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Vardaman finì i propri, veloci studi sugli argomenti ritrovati, e si premurò di lasciarsi un appunto per la notte successiva, limitandosi a mettere dei banali segnalibri sugli argomenti che voleva riprendere.
Guardò un'ultima volta il libro.
Quindi procedette a prenotare una consegna urgente tramite un'app di corrieri, e mandò un messaggio al portiere del palazzo affinchè lo stesso recuperasse dallo zerbino il tutto e i soldi, e consegnasse al corriere il plico del proprio rapporto alle Weyland, recapitato alla cortese attenzione del "manager", da "jonathan Vardaman", e titolato su cartelletta come "piano trasporti 2023-2024". Questo lo avrebbe reso anonimo, avrebbe sicuramente rallentato ulteriormente Agneszka di quei venti-venticinque minuti extra, non sarebbe stato imputabile a lui un eventuale ritardo di una vacca, e tecnicamente lo avrebbe mantenuto in pari con i patti presi.
Stremato infine dalla lunga nottata, si abbandonò a un sonno senza sogni nella sua camera.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Ps: max-8 WP: max *
trenta minuti dopo il tramonto.
Jonathan Vardaman, svegliatosi una notte da sogni agitati, si trovò raggomitolato, nel suo letto, preda di uno strano disagio. Riposava sulla schiena, ancora irrigidita dal rigor mortis, e sollevando un poco il capo percepì il disagio diventare dolore. Alle braccia, alle gambe, alla testa ma soprattutto al cuore.
Aprì la bocca e poi la richiuse, lasciando che il sangue irrorasse il corpo e gli concedesse di fuggire da quel guscio morto. Nel farlo sentì il dolore risalire, ancora e ancora, ed ebbe la vivida sensazione che qualcosa in lui stesse combattendo un'infezione. Eppure lui era morto, e quelle sciocchezze come batteri, virus e compagnia bella non lo riguardavano.
Seduto sul letto, perfettamente lucido nonostante le secche fitte, sentì una mancanza. Il suo corpo, la sua Vitae, il suo spirito chiedevano qualcosa.
Ma lui non ricordava cosa, proprio non ci riusciva!
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la stilla di sangue drenata dal suo corpo destò Vardaman dagli impicci dell'eterna maledizione, ma non fece altro che svegliare in lui un problema ben più marcato.
La sete.
Vardaman si trascinò fino al bagno, dove cercò falso conforto nell'acqua del lavabo per rinfrescarsi, ma la sua mente corrotta non poteva che vedere un solo desiderio: il sangue.
...Fitzroy. il pensiero andò al suo gregge, a una persona che più di tutte era certo potesse trovarsi in città in quel momento. Forse Magdalene... No. Fitzroy. più sicuro. Il club del bastone rosso non poteva deluderlo, non in quel momento.
Aveva un'agenda fittissima, non poteva certo tergiversare. Ma affrontare con quella sete smisurata la notte? non era pensabile.
Forse più lucidamente avrebbe cercato di capire il motivo di tutta quell'arsura. Ma in quel momento, tutta la sua lucidità era votata a cercare ristoro.SPOILER (clicca per visualizzare)Chiamo un membro del bastone rosso per un "colloquio veloce", in cui gli specifico che ho bisogno di un po' di liquidità per un affare importante. Con la scusa di un trasporto veloce di denaro -e la promessa di un eventuale compenso discreto alla prossima class action- lo attraggo per farmi una bevuta.
Nel mentre poi controllo telefono, messaggi, lettere minatorie, teste di cavallo, etc.. -
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Seduto con il cellulare in mano, aspettò con la gola riarsa il messaggio di Fitzroy.
Due minuti interminabili, spezzati da un leggero trillo.CODICEMa certo, carissimo. Sto arrivando da lei. Mi dia venti minuti.
Un secondo di sollievo, scalzato via quasi subito da un dubbio sincero: basterà a saziarlo?
