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.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da qui
Morris e Joshua dovettero girare un bel po', passando a setaccio i vari vicoli di Chinatown prima di trovare il posto giusto.
Il Pao Pao Parliour, insegna solo in cinese, era il posto indicato dal contatto di Morris come la famigerata "casa dell'oppio".
E del resto era l'unico locale del suo genere a Chinatown: un posto dove prendere un cocktail, mangiare qualcosa e soprattutto, rilassarsi.
Molti tavolini bassi, divani e pouf atti a questo scopo.
E molte zone privé dove potersi appartare.
Secondo il contatto di Morris, il locale aveva anche un retrobottega, ovviamente non ufficiale.
Era lì che una clientela selezionata poteva decidere di riposare qualche ora, prendendosi la sua meritata sessione di relax.
Ma qui si fermavano le informazioni di Morris: se la notizia era vera, come fare per accedere al retro, a chi rivolgersi, se Tyler fosse lì, e altro, erano cose che restavano tutte da scoprire.
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Quest Humanity
Nome Joshua Clark
Descrizione fisica Uomo sulla trentina. Veste solitamente in modo elegante.
Umanità 8
Carattere Penitente
Carisma OOO | Aspetto OOO
Autorità OOO | Intimidazione OOO | Galateo O
Status O
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Arrivati sul posto iniziai a rimuginare sul fatto che sarebbe stato davvero strano trovare Tyler dentro al locale. Al suo posto mi sarei appostato in un vicolo nelle vicinanze pronto a predare eventuali clienti all'uscita... Però valeva la pena entrare e dare un'occhiata, quantomeno per vedere se avevano sentito parlare di lei o se qualcuno aveva notato la sua presenza.
Proviamo a chiedere al banco qualche informazione?
Suggerii poco convinto a Morris, incerto sul da farsi.. -
Khai.
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nome Morris Izambard
Descrizione fisica Uomo afroamericano sui 40, dal bell'aspetto messo alla prova dai completi casual che indossa. Porta un paio di baffi rigogliosi ed una pratica capigliatura.
Carattere Pedagogo
Carisma 3 | Aspetto 2
Abilità Autorità 2 | Intimidazione 1 Background Prestigio di Clan 1
Quest Humanity
Scheda
Il Sangue Blu troverà altrettanto incerto il Cartaginese. C'è da considerare che non è davvero il nostro territorio, ma in fondo un racket è pur sempre un racket. Sicuramente ci sarà un passaggio discreto tra le due attività, quella legale e quella non. Alcuni clienti dell'una magari passano all'altra... Così come il personale. Il preambolo lo porta a concludere. Il bancone quindi, sì. Gli getta un'occhiata in tralice, rapida. Lasciamoci studiare dal barman. Da lì potremo tenere d'occhio i clienti. Con un po' di fortuna potremmo trovare il giusto appiglio per fare lui la giusta domanda. Un cliente alterato può destare l'interesse di due avventori in cerca di roba, senza attirare sospetti su un paio di facce nuove. Un conto due ficcanaso, un altro due tizi che fanno una domanda ma con la motivazione per farla, se capisci che intendo. Una stretta di spalle. Oppure tentare con la corruzione. Un paio di centoni nel giusto taschino dovrebbero darci una mano, ma... Una smorfia. E' più rischioso. Non conosciamo il giro, qui. Se è vero quello che ho sentito, magari sono anche armati. Meglio prendere confidenza con la sala, la posizione delle uscite... Eviterei di usare i nostri talenti, dopotutto ci stanno pedinando, e non è detto che non siamo finiti proprio in casa loro. Discostatosi dagli immediati pressi di Joshua, al quale ha riservato tono intimo e quieto, conferma ora neutro. Vediamo come gira, le possibilità di giocarcela senza casini le abbiamo. Essere rigidi in questa situazione può fregarci. Fiducioso, farebbe per avvicinarsi al bar, in totale accordo con il Fratello.
SPOILER (clicca per visualizzare)Non potendo affidarsi a conoscenze di tipo medico, ma trovandosi spesso a confronto con un certo tipo di personalità da bassifondi, almeno idealmente non dovrebbe essergli difficile scorgere segnali rivelatori dell'uso di sostanze, perciò si baserebbe su un mix di esperienza diretta e spirito di osservazione, per muoversi e captare qualche particolare. Mentre procede verso il bancone già comincerebbe a farsi un'idea del posto (uscite, posizione dei bagni, se i bancone ha uno specchio o meno per tenere sotto controllo la sala senza guardarla direttamente, insomma tutto ciò che può essere utile strategicamente in caso di guai), quindi delle persone presenti, tra clientela e personale. Se fosse possibile, anche se certo sarà difficile, starebbe anche attento ad eventuali odori appartenenti agli oppiacei od altre sostanze.
Edited by Khai - 12/5/2022, 21:26. -
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Morris e Joshua si presero il loro tempo per osservare e farsi osservare, per confondersi nell’ambiente.
Tentativo riuscito, a giudicare dal fatto che – a parte un paio di occhiate al loro arrivo – nessuno sembrò far caso a loro.
Erano gli unici occidentali presenti, ma la cosa per qualche motivo non sembrò destar stupore nel barman o nella clientela.
Morris in particolare osservò meglio l’ambiente circostante in cerca di segni di oppio o comportamenti che potessero farne presumere l’assunzione.
Non ne trovò, in effetti, ma il suo fiuto gli disse che il tipo di ambiente era quello appropriato: discreto e rilassato al punto giusto.
Fino a quando da una porta in fondo alla sala si aprì e ne uscì un cliente di mezza età, occhialuto e vestito da professionista.
L’uomo aveva un portamento distinto e non aveva veramente nulla di notevole, ma Morris ne colse l’aria stralunata e i movimenti un po’ incerti.
Forse erano sulla strada giusta.
Joshua, invece, si accorse che in quel momento il barman li stava guardando apertamente, con un lieve sorriso, probabilmente in attesa che i nuovi arrivati si palesassero.SPOILER (clicca per visualizzare)2022-03-14 08:36:07 Morris rolls 3 dice to Carisma+Galateo 4,10,9 [2 successes]
2022-03-14 08:36:31 Joshua rolls 4 dice to Carisma+Galateo (Diff 5) 8,2,7,1 [1 success]
2022-03-14 08:36:59 Morris rolls 5 dice to Prontezza+Bassifondi 5,1,10,6,6 [2 successes]. -
Khai.
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Ci siamo. Fa voce a Joshua, con discrezione. Quel tipo... Cotto al punto giusto. Il professionista difatti sembra proprio nello stato di rilassatezza adeguato per scucirgli qualche informazione. Consultato Joshua col solo sguardo, magari in attesa di qualche suo colpo d'occhio, il Brujah farebbe la propria mossa, forte dell'apparente indifferenza dei presenti; si avvicina al bancone - che pare essere la stessa destinazione dell'uomo con gli occhiali - e vi approda, facendovi accasciare gli avambracci e stirando la schiena; se il Sangue Blu dovesse averlo seguito, avvierebbe subito il gioco. Quindi ero lì alla mia scrivania, una cosa come dieci minuti dalla fine, e mi appare sulla soglia Freddie, con una risma di fogli da perderci l'orientamento. Lo guardo, lo sa che sto sperando che non sia come penso, e lui non dice una parola, non una parola, mi cammina solo davanti e mi poggia quella risma tra gli IN... Scuote la testa, inaccettabile situazione per un povero impiegato con già un paio di giri sulle spalle e nel fegato. Ma te lo immagini? Beh io gli faccio 'Freddie, sul serio?', e lui con quella faccia di merda sorride e mi dice 'Sul serio Cal. Sono tutti tuoi, io ho già una prenotazione per cena.' Ed io allora gli dico che se vuole salvare il matrimonio sulla mia pelle, dovrebbe almeno pagarmeli, gli straordinari... Con calcolato tempismo, incrocia lo sguardo di Occhiali. Ehi... Ehi amico. Anche tu in ufficio vedo? Domanda indirettamente cercando immediata complicità.
