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Da oltre il muro si sentono ovattati suoni di cucina in funzione, spadellamenti e portar di piatti rumorosi, persone che si urlano contro qualcosa che all'orecchio suona vagamente come una consegna.
Strano, considerando la presenza unica di tre vampiri in tutto il locale.
Vi sorprenderebbe sapere il fatto che la torre d'avorio non è ahinoi perfetta? domandò Blake volgendosi verso il duo di Otto e Zoobo. Esistono situazioni. Pieghe della realtà burocratica del nostro -del loro-tanto agognato ordine in cui determinate aree di grigio non vengono considerate dal nostro statuto legale.
E fra queste pieghe, la più purulenta per il nostro clan è quella in cui giace Wan. il tono greve e la schiena rigida tradivano un nervosismo collerico. Lieve, ancora ben mascherato da quell'aura di cordiale tranquillità che animava Blake l'oracolo. Ma non abbastanza lieve da non venire percepito.
Mi chiedete se ha seguito? non ha seguiti. sarebbe un reale problema averne, per colui che più di tutti è inviso al clan del principe. é da solo? probabilmente sì. è in fuga? probabilmente no.
Egli non è protetto da alcuno all'infuori di se stesso, e non è in fuga perchè nella sua tradizione di rompere le tradizioni, viola per prime le tradizioni che permettono l'ordine costituito.
Inutile dire che non scapperà, poichè come abbiamo detto, vive nel grigio di una società che non può cacciarlo con tutti i mezzi, ma può permettersi di abbandonarlo da solo.
E non lo ammazzerò con le mie mani perchè purtroppo sono vincolato a una promessa che ho fatto. la leggera collera svanì in favore di una malcelata malinconia, e lo sguardo vivo dell'anziano si perse un momento nel vuoto. Poi volse lo sguardo verso Rebecca Comprendo perfettamente quello che pensate. Ma per quanto il nostro principato disponga di forze da guerra per occasioni più similari, vi assicuro che non è compito di lance o sceriffo.
è un'onere che ricade su di me. E qualora decideste di accettare la mia offerta, su di voi.
Un discorso intenso, forse... troppo intenso. Lui le aveva letto la mente? o aveva dedotto soltanto le sue preoccupazioni basandosi su ciò che lei aveva detto poco prima?
Non ho detto "se" a caso. specificò in aggiunta, alzando un dito davanti agli occhi. ciò che vi sto dicendo è soltanto la verità, e per quanto il mio titolo mi comporti una certa autorità non intenderò farlo pesare su di voi.
Se temete per le vostre coscenze andatevene. L'oblio vi attende, al modico prezzo di un po' di riguardo e riservatezza su questa storia. D'altro canto, parlare di cose interne al clan ai primi che passano è un errore di cui al momento è punibile solo Norman, e confido che tutti noi si tenga a gestirla in questo modo. fece una breve pausa, che lasciava un che di minaccioso.
ma se invece ho visto giusto su di voi, guardandovi attraverso i riflessi dello specchio infranto, confido che valuterete come ragionevole quello che vi chiedo.
Gli occhi si spostarono sul cappello, così come le mani lo raggiunsero congiunte sul tavolo.
Detto ciò... Il ragazzo ha la forza per compiere il compito da solo, ma non voglio mentire: La forza non è tutto. Mandarlo allo sbaraglio da solo potrebbe voler dire perdere l'unica finestra per assolvere questo onere di clan.
Ma se invece voi foste in grado di aiutare in questa cerca, di reindirizzare quest'energia verso un lieto fine, con la morte ultima di Norman Obadiah Wan il clan riavrebbe prestigio.
E io rivelerò in toto i segreti dei re dello specchio infranto a voi. io vi renderò ciò che siete destinati a essere. concluse in tono elogiante. Non ruffiano verso Otto o Rebecca, elogiante verso l'idea stessa che vendeva, come a parlare di una disciplina o di segreti di sorta come a un potere superiore.
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Uno strano trambusto proviene dalla cucina… beh, strano se appunto si considera quella che dovrebbe essere l’ovvia scelta dell’alimento gradito ad un cainita.
“Che diamine stanno preparando? C’è forse un enorme vassoio d’argento con legato sopra un grasso commercialista cosparso di fette di avocado?”
Ma è il frivolo pensiero di un momento, poi Von Braun torna a concentrarsi sull’Oracolo.
