Cassone del camion

Direzione...?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    573

    Status
    Dead
    L’ipotesi di Julius non solo è più che plausibile, ma spiegherebbe altresì alcuni punti particolarmente oscuri di tutta quella torbida faccenda.
    << Ciò giustificherebbe quei tempi di reazione particolarmente sospetti che hanno dimostrato poco fa. >> Commenta cupamente Zoobo.
    "E darebbe una possibile giustificazione alla rimozione dei paletti: farci parlare. Forse qualcuno di noi sa qualcosa in più e sta tacendo o forse…"
    Questa volta è la voce un po’ tremante di Otto ad esprimere il resto di quel pensiero:
    << E’ un’idea uhm... pericolosa, ma al di là della possibilità che in questo rimorchio sia stato installato un qualche apparato di registrazione… beh... >>
    Zoobo subentra dunque al suo tentennante “socio”:
    << Forse uno di noi non è davvero uno di noi. >>
    E mentre pronuncia queste parole con il tono di una sentenza di morte, i suoi occhi di bottone “scruteranno” i presenti uno ad uno…
    Poi l’inquietante pupazzetto si rivolgerà apparententemente a nessuno dei prigionieri. Il capo/mano di Otto basso, il tono apparentemente calmo ma glaciale: << Non so se davvero puoi sentirmi, ma presto io e te avremo una conversazione privata. >>
    Pronunciato il suo cupo monito Zoobo bisbiglia qualcosa all’orecchio di Otto, il quale dopo qualche istante di perplessità, si rivolge ai presenti. Parla in un tono sub-udibile: più che altro muove le labbra.
    << C’è una botola che potremmo usare. >> Ripete più volte questa frase, ruotando il capo da sinistra a destra, cercando di rendere chiaro il labiale: prima guarderà nella direzione di Musashi, poi Jerome, Julius, Jeremy e Julia.
    Muove le labbra e indica più volte la botola in questione: evidentemente sta cercando di impegnarsi nel fare sì che il messaggio venga recapitato ai cainiti nel cassone, ma non ai mortali nella cabina del camion.
    Infine Otto von Braun torna a scrutare la pavimentazione e le paratie del cassone, alla ricerca di altri elementi sospetti...
    "Microfoni occultati... sembrano i bei vecchi tempi della Stasi..."

    Continuo, con l’aiuto di auspex ad ispezionare quanto più possibile l’interno del camion, con particolare attenzione alla botola, alle porte e al cavo che attraversa le basi delle gabbie, coperto da nastro adesivo.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    4,182
    Location
    Il disprezzo che ho per voi

    Status
    Dead
    AlexMu è segnato un successo perchè hai fatto un successo. se alludi al fatto che effettivamente hai fatto un 10 e un 8, devi considerare che hai fatto un 1. ogni 1 toglie un successo al tiro.
    Comunque -1 ps +1 dex
    Secondo tiro: 2021-03-18 06:45:13 Musashi rolls 6 dice to Destrezza + criminalità (Diff 8) 7,4,1,8,9, 4 [1 success]
    2 successi totalizzati, ne mancano 3.
    Per quanto riguarda la memorizzazione: potresti recuperare qualche minuto in termini narrativi, ma dato che continueresti a lavorare in una situazione di merda non sarebbe determinante. Conto che lo fai.

    2021-03-18 06:47:12 Jerome rolls 6 dice to Percezione + consapevolez 4,6,7,5,6, 8 [4 successes]
    2021-03-18 06:48:39 Otto/Zoobo rolls 7 dice to Percezione + Investigar (Diff 7) 8,10,3,10,3, 5,8 [4 successes]


    Operoso, ma forse troppo lento, Musashi si adoperò con calma per progredire nella sua evasione. Con fatica cercava di concentrare occhi e orecchie su tutti i sottili suoni emessi da quella maledetta serratura, con la quale stava "argutamente discutendo" con l'ausilio dei pochi strumenti di fortuna. Tuttavia stava andando nella direzione giusta, di questo ne era più che certo.

    nel resto del camion iniziarono a sibilare occhiate di sospetto e attenzione. Julius, con un filo più di attenzione, riuscì a forzare il cavo nastrato e a tirarsi in mano quell'affare di plastica. La visuale era una merda, ma sembrava un piccolo parallelepipedo di plastica nero, con un piccolo led acceso sul fianco e una superficie liscia sul fronte e bucherellata sul retro. Una singolo cerchiolino traslucido interrompeva la superficie frontale, come un minuscolo oblò. un... obbiettivo? per fare foto a cosa, ai piedi?

    aiutato dall'auspex e seguitando i movimenti di Julius, anche Jerome individuò alla veloce quella sorta di cavo nastrato, presente anche sulla base della sua gabbia. e anche lui percepì il parallelepipedo appena trovato da Julius. una...webcam? Chiunque l'avesse montato si era assicurato che fosse il più invisibile possibile, che non fosse notato se non come vaga imperfezione della gabbia stessa.
    Jerome incassò queste informazioni e si concesse il lusso di elucubrare. L'estrazione sociale diversa era evidente. E sebbene Julia si fosse identificata più volte come toreador, vanificando la possibilità che li avessero scelti per clan differenti, poteva comunque essere chiaro che i suoi rapitori non lo sapessero. Del resto le esternazioni dei loro rapitori erano quantomeno generiche, e lo stesso degenerato poteva comunque osservare come la gabbia di Coleman potesse sembrare quantomeno ammaccata dai suoi calci alle sbarre.

    Mentre Zoobo giungeva a una possibile conclusione sospetta, Otto continuava l'analisi del camion. il cassone aveva molti più tratti strani di quanti ne avrebbe contati all'inizio, e più seguitava a guardare più tutto gli sembrava surreale: Julius e Jerome non erano gli unici ad avere del nastro adesivo alla base delle loro gabbie, e questo lasciava intendere che vi fosse un "regalino" sulla base di ciascuna gabbia.
    Poi c'era il cassone, strano ma funzionale allo scopo. qualcuno si era impegnato nel divellere la serratura di emergenza interna dal portellone, rendendolo apribile solo dall'esterno. Ma questa premura scompariva, osservando l'evidente risparmio in termini di materiali. La lamiera che componeva la struttura del cassone era stata svuotata delle barre di rinforzo, probabilmente per guadagnare spazio per infilare sei gabbie e tenerle in quella posizione. In parole povere, ad eccezione del pavimento, il resto era quantomeno fragile.
    Infine c'era il soffitto del camion: snudato dei rinforzi tipici di un cassone da trasporto materiali pesanti, rimaneva la nuda struttura esterna. ma i carcerieri vi avevano celato qualcosa. Sembrava una piccola applique grigionera, una lampada a soffitto posta al centro del sestetto di gabbie.

