Tra le viuzze di Tremé

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost


    Il viaggio di Hagos fu tranquillo, almeno fin quando non arrivò nei quartieri più centrali di Nola. Lì iniziò a notare varie pattuglie in giro di ronda, che lo costrinsero a prendere qualche strada secondaria per giungere dalle parti di Treme. L'indirizzo fornitogli da Michael dava ad una zona piuttosto vecchia e popolare del famoso quartiere nero, composta per lo più da vicoletti impraticabili con la sua fida Balilla.

    Avvicinatosi il più possibile all'indirizzo notò una ronda di due poliziotti, che si allontanava per la discesa passando davanti all'imbocco di un vicolo ciottolato, per il momento avaro di dettagli interessanti: una bicicletta abbandonata sul muro, strette scale di un appartamentino buio. Una luce a gas che illuminava scarsamente il passaggio, seguita a poca distanza da una sua copia sputata posta proprio in curva al vicolo.

    A meno di aver preso una cantonata il posto doveva trovarsi in quel vicolo, oltre uno di quei portoni.




    40 minuti di viaggio. Per te è mezzanotte e un quarto, minuto più minuto meno.


    Edited by Shaitan - 9/6/2021, 14:47
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    non è sciacallaggio, è antiquariato d'assalto

    Group
    Pg Special
    Posts
    110
    Location
    Quarti di finale di Masterchef

    Status
    Dead
    parcheggiata alla meglio la vettura ed assicuratosi di aver recuperato tutto il materiale per la missione, il Ghiberti si fermò un'istante a saggiare l'aria che lo circondava.
    Lontano dalla Villa e dalle sue effettive serate di Gala, Hagos poteva tornare a essere se stesso. Ma doveva anche essere più cauto, specialmente con gli umani.
    Le zanne perennemente visibili potevano essere un problema. Più d'uno, con la gente sbagliata. E il suo cervello era già switchato nella modalità "mano alla bocca", quasi avesse bisogno di mentalizzare il fatto di portarsi il dorso della mancina alle labbra a ogni parola troppo concitata.
    Una cafonata, per alcuni. Un costume sociale ridicolo per altri, ma una maschera alla meglio per Hagos stesso che poco si sarebbe curato del galateo.
    in un bordello poi... aggiunse, tradendo ancora quella vena di sarcasmo che non lo abbandonava, che gli impediva di divenire migliore nella via delle ossa.
    Scacciò via quel pensiero emotivo, e si mise in marcia.

    Assicuratosi dell'allontanamento dei due poliziotti, il vampiro si rese conto quasi istantaneamente del problema iniziale.
    Non aveva mai frequentato il bordello. Non aveva la minima idea di quale porta fosse.
    Ma ironicamente l'aveva già preso in considerazione, e aveva una risposta pronta per localizzare quanto più velocemente la casa del piacere. Un mezzo ausiliario agli occhi, che magari gli avrebbe garantito il vantaggio necessario.
    "profumo"

    non si aspettava raffinate fragranze francesi, ma se c'era una cosa che sapeva dei bordelli era la mole smisurata di misture messe per confondere e nullificare il puzzo di vita pulsante dei corpi uniti dal sesso. Quindi, mentre percorreva la viuzza in cerca del bordello, non solo si sarebbe affidato agli occhi, ma anche al naso.

    a meno di trovarmi un cartello "PER IL BORDELLO DI LÀ" Hagos farebbe a tentoni la strada occhieggiando e annusando l'aria alla ricerca di indizi per beccare la via giusta.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost
    Atteso qualche attimo per far scorrere fuori dalle palle la pattuglia di ronda il Necromante si infilò nello stretto budello, ritrovandosi circondato da più e più porte. Possibilità a cui rispose con una maestria del tartufo invidiabile, degna di un Bracco; annusando in giro riuscì a sentire uno strano, stranissimo odore. Dolciastro, a tratti pungente.

    Oppio, senza alcun dubbio. Inquadrò la palazzina da cui proveniva l'odore -seppur fossero tutte attaccate, a formare un blocco unico-, poi il portone d'ingresso. Di metallo scuro, tipico di qualche officina o magazzino privato. Aveva persino uno spioncino, fin troppo simile a quello usato in molte prigioni.


