Shreveport

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    dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.

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    Il disprezzo che ho per voi

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    Rigogliosa e colorata come le migliori città del sud degli stati uniti, Shreveport appare dall'aereo privato sulla quale sono i cainiti come una new orleans in miniatura.
    una casa lontana da casa, alcuni potrebbero dire. i colori della notte sembrano riflettere quelli della Big Easy, e sfumano nel buio di un centro luminoso e pieno di vita.


    Ma ovviamente non è questo il posto in cui i nostri sono diretti, non proprio almeno.
    L'aereo atterrò senza troppi intoppi, se non un leggero contraccolpo nel momento in cui le ruote impattano con l'asfalto della pista.
    Cooper, in un silenzio quasi totale dal momento della partenza, si erse sulla scaletta di atterraggio, e dopo aver abbaiato quattro direttive al pilota e a un uomo di servizio immediatamente oltre la linea delle scale volse lo sguardo verso i suoi sottoposti/compagni d'avventura.

    Siamo quasi arrivati. ci aspettano due auto. mormorò guidando il gruppo lontano dalla linea di atterraggio dell'aero. Attorno a loro il nulla quasi totale. La pista era sgombra, e salvo alcuni operatori sulla distanza non pareva esservi anima viva.
    Le auto promesse da Cooper effettivamente aspettavano tutti appena fuori da una cancellata laterale, che i nostri non potevano mancare.
    Tenete un basso profilo. sibilò infine agli stessi, prima di smistare le macchine. i gentiluomini sanno chi siamo e cosa siamo, ma non sanno che cosa stiamo cercando.
    La copertura ufficiale è che stiamo cercando una fonte di guai, un fuggiasco e i suoi seguaci che potrebbero opporre resistenza.
    Meglio non diffondere il panico.

    Quindi, dopo una comanda così immediata, smistò rapidamente i vampiri nelle due auto. Ed entrambi i mezzi si diressero al luogo del misfatto.

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    Alle ore 22:15 le auto si erano fermate, e i fratelli erano scesi a un centinaio di metri dall'edificio. Quest si presentava come un orrendo agglomerato di parallelepipedi di cemento armato circondato da un anello di reticolato rinforzato.
    Stando alle mappe di Rebecca e le indagini congiunte di tutti, la struttura che interessava a loro era un distaccamento laterale, un'area di stoccaggio sulla destra, posta in un angolo della struttura, lato opposto dell'ingresso.
    nella sua interezza l'agglomerato era discretamente vasto, ma identificando l'unica struttura utilizzata dagli stessi (almeno ufficialmente), bloccare le tre uscite non doveva poi essere una cosa particolarmente difficile.
    Nel frattempo, già sulla distanza, era ben visibile a tutti l'auto di pattuglia della sorveglianza locale, nella quale un uomo dai tratti non ancora definiti pareva intento a fumarsi una sigaretta.

    Turni liberi.
     
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    La non più bionda rimane in silenzio per la maggior parte del viaggio, tirando fuori il telefono per ricontrollare un paio di cose di tanto in tanto, ma ovviamente non è che ha segnale internet quando si vola.
    L'unica domanda che pone, a Cooper è una domanda alla quale è gia stata data una risposta, ma non la ricorda o non era presente.

    "Cooper, di quale dominio fa parte Shreveport? E soprattutto, siamo sicuri di essere i benvenuti, se la corte locale dovesse venire a sapere di questa nostra piccola azione?" chiede prima di scendere dall'aereo.

    Preferisce sapere da subito se devono mantenere un profilo estremamente basso o se possono essere un po' piu sciolti.

