-
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
La notte cala anche sulla meravigliosa abitazione del fu' integro Padgett, lasciandola illuminata dalla luna e dai lampioni circostanti. Nonostante la maestosità e il tripudio architettonico, stonano ancora i nastri della polizia che delimitano l'area del reato. E nonostante il cancello sia chiuso sono in tanti ormai a sapere che si è consumato un violento pestaggio ai danni del proprietario.SPOILER (clicca per visualizzare)julius continua da qui
Localizzare la villa di Padgett, anche grazie alle info di Carlos che lo districano fra le numerose costruzioni "storiche" della zona abitativa di Gentilly, non è difficile per julius.
La notte è fonda, la sorveglianza è inesistente e la casa pare abbandonata.
Eppure qualcuno si è ricordato di chiudere cancelli ed infissi, e la stessa struttura gli causa dei sottili brividi lungo la schiena, come se qualcosa non andasse.
. -
.
La villa di John era, a conti fatti, un capolavoro. Si distingueva da lontano, e non certo per i nastri della polizia. Al contrario delle altre ville nei paraggi, perse nel gradevole ma classico stile creolo, l'opera di Abel Thomas era stata partorita come un connubio di diversi stili: il suo era un classicismo che si discostava dai canoni dalle ascendenze greche risalenti al dominio francese, ma anche dagli influssi spagnoli dei quartieri più centrali di Nola. Julius, che stava percorrendo con la macchina la via limitrofa, ebbe l'impressione che Abel avesse progettato quella villa tenendo a cuore Ile-de-France e lo stile rayonnant. "Perché Joriah avrebbe dato via una villa simile? Solo per tenere al sicuro quello che ha lasciato in custodia a John?" Quel seppellire il tesoro per poi cancellare le tracce poteva funzionare, ma c'erano tanti altri modi per farlo. Un veloce sguardo al fronte casa, aiutato dall'Aruspice. "E poi..." Si sforzò di non rallentare, proseguendo dritto nonostante l'istinto lo mettesse in guardia su quel posto.
Ricacciò giù la paura, sintomo di un male sconosciuto. "Devo prepararmi per bene. Non deve essere una seconda Shreveport." L'auto si allontanò dalla via, diretta verso una più buia traversa.
Dopo aver controllato per bene i paraggi in cerca di persone in giro, auto parcheggiate nelle vicinanze della villa o pattuglie in transito parcheggiò ad un centinaio di metri scarso, nel punto più privato e buio che riuscì a trovare. In macchina si cambiò con indumenti neri, il solito paio di occhiali e uno zuccotto scuro che in caso di bisogno avrebbe tirato giù come passamontagna. Ripiegò più volte la borsa di tela da palestra e se la infilò dentro il giaccone, infine prese alcune cose che potevano essergli utili.
Da lì scese dall'auto e iniziò a controllare con calma la zona, cercando di non attirare l'attenzione mentre puntava a scoprire eventuali altri accessi per la villa sui tre lati.SPOILER (clicca per visualizzare)Per non eccedere in dettagli mi sono tenuto scarno sulla seconda parte di azione. Praticamente è un controllo di zona, per saggiare il campo da gioco. Una volta a piedi cerco di studiare meglio la villa, sia per vedere se c'è qualcuno nelle vicinanze che non ho potuto notare dal fronte sia per scoprire possibili punti di accesso diversi dal cancello principale.. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
la prima indagine nei pressi della magione di John Padgett non rivelò niente di inaspettato. Era una villa molto bella, ma straordinariamente banale nei suoi contenuti di popolazione all'interno (nessuna) e di persone attorno alla zona (altrettanto nessuna).
Un po' meno bene quando, varcata la soglia della percezione e scorto la villa attraverso i cancelli, gli fu' possibile notare un paio di cose poco piacevoli.
Non fu infatti un problema notare per Julius la presenza di uno scatolotto bianco posto nel sottotetto. Un allarme, e per quel poco che ne sapeva era anche di buona qualità.
Probabilmente introdursi in casa era una pessima idea, a meno di farlo per pochissimo tempo. Poteva intuire che fosse collegato all'apertura di porte e finestre dall'esterno.
