-
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
Desueto, e con i chiari segni di un abbandono forzoso, i magazzini Stapleton sono due strutture create per lo stoccaggio dei prodotti di vendita ad opera del Gruppo Stapleton. Non molti anni fa lo stesso era utilizzato per contenere auto e mezzi motorizzati per l'agricoltura e la bonifica del territorio. Successivamente, dopo un paio d'anni di magra, il gruppo Stapleton ha chiuso e/o spostato qualche filiale minore, lasciandosi alle spalle strutture desuete e ingombranti piuttosto che tirarle giù.
Le due strutture sono circondate da una massiccia cancellata di circa un paio di metri di altezza aperta soltanto sul davanti, la dove un tempo vi era una sbarra di accesso carraio ormai divelta e a terra.
Oltre, dopo circa una ventina di metri, si possono intravedere le quattro serrande -straordinariamente non divorate da incuria e ruggine- che permettono l'accesso ai due magazzini contigui. Sono di chiaro accesso per il rimorchio di autotreni pesanti, pensati probabilmente per caricare direttamente la merce sul mezzo, ma sono provvisti anche di piccoli accessi laterali a dimensione più umana.
Oltre i due magazzini è possibile vedere come la struttura prenda una forma "a elle", presentando un edificio ben più simile a un hangar (probabilmente un parcheggio coperto per i grossi mezzi) e una piccola struttura rialzata accessibile tramite rampa di scale metalliche, che ha tutta l'aria di essere un ufficio.SPOILER (clicca per visualizzare)Otto, Jerome, Musashi: continua da qui
Ore: 02:15
i mezzi del trio di Cainiti arrivarono nei pressi dell'indirizzo consegnatogli, trovandosi davanti una massiccia struttura. Forse più massiccia di quanto si potesse sperare, per quanto fosse anche vero che maggiore era la scena e maggiori le possibilità di trovare risposte.
L'illuminazione stradale compensava l'oscurità della notte, ma era denotabile come anche dal magazzino partissero fonti di luce. Almeno un paio di luminarie esterne proiettavano i loro fasci sull'area di carico ormai popolata solo da ratti e graffiti.
Peculiare per dei palazzi abbandonati...SPOILER (clicca per visualizzare)Turni liberi: al momento siete fuori dalla cancellata.
. -
.
La vista del Cavaliere della Luna non è maledetta come quella del toreador suo compagno di viaggio in quelle ultime notti. Eppure tutto ciò che Von Braun riesce a scrutare oltre alla rete metallica è un desolante scenario di degrado e abbandono. Un mesto panorama forse ancor meglio adatto alla più settentrionale Rust Belt statunitense o magari allo sfondo di qualche film distopico degli anni ‘90.
Otto inclina appena il proprio cappello e con esso il collo, grattandosi pensieroso l’orecchio sinistro.
Zoobo, a sua volta, offre l’idea di “studiare il terreno di caccia” e i suoi occhi-bottoni sono forse rivolti ai fasci di luce proiettati dai lampioni esterni alla struttura.
Al suo/loro fianco Jerome e Musashi.
Dietro invece c’è Ambrogio, seduto al posto di guida ma di traverso, con lo sportello della Quattro aperto e i mocassini posati sul manto stradale. Si sta versando da un thermos del caffè caldo, consapevole che quella notte impegnativa è tutt’altro che agli sgoccioli…
<< Beh miei cari… >> esordisce Otto dopo qualche momento. << Suggerirei in primo luogo di assicurarci se, come queste luci lascerebbero presagire, il luogo è sorvegliato. Telecamere, allarmi… ma anche le buone vecchie guardie notturne sottopagate… e nulla più, se siamo fortunati. >>
<< E non lo siamo mai. >> sentenzia infine Zoobo, rompendo il suo silenzio.
<< Già… >> sbuffa Otto, mentre prende la Polaroid che tiene a tracolla e scatta una prima istantanea dell’edificio, visto dall’esterno.SPOILER (clicca per visualizzare)Otto procederebbe in questo modo: ricorrendo anche a Sensi Acuti si focalizzerebbe sulla osservazione dello stabile per cercare indizi di possibili sistemi di sorveglianza, personale di guardia o comunque di qualcosa o qualcuno che pattuglia o staziona nella struttura. Farebbe anche attenzione alle minime variazioni luminose e ad ombre fugaci che potrebbero rivelare qualche movimento.