    Segue il gruppo all'interno della macchina e non fiata, se non interpellata, per il resto del percorso verso la loro destinazione.

    quando arriviamo, io attivo auspex vista e udito
     
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    Inutile dire che il viaggio non fu proprio piacevole per l'artista. Non che avesse paura di volare, ma certamente preferiva di gran lunga stare con i piedi per terra. Tuttavia riuscì a ricavare qualcosa di buono anche in quella circostanza: sull'aereo sembrava che nessuno volesse fare conversazione, così rimase tacito e in disparte, scarabocchiando sul suo fidato notes. Il risultato non lo soddisfò completamente, ma quantomeno il tempo era volato.

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    Non gli sembrava che Rebecca fosse una tipa disposta a posare per lui, così si era preso la libertà di ritrala a sua insaputa. Tenette l'opera tra le mani, cercando ogni possibile difetto e si domandò il perchè l'avesse ritratta sorridente e senza i tratti della morte e se mai avrebbe potuto donarglielo.

    La rimirò con la coda dell'occhio e poi passò lo sguardo su tutti gli altri membri, come per assicurarsi che ci fossero tutti.

    Una volta giunti a destinazione e montati in macchina verso il luogo dell'agguato, Jerome cominciò a maledire la sua scelta di immolarsi in quella missione. Ma ormai era tardi per qualunque ripensamento e anzi, se avesse tentennato nel momento sbagliato, avrebbe potuto pagare l'errore a caro prezzo.

    Facciamo del nostro meglio, sperando sia abbastanza, pensò mentre i suoi occhi scrutavano il triste paesaggio che si era palesato aldilà del finestrino della macchina.

    SPOILER (click to view)
    La somiglianza è quella che è, abbiate pazienza.
     
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    Sceso dall'auto si mosse verso l'ombra di un edificio e da lì inizio ad osservare il loro obiettivo, con un piccolo aiutino da parte dell'Aruspice. "Dettagli, dettagli..." Iniziò dalla macchina, che al momento sembrava ferma. Prendiamoci un attimo per osservare il posto. Propose studiando la posizione della vigilanza, per capire se fosse in sosta in un punto particolare o meno. Ancora, se fosse aggirabile e quanto il sito fosse illuminato. Attorno c'è un reticolato, e quello posso aprirlo senza problemi. Dovremo però muoverci a piedi ed entrare dal lato o dal retro, sfruttando i punti meno illuminati e soprattutto fuori dalla visuale della guardia.

    Prese la sua radio dalla giacca e iniziò a girare i canali ad onde corte, per vedere se ci fosse qualche frequenza aperta nella zona. Magari proprio quella della sicurezza.

    A noi interessa quel compound laggiù -cenno ad indicarlo- che è praticamente sul retro rispetto alla nostra posizione, ma dobbiamo stare attenti perché ci potrebbero essere collegamenti con le altre zone della struttura. Solitamente questi siti hanno allarmi a zona, così che negli uffici o in alcune zone di scarico notturno si possa lavorare anche mentre il resto del posto è chiuso. Si rivolse al gruppo tutto. Ditemi se vedete delle telecamere a vista, sia adesso sia quando avanzeremo. E le cercò lui stesso, anche se si trovava ancora lontano.

    Quando la Lancia lo affiancò disse la sua. Proporrei di mandare qualcuno di adatto a controllare il perimetro, e ancora decidere come muoverci per la sorveglianza. Non sappiamo se sia in collegamento con l'interno, per cui spostarla potrebbe essere pericoloso perché farebbe capire che c'è qualcosa di strano. Forse l'opzione migliore è agire su di un lato accantonando per il momento la sicurezza, così da lasciare meno tracce possibili. Ovviamente questo ci si ritorcerà contro se scoppierà uno scontro a fuoco. Cosa ne pensi? Agiamo più furtivi oppure andiamo sul sicuro, dominandolo e rischiando di attirare l'attenzione?



    Auspex 1 attivo su Vista, udito e olfatto.
     
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    Inoue ascoltò quanto detto da Julius, mostrando assenso.

    Aveva perso molto, ma almeno ora sapeva del bersaglio principale e quantomeno constatava vi fosse un canovaccio d azione.
    Il suo sguardo sulla sottostante Shreveport era vacuo.
    Pochi momenti di attenzione utili a farsi un idea del posto; benché non avrebbero certo visitato il centro.
    Un po' di curiosità verso Jerome; probabilmente si chiedeva se disegnare fosse un modo per lui di stemperare la tensione.

    Lo stregone si ridestò davvero quando fu Cooper a parlare.
    Se non fosse stato sotto il "maleficio" fattogli, si sarebbe aspettato di più dalla Lancia ma in tale occasione era per lui tutto oro colato.
    Il suo sentire gli diceva che la Lancia forse aveva parlato poco solo per essere chiaro e conciso.
    Il mulatto annuiva con ammirazione come uno di quei studenti "tanto amato" dai compagni.

    Il Tremere, mentre scendeva, si mostrò interessato all appunto di Rebecca e soprattutto all'eventuale risposta data lei.

    Durante il successivo viaggio in auto, Musashi si rivolse al Sapiente.

    ..se tutto andrà come si spera, mi piacerebbe riparlare di tutto questo

    Poche parole, dette in modo che terzi non facessero caso.
    Nel mentre guardava fuori dal finestrino del mezzo.

    Questi uomini sanno chi e cosa siamo..fa riflettere..

    Arrivati nei pressi del loro obiettivo, scesero dalle auto e volsero lo sguardo verso la struttura.

    Poco dopo l occhio cadde su quello che doveva essere un agente notturno.

    Lo stregone ascoltò l.idea di Julius, soppesandola, per poi rispondere.

    Credi davvero sia in contatto con altri? Fosse una guardia notturna, credo farebbe solo la sua ronda pronta a chiamare solo in caso di necessità..ma in effetti non ho esperienza in quel settore.. però contando il possibile caos che potrebbe esserci, avere uomini di ronda attivi, potrebbe essere un bel problema..strano che pare essere uno soltanto..di solito sono in coppia e dopo avere visionato l area passano alla successiva..mi sa che è fisso qui..

    Il mulatto rimase in attesa di feedback.
    Nel mentre sistemava vestiti e accessori che aveva con sé, pronto ad agire.
    La vicinanza della lancia gli dava sia soggezione che coraggio.
     
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    Il tuffo al cuore che aveva immancabilmente accompagnato ogni atterraggio questa volta viene meno. Dopotutto dal suo ultimo viaggio aereo, da New York a Los Angeles, in Von Braun si è prodotto un cambiamento piuttosto significativo: il suo cuore ha smesso di battere.
    E’ stato un viaggio piuttosto silenzioso, con un’aria carica di tensione crescente. Zoobo non ha fatto altro che fissare quei suoi nuovi gelatinosi globi oculari sugli appunti riportati sul vecchio block notes, mentre il pupazzo Otto ha sbirciato più volte Jerome, seduto vicino a lui, intento a disegnare.

    Similmente silenzioso è poi il successivo viaggio in macchina fino al teatro della loro operazione clandestina: un brutto conglomerato di edifici grigi che al Cavaliere della Luna ricorda non poco una delle zone più degradate della Berlino Est nella quale è cresciuto.
    Ascolta meditabondo le parole di Julius, a sua volta concentrato nell’esaminare il luogo e quindi commenta attraverso la voce di Zoobo: << E’ anche logico supporre che i nostri nemici non si avvarranno solo di sistemi di sicurezza elettronica. >> Quindi precisa: << Cani. >>
    << Diamine, speriamo di no… ho sempre detestato gli animali e non mi va di intraprendere proprio ora la carriera di pet toy. >>
    Anch’io auspex 1 attivo.
     
