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Nicholas stava per suggerire di non abbassare la guardia, solo perché avevano mandato tre mangiaciambelle, non significava che fossero al sicuro ne che non potesse esserci qualcun'altro di più sveglio ad aspettarli ma poi ci ripensò, pensando che non era il momento di indispettire i suoi improvvisati compagni di fuga.
La logica suggeriva che avrebbe dovuto tenere i sensi all'erta ma, inconsciamente, si sentiva deresponsabilizzato con quei due che gestivano la situazione.
Camminando in silenzio dietro la donna, il Toreador cercava di farsi un idea su quei due. Con la donna era un po' più difficile a causa del casco, alcune sottigliezze nel comportamento però, gli facevano pensare che non fosse a suo agio in quel ruolo e che avrebbe preferito essere da qualche altra parte, poteva diventare una conoscenza interessante ma tenne il giudizio sospeso per il momento. L'altro credeva di averlo inquadrato bene, un mezzo Rambo dal grilletto facile, da vivo probabilmente era uno di quelli tutto sport e macchinoni che fanno "BRUM BRUM", e pensò divertito a quanto doveva disprezzare la sua Mini.
"Che si fotta- pensò Nicholas- appena questa storia sarà finita, se va tutto bene, non ci avrò mai più niente a che fare"
Nel frattempo erano arrivati all'androne, se la fortuna continuava a sostenerli, presto sarebbero stati fuori di lì...SPOILER (clicca per visualizzare)Ulrich e Lastspark...niente di personale ovviamente, ho solo espresso i pensieri di Nicholas. Anzi approfitto per salutarvi dato che non l'avevo ancora fatto
Edited by Nicholas Bannister - 1/4/2021, 12:59
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Il trio di vampiri non ha difficoltà a scendere le scale, una rampa dopo l'altra, per arrivare al garage condominiale. Non sembra esserci nessuno in giro, l'ora è tarda e tutti gli inquilini sembrano essere nelle loro abitazioni. Onestamente, sembrerebbe più strano se ci fosse qualcuno, li.
Anche li, il garage è illuminato da alcune lampadine che hanno visto giorni migliori, sfarfallano e rendono tutto l'ambiente molto più creepy di quanto non sia realmente.
I tre non avranno problemi ad individuare l'uscita, un cancello semi automatico che scatta quando si passa davanti la fotocellula. Sembra che la fortuna li ha colpiti ancora una volta, la volante della polizia è parcheggiata su un fianco dell'abitazione, cosi che entrambi i mezzi di trasporto del trio sono fuori dal raggio da una eventuale dash-camera installata nella macchina.
Cosa faranno i tre vampiri del resto della notte?
Mentre i due Brujah hanno il dovere di riuscire a risolvere questa situazione, quello di Nicholas è più un obbligo morale che altro, data la sua precedente nottata, e per quanto non sembra essere un amante dei due nuovi vampiri, sicuramente i sensi di colpa che porta con se avranno un peso nelle sue decisioni.. -
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Passarono per l'androne dell'edificio, e la fortuna continuava ad essere dalla loro parte: erano soli. La luce, fastidiosamente intermittente, rendeva ancora più discreto il loro passaggio. Scesero di sotto, nei garage del condominio, e senza particolari ostacoli da abbattere riuscirono ad abbandonare quel posto.
Entro mezz'ora, non aveva alcun dubbio, un'ambulanza e diverse altre volanti sarebbero state parcheggiate lì attorno. Sarebbe servito un supervisore, almeno una decina di uomini e la squadra dei rilevamenti della scientifica. il Crime Scene Investigatios. Nulla di carismatico e superaccessoriato, come facevano vedere in TV. Uomini con ridicole tute bianche, aria annoiata, zero empatia e una attenzione scrupolosa, maniacale dei dettagli. Non gli erano mai stati troppo simpatici, quelli. Ma ehi, loro facevano il loro lavoro e lui il suo.
La cellula fotoelettrica del cancello garantì loto l'uscita, aprendolo al loro passaggio. Pochi passi, ed erano già usciti. Ethan si guardò intorno, in cerca di testimoni scomodi.
A questo punto, mise una mano nella tasca sinistra dei pantaloni, e li passò a Delaney dopo aver richiamato la sua attenzione con una pacca sulla spalla.
"Ci vediamo all'Hotel. Conosci la strada, giusto ? Io vado con lui. Lasciamo prima la roba nella... MINI." Disse, facendo un cenno verso il loro nuovo compare.