No, impossibile. Ma almeno avrebbe ripreso le redini della sua vita, e pensato più lucidamente.SPOILER (clicca per visualizzare)A te la scelta, se vuoi puoi tranquillamente ruolarti il suo arrivo, il succhia succhia etc in un singolo post, contando che la sensazione non sparisce. E' oltre la fame.
Se invece vuoi farla più chill ce la giochiamo, con tutta calma.. -
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Vardaman preparò la stanza con fare leggermente compulsivo, quando l'uomo confermò di essere divenuto la sua cena. Non crede che questo possa farlo stare meglio a prescindere, ma non può evitare di pensare che la cosa comunque lo farà sentire quantomeno meno assetato.
Imposta alla meglio le due poltrone, il tavolino quadrato sulla quale poggiare la scatola di sigari, il posacenere, il soprammobile cristallino a forma di cigno che quella merda razzista del padre di Fitzroy gli regalò quando Jonathan rinacque nella notte e agli occhi dei mortali parve riacquisire smalto.
Temperatura piacevole, leggermente più alta del normale giusto per indurlo a sbottonarsi, e bottiglia di Cognac nuova e piena con tanto di coppia di bicchieri, guardando di rimando la bottiglia della stessa marca mezza vuota, con la quale avrebbe coperto al 100% lo svenimento del suo "amico".
Una volta smossi tutti i contatti e fatti tutti i preparativi non restava che aspettare. e quando il citofono trillò con eleganza, Vardaman fu' ben felice di vedere il faccione rubicondo di Fitzroy nella videocamera.***
Tutto era andato come doveva andare.
Fitzroy era entrato, si era avventato subito come un assetato sul bicchiere di cognac e si era allentato la cravatta e slacciato il primo bottone della camicia valentino permanentemente intrisa del suo puzzo.
Due chiacchiere, un sorso veloce di cognac e con la scusa di andare a prendere una carta da fargli vedere, Vardaman approfittò delle spalle per balzargli al collo e drenarne il sangue.
Non abbastanza. ma meglio di niente.
Represse il bisogno di drenarlo completamente, sentiva comunque che la sete aumentava. Ma non poteva rinunciare alla posizione di Fitzroy tra i suoi "amici", non così vicino alle elezioni.
Quindi si staccò, leccò via la ferita.
E con fare poco gentile lo impiastricciò leggermente con il cognac, abbandonò il suo capo appesantito sulla sedia e infine tornò ai suoi impegni.SPOILER (clicca per visualizzare)per il momento sta li. tra un'ora chiamerò la famiglia e gli dirò che dopo il nostro incontro purtroppo si è ubriacato e lo manderò indietro con un taxi o merda simile.
Nel frattempo, novità, messaggi, posta, similia?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)gli prendi 3 ps. La sensazione non svanisce, la sete invece si affievola. In questo modo comprendi che è una diversa mancanza, ne sei sicuro.
Noti una mail di Martha inviata nel primo pomeriggio, con allegata una scannerizzazione di un buon disegno a matita. Dall'identikit ti sembra proprio la ghoul con un occhio solo da sempre presente alla Cappella, il capo delle guardie. Nel disegno ha un'espressione più arcigna e burbera del solito, mostra i denti, ma probabilmente è per via di come martha l'ha descritta al disegnatore, come una donna spaventosa e pazza.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)senza tanti fronzoli, ti dico le due cose che controllo e che provo a fare, poi in base a quell'esito magari faccio un'azione più estesa. Altrimenti diventa solo un monologo di tentativi.
Vardaman cerca di capire se tramite i canali più canonici Agnieszka gli ha inviato il dossier sulla tanner o se comunque sono arrivati altri messaggi in sede sui suoi numeri privati, anche magari dai giovanni. Poi, un pelo più rimpolpato dal sangue, si accinge a riprendere il lavoro di Maundrell per provare a fare uno studio più approfondito.
SE entrambe le mosse sono una buca mi pare che l'asta sia stasera, quindi direi che mi preparo e chiamo nel mentre il mio migliore amico Giovanni per concordar un rendez-vous. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ore 20:48.
