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Rifugio di Nathan Becker
Un semplice appartamento, collocato al 1535 di Canal Street, una delle vie di maggiore rilevanza storica della Mid-City di New Orleans.
La struttura è la più semplice possibile:SPOILER (click to view)
Appena entrati, si può vedere il salone alla propria sinistra, corredato di cucina. Alla propria destra, il bagno e la piccola laundry room fanno da anticamera per la stanza in cui Nathan vive buona parte delle sue notti, ovvero la sua camera da letto.
In caso di necessità, una piccola stanza può essere usata per ospitare un Fratello... Oppure una inconsapevole vittima.
L'appartamento è tenuto in condizioni impeccabile, e per quanto manchi forse di tutto quell'apparire o di quella stravaganza che ci si aspetterebbe da uno come lui, è riempito invece di librerie.
Piccole, nel caso del salone o della camera degli ospiti. Grandi, come nel caso della sua camera da letto, dove un'immensa libreria intervalla due piccoli armadi dove Nathan tiene tutti i suoi vestiti.
A completare il tutto dei piccoli archivi, che dovrà probabilmente sostituire presto, e una scrivania in soggiorno dove tiene solitamente il suo portatile.
Dei due piccoli balconi presenti nella proprietà, uno è utilizzato per tenere delle piccole piante, che non fanno altro che confermare la recita del Cainita in merito alla sua vita mortale.
L'altro invece, quello sulla sinistra che dà su una via laterale buia, viene usato come angolo di lettura, completo di candele e luci soffuse.
Tutte le finestre della casa - e a maggior ragione i piccoli balconcini - sono dotate di spesse tende e persiane, per non far filtrare neanche un piccolo raggio di luce. Non a caso, la sua camera da letto non ha finestre.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)07:14 PM, ora locale
Stato attuale: PS Max - 1; FDV Max
I profumi caratteristici di Mid-City e dei suoi locali raggiungono e solleticano i sensi, già acuitisi al calar del Sole e pronti a balzare sulle note cartacee dei numerosi e cari volumi che costellano l'appartamento. Le notti precedenti a questo crespuscolo sono state generose, garantendo al Sangue Blu una nutrita pace interiore, anche se - come egli ben sa - del tutto momentanea.
Ma è bene ricordare come questa nuova esistenza tenda a centellinare i momenti davvero piacevoli come questo. Un risveglio senza riserve o preoccupazioni, all'interno del proprio personalissimo sancta sanctorum, ove nulla può davvero turbare l'animo.
Le palpebre si schiudono ed incontrano il familiare soffitto, il corpo rinvigorito dall'oscuro miracolo torna a muoversi; i vagiti della notte sono pieni di promesse e la città che ne è avvolta pare volergli rispondere, come una madre, invitandoti a seguirla.SPOILER (clicca per visualizzare)Nathan è libero di muoversi per l'appartamento come desidera, conducendo la propria routine.
Edited by Totentanz - 22/3/2021, 02:20. -
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Il risveglio era, per Nathan, forse uno degli aspetti più piacevoli della non vita.
Ancora troppo giovane per essere totalmente disilluso, ogni singola notte in cui i suoi occhi si alzavano verso il familiare soffitto gli ricordavano due cose importanti: che era ancora vivo. E che aveva tutta una eternità davanti da saggiare.
Si alzò, l'antica potenza che scorreva nelle sue vene a dargli sostentamento. Il Vampiro era metodico nella sua nuova esistenza tanto quanto lo era nella sua precedente.
Si cambiò, prestando particolare attenzione al suo aspetto, come sempre. Il cellulare prese vita anch'esso, veicolo della necessità del non morto di controllare se qualcuno avesse qualche informazione per lui.
Qualche richiesta.
Era qualche notte ormai che il sottobosco dei suoi Fratelli era tranquillo, e l'unico motivo d'eccitazione era la vita mortale sottostante. Nathan spalancò il balcone a nord del suo piccolo appartamento, senza sentire null'altro che un eco del piacere dell'aria fresca che solleticava il corpo e i sensi.
Sentiva forte l'odore della vita, del movimento, dell'effimera gioia umana.