Chi l'avesse messo era un mistero. Sicuro non Padgett, ridotto come un quadro dadaista.
Altrettanto insoluta era la questione se avrebbe o meno coinvolto anche l'ingresso al rifugio antiuragano...
...che solo in quel momento Julius si accorse di non vedere.
Difficile che un posto di quella classe potesse avere due rozze porte di metallo con scala di sicurezza in mezzo al giardino... probablmente era celato in qualche modo. ma dove, nel giardino? e come?. -
.
Alla vista dell'allarme inserito poggiò le spalle al muretto, come se dovesse nascondersi dal blando led giallo nel sottotetto. "Chi diavolo l'avrà reinserito? Forse un parente che mi sono perso?" Alzò leggermente la testa sopra il muretto, approfittando della copertura di alcune fronde per scandagliare per bene quella fetta di giardino.
Prima di scavalcare si assicurò di studiare bene il giardino, i punti in ombra e quelli da cui sarebbe stato visibile all'esterno. Il muretto di cinta lo avrebbe di certo aiutato, ma voleva andare sul sicuro.
Una volta trovato il punto adatto da cui sgattaiolare scavalcò veloce e, in mancanza di inciampi, si nascose in un punto buio del giardino. Lì avrebbe iniziato a controllare il giardino visibile, utilizzando i vari sensi affinati dall'Auspex. Si occupò prima dello scorcio visibile, studiando il terreno attorno alla casa e passando poi al prato in giardino. Dei dislivelli nel terreno potevano indicare la presenza di qualcosa al di sotto, o un manto di erba leggermente diverso dal resto un'entrata nascosta. Si mise così a controllare a menadito il giardino, in cerca di qualcosa nascosto tra siepi, alberi e prato.SPOILER (clicca per visualizzare)Nel caso in cui riesca a non esplodere scavalcando il muro inizio a controllare il prato aiutandomi con auspex. In questa fase tengo attivo un senso alla volta (Vista, udito e olfatto)per rendermi il tutto più facile. Nello specifico quando uso vista mi concentro sul paesaggio in sé per notare storture come può appunto essere un dislivello, una zolla fuori posto o degli elementi con più segni di usura. Udito servirà, oltre che per avere un quadro generale, per notare se ci sono eventuali rumori, ticchettii o suoni statici in zone particolari del giardino (riconducibili ai motorini d'areazione che si usano nei rifugi, o anche solo ad inusuali allacci usurati nel tempo). Olfatto è invece più generale, ma potrebbe aiutarmi insieme a Tatto nel caso notassi zolle d'erba un po' fuori posto o diverse dal resto del manto.. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
Arrampicarsi sulla sommità del muro, a dispetto della innaturale potenza e agilità che il suo sangue gli imponeva, fu'...particolarmente difficile. Più vezzo alle letture che forse all'atletica leggera, occorse tutta la forza dei pollici e delle dita per evitare che lo stesso ricadesse malamente a terra anche al suo secondo tentativo.
Tuttavia ciò non avvenne. E il vampiro riuscì infine a issarsi con fatica oltre il muro.
Fermo e attento a tutto ciò che lo circondava, Julius scrutò quindi lo spiazzo erboso davanti a se. perfetto, un tempo. Ora malamente vandalizzato dall'ingresso dell'ambulanza, della polizia, di decine di persone che lo avevano calpestato e ne avevano lasciato indietro frammenti di nastro e qualche residuo umano.
A dispetto di questo tuttavia, le indagini di Julius non ne vennero ostacolate, anzi. Dopo una ragionata analisi del terreno, accompagnato solo dai grilli e da un lieve cenno di frustrazione, si convinse che l'ingresso del rifugio non era sotto l'erba. Orbitando con lo sguardo alla ricerca di altri dettagli svelò infine l'arcano; quel povero stronzo di padgett non aveva nascosto il rifugio antiuragano sotto il manto erboso, magari mimetizzandolo attraverso intricati sistemi di camuffamento.