Prima di fare tutto ciò, metterebbe a conoscenza delle proprie intenzioni Jerome e Musashi, in modo che almeno uno dei due si concentri invece sull’udito, per cercare di captare eventuali suoni sospetti.. -
.
Una volta giunti al luogo designato, a Jerome fu chiaro che non sarebbe stata una serata divertente. I capannoni giacevano come vecchi relitti in un terreno arido, devastato dall'incuria e dal degrado, facendo sembrare il posto come il magazzino dell'inferno. Il cemento la faceva da padrone e dove quest'ultimo non era presente, dal terreno si erano fatte strada delle erbacce dall'aspetto malato, tra le quali zampettavano e strisciavano schiere di insetti. Le luci, asettiche e pallide come quelle di un ospedale, illuminavano la zona, dandole un aspetto ancora più desolato e inospitale.
Jerome in cuor suo, si augurò che quella visita portasse dei frutti e che lo facesse in fretta. Quel luogo era davvero deprimente.
Il buon Otto stava già dando un'occhiata intorno, così l'artista si concentrò sul tentare di carpire qualche rumore che provenisse all'interno dei capannoni. Piazzò i piedi bene a terra: l'erba incolta gli solleticò le caviglie e la sensazione fu quella di essere sfiorato da una mano invisibile. Puntò lo sguardo verso la costruzione e si concentrò, affidandosi al dono oscuro.SPOILER (click to view)Come in descrizione, attivo auspex amplifico senso udito.. -
.
Il gruppo era finalmente giunto nel luogo designato.
Otto e Jerome si erano già messi all'opera sotto le indicazioni del primo.
Musashi, dal canto suo, si rivolse ai presenti con tono adeguato alla situazione
Concordo con te..Prima di esporci troppo in tale intento, direi di coprire i nostri volti
Musashi porse dei passamontagna per chi li avrebbe voluti usare
Per "l amico" di Otto devo dargli un fazzoletto?
Ironizzò fra sé e sé, per poi continuare, sempre all indirizzo del lunatico
Se il tuo "autista" è affidabile potrebbe trovare una posizione defilata per farci da palo in caso di arrivo di terzi..l ingresso del resto è quello..sempre non se ne voglia cercare per sicurezza di ulteriori..in ogni caso, mi raccomando di avere i cellulari in silenzioso..
Con l ultima frase, Inoue non poté non pensare all ultima volta che credeva il suo smartphone lo fosse e si era trovato in mezzo ad una sparatoria.
Guardò poi Jerome
Se è tanto abili da conoscere il Tocco, credo le sue capacità sensoriali siano parecchio sviluppate
Ad ogni modo ci sarà d aiuto quell'altro nostro amico..direi di avvisarlo che iniziamo a procedere per non perdere tempo..e di avvisarci quando sta per arrivare per non allarmare il tuo autista..qualcuno potrebbe occuparsene?
Chiaro il riferimento a Kappa mentre il suo sguardo passò velocemente a Otto.
Come gli altri concentró i propri sensi per iniziare a osservare quell'area e capire eventuali angoli meno battuti da un'eventuale sorveglianza.. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
La visione terribile di Jerome non era poi così erronea, considerando il momento e il luogo.
Come is poteva chiaramente osservare, elementi di registrazione e guardie sarebbero saltati all'occhio sulla lamiera, o per il semplice rumore. Ad eccezione delle luci esterne, il posto sembrava completamente deserto.
i migliorati sensi di Otto e Jerome non colsero nulla, se non la presenza di qualche ratto spaventato dalla loro comparsa. l'udito di jerome poteva percepire il ronzio delle lampade accese come unico rumore.
Non era un mistero capire cosa fosse successo: la struttura era stata abbandonata. Da quella posizione era impossibile stabilire da quanto.