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    @Musashi: i poliziotti sono in coppia. le guardie private sono più spesso sole e sottopagate :D


    il massiccio utilizzo di auspex da parte di alcuni dei fratelli iniziò a rilevare qualche dettaglio interessante.
    La guardia in primis. Oltre che essere intento ai fatti suoi, spuntarono ulteriori dettagli. Il lontano suono di un cellulare mentre riproduceva un video porno arrivò a coloro che avevano attivato l'aruspice sull'orecchio. La vista rivelò che il proprietario del cellulare, la sudetta guardia, aveva un respiro affannoso e un debole rossore sul volto. Indice del suo essere... coinvolto, nella visione. E poco attento al resto.

    Shreveport è sotto il dominio della camarilla, sotto il principe Iago. sbuffo di disprezzo, quasi a indicare come questo Iago non fosse nessuno. Abbiamo il permesso da parte dei "locali", anche se non sanno perchè siamo qui. volge la lancia a Rebecca come risposta. come ho detto prima, non sanno perchè siamo qui. non proprio almeno. E con un po' di fortuna rimarrà tale.
    La visuale dal punto in cui i nostri si erano fermati non rilevò cani o similia. Non comunque entro il raggio delle loro percezioni, che per quanto amplificata non poteva ancora dirsi totale.
    ritengo che sia oggettivamente meglio muoverci da una singola entrata. Non voglio che ci siano distrazioni, quindi passeremo dal reticolato.
    Se quello che sento è vero...
    esitò un attimo, nell'imbarazzo di cotanta mediocrità il tipo non sarà un problema. esitò un momento, poi volse attenzione verso Rebecca e Zoobo una volta neutralizzate le telecamere -con il benestare della signorina Clark- vorrei che foste voi a neutralizzare l'eventuale individuo. Dubito che sia parte della congiura, ma confido che possiate risolverla senza destare troppi problemi.
    Tutti gli altri: ci apriremo un varco sul lato est e risaliremo furtivamente sino al loco. Se vi sono veramente dei cani Ramirez se ne occuperà.

    Ay cooper
    Se non ci sono altre digressioni, una volta ridotto il problema della sorveglianza, procederei.
    Turni:
    Rebeccona nazionale
    poi gli altri.
     
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    La giovane ascolta il dialogo interessata. Ovviamente Julius parla, tanto, come al solito, spiegando nuovamente il suo piano. Un cenno del capo, in quanto si è detto che il Sapiente è quello che decide, in questo gruppo.
    Funziona così anche quando c'è Cooper? Sono solo pensieri che vanno ad accantonarsi in un lato, inutili e superflui al momento.

    "Certo, datemi un attimo di tempo e vedo quello che posso fare. In fondo gia ci ero entrata nel sistema di queste telecamere." risponde, mentre va ad aprire lo zaino per tirare fuori il computer.

    Comincia a ticchettare sulla tastiera in quel modo che gli altri dovrebbero essersi abituati a vedere a questo punto, dato che sarà la terza o quarta volta nelle ultimr ventiquattr'ore. Ci vuole un po', ma... Dovrebbe farcela.

    signor master io ci spenderei anche un punticino di wp per velocizzare ed ottenere, almeno, un successo!
     
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    Dovremo sentirne l'odore. Quando Zoobo parlò di cani. Forse all'interno, o dall'altra parte? Leggera alzata di spalle, non pienamente convinta. "Ramirez è capace di domare gli animali? Non lo sapevo..." L'ispanico non gli era sembrato il tipo, senza contare che si trattava di un Dono che nella Torre era in mano ai Nosferatu e ai pochi Gangrel rimasti. "Quello si che sarebbe utile nel Bayou!" Ottimo, un pensiero in meno.

    Attento all'uomo in macchina preso da un solitario, mugugnò lemme: D'accordo, allora attendiamo il vostro via libera. Assicurò ai due Malkavi e alla Lancia, pronto ad agire alla prima finestra utile.


    Mentre otto e rebecca agiscono io studio bene il percorso che dobbiamo seguire, in attesa del via.

    Scusate tanto per l'azione scarna!
     