    Hagos rolls 5 dice to snasa in giro (Diff 7) 10,3,10,6,9 [3 successes]
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    non è sciacallaggio, è antiquariato d'assalto

    Group
    Pg Special
    Posts
    110
    Location
    Quarti di finale di Masterchef

    Status
    Dead
    Il naso non lo aveva tradito.
    Era davvero tanto tempo che non si basava su quel senso, era ancora in vita nel momento in cui si era concentrato nel percepire qualcosa che non fosse con gli occhi, o con le orecchie. Ma quella sera, l'anice percepito attraverso il ricordo dell'indiano gli aveva svegliato qualcosa. Quasi come se il sentirsi vivo per quell'istante lo avesse a tutti gli effetti ravvivato, gli avesse riportato alla mente le percezioni di un vivo.
    Giunto nei pressi del portone, guardingo ma cercando di non sembrare egli stesso sospetto, Hagos si mise a vagliare le proprie possibilità mentalmente.
    ormai mi avranno visto almeno due o tre "occhi" di questa tipa. Non puoi certo avere un'attività del genere senza qualche ingranaggio ben oliato, qualche bocca da sfamare sul libro paga.
    con l'ondata scura che sta poi arrivando...

    Micheal mi ha detto di fare il suo nome. Cosa che non mi dispiace affatto, ma poi come la scardino via da qui la baldracca? se devo fare un lavoro pulito poi...
    no.
    una cosa alla volta.


    Ripresosi da qualche momento di riflessione, il Ghiberti picchiò il pugno sulla porta. Non sfogò la propria forza ovviamente, ma cercò di calibrare in modo tale che fosse percepibile.
    lo sguardo congelato dell'uomo avrebbe aspettato una qualche risposta da oltre la porta, e avrebbe tagliato corto.
    In base alla lingua con cui mi risponde chiunque sia dall'altra parte, risponderei di rimando se la conosco. in caso contrario vado di inglese.

    Buonasera commento serioso, avvicinando l'indice al sottonaso e portando la mano di conseguenza a coprire la bocca. quasi volesse coprirsi dal lezzo, o volesse trattenere un nascente colpo di tosse. Che siano gli altri a riempire i buchi. pensò, mentre si sincerava che dall'altra parte non avesse risposto un palese poliziotto o qualche figura simile.
    "Sto cercando Kamilah. Micheal Giovanni manda i suoi saluti"

    Iadalè
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost
    La piccola feritoia si aprì, e un paio di vecchi occhi indagatori sbirciarono verso l'esterno. La guardia non rispose ma scoccò allo sconosciuto un'espressione non molto convinta, propria di chi lavora nel sospetto. Chiuso lo spioncino si sentì lo scatto metallico di diverse serrature e il portone venne aperto, permettendo al Ghiberti di entrare in quello che era un piccolo e spoglio budello, al cui altro estremo si poteva scorgere un'altra porta.

    Lo accolse un uomo molto più alto di lui, un'afroamericano senza capelli ne sopracciglia; muscolatura nervosa e squadrata, più adatta al mobilio che ad una figura umana.

    Niente armi, lasciale qui. Indicò un tavolino così sghembo da rimanere dritto solo grazie al muro a cui era poggiato, su cui aveva lasciato dei piccoli occhiali da vista e un libro rivolto verso il basso, così da tenere il segno. Il titolo era "Giallo Cromo". Non disturbare con gli altri clienti. Se rovini la merce la paghi. Attese risposta, dapprima un po' annoiato per poi adocchiare con nervosismo l'Africano, come se non fosse pienamente a suo agio in sua presenza. Capito?


    Edited by Shaitan - 10/6/2021, 12:46
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    non è sciacallaggio, è antiquariato d'assalto

    Group
    Pg Special
    Posts
    110
    Location
    Quarti di finale di Masterchef

    Status
    Dead
    L'enorme omaccione fece sollevare un sopracciglio molto scorato ad Hagos. Forse era il vincolo a farlo parlare, ma considerando l'appartenenza alla mano nera di Micheal si aspettava che il suo nome fosse un lasciapassare totale. Perchè questo surrogato di carne nera parla? si trovò a chiedersi nell'intervallo tra le sue inutili ciance e il "capito" rafforzativo.

    il Ghiberti non aveva tempo da perdere. e sicuramente non avrebbe lasciato le armi al buzzurro che si trovava di fronte. Non era neanche questione che le avrebbe usate, tutt'altro. Semplicemente principio. cercò di accertarsi che l'omaccione respirasse o fosse sudato, per poi valutare la sua prossima azione.
    Ragazzo... commentò atono Non ho... anzi; Micheal Giovanni non ha tempo da perdere. Lasciami passare e chiuderò un occhio.