Otto annuisce quindi alle sue prime parole: << In verità non mi è difficile immaginarmelo… Un’ideale può essere perfetto, in quanto astratto. Ma un’istituzione… qualsiasi istituzione… è fatta di persone di carne… uhm… viva o necrotica che sia. >> Una rapido movimento degli occhi celesti verso Zoobo e poi tornando su Blake, precisa per non far sentire escluso il “socio”: << O di stoffa… persone di stoffa. Ad ogni modo, inevitabilmente imperfetti. >>
In quanto alle “pieghe della realtà burocratica”, Von Braun capisce fin troppo bene e per un istante la sua mente torna al ricordo delle infinite file e di Markus Schneider, il grigio funzionario di basso livello del Ministerium für Staatssicherheit.
Quante lungaggini e procedure bizantine, quanti timbri, firme e controfirme... e poi quale senso d’impotenza nel non riuscire comunque a trarre nulla di utile da quello squallido iter?
La burocrazia è una macchina priva di controllo, che talvolta serve l'astuto malfattore e divora l’innocente…
Di nuovo il ventriloquo torna a lisciarsi i baffi e di nuovo annuisce al suo ospite.
<< Non abbiamo problemi a sporcarci le mani per il clan e per servire la Torre d’Avorio. >> Annuncia improvvisamente Zoobo.
<< Uhm… ehm... >> trasale il ventriloquo, come colto alla sprovvista dalle parole del pupazzo e cerca di correggere la rotta: << Certamente… non posso che essere d’accordo con Zoobo su questo, ma… si tratta certamente di una richiesta non da poco e noi… e sono certo che la cosa valga anche per Rebecca… >> Una rapida occhiata alla ragazza. << ...siamo persone serie, affidabili e leali. Non vorremmo quindi prenderci un impegno di tale portata troppo… uhm… a cuor leggero, diciamo. Potrebbe concederci qualche notte per riflettere sulla sua proposta? >>
A tale richiesta del ventriloquo, Zoobo non pare avere nulla da ridire.
Forse, se quella parte del Cavaliere della Luna incarnato da Otto vuole temporeggiare in quanto riluttante e spaventato da una simile missione, quella che trova sua espressione nel dispotico pupazzo vede nella possibilità di posporre la loro adesione un’opportunità: i “tre” e in special modo Rebecca, avrebbero così la possibilità di fare qualche ricerca su questo Norman Obadiah Wan e forse capire meglio la natura del vespaio che andrebbero a stuzzicare.... -
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La donna ascolta interessata, lo sguardo che si alterna tra Blake e l'altro compagno di Clan.
Non sembra troppo d'accordo con quanto richiesto da Otto e Zoobo, ma non si esprime a riguardo.
"Quindi, fondamentalmente ci stai chiedendo di fare una caccia di sangue su un anziano, senza il supporto delle Lance o dello Sceriffo, solo con Kappa al nostro fianco." si fa pensierosa, lo sguardo quasi perso nel vuoto.
No, la bionda non è per niente convinta. Ma se il loro lavoro è principalmente quello di guidare Kappa...
"Diciamo che mi sentirei piu al sicuro se avessi la certezza di poter... Direzionare Kappa come necessario. Non ho ne lo status ne il potere per poter imporre ordini su di lui.". -
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Blake volse lo sguardo verso Zoobo, eseguendo un rispettoso cenno del capo. Ne sono molto felice signor Zoobo. Voi comprendete la situazione deduco quindi si volse verso Otto guardandolo completamente come se fosse un'altra persona. Il tono si fece più duro. forse contrariato. Temo che il tempo, signor Otto, sia l'unica cosa che non vi posso concedere. Non nella misura in cui me lo chiedete almeno. Ragione per cui posso concedervi una notte soltanto per decidere. sottolineò marcatamente la parola "una", anche facendo dei piccoli gesti sconclusionati con le dita sul tavolo. ma da domani al tramonto dovrò sapere se sarete con me o meno. Dopodichè la porta sarà a prescindere chiusa, così come l'opportunità per inseguire Wan.
infine soltanto volse lo sguardo verso Rebecca. Le sue recriminazioni generarorono una risposta emotiva da parte dell'anziano: Forse un cenno di empatia, o magari qualche livello di emotività molto più pesante. mi duole sentirvi così dubitante. Ma lo capisco.
Lo capisco molto bene. é un mondo così difficile, così frammentario e crudele, quello che ci mette di fronte a scelte di questo tipo. Ma ahinoi è il nostro. E le nostre leggi valgono tanto quanto il nostro potere di rispettarle.
Un'affermazione che trascendeva decisamente di tanto da quanto Rebecca aveva sillabato, ma prima ancora di lasciarle spazio di controbattere, continuò: Temete che kappa sia eccentrico, e personalmente non ne dubito. Egli incarna la battaglia del bilico tra il pazzo ed il lunatico, senza decidere in quale versante cadere. è in transito da così tanto tempo che è divenuto quasi affascinante ammirarne la danza.
Tuttavia non contravverrà alla vostra parola Se accetterete la mia proposta.
Voi non siete Feccia o Usurpatori, Degenerati o Sangueblu. Voi siete lunatici.
E posso garantire sulla mia non vita che Kappa vi ascolterà.SPOILER (clicca per visualizzare)di nuovo, estremamente determinato e sincero per entrambi.
Siete abbastanza convinti entrambi che lui vi stia leggendo la mente.. -
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Il sospetto che Blake fosse in grado di leggere il pensiero altrui (e chissà che non sia stata propria questa sua qualità a fargli guadagnare l’oltremodo anacronistico titolo di “Oracolo”) e che stesse esercitando tale potere proprio lì e ora su di lui (loro) era ormai progressivamente mutato in certezza.
Si potrebbe pensare che una simile prospettiva possa spaventare e innervosire chiunque, specialmente il pavido e timoroso Otto, ma per il ventriloquo in realtà la cosa è del tutto normale e – nella sua personale esperienza – fa parte della naturale fisionomia del rapporto sire-infante.
Dopotutto Isabella magari non sarebbe in grado di fare un uso strumentale e chirurgico della Rete come Blake, ma in fatto di telepatia non avrebbe avuto nulla da imparare da quel Lunatico.
In sua presenza, in altre parole, Von Braun si era abituato all’idea che i suoi pensieri non fossero più solo i suoi. “Male non pensare, paura non avere.” Pensa proprio ora, parafrasando un vecchio detto europeo.
Zoobo china appena il “capo” in un gesto di assenso alle parole dell’uomo col cappello da cowboy, mentre alla risposta rivolta al ventriloquo, Otto si liscia i baffi con aria pensosa.
Blake è disposto a concedere loro un giorno, vale a dire niente: certo, mentre il Cavaliere della Luna riposa dentro quel suo ridicolo baule da prestigiatore, Ambrogio potrebbe fare delle verifiche piuttosto superficiali…
“Ma dubito che questo Norman Obadiah Wan abbia una pagina Facebook o compaia sull’elenco del telefono…”
Meditando Von Braun tace in entrambe le sue “componenti”, mentre Blake risponde alla richiesta di Rebecca. Quel frammento della sua psiche divisa impersonata da Zoobo potrà anche essere un vero maniaco del controllo, ma giudica comunque vana la richiesta della giovane donna.
“Non puoi chiedere alla pioggia di non cadere. Puoi solo scrutare il cielo e capire se sia il caso di portarsi appresso l’ombrello”.
<< Non vorrei mai che il mio zelo fosse scambiato per riluttanza… Signor Blake. Tanto io quanto il mio amic… uhm… socio siamo onorati per questa opportunità. Essa implica che lei si sia fatto una certa idea di noi… e non vorremmo mai infrangere quest’immagine lusinghiera e deludere le sue aspettative… >>
A tal punto Zoobo solleva i bottoni al cielo e mette in chiaro: << Ci sta offrendo molto, ma molto ci sta anche domandando. Molto e subito. Prima di accettare può almeno rivelarci altri dettagli? Perché tanta fretta? E qual’è la finestra che si sta chiudendo? >>
Il dispotico pupazzo porta rispetto all’anziano, ma è anche determinato a vederci chiaro prima di accettare un omicidio su commissione venduto come "un’offerta irripetibile ma a tempo limitato" al pari di una televendita di pentole.. -
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L'espressione della donna si fa... Annoiata, al pensiero che questo sconosciuto le stia leggendo la mente con cotanta facilità. Certo, ovviamente fa parte dei doni di Auspex, anche se sono doni che lei stessa non ha raggiunto ancora. La cosa però, non le piace, in quanto risulta fastidioso essere privati della propria privacy, quella piu intima all'interno della sua stessa mente.
"Tra oggi e domani non c'è nessuna differenza per me. Non avrei tempo di fare nulla anche se volessi." ammicca un sorriso malinconico.
