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Situata nel cuore del Warehouse district, poco sotto le vie che separano l'ingresso per central city dalle zone di storyville e il fiume stesso, sorge una palazzina ad angolo tra un quartere in espansione e uno che ancora porta i segni dell'uragano Katrina. Questo, canonicamente noto come il punto di incontro del South Market District è un punto di snodo commerciale di medio e alto livello perlopiù attivo durante le ore diurne.
In pochi sanno che in principio il palazzo era una residenza secondaria della famiglia Vardaman, discesa da Baton Rouge ancora durante i ruggenti anni 20 per approfittare della crisi economica.
Ma nessuno sà che l'ultimo erede della famiglia originale è stato anche l'unico che l'ha ricostruita e mantenuta negli ultimi 80 anni.
Infatti, in uno dei piani alti del palazzo ma non l'attico, vi si trova il rifugio di Vardaman. Un appartamento di lusso Elegante ma minimal, in uno dei quartieri più imborghesiti della Big Easy. Mentre tutti i suoi contatti diurni sono reindirizzati alla sua segretaria Martha, Egli passa le ore diurne nel sonno maledetto.
Tendaggi e serrande temporizzate da un timer meccanico sono programmate per aprirsi sulle varie stanze "vive" a diverse ore del giorno, quasi a simulare la presenza di una vita al suo interno. La camera da letto, vero sancta sanctorum del vampiro stesso, è invece sempre sigillata a dovere.
Ed è qui che Vardaman risveglia le proprie membra. La stilla di sangue richiesta dalla bestia viene consumata, e ciò gli permette di riaprire gli occhi nuovamente. è una nuova notte.
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La coscienza si accese, liberando il pensiero sparso. Poi venne la concezione dello spazio, dei dintorni. Il buio della sua stanza, in apparenza perfetto ma a ben vedere sporcato dal baluginio blu di un orologio sul comodino e dal dolce pulsare di un led del cellulare. Il sangue in corsa arrivò agli arti e lo liberò dal maledetto rigor mortis, permettendogli di alzarsi.
Erano le venti e trentotto di un maledetto lunedì di fine Aprile, dirittura d'arrivo per un mese non dei più felici per il suo clan.
Edited by Shaitan - 1/6/2022, 14:55. -
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ah già. furono le lapidarie parole che scolpirono la lunga riga di processi mentali iniziata nel secondo della veglia.
Le notti tormentate non erano certo finite, ma di sicuro era meglio prepararsi a ogni evenienza.
Tutti i nodi della disdicevole condotta della cappella stavano per venire al pettine, e le lunghe settimane precedenti alla consapevolezza acquisita non migliorarono l'umore del Vardaman.
Stanco, leggermente assetato, infastidito dalle meccaniche politiche della jihad interna al clan -probabilmente perchè troppo concentrato su quella a largo spettro della camarilla, Jonathan non potè fare a meno di raggiungere la sala, guardare il Warehouse dall'alto della sua finestra e lasciare un sospiro molto debole.
cosa può mai andare storto? si disse, contemplando il suo regno.
Quindi si mise al telefono, contattando immediatamente il suo ghoul.SPOILER (clicca per visualizzare)Il mio GHoul segretaria dovrebbe tenere conto dei miei impegni mondani mortali e di una buona parte di quelli non mondani. Sono in pochi a cui Jonathan ha dato volontariamente il proprio contatto diretto.
Contemporaneamente controllo il mio di telefono, la mia posta (elettronica e fisica) e valuto quindi se sia il caso di uscire subito o meno.. -
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La sempre pronta Martha gli offrì ben poco, solo l'incontro bisettimanale di aggiornamento con Benjamin un quarto d'ora alla mezzanotte e una noiosa revisione di logistica per Slidell e Picayune che poteva facilmente passare alla donna. Con una premura dovuta tanto all'abitudine quanto al legame si assicurò che il Domitor non avesse bisogno d'altro, poi tornò al lavoro.
La mail era povera di novità, solo un nuovo messaggio nella casella usata saltuariamente dalla coterie e resa sicura da Rebecca. Un messaggio di Julius, che una volta decriptato con una specifica chiave a sostituzione rivelò alcune novità dal Monteleone.CODICEIeri sera ci sono stati due visitatori inaspettati alla casa del Boss, un tuo parente e quello che reputo un topo hanno avuto udienza senza passare dai canali ufficiali. Dopo mezz'ora hanno lasciato gli uffici. A quell'ora i corridoi erano deserti, per cui penso di essere uno dei pochi -se non l'unico- ad essersene accorto.