Mentre si stavano separando, notò poco lontana la macchina della polizia parcheggiata, sul lato dell'edificio. Chissà se quei polli l'avevano almeno chiusa. Se erano stati abbastanza fessi da prendere l'ascensore, prima, potevano anche essere capaci di aver lasciato aperta una delle portiere.
Il cainita si fermò, sul marciapiede, scrutando con attenzione l'area attorno la macchina. C'era forse via libera ? Aveva una gran voglia di dare una lezione a quei tre.SPOILER (clicca per visualizzare)POCHÌ: Posso fare una prova di Percezione ? Vorrei sapere se ci sono testimoni, passanti, gente affacciata alla finestra. Qualcuno che mi veda se raggiungo la volante e vedo che c'è di interessante nel bagagliaio.
BANNISTER: Salute a te ! Nessun problema, vista la situazione in gioco stai ruolando alla grande 😄
Edited by Ulrich Stern - 1/4/2021, 16:49. -
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Sgattaiolò dritta per le scale che l'avrebbero portata al garage, seguita a ruota dagli altri due vampiri.
Diede uno sguardo alla lunga fila di parcheggi, pieni e vuoti, di gente che probabilmente abitava in quel palazzo, ma di persone, di nottambuli o poliziotti di pattuglia piantonati da quella parte, neanche l'ombra-
Non c'era un'anima viva.
Letteralmente - pensò, con una punta di macabra ironia.
Certo però che era strano.
La negligenza di non dividersi equamente le vie di fuga poteva anche comprenderla, in un certo senso - 7 piani di scale non erano esattamente una bazzeccola, anche per color che tecnicamente erano allenati - ma non tenere sotto controllo l'uscita del garage le sembrava davvero troppo.
Le cose erano due: o avevano sottovalutato il problema, relegando il tutto a una semplice lite familiare che aveva disturbato i vicini, oppure c'era altro sotto. Considerando quanto detto dalla Lancia, entrambi gli scenari le apparivano verosimili, ma aveva davvero troppi pochi elementi per esprimere ad alta voce le proprie congetture.
Quindi, si limitò a procedere in silenzio, cercando di mantenere un passo rapido ma comunque abbastanza cauto e silenzioso da non farlo riecheggiare per tutto il piano sotterraneo. La prudenza non era mai troppa e lei di certo non era abituata a tutto questo culo, ragion per cui si guardò in giro in cerca di possibili telecamere cercando di evitarle o di passare il più lontano possibile da esse per raggiungere il cancello con la fotocellula che li avrebbe condotti all'esterno.
Al tocco sulla spalla, si girò verso Ethan e prese le chiavi di buon grado.
«Grazie.» con un tintinnio, infilò l'indice nell'anello portachiavi e le strinse all'interno del palmo. «No» rispose schietta «ma hanno inventato Google Maps per questo.» e il tono assunse una vaga tonalità ironica, nel pronunciare quelle parole.
E l'attenzione si spostò su Nicholas, dunque.
«Andiamo alla tua macchina. Così lascio dentro questa roba.» e si voltò lateralmente verso sinistra, mostrando la bacheca che si portava sottobraccio con fare eloquente, attendendo poi che fosse Nicholas stesso a muoversi per seguirlo verso la sua vettura.
Tuttavia, le sembrava che Ethan non fosse proprio intenzionato ad andare direttamente dallo Sceriffo; si era aspettata che sarebbe stato il primo a raggiungere la MINI per fuggire via verso l'Hotel, e invece.. Girandosi verso di lui per capire dove fosse finito, lo ritrovò fermo sul marciapiede a guardare in direzione della volante.
La fronte le si corrugò impercettibilmente al di sotto del casco integrale.
«Che stai facendo?» gli domandò «Dobbiamo andare, non possiamo lasciare quello lì da solo.» dove 'quello lì' naturalmente era Nicholas, il loro nuovo amico vampiro sconosciuto sospettato di omicidio ritualistico.
«Segnati la targa e filiamo via.» gli suggerì con tono spiccio «Sai bene che appena troveranno il cadavere arriverà un casino di gente, qui. E già attireremo l'attenzione avviando i motori, c'è troppo silenzio qui attorno e non mi piace.» gli confidò con un tono sommesso e vagamente pessimista.SPOILER (click to view)// Io non so se potrò mai perdonarti invece u.u
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Si era imposto di fare il "bravo" ma in quelle condizioni era davvero difficile. Un killer che giocava con riti magici, un cadavere sgozzato, la polizia già sul luogo e quell'esaltato non trovava niente di meglio da fare che perdere tempo con la macchina degli sbirri...ma che cazzo?
