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Tim Bradstreet
Soprannome: Topi di fogna
Questo Clan è quello dall'aspetto più disumano. Assomigliano a vere e proprie bestie. Il loro odore e il loro aspetto è rivoltante – si potrebbe persino dire mostruoso. Hanno lunghe orecchie bulbiformi, crani di pelle ruvida con qualche ciuffo di capelli e volti allungati ricoperti da disgustosi bernoccoli e verruche. Dopo l'Abbraccio, un Nosferatu subisce un periodo di trasformazione estremamente doloroso. Nel giro di poche settimane perde le proprie sembianze per assumere quelle tipiche dei Nosferatu. Inizialmente, l'Infante potrebbe essere inebriato dai nuovi poteri acquisiti, ma presto il dolore e la trasformazione inizia. È probabile che il trauma psicologico sia peggiore dei sintomi fisici. I Nosferatu Abbracciano solo quei mortali che sono deviati in un modo o in un altro: emotivamente, fisicamente, spiritualmente o intellettualmente. Considerano l'Abbraccio come qualcosa di troppo orripilante da donare a un normale essere umano. Trasformandolo in Vampiro, il Nosferatu spera in qualche modo di redimere il mortale, di dargli una seconda occasione. Potrà sorprendere ma spesso funziona. Al di sotto della sgradevole facciata, i Nosferatu sono tipi pratici e piuttosto equilibrati. Si dice che si crogiolino nella sporcizia e nel suscitare disgusto e che facciano poco per migliorare il loro aspetto (non che possano far molto). Ciononostante, si trovano a loro agio nel loro squallore, specialmente quando gli altri sono obbligati a entrare nel loro regno. Sono noti per essere rudi e talvolta osceni, avulsi dagli standard della società civile. Benché si muovano spesso tra i mortali grazie ai loro poteri di Oscurazione, non sono capaci di interagire con loro, e quindi devono vivere separatamente da gli umani. Tale abitudine si è poi estesa alle interazioni con gli altri Vampiri: evitano qualsiasi contatto, preferendo la propria esistenza solitaria al disordine delle interazioni con gli altri. E benché possano non interagire nemmeno con gli altri Vampiri, si tengono al corrente di tutto quello che succede. Mostrano una preferenza per tattiche come quella di restare nascosti ad ascoltare le conversazioni di altri Vampiri o addirittura di intrufolarsi nel Rifugio del Principe per scoprirne i più inconfessabili segreti. Se hai bisogno di sapere qualcosa sulla città o i suoi abitanti immortali, devi solo parlare con un Nosferatu. I Nosferatu stanno in contatto tra loro, e hanno sviluppato una sottocultura unica tra i Fratelli. Si intrattengono tra loro con garbo e gentilezza sopraffini, condividendo le proprie informazioni e riuscendo così a essere i più informati tra i Fratelli.
Aspetto: I cambiamenti che la Maledizione impone ai membri di questo Clan sono più pesanti di ogni altro. Hanno zanne sporgenti, pelle ruvida e piena di rughe, e sono completamente glabri (tranne per qualche ciuffo di pelo nei punti sbagliati).
Rifugio: I Nosferatu vivono molto spesso sottoterra, in oscure cantine o perfino nel sistema fognario della città. Se vivono in superficie, è esclusivamente in case abbandonate o cimiteri.
Retaggio: Tendono a scegliere i propri Infanti tra gli emarginati e i falliti, tra i deviati o gli indesiderabili d'altro tipo.
Creazione del personaggio: La maggior parte dei Nosferatu tendono ad avere Concetti da classe subalterne e un forte contrasto tra Natura e Carattere. Gli Attributi fisici sono primari, così come i Talenti.
Discipline di Clan: Animalità, Oscurazione, Potenza
Debolezze: I Nosferatu sono così brutti da avere zero in Aspetto. Fai una croce sull'Aspetto nella scheda del personaggio. I Nosferatu falliscono sistematicamente ogni azione che coinvolga l'Aspetto (sono veramente orripilanti).
Organizzazione: Tendono a stare per proprio conto e a mischiarsi poco con gli altri. Piuttosto uniti tra di loro, hanno una rete ben consolidata ma non tengono mai formalmente incontri di Clan.
Citazione: “Non cerco problemi, ma se succede, mi nascondo. Proprio così, bellino. Chiamami pure coniglio, ma ho conosciuto troppi Fratelli che si sono fatti furbi quando era troppo tardi. Anche noi possiamo morire, anche se non ci riesce naturale.
Stereotipi:
Tremere – tipi loschi, stanno tramando qualcosa.
Ventrue – troppo dannatamente rispettabili, hanno qualcosa su per il...
Gangrel – tipi a posto, almeno sanno chi sono.
Toreador – bambini dalla testa vuota che andrebbero sculacciati
Brujah – sono pure simpatici, messe da parte le stronzate politiche
Malkavian – inquietanti, vero? Non fidarti mai di loro.
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