"Va bene, cerchiamo di risolvere questa questione in fretta. Evidentemente Blake avrà i suoi motivi, Otto." la donna si stringe nelle spalle per poi tornare ad osservare l'Oracolo.
Ovviamente, dopo tanta titubanza, sembra quasi strano vedere Rebecca fare un giro di 180° cosi improvviso, ma ormai ha deciso che questa sarebbe stata la soluzione migliore per entrambi. Se c'è un inganno in quella storia, lei non lo vede al momento.. -
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A dire il vero no, signor zoobo ammise grevemente il vampiro. prima di poter scendere in dettagli avrò necessariamente bisogno che voi accettiate simbolicamente di agire per me.
Lo dico anche perchè non voglio mettervi nella scomoda situazione di avere informazioni che poi vi siano fastidiose, se decideste di rifiutare l'incarico.
E poi, come mi disse nietzsche una volta: "Stolto forse, coglione meno". aggiunse, con la grazia e l'eleganza metrica di chi aveva veramente decantato una massima del filosofo tedesco.
Ciò che vi chiedo è molto e subito, ma ho già spinto la bilancia eccessivamente a vostro favore concedendovi il beneficio del dubbio e del poter rifiutare ora. Non potete chiedermi di più, nè lei nè il suo socio.
Rimase quindi in silenzio, facendo prima un cenno di assenso a Rebecca e poi volgendo nuovamente lo sguardo al duo.. -
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La donna dai biondi capelli si rilassa sulla sua poltrona, tenendo i palmi delle mani poggiati sul tavolo.
I suoi occhi azzurri si spostano sul compagno di clan ed il suo fedele sidekick. Se non fosse un compagno di Clan, Rebecca avrebbe probabilmente provato a farglielo mangiare, quel pupazzo.
Insomma, anche lei attende.. -
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Tutta quella faccenda ha per Von Braun la stessa patina untuosa e impolverata di mendace democrazia della Repubblica Democratica Tedesca della sua infanzia e gioventù mortale nella Berlino Est.
Per quanto lo riguarda non gli si sta chiedendo loro di scegliere liberamente ma, come spesso è accaduto nella vita e nel dopo-vita dell’uomo, di fare buon viso a cattivo gioco davanti a poteri più grandi, che facilmente potrebbero schiacciarli.
E quel viso non è certamente quello di Zoobo ma il faccione gioviale di Otto, decisamente più incline a questo genere di compromessi: << Capisco… >> Il ventriloquo si liscia i baffoni e quindi annuisce un po’ troppo energicamente per risultare pienamente credibile. << È molto scrupoloso da parte vostra cercare di ripararci di ogni possibile danno collaterale qualora noi dovessimo rifiutare la vostra generosa seppur a tratti oscura offerta… Ad ogni modo, davanti a una ricompensa tanto preziosa e ad un incarico che, seppur presenti dei pericoli, restituirebbe giustizia nel Clan e onore agli occhi della Torre d’Avorio tutta… >>
<< Accettiamo l’incarico. >>
Zoobo ha parlato, con la sua consueta voce, ma la mano infilata nel calzino si è aperta appena nel pronunciare quelle parole.
Probabilmente è per lui l’equivalente del parlare a denti stretti.. -
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Infine, dopo un lungo momento, anche Otto e Zoobo avevano ceduto alla situazione sfavorevole nella speranza di non morirci. O forse avevano realizzato quanto fosse vantaggioso il tutto per loro in potenza, a dispetto dei rischi. Sono felice di sentirlo Blake allungò un cenno del capo in segno di rispetto verso i due commensali, e poi verso tutti i suoi ospiti.
Comincerò con un fatto chiaro: il perchè i tempi sono corti.
Purtroppo l'editto che vi ho fatto leggere è stato mantenuto segreto per mesi interi, e questo mi ha permesso di osservare Wan senza che lui si accorgesse di me. I miei contatti mi hanno sempre monitorato la situazione, e hanno sempre lasciato intendere che questa spina nel fianco non avesse intenzione alcuna di andarsene dalla Big Easy.
Almeno fino a inizio di questo mese. il tono si incrinò appena. poi i miei informatori mi hanno notificato che Wan aveva intenzione di andarsene, di portare il suo caos ad altri cittadini, ad altri principati.
Come ho detto prima, un rischio che non possiamo correre.
E ormai, con il tempo agli sgoccioli, non posso lasciarvi troppe serate di riflessione quando il nostro peggiore scandalo rischia di portarci ai livelli dei nosferatu oggi.
Cupo e preoccupato, il vampiro diede prova di una crescente frustrazione a riguardo del paragone, benchè sia Otto che Rebecca avessero molto poco chiara la situazione che aveva portato i nosferatu a essere ciò che erano nel principato.
Quindi... occhieggiò la sala di sfuggita, ... Per quanto mi riguarda cercherò di essere esaustivo su quali siano i dettagli che vi possono servire per rintracciare questo maledetto.
A cominciare dal fatto che se si allontanerà da Nola nelle prossime sere, è molto probabile che userà un mezzo di terra. i cieli e le acque gli sono invisi in questo momento. Blake ghignò.. -
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“Il dado è tratto.” Pensa Von Braun. “Lo è sempre stato.” Aggiunge poi mentalmente, incurante del fatto che Blake possa leggergli la mente.
Otto ascolta assorto le parole dell’Oracolo, riflette ad alta voce, fa domande.
<< Quindi ora l’editto non è più segreto... Qualcuno ha fatto trapelare l’informazione? E ora è solo il nostro bersaglio a sapere dell’atto ufficiale o è… uhm… di dominio pubblico? Gli altri Fratelli sapranno che agiamo in conformità alle Tradizioni e alla volontà del Principe oltre che alla sua? >>
Se il ventriloquo si mostra ancora scrupoloso circa la “forma”, Zoobo ora è più chiaramente interessato alla “sostanza”: << Perché esclude una via di fuga di Wan diversa da quella terrestre? >>
Il Cavaliere della Luna è da poco a New Orleans: giusto il tempo di arrivare ed è stato rapito, ingabbiato, ricattato da un fatato, coinvolto in una caccia ai gremlins e imbarcato su di un jet per Shreveport nel quadro di un’operazione dall’esito non troppo brillante…
Insomma, oltre alla presentazione ufficiale presso il Principe e un incontro con Jerome in Elysium, il malkavo non ha avuto grandi occasioni per informarsi sul complesso tessuto sociale che costituisce la società camarillica della città.
Ad ogni modo però non si sorprende eccessivamente nell’intuire che i nosferatu se la passino male. E a prescindere dalla specificità della situazione gli risulta difficile credere che esista il concreto rischio che il suo clan possa scivolare tanto in basso… specie alla luce della natura del Principe di New Orleans…. -
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Con un cenno della mano cerca di scansare via la domanda fatta da Otto.
"Non è importante come sia venuto a sapere di questa notizia. Si tratta pur sempre di un editto formale da parte di sua Maestà. Anzi, direi che il soggetto in questione è il primo che sarebbe dovuto essere stato messo a conoscenza del fattaccio."
Un sospiro pesante quello della Malkavian. Solleva un sopracciglio all'ultima frase dell'Oracolo.
"Presuppongo che i contatti e le macchinazioni di Blake abbiano precluso la fuga via veicoli non convenzionali. Ricordati che stai parlando con una persona che ha passato molto tempo qui a New Orleans e che sicuramente ha molti piu contatti e infulenza di quanto possiamo vedere." anche qua, una spiegazione rapida al compagno di clan per evitare che l'Oracolo debba spiegare quelle che secondo la bionda sono, a questo punto, mere futilità.
"Che tipo di persona è? Possiede proprietà rilevanti? Conosciamo l'ubicazione del suo rifugio o di quello dei suoi Ghoul o Contatti?". -
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La signorina Rebecca ha ragione, Otto.
Non ha alcuna importanza che agiate o meno per me o per chiunque altro. I fatti sono quelli che sono, e necessitano di una qualcerta celerità di azione.
Ciò detto, se tutti i fratelli sapessero questa cosa, non varrebbe alcuna segretezza... non trovate?
Tanto varrebbe appendere le bandiete del nostro fallimento sul pennone. E questo noi non lo vogliamo. Il parlare di Blake si stava tradendo sempre di più in sentimenti meno bonari, come scocciatura e perplessità.
Ciò detto, Non prenderà Aerei perchè mi sono attrezzato in tal senso, al fine di schermargli la strada.
E dubito che le sue paranoie lo spingerebbero via fiume o mare.
Per quanto gli piaccia guardarlo, attraversarlo non sarebbe da lui. non più, dopo aver attraversato l'atlantico la prima volta. E con aria e acqua fuori gioco, Resta la terra. è evidente. E noi invece avremo l'ingrato ma necessario compito di fargli conoscere il fuoco.
I movimenti repentini di Blake furono conditi dall'ingresso in sala di un elemento. Jabeon era giunto nuovamente in sala, accompagnato da Kappa che pareva starsi grandemente annoiando.
Lo stesso Jabeon poggiò davanti a Blake un vassoio coperto, salutò i presenti con un cenno doveroso di capo seguito da movimento arcuato di schiena, quindi si dileguò. Kappa invece riprese seduta.
Ciao belli! che mi sono perso?
Stavamo disquisendo dei dettagli, ragazzo. fece un gesto di calma, tendendo il palmo verso la progenie, quindi volse lo sguardo verso Rebecca, ruotando il palmo verso l'alto. Sappiamo per certo che ha due rifugi. Uno a Metairie, sulla Ridgelake Drive, e l'altro a Villary Street, nella zona di Belle Chasse. Ritengo che non possieda alcunchè all'infuori di quei due rifugi, e per quanto riguarda Belle Chasse, ha diversi uomini a contratto per il Battello e i servizi di Levee Road.
Altro su questo argomento, sinceramente, non saprei dirvi.. -
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Trovandosi nell’impossibilità anatomica di sollevare un sopracciglio, Zoobo fa - alle parole di Rebecca - uno strano cenno in direzione di Otto (quasi come avviene nel baseball), il quale al volo afferra il messaggio e inarca un sopracciglio per lui, in reazione alle prime parole di Rebecca.
<< Nessuno discute della liceità dell’editto. Ma se questo era segreto e ad un certo punto – a tutto beneficio del nostro bersaglio – segreto non lo è stato più, forse qualche domandina varrebbe la pena porsela. >>
Dopotutto Blake è evidentemente tutto tranne che uno sciocco, così come di certo non lo è Artemisia.
<< Il nostro non è solo un eccesso di zelo, Signor Blake… >> Spiega quindi Otto. << Se la notizia è trapelata, ci sono concrete possibilità che esitano uno o più segreti zelatori di Wan… >>
<< E il nostro obiettivo potrebbe sapere che siamo stati scelti per dargli la caccia e anticipare le nostre mosse. >>
Poi alla successiva successiva spiegazione dell’Oracolo, Von Braun vede una sua congettura trovare quasi una conferma ufficiale. << Quindi il cane da abbattere è idrofobo? >>
Un altro elemento che il Cavaliere della Luna riterrebbe nel caso tutt’altro che marginale…
Ed ecco dunque tornare Kappa, accompagnato dal cameriere che ha lasciato sul tavolo l’ordinazione speciale del padrone di casa.
<< È un inizio promettente. >> Ammette Otto alle successive informazioni offerte da Blake. Quindi rivela: << Non è la prima volta che io e Zoobo diamo la caccia a uhm… qualcuno… E la volta scorsa abbiamo potuto contare su molte meno informazioni… e risorse. >>
Effettivamente il malkavo è piuttosto fiducioso di riuscire a rintracciare questo Wan: una caccia al gremlin a suo tempo si era presentata come ben più ardua, eppure con l’aiuto di Jerome è riuscito nell’impresa.
È il “dopo” a preoccuparlo maggiormente…. -
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La Canadese si stringe nelle spalle, leggermente.
"Potrebbe semplicemente aver deciso di presentarsi all'Eliseo e la Holbourne o qualsiasi Arpia a caso lo ha guardato e gli ha detto 'ma te che ci fai qui? Non eri stato cacciato?'" dice, voltandosi verso il compagno di clan ed il suo pupazzo. "oppure semplicemente i doni di Auspex gli hanno donato una premonizione. Non è cosi inusuale, soprattutto se si è abili nella Disciplina come immagino Blake possa confermare." torna poi a portare il suo sguardo sul compagno di clan più anziano.
"Che tipo di persona è? So che molti... Anziani, ma anche ancillae, non amano il contatto con la tecnologia, ad esempio. Sapere se il... bersaglio... Faccia uso di tecnologia o meno, può darci una spinta in più. Dopotutto, quello è il mio settore." spiega, annuendo leggermente col capo.
Vorrebbe condividere con il compagno di clan la stessa certezza, ma la donna è chiaramente più abile a stalkerare qualcuno via socials, piuttosto che nella vita reale.
"Immagino che sia preferibile... portarlo vivo, sbaglio?".
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