Stava per dirglielo ma, per fortuna, intervenne prima la donna in maniera MOLTO più diplomatica di come avrebbe fatto lui, le rivolse uno sguardo eloquente di approvazione e dopo una brevissima pausa, col tono più conciliante di cui era capace, disse "La tua amica ha ragione. Non è il momento per le bravate" poi rivolgendosi a lei disse "Basta attraversare la strada, la macchina è in quella traversa" e indicò con un cenno della mano una via dall'altra parte della strada principale a nemmeno 200 mt da loro.. -
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Non sembrava esserci anima viva in giro, ed Ethan può notarlo senza troppi problemi. Ma come ha pensato recentemente e come la sua esperienza in quanto poliziotto ricorda, anche se la macchina dovesse essere sbloccata, sicuramente ha almeno una telecamera a bordo che può riprendere i movimenti di chiunque possa avvicinarsi all'auto. E non vale nemmeno la pena rubarla, in quanto le auto della polizia hanno un'altissima possibilità di essere tracciate con un sistema gps satellitare. Insomma, per quanto è possibile che la macchina non sia chiusa completamente, il vampiro sa che non è una buona idea avvicinarsi ed attirare le attenzioni su di lui, esattamente come dicono i suoi due compari.
Comunque, nel caso il trio voglia tornare al Monteleone, non avrà problemi a farlo con i rispettivi mezzi o una combinazione dei qualeSPOILER (clicca per visualizzare)Immagino che tornate tutti e tre al Monteleone per parlare con la Lancia? Se volete fare altro ditemelo, ma penso che puntate a tornare la. -
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La tentazione era forte. Nel bagagliaio di una volante si trovavano sempre molte cose interessanti, che gli sarebbero state utili in futuro. Ma era un gioco rischioso, e una piccola parte di lui -quella assennata- sapeva che Delaney aveva ragione.
Girò la testa, e tornò sui suoi passi. "E va bene. Fanculo.". Ma si fermò appena dopo, lanciando uno sguardo feroce al capellone che era con loro.
Come cazzo aveva osato dirgli cosa fare ? Dare a lui dei consigli ? Mettersi al pari della sua collega, dopo essere stato beccato in una situazione come quella ? Lo decideva lui cos'era una bravata e cosa no. Fu solo con un certo sforzo di autocontrollo che Ethan si impedì di andare verso la macchina e svuotarla, per il semplice principio del "Tu non mi dici cosa fare o non fare."
Lo guardò con occhi socchiusi, strinse i pugni e parlò con voce ben scandita, ma dall'inequivocabile tono incazzato. "Non provare a dirmi come fare il mio lavoro, tu. Non siamo amici. Non mi fido di te. Sei il bastardo che cercavamo, fino a prova contraria, e se lo Sceriffo lo riterrà necessario... ti taglierò personalmente la testa al suo ordine. Non confondere i nostri ruoli. "
Lo fissò ancora per alcuni secondi. Non era certo un tipo di molte parole, e quella era probabilmente la cosa più lunga e articolata che diceva da un sacco di tempo a quella parte, ma era importante mettere le cose in chiaro.
Lui non conosceva affatto quel tipo. Poteva essere ancora armato, poteva aspettare il momento giusto per artigliargli la faccia, per quel che ne sapeva. Poteva tentare qualunque genere di trucco. Poteva persino essere del Sabbat. Il Brujah conosceva poco anche Delaney, ma quel poco gli bastava a fidarsi almeno un pò di lei. Abbastanza da permettergli di coprirsi le spalle a vicenda per il momento. Ma con quell'altro il discorso era completamente diverso.
Dopo un lungo sguardo gelido, fece un gesto del braccio ed invitò gli altri a proseguire in direzione della macchina.
Poi, con tono decisamente diverso rispetto a poco prima, chiese alla collega "Per favore, lascia quell'affare di legno e il portatile sui sedili posteriori. Lui guiderà, e io starò seduto dietro."
Una volta raggiunto il veicolo, lasciò che i due facessero quel che dovevano. Salì sul sedile posteriore, dietro il conducente, prima ancora che quello salisse.
L'ultima cosa che ci voleva, quella sera, era che quello stronzo salisse e sgommasse via in auto lasciandolo a piedi.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ragazzi, chiedo scusa a tutti ma è 2 giorni che giro per cliniche veterinarie col mio cane che ha problemi gravi e non è finita. In questo momento, oltre a non avere tempo, non ho proprio testa per il gioco e sono costretto a interrompere per qualche giorno. NON ho intenzione di dare forfait ma chiedo di mettere un pochino in pausa fino a quando non si sarà normalizzata la situazione..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Per me non c'è problema, il tuo cane è senza dubbio più importante.