    Allora vorrei prima accertarmi che sia umano: se sì o se non ne sono sicuro ci caccio un Dominazione 2 su "Lasciami passare".
    Se invece sono sicuro che non si tratti di un'essere umano semplice punterei solo sull'intimidazione, sperando che il peso del nome di Micheal ottemperi in qualche modo il mio carisma da carta da parati.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost
    2021-06-11 04:55:26 big boss rolls 4 dice to tira fuori il cazzo (Diff 5) 8,3,1,3 [failure] (uso la regola opzionale secondo cui il primo 1 non conta. Serve a bilanciare il sistema. Hai quindi fatto un successo.)
    2021-06-11 04:54:44 Big boss rolls 5 dice to controlla la guardia (Diff 8) 4,9,4,10,9 [3 successes]


    Il Becchino scrutò fermo la Vacca, alla ricerca dei soliti patemi rivelatori di un metabolismo umano; i piccoli e scaltri batter di ciglia, respiro e sudore, o ancora il lampante deglutire. La guardia li aveva tutti, amplificati dall'inspiegabile nervosismo che provava nonostante fosse il triplo dell'Africano. Cercò di dire qualcosa, rispondergli in rima ma le parole gli si bloccarono in gola costringendolo a farsi da parte sotto il peso del Comando e aprirgli la seconda porta, quella che dava al locale vero e proprio. Un Club piccolo ma prezioso, nascosto dietro le spoglie ed anonime mura.

    yz8ANgb



    Una bassa musica d'accompagno, calde lampade a muro a proiettare dolci ed intimi sacchi di penombra; chiacchiericcio dai vari astanti, coppie o più che dai loro tavolini se la ridevano e allungavano le mani sulle ragazze fornite dal locale. Non solo queste erano vestite tutte uguali, con piume e abiti da Charleston di un bianco per nulla pudico, ma si assomigliavano persino tra loro: belle e giovani donne bianche che si davano da fare con brilli uomini di mezza età, spingendoli a bere di più. Fumare di più. Scopare di più.

    C'erano solo due persone nella sala a non essere, almeno ad una prima occhiata, puttane o clienti: il barista - un pelato con importanti baffi a manubrio, che ci dava dentro nel preparare due Ward Eight - e una ragazza che girava per i tavoli e portava via le bottiglie vuote e le pipe spente, sostituendole in tutta fretta. A vederla non sembrava per niente una puttana come le altre: innanzitutto non era così bella, formosa e sensuale come le altre. Indossava un abito unico con grembiule e aveva i capelli paglierini raccolti in varie trecce, ma soprattutto una grossa voglia sulla guancia sinistra che spiccava come un marchio sul candore delle guance. Qualcuno l'avrebbe sicuramente definita scialba, troppo acqua e sapone per quel posto. Ma fu lei e non una delle puttane ad avvicinarsi al Ghiberti e ad accoglierlo, elargendo al Cainita un sorriso sicuro, di chi sguazza nel suo stagno.



    Marsh, puoi tornare a leggere. Grazie. Sorrise al blocco di muscoli riportandolo al suo posto. Sei il pupillo di Michael, si? Era piuttosto bassa, il che rendeva quel curioso fissare piuttosto ridicolo. Come un cucciolo non svezzato che gioca con un algido Bernese. Mi ha parlato di te al telefono. Allungò la mano, cercando di toccargli la guancia. Hagos sentì l'odore di papavero nelle dita della ragazza, come ne fossero impregnate. Varie volte. Socchiuse leggermente le labbra piene, in pensiero.


     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    non è sciacallaggio, è antiquariato d'assalto

    Group
    Pg Special
    Posts
    110
    Location
    Quarti di finale di Masterchef

    Status
    Dead
    scrostandosi di dosso l'infastidente essere umano, il vampiro si diresse con passo calmo e posato lungo l'ingresso. Giungere nel luogo vero e proprio lo fece rallentare un istante. Il costume sociale era così lontano dalla sua mente, ma anche in quel momento non poteva che interrogarsi su quanto quel posto potesse sembrare fuori dal mondo.

