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Situata nella ridente Belle Chasse, l'evocativa Omega Street non ha alcunchè di nefasto come la lettera greca spesso viene trattata.
Una fra tante vie nominate come lettere greche della zona abitativa.
Quartieri un po' isolati dalla movida della Big Easy, Omega Street è una via di villette in muratura squisite e probabilmente molto costose, che compensano la mancanza di intrattenimento con un diretto contatto con il fiume in una zona non necessariamente tossica come molte altre.SPOILER (clicca per visualizzare)otto continua qui
L'auto di ambrogio si ferma davanti a una casa che corrisponde all'indirizzo datogli da otto. è una villetta di bell'aspetto e ben tenuta, decisamente sopra le righe per un discolo imbellettato e riciclato a cameriere. ma per una spia ghoul?
Le luci spente e l'assenza di allarme contribuiscono a far credere al malkavo di essere da solo.
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<< Questo Jabeon non se la passa affatto male! >> Esclama Otto osservando attraverso il finestrino dell’auto la graziosa villetta di mattoni.
<< Salvo per il fatto che ora si trova legato e imbavagliato nel bagagliaio. >> Precisa quindi Zoobo con quel suo sorrisetto sadico ottenuto con un lieve movimento del pollice del ventriloquo.
<< Giusto… >> Concede l’uomo, facendo segno ad Ambrogio di parcheggiare.* * *
Sceso dalla Quattro, Von Braun percorre placidamente il vialetto che attraversa il cortile ben curato e nel farlo ricorre a quei sensi acuti che il dono dell’auspicio gli concede.SPOILER (clicca per visualizzare)Otto userebbe Auspex 1 concentrandosi sull’abitazione e passando da un senso all’altro per notare eventuali indizi della presenza di soggetti al suo interno (rumori o magari variazioni luminose che possano indicare il muoversi di qualcuno al buio) o di elementi che comunque potrebbero metterlo in allarme (ad esempio un odore di gas o la presenza di un qualche particolare dispositivo).
Qualora il Cavaliere della Luna non rilevasse nulla di allarmante, giunto davanti alla porta d’ingresso, prenderebbe un’ultima precauzione: suonerebbe il campanello e resterebbe in attesa per un paio di minuti, con un ampio sorriso dipinto sul faccione rotondo.
Infine, se ancora nulla dovesse succedere, prenderebbe le chiavi trovate nell’armadietto di Jabeon ed entrerebbe, procedendo in primo luogo con un’ispezione della casa.SPOILER (clicca per visualizzare)Nell’eventualità che Auspex non offrisse indizi allarmanti e nessuno venisse ad aprire alla porta, la prima linea d’azione di Otto sarebbe quella di ficcare il naso un po’ ovunque in cerca di un qualche elemento (foto, documenti, ecc…) fuori dall’ordinario o che comunque il mio personaggio possa correlare al rapporto di Jabeon con Wan, con gli altri suoi uomini e magari con la casa-trappola della quale il giovane è prestanome.. -
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Raggiunta l'abitazione apparentemente Desolata, Otto e zoobo cercarono di comprendere appieno se di suddetta opinione potevano fare certezza.
Concentrandosi sull'udito il vampiro si concentrò sui rumori interni della casa.
Nulla, o quasi. Otto riconobbe immediatamente il suono di statico, tipico di un vecchio televisore fuori sintonizzazione o una radio non collegata a qualcosa.
Ma era veramente in casa? o era l'amputazione mentale recentemente subita che riempiva di rumore bianco il suo orecchio?
Difficile dirlo.
Tuttavia con rimarcata sicurezza potè confermare a se stesso che la casa era vuota, e il suonare del campanello con la successiva pausa lo confermò ulteriormente. La casa era vuota. Inoltre accessibile.
La chiave si infilò come un guanto nella serratura, concedendo l'ingresso a Otto nel salotto della casa: spoglio, un paio di poltrone in pelle grigia e un divano consunto che circondavano un tavolino preso da chissà dove. Un solo altro mobile teneva una televisione spenta e un paio di pile id libri a raccogliere polvere.. -
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L’improvvisa estromissione dalla Rete ha generato nel malkavo una sorta di “acufene mentale” che, durante l’esercizio del potere dell’Auspicio, Von Braun avrà modo di sperimentare.
Ad ogni modo, al di là di quell’interferenza statica di natura psichica, tutti i sensi del Cavaliere della Luna, affinati dalla disciplina mentale, sembrano convergere verso un’unica risposta logica: la casa è effettivamente vuota.
A poco serve quindi lo scrupolo del suonare il campanello, se non ad assecondare la paranoia del malkavo, che proprio ora si decide ad entrare nell’abitazione di Jabeon Morel.
<< Ah la vita del ghoul… >> Va sospirando Otto. << Una villetta così graziosa e nessuno con cui condividerla. >>
<< Già. >> Commenta Zoobo. << Bastardo fortunato. >>* * *
La casa di Jabeon si dimostra assai prossima alla definizione di “guscio vuoto”. Se fuori l’edificio è gradevole alla vista e ben curato, al suo interno il cameriere o chi per lui non ha neppure tentato di salvare le apparenze: si tratta di una tana, spartana e impersonale.
Per un attimo la mente dell’uomo ritorna al ricordo della vecchia casa di Änne, sopra quella birreria di Weißensee...
“C’era un materasso steso per terra, casse di birra da usare come credenze e sgabelli e un vecchio mobile con forno e fornelli dei primi anni ‘30… ma aveva comunque il suo stile. Änne era riuscita in qualche modo a dare colore e calore a quel posto. Ma qui invece… non è una questione di denaro: questa è la dimora di uomo che si limita a sopravvivere.”
<< Beh… >> Così si rivolge Otto a Zoobo, dopo un desolante sguardo all’abitazione. << Il lato positivo è che perquisire questo posto da cima a fondo non ci porterà via troppo tempo… >>SPOILER (clicca per visualizzare)Il mio personaggio non trova nulla di interessante ficcando il naso ovunque?
Conclusa la sua ispezione, Otto si siederà pesantemente su una di quelle brutte poltrone color topo e controllerà il cellulare. Il Cavaliere della Luna si trova in una situazione prossima allo stallo. Ha neutralizzato la spia di Norman, ne ha ottenuto i contatti e al tempo stesso si è assicurato un avamposto (ed eventuale rifugio disperato) a un tiro di scoppio dalle case (il nascondiglio autentico e il “nascondiglio-bomba”) dell’anziano lunatico, lì a Belle Chasse. Ma senza Kappa l’uomo e il pupazzo sono disarmati e per quanto la situazione sia già estremamente rischiosa, Von Braun sa ancora distinguere fra “missione suicida” e “suicidio suicida”. Quindi un’incursione al rifugio di Norman è del tutto esclusa.. -
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le indagini di Otto non rivelarono alcunchè di strano, fatta esclusione che un cameriere vivesse in una casa decisamente sopra le righe per quello stipendio. Ma salvo quell'anomalia spiegabile in un milione di modi la struttura e le sue stanze erano assolutamente...blande. Forse un po' spoglie.
camere da letto, bagni, cucina, sala da pranzo, anticamera, garage, ripostigli. Tutto nella norma, con ogni oggetto e mobile che ci si poteva aspettare. Un ordine della lavanderia lasciava intendere che Jabeon fosse uno che si pregiava anche della pulizia degli indumenti tramite servizi a pagamento, e una buona scorta di alcolici tra frigo e mobiletto lasciava intendere che fosse in grado di passare tempo di qualità.
L'unica cosa che Otto trovò che non era sfacciatamente aperto era un computer portatile. Questo, una volta acceso, richiedeva una password che lo stesso non fu' in grado di decifrare.. -
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Notato il computer portatile di Jabeon e fatto un tentativo (pigrissimo) di accedere ad esso, Otto conclude in fretta che quella non è la sua area di competenza e così, dopo qualche attimo di riflessione, l’uomo raggiunge la camera da letto. Qui il malkavo sfilerà le federe dei cuscini che userà come sacchi nei quali andrà a mettere tutti gli oggetti vagamente di valore che troverà in giro per la casa. Nel procedere in tal modo Von Braun spargerà deliberatamente il caos per tutta la casa (evitando però di fare troppo baccano). Quindi cassetti aperti, quadri tolti dal muro e appoggiati a terra, mobili spostati e i cuscini di quelle brutte poltrone ribaltati insieme ai libri dalle mensole del soggiorno.
Poi andrebbe ad aprire la finestra del bagno.
Come tocco finale poserebbe sul pavimento il televisore, producendo volontariamente una grossa crepa sullo schermo.
Così agendo Von Braun – quasi come ai vecchi tempi del "Froggy’s Friends Show (TM)" – racconta attraverso una scenografia una storiella con tanto di morale: anche se vivi in un quartiere tranquillo, stai sempre attento a chiudere a chiave la porta e a fare attenzione a non lasciare aperte le finestre, perché non si sa mai che un drogato disperato possa passare di lì e decidere di rapinarti!
Quando poi Otto lascerà la casa e risalirà sulla Quattro, poserà accanto a sé sia le federe piene di preziosi o cianfrusaglie che siano e il portatile. Il destino di Jabeon è oltremodo incerto e probabilmente anche nella più felice delle ipotesi, la sottrazione del computer rappresenterebbe l’ultimo dei problemi del cameriere. La storia di copertura architettata dal ventriloquo riguarda piuttosto soggetti terzi: parenti o eventuali partner di Morel che dopo la sua eventuale scomparsa volessero decidere di ficcanasare e si rendessero conto che il notebook è sparito…* * *
Dopo un’ultima (finta) occhiata alla villetta, Zoobo si sporge verso Ambrogio, per dargli nuove disposizioni. L’intenzione del Cavaliere della Luna è quella di avvicinarsi prudentemente al rifugio (quello presumibilmente vero) di Norman a Belle Chasse. Ovviamente, almeno per ora, l’uomo neppure fantastica di entrarci da solo, ma forse un giro nei dintorni potrebbe rivelare particolari utili: i possibili percorsi per raggiungere e abbandonare l’edificio, la natura del medesimo e anche un locale aperto al pubblico nelle sue vicinanze, che possa fungere da luogo d’incontro con i compagni di clan.
Questa una breve prosa degli intricati pensieri del malkavo, al quale se ne aggiunge un altro, decisamente più superficiale, immediato e intelligibile:
“E strada facendo potrei approfittarne per uno spuntino veloce…”SPOILER (clicca per visualizzare)Allora, andando in ordine cronologico:
1) Otto mette a soqquadro la casa, inscenando la rapina per dare un qualche contesto alla scomparsa del portatile.
2) Darebbe ad Ambrogio istruzioni di raggiungere i dintorni del rifugio di Wan a Belle Chasse.
3) Strada facendo, se se ne presentasse l’occasione, si nutrirebbe.
4) In prossimità della destinazione cercherebbe un luogo idoneo ad un eventuale incontro con Rebecca e Kappa: un bar, pub, caffè o altro esercizio commerciale aperto.
5) Farebbe seguito il giro di esplorazione vero e proprio, che però poi andrei a descrivere meglio successivamente.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ti rispondo in spoiler per fare un attimo prima:
-la simulazione di rapina viene abbastanza naturale e non riscontri problemi.
-Trovate il rifugio, non proprio nella stessa zona: è una casa di un buon livello (pari a quella di Jabeon per intenderci) in Grand Island Street (sempre belle chasse, a circa 2 miglia e mezzo). è una zona leggermente più trafficata, praticamente di faccia al mississippi, a pochi passi dal Belle Chasse Auditorium e dall'attracco dei battelli.
-Ti ho fatto un tiro per la caccia, e hai totalizzato un successo. Questo vuol dire che trovi una singola vena disponibile durante la tua ricerca. puoi narrartela liberamente.
Nel frattempo ti arriva una risposta di Rebecca:CODICEMasquerade Nightclub
Eventuali luoghi di incontro ce ne sono, quanti e come ne vuoi, dai fast food ai cockatail bar. Belle Chasse ha un discreto apporto di locali di medio livello per il turista che vuole indugiare in attività sportive o turistiche sulla curva del mississippi meno inflazionata. Dipende quello che vuoi.. -
.Non molto lontano da Omega Street – appunto lungo un’altra via che porta per nome una lettera greca – c’è un piccolo circolo del tennis, il cui simbolo posto sopra l’ingresso è un semplice triangolo al neon verde.
“Magari è perché questa è proprio Delta Street…”
Von Braun non ci ha fatto proprio caso...
Ad ogni modo, nel parcheggio antistante al club, il Cavaliere della Luna nota un anziano tennista afroamericano che alla fioca luce dei lampioni a risparmio energetico (una vera manna dal cielo per i cainiti!) cerca le chiavi della sua vecchia Plymouth verde bottiglia.
Per quanto gli anni della gioventù dell’uomo siano evidentemente ormai lontani, il tennista gode ancora di un’ottima forma fisica, tanto che avrebbe potuto dare del filo da torcere a Otto e avrebbe stracciato in una qualsiasi competizione sportiva il fu Ludwig von Braun.
Ma quando ci si innervosisce per un semplice lavoro che non si riesce a fare o per qualcosa che dovrebbe essere lì… proprio lì… e invece non si trova, ci si impunta così tanto su quella sciocchezza da ignorare l’ambiente circostante.
Così l’anziano – a nome Sebastian L. Dorvil, 73 anni, una protesi all’anca e un nipote che studia Scienze dell’Espressione Visiva e che continua a domandargli denaro – neppure si accorge dell’uomo col cappello e l’impermeabile sceso dalla vecchia auto tedesca e che in qualche modo è riuscito a sgattaiolargli alle spalle.
Due mani che gli afferrano le spalle (in una l’assalitore deve indossare un guanto).
Uno scoppio di dolore.
Poi solo piacere… e l’oblio.
* * *
Sistemato il buon vecchio Sebastian sul sedile del lato guida della sua Plymouth Arrow, Otto e Zoobo fanno ritorno alla loro Audi, dove un impeccabile (e impassibile) Ambrogio ha già reclinato il sedile della tre porte, per farli accomodare.
Il resto del viaggio è rapido e privo di soste: Von Braun stava per domandare al suo autista di fermarsi presso un pub con graziose vetrate decorate in stile liberty e prossimo al rifugio di Norman, ma è proprio allora che giunge la laconica risposta di Rebecca.
“E dov’è quella ragazza così indisponente mentre io faccio tutto il lavoro? In discoteca a spassarsela… Bah! I giovani d’oggi…”
<< Cambio di programma, Ambrogio… >>SPOILER (clicca per visualizzare)Dunque… al povero tennista Otto sottrarrebbe giusto quel punticino sangue che dovrebbe riportarlo al suo massimale.
Fatto il suo giro di ronda intorno alla casa e ricevuto l’sms, si recherebbe al Masquerade Nightclub, posto che non sia lontanissimo da dove si trova ora.
P.S: da Kappa, invece, nessuna risposta?. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)ok, sei dannatamente avanti nella timeline degli altri quindi ci fermiamo per un po' xD comunque Kappa non ha risposto ancora niente..
Omega Street |