La decisione finale spetta al nostro supervisore POCHÌ. Potremmo mettere questa ruolata in pausa, dopo il post di LASTPARK ?. -
.SPOILER (click to view)Mi dispiace moltissimo.. capisco bene cosa si prova.
Non ti preoccupare, anche per me non ci sono problemi nell'attendere!
Prenditi cura del tuo amico peloso ><. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ma assolutamente, prenditi il tempo necessario, l'importante è che hai avvertito!.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie a tutti..
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Vide distintamente Ethan indeciso e infine propendere per lasciar perdere. Naturalmente non aveva la minima idea di quali fossero i suoi dilemmi interiori, ma fu lieta di vedere che la ragione, in barba al loro temperamento congenito, aveva avuto la meglio.
Si limitò ad annuire, un rapido cenno del capo appesantito dal casco e si girò verso Nicholas, che nel frattempo aveva ben pensato di parlare.
Non poteva proprio biasimare la reazione di Ethan. C'era qualcosa in quel cainita che l'aveva infastidita dal principio, dal loro incontro sulle scale.
Era piuttosto certa che quel "Cherie" rivoltole c'entrasse qualcosa.
Cherie.
A lei.
Fu per questo che, contrariamente alle sue abitudini da mondana, non cercò di stemperare la situazione con una delle sue battute ironiche.
Era concorde su quanto espresso da Ethan su tutta la linea.
Assottigliando lo sguardo sul cainita sconosciuto, gli rifilò un'occhiata gelida.
«Taci.» impose imperativa. «E porta quel culo in macchina.» sempre con un tono brusco e secco che non ammetteva molte repliche.
Nel notare che Ethan già li aveva preceduti, piazzandosi nel sedile posteriore, lei si diresse verso la portiera opposta, per aprirla e posare le cose di fianco al collega, in modo tale che potesse tenerle sott'occhio. Diede un'occhiata a Nicholas per controllare dove fosse, prima di chinarsi e guardare Ethan all'interno dell'abitacolo.
«Cerca di non mandarlo in torpore mentre guida, mh?» non sembrava nè un ordine, nè un consiglio; anzi aveva tutta l'aria di essere un qualche tipo di battuta, dato il tono ironico adoperato, che con tutta probabilità le stava anche incurvando le labbra in un sorriso al di sotto della protezione integrale fornita dal casco. «Sarebbe spiacevole.» commentò, prima di continuare, con un tono più rapido ed essenziale, mentre già si stava raddrizzando «Ci vediamo fra 15 minuti e fai attenzione.»
Sbattè la portiera e diede un colpetto sul tettuccio dell'auto, come a dar segnale a Nicholas che poteva partire.
A lei ora non restava altro che dirigersi verso la moto.
Cosa che fece.
Ma prima di questo, ebbe cura di sfilare il telefono dalla tasca interna della giacca di pelle, spegnere la torcia rimasta accesa fino a quel momento, fare una foto zoommata alla targa della volante e iniziare a cercare la strada più rapida per tornare all'Hotel. Osservò l'elenco di strade con cura e se le segnò mentalmente, ripetendosele alla stregua della tabellina del 7.
L'ultima cosa, venne compiuta mentre s'incamminava con passo regolare e non troppo svelto lungo il marciapiede opposto al condominio, tenendo il capo chino.
Una volta arrivata al veicolo ci montò sopra, infilò il cellulare dal vetro scassato al suo posto nella tasca interna, inserì le chiavi e finalmente la moto si avviò con un rombo, permettendole di sfilare via verso il percorso che aveva memorizzato.
Non era praticissima di mezzi su due ruote, ma aveva sempre sognato di guidarne una!
La tentazione di spingere il veicolo al massimo fu parecchia, ma l'idea di far scattare qualche Autovelox lungo il tragitto bastò a raffreddare qualsiasi bollore: ci mancava solo che venisse collegata a quel posto tramite una multa. Un errore da principianti che non avrebbe di certo commesso per il brivido di pochi minuti.
Ragion epr cui si prese tutto il tempo necessario per guidare con calma verso la sua destinazione, l'Hotel.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Elvis sembra rispondere positivamente alla terapia, non siamo ancora a posto ma almeno lui non sta soffrendo e si comporta come sempre.
Se volete possiamo ricominciare, solo che mi sono un po' perso con i turni. Adesso tocca a Pochi e poi a me, giusto? Comunque GRAZIE a tutti per la collaborazione. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ottimo queste sono bellissime notizie!
Sta a te Nicholas Bannister , poi io e penso che finiamo questa scena!.
Condominio Apollo House |