Per il resto solo un sms che ordinava la presenza in cappella alle 21:45, da parte di Malachia, e un altro dalla Tanner con contenuto più o meno simile ma anticipato di un quarto d'ora.. -
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Routine, Routine, Routine... pensava mentalmente di fronte all'elenco impegni che Martha gli parava davanti. Quella donna aveva una discreta intelligenza, ma l'autonomia intellettuale di un pulisci pavimento. sei indispensabile come sempre cara. gli pompò l'ego quel tanto che bastava per addolcirla. non vi era motivo per non farlo. sbriga le mansioni per come sai, ma inviami i documenti in copia prima di spedirli, voglio essere certo.
Ah, prima di congedarti per favore, portami il giornale.
Lascialo sul tavolo come sai, è molto improbabile che sarò a casa.
Pigramente occhieggiò la mail dell'infaticabile Julius, indeciso sul chi fosse il parente in questione. Le voci sentite nelle settimane precedenti non mettevano niente di buono sulla linea di tiro e chiunque potesse parlare con Artemisia direttamente, sicuro non era una persona da poco.
non della cappella quantomeno... siamo un pugno di subnormali, chi vuoi che ci calcoli nelle sale del trono?
Accantonando la deduzione -sfortunatamente inutile ai fini della nottata- replicò allo zelota poche parole di apprezzamento.CODICEProvvidenziale Julius, ti ringrazio.
Quindi si soffermò sugli inviti. Malachia e la Tanner volevano vederlo, e ovviamente non insieme. erano già venuti alle mani? o il divorzio Depp-Heard aveva influenzato anche le due teste reali della cappella tremere?
Quale che fosse, non aveva motivo di mancar di rispetto nè all'arpiato nè allo sceriffato. e con pacata calma optò per cambiarsi d'abito -indossando un elegante completo nero su camicia cobalto, indossare orologio e indugiare leggermente nei riti del clan per evitare di apparire disumano.SPOILER (clicca per visualizzare)provo un "Sembianze di vita" maestro, sul colore roseo.
Ciò fatto, assicuratosi di avere scarpe comode ma eleganti, si appropinquò all'uscita. Avrebbe preso la propria macchina per dirigersi alla cappella. Certo, all'incontro con i due capi forse avrebbe fatto meglio ad esser molto puntuale. Ma il tempo era dalla sua, e magari giungendo in anticipo al santuario, avrebbe tastato ulteriormente il polso sulla gravità della situazione.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Sembianze di vita attivato. Gionatan continua qui..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)
Il Taxi prelevò Jonathan, portandolo al suo rifugio dopo un viaggio noiosamente tranquillo. Nessuno lo fermò, né lo seguì.
Pagò il dovuto, entrò nella hall della palazzina vuota e poi in ascensore. Iniziò a sentirsi più tranquillo, era a casa.
L'appartamento era buio e tranquillo, ordinato e con allarme inserito. Si diresse al suo studio per iniziare a redarre il poutpourri per quella fottuta troia di Agniezka -pensiero curioso, questo -, quando notò Martha addormentata sul divano. La sacca se ne stava con la testa sul bracciolo, il vestito stropicciato e la bocca mezza aperta.SPOILER (clicca per visualizzare)Nel caso tu decida di ignorarla puoi passare al descrivere la stesura del rapporto ed inviarlo. Ho dimenticato di dirti che ti ha lasciato un indirizzo fisico a cui inviare il plico. Riuscirai a redigere un buon ammasso di stronzate, non perfetto ma che pensi terrà di fronte a dei primi controlli. Qualcosa adatto a confondere e temporeggiare, ecco.. -
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Temporaneamente preso dai suoi pensieri, Vardaman non sembrò accorgersi in un primo momento della propria serva sul divano. In un certo senso era così preso dal suo dover mascherare i propri passi dal non controllare neanche dove stesse piazzando i propri.
Tuttavia, un leggero respiro alle sue spalle lo fece voltare dalla scrivania a cui era andato diretto.
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una linea piatta di pensieri, a metà tra lo stranimento e il bisogno di riprendere il controllo su qualcosa. e quel qualcosa era il proprio rapporto con la Ghoul.
si avvicinò al divano, raccogliendo il più classico Aplombe. quindi la toccò piano con un braccio. martha...?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)oh scusa, pensavo di averti risposto.
Dopo qualche leggera ditata nelle parti molli Martha aprì gli occhi, guardando il Domitor con il vitreo sguardo dell'assonnato. Mh... Le pupille girovagarono confuse per pochi istanti prima di accendersi di consapevolezza. Sbarrò le palpebre e scattò dritta, il segno del bracciolo ricamato impresso sulla gote.
Mi-mi scusi, signore!
Si alzò imbarazzata, cercando di sistemarsi il vestito sgualcito, mentre con il piede si avvicinava una delle scarpe cadutale.
Non dovevo! E, in aggiunta: non volevo!
Dopo essersi messa il più dritta possibile, a scusante per il suo comportamento, cercò di imbastire qualcosa. Una spiegazione.
E' che...la aspettavo. C'è una cosa...o meglio, è successa una cosa stamane...e mi è stato detto di non usare cellulari perché al momento non sono sicuri.
Martha si fossilizzò sul posto, con le labbra serrate dall'attesa del verdetto, senza azzardarsi a guardare altro che non fosse il suo padrone.. -
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Vardaman non è mai stato il tipo di domitor severo e austero nei confronti dei propri asserviti. Nonostante l'educazione classista del clan, e pur ritenendo la propria superiorità rispetto ai ghoul palese, non vi era motivo di stressare martha più di quanto non facessero le sue ansie.
Ti prego Martha, calma. disse con fare gentile, alzando le mani appena, sorridendo e cercando di sembrare quanto meno aggressivo possibile.
come puoi vedere non ci sono ospiti nè terzi. non hai nessuna colpa. aggiunse per rassicurarla. mi chiedevo solo cosa stessi facendo.
quando Martha iniziò a parlare del fatto che lo aspettava, Vardaman alzò appena un sopracciglio. sarebbe stato molto incredulo, se non fosse stato per la mole delle altre preoccupazioni. cosa ne dici di farti un caffè con calma e di spiegarmi di cosa stai parlando.. -
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L'Asservita tirò due lunghi, silenziosi respiri e annuì alle rassicurazioni, come se fossero molto più importanti di un po' di sana volontà per mantenere la calma.
Fece come detto e si avvicinò alla macchina del caffé - non uno di quei marchingegni che producono acqua sporca, ma una vera macchina per l'espresso - e si mise all'opera, più per ordine che per altro. Infatti non attese che il caffé fosse pronto per parlargli, come se fosse desiderosa di buttar fuori un peso.
Era mattina...c'era il sole, ecco. Ci tenne a precisare l'ovvio. E una donna con la testa coperta da un cappuccio mi si è avvicinata in un parcheggio, pensavo fosse una barbona. La stavo per scacciare quando mi ha bloccato il polso, sbattuta contro la portiera e ordinato di star ferma. Non sono riuscita a muovermi, come quando voi usate le vostre abilità, ecco. Mi ha comandato di stare ferma ed ascoltarla, e non ho potuto fare altro.
Versò un pizzico di aspartame nell'espresso, per rovinarlo. Non l'avevo mai vista...tizia sulla quarantina, biondo scuro, le mancava un occhio. Faceva... il cucchiaino tintinnò due volte nella tazzina. ...faceva paura, aveva l'aria di una pazza pronta ad accoltellarti. Non dico per la benda, comunque strana...ma si vedeva che non stava bene di testa. Gli ultimi strascichi di sonno la lasciarono, lavati via dal ricordo. Ha detto che sapeva chi ero, di chi ero serva. E che dovevo riferirvi un messaggio, altrimenti mi avrebbe...mi avr... Si strinse l'avambraccio, spaventata come un piccolo golden retriever di fronte ad un gatto randagio.
Si schiarì la gola e andò a ritroso, tentando di ricordare. Ha detto questo, signore: "spiega al tuo padrone che se consegna Eloise al Lord Agniezska non avrà nulla in cambio..." Martha citò a memoria, ma era chiaro che non ci avesse capito molto. "Quella donna non vuole che i suoi parigrado sappiano a cosa sta puntando, per questo è intenzionata a fare tabula rasa di tutti gli indizi e di ogni singola anima che userà. A quelli che riterrà utili o non rimpiazzabili modificherà i ricordi e inserirà un programma a lungo termine nella psiche, facendoli diventare poco più di un Muppets."