« La calma prima della tempesta »
Disse al nulla del suo appartamento, dacché pensava di essere solo.
Rimase in silenziosa contemplazione per qualche minuto, prima che le sue gambe lo portassero verso la scrivania in soggiorno, dove il suo portatile riposava, un mouse bluetooth a fargli compagnia.
Il Vampiro aprì il dispositivo, immise la sua password e iniziò a, per usare il gergo tanto caro della sua giovinezza, "navigare il web".
La Notte era ancora giovane, e pronta a essere sfruttata.
Nathan doveva solo decidere come.
Magari avrebbe finalmente completato la lettura di quel vecchio Trattato sui Ventrue.
Edited by Thirst - 3/23/2021, 10:24 AM. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Potresti gentilmente editare la tua ultima sul trattato dei Toreador?
In Equip hai specificato che i documenti storici posseduti da Nathan riguardano solo ed esclusivamente il suo Clan di appartenenza.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Nathan rolls 6 dice to Int+Occult (Diff 7) 2,9,8,4,7, 9 [4 successes]
Nathan rolls 6 dice to Int+Accad (Diff 6) 8,2,4,5,3, 5 [1 success]
Nathan si trova sull'orlo di una tenue rivelazione sulla propria ascendenza; a quanto pare, secondo questo collega storico del Clan, tale Aloisius, la ben conosciuta tradizione del sostengo reciproco tra consanguinei è stata sfruttata nei modi più creativi nel corso degli ultimi due secoli (il testo riporta datazioni riconducibili al primo decennio del XX Secolo quindi ti è facile concludere che il fenomeno sociale fosse in minore misura già in attivo nel corso dell 800 e sia successivamente proseguito e cresciuto), tanto da intaccare il sessismo ancora oggi imperante all'interno dei circoli più vetusti dei Sangue Blu.
In special modo si parla di una Ventrue di filosofia filofuturista che, proprio facendo leva sulle medesime tradizioni propugnate dal suo Sire, finì per crearsi una ragguardevole base di potere, che molti altri neonati si sognerebbero.
Puoi concludere quindi che anche i più giovani e tra loro le donne, quindi, stanno imponendo -seppure sempre seguendo i tradizionalisti dettami del Clan- profonde proposte sociali con le quali, lo vogliano o meno, gli Anziani devono confrontarsi.
La visione di Aloisius è tuttavia quantomai superficialmente conservatrice, al limite della malafede e quindi di parte. Velenosa per gli alti scopi di uno storico: allude difatti più e più volte alla inferiorità di intelletto, di senno e di capacità da parte delle cainite, sostenendo come - da buon figlio della sua epoca - "i loro doveri dovrebbero essere di sostegno e non di intralcio all'operato degli eletti ed eccellentissimi membri maschili del nostro venerabile Clan". In altre parole, dovrebbero fare i soprammobili sociali.
Tenendo presente come, almeno in pubblico, simili esternazioni difficilmente vengono alla luce nei salotti e negli elisei sin da tempi ben più remoti rispetto al ventesimo secolo, sei in grado di supporre che il testo - una risma di fogli ingialliti conservati in una cartellina in pelle - avesse uno scopo più privato che altro, testimone il fatto che vi sono riportate continuamente date e firme del quadrato scrittore. Forse delle missive, messaggi tra Aloisius ed un altro, o più, membri del Clan, le cui risposte però sono mancanti.
Il pensiero potrebbe ironicamente scivolare presso l'ipotetica reazione di un membro di spicco dei Ventrue nel Principato di NOLA, peraltro donna ed eletta a grado di forte responsabilità.*
La lettura, che ti ha così preso, ti ha anche fatto perdere un poco la cognizione del tempo. Riemergi dalle pagine e per alcuni istanti, ti bei della tua biblioteca, riflettendo su quanto appreso.
E' in quel momento che il tuo telefono ti riporta sulla Terra, distraendoti dalle piacevolezze delle derivate astrazioni storiche e sociali del tuo Sangue.
Una chiamata.SPOILER (clicca per visualizzare)*Tenendo presenti i meriti nella tua scheda, sai che la cainita in questione è l'attuale Sceriffo di New Orleans, tale Miss Miller.. -
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Che la lettura fosse uno dei suoi passatempi preferiti lo si poteva evincere con facilità.