    Un bordello certo, ma una saletta del genere a tremè?
    Se portassi qui Sanders non riuscirebbe a guardare le troie nemmeno volendo, ne sono certo. concluse tra se e sè, saggiando con due dita la polvere da un mobile.
    Tuttavia lo sguardo cadde involontariamente sul curioso piccolo essere che ora si trovava davanti a lui.
    Piccola, aggraziata negli agili movimenti, e con una strana voglia sulla carne che in qualche modo richiamava quasi una mappa. Un segno distintivo.
    In un primo momento, forse commettendo il grave errore di sottovalutarla, l'avrebbe scambiata per una ragazzina delle pulizie, o comunque un'inserviente. Elegante forse, ma, come stava del resto pensando una zoccola con quella voglia? troppo caratteristica, per tremè. no, questa sarebbe una schiava da ceto alto al massimo...
    E quando il vampiro si accorse che la stessa stava rimettendo l'omaccione al suo posto, non si scompose. Anzi. Realizzò con rinnovato ardore il suo voto di riflessione, la sua devozione alle ossa.
    Quindi, cercando di fare onore al suo signore, Hagos chinò leggermente il capo, sforzandosi di sembrare "umano", almeno nelle apparenze.
    Lei dev'essere Kamilah. mosse verso di lei un cortese inchino, portando un indice curvo davanti alle labbra, sotto il naso. Una posa riflessiva, un ennesima maschera per tenere comunque celata la bocca.

    Pur rimanendo perplesso dall'effusione della donna, ricordava ancora di aver assistito a qualche scambio tra i cugini dello stivale. Baci, abbracci, pizzicotti alle guance... figurarsi e la lasciò fare per qualche istante, prima di trarre via educatamente il capo.
    Incantato. aggiunse, guardandosi attorno leggermente.
    ho anche io sentito parlare di lei, da Micheal. Spero di non disturbarla, ma ci sono alcune... impellenze. aggiunse, costringendosi a non sorridere, ma a sembrare comunque affabile. Dove possiamo parlare?
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost
    Con due dita gli afferrò il mento, alzandogli il viso per vederlo meglio. Inquadrarlo meglio. Ad Hagos ricordò terribilmente il tocco della madre, della donna che gioca con il suo bimbo.

    L'uomo scostò il capo, e lei riprese. Si. Voce tronca, tornò a scorrere dopo una breve pausa in cui la ragazzina si guardò attorno e gli fece segnò di seguirlo. Un posto tranquillo, vediamo... Oltrepassarono la porticina alla sinistra del bancone, immettendosi in uno stretto corridoietto. Lì i mattoni usati per i muri a secco erano diversi, probabilmente si trovavano in un altro palazzo unito a posteriori. Qualche gradino, svolta a sinistra; varie porte da ambo i lati, come se fossero in un vecchio condominio. I rumori provenienti da oltre le porte erano inconfondibili.

    Posso offrirti qualcosa? Pescò dalla tasca del grembiule una chiave, con cui aprì la terza porta a sinistra. Improvviso tonfo dall'altro lato, qualcuno aveva probabilmente rotto qualcosa. Una ragazza? Entrò nella stanza, una camera matrimoniale ben arredata, in cui il velluto faceva gran parte del lavoro. Calici vuoti su uno dei comodini, uno scarno separé di telo bianco sulla sinistra. Un ragazzo?
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    non è sciacallaggio, è antiquariato d'assalto

    Group
    Pg Special
    Posts
    110
    Location
    Quarti di finale di Masterchef

    Status
    Dead
    L'alienazione dalla società era un qualcosa con cui Hagos aveva a che fare da sempre. Anche quando credeva agli inganni dell'humanitas c'era sempre qualcosa di distorto ai suoi occhi. I costumi dei ghiberti si sposavano davvero poco con quelli degli europei, figurarsi con quelli degli americani.
    Con le ossa, quella sensazione di straniamento non poteva fare che peggiorare sino a sbiadirsi e diventare una parte integrante del tutto.

