "...di merda !", e lo colpì di nuovo sulla spalla del braccio ferito.

    Quando riprese il controllo di se stesso e riuscì a mettere da parte la rabbia, scoprì di provare un fastidioso dolore alla spalla, tanto che con la mano si massaggiò sulla giacca per cercare di lenire il dolore. La vecchia ferita che lo aveva quasi ucciso, e che era rimasta anche dopo la metamorfosi in Cainita.

    La prima serata a New Orleans. Da dimenticare.

    Si girò verso il Toreador. Gli consigliò "Riprenditi un pò di sangue da questo, prima che muoia. Facciamo sparire le telecamere, se ce ne sono. Via di qui in tre minuti, qualcuno potrebbe aver sentito gli spari. Per favore, raccogli i bossoli da terra. Cinque in tutto. "

    Per un solo istante aveva considerato l'idea di portarlo dalla Lancia che aveva affidato loro la missione, ma la cosa sarebbe stata troppo complicata. In compenso però poteva recuperare qualche prova al riguardo.

    Raccolse la pistola del killer, infilandola nella cintura dei pantaloni dietro la schiena. Poi si mise in ginocchio e gli frugò le tasche in cerca del portafogli.
    Gli interessavano due cose: i soldi che aveva addosso, per tenerseli, e i documenti, per portarli alla Lancia. Meglio ancora se un pò sporchi di sangue.

    Il cellulare lo lasciò dov'era, quello sapeva che poteva essere rintracciato con il GPS interno. A proposito di cellulare... doveva avvertire Delaney e Lee. Mandò un messaggio whatsapp a entrambe: "Obiettivo a terra. Tornate alla macchina appena possibile."


    Quando tornò al Magazzino, alcuni secondi dopo, entrò ad armi spianate. Controllò gli angoli, dietro le porte e negli armadietti. Non c'era nessuno.

    Dalla ricerca che ne seguì, ritrovò alcune cose molto interessanti. Le prove che cercava: foto delle scene del crimine, trofei presi alle vittime, l'arma rituale. Era tutto lì, a portata di mano. Quell'infame non ci aveva nemmeno provato a nascondere quello che aveva fatto.

    Ethan prese ogni cosa che poteva sembrare utile, infilandole alla rinfusa nel secchio della spazzatura. Poi prese il sacchetto nero e uscì di lì dalla porta sul retro. Fischiò, per attirare l'attenzione del Toreador, e gli fece cenno che era ora di filarsela. La polizia poteva arrivare di lì a poco.



    Che arma aveva il killer ? Quante munizioni ? Aveva soldi nel portafogli ?

    Frugo anche nel magazzino per un paio di minuti. Oltre alle prove dei crimini del serial killer, cerco anche soldi, armi da fuoco, computer portatili o altre risorse utili. Se ne trovo, me li prendo.

    Se ci sono telecamere in vista, che potrebbero averci ripreso, cerco il computer su cui finiscono le registrazioni e lo distruggo.

    Se c'è un telefono fisso che funziona, vorrei fare un'ultima azione. Poi me ne vado via e la Quest si può concludere.


    Edited by Ulrich Stern - 9/1/2022, 12:30
     
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    Scusate , volevo informarvi che ... CATERINA STA BENEEEEEE!!!!! Ce la siamo vista bruttissima e la guarigione ha praticamente del miracoloso ma così è. Al momento è una struttura per la riabilitazione e ne avrà ancora per un paio di settimane ma questa brutta avventura può considerarsi conclusa. Ciò detto, e NATURALMENTE se nessuno ha niente in contrario mi piacerebbe rientrare. Magari possiamo andare insieme dalla Lancia e dare una conclusione ufficiale al tutto?
     
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    Nicholas si asciugò le labbra dopo aver prosciugato quello che poteva da quello stronzo. Le ferite bruciavano ancora un po' ma sentiva che il sangue bevuto stava già operando il suo miracolo oscuro.

    In silenzio guardò il suo compagno cercando di trasmettergli tutta la gratitudine che sentiva e poi mentre si dirigevano alla macchina, da vero Toreador, disse "Guarda come mi ha conciato i vestiti quel pezzo di merda. Sono da buttare via"

    Rimanevano solo due cose da fare; fare rapporto a Cooper per chiudere ufficialmente quella storia e poi sarebbe andato da Mandy... poteva dirgli che aveva mantenuto la sua promessa.
    Il senso di colpa che gli bruciava dentro non sarebbe mai svanito del tutto, quello lo sapeva, ma quello che aveva appena fatto lo rendeva più sopportabile.
     
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69 replies since 25/1/2021, 01:18   1110 views
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