    Non lo so, tipo mormorò Jeremy di rimando a Zoobo mentre si pelava via la giacca io e questa gallina qua ci siamo svegliati giusto un quarto d'ora prima di voi ed eravamo già tutti nelle gabbie. indicò in direzione di Julia, che gli rivolse un gelido sguardo di odio inoltre abbiamo tutti il "marchio" di come siamo arrivati qui sui vestiti, ho visto prima continuò un bel buco del diametro di cinque, sei centimetri che ci sforacchia il completo. l'impalettamento tende a farlo.

    Beh quello sì fa anche senza necessariamente essere impalati sibilò la toreador di rimando e il fatto solo che nessuno di voi mi conosca è sospetto. io sono un astro nascente in camarilla.

    ... ok, come vuoi tu.
    Cominciamo da Julius, che abbiamo visto entrare impalettato. quindi è uno di noi sicuro. A ruota mi escludo io perchè vi assicuro che anche se non fossi un vampiro farsi un bagno di kerosene è un viaggio di sola andata per la morte anche per un umano che lo inala.
    Quindi voialtri siete tutti sospetti di avere un buco nei vestiti e morta lì. Potremmo spendere una parola per Musasho, mi pare, che Julius ha riconosciuto. ma a parte ciò...
    Specialmente te che sgallini come se fossi il principe e non ti conosce nessuno qui dentro.

    Il tumefatto concluse la sua arringa e si appoggiò alle sbarre della sua gabbia abbandonandosi al suo peso. abbandonando Julia al suo volto pietrificato e traboccante rabbia.

    Turni liberi, ma AlexMu salta un turno, essendo ancora nei dieci minuti del suo tiro.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Signore dell'Arpiato

    Group
    Senior
    Posts
    952
    Location
    Bei tempi andati

    Status
    Dead
    Inginocchiatosi a terra per controllare il cavo e resosi conto di cosa effettivamente fosse quel piccolo pezzo di plastica staccò la camera e se la mise in tasca, come souvenir. Questa la porterò a Rebecca, magari riuscirà a ricavarne qualcosa. Tentò poi di rimettere a posto il cavo monco del terminale, passando più volte due dita unite sul nastro per farlo riattaccare all'acciaio e nascondere la manipolazione. Fatemi sapere quando avete fatto, per favore. Riferendosi chiaramente alla cavetteria e alle camere nascoste nelle celle.

    In cuor suo sapeva che potevano esserci altre cimici, ma solo uno sciocco avrebbe lasciato una telecamera puntata su di lui. Ma poi perché così basse...che gli servano per monitorare la nostra sola presenza? E questa roba funziona al buio? Si domandò, dubbioso.

    Quando poi vide il gesto di Otto avvicinò il capo alle sbarre, incuriosito. Non poteva leggere il labiale vista la scarsa luminosità, ma tentò comunque di dare un senso al bisbiglio del compagno di sventure. Gli ci volle un po', ma grazie al cenno e ai sussurri sembrò finalmente intendere. Mh. Annuì verso lo strambo duale, andando poi a fissare il ripiano del camion e tastare appena fuori dalla sua gabbia.

    Nel mentre gli altri ospiti avevano iniziato ad accapigliarsi, nervosi. Capisco i dubbi, ma evitiamo di saltarci alla gola a vicenda. Con voce leggermente più alta di prima. Soprattutto quando non riusciamo ad arrivarci. Si attaccò di nuovo alle sbarre, in quella che poteva sembrare una semplice attesa degli eventi. Ci manca solo che uno di loro vada in Bestia per una stupida offesa e venga registrato. A quel punto non dovrei solo scappare da questa trappola ma anche mettermi a ripulire la breccia... Dondolò pensieroso all'interno della gabbia, tentando di capire sommariamente di quanta forza avrebbe bisogno per smuovere la gabbia.


    Continuo quindi a guardarmi intorno e tasto anche il fondo della mia gabbia, cercando di capire se incontro punti in cui le saldature non sono ben fatte e che quindi potrebbe cedere più facilmente ad una buona dose di tallonate.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    573

    Status
    Dead
    Il pupazzo di pezza che sarebbe divenuto il feticcio dell’enigmatico e inquietante Zoobo, non faceva parte del "Froggys Friends Show (TM)", il programma per bambini di un'emittente locale californiana creato dal defunto Ludwig von Braun. Tuttavia per la sua realizzazione, il cainita si era ispirato ad uno dei personaggi secondari dello show: l’Ispettore Peekaboo.
    Il (poco) compianto Von Braun aveva creato questo detective (che lavorava prevalentemente su casi di furti di torte) ispirandosi al ben più celebre personaggio televisivo di Jessica Fletcher.
    E come in ogni puntata della Signora in Giallo (che erano praticamente tutte uguali) il colpevole era sistematicamente colui che agli occhi dell’ingenuo telespettatore doveva sembrare meno sospetto…
    “E questo Jeremy...” - pensavano Otto e Zoobo all’unisono - “...pare aver fatto proprio di tutto per apparire innocente.”
    E in effetti quel cainita, che per sua stessa ammissione era stato fra i primi ospiti del camion, si era dato prima un gran da fare per apparire come un prigioniero disperato e furioso e poi - “guardacaso...” seguitava a pensare il ventriloquo non-morto – quando i loro aguzzini avevano fatto irruzione nel cassone, si era sempre esposto in quel moto di ribellione ora così sospettosamente artificiosa...
    “Chi sospetterebbe mai del tizio borioso e zuppo di cherosene?”
    E poi, dulcis in fundo, ecco che quel Jeremy suggerisce ai presenti un altro possibile indiziato: la toreador Julia Kendall, il cui ego è a malapena contenuto all’interno di quel camion...
    "Un banale tentativo di depistaggio o forse anche lei è coinvolta in qualche modo?"

    Questi i pensieri del cainita che – almeno nel profondo della propria mente – conserva ancora una sfuggente unità di individuo, dove l’umanità e la manifesta debolezza di Otto si fonde con la feroce determinazione di Zoobo.
    Nel mentre “quei due” si danno da fare come possono, nei limiti che le circostanze offrono loro.
    E se il segnale più volte ripetuto da Otto pare essere stato recepito almeno da Julius, ora l’attenzione del cainita è maggiormente focalizzata sulle porte del cassone, pronto ad allertare Musashi al primo minimo segno di movimento.
    Non possiede le competenze di uno scassinatore, né una particolare forza per gli standard di un cainita. Potrebbe giocarsi un paio di carte se uno dei compagni lo aiutasse ad uscire dalla gabbia… ma fino ad allora non gli resta che fare il palo.
    Zoobo, mentre “il socio” sta di guardia si rivolge infine ai compagni di sventura, ponendo una domanda insolita e che in altre circostanze sarebbe potuta parere un mero spunto di conversazione:
    << Qualcuno di voi ha una buona memoria visiva e magari è bravo a disegnare? >>
    Infine rivolgendosi alla bella e vanitosa Julia: << Ehi dolcezza, hai forse un piccolo specchio con te? >>
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    4,182
    Location
    Il disprezzo che ho per voi