    Eppure quella donna era riuscito a fargli provare qualcosa. Un istante di smarrimento, di tuffo nei ricordi. una cosa alla quale non era per nulla abituato.
    Per un istante quella cazzo di gnomoide lo stava facendo pensare a... sua madre?
    Cercò di non far trasparire il malessere che questa cosa gli portava. Probabilmente c'era qualcosa di alieno più in lui che in lei, e non poteva fare altro che dimostrare forza.
    Quindi ingoiò il suo stesso tentennamento, e seguì la donna sino a raggiungere il piccolo elemento di stanza.
    Senza nemmeno guardarla, concentrandosi leggermente sul velluto e la sua trama più che su un qualsiasi generico segno d'arredo.
    Per ora sono a posto commentò il ghiberti, aggiungendovi un cenno di diniego della mano. Non era ancora sicuro che la donna sapesse della sua natura. Non era nemmeno sicuro che non fosse essa stessa della sua natura.
    una tale autorità, un controllo della situazione... Micheal e la sua stima... ci dev'essere un grande talento. peccato che solo i giovanni siano degni, talvolta.
    magari dopo concluse dopo quella riflessione, lasciando effettivamente passare troppo tempo perchè sembrasse normale. Forse solo indecisione, forse palpabile alienazione mentale.

    indecisione che spezzò subito, cercando una seduta che gli venisse in qualche modo "concordata", magari da un cenno della donna, o da un eloquente sguardo della stessa.
    Dunque... cercò di mentalizzare come avrebbe dovuto accedere alle informazioni. la prima idea che gli venne in mente fu' di minacciarla,ragione per cui optò per una seconda, più ragionata conversazione.
    non voglio insultare la vostra intelligenza Kamilah, non mi permetterei mai. disse, effettivamente sincero "più probabilmente passerei alle lame sulla gola." le corde della città sono vicine al vostro orecchio, e il nostro amico comune ha delle curiosità che mi ha mandato a sondare. continuò con la verità, ma giusto per andare sul sicuro infilò in mezzo un singolo cambio: il soggetto maggiormente colpito.
    i miei affari passano anche dal porto del resto. non mi posso certo permettere distrazioni, lei non trova?
    concluse quindi, sperando che lei colmasse qualche buco nell'inadempienza sociale dello stesso.

    la sto prendendo larghissima, ma nel mentre cominciamo con le domande giuste.
    le dita erano impregnate di oppio, ma erano fredde? quando mi ha toccato come le ho sentite?
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost
    Freddine, si.
    Hagos rolls 5 dice to scruta scruta (Diff 9) 8,3,7,7,6 [failure] Ma non noti altri segni particolari. Il viso è roseo, non ha una carnagione da pesce lesso.


    Kamilah si sedette sul letto, lasciando ad Hagos un posto al suo fianco. Tenne le mani sulle cosce, il busto leggermente propenso verso l'Africano. Una postura quasi incuriosita, che la rendeva più minuta di quanto già non lo fosse. Me lo immagino a camminare avanti e indietro nel suo studio, scavando un solco mentre cerca di venire a capo dell'ennesimo problema, Chiuse per un attimo gli occhi. accendendo l'ennesima paglia. Riaprendo gli occhi si fece sfuggire un soffio arrendevole, d'intervallo. Ci ho preso? Trillò speranzosa, girandosi un po' di più verso l'altro. Non saprei...potresti anche lasciar perdere. Non è un buon posto. Come quasi tutta la città, del resto. Intrecciò le dita tra loro, per poi chiudere le mani in un piccolo maglio raccolto in grembo. Avrai sentito il nervosismo che c'è per le strade, probabilmente l'avrai anche incrociato venendo qui. Il capo pendulo, di chi prende tutto alla larga; forse apposta, in scia al Ghiberti. Hai letto le ultime notizie?
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    non è sciacallaggio, è antiquariato d'assalto

    Group
    Pg Special
    Posts
    110
    Location
    Quarti di finale di Masterchef

    Status
    Dead
    I mille specchi del gioco dei dialoghi erano così lontani dalla mente di Hagos che difficilmente avrebbe potuto ravvedersi di colpo per diventare un fine dialogatore.
    Egli era attento, disciplinato. Meticoloso. ma di sicuro nel suo curriculum "oratore" non vi sarebbe mai stato.
    costei conosce la lingua, non c'è da dubitare.
    E ho come l'impressione che se facessi anche solo un passo falso, mi costerebbe. Devo giocarmi bene le poche carte che ho.

    la sua fantasia non l'ha condotta così lontana dalla realtà. ammise, parco di dettagli ma temo che "lasciar perdere" sia una mossa fiacca.
    Questa città non è fatta per chi molla... dico bene?