Non solo dalla sua peculiare scelta d'arredamento, o dalla sua professione passata, ma anche e soprattutto dal fatto che Nathan poteva passare ore e ore a leggere parole vergate da altri senza la minima traccia di noia.
Eppure, la sua non-vita aveva fatto sì che quella sua passione passasse in secondo piano, e che non incamerasse più informazioni per la semplice passione di farlo, ma anche e, anzi, soprattutto per la loro utilità.
Motivo per cui le parole di Aloisius lo interessarono oltremodo. Esaminò i fogli con interesse, riscontrando in loro una visione banale ma interessante; sospettava che quei pensieri potessero essere preponderanti in una società come la loro, ma che saggiamente non venissero pronunciati se non nella segretezza del proprio santuario.
E anche lì, con timore.
Annotò il nome che aveva trovato, cerchiandolo con una penna.
Ma prima che potesse pensare a come sfruttare quell'informazione, sentì qualcosa che ne interruppe i pensieri con la stessa violenza di un martello sul cranio.
Mmh?
Il suo telefono squillava, vibrando sul legno della sua scrivania.
Inarcò un sopracciglio, prendendo l'oggetto e, dopo aver dato un occhiata, premette il pulsante verde aprendo la chiamata.
« Becker »
Rispose semplicemente, la voce ruvida come carta vetrata.
Che fosse chiamato a interrompere i suoi amati studi, e mandato lì nel mondo reale?. -
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Lo storico ha fiutato una pista; non resta che seguirla e con un po' di applicazione scoprire dove e come scavare; certamente, altri aneddoti più o meno coloriti su una delle tradizioni più solide dei Sangue Blu sono terreno fertile.
Nemmeno la mira di un cecchino avrebbe saputo fare di meglio; lo squillo, ed ecco un piccolo sbaffo in una altrimenti perfetta cerchiatura sul notes, a circondare il nome latineggiante.
Hijo! Segue una risata piuttosto partecipe ed allegramente ingombrante, per Nathan facile da ammanicare ad una conoscenza di qualche tempo prima. Soy Ramirez! La Lancia della Feccia presso la quale hai soddisfatto la Tradizione dell'Ospitalità secondo i dettami del Principato. Ho saputo che intrattieni spesso, che ti stai inserendo, muy bien. Il riferimento agli elisei cittadini è piuttosto chiaro, seppure non li nomini affatto, neppure lontanamente; parte della pratica di Presentazione riguarda il lasciare alcuni contatti, per ogni evenienza, e pare che il Brujah ne abbia usufruito alla svelta. Un tipo come te mi farebbe comodo qui, stanotte. C'è una ospite... Una chica, ¿sì? Una pausa, in sottofondo musica pseudo synth piuttosto discutibile. La faccio breve. Non ho tempo per lei, capirai perché, ma ha un problema. Questo ballo per voi niños sarebbe adatto, ¿entiendes?
Si direbbe un lavoretto.
Che mi dici, hijo?. -
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"Hijo".
Non esistevano tante persone, tra i suoi Fratelli o meno, che lo chiamassero in quel modo.
La voce era familiare, memore di un evento passato che lo riportò a qualche anno prima. La Tradizione dell'Ospitalità. La Lancia. Ramirez.
« Ramirez. È un piacere sentirti »
L'educazione era uno dei principi cardini della sua non-vita, e da Nathan, in quanto Sangue Blu, ci si aspettava sempre un certo decoro quando parlava con chi era in una posizione sociale superiore alla sua.
Brujah o meno.
Il Fratello espresse il suo favore verso le sue attività recenti, osservazione a cui il Vampiro rispose con un semplice.
« Faccio del mio meglio »
Molto neutrale, ben sapendo che quello del Brujah era un semplice convenevole. Infatti subito dopo il Cainita espresse il motivo della chiamata; aveva un lavoretto per lui, un'ospite che era evidentemente non importante abbastanza da richiedere l'attenzione di uno come lui. Si chiese quale fosse la natura del problema, tale da richiedere l'intervento di uno come lui.