    Status
    Dead
    2021-03-21 04:10:33 Musashi rolls 6 dice to Destrezza + criminalità (Diff 8) 9,3,8,4,2, 6 [2 successes]
    4 successi, ne manca uno *zanzan*
    2021-03-21 04:13:11 Julius rolls 4 dice to Percezione + investigare (Diff 8) 6,8,3,6 [1 success]


    Alternando sapienti movimenti del polso con staffilate sottili ma decise, Musashi sembrava aver capito di colpo come funzionasse la serratura. e perorando la causa della libertà, iniziò a sentire sensibilmente il cilindro che iniziava a scorrere sotto le sue magiche dita. Mancava davvero poco, lo sentiva. e per quanto quei minuti fossero intervallati dal parlare degli altri (o nel caso di Julia e Jeremy, beccarsi vicendevolmente) il tutto sembrava procedere a dovere.

    Julius intanto perorava la causa della pace, mentre cercava con lo sguardo e i palmi delle mani una qualche debolezza strutturale nella gabbia.
    E in effetti, baciato probabilmente dalla fortuna, vide un paio di saldature sbocconcellate, in cui le barre d'acciaoio erano ancorate tenacemente con meno efficacia. Niente di particolare, ma meglio di niente.
    Calcola che ci sono due modi per sfruttare questa cosa a tuo vantaggio:
    il primo è più "furtivo", e si tratta di fare costante pressione: per guadagnarti un'uscita dovresti fare cinque successi di Forza + atletica, e seguirebbe le stesse regole del tiro che sta facendo adesso musashi
    il secondo è letteralmente ammazzare di calci la gabbia, alla quale dovresti fare almeno 15 danni nel corso di ripetuti attacchi. Un'inezia considerando che saresti a pool pieno e la gabbia è molto improbabile che schivi, MA praticamente impossibile da non sentire, anche per chi guida.


    Me la cavo con i disegni anatomici Replicò a Zoobo Jeremy ma è più per formazione medica. niente identikit.
    la donna, dopo l'ennesimo sbuffo per la situazione nei confronti di quel tale, quel Jeremy che tanto amava parlare, guardò nelle misere tasche del suo abito lacero. Doveva essere una di quelle donne estremamente dipendenti dall'avere una borsetta (che ora gli avevano palesemente tolto), dal momento che qualunque cosa tirasse fuori da lì sarebbe stata quantomeno "strana".
    Tuttavia, nonostante la linea del vestito non lo facesse minimamente sospettare, Otto si vide passare un minuscolo cofanetto tondeggiante, che una volta aperto si rivelò essere uno specchietto da trucco. cinque, massimo sei centimetri di superficie riflettente e un po' di trucco polveroso, parzialmente mancato e danneggiato dagli sballottamenti.
    è di Lechanse, stai attento. commentò con la serietà di chi avesse appena citato il presidente usa.

    Per il momento, quale che fosse la situazione e a prescindere da quanto fossero o non fossero spiati, il camion non sembrava intenzionato a fare altri scali. Il motore tuonava rombante, e a giudicare dai leggeri sballottamenti andava anche bello deciso. Ma dove?

    Turni liberi:
    Se ve lo steste chiedendo, chi ha un'orologio sa che indicativamente sono le 21:00
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Signore dell'Arpiato

    Group
    Senior
    Posts
    952
    Location
    Bei tempi andati

    Status
    Dead
    Schizzi di progettazione. Nulla più, purtroppo. Lieve schiocco della lingua, a scandire una pausa di quelle striminzite. Ma penso di potermi ricordare i volti. Rispose un filo assorto, come impegnato in altra deriva. Nessuno sembra aver recepito il messaggio... Un sospiro nel buio, inutile ma sentito. Lo ripeto...dovreste occuparvi di quella roba, basta una parola o un fare sbagliato e siamo fregati. Stavolta il cipiglio mutò in uno più duro, attento. A quel punto saremmo nella merda anche fuori da questa gabbia. Ragionate. Nonostante il buio guardò verso i compagni, uno ad uno. Dio, sembra proprio che non si rendano conto della situazione... Un lieve verso di stizza, soprattutto nel sentire la Rosa lamentarsi dello specchio.

    Scese poi al piano inferiore, alla base della gabbia. Per una volta la fortuna era dalla sua parte, sotto forma di uno scadente lavoro di saldatura. Piano, con calma...farò sempre in tempo a sfondarla con la forza nel caso tutto finisca a puttane. Si mise così in piedi sulla gabbia, reggendosi alle sbarre di lato per aiutarsi nella spinta da basso. Una pressione continua, per far cedere i punti saldati e guadagnare una possibilità di fuga.


    Edited by Shaitan - 23/3/2021, 15:01
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    623
    Location
    Udine

    Status
    Dead
    Mentre Musashi era impegnato nel suo lavoro, la "vita" all'interno di quel cassone si stava decisamente animando. Inoue ascoltava prestando attenzione prettamente quando aveva attimi in cui poteva permetterselo. Doveva essere concentrato sul suo compito per portarlo al termine in modo efficiente e rispondeva solo se interpellato e nel momento per lui più congeniale.
    Per il suo modo di essere si sarebbe perso in congetture a sua volta ma, come aveva detto, voleva fidarsi del raziocinio altrui per una pura questione strategica e per le capacità che i compagni stavano mostrando. Ovviamente cercava quantomeno di cogliere i concetti per lui fondamentali espressi dagli altri fratelli.

    Appena ebbe un attimo ed era certo d'essere guardato, attirò l'attenzione prima di Julius e poi di Otto battendo la lingua sul palato per produrre uno schiocco. Stando attento a non perdere i suoi strumenti, indicò al primo il luogo presunto dove avrebbe dovuto trovare i sensori ed al secondo la botola. Ad entrambi fece pollice in alto per poi mostrare subito dopo il palmo della mano in segno d'attesa. Nonostante il buio, doveva essere abbastanza chiaro che avesse compreso ma che ancora fosse preso da altro. Avrebbe potuto parlare ma date le ultime rivelazioni, voleva limitare al minimo la possibilità d'essere monitorato da occhi e orecchie indiscrete. Anche se ormai, qualora li avessero davvero monitorati, sarebbe stato troppo tardi forse.