Bensì, attorno all'ingresso dello stesso, aveva costruito un capanno per gli attrezzi senza basamento, che sfruttava una piana quadrata di cemento sicuramente non collegata alla struttura del ripostiglio. Lo zelota non aveva visto perchè posto nel suo angolo cieco dietro il muro, ma scivolando a osservare attraverso una finestrella dello stesso, notò con successo una botola di lamiera, bloccata da un lucchetto a combinazione.SPOILER (clicca per visualizzare)l'accesso al capanno non sembra segnato da allarmi di sorta, e la porta è di legno.. -
.
Dopo aver studiato un po' il giardino rivoltato dai soccorsi e dalle forze dell'ordine finì per ritrovarsi vicino al capanno degli attrezzi. "Non è fissato alla base...potrebbe averlo usato per coprire il tutto." Controllò l'ingresso del capanno, e a parte qualche orma di passaggio nulla suggeriva che qualcuno fosse entrato lì di recente. Un'occhiata alla finestrella gli fugò ogni dubbio "Eccolo!" Andò verso la porticina, si guardò attorno per essere sicuro che non vi fossero movimenti o curiosi in giro e poi tentò di aprire la porticina del capanno e sgusciare al suo interno. SPOILER (clicca per visualizzare)Per favore, da qui in poi considera attivi i seguenti sensi: Vista, udito, olfatto.
Se non trovo nulla di fuori posto o troppo particolare per il posto apro la botola e mi metto in tasca il lucchetto.. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
Scrutando nel buio, debolmente illuminato da un riflesso lunare che gli pioveva addosso, Julius entrò nel capanno prima, e immettendo il codice aprì il lucchetto che dava libero accesso al rifugio antiuragano.
L'oscurità non aiutava a deambulare con scioltezza, ma grazie ai prodigi dell'auspex lo stesso sfruttò al massimo quel poco di luce che gli era stata donata dal satellite, riuscendo a trovare bene o male qualche punto di orientamento.
Lo stanzino era un tre metri per sei, poco più alto di due metri. Non vi era alcun tipo di illuminazione, ma l'animo ebanista dello zelota individuò abbastanza in fretta dei ganci sul soffitto aventi lo scopo di appendervi le eventuali torce. il rifugio era "arredato", per così dire, da pochi spartani elementi: un paio di sachi a pelo di dimensioni massicce, una scaffalatura bassa piena di cibo in scatola e bottiglie d'acqua per sopravvivere almeno un paio di giorni, e un trio di bauli tattici rinforzati, ammassati l'uno sull'altro a formare una piramide. Non erano nemmeno chiusi con chissà che strumentazione di sicurezza, anzi. Probabilmente erano stati scelti per la tenuta stagna piuttosto che per sostenere il bisogno di privacy di uno sfollato durante un evento metereologico.
Una stampa di una capra intenta a brucare l'erba era l'unico elemento di contorno che non avesse uno stretto valore tattico, ed era malamente inchiodato alla parete di cemento.
L'odore di chiuso e di polvere non suscitò alcuna sensazione al brujah. Era evidentemente chiuso da tempo, forse da appena dopo Katrina.. -
.
Dopo aver messo un pezzetto di metallo -come un cacciavite trovato nel capanno, o roba simile- vicino ai cardini della botola scese di sotto, aiutandosi con auspex e una piccola torcia elettrica.
"Beh rifornita ma poco usata." Pensò di fronte allo spesso strato di polvere, abbastanza fastidioso da fargli arricciare il naso e sopire il senso. Tenne la pila tra i denti e si levò i guanti per toccare a pelle nuda il cemento delle pareti. "Non penso che Joriah avrebbe lasciato qualcosa di prezioso in bella vista..."Concentrandosi sul tatto fece scorrere con calma il palmo, ticchettando con le nocche della mano libera per capire se ci fossero punti cavi. "Potrebbe però aver deciso per una trappola a scatto, per sicurezza." Non aveva scordato la sensazione di poco prima, quel brivido di pericolo. "Devo fare attenzione." Quando arrivò alla stampa controllò un po' meglio, per poi prendere il coltellino svizzero che aveva in tasca per infilare la lama e farla scorrere , aiutato dalla luce della torcia. Tenne la stampa premuta con la sinistra, per sicurezza. Nel caso in cui non avesse notato nulla di particolare avrebbe scostato di lato la stampa, delicatamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Tatto, