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La lasciò macerare nel suo, fingendo di non notare il modo in cui si era guardata attorno prima di iniziare ad aprirsi. Anzi, avvicinò leggermente il capo e prese a scribacchiare quanto detto, anche e soprattutto per farla sguazzare in tutta quell'attenzione.
A quel tempo suo padre e monsieur Fournier si interessavano a dei rami particolari dell'arte? Prima mi ha accennato al fatto che siete felici di accogliere anche saggisti e poeti, e mi chiedevo se fosse uno sviluppo recente o se si tratta di una vostra vecchia linea di apertura. La punta della matita grattò sul foglio, con il Sapiente a fare la spola tra gli appunti e il viso di Marianne. Struttura architettonica...beh, devo ammettere che per quanto dall'esterno la sua galleria segua il vecchio stile francese -come nella facciata, le doppie vetrate e gli archi esterni- l'interno si allarga in modo alquanto inaspettato. Quindi possiamo dire che la galleria in sé sia stata pensata per costudire, ma anche per presentare e valorizzare. Si fermò in attesa di un'assenso, e la possibilità che potesse aggiungere altro. Purtroppo non sono un architetto ma più un ingegnere, per cui se sbaglio nelle mie osservazioni la prego, non si faccia problemi e me lo dica. Soprattutto se c'è altro di importante che non ho ancora notato.
Detto ciò la fece proseguire, stillando qualche utile passo dal suo racconto; si corrucciò leggermente alla storia degli anarchici da sfondamento, commentando con un bruno accenno del capo. L'anarchia cerca sempre di colpire i simboli. Pausa, velata di circostanza. Anche nel nostro mondo. Sono però contento di sapere che Katrina non vi ha causato troppi danni, non sono pochi gli edifici storici attaccati dalle acque che sono riusciti a cavarsela.
Per il momento non le mise freno, sorridendo felice alla sua proposta. Molto volentieri, sarebbe un piacere. Leggero gesto della mancina, come a spronarla a non farsi remore.
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la Sutton sospirò. no, agli inizi la galleria si occupava solo di arte fisica. Si parla di opere tangibili come quadri, statue, fine artigianato... ma con l'avanzare del clan è divenuto evidente il fatto che l'arte aveva decisamente troppe forme per poter essere limitata al tangibile. Così abbiamo aperto al dibattito, alla poesia. e anche se non in sede direttamente -può notare da solo le ragioni di spazio- abbiamo coinvolto realtà locali per il cinema e le performance teatrali.
i commenti sull'architettura fecero sbiadire un attimo la parvenza di superbia che Marianne aveva usato per adornare il proprio volto, ma non di troppo. ampi gesti delle mani e tutti i segnali del suo volto tradivano un certo coinvolgimento. ha perfettamente ragione. la struttura esterna è stata mantenuta per il piacere degli occhi e dell'armonia del quartiere.
ma è anche vero che il simbolo che siamo incarna anche un certo livello di pericolo. Così Abel è riuscito dove in molti avrebbero fallito. I suoi progetti sono stati ammodernati nel corso dei decenni ma vantavano già dal principio un'integrità strutturale senza rivali, e celata in piena vista. gesti sparsi indicavano dettagli del suo stesso ufficio, come se alcune fughe nel muro potessero dire a Julius i motivi per questa ritrovata solidità.
Così dicendo la donna si alzò in piedi e mosse qualche passo verso l'archivio alla sua sinistra, iniziando a sfogliare tra albi e cartelle. le confesso disse, senza osservarlo che per me è quasi la prima volta a osservare alcune di queste carte.
come è noto, i migliori tesori sono quelli che spesso nemmeno guardiamo, quelli che abbiamo sotto il naso scivolò con le dita verso un plico color ambra particolarmente spesso, leggermente impolverato dentro il cassetto. quindi tornò alla scrivania.
primi articoli di giornale, inaugurazione, e qualche schematica del progetto. presentò, porgendo a Julius il plico poggiandolo delicatamente sulla scrivania avanti a lui documenti importanti, anche se perlopiù copie. Se la memoria non mi inganna dovrebbero esserci anche alcuni appunti di mio padre. -
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Collaborate anche con il Teatro del balletto di New Orleans? Chiese, incuriosito. Una mia parente mortale è stata maître de ballet proprio presso quel teatro, ormai molti anni fa. Nel caso sia nelle sue corde le consiglio di assistere a qualche loro spettacolo, il livello è sempre molto alto.
Alla spiegazione raffazzonata seguì i gesti di Marianne, cercando di capire cosa intendesse nello specifico. "Un qualche tipo di sistema di prevenzione? Oggigiorno esistono modi per rendere alcuni ambienti a tenuta stagna e aspirare l'ossigeno e spegnere gli incendi...forse è una cosa simile. Se è una cosa che è stata rimodernata ma non sostituita significa che nonostante i decenni passati è ancora al passo."
E' capitato anche a me, soprattutto quando si parla di cose del passato. Ringraziò con un sentito ma breve chinare del capo e si sistemò meglio i guanti, - farò attenzione, non si preoccupi - poi aprì il plico e ne visionò il contenuto.. -
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Anche. confermò la donna, riguardo il teatro del balletto. ma mentirei se dicessi che vi ho avuto direttamente a che fare tanto da saperne i nomi. La sutton è stata più che altro una grande mecenate amichevole, in grado di foraggiare e distinguere.
Ad ogni modo perchè privarsi di un bello spettacolo?
Ammiccò quindi a riguardo, chiudendo appena l'argomento e lasciando Julius alla propria contemplazione.
Il plico, una volta aperto, conteneva due raccoglitori ad anelli colmi di buste trasparenti, nella quale erano state infilate vecchie pagine, suddivise per argomenti.SPOILER (clicca per visualizzare)le "macrocategorie", per farla semplice, sono:
-articoli di giornale (risalenti dall'inaugurazione sino alla prima metà degli anni 80, pubblicità varie, grandi nomi che vi hanno esposto, articoli di lustro e memoriali di alcuni disastri che li hanno colpiti.
-una massiccia collezione di foto di qualità varia, che riprendono perlopiù opere e artisti, ma che non disdegnano la presenza anche dei Sutton. riconosci Marianne e il padre, che hai visto nella foto. Inoltre alcuni volti ti sono familiari, probabilmente toreador che hai visto nel corso della tua permanenza a new Orleans, come ghoul e vampiro. Se le estrai puoi notare che ci sono anche dei onmi scritti sul retro.
-Dati di progettazione: sono molto basilari e parziali (non ci sono Blueprint totali) ma ci sono bozze di costruzione su come doveva venire la struttura, bollette, dettagli sulle stanze originarie e su eventuali espansioni future.
-Copie di contratti di acquisizione diritti di opere, risalenti fino al 1960. questa sezione è sigillata, puoi solo leggerla.
Vai pure in spoiler e mi dici cosa cerchi o su cosa ti concentri. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)-riguardo agli articoli di giornale faccio finta di spulciarli un po' tutti, interessato. In realtà controllo quelli precedenti e corrispondenti all'uscita di scena di Abel dalla città. Questo per capire se ci sono stati accadimenti particolari che possano risultare interessanti, siano di lustro o incidenti/casini. Questo anche per capire se dopo il suo allontanamento dalla città ci sia stato o meno una veloce ripresa degli eventi (che siano positivi o negativi) dettato da un voluto passaggio di mano.
-Le foto me le vedo un po' tutte se possibile, dalle più recenti fino a scendere e guardandomi i nomi anche per capire che faccia avesse sto Abel. Mi hanno solo detto che è brutto in culo, null'altro. Nel mentre le commento per fare conversazione a buffo con la Sutton, in modo da non stare in silenzio e renderla partecipe.
-Riguardo ai dati di progettazione mi ci soffermo solo se noto stranezze o peculiarità, magari mi interesso alle espansioni future e ai possibili punti in cui appare la firma e il nome di Abel ma per il momento non mi pare il caso di spulciarmi una cosa simile. Soprattutto perché mi sono presentato lì per tutt'altri motivi.
-Qualche opera comprata o venduta da Abel Thomas, a primogeniti ancora presenti in città o alla defunta progenie di Abel? Magari non solo quadri ma anche manoscritti, visto che con il tempo hanno allargato il loro campo anche ad altre forme di arte? Notando come questi contratti si fermano dieci anni prima dell'allontanamento di Abel Thomas cerco prima di capire se vi sia qualcosa di riconducibile agli attori della faccenda, visto che dalla chiacchierata con il nostro dittatore preferito è uscita fuori una questione di lungo corso tra Abel e i vari clan allora in forze.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)ho fatto un tiro, 3 successi
in ordine:
-la galleria sutton deve avere una buona rete di giornalisti a seguito da anni, perchè tutto quello che leggi è bene o male un'omelia a questo tempio dell'arte. Ovunque vieni subissato di frasi di elogio e di quanto la sutton Gallery sia sfarzosa. Dopo l'uscita di scena di Abel ci sono un paio di fatti sinistri che la colpiscono: l'incidente d'auto di un "misterioso ubriacone", che probabilmente è riferito al danno di cui ha accennato la sutton e sapientemente coperto, riferisce di un frontale tra una robusta auto e il muro laterale della sala di esposizione. Sono state perse delle vite, ma l'omicida non è mai stato trovato (per quanto ne sanno i giornali). secondariamente vi è l'omicidio di Henry Stiller, uno stilista che a metà degli anni 2000 è stato trovato brutalmente massacrato in un camerino di fortuna mentre nella sala principale venivano esposti su manichini le sue opere d'arte.
-hai finalmente un immagine di Abel Thomas, mentre stringe la mano al sindaco della città negli anni 50
-la progettazione, per quanto ne puoi dedurre, è quantomeno futuristica: quello che vedi sono perlopiù schizzi e non potresti confermare nulla senza vedere i definitivi ma pare che la struttura abbia mura antisismiche, fondamenta rinforzate, sale isolate termicamente e un sistema di scanalature che permetta di far fluire enormi quantità di acqua attraverso uno strato di muratura esterna fino a un bacino idrico autonomo sottostante oltre che il collegamento canonico con le fogne. i progetti di espansione sono altrettanto ottimisti: Abel prevedeva di inglobare nella galleria sutton l'edificio immediatamente adiacente e i due alle spalle dello stesso. Ragione per cui pare abbia precostruito alcuni corridoi di collegamento nell'ottica di utilizzarli come sezioni di passaggio, ma che al momento sono vere e proprie stanze celate dietro ai muri. Quelli sul retro sono probabilmente stati spianati via dal cambio di urbanistica, ma è probabile che quelli sul lato siano ancora presenti.
-Abel non ha mai comprato un cazzo alla sutton, ma ha venduto molto. come artista poliedrico trovi ordini per molte cose, ma nessun manoscritto. Considerando le persone che conosci (e che si firmano con il loro nome) puoi individuare cinque nomi che ti sono noti.
-Alexander Benoit Duchamp - "ritratto di un potere", olio su tela
-Leeroy Nicolic - "L'ode alla luna", cortometraggio su cinepresa
-Joriah Jackson -"la madre notte", Statua d'ossidiana
-Hektor Clay - "il volto della guerra" Galleria fotografica notturna
-Norman Forrester - Collezione arredamento per salotto 1955, Tavolo, Sedie, Scrittoio, Cassettiera
molto probabilmente ci sono altri nomi che dovrebbero dirti qualcosa, ma nella società dei vampiri trovare gente che firma con il proprio nome è raro.. -
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Non credevo che la galleria avesse avuto così tanti problemi negli anni. Disse alla donna, scartabellando i documenti e adocchiando le sue reazioni. Addirittura un omicidio nel vostro Dominio...il signor Henry Stiller... Un tono rammaricato quello del Sapiente, quasi di cordoglio nei confronti di Marianne e di quanto quel luogo d'arte aveva dovuto passare negli anni. Se mi permette, anche in questo caso si è trattato di un problema con gli Anarchici? Un omicidio, per giunta nel ritrovo di un Clan...assurdo. Scosse il capo, deluso. "Anni e anni da scartabellare, e il loro Clan come molti altri ha perso quasi tutti i testimoni oculari." Serrò le labbra in una stizza simile a quella mostrata dalla Gallerista quando gli aveva raccontato dell'attacco subito.
Fece passare i secondi, le pagine fino ad incontrare il volto di Abel Thomas, non così orrido come l'aveva dipinto Leeroy. I suoi scritti raccontavano di un uomo a dir poco geniale, avanti decenni rispetto ai suoi contemporanei e teso verso il futuro, suo e del Clan. "Se fossi il Domitor di Marianne le tirerei il collo per aver mostrato cose simili ad un estraneo...ma probabilmente l'errore è anche del Clan, a lasciare così in giro simili informazioni." Rimasto ancora qualche attimo sugli appunti riguardanti i futuri ampliamenti si chiese quante fossero le possibilità che il diario fosse nascosto lì, magari in qualche zona murata o nei loro archivi, tra opere comuni. "Non impossibile, ma inutile sbattere la testa su una possibilità. Magari a fine incontro le chiederò se hanno una lista delle opere in vendita, prime stampe e via dicendo..."
Mi dica, al momento chi sono gli artisti di punta tra le Rose? Qualcuno su cui ha messo gli occhi, e che potrebbe aiutare la sua galleria nel futuro? Chiese di circostanza, per tenere la donna vispa sull'argomento e non lasciarla troppo in silenzio. O ancora, ci sono opere particolari che ricorda nella sua carriera? Opere che si sono contraddistinte nell'ottica cittadina, che la o l'hanno rappresentata in modo particolare? Qualcosa che potremmo definire come delle vere e proprie Magnus Opus.
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la donna parve bearsi della civetteria dello zelota, ma mantenne un contegno sugli argomenti tetri stiller fu ucciso da... il tono si fece greve, tradendo una punta di mestizia ...un individuo feroce. Ma l'operazione venne gestita dallo sceriffato di allora con successo. A differenza dell'attacco anarchico, una macchia indelebile per quanto modesta, le macchie di sangue sono state mondate dala giustizia.
Con la leggerezza delle altre pagine, la donna non potè non rileggere di straforo dove si soffermava Julius, facendosi sfuggire sorrisi ben più compiaciuti.
Sfortunatamente no... ammise sorridendo il clan è in fermento, signor Deschain. e come tutto ciò che è in movimento, le nuove rose devono ancora fiorire, sfoggiando colori e sfumature di nuova intensità.
Certo, nomi importanti ve ne sono. Il signor Lacroix per esempio, uno status che ha fatto valore del suo nome e che viene lodato nei nostri salotti. Ma di sicuro non devo insegnarle nulla a riguardo.
Ma per quanto riguarda l'aspetto Artisteur del clan... temo di non poterle rivelare nulla che non sappia già. allungò quindi le mani sul blocco. non per toglierlo al sapiente, quanto quasi per una malcelata nostalgia, inconsciamente. di Thomas dice? opere cariche di significato che valessero più di altre... beh, so che era innamorato di ogni suo capolavoro... ma aveva una predilezione naturale per tutto ciò che poteva lasciare sotto gli occhi di tutti.
Ed essendo che New Orleans non è una città di sculture... lasciò cadere la frase alzando la mano a indicare i muri che li circondavano. l'architettura, probabilmente. O in uno scoppio di ego, direttamente la galleria Sutton. oltre a questa stessa galleria -che per mio umile parere è uno dei lavori meglio svolti del signor thomas- sono certa che considerasse anche alcune costruzioni realizzate a Gentilly. se non vado errando aveva almeno due ville create da lui in quella zona della città.... -
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Perdoni la mia troppa curiosità su un simile argomento, miss Sutton. Non è certo di questi fatti che voglio parlare, si figuri...uno storico che sporca una relazione basandosi su pochi e distaccati avvenimenti non fa altro che perdere di vista il punto e i fatti. Un ticchettio di punta nera sulla sua agendina, tramite del resoconto filtrato. Julius continuava con quel fitto scribacchiare, riportando celermente quanto detto dalla donna nel suo fine quanto continuo sipario. Di tanto in tanto fermava la destra armata di penna, picchiettando su un punto alto della pagina come preso da un dubbio o da una pausa propria del dettato, ma riprendeva subito a scrivere stando dietro tanto ai pensieri di Marianne quanto alle sue stesse impressioni sulla ghoul e la faccenda. Lacroix...ah, ma certo. Un assenso cristallino, e da lì un velato sorriso. Ho avuto il piacere di conoscerlo il mese scorso, se non erro è un pittore molto rinomato, anche se personalmente non ho ancora avuto modo di ammirare nessuna delle sue opere. "Se questo è il calibro dei lodati dai Poseur state puntando a perdere quel poco di peso che vi è rimasto...ma probabilmente lo sanno meglio di tutti, e separano gli utili ai salotti e alle mostre con chi deve portare avanti gli interessi del Clan." Il pensiero venne nascosto dal magnetico e continuo chiacchierare del giovane, che puntava a tener viva e direzionata l'attenzione della signora Sutton. Che dire...devo proprio venire alla vostra prossima mostra, iniziare a farmi una nuova cultura. E magari chissà, portare qualche mio scritto e sperare nei consigli suoi e dei suoi colleghi.
Ritornò qualche pagina indietro, ai ritagli di giornale che declamavano le mostre del tempo e che riportò nella sua agenda sottolineando i titolo e le date. A Gentilly, dice... ci ragionò su, raffigurandosi le strane più rinomate della zona. Beh, è un quartiere che soprattutto al suo limitare con il Bayou st. John e lungo la France Road conserva diversi edifici di rilievo. Continuò sull'argomento, scorrendo con la sicurezza propria di chi conosce bene la città. Certo, con quanto successo anni fa e il seguente proliferare delle villette a schiera in discesa da da LakeShore e Lake Terrace alcuni immobili sono stati venduti e riqualificati, ma grazie al cielo non tutti. Sa per caso gli indirizzi di queste ville, o il nome nel caso siano state titolate?. -
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persona straordinaria nevvero? aggiunse Marianne rincarando la dose. non mi permetterei mai di questionare sulle regole della società, ma so che in molti in camarilla lo considerano il nuovo astro nascente..
proseguì poi con il riposizionamento di alcune carte lungo la sua scrivania, non mancando tuttavia di occhieggiare il proprio interlocutore sempre con fare molto aggraziato.
sfortunatamente non potrà assistere alla prossima commentò addolorata come dire, è... un evento privato. molto privato. i gesti di Marianne lasciarono intendere una certa selettività, accompagnata da una consapevolezza che Julius potè intendere in quanto parte della società camarillica. ma per quelle pubbliche può fare ciò che desidera, e venire a riempirsi gli occhi della meraviglia dell'arte.
Al dire delle case, Marianne Sutton scosse il capo. sfortunatamente no. le potrei indicare gentilly ma non ho avuto mai modo di sincerarmi di quelle posizioni. quello che mi chiede è un discreto balzo di memoria.
Potrei farla parlare con il mio Domitor tuttavia. se lo desidera sono certo che un interlocutore suo pari potrebbe avere molto più di che dire.. -
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Ma certo, ma certo. Sospingendo il discorso, che si faceva via via più lontano dai suoi interessi ma che proprio per questo non poteva tranciar di netto, o avrebbe attirato troppo l'attenzione su alcuni punti della loro fitta chiacchierata. Lo prenderò come un invito. Le sorrise con calore, almeno prima di scuotere il capo alla sua proposta. Non c'è bisogno, le pare. Ma anzi, cosa mi dice di questo evento qui, del '72? Le mostrò alcuni ritagli e iniziò a chiedere alcune delucidazioni, protraendosi per vari minuti fin quando l'ego di Marianne non si dimostrò satollo e fosse tempo per i saluti.
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le chiacchiere vuote si protesero per circa un quarto d'ora, forse venti minuti. I documenti che Julius aveva consultato poi vennero rimessi nella consulta, e da lì nell'archivio, e il vampiro potè congedarsi liberamente dalla figura di Marianne.
ritornati in sala principale notò la presenza di più persone immerse nell'ammirazione dell'arte, e nel corso di quel breve colloquio parvero scomparsi invece gli addetti al trasporto che aveva notato in principio.SPOILER (clicca per visualizzare)scegli pure cosa fare a questo punto.. -
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Una volta all'esterno si spostò di lato per lasciare libera l'uscita e si godette il venticello serale, proveniente dal porto. In quei secondi semplici, inutili affinò ai limiti la vista grazie all'Aruspice e tentò di capire se qualcuno dei passanti attorno lo stesse seguendo con lo sguardo, o avesse anche solo reagito alla sua uscita dalla Sutton.
Prese a camminare in direzione di alcuni viottoli pedonali, e controllò il cellulare per eventuali messaggi o chiamate perse. "Potrei prendere per qualche fermata la Riverfront, e approfittarne per qualche ricerca..." Deciso, si diresse verso la prima fermata tranviaria.SPOILER (clicca per visualizzare)Per il momento Auspex vista attivo, controllo i pressi e inizio a muovermi. La cosa della Riverfront è riferito ad una delle linee tranviarie di Nola,
se non sbaglio questa dovrebbe partire/passare dal French Quarter ma se non va bene modifico subito!. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Considerando Auspex e una buona dose di attenzione sei abbastanza certo che non ti stia seguendo nessuno.
Carlos ti ha mandato un messaggio, in cui ti dice che ha finito la perlustrazione. a parte il pestaggio di cui ti ha riferito, in realtà non c'è granchè altro da dire. Non ha avuto molta fortuna, o forse ne ha avuta tanta perchè non gli è successo niente.
Nessuna altra notizia.
dove vuoi andare?
Edited by Kabruki - 24/4/2022, 12:36. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ringrazio Guanito e gli chiedo di proseguire gagliardo con le altre cose, soprattutto lo scoprire il nome dell'uomo malmenato usando l'indirizzo di casa sua e gli elenchi telefonici online e cartacei e provare a capire in quale ospedale è ricoverato, iniziando dal più vicino a Gentilly.
Prima di decidere dove andare vorrei tentare due cose, dimmi se le ritieni fattibili. Una ricerca online sulle ville più famose di gentilly, ville d'autore. Se riesco andrei anche a memoria, magari ci sono delle ville abbastanza famose da essere ben conosciute dai residenti di Nola. Inoltre ho modo di contattare lo Sheraton Hotel e il suo Custode? Vorrei richiedere un incontro per visionare le sale private in vista di una mia possibile e futura riunione. Se non ho modo vado di persona, tanto Central City e French Quarter sono attaccati..
Galleria Sutton |