    Maggiore attenzione d'ora in avanti...probabilmente sanno tutto ciò che facciamo ma ci ignorano fintanto non abbiano ragione valida per fare altrimenti. Mi chiedo solo se un'eventuale telecamera termica, funzioni con noi "esanimi". Forse guardano più che altro se ci sia movimento in caso di apertura di gabbia o simili e ascoltano

    Già l'idea di essere monitorati non lo entusiasmava ma, ancora meno, gli ultimi sviluppi sulla possibilità di un infiltrato fra loro. Ci fosse o meno, per ora Musashi riteneva inutile pensarci o semplicemente voleva lasciare tale pensiero a chi non occupato con altro. Almeno non avrebbe indugiato in congetture finché non avrebbe sbloccato quella gabbia sulla quale aveva investito tanti sforzi. Alcuni pensieri però si imposero.

    Questo rapimento è più organizzato di quanto pensassi. Sensori ben nascosti e possibili infiltrati...Dopo questi risvolti, credo che l'idea di Julius sia decisamente più probabile di quella che pensassi io. Ma cosa vorrebbero farci dire? Forse vogliono invece monitorare e valutare le nostre capacità? Che non abbia tutto a che fare con quella "setta" che avevo sentito nominare da Stephanie e ci vogliano "reclutare"? Però l'atteggiamento di quella psicopatica in che modo si potrebbe legare con tutto questo? "Il" o "i" clienti cosa cercherebbero esattamente? Non ha senso sia solo il nostro sangue, no...E se fossero umani facoltosi che vogliono ben di più? Magari il nostro dono? No, no, lo escludo...sto andando troppo di fantasia ora...Basta...non posso distrarmi...

    Poco dopo che si era rimesso di buona lena, alcuni scatti gli fecero capire che aveva quasi fatto con la serratura. Per non perdere tempo, dopo avere attirato l'attenzione di Julius come in precedenza, gli si rivolse. Non per dare maggiore valenza a lui ma perché pareva stesse seguendo prettamente lui quella faccenda.

    Credo manchi poco. Fatto "il mio" ed il "tuo", credi possa procedere "oltre"?

    Musashi enfatizzò alcune parole, accompagnandole con la gestualità delle mani. Il suo intento era non fare capire più del dovuto a chi li stesse probabilmente monitorando. Sul "mio" aveva indicato la serratura, con "il tuo" il luogo dove sarebbe andato a cercare l'eventuale sensore e con "oltre" indicava gestualmente una porta che si apre e poi la gabbia di Otto. Sperava d'essere capito e di cogliere se così fosse dal feedback di chi aveva davanti. Il buio non aiutava ma almeno era un po' illuminato dall'orologio.

    Dato che Julius è già a lavoro, libererei il tipo al mio fianco...è più vicino ed è sveglio. Sembra stia pure attento a fare da palo tra un pensiero e l'altro. Jerome sembra sulle sue, l'agitato e la fanatica credo andrei a seguire. A pelle mi danno meno fiducia anche se la tipa è stata utile.

    Con il piede poi diede due colpetti al pavimento della gabbia, per poi volgere il palmo della mano verso Julius e Otto, qualora lo stesse ascoltando a sua volta. Aprì e chiuse la mano ripetutamente. Nella sua testa stava mimando una sirena, come per porre il dubbio che non potesse esserci anche qualche sensore di pressione. Fece un cenno del capo come per verificare fosse stato compreso. Era chiaro volesse lasciare agli altri tale eventuale valutazione, mentre lui continuava con il suo lavoro. Poche altre parole a sostegno della mimica

    Mi è venuto il dubbio che procedendo "oltre" non possa suonare la "campanella"...

    Enfatizzò quindi nuovamente l'"oltre". Prima di rimettersi a lavoro, restò un attimo in attesa di feedback, sperando d'essere stato chiaro. Sostanzialmente voleva avere conferma da chi stava valutando il proseguo del "piano d'azione" se poteva uscire appena aperta la sua cella.
    In tutto questo, sentendo le parole di Jeremy, non aveva risposto alla domanda di Zoobo a sua volta.

    Vuole fare un identikit di chi ci ha rapito per valutare chi possano essere in un secondo momento? Jeremy, con quel carattere sarebbe un "sanitario"?

    - Quel poco che parlo, sempre con il tono minimo indispensabile
    - Se mi si aprisse la serratura, non apro subito la porta. Prima andrei a cercare il sensore detto da Julius e comunque aspetto risposta da quest'ultimo alla domanda fattagli. In caso di mancata risposta, comunque andrei a valutare eventuali contatti tra le sbarre ecc (ma questo in caso lo dico nel prossimo post ma non vorrei dimenticarmi XD)
    - Continuo con Auspex ovviamente e dimmi se sento certi effetti esaurirsi
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    456

    Status
    Dead
    L'interno del cassone, cominciava ad essere rumoroso. Si udivano brusii, sfregamenti e borbottii in ogni dove. E se i pensieri avessero un'essenza materiale, presto quel luogo avrebbe fatto fatica a contenerli. Era un grosso cimitero itinerante diretto verso l'inferno, pensò Jerome con macabra ironia.

    C'era un lato positivo in quella situazione: l'oscurità celava gli orrori della sua vista. Stare dietro a delle sbarre in compagnia di cinque mostri, sarebbe stato decisamente peggio. Invece così, poteva soltanto immaginarli. Scommetto, pensò, che nemmeno miss Toreador è un fiore a luci accese.

    Quando il cainita arrivò alla telecamera dopo aver seguito il filo con le dita della mano destra, rimase perplesso: che cosa poteva vedere quella telecamera con quel buio? Tirò verso di se l'obiettivo, tenendolo tra le mani come si farebbe con un fiore delicato, spremendo gli occhi per vedere più dettagli possibili. Probabilmente era solo un sensore o poco più, pensò. Non che si intendesse più di tanto di elettronica, sapeva quel tanto che basta per sopravvivere in quel freddo mondo basato sui social, ma dubitava che quell'affare li stesse mandando in diretta nazionale. Più probabile era essere stati vittime di una banda di un remoto canale perverso del dark web. E si sorprese di quanto quell'ipotesi non sembrasse affatto assurda.

    Signori disse rivolgendosi verso nessun punto in particolare con un tono di voce alto, ma non eccessivo Se qualcuno dovesse avere l'intenzione di forzare la serratura, vi prego, parliamone prima. Ho la sensazione che potrebbe non essere la scelta migliore.

    In mezzo a quel trambusto, Jerome riuscì ad udire la bizzarra richiesta del ventriloquo. Se si tratta di disegnare, credo di essere in grado di aiutarti, Purchè tu mi fornisca gli strumenti da lavoro.. Lanciò la frase in direzione di Otto e si alzò in piedi tenendo tra le mani le sbarre, come un carcerato in attesa dell'ora d'aria.