Musashi invece, dopo aver citato Kappa ricevette un messaggio. Era effettivamente quest'ultimo, che con un tempo quasi comico informava i tre dei suoi spostamenti.CODICEHo sistemato l'auto, adesso tempo di procurarmi un veicolo e arrivo. Dieci minuti al massimo.
Non fatevi ammazzare.
O se vi fate ammazzare, lasciatemi dei comodi cartelli per indicare dove sono le vostre ceneri.
See ya soon <3. -
.
Non so cosa ne pensiate disse Jerome rivolgendosi ai fratelli ma mi pare evidente che siamo gli unici presenti in questo luogo dimenticato. E mentre quelle parole uscivano dalla sua bocca, un orrendo ratto spelacchiato passò a velocità impressionante davanti a loro.
Diede un'occhiata al perimetro della costruzione e alla recinzione che la circondava. La sbarra di accesso era ormai inutilmente a terra. Tutto sembrava presagire un facile e rapido accesso.
Non mi pare di scorgere occhi elettronici. Procediamo verso l'interno? domandò indicando il facile accesso.
Sino al quel momento era stato abituato a lavorare in coppia (o in trio) con Otto e Zoobo, ma l'ulteriroe presenza di Musashi infondeva all'artista una maggiore sicurezza. Il mulatto sembrava un tipo sveglio, anche se quel passamontagna che gli aveva passato quest'ultimo non era il massimo della sua aspirazione. Lo girò e rigirò tra le mani, come per assicurarsi che fosse in buone condizioni. Aveva visto quel genere di copricapo solo addosso ai malviventi dei film.
Và bene, facciamo i cattivi, pensò coprendosi il volto.. -
.
Mentre studia l’edificio, il lunatico sventola l’istantanea appena scattata: un gesto spesso abituale per chi usa o ha usato una Polaroid… quanto del tutto inutile, in verità.
Poi al termine della sua osservazione, Otto annuisce ai compagni e prende fra le dita paffute della mano destra il passamontagna offertogli da Musashi.
<< Oh… che pensiero gentile. Un’idea saggia! >> Si complimenta con lo stregone.
A quel punto il ventriloquo e il pupazzo si scambiano un lungo sguardo, come per decidere chi avrebbe dovuto indossarlo e infine, dopo un cenno del capo del pupazzo, Otto si toglie il cappello, si incappuccia... e rimette il cappello.
A vederlo conciato così, con tanto di impermeabile, potrebbe ricordare la versione pasciuta di Rorschach.
<< Il posto sembra deserto e neanch’io ho notato telecamere… >> Conviene con l’artista per poi precisare: << Ma prestiamo comunque la massima attenzione. Per quanto ne sappiamo i nostri ospiti potrebbero essere stati tanto zelanti nel riceverci da imbottire l’hangar di esplosivo. >>
Lo dice così, nel suo amabile tono discorsivo, anche se il suo nervosismo è palpabile.
Eccolo infatti che avvicina il pollice della destra a lisciarsi i baffi… salvo poi ricordarsi che sta indossando il passamontagna.
Zoobo nel mentre si sporge verso la cancellata del complesso.
<< Procediamo. >>SPOILER (clicca per visualizzare)Otto cautamente oltrepasserebbe la recinzione là dove frontalmente all’edificio essa è divelta. Insieme ai compagni cercherebbe di raggiungere dunque l’ingresso dell’hangar, sfruttando per prudenza al massimo le zone d’ombra e tenendo sempre gli occhi bene aperti ad eventuali segnali allarmanti per lui.. -
.
Inoue, dopo avere letto il messaggio di Kappa, ascoltò i commenti fatti dai due compagni.
Si accertó di fare per primo quanto suggerito tra cel e copricapo che indossó solo al momento più opportuno.
Nel mentre, avendo ricevuto il messaggio in prima persona, scrisse direttamente lui a Kappa.CITAZIONECartelli non ne abbiamo ma se trovi al suolo un pupazzo impolverato, ci hai trovati 👍
Iniziamo ad entrare, avvisa quando ci sei
Mi ha appena scritto chi dicevo..arriva tra 10'..possiamo andare si..
..ad ogni modo, se non ho visto male, ci sono diversi luoghi da battere tra rimessa camion, hangar vero e proprio e possibili uffici..potremmo dividerci..se concordate, pensiamo come mentre procediamo..