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    Jerome ascoltò i dialoghi dei fratelli con curioso interesse, ma il suo sguardo era chiaramente quello di un alunno che non capiva la lezione. Si avvicinò a Julius come un'ombra .

    Perdonami Julius lo interruppe mentre sembrava perso nei suoi pensieri, con lo sguardo animalesco più cupo e ingrugnito del solitoLo chiederei alla lancia, ma francamente lo troverei imbarazzante: hai qualche consiglio da darmi? Sono francamente fuori dai miei panni e nutro qualche dubbio sulla mia utilità. C'è qualcosa che posso fare o meglio ancora, che non devo fare?

    L'espressione dell'artista era imbarazzata ma sinceramente preoccupata. Si era proposto volontariamente come membro della missione, ma cominciava a dubitare che fosse stata una scelta saggia. Si tastò il corpo protetto dalla giacca imbottita con un certo disagio e aggiunse: Sono bravo a circuire, a muovermi silensiosamente, ma come commando sono alle prime armi. si giustificò mentre con una mano tastò il lacrimogeno riposto nella tasca della giacca. Lo tamburellò con il dito indice facendolo notare al fratello. Per capirci, non so nemmeno come usare questo. disse allargando i palmi delle mani davanti a sè.

    SPOILER (click to view)
    Attivo anch'io Auspex udito e vista nel frattempo.
     
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    Senza le esitazioni, le domande (anche legittime) o i tentennamenti che avrebbero caratterizzato la reazione di Otto alla richiesta della lancia, Zoobo von Braun si limita ad annuire una volta e inizia ad incamminarsi verso la guardia intenta a fumare.
    Non fa assolutamente nulla per muoversi furtivamente e anzi, pare stia facendo di tutto per essere notato da quell’individuo.
    Si potrebbe dire che quella di Zoobo sia al tempo stesso una strategia e un’ironica imitazione di Otto. Il Cavaliere della Luna procede in modo irregolare, zigzagando qua e là, fermandosi a tratti per poi procedere in una direzione incerta e solo infine dirigendosi a piccoli passi verso la guardia.
    Non vuole offrire l’idea di un ubriaco o di un vagabondo, ma di un ben più rassicurante borghese bianco e attempato. Un signore pasciuto e un po’ ridicolo che magari è sceso alla fermata sbagliata del bus o che ha sentito male per telefono l’indirizzo datogli dalla nipote… insomma, una potenziale opera pia per l’uomo in servizio o al massimo una seccatura.

    Mentre Zoobo si avvicina alla guardia la studierebbe (con discrezione) ricorrendo sempre ad auspex. Ciò che interessa in particolar modo al mio pg è appurare se quell’uomo possa essere o saperne più di quanto sta all’apparenza e se per qualche ragione porti occhiali o lenti che interferirebbero con un contatto occhio a occhio. Quanto descrivo in seguito, per non frammentare l’azione del personaggio in più risposte, parte dal presupposto che non individuo nessuna di queste caratteristiche. In caso contrario provvederei a modificare!
    In secondo luogo Zoobo cercherebbe di individuare una zona prossima e discreta, raggiungibile in auto: una zona di sosta non illuminata, una stradina o vialetto secondario, ecc...


    << Ehm… mi scusi… uhm… signor agente? Vede io… >> La marionetta è nascosta nella tasca del trench e labbra del ventriloquo si muovono, ma è la voce di Otto a parlare. No, non si è verificato alcun “ripristino” fra le rispettive personalità, ma piuttosto si sta verificando un fenomeno non dissimile da quelle che notti fa Jerome ha potuto notare nel malkavo mentre i due (tre) erano seduti ad un tavolino di Labyrinth. Otto sta parlando attraverso quella che ora è a tutti gli effetti la bocca di Zoobo, usando l’uomo come un grosso pupazzo di carne: una sorta di ventriloquio al contrario, potremmo dire.
    Non si tratta dunque di una presa di potere di Otto, ma di una concessione di Zoobo, volta al successo del piano. Quando infatti il Cavaliere della Luna si sarà accertato di aver catturato lo sguardo della guardia, sarà di nuovo la voce autoritaria e ammaliante di Zoobo ad uscire dalle labbra di Von Braun: << Ora mi darai un passaggio in auto fino in fondo alla strada. >>

    Uso qui Dominazione e per prudenza ci spendo un punto volontà. Ovviamente poi quanto segue varrebbe solo se il tentativo dovesse risolversi in un successo.