Sapeva però che non poteva rifiutare una simile richiesta, e francamente neanche voleva farlo. I suoi libri e i suoi studi sarebbero rimasti lì; il tempo era l'unica cosa che non gli mancava.
Ma le opportunità di formare nuovi contatti era troppo ghiotta per lasciarsela scappare.
« Ti dico che accetto. Dimmi pure dove devo farmi trovare »
Dalla musica in sottofondo poteva intuire che la Lancia fosse in un club, o che fosse un padrone di casa dai gusti musicali alquanto discutibili. Cellulare alla mano, adocchiò dove teneva le chiavi.
Era venuto il momento di lavorare.. -
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Maravilloso. Raggiungimi allo Sheraton, in serata. Ti spiegherò meglio e ti presenterò a questa chica. Il latino all'altro capo della conversazione prende quel tempo che una volta gli sarebbe necessitato per tirare aria lentamente, a richiamare pazienza. In sottofondo assieme alla musica sorge una voce di donna intenta a conversare animatamente con altri.
...Es una muy linda, ma terrible! La fa breve. Orale, hijo, ci vediamo dopo. La Lancia appenderebbe la chiamata senza dar spazio ad ulteriori divagazioni, a meno di non essere trattenuto.SPOILER (clicca per visualizzare)Al termine della telefonata Nathan potrà predisporre ciò che desidera per uscire e, prima di uscire, avrebbe abbastanza tempo per dedicarsi anche ad altro, prima di andare.. -
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Percepiva la frustrazione enfatica nella voce del suo contatto.
La cosa affascinante di molti dei suoi Fratelli era il modo in cui tenevano alcune abitudini della loro vita precedente pur non avendo gli stessi fisiologici bisogni. Tratte un respiro per calmarsi, ad esempio. Non che lui stesso non ne fosse colpevole, di tanto in tanto. Aveva passato a malapena un quarto della sua esistenza prolungata in quel mondo come Vampiro, dopotutto.
« Sono sicuro che sarà un piacere »
Disse sardonico, preparandosi a chiudere la chiamata.
« A dopo Ramirez »
Premette il pulsante rosso sul suo cellulare, mettendoselo nella tasca interna destra della sua giacca, dal lato opposto del cuore. Una abitudine che aveva preso da quando gli erano stati mostrati i danni che quegli apparecchi producevano sugli organismi mortali.
Non gli era stato detto quando arrivare, ma dal tono di voce del Fratello sembrava che avesse una certa fretta. Arrivare in anticipo era, dopotutto, segno di buona educazione e rispetto, e dubitava che avrebbe potuto scoprire qualche informazione in più semplicemente cercandola.
Si guardò intorno, portandosi appresso il suo mazzo di chiavi, portafoglio e, accuratamente riposto nella sua fondina ascellare, il suo coltello. Sistemandosi la giacca di fronte allo specchio, prese il suo impermeabile, nella cui tasca laterale avrebbe infilato infine il suo quadernino. Non si poteva mai sapere quale informazione avrebbe potuto tornare utile.
Con un ultimo sguardo al suo appartamento, Nathan chiuse le finestre e la porta dietro di sé, dirigendosi verso la sua moto.
Prossima destinazione: SheratonSPOILER (click to view)Porta con sé:
-Coltello (occultato)
-Mazzo di chiavi
-Cellulare
-Quadernino
-Portafoglio. -
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L'ironia delle situazioni sarà - come è stato per molti altri - una delle ultime cose a sfiorire in un cainita, specie se quel cainita sarà in grado di mantenersi saldo nella doppiezza della propria natura, come testimonia quel vezzo di disposizione dell'apparecchio.
Ramirez forse, in quel mancare di dare orario certo, lascia rivelare di sé una volontà diretta a fornire certa libertà d'azione; quali che siano le ragioni, l'osservazione tornerà a farsi presente in Nathan poco più in là nel tempo.
L'importante arma bianca viene ben assicurata con i legacci del fodero sotto la giacca, in modo discreto; taccuino quindi e seguono le altre prime necessità del Sangue Blu. Da lì, le strade e la notte.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua QUI.
1535 Canal St., Terzo Piano |