Disse Inoue con accortezza. Nel mentre, come gli altri, si diresse verso l interno dell' area con mestizia e circospezione.
I suoi sensi e l auspicio erano allerta.
Non mi ha detto se l autista farà da palo..spero che fosse un silenzio assenso e che ora si metterà in posizione defilata... -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
il trio iniziò, dopo essersi accuratamente celato alla vista di eventuali telecamere non scorte, ad approcciare la polverosa struttura. i movimenti cauti e lenti aiutarono i tre (quattro, con zoobo) ad avvicinarsi al primo accesso a dimensione umana: un accesso posto di fianco a una delle serrande per il carico/scarico.
La porta, maltenuta e cigolante, sembrava comunque aperta. la presenza della provvidenziale ombra di polvere garantì che nessuno l'aveva toccata da un po', almeno una giornata.
La quiete continuava a regnare attorno ai tre. Non vi era un segno di sorveglianza, non uno di allarme. Che fosse veramente stata abbandonata?
con un sordo cigolio, la porta venne scostata leggermente, tanto per far entrare un guizzo di luce dall'esterno e un'occhiata rapida.
Nessuno.
Poche casse e qualche mobile estremamente spartano, tra cui parve di captare una o due brande.SPOILER (clicca per visualizzare)tenete conto che se entraste vi trovereste in una "sala" circa 15x10, che doveva essere un magazzino vero e proprio. al momento do per assodato che non siete ancora entrati, quindi non mi perdo in un'eccessiva descrizione del recuperabile. ma vi siete accertati per quanto vi fosse possibile di non essere in compagnia e/o osservati.. -
.
<< Io credo che sarebbe meglio non dividerci, almeno fino all’arrivo del Signor K.>> Bisbiglia Otto a Musashi mentre il quartetto si avvicina al capannone con un passo furtivo e per il lunatico anche un po’ ridicolo: “Ora ci starebbe la colonna sonora della Pantera Rosa.”
<< Meglio metterci qualche minuto in più e assicurarci che la nostra visita qui non si trasformi in un servizio di consegna a domicilio ai nostri rapitori. >>
Ma forse, per quanto giustificata, l’estrema prudenza di Von Braun è superflua: il magazzino si direbbe davvero deserto e nessun particolare come telecamere, sensori o poco rassicuranti fili di nylon tesi all’altezza del polpaccio è stato individuato fino ad ora.
Ed ecco che pochi istanti più tardi il gruppo raggiunge la porta della struttura e con un cigolio la apre quanto basta per scorgervi al suo interno alcuni particolari.
Notando uno di essi, Zoobo si sporge verso Jerome che comunque trovandosi alla sinistra del ventriloquo è proprio vicino a lui: << Là in fondo ci sono delle brande. È logico presumere che alcuni dei nostri rapitori ci abbiamo riposato per almeno qualche oretta. Ritieni che il tuo particolare uso dell’auspicio lì potrebbe avere effetto? >>
Nel mentre, Otto apre meglio la porta e impugnata la polaroid scatta una nuova foto al magazzino lì dall’ingresso.
<< Bene. Diamoci da fare. >> Ordina subito dopo Zoobo in direzione di Otto, facendogli segno di entrare.SPOILER (clicca per visualizzare)Otto entrerebbe.
Bene per il ruolo di “palo” di Ambrogio suggerito da Musashi: semplicemente evita di restare con l’auto parcheggiata in bella mostra proprio davanti al magazzino. Cercherà un punto di osservazione un po’ discreto e comunicherebbe a Otto eventuali visite. Detto ciò non è che vada ad imbucarsi con l’auto chissà dove… resterebbe comunque in prossimità della cancellata, per garantire all’evenienza una fuga rapida dal posto.
Mi è venuto poi un dubbio e vorrei chiedere conferma: il mio personaggio o quello di Jerome hanno il numero di Claudius? Ora non ricordo se lo avevamo chiesto o se magari era stato lui a fornircelo, ma ricordo che è dal suo telefono che Otto ha chiamato Ambrogio perché li venisse a prendere… possiamo presumere quindi di averlo?