-Un tipo sconosciuto, dallo sguardo un po' vacuo, ti lascia un plico alla porta dopo aver suonato tre, quattro volte al campanello. Inizialmente i fogli sono bianchi, ma appena li prendi in mano dell'inchiostro emerge dalla carta linda.
Eloise Tanner.
Magister
10ma generazione
Progenie e allieva di Ignatius Kramer, a sua volta sotto l'ala di Maundrell
Ha avuto il permesso di studiare La via del Sangue e della Tecnomanzia nella sua interezza. Si sospetta che Milosh Maundrell abbia preso il posto del Sire (disperso, si presuppone distrutto da Nemici del Clan o fuggito in territori ostili), dandole accesso a conoscenze non registrate ed accettate dalla Piramide.
Dispone di due rifugi isolati, seguono indirizzi (Meraux e Lower 9th).
Un ghoul registrato nei nostri archivi e in quelli dell'ex Sceriffo Susan Miller. Interrogato, nessuna informazione utile trapelata. Memoria corrotta.
Si suppongono dei contatti nel settore di sua competenza, forse qualche servo del sangue non registrato. Trovati registri che assicurano oltre ogni dubbio contatti con diverse aziende mortali presenti in zona (Cisco, Intuit.inc, Novartis).
Arpia del Principato di New Orleans, rilevanza medio-bassa nella Corte. Ruolo poco stabile.
Tre richiami all'attivo, due dei quali stilati dal Magister Malachia Johnson nel corso degli ultimi sei anni. Valenza da verificare, nessuna prova di inadempienza o tradimento è stata scoperta dai controlli scaturiti dai suddetti richiami.
Alloggio presso la ex-cappella cittadina non presenta materiali degni di nota. Le telecamere l'hanno vista entrare ma non uscire, si suppone che possa essere fuggita usando un ponte-specchio (non registrato né trovato) o un uso della Tecnomanzia.
Creditrice dei seguenti Favori:
Minori: Finn O'Connor, Elijah Richardson
Debitrice dei seguenti Favori:
Triviali: MICHAELA HOLBOURNE
Minori: Julius Deschain (3x), Susan Miller, Trevor Banks
Maggiori: ALYSSA O'RYORDAN, Norman Forrester
Segue lista di alcuni suoi numeri di telefoni ed indirizzi mail.SPOILER (clicca per visualizzare)Micheal Giovanni invia un messaggio alle 20:53CODICEBuonasera
*indirizzo a Tremé*
Vediamoci qui alle 9:45. Niente armi, niente cagate da Stregoni su, in o attorno a te o ci cacciano. Non fare i nostri nomi a nessuno, te ne troveremo uno per l'occasione. Potrai pagare in contanti o successivamente su un conto sicuro che ti daranno.. -
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poco prima delle 21, Vardaman aveva già sfogliato i suoi registri, quelli inviati da agnieszka (che a dir poco erano ridicolmente ridotti, probabilmente dalla stessa) e aveva ricevuto l'invito per la serata.
la liquidità non era un problema, non così grave almeno. Ma in cuor suo si preoccupava delle limitazioni del venire disarmato e senza trucchetti. una cosa che non sembrava poi il massimo. specie per la sua sicurezza.
ma del resto che cosa lo è? sorrise tra sè e sè, e optò per agire con metodo.
chiamò un taxi, dicendogli di presentarsi entro dieci minuti. Poi si attaccò al telefono per chiamare la moglie di Fitzroy. Buonasera Lucille... si, Vardaman... piacere, quanto tempo? Eh lo so. senta, la chiamavo perchè le sto per rimandare indietro suo marito. Diciamo che... ho del cognac forse un po' troppo forte... si, si capisco. Comunque lo rimando col taxi, non vorrei mai gli succedesse qualcosa... si, la macchina può ritirarla domattina, lascerò le chiavi al portiere... ma si figuri Lucille! buonanotte!
fatto questo si sarebbe preparato a dovere: un cambio d'abiti pulito, rigorosamente spoglio di rituali o gemme, e una ventiquattrore professionale con dentro qualche contante spiccio per l'immediata realtà più assegni e un paio di taccuini con penne.