Ha proseguito dicendo che lo ha già fatto, più volte, ammazzando altri Fratelli e dando la colpa a chi rimaneva nella Cappella, o al movimento Anarchico. Secondo lei l'unica cosa che interessa a quella donna è appropriarsi del lavoro di tale Milosh, e che i vostri...cugini nascosti in città, così li ha chiamati, puntano allo stesso premio. Il resto è solo facciata.
La Ghoul attese un attimo, poi concluse.
"A me non interessa se ammazza quello sgorbio, o se lo lascia fuggire...non deve consegnarla. Tutto qui. Se..." La ghoul si prese qualche attimo, cercando di ricordare le parole. "...se si riesce in qualche modo a spostare la sua attenzione altrove o a convincerla che non c'è nulla se ne andrà. Dovrà farlo, ha una facciata da mantenere. Ma se invece avrà il minimo sentore che qualcosa è nascosto in città, o se comprende l'interesse dei vostri traditori per questo dominio...allora rimarrà. E nessuno di voi ha l'autorità per contrastarla."
Credo sia tutto, signore... Si accarezzò la spalla, insicura di tutta la faccenda. Non ho dimenticato nulla, ne sono sicura!
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Conosco solo una donna con un occhio solo. il pensiero di Vardaman è quello di una persona congelata da un insieme di situazioni che trascendono le sue possibilità.
perchè dovrebbe prendersi rischi per la Tanner? perchè consegnarla dovrebbe essere peggio? come cazzo si permette una serva del sangue di aggredire una cosa SUA?
Ancora quegli strani effetti di discordia dalla piramide, così genuini e strani per lo stesso, ma che passarono in secondo piano per far spazio al personaggio, al Vardaman politicante dal sorriso affilato.
Capisco perfettamente, Martha. una contentezza falsa ma credibile, aiutata dal vinculum Sono solo contento che tu ora stia bene.
Ti pregherei, se possibile, di fare un identikit. Non rammento se hai doti di disegnatrice, nel caso contatta un artista a ore di quelli che si piazzano ai bordi del French Quarter e lascia una generosa mancia.
Bevi il tuo caffè e poi, se non ci sono altri messaggi, vai pure.
cercò di essere tranquillizzante, calmo, una figura stoica che poteva come al suo solito essere il bravo pastore per l'incauto agnellino.
una volta congedata martha si sarebbe piazzato nel proprio ufficio cercando di far luce su quanto era rimasto in mano propria, partendo anche dal "lavoro di milosh".
Del resto ne aveva un pezzo.SPOILER (clicca per visualizzare)abbiamo già detto che i tomi di Maundrell sono in phyrexiano e che nemmeno i linguisti sanno veramente come metterci mano, ma ora che ho più tempo e risorse, riproverei partendo da quel pochissimo che già avevo in mano. Sfrutterei le mie conoscenze di rituali, ma anche di Milosh stesso come persona, per cercare di venire a capo di qualcosa.. -
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Martha, ormai colma di rassicurazioni, se ne andò dall'appartamento per riposare su di un vero letto e cercare di tirar fuori dal cilindro un vero identikit.
Questo lasciò a Jonathan il tempo di mettersi al lavoro sul report richiesto dall'Anziana, che constò in diverse pagine di noioso gergo simil-notarile, annotazioni temporali e di luogo, impressioni rese il più asettiche ed inattaccabili possibili, fuffa e nomi d'appoggio che il Tremere controllava, ma che sapeva bene non avrebbero resistito ad un controllo serrato.
Il che lo lasciò con la precisa intenzione di non attirare troppo le attenzioni, almeno non più di quanto avesse già fatto.
Lo studio del tomo di Maundrell non andò come sperato. Non mancava una semplice chiave di lettura, ma l'intera comprensione del testo. Riuscì a capire che la grafia non era di una sola persona, ma di due. La prima parte era appena più sbiadita dell'altra, anche se le pagine erano state conservate in modo certosino. I trattati finali erano opera di Maundrell, senza dubbio. Passò minuti e minuti a sbatterci la testa, senza successo.