Edited by EnricoPallazzo - 1/10/2021, 11:26. -
.
L'interno del capannone non tradiva la sua natura di luogo abbandonato: all'interno non vi era praticamente nulla. Tuutavia l'idea di Otto, come quasi tutte le sue idee a dire il vero, non era fuori luogo. Certo quella non era un'alcova di lusso, ma molto probabilmente quelle brande erano lì per una ragione.
Già fratello disse mentre prese ad avvicinarsi ai letti di fortuna credo che un'occhiata più approfondita sia d'obbligo.
E giunto dinnanzi alle tristi e arrruginite lettighe, il cui sudicio materasso era talmente fino che il cainita si domandò come fosse possibile dormirci sopra, chiuse per un istante gli occhi per concentrarsi e con le mani tese avanti a sè, quasi fosse un pranoterapeuta, fece ricorso per l'ennesima volta al dono oscuro.SPOILER (click to view)Attivo Auspex tocco degli spiriti sulle cucce.. -
.
Musashi ascoltò il feedback del lunatico facendo un segno d assenso con il capo.
Il gruppo si apprestó poi ad entrare e, mentre Jerome accoglieva l invito di Otto, Musashi incominciò a dare una prima occhiata a quel posto.
Verificó in prima battuta che il luogo fosse effettivamente deserto, usando i suoi sensi amplificati dall auspicio.
Volle altresi vedere se vi fossero vetrate o altre vie di comunicazione con l esterno che potessero fare scorgere a terzi la loro presenza in quel luogo; specie accendendo un eventuale luce.
Se avesse potuto operare in sicurezza, avrebbe impiegato la torcia prestando attenzione a dove puntarne il fascio luminoso.
L intento era dare un occhio in cerca di recenti segni di vita.
Avrebbe iniziato dalle casse, il mobilio, eventuali oggetti abbandonati o altro.
Essendoci evidentemente corrente, avrebbe anche potuto valutare se accendere una luce; ovviamente prestando la medesima attenzione a non fare rivelare la loro presenza da parte di eventuali osservatori esterni.. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
SPOILER (clicca per visualizzare)avete il numero della donna che sta con Claudius, egli vi ha detto che voi sudditi potevate contattare lui tramite lei
Accompagnati dal proseguo di un cigolio orribile, causato da cardini rugginei e lamiere maltenute, i cainiti guadagnarono l'accesso al magazzino, e tra auspici, luci di fortuna e luce esterna ne iniziarono a denotare effettivamente i confini.
Un grande stanzone, quasi sicuramente un magazzino di stoccaggio e carico per trasporti ingombranti, ora svuotato di quasi tutto. Solo alcune scaffalature in metallo rimanevano a fare da contorno e a descrivere ciò che un tempo era il primario scopo del tutto. Alcune di queste erano state spostate per dar vita a un vero e proprio angolo caserma, dove i nostri poterono trovare le cuccette viste poc'anzi, impilate e accatastate alla meglio, accompagnate da qualche cassa impilata e aperta.
All'interno di queste ultime, ad esclusione di qualche cartaccia di fast food e alcuni scarti elettrici, nulla. Evidentemente i materiali che contenevano erano stati ampiamente svuotati e utilizzati.
Oltre ad alcune cuccette impilate, probabilmente abbandonate per premura o per disinteresse effettivo, i tre scorsero un altro elemento interessante: un banco da lavoro, con tanto di attrezzi da saldatura poco impolverati e quelli che sembravano pezzi scartati per costruire le gabbie.
Come non riconoscerli, specie per loro. Otto, Zoobo, Musashi e Jerome le avevano ben viste.
Un basamento in metallo, alcune barre di metallo dissaldate. C'erano i componenti per costruire almeno un'altra gabbia, sebbene in uno stato tale da denotare che fossero solo pezzi di scarto.SPOILER (clicca per visualizzare)2021-10-01 10:06:27 Jerome rolls 6 dice to auspex 3 (Diff 9) 5,10,10,10,4, 8 [3 successes]
Jerome intanto si avvicinò con tranquillità alle cuccette, richiamando nuovamente a se i doni dell'auspex. il suo tocco scorse lungo le cuccette, cercando di carpirne emozioni, tracce, rimasugli psichici.
E quello che ricevette fu' una massiccia ondata di odio, odio primevo nei confronti dei dannati, trasmesso da coloro che su quelle brandine dormivano. Vide i volti di almeno tre individui, notando che nel magazzino ve ne erano almeno cinque fissi. Uno di questi era sicuramente l'uomo che Julius, rebecca e musashi avevano portato a Fable Street, mentre degli altri due riconobbe la donna che lo aveva sedotto e portato nel vicolo dove lo stesso era stato catturato.
Musashi dal canto suo trovò infine un interruttore a leva. Riconoscendo contatti elettrici sullo stesso si limitò ad accenderlo. e con un sordo "Clak" un paio di neon ronzanti illuminarono degnamente il magazzino per tutti.. -
.
Come un paparazzo mascherato, Otto inizia a scattare foto a ripetizione da varie angolature del locale, specialmente quando non è più il solo flash della polaroid la sola intermittente luce nel capannone, ma ora che Musashi li ha accessi, anche i freddi neon.
Posa ogni singola istantanea su un piano al quale inizialmente non da troppa importanza, lasciandole lì a sviluppare. È solo quando si ferma a sostituire il film della sua macchina (ognuno di essi permette giusto una decina di scatti) che il lunatico si sofferma ad osservare con più attenzione quel bancone, riconoscendolo per quello che davvero è o meglio è stato: l’area di lavorazione delle gabbie usate per la loro prigionia. Otto fissa il saldatore e quei materiali di scarto per qualche istante – gli occhi vitrei e le dita che di nuovo andrebbero vanamente a cercare i baffi coperti dal passamontagna – mentre il suo polso ruota di quarantacinque gradi, offrendo l’idea che Zoobo si stia invece interessando alla divinazione di Jerome.
<< Scoperto qualcosa di utile? >> Domanderà infatti il pupazzo all’artista poco dopo.
Riprendendosi da quel breve momento di turbamento poi, Otto termina la sostituzione del film e scatta una nuova istantanea, questa volta inquadrando il bancone.
Se dalle ricerche dei compagni non emergessero nuovi indizi, il ventriloquo contatterebbe Claudius attraverso la sua “segretaria speciale”. Tuttavia non ha intenzione di farlo dal proprio telefono, ma da quello di Ambrogio: “Non sia mai che quella Rebecca o altri ricorrano a qualche diavoleria tecnologica e tengano sotto controllo il mio cellulare...”
Quindi se non dovessero emergere immediate novità, farebbe brevemente ritorno alla Quattro.
Nel frattempo però, in attesa che Jerome termini il suo uso dell’auspicio e che anche Musashi dica la sua, Otto, ricorrendo ai suoi Sensi Acuti, ispezionerebbe a sua volta il locale.
La sua tuttavia non è, almeno per ora, una ricerca a tutto tondo. Il lunatico, infatti, va cercando qualcosa di molto particolare: eventuali tracce di sangue. Magari nel magazzino esiste una squallida zona-bagno e forse un lavandino… è verosimile sospettare che i rapitori in vista dell’operazione abbiano voluto mantenere un parvenza di presentabilità e che alcuni di loro si siano quindi rasati.
È da lì in caso che Otto comincerebbe la sua ricerca.. -
.
L'odio che veniva sprigionato da quegli oggetti era enorme, quasi sproporzionato. Sembrava che quella gente fosse letteralmente in missione per conto di dio contro l'esercito del male. E per quanto Jerome riconoscesse che quelle persone non erano propriamente degli stinchi di santo, doveva ammettere che nei loro scopi vi era un fondo di ragione.
Ma non erano lì per discutere sugli intenti delle fazioni in campo, quindisi lasciò alle spalle quelle sensazioni per rivolgersi ai colleghi.
Erano in 5 qui dentro sentenziò Jerome, mentre riaffiorava nella realtà Ho visto la mia potenziale preda e c'era anche il vostro uomo di Fable street disse rivolgendosi verso Musashi..
Magazzini Stapleton 1A-1B |