    Fece passare qualche istante di silenzio, rilassando leggermente la schiena e accavallando le gambe. Aveva effettivamente avuto un'infarinatura delle "ultime notizie" dall'apprensivo Sanders e da tutte le sue teorie balzane. Ma era il primo a sapere che vi era molto di più, segregato e nascosto.
    E quella donna poteva dirglielo.
    sarebbe stato difficile non sentirlo. Ma temo che entrambi sappiamo come siano poco affidabili le notizie che si leggono.
    Passando per gli ingranaggi del reindirizzamento e della censura, chi può veramente dire di cogliere qualcosa di concreto dalla carta stampata?
    no... non è il nostro caso.
    ammicca col capo in favore della donna, esercitando un gesto che risulta forzato, meccanico. Non ha smosso il collo, ha oliato un cardine.
    Ma sono sicuro che le notizie più pure arrivino al suo orecchio, a prescindere da quello che finisce sulla carta stampata. E mi duole ammettere che la sto disturbando anche per questo.
    un rapido sguardo attorno a se, quasi cercasse con lo sguardo qualcosa. ed effettivamente, per quanto sprovvisto di auspici o similari, era proprio in cerca di segnali che garantissero o smentissero la privacy.
    Non si aspettava nemmeno di trovarli. Voleva dare solo la chiara impressione (falsa) di poterlo fare.

    Tornò su Kamilah quindi... quali sono le voci della strada? del porto?
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost
    Fiacca e noiosa. Tese il capo verso di lui, abbozzando un lieve sorriso. Di quelli che non mostrano i denti, e sembrano illuminare l'intero viso. Come che si dice? Lieve mugolio, incerto. Ah, si! Cane mangia cane! Annuì a se stessa, tutta contenta. Gli diede perfino una pacca sul braccio. Chi abita in questa palude fa parte di una muta di cani, che non fanno altro che mordersi tutto il giorno. Nessuno molla la presa, per paura di scoprirsi troppo. Tono ora più scevro, quasi enigmatico. Ti ricorda nulla? Prendere in giro Hagos la divertiva, quasi fosse il suo modo di flirtare. Una puntura alla volta, in attesa di una qualche reazione.

    Fammi pensare... Alzando leggermente la testa, come se puntasse ad un immaginario schedario lasciato a galleggiare nel bel mezzo della stanza. La scaramuccia tra Long e Walmsley sembra essere farina del loro sacco, ma c'è la possibilità che qualcuno stia tentando di fomentare questi disordini. Le voci sono discordanti, molti ne parlano a sproposito mentre i più famosi chiacchieroni si tengono in disparte dalla faccenda. Come me aspettano di vedere l'evolversi della situazione, o che qualcuno faccia un passo falso. L'Africano si guardò attorno, ma la stanza gli parve normale. Solo...non sentiva rumore dalle altre stanze, come se fosse in una camera insonorizzata. La cosa interessante è che la polizia non è in strada solo per quell'allerta. Il sindaco e il capo della polizia lo stanno tenendo nascosto, ma ci sono state delle aggressioni in tutta la città. Le vittime sono tutti uomini. Alcuni sono sopravvissuti ma sotto shock, altri sono morti. Al momento si parla di sette morti e chissà quanti sotto shock. Cercò l'altro, cercando di soppesarne le reazioni. Se si venisse a sapere Huey userebbe l'informazione per screditare il sindaco e federalizzare la città...

    Si avvicinò un po' di più, fregandosene di tutto lo spazio concesso dal letto. Il porto invece...è una stranezza, anche per me. Con il suo tallonare Kamilah si era un po' scoperta, letteralmente; lo sguardo di Hagos cadde sul collo secco e da lì sull'epiglottide, immobile. Come se non deglutisse, nonostante la caterva di spiegazione che gli aveva rivelato e che avrebbe lasciato molti con il fiato corto. Non capisco se sia opera di qualcuno di esterno, ma se la stanno prendendo con una nave in particolare. Italiana, per giunta. Lo fissò. I blocchi sono voluti dall'alto, quindi è qualcuno con amicizie. Ma perché sprecare tempo e risorse per un mercantile quando il resto della città è alla frutta? Per quanto il tono fosse retorico gli lasciò lo spazio per controbattere.

    Se vuoi la mia opinione, e la vuoi perché sei venuto appositamente per quella...qualsiasi cosa tu e Michael vogliate fare al porto è meglio che vi sbrighiate, e che la facciate senza alzare un polverone. Più che dire la sua stava imboccando il discorso con nuovi dubbi, qualcosa di cui il Ghiberti non aveva proprio bisogno.