Abbandonò per sicurezza i biglietti da visita, e prese solo il cellulare più "privato", prima di afferrare di peso la vacca e uscire.
Chiuse la porta alle sue spalle e ritornò l'affabile Vardaman, desideroso solo di portare l'amico ubriaco al taxi sotto gli occhi del portiere.
fatto questo sarebbe tornato alla propria auto. e sarebbe partito per la destinazione di tremè.
Aveva un'asta a cui partecipare.. -
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Nel cambiarsi Jonathan trovó una strana fiaschetta nel completo indossato la sera precedente.
Non era sua, e aprendola sentì un odore sconosciuto, invitante.SPOILER (clicca per visualizzare)senti gli odori che Jonathan può associare ai concetti di libertà, tepore e spazio aperto. A te decidere quali.
Era a tre quarti, come se qualcuno ne avesse già preso un buon sorso.. -
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Vardaman rimase inebetito un buon cinque minuti a guardare la fiaschetta metallica che gli era scivolata dalla tasca.
In vita beveva, e anche più di quanto un bravo cristiano avrebbe mai dovuto, ma non era mai stato un tipo da allungare il caffè con la "miscela di casa". In morte non riusciva a credere diverso, e l'unica spiegazione per cui portava ninnoli a lui non legati dall'estetica era quella del supportare rituali.
già, rituali. ma quali rituali parlano di una fiaschetta? si domandava soprattutto: quali rituali che conosco IO?
l'odore non aiutava affatto: tutto quello che sovveniva alla mente di Vardaman annusando la fiaschetta era una scena assurda, un ricordo mai del tutto sbiadito di lui che, durante la caduta della presidenza Ford, si trovava a Baton Rouge ad amministrare una raccolta fondi per i bisognosi trangugiando un caffè alla cioccolata talmente chimico da fare il giro e piacergli.
All'inebetimento dovette tuttavia dar priorità alla propria lucidità mentale. Così si limitò a nascondere la fiaschetta per un'analisi più attenta futura. Non la infilò in cassaforte, ove tutto lasciava intendere che is trattasse di chissà che prezioso. Un'eventuale sguardo indiscreto avrebbe dovuto confonderla come una parte di arredo talmente qualunque da non destare sospetti alcuni.
Quindi la abbandonò con discreta eleganza tra le bottiglie di alcolici nell'apposito armadietto, quasi in bella vista.
E annotandosi di dover risolvere anche quell'enorme problema, si sincerò di proseguire con il piano già pensato.. -
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Posare quella fiaschetta fu quasi doloroso, come se fosse un buon liquore d'annata e Jonathan un beone la cui vita era composta per il più dal dolce etanolo.
Nulla di quanto da lui conosciuto parlava di odori che riuscissero a scavare nei ricordi, o di una fiaschetta così desiderabile. Eppure qualcosa gli disse che ne aveva bisogno, in qualche modo. Impossibile però comprendere se si trattava di un suo libero pensiero o di un influsso esterno.
Riuscì comunque ad andarsene, a concentrarsi su quanto andava fatto. E c'era tanto, veramente tanto da fare.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)
Libero da impedimenti, e con un arsenale in tasca probabilmente vietato anche in diverse zone del sud USA, Vardaman si affrettò a tornare a casa con fare rapido e attento.
Non aveva intenzione di fare nulla che non fosse già in programma, ma si tradì più volte mettendo attenzione e minuzia in ogni manovra dell'auto, per accertarsi di non essere seguito, reprimendo la maledetta sete che gli stava ancora divorando le interiora.
Ora aveva ben capito cos'era successo al suo corpo e perchè... ma questo non lo rendeva più facile.
Domani sera dovrò prendermi il mio tempo per andare a un'assemblea. si disse, mentre prendeva l'ennesima curva a sinistra prima di giungere al suo palazzo. Se non vado errando Hawes dovrebbe indire qualcosa... meglio chiedere a Martha di mandargli un messaggio a mio nome, domattina.