    Disegnare... un brivido gli partì dalla base della schiena fino alla base del collo. E più in fondo ancora, poteva sentire la bestia che dimenava furibonda. Si aveva paura di non poterlo più fare.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    573

    Status
    Dead
    Muovendo concitatamente le sue dita paffute, Otto von Braun setaccia a sua volta la pavimentazione del cassone...
    << Come un cieco ad un’orgia, dovevo farmi strada palpando. >> recita nel mentre, col tono un po’ tronfio di chi sta ricorrendo ad una qualche ricercata citazione.
    Ed infine eccola lì, la guaina di nastro adesivo e quindi la piccola telecamera che il cainita stacca con uno strappo deciso. L’esamina - o almeno cerca di esaminarla come meglio può - con un’aria poco convinta. Si è fatto un’idea tutta sua (loro) della sua funzione ed evidentemente il suo intento non è tanto quello di liberarsi di un’immediata minaccia... se altri suoi compagni di viaggio non avessero già rimosso quei dispositivi, probabilmente avrebbe evitato.
    ”Ma stando così le cose...”
    Otto ripone la mini-camera nel taschino della giacca.
    ”In futuro, se ci sarà un futuro, potrà tornarmi utile forse...
    Poco dopo Julia gli passa quello specchietto.
    Ci pensa un po’ su e quindi, dopo aver fatto un cenno al toreador, lo spinge verso l’artista.
    << Quando la nostra amica piromane si rifarà viva, probabilmente ci imporrà di nuovo di tenere lo sguardo basso... >>
    Spiega Zoobo al compagno di sventura, quindi Otto si indica più volte l’occhio e poi lo specchietto appena passato.
    << Se ne avrai l’occasione... >>
    E Otto si picchietta la tempia destra.
    Il messaggio silenzioso dovrebbe risultare chiaro: sbircia attraverso lo specchio e memorizza i volti.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    4,182
    Location
    Il disprezzo che ho per voi

    Status
    Dead
    2021-03-23 10:30:37 Julius rolls 8 dice to Forza + atletica (Diff 8) 4,9,6,10,9, 5,8,9 [5 successes] *SDENG*
    2021-03-23 10:31:30 Julius rolls 6 dice to Carisma + Autorità (used willpower) 2,6,5,5,10, 1 [2 successes]

    Ai pg generalmente lascio la libertà di ascoltare o non ascoltare altri personaggi quindi non vi faccio fare tiri. Tuttavia, Julius vi ha suggerito con moderata autorevolezza qualcosa da fare. A voi la questione se dargli ascolto o meno. Per i pg invece segue:
    2021-03-23 10:34:44 Julia rolls 3 dice to Subire l'autorità 7,9,4 [2 successes]
    2021-03-23 10:34:32 Jeremy rolls 4 dice to subire l'autorità 4,4,3,5 [failure]

    2021-03-23 10:32:27 Otto/Zoobo rolls 2 dice to intelligenza (Diff 10) 2,10 [1 success]

    2021-03-23 10:32:55 Musashi rolls 6 dice to Destrezza + criminalità (Diff 8) 3,3,8,2,3, 9 [2 successes]

    2021-03-23 10:35:58 Otto/zoobo rolls 1 die to Danger Sense (Diff 7) 5 [failure]
    2021-03-23 10:36:31 Musashi rolls 1 die to Danger Sense (Diff 7) 7 [1 success]
    2021-03-23 10:37:00 Jerome rolls 3 dice to Danger Sense (Diff 7) 4,3,9 [1 success]
    2021-03-23 10:35:36 Julia rolls 1 die to Danger Sense (Diff 7) 8 [1 success]


    Le parole di Julius echeggiarono debolmente nel cassone. I due prigionieri si fermarono dal loro battibeccare, orbitando il volto in sua direazione.
    L'uomo tumefatto, dalla quale passava ancora un forte odore di kerosene, dopo qualche secondo di silenzio si limitò ad alzare le braccia. ...hai ragione, scusa. bofonchiò chinando il capo non è da me incedere in queste baruffe.
    si voltò in direzione dapprima del fondo della sua gabbia, per poi dare l'idea di guardare il resto del cassone. mh. però non vedo un cazzo. qualche suggerimento?
    La donna invece, più arrendevole di default ma comunque con fare infantile, si concesse un ennesimo sbuffo annoiato, incrociò le braccia e dalla posizione iniziò a puntare il fondo della sua gabbia. Tsk mormorò, sfilando appena il piede fuori dalle sbarre e tocchicciando la base nastrata. Ne seguì un sordo criick., di qualcosa di plastica che rimaneva schiacciato sotto il suo tacco.

    Ma intanto Julius non aveva lasciato niente al caso, e si era già adoperato per puntellare la gabbia. E la, dove con sottile arte scassinatrice e minuzia, il giovane Musashi perorava la causa della libertà con una forcina e l'aiuto di più fattori esterni che altro, un fastidioso ma sordo cigolio di metallo sottoposto a sforzo attraversò il camion. e con una singola spinta sorda, due sbarre del lato destro della gabbia di Julius si erano slargate. Non eccessivamente da essere teatralmente notato, ma abbastanza per uscirsene dalla stessa, benchè accucciato e dicendo quasi certamente addio all'integrità dei vestiti.

    La mano libera di Otto aveva nel frattempo serrato la piccola plastica nella mano. Sia lui che il capo Zoobo guardarono attentamente l'oggettino, rendendosi conto di quanto nessuno dei due fosse chissà che esperto di tecnologia.
    Tuttavia, con uno sforzo di memoria non da poco, a Otto venne in mente qualche strumento di teatro che presentava gli stessi "blocchetti". Non era una webcam, ne era quasi sicuro. Era più una fotocellula, o comunque un sensore di movimento estremamente blando. Niente che non si potesse recuperare in qualsiasi rivendita di materiale tecnologico, e decisamente poco utile per tenere persone in gabbia sotto controllo.
    Certo era che lui l'aveva comunque strappato via. E a prescindere dal segnale blando che poteva mandare, ora quell'affare non ne avrebbe mandato più nessuno.

    I pensieri che attraversavano la mente di Musashi erano molteplici, e intersecati da più livelli di giusta paranoia. Ma questo non aveva impedito alle sue operose manine di finire il lavoro.
    E quando girò l'ultima volta la forcina un sonoro "TA-CLACK!" segnò la sua riuscita: la porta era aperta.
    Ovviamente non spalancata in automatico, onde evitare che le sue paure sulla eventuale forma di allarme fossero vere. Ma sapeva che tutto quello che doveva fare era aprire la porta, all'occorrenza.
    Ehi! ce l'hai fatta! cinguettò a basso volume Julia.