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.Quest Humanity
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Ero un attimo incerto sul da farsi, indeciso tra cercare fortuna tra gli avventori e rivolgerci direttamente al barista, quando fu lo stesso Morris a prendere iniziativa. Visto quanto successo poco prima da Spider, qualcosa mi diceva che in quell'ambiente forse era più a suo agio rispetto a me, quindi decisi di lasciarlo muovere ed assecondarlo, certo che sapesse cosa stava facendo.
Lo seguii fino al bancone, iniziando a comprendere cosa volesse fare. Il tipo pareva poco lucido, magari con un pò di empatia saremmo riusciti a coinvolgerlo in una conversazione utile a scucirgli qualche informazione utile a costo zero. Feci quindi buon viso a cattivo gioco, aiutando Morris a portare avanti la messa in scena.
Certo però la cosa poteva costare tempo prezioso, senza portare a risultati utili.
Mentre Morris si esibiva cercando di coinvolgere il tipo, decisi quindi di lanciare un paio di occhiate complici al barista, a fargli intuire che io fossi "l'amico sobrio" tra i due.
Per il momento non serviva altro, semmai l'opzione di Morris fosse naufragata, avremmo potuto provare a sentire se il barman aveva qualche info utile per noi.... -
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L’uomo dall’aria stralunata, vedendo Morris e Joshua venire nella sua direzione, provò a suo modo a filarsela, purtroppo per lui senza successo.
Era palese che avesse qualche difficoltà a muoversi, in più dondolava lievemente in avanti e indietro con l’equilibrio precario tipico degli ubriachi.
Preso alla sprovvista dall’assalto verbale di Morris, l’uomo non poté far altro che sgranare gli occhi e capitolare con un largo sorriso, rispondendo con voce biascicata:
Al diavolo l’ufficio. Al diavolo!
La foga fu tale che l’uomo si sbilanciò in avanti rischiando per poco di non cadere.
Il Brujah sembrava averci visto giusto, l’uomo sembrava particolarmente sensibile all’argomento burocratico: adesso Morris e Joshua avevano la sua attenzione.
Joshua, nel frattempo, lanciò un’occhiata al barman che però continuava ad essere assolutamente tranquillo, quasi zen, ed era ora impegnato a lucidare una serie di bicchieri.. -
Khai.
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Rapidissima l'occhiata obliqua riservata al Fratello; il detto non pronunciato, l'uomo è agganciato dall'ebbro e dallo sproloquio. Al diavolo. Mastica lasciando scivolare dell'astio da borghesia insoddisfatta ed alcolica. Il mio amico qui non è ancora su di giri, e lo invidio. Lancia il primo sassolino, ma non entra direttamente nel discorso: Morris cerca la complicità del cliente già confermato e l'ascolto indiretto del barman, per arrivarci. Ma devono proporre loro. E' un grande. Dovresti vederlo con le sgallettate... Commenta a margine, stimolando la fantasia dell'uomo su serate casiniste pregresse ed avventure notturne che si ricordano a malapena. Dì amico, qual'è il tuo veleno? Il capo accenna, senza voltarsi, alle bottiglie oltre le spalle del barman. Ti offro un giro.
SPOILER (clicca per visualizzare)L'intento è fare gioco al play cool di Joshua col barman, mentre Morris spinge il cliente già conosciuto al racket a proporre di più per movimentare la serata.. -
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Morris era riuscito con successo ad attaccere bottone col tipo, cosi lo lasciai continuare nel suo teatrino, seguendone il filo con fare divertito.
Preferii evitare di metter bocca, lasciando all'immaginazione del pesce che stavamo prendendo all'amo stabilire che tipo di rapporto ci potesse essere tra noi due. Annuii divertito alle frecciatine rivoltemi dal mio compango di ventura, dissimulando un leggero imbarazzo per l'essere stato tirato in mezzo al discorso.
Ma si... Svaghiamoci...
Dissi tra me e me con fare sollevato, seguendo l'improvvisazione messa su da Morris.. -
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L’uomo stralunato strabuzzò gli occhi all’offerta di Morris, rimanendo spiazzato per un momento prima di rispondere:
Ma sì, chissenefrega…
E poi, già dondolando verso il bar:
…Vada per uno scotch…
On the rocks.
Il barman orientale alzò lo sguardo sul trio, guardandoli in attesa delle ordinazioni.SPOILER (clicca per visualizzare)2022-04-19 06:18:52 Morris rolls 5 dice to Carousing 1,6,4,8,5 [1 success]
@Morris: puoi chiedere 1 cosa con tranquillità al tizio, ti risponderà al meglio delle sue capacità.
Poi eventualmente toccherà rifare il tiro.. -
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Non rimasi sorpreso nel vedere che Morris era risucito nel suo intento, d'altronde quello pareva il suo habitat naturale.
Quando il tipo fece un'ordinazione incrociai lo sguardo del barista che ovviamente a quel punto si aspettava ordinassimo anche noi qualcosa.
Inclinai indietro la testa a sgranchirmi il collo con fare assonnato, per poi ritornare con gli occhi sul barista ancora in silente attesa di nostre indicazioni
Nono per me nulla, ho già dato e devo pure farmi due ore di macchina per tornare a casa..
Assunsi un'aria dispiaciuta, mentre lo sguardo si spostava di nuovo verso i due "compagni di bevute".. -
Khai.
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Il commento a margine lascia Morris touché. Pare muovere una critica silenziosa al Fratello, per quello che interpreta nelle sue parole un mancato dargli corda. Ma ci credi? Non molla il colpo, rivolta la frittata. Usa le emozioni. Sarebbe stato un buon attore. ...Mi molla così. Cerca la complicità del compagno di bevute nuovo fiammante; fa "due" al barman, un assenso lento e sicuro. Obliquamente, con un'occhiata d'intesa vuol comunicare "Funziona, ce l'ho". ...E... Una stretta di spalle. Se volessi finire bene la serata? Una ragazza che conosco mi ha consigliato queste parti, ma devo dire che qui non conosco il giro. Sai darmi una dritta?
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Il barman riempì due bicchieri di ghiaccio e quindi ci versò sopra lo scotch whisky.
Venti.
Sottinteso: dollari. Un prezzo piuttosto esoso per un locale di Chinatown, per giunta malfamato.
L’uomo stralunato prese un sorso del suo scotch prima di asciugarsi il muso e ridacchiare:
Eh eh, come no.
Quindi, rivolgendosi al barman:
Un gettone per l’amico qui.
Al che il barman guardò in tralice il duo dei nuovi arrivati, non li stava squadrando apertamente ma si poteva giurare li stesse studiando, prima di assentire a sua volta e mettere un gettone sul banco.
L’uomo stralunato bevve un altro sorso prima di spiegare:
La porta in fondo.
Disse, indicando molto vagamente la porta da cui era uscito.
Dai il gettone all’inserviente, lei ti apre.
Con un terzo lungo sorso finì lo scotch e posò il bicchiere vuoto sul bancone, concludendo con sguardo vacuo e sorriso sibillino:
Lì puoi finire in bellezza la serata.
Poi fece un cenno di saluto a Morris e Joshua e, un po’ insicuro, si diresse verso l’uscita.
Il barman, che aveva alzato lo sguardo su di loro solo per un attimo, era già tornato a ripulire i suoi bicchieri.SPOILER (clicca per visualizzare)@Morris: nel tuo post scrivi anche cosa fai col tuo whisky: Lo bevi, lo lasci o altro?. -
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Appena il barman fece accenno al prezzo, senza stare troppo a pensarci su misi mano al portafoglio e ne estrassi una banconota da venti che prontamente allungai verso di lui accennando un sorriso divertito. Prezzo abbastanza esoso per gli standard cui ero abituato, ma senza dubbio ne era valsa la pena. Morris aveva giocato bene le sue carte ed ora avevamo un'altra pista da seguire.
Osservai il tipo raggiungere l'uscita ed attesi che fossimo finalmente soli e senza troppi sguardi indiscreti rivolti verso di noi per un breve scambio di battute con Morris.
Bravo, hai fatto centro..
Esclamai con tono basso e pacato, quasi bisbigliato.
Direi che sappiamo come proseguire la serata ora...
Aggiunsi, stavolta con tono più deciso, menmantenendo quel teatrino che avevamo messo in scena fino a quel momento.
Dammi solo un momento ed andiamo
Conclusi, estraendo il cellulare e facendo un leggero cenno a far intendere a Morris che avrei avvisato la nostra mandante.
Mi diressi quindi verso l'uscita mentre componevo il numero della nostra "mandante". Iniziò a squillare che ero già fuori dal locale, uno sguardo nei dintorni per assicurarmi di non essere osservato/ascoltato poi tornai a concentrarmi sull'ingombrante ma comodo apparecchio.
Quando finalmente Raven rispose, mi premurai di informarla come ci aveva richiesto circa dove ci trovavamo e a fare cosa. Una premura che mi sentii valesse decisamente la pena avere, più per noi che per lei. Difatti l'informazione a Raven poteva anche non servire a nulla, ma semmai ci fosse successo qualcosa sarebbe stato bello mantenere un minimo di speranza che qualcuno sapeva dove fossimo e magari si sarebbe deciso a venire in nostro soccorso.
Conclusa la rapida chiamata, rimisi il cellulare in tasca e tornai ad addentrarmi nel locale, cercando subito Morris in direzione del bancone con lo sguardo, facendogli poi un cenno per fargli capire che ero pronto ad andare, ed attendevo solo lui...
Edited by Lopensky - 4/5/2022, 15:56. -
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Scheda
Sfila il ventone dalla sottile risma di denaro nella tasca della giacca, facendola scorrere sul bancone; giusto un cenno del capo, morbido e complice, al consolatore di molti e dannazione d'altrettanti. L'occhiata ruota sull'intervento dello sconosciuto al suo fianco, più riconoscente di quanto lo stesso Morris si sarebbe aspettato: Deve essere davvero su di giri. Ne è quasi colpito, da quella gentilezza concorrente in un WRC tutto personale, con il navigatore avente il sembiante di una bottiglia si scotch. Grazie, amico. Davvero gentile. Porge lui il bicchiere Cin cin. sfilando il sorriso più grato che un ubriaco dovrebbe avere. Ne segue le barcollanti movenze sino all'uscita, e domanda poi al barman. ...La casa ha regole specifiche? Accennando brevemente al gettone sulla tavola di legno imbevuta da anni di distrazioni liquide; ne ascolterebbe consigli ed avvertenze, per annuire poi mollemente e concedere attenzione al Fratello, preso dal telefono mobile. Morris fa del suo meglio per far finta di nulla, ma i timori vengono a luogo: con la coda dell'occhio osserverebbe proprio il barman, in cerca di segni rivelatori di una inedita agitazione in lui. Imprudente fare questa mossa davanti al bancone. Abbiamo appena ottenuto un lasciapassare, quel telefono potrebbe metterli in allarme. Valuta freddamente, facendo roteare il drink tra le dita. Sangue freddo e faccia di bronzo, sperando che qui siano abituati a colletti bianchi che usano costantemente quegli affari.
Ma oramai la coppia è in ballo, i compagni di Coterie battono altri lidi, e non c'è altro da fare se non tenere sensi affinati e procedere con la commedia; il premio è Tyler, le sue misteriose origini, e le ragioni di una caccia oltre le linee di un possibile nemico che sorveglia quelle strade con dovizia.
Si distacca dal bancone offrendo ulteriore cenno proprio al barman, drink in una mano e gettone nell'altra; s'affiancherebbe a Joshua, quindi, per prendere la porta sul retro e guadagnarsi l'ingresso nel racket. Abbiamo avuto fortuna. Sarebbe stato più difficile guadagnarsi la loro fiducia. Dietro quel bancone come minimo c'è almeno un'arma, forse persino un allarme silenzioso per segnalare problemi al retrobottega. Occhi aperti. Bisbiglia al compagno.
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Pao Pao Parlour |