Giunto alla fine delle sue elucubrazioni al suo palazzo, parcheggiò e con calma e sicumera si diresse verso il suo appartamento.
scambi cortesi con il custode, tranquillità, movimenti posati e una battuta cordiale con la guardia notturna: atteggiamenti che lasciavano intendere che tutto era normale. che Vardaman era normale, l'affabile testa di cazzo che tutti bene o male sopportano con piacere.
Giunto infine a casa, prima si assicurò che andasse tutto bene. Guardò con attenzione i messaggi del telefono, eventuali messaggi sul cellulare pubblico, missive, lettere, post it lasciati da Martha o minacce di morte piantate a forza viva con un coltello sulla porta.
Quindi, assicuratosi che non vi fosse nessuno in casa (paranoicamente guardandosi attorno anche con l'ausilio dell'auspex), si arrese al divano.SPOILER (clicca per visualizzare)Se tutto va bene apro lo Mnemosyne.. -
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Jonathan ritornò finalmente al suo sancta sanctorum, l'unico luogo che poteva definire veramente suo.
Il piano era deserto, luci spente e gli unici rumori venivano dal borbottante motorino di un frigo bar per gli ospiti e lo scattare metallico del fax, stranamente al lavoro nonostante l'ora. La sua ghoul era probabilmente andata a casa, lasciando i vari documenti del giorno al solito posto; nonostante lo spavento che si era presa per colpa di quella strana Asservita, Martha aveva trovato il tempo di fare tutto il suo solito lavoro, e anche qualcosa in più per il giorno dopo.
Dall'altra stanza il rumore del fax non accennava a smettere, come se fosse bloccato.
Ma la cosa che attirò più di tutte l'attenzione di Jonathan fu la fiaschetta che aveva abbandonato tra gli alcolici. Era quella roba che Elias gli aveva dato, che lo aveva temporaneamente liberato dal legame.
Degludì senza volerlo.
Quel pazzoide aveva detto che andava assunta ogni notte, un piccolo sorso...ma non gli aveva mai parlato di quanto gli sarebbe costato non scolarsela tutta in una volta. A dirla tutta non gli aveva detto quasi nulla, a parte che la libertà aveva un prezzo.SPOILER (clicca per visualizzare)Hai fdv e autocontrollo mille per cui non ti serve un tiro, sforzandoti riesci per il momento ad ignorarla. Lascio a te il ruolaggio, considerando quanto la brami ma quanto poco ne sai.
Se decidi di non bere e fare altro vai pure avanti.. -
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il peso di una consapevolezza difficilmente eliminabile, la dipendenza.
Vardaman aveva spesso e volentieri sfiorato la soglia dell'alcolismo cronico ma non vi era mai entrato davvero, mentre le sue opere di filantropia e volontariato lo avevano portato a scontrarsi con realtà ben più ostiche del suo essere maschio bianco e privilegiato.
Ora però, con in sottofondo il fax mentre si era probabilmente impallato, iniziava a sentirsi un eroinomane.
Avrebbe dovuto bere. La libertà lo avrebbe ucciso?
Doveva prendere la sostanza dei miracoli per sentirsi nuovamente vivo. Un patto col diavolo che odiava fare con tutto se stesso... ma che doveva fare.
deglutì, in quell'ambito di miseria che lo lasciava perplesso, ma non si mosse verso la fiaschetta. Era la sua prova forse, concedersi il giusto al giusto momento... avrebbe resistito fino ad allora?
si vedeva già come un drogato e il suo io repubblicano provava repulsione a cannone ma... riuscì a tenere tutto piano.
Dopo.
in controllo. stoico. bravo.
Si spostò quindi nell'altra stanza, per capire chi cazzo mandasse un fax nel 2023 e perchè la sua macchina desse problemi..
Rifugio di Jonathan VardamanPalazzina sulla O'Keeffe Ave |
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