    Ma sull'onda di quelle parole, Lo sguardo di lei e quello di Musashi si incontrarono, nonostante la presenza di Otto e di Zoobo nel mezzo. Ed entrambi si accorsero di aver percepito la stessa cosa.
    Una sensazione di pericolo, ai limiti di un lontano richiamo che li avvertiva di stare sull'attenti. Un monito lanciato dai loro stessi nervi, dalla propria bestia ruggente nell'animo.
    Non era una cosa nuova per Musashi: i padroni dell'auspicio potevano incappare in questi avvertimenti. Una sensazione mordace, che anche Jerome, nella sua attuale preoccupazione non poteva che cogliere. Conosceva forse più di tutti l'auspicio in quel cassone. E lo sguardo che colse tra la dichiarata Toreador e Musashi fù rivelatore che anche loro lo percepivano.

    E come sapevano della loro esistenza, i cainiti sapevano anche della loro genericità. Certo che erano in pericolo, non era un viaggio di piacere quello in cui erano. Eppure non era nemmeno un brivido così forte da giustificare una minaccia immminente ed immediata, come un allarme, o una punizione da parte dei carcerieri.
    Ma qualcosa sarebbe sicuramente successo.

    Turni: Liberi, ma AlexMu per ultimo.
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    456

    Status
    Dead
    Jerome pree lo specchio tra le mani. Avrebbe voluto tanto rispondere ad Otto. Lo avrebbe fatto con un pò di ironia - "non pensavo che i vampiri andassero in giro con uno specchio" - e senza dubbio con cinismo - "certo, memorizzerò ogni singolo dettaglio, per poi togliere ogni deturpazione dovuta al fatto che vedo tutti come cadaveri".

    Lo avrebbe voluto davvero, un pò perchè Otto gli sembrava un personaggio interessante e un pò perchè aveva bisogno di stemperare la tensione. Ma quel senso di pericolo imminente, non gli permise di elaborare alcun pensiero razionale.

    E l'origine di quel pericolo scaturiva dalla gabbia di Musashi. Che i suoi timori fossero fondati?

    L'avete avvertito anche voi?

    disse gettando le parole nel buio, riferendosi a quel brivido che aveva percepito lungo la schiena.
    So che potrebbe suonare strano, ma io eviterei i tentivi di fuga.

    Si portò una mano sulla fronte, strofinandola come in un gesto di sforzo mentale. Credetemi, non provo alcun piacere nel dirlo, ma credo che siamo alla loro merce', almeno qui dentro.

    Poggiò la schina sulle sbarre e si prese qualche istante per fare ordine tra i suoi pensieri, in attesa che qualcuno gli rispondesse.

    Se qualcuno gli avesse detto che un giorno avrebbe fatto la fine di un carico di bestiame su un convoglio in autostrada, probabilmente avrebbe preso la cosa poco sul serio.

    C'était juste la main implacable du destin, pensò e con un sospiro si rimise a sedere.
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Signore dell'Arpiato

    Group
    Senior
    Posts
    952
    Location
    Bei tempi andati

    Status
    Dead
    Si girò allo schiocco di Musashi ed annuì, seguendone i cenni e rispondendo con un breve mugugno e un sussurro, in calce. Per questo ho dato un taglio netto, meglio se fai altrettanto. Rivolto alla sagoma alla sua destra. E non c'è stata alcuna reazione. Intendendo la camera, sensore di sorta. Io ci sono. Non sembrò intenzionato a rimanere troppo in quella cella, diretti verso morte certa.

    Prima di procedere iniziò a levarsi la giacca di pelle e a piegarla, rimanendo a maniche corte. Tasta in basso, il fondo. Julius batté le nocche sulla piastra che fungeva da pavimentazione per la gabbia. Controlla, forse hai fortuna. Piccola pausa, per assicurarsi se le loro chiacchiere avessero o meno allarmato i carcerieri. Ma fai piano, o li allerterai. Ricorda anche che la gabbia non è ancorata. Capisci cosa voglio intendere? Vedersi cadere addosso un blocco di metallo non era una bella esperienza per nessuno, men che meno per i loro carcerieri.

    Stava per chinarsi e uscire dalla gabbia quando venne bloccato dal sussurro del Pervertito. Aspetta...avvertito cosa? In contropiede. Li hai sentiti arrivare? Si ancorò alla gabbia, in allerta. Non mi sembra che il camion stia rallentando.



    Mi concentro sull'ambiente, per capire se percepisco qualcosa. Sto ben attento ai rumori, tanto nel camion (cambio di marcia? Chiacchiere, grida che filtrano dal fronte? ) quanto a possibili rumori esterni abbastanza forti da essere udibili sopra il motore.

    P.s. ho cambiato font, fatemi sapere se lo trovate più leggibile del precedente.


    Edited by Shaitan - 25/3/2021, 21:10
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    573

    Status
    Dead
    Jerome aveva dato fin da subito a Otto von Braun l’idea dell’artista sofisticato.
    “Speriamo solo non sia un pittore al modo di Pollock...” aveva pensato poco prima di passargli lo specchio dell’altra toreador.
    Già, sperava decisamente più in un tipo alla Picasso: “Che faccia pure tutti quei pastrocchi astrattisti che oggi vanno tanto di moda, ma che all’occorrenza sappia anche riprodurre fedelmente la realtà, come un un pittore degno di quel nome!”
    Questi gli scrupoli di Otto e Zoobo, che mai avrebbero sospettato un diverso impedimento, soprannaturale quanto beffardo…
    Una nuova occhiata a Julia: << Tranquilla, madame LeChanse non saprà mai da noi che gli rubi i cosmetici! >> Otto “rassicura” la toreador, strizzandole uno dei suoi occhi da pesce lesso.
    << Avvertito cosa? >> domanda quindi stranito alle parole di Jerome.
    << E’ quello che dico dall’inizio: qualsiasi tentativo di migliorare la nostra situazione, in mancanza di un piano d’ampio raggio, potrebbe rivelarsi solo controproducente. >>
    E’ la fredda e cupa voce di Zoobo ora a risuonare nell’oscurità del cassone del camion in movimento.
    Il polso sinistro del cainita ruota, descrivendo un semicerchio e creando così la suggestione che la marionetta di stoffa si stia guardando attorno irrequieto, mentre Otto commenta titubante come sempre:
    << D’altro canto Zoobo non possiamo neppure restare qui a girarci i pollici fino all’alba… Dobbiamo uscirne, in qualche modo, tu non credi? >>
    << Esiste una parola tedesca, un termine scacchistico per indicare quella situazione dove il giocatore, costretto a muovere, non potrà inevitabilmente che peggiorare la propria situazione. >>
    << Dama? >>
    << No, Otto. Zugzwang. >>
    Infine rivolgendosi a Musashi Zoobo spiega: << Ad ogni modo se riesci a fare il bis… >> - e qui Otto indica la serratura della propria cella - << Siamo abbastanza bravi a celarci… quando le cose si metteranno particolarmente male, potremmo dare il nostro contributo. >>
    Il pasciuto e attempato Otto von Braun ha più l’aspetto del mastro birraio tedesco che del “ninja maestro delle ombre”, ma il tono di Zoobo appare comunque deciso.
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    623
    Location
    Udine

    Status
    Dead
    Alla risposta di Julius, Musashi fece segno d'assenso. A breve Inoue avrebbe aperto quel cilindro ed era bene essere già pronti al passo successivo.