Alla fine, sentendo la pazienza e il tempo venir meno, fece per richiudere il libro e nel farlo ritornò alla seconda pagina. Riuscì a leggere qualcosa, righe che prima erano incomprensibili si erano tramutate in semplice, dolce inglese.Grattare di una penna rossa
nella mia stanza circondata dalla notte
un leale traditore
e la sua Grande Opera.
Chi vuole scrivere la sua
mi dia tre doni passati
ricordando gli insegnamenti
delle dotte figlie di Crono
Era sicuro, certo oltre ogni minimo dubbio che prima quella frase fosse illeggibile. Sfogliò velocemente più e più pagine, ma solo quella risultava comprensibile.. -
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lo snervo di non venire a capo di un cazzo mentre tutto avanti a lui lasciava intendere che vi fosse un mondo da scoprire, fece venire un crescente nervoso di frustrazione al cainita. tale era il fastidio che nelle ore impiegate a tradurre il secolare lavoro di Maundrell, ogni vicolo cieco che incontrava lo faceva sfogare andando ad aggiungere una o due irrilevanti righe di burocratese al rapporto per agnieszka.
la dominazione. maundrell. l'asta. Eloise. L'orba.
Una valanga di argomenti nei quali Vardaman è da solo, in quanto unico fottuto tremere della città che non sia morto/sparito/asservito o semplicemente scemo.
Quasi non le nota nemmeno le parole che si sono riformate sotto i suoi occhi, tanta è la bile che lo annebbia. ma non abbastanza da ignorare completamente il fenomeno.
cosa cazzo...?Lesse le righe con sgomento, sfogliò il manuale a fondo sperando in altre frasi ora comprensibili, ma niente. solo quella.
Maundrell...? tentennò sul suo nome, ad alta voce, come a guardare un interlocutroe vero e non un libro.
guardò l'ora. venti minuti all'alba.
troppo poco tempo per una ricerca approfondita su tutto quel delirio... ma forse abbastanza per ravvivare le conoscenze di epica greca.SPOILER (clicca per visualizzare)io so che Crono aveva sei figli, di cui tre donne: Estia, Era e Demetra. Ritengo che con accademiche due io sappia questo dettaglio, quindi mi faccio un veloce recap sulle tre ragazzacce in cerca di una "risposta" a questo enigma.. -
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Nessuno rispose, lasciandolo solo con i suoi pensieri. SPOILER (clicca per visualizzare)Fatto tre tiri: accademiche, occulto e politica.
Accademiche: conosci bene l'epica, senza che te la riporto qui. Le parti più interessanti sembrano essere quelle dei Misteri Eleusini e la protezione che da estia attraverso il focolare e la sua mancanza di effigi. Per andare veramente, veramente a fondo ti servirebbe uno che mastica questa roba, tralasciando le info facilmente ottenibili con wikipedia e simili.
Politica: Figlie di Crono è un termine che hai sentito una sola volta. Si trattava di una piccola congrega Tremere dei tempi mortali, e che si dice sia sopravvissuta solo qualche secolo alla trasformazione. Specializzate nello studio delle nascite e delle morti, e quindi in ogni forma di magia che tocca tali ambiti. E' lecito supporre che si tratti di studi ben più fiorenti durante il periodo precedente alla trasformazione, i bei vecchi tempi da Magi. Questo tipo di studi non è ben visto dalla Piramide, e logica ti porta a pensare che gli interessati potrebbero trovare casa altrove.
Occulto: la Grande Opera è uno dei capisaldi nell'alchimia, ma più in generale tratta della trasformazione di elementi base in altri elementi, la loro miscelazione e gli stati di essere. Ma, come per la magia studiata dalle Figlie di Crono, se viene vista non nella chiave alchemica classica (e quindi non della casa di Trimegisto, che abbraccia l'alchimia dei minerali e delle sostanze inanimate) finisce per essere un argomento proprio della vita, della materia organica, e quindi non di esseri immobili come i Fratelli. Non a caso i principi base come arrossamento, ingiallimento, imbrunimento etc sono accostabili tanto alle reazioni chimiche quanto agli stati di un corpo, ai suoi umori.
L'Opus Magnum aveva una varietà di simboli animali stilizzati ad esso collegati, in particolare uccelli, come il corvo, il cigno, e la fenice, utilizzati per rappresentare la progressione spirituale attraverso i tre colori principali..
Rifugio di Jonathan VardamanPalazzina sulla O'Keeffe Ave |
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