    Quindi il Cavaliere della Luna prenderebbe posto in auto sul sedile del passeggero, mentre dalle labbra del ventriloquo uscirebbe di nuovo la voce di Otto: << Non sa che sollievo! Lei è davvero un angelo, sa? La ringrazio di cuore. Giuro che è qui vicino... >>
    Una frase detta in un tono leggermente più alto del precedente comando e buttata lì per prudenza, nella remota ipotesi nella quale qualcuno (diverso dai compagni) stesse assistendo alla scena da una certa distanza.
    Infine, giunti a debita distanza dall’edificio ma non ancora del tutto alla meta imposta al conducente, lì in prossimità di quella zona più discreta e male illuminata, il lunatico (approfittando della sua posizione e della dominazione mentale della sua vittima ancora in corso) si sporgerebbe sulla guardia per morderla.
    Spillerà vitae dal suo bacio, per quanto sia sazio, allo scopo di mettere fuori combattimento la guardia. Quindi nel leccherà le ferite e la sistemerà come meglio può per offrire all’ipotetico passante l’idea di un agente di vigilanza oltremodo pigro, che si è imbucato in un angolo discreto per farsi una pennichella.
    Infine scenderebbe dall’auto per ricongiursi (questa volta muovendosi con ben più discrezione) ai compagni poco distanti.
     
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    La lancia decise il piano di azione. Una via di mezzo tra le alternative pensate da Julius e commentate anche da Inoue.
    Non che quest'ultimo si sentì troppo considerato ma infondo i suoi erano poco più che perplessità pensate ad alta voce che altro.
    Inoltre, aldilà degli influssi a cui era soggetto, per Musashi il piano era saggio e non solo nel uso ad oc del gruppo che l avrebbe dovuto compiere.

    Non fece sul momento caso al come Ramirez avrebbe dovuto occuparsi dei cani; la sua attenzione era rivolta a fare bene la sua parte.

    Il suo sguardo ricadde su Rebecca.
    Era lei il primo tassello del logaritmo da seguire.

    Poca attenzione su Jerome che si era appena rivolto a Julius; un po' di più verso eventuali risposte sull uso del lacrimogeno.

    Inoue, tornato al vivo dell' azione, rimase tra il perplesso ed il basito sul modo di fare del Malkavo.
    Non faceva nulla per nascondersi ma sembrava avere puntato sul simulare d essere un innocuo uomo di mezza età sperduto nel luogo sbagliato.
    Un po' preoccupato su tali esiti di quell' azione, lo stregone concentrò l udito ed il suo dono in tale direzione.
    Se tutto sarebbe andato per il meglio sarebbe stato pronto al segnale per procedere furtivamente come da piano indicato dalla Lancia.

    Auspicio udito sull uomo in macchina.

    Attenzione a partire per l azione detta dalla Lancia al momento giusto. Furtivamente, ovviamente, e con i sensi dell auspicio sempre attivi
     
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    2021-12-07 02:44:18 Rebecca rolls 7 dice to Hackergirl (Diff 4, used willpower) 3,5,9,7,7, 8,1 [5 successes]
    2021-12-07 02:45:33 Zoobo/Otto rolls 7 dice to Dominazione 2 (Diff 3) 6,2,4,2,3, 9,4 [5 successes]
    Malkavi competenti