    Infatti ad un tratto un suono confermò la fine del suo operato. Mentre la porta era pronta per essere aperta, diversi commenti all'interno di quel cassone; da chi ne era compiaciuta, a chi si prenotava per essere il prossimo ad essere liberato.

    Julius a sua volta era pronto per uscire quando avesse voluto e Musashi, in breve, era andato a cercare gli eventuali sensori indicati. Mentre tastava in ogni dove, una sensazione lo colse come un fulmine. Una sensazione di pericolo, indefinito ma presente. Il suo sguardo incontrò quello della Toreador ed alcuni commenti sembravano confermare la sensazione avuta; non poteva essere una sensazione data da una soggezione personale. Bisognava stare allerta.

    A livello strettamente sensoriale, non mi sembra di avere percepito nulla..anche vero che ero occupato in altro ma non credo che i miei sensi possano essere ingannati così facilmente...almeno no da soggetti di quella risma...Forse sarà qualcosa che avverrà a breve dato che mi pare il mezzo non abbia ancora rallentato. Devo muovermi o attendere? Credo che prendersi un attimo per dare valenza a quella sensazione, abbia senso date le premesse.


    Inoue posò momentaneamente le forcine tra i capelli. Una chioma che avrebbe potuto nascondere ben altro. Successivamente prese l'orologio e lo rimise velocemente al polso mentre si dava un ultima sistemata e nascondeva il pezzo di stoffa datogli dalla Toreador in tasca. La sua arma era ben nascosta ma pronta per essere sguainata all'occorrenza. Musashi, pronto, non voleva tuttavia perdere quel tempo che tutti, compreso lui, si erano ritagliati. Semplicemente evitò di uscire dalla celle in quel momento; voleva essere pronto a fare la parte dell'animale mansueto qualora qualcuno fosse entrato di colpo li dentro o altro.

    Inoue non smise di concentrare i suoi sensi. Cercò i sensori per toglierli appena li avesse visti e ne cercherò eventuali altri altrove. Affinò lo sguardo per vedere se ci fosse altro di sospetto; magari lo sfiato di qualche meccanismo poco amichevole direzionato verso di lui qualora fosse uscito.

    Pensandoci, magari avrei potuto valutare se invece di staccare i sensori e interrompere il segnale, fosse stato meglio provare a direzionarli con calma altrove...in modo da falsare i dati da loro inviati. Probabilmente ora sapranno che li abbiamo individuati e che diversi di noi hanno collaborato se non hanno più segnale. Saranno magari sul chi va la che si siano fermati o meno...magari la sensazione indefinita è per quello ma ormai inutile perdersi in queste cose; se li trovo ha forse più senso toglierli a mia volta arrivati a questo punto.

    L'attenzione di Musashi era alle stelle, anche mentre svolgeva quei compiti. Valutò se la porta potesse essere aperta agevolmente, qualora avesse voluto, ma senza spalancarla. Solo lo stretto necessario per verificare l'eventuale presenza di qualche contatto che magari "scattasse" qualora fosse stata aperta davvero. Guardò poi il senso dell'apertura per studiarne l'eventuale utilizzo strategico se i loro aguzzini fossero entrati dentro per avvicinarsi a qualcuna di quelle gabbie. Ricordando soprattutto le parole di Otto sulla necessità di un proseguo al piano, cercò di pensare a qualche rapida eventualità. Corretta o errata che fosse, magari avrebbe dato spunto ad altri.

    Si rivolse a Julius ma cercando l'attenzione di tutti i presenti

    speriamo non ci siano davvero doppio giochisti qui dentro

    Se dovessero accedere, l'ideale sarebbe attirarli in modo che rimangano tra me e Julius credo

    Oppure davvero fargli cadere la gabbia sopra come dice il Sapiente?

    Accompagnò quelle parole con il non verbale (per quanto potesse essere scorto) per fare capire l'intento con pochi gesti delle mani; portare le vittime/carnefici ad essere tra due fuochi. Sia Julius che Musashi sarebbero potuti uscire di sorpresa e coglierli impreparati, aiutati per giunta da quelle tenebre che mettevano in difficoltà perfino i cainiti e le loro capacità.

    Guardò tutti ma in particolare Otto. Era abbastanza "particolare" e sveglio da potere essere di sicuro d'aiuto con un eventuale diversivo e la sua posizione male non era per quell'abbozzo di piano e se fossero entrati dal portone principale. Il vero problema era il soggetto con il cherosene

    Il problema è l'amico con il "verderame"

    Soffermò lo sguardo su Julius. Avevano avuto timore di lui; un motivo ci sarà stato. Aveva poi forzato quelle sbarre senza nemmeno ricorrere a qualche leva ma agendo di sola forza. Sola forza in tutti i sensi, dato che non aveva preso a colpi le sbarre e aveva pure compiuto tutto in poco tempo tra l'altro. Sbarre usate per trattenere probabilmente animali di grossa taglia. Non scherzava di certo quando a Musashi gli aveva mostrato che gli sarebbero bastate le sole mani.

    Inoue capiva ancora di più, nonostante i modi sofisticati, l'ascendente che quel fratello emanava. Gli si rivolse mentre sfilava le sole maniche della giacca, mantenendola sulle spalle ancorata solo con uno dei bottoni più alti, come fosse un mantello. Dall'esterno non si poteva notare differenza. La mano cercava di memorizzare bene la posizione dell'arma e che fosse ben ferma, qualora fosse servita

    Dovrebbe farmi da copertura ma al contempo essere facile da togliere volendo...non che se fossi colpito da delle fiamme ciò mi aiuterebbe molto

    Come te la cavi nel lancio del peso? Pensavo che difficilmente puoi fermare un corso d'acqua ma se ne blocchi il flusso con un masso a monte...

    Aldilà delle metafore, grazie al contesto e la gestualità, dovevano essere chiare le sue intenzioni. Se avessero attratto qualcuno degli aguzzini, Inoue si chiedeva se Julius avrebbe avuto la forza di gettare letteralmente chi fosse riuscito ad afferrare verso il bersaglio più pericoloso per tutti loro.

    Forse la migliore idea è la prima; quella di Jerome ma..per quanto folle, quella detta è l'alternativa che mi verrebbe su due piedi...magari qualcuno se la caverebbe pure...