    Questo è quello che posso dirti gratuitamente. Il capo ciondolante, in attesa. Tutto il contrario del tono caldo e di quello sguardo fisso, che non mancava di inchiodare l'altro quando questi si incrociavano.Oltre alla faccenda riguardante una delle mie ragazze, sia chiaro. Per quella Michael mi ha già pagato.

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    non è sciacallaggio, è antiquariato d'assalto

    Group
    Pg Special
    Posts
    110
    Location
    Quarti di finale di Masterchef

    Status
    Dead
    Rispondere alla donna che si trovava davanti per Hagos era un mezzo problema.
    in un primo momento cercò anche di pensare a quando doveva sorridere a fronte delle sue battute, ma accantonò rapidamente l'idea: i canini permanentemente estratti, anche di fronte a un fratello, potevano essere un sincero impedimento per una conversazione piacevole.
    almeno così mi dicono. rifletteva, mentre scartava le idee.
    Secondariamente, l'alienazione richiesta ai becchini impediva lui davvero di capire se la donna stesse effettivamente scherzando o cosa.
    Probabilmente la stessa si stava divertendo delle proprie percezioni proprio perchè le sue insinuazioni, più o meno accentuate che fossero, rimbalzavano sull'immenso muro di gomma che era il DoppioSangue.
    Ad ogni modo cercò comunque di tenere attenzione alle parole della donna.
    Ogni cosa che recepiva era sibillina, efficace.
    La controparte sulla politica umana gli interessava molto poco ma era comunque doveroso tenere le orecchie aperte. Hagos sapeva benissimo che dietro ogni nome si poteva celare un fratello, non poteva lasciarsi sfuggire la cosa a dispetto di quanto l'alienazione glielo suggerisse.
    Annuiva. Segnava mentalmente ogni voce. Ma solo quando il discorso virò verso il macabro però, il ghibertì si lasciò sfuggire un'attenzione non placida, ma attenta. morti e gente in shock dice? domandò soltanto, snudando per un istante sincero interesse. Voleva saperne di più, voleva capire di che si parlava. Ma sette morti, casi di persone shockate.
    E nessuna citazione a riguardo stasera. Strano. concluse. Potevano essersi i camarillici rincoglioniti di colpo? o erano forse nemici della stessa, in cerca di attenzioni come i bambini che erano.
    Oppure Alfredo è un idiota concluse del resto perchè avvisare i Doppio?
    Cercò di prenderla più larga. Aggressioni di che genere? domandò leggero. Voleva approfondire morbosamente, ma cercò di non dilungarsi nè di sembrare troppo interessato. La donna che aveva davganti era un Piranha, piccola ma mordace e incattivita. Ne era certo.
    Non poteva tradirsi, deludere Micheal, e nemmeno troppo divagare.
    è tempo di liberta. si ricordò dal messaggio ricevuto.

    Attese delucidazioni a riguardo, per poi proseguire.
    Le informazioni gratis sulla nave furono davvero insignificanti, e molto diverse da quello che si aspettava. Anche per lei? domandò sincero. Non vi era malizia nè sarcasmo. il pensiero che gli attraversava il cervello era che la donna sapesse molto più id quanto diceva, che Micheal non potesse fidarsi a caso del suo sapere.
    Ma come approfondire?
    Curioso. sentenziò, assolutamente noncurante del suo essersi avvicinata. Tale era l'allontanamento che la via delle ossa gli insinuava nell'animo che qualsiasi tipo di interazione sociale la stessa stesse cercando di programmare, semplicemente non era abbastanza palese da arrivargli.
    Ma l'argomento lo interessava. Sarebbe interessante avere qualche idea su chi siano queste "persone in alto". Il fermento sulla nave è ingente, ma non è l'unica cosa che stanno rallentando.
    Non gli importava che Kamilah credesse o non credesse alla sua stronzata. Non era il suo compito mentirle. Era il suo compito non confermare i problemi della famiglia di Giovanni. Di Micheal.
    E comunque ha detto "gratuitamente" riflettè, allocando istintivamente la mano al portafogli. E mi dica, a che prezzo si assesta dunque una qualche informazione in più? si guardò in giro, come se la stanza potesse dirgli qualcosa Sono sicuro che vi sia dell'altro. aggiungendo un ammicco un pochino troppo robotico per passare da normale.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Leggi bene, semplifica la vita.

    Group
    [.STAFF.]
    Posts
    2,366

    Status
    Ghost
    Esatto. Lasciandosi leggermente cadere all'indietro, e tenendosi così puntellata con i palmi. Una ragazzina annoiata come tante. Secondo la mia fonte le morti sono tutte uguali, arresto cardiaco. Le hanno classificate come aggressioni perché i corpi sono pieni di lividi, come se qualcuno li avesse stretti e tenuti fermi con la forza. Si zittì un attimo. Da come me li hanno descritti sembrano quasi i segni...beh, di uno stupro. Alcuni dei miei clienti hanno questi fetish...bloccare i polsi, strangolare. Il tono di voce si riprese veloce, come se volesse passar oltre. Quelli che vengono trovati vivi sembrano aver perso qualche rotella, danno di matto...e finiscono tutti per diventare catatonici, più inutili di una pianta grassa. Curvò le gambe, quasi a raccolta. Mai sentito di nulla di simile.

    Fatto un tiro su occulto, tre successi.


    Il vampiro proveniente dal Continente Nero pensò alle possibili cause che avrebbero potuto gettare dei mortali in quell'orribile stato, iniziando dalle più semplici fino ad arrivare a quelle più esotiche. La prima sulla lista era sicuramente Dominazione, l'arte di comando per eccellenza: per quanto la maggior parte dei vampiri la usasse solo per ordini più o meno semplici alcuni riuscivano a cancellare e modificare interi ricordi, o assoggettare completamente una coscienza per usarne il corpo come una marionetta. Dei ricordi fittizi avrebbero potuto portare il soggetto in shock, ma si trattava di un lavoro veramente lungo e certosino che per fruttare necessitava di una grande conoscenza della psiche e delle paure del soggetto, e ovviamente di svariate ore di duro lavoro.

    Similarmente il venir schiacciati da un'anima molto più densa ed essere usati come bambole di pezza non era una delle esperienze più piacevoli al mondo, ma a conti fatti non così traumatica da frantumare in quel modo un'anima. Lo stesso poteva dirsi per l'Ascendente, a suo modo terribile...ma temporaneo.

    Alcune creature del Mondo di Tenebra difendevano se stesse in modi che potevano causare paura e smarrimento, come i Figli della Luna o le Fate. Ma stando ai racconti di Nonno Ilario nulla che potesse ridurre in quel modo la mente umana, trattandosi di qualcosa sviluppato non per ledere, ma per nascondere la propria esistenza.

    Sul piatto rimase un'unica ma vasta opzione: qualcosa aveva attaccato le anime di quelle Vacche in modo così diretto e devastante da spezzarle irrimediabilmente, come fuscelli. Doveva trattarsi di qualcosa di incisivo e veloce, come un atto di caccia. Il colpevole era una creatura che, viste le ferite, poteva agire nel materiale ma arrivare anche a ciò che si cela oltre il guscio fisico, fino all'anima immortale.

    Va tutto bene, tesoro? Una voce diversa lo riportò sulla terra, qualcosa di vecchio ma mai dimenticato. Il tono di sua madre, così vivido e vicino... Dovresti riposare, vieni. Una falsa risposta tattile lo portò a stringere leggermente la mano, in cerca di un contatto assente.

    Ma sua madre non era lì, lo aveva lasciato. Ne aveva divorata ogni oncia anni addietro, facendola sua in modo definitivo. Nella stanza c'era solo Kamilah che sorrideva impertinente alle sua domanda, lasciando che l'altro trovasse da solo la risposta a lui più congeniale. Quello è compreso tra le informazioni a pagamento. Gesto dei quattrini con le dita probabilmente imparato da Michael, e subito dopo una messa in chiaro. Mi servono dei passaggi sicuri, i vostri. Quando avrete risolto questi problemi e la città sarà tornata alla normalità avrò bisogno di voi, di te... Tono più basso, che accalappiò le attenzioni del Ghiberti. Ci aveva visto giusto, quel tappo sapeva parlare e far sua la situazione. Tu devi solo convincere Michael, fare da tramite. In questo modo potremo lavorare assieme, non pensi sarebbe bello? In questo modo potremo stare di nuovo assieme, non pensi sarebbe bello? Il volto di Kamilah si sovrappose a quello della sua defunta madre, che mosse una mano verso il volto del figlio. Si avvicinò, tentando un bacio.


    Edited by Shaitan - 25/6/2021, 23:13
     
    Top
    .
22 replies since 9/6/2021, 12:02   266 views
  Share  
.