    Mentre Rebecca si occupava con rapidità di offuscare l'occhio elettronico, e Julius lanciava una rapida occhiata al percorso per sincerarsi di trovare il giusto e più sicuro tragitto, Otto si dirigeva con fare da anziano verso quello che era l'unico ostacolo a vista: la guardia giurata.
    Non appena vi si avvicinò di qualche passo l'uomo si dimostrò ben lontano dalle figure che Claudius gli aveva suggerito. Per quanto artefatte e plastiche, le immagini che Zoobo e Otto ricordavano erano di persone atletiche, gente piazzata e pronta a uno scontro -per quanto impari- con un vampiro.
    L'uomo davanti a lui era una palla di lardo di un metro e sessanta, con incipienti calvizie e che probabilmente stava pensando di masturbarsi con il video porno che gli partiva dal telefono.
    Dominarlo non fu' un problema di alcun tipo.

    Il tempo che Otto avesse concluso la sua mossa e tutto era sistemato, pronto a partire.
    Il tragitto più semplice voleva essere raggiungere un punto del reticolato sulla destra, prontamente occultato dal retro di un altro blocco di cemento. Superarlo sarebbe stato un gioco da ragazzi.
    Gli auspici rivelarono molto poco in più rispetto a quanto detto prima: tutta la struttura sembrava vuota, e non pareva esserci in teoria nessuno.
    Solo avvicinandosi i fratelli percepirono un respiro che non avevano calcolato. più che un respiro poteva dirsi un russare bello convinto, e proveniva probabilmente da una zona più centrale della struttura industriale tutta.
     
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    Scrutò per bene il giovane Toreador, poi tirò fuori dallo zaino una sciarpa e degli spessi occhiali da lavoro. Inizia con il coprirti il viso e prendere questi, potrebbero servire più tardi se ci trovassimo in mezzo al fumo. Mostrò gli occhiali anche agli altri della Coterie. Se non li avete prendeteli, insieme ai fermi delle porte e il resto delle cose che ho portato. Tornò subito su Jerome. Intanto non dobbiamo separarci, mai. A meno che non lo dica Cooper o io nel caso ci fosse un'emergenza cerchiamo di rimanere sempre compatti, non smettendo di guardarci attorno e allertando gli altri dei vari particolari. Se io controllo una porta tu dovrai tenere gli occhi aperti su altre entrate, così da coprirci le spalle a vicenda. In caso di scontro non dovete -e questo era un consiglio per tutti- partire alla cieca, ma sfruttate sempre le coperture.

    All'interno parliamo il meno possibile. Se dovete comunicare bisbigliate piano all'orecchio dell'altro, tanto con l'Auspex non sarà un problema sentirci. Per il resto comunicheremo con semplici gesti. Tirò fuori il suo lacrimogeno. Questo è un lacrimogeno chimico. Tiri la spoletta, così da dare il via alla reazione e al fumo. Gli mostrò come fare. Se la usiamo all'interno ci vorrà veramente poco per rendere una stanza inagibile, per cui ricordati di usare anche gli altri sensi. Rimise il lacrimogeno nella giacca ed aprì lo zaino, tirando fuori delle fascette che porse a tutti. Se troviamo gente isolata va fermata nel modo più silenzioso possibile, poi legata con queste e privata di cellulari, armi e quant'altro. La dominazione come sappiamo potrebbe essere difficoltosa se usano occhiali e quant'altro, ma non impossibile. L'Ascendente, a meno di non Incantarli, meglio usarlo in combattimento quando ci è difficile avvicinarli. Si spiegò. Questo perché se terrorizzi uno con il dono possibile che inizi a gridare, mandando in vacca il nostro agire in sordina. Osservò Otto allontanarsi, come diretto verso un cantiere in corso. Tappargli la bocca e dissanguarli può funzionare, ma non esagerare mai e ricorda che potrebbero essersi fatti di qualcosa. Nel dubbio dopo averli immobilizzati saranno i dominatori a finirli con un Comando ad hoc.

    Visto che sei quello più ferrato nell'Aruspice di tanto in tanto ti chiederò di concentrarti sull'udito e auscultare le prossime stanze, sarai la nostra sonda. Mi raccomando. Dopo poco vide tornare Otto, e anche Rebecca sembrò aver terminato. Tieniti nel mezzo del gruppo e controlla periodicamente le telecamere. Sono tutte esterne o ci sono anche all'interno? Mi avevi accennato alla possibilità che avessero un informatico tra le loro fila, potresti mandare in loop le camere per chiunque altro vi stia accedendo? In caso si accorgerebbe del tuo accesso?

    Giunta risposta attese il via della Lancia e si mosse a chetichella verso il punto notato poco prima, una zona di buio sulla destra della struttura. Rimase chino, schiena sul muro di cemento in attesa che tutto il gruppo fosse al sicuro. Stava per aprire uno spazio nella rete quando si fermò, stranito. ...sento qualcuno russare, voi no? Abbassò le pinze. Da lì. Prese la mappa dallo zaino, cercando di capire con un filo più di precisione da dove provenisse il ronfo, quanto vicino fosse al punto di loro interesse e come arrivarci. Credo sia oltre la zona che ci interessa, ma di certo può essere un problema. Inoltre non percepisco null'altro...Jerome, concentrati sui soli rumori. Facci sapere se ti accorgi di qualche dettaglio che a noi è sfuggito. Sbirciò di sottecchi, cercando di individuare entrate sul lato, eventuali auto parcheggiate e luci dalle finestre. 'Becca, vedi allarmi? Poi uno sguardo verso il retro, o meglio la zona che dovevano raggiungere, cercando anche lì di individuare altri dettagli degni di nota.


    tl;dr: distribuisco il materiale a chi non lo ha, mi assicuro che tutti abbiano il viso coperto. Quando siamo a tiro del ronfo cerco di capire con l'aiuto della planimetria e dei sensi sviluppati dove il tipo si sta facendo la pennica, poi controllo bene il resto dell'edificio; luci, allarmi lampanti, zone d'ombra in cui passare e zone di luce da evitare. Eventuali macchine parcheggiate, e ovviamente le entrate.
     
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    Inoue ascoltò quanto detto da Julius a Jerome, prima, ed al gruppo, poi.

    Con accortezza ed umiltà, si permise di aggiungere una postilla all indirizzo del Toreador; lo fece cercando di non interrompere il discorso del Brujah e con adeguato tono e volume di voce.

    Potendo, l ideale sarebbe calmarne un po' le emozioni prima..a quanto sentito, credo qualcuno sia in grado di farlo qui..così anche comandi come "fermo" o "dormi", dovrebbero riuscire a fare breccia nonostante la situazione "non ideale" perché abbiano effetto..anche considerando l ora tarda per degli umani..

    ..scusa Julius, continua pure..


    ..Sempre se non hai le doti di Rebecca..

    Musashi si assicurò di avere pronti all uso tutti gli oggetti consegnati lui.

    Erano accortezze di buon senso quelle dette dal Sapiente, ma Inoue cercò di ripetere a mente i consigli elargiti. In una situazione di stress si stava poco a cadere in fallo.
    Musashi era abituato all adrenalina della corsia e del ring ma, prima di quelle notti, non aveva messo la vita a rischio.

    Il gruppo, con l arrivo dei Malkavi, era partito all azione.
    Inoue si concentrò, anche per non deludere la lancia.
    Non si sentì niente, fino a quando una sorta di rantolo faceva intendere che nei pressi doveva esserci qualcuno nel mondo dei sogni.
    Musashi guardò le attenzioni di Julius che sembrava studiare la situazione.
    Inoue cercò di fare altrettanto per dare il suo contributo; tuttavia era chiaro che l aiuto chiesto all' astro nascente sarebbe stato il più valido.
    Inoue lo osservò, come si potesse capire il suo talento con l auspicio solo guardandolo.
     
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