    Guardò in quel mentre verso la botola

    Sinceramente non so cosa scegliere tra l'inerzia e l'azione. In casi simili so che anche stare proni con la faccia a terra porta a esecuzioni fredde e facili. Psicologicamente gli aggressori spaventano ma fanno credere che stando al proprio posto ci si salvi per ovvi motivi. Ma magari in questo caso abbiamo altri modi per evitare il nostro fato. Se fossero stati onesti, magari, davvero il nostro destino non è positivo ma non la morte ultima. E' da ragionare bene il da farsi, anche pensando a tutti gli indizi avuti...soprattutto il paletto già tolto...magari alcune idee erano veritiere ma ora non riesco ad essere abbastanza freddo. Meglio chiedere anche agli altri la loro

    Credo sia il caso di decidere la linea d'azione. Se non ci sono altre idee, meglio la 1 o la 2? Quella che sia, meglio essere uniti o comunque pensare assieme al da farsi in questi attimi.

    Inoue cercò lo sguardo dei presenti per capire cosa il gruppo avesse intenzione di fare. Se non fosse stato per quella sensazione condivisa, come voleva anche Julius si sarebbe già diretto alla prossima gabbia e nello specifico quella di Otto; magari indicando a Julius di aiutare un altro cainita. Cosa che probabilmente non serviva dire.

    - Poso/nascondo tutto ciò che ho usato come scritto
    - Metto la giacca come detto
    - Tolgo e nascondo i sensori eventualmente trovati come fatto dagli altri. Tasto anche pavimento ecc
    - Cerco contatti nascosti nella porta + eventuali "bocchettoni" o oggetti poco raccomandabili puntati verso di noi
    - Verifico la facile apertura della porta + da che lato si apre, al fine che possa o meno avere valenza strategica
    - Porta rimane "chiusa" ma stando attenti non si chiuda davvero XD
    - Resto pronto con i sensi allerta al fine di tornare ad un atteggiamento mansueto e.o non dare lo sguardo verso fiamme libere ecc in caso di aperture di portelloni o altri accessi improvvisi
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    4,182
    Location
    Il disprezzo che ho per voi

    Status
    Dead
    2021-03-25 18:05:01 Musashi rolls 4 dice to intelligenza+tecnologia (Diff 7) 2,1,5,5 (BOTCH x 1)

    2021-03-25 18:03:53 Julia rolls 1 die to Danger Sense 10 [1 success]
    2021-03-25 18:03:35 Jerome rolls 3 dice to Danger Sense 2,8,5 [1 success]
    2021-03-25 18:03:11 Otto/Zoobo rolls 1 die to Danger Sense 9 [1 success]
    2021-03-25 18:02:51 Musashi rolls 1 die to Danger Sense 9 [1 success]

    2021-03-25 18:06:38 XXX rolls 5 dice to YYY (Diff 9) 3,5,2,5,3 [failure]


    Nei pochi minuti, se non secondi, passati a percepire il peso dei propri nervi sobbalzare, i possessori dell'auspicio non possono che vedere distintamente come anche lo sguardo di Otto (e forse anche quello di Zoobo?) si unisca a quella preoccupazione corale.
    Non è qualcosa di immediato. è come il respiro di qualcosa di oscuro e nefasto, mentre questo si avvicina sempre più alla pelle facendo loro ricordare la fragilità dei loro corpi.
    Quella sensazione tipica dell'auspicio non li avverte a caso. Qualcosa sta per andare orrendamente male.

    Ma che fare dunque? uscire dalla gabbia? Sembra ormai evidente ai più che ci sono troppe cose che non tornano. Perchè tenerli spalettati? e perchè quel sistema di gabbie, di fotocellule?
    Lo sguardo di musashi cade attorno alla gabbia, e trasale! Lassù, celato dalla trama metallica del soffitto del cassone, gli pare di vedere un rigonfiamento tubolare, posto esattamente sopra la sua testa.
    Un elemento ritmato, che è depositato sopra la sua gabbia, e sopra le gabbie degli altri. Forse è collegato con quella fotocellula che anche lui ha trovato alla base della sua gabbia?
    Le prime idee sono nefaste. Forse è una bomba, o considerando la predilezione per questi bastardi per i liquidi infiammabili qualcosa di più minaccioso. Ma ormai quasi tutti hanno staccato la propria fotocellula... cosa non impedisce al cassone di finire nel fuoco?
    Ma più domande vengono fatte e più Musashi stesso non riesce a capire dove sbattere la testa.
    Io sono per uscire! trillò la toreador nell'altra gabbia. aprite anche le nostre celle e andiamo! siete in cin...vabbè siamo in sei. possiamo soverchiarli!

    2021-03-25 18:22:09 Jeremy rolls 5 dice to Equilibrio (Diff 5) 4,7,9,5,1 [2 successes]
    2021-03-25 18:21:45 Julia rolls 4 dice to Equilibrio (Diff 5) 2,10,4,4 [1 success]
    2021-03-25 18:21:18 Jerome rolls 4 dice to Equilibrio (Diff 5) 1,2,2,8 [failure]
    2021-03-25 18:20:40 Otto/Zoobo rolls 2 dice to Equilibrio (Diff 5) 6,3 [1 success]
    2021-03-25 18:20:21 Musashi rolls 4 dice to Equilibrio (Diff 5) 9,7,1,10 [2 successes]
    2021-03-25 18:20:00 Julius rolls 6 dice to Equilibrio (Diff 5) 9,6,3,7,6, 10 [5 successes]


    Il camion continua la sua folle corsa notturna, sfrecciando nella notte. Il pilota deve avere una discreta fretta. Ma del resto gli hanno proprio detto di volare, come tutti i presenti avevano chiaramente sentito.
    La sterzata successiva fu' quantomeno brutale, e fece stridere le gomme del Camion con una certa veemenza. Solo Jerome sembrò accusare il colpo, ma considerando la posizione seduta si limitò a dare una debole spallata all'angolo della cella.
    I danni furono evidenti anche per la struttura stessa del cassone. Non si mossero le gabbie, ma tutto il cassone venne attraversato da un forte rumore di metallo sotto sforzo: aveva accusato molto male la curva.
    L'applique notata prima da Otto cascò per terra, infrangendosi in un piccolo scoppio vetroso. Qualcosa, dal fondo del cassone in direzione della cabina di pilotaggio, rotolò rumorosamente. Ma senza alcuna visione su cosa fosse o dove si trovasse la fonte sonora, questo non faceva che rendere la situazione più oscura.
    Quella troia a Nafta guida come parla: di merda. commentò aspramente Jeremy arpionandosi alle barre. Per poi volgere lo sguardo verso la direzione generale di Julius per interpellarlo e catturare la sua attenzione. Senti amico: qualunque cosa, basta che non mi lasciate qui con lei. indicando verso la donna quale è il piano?

    Turni liberi
     
    Top
    .
124 replies since 9/3/2021, 01:25   2976 views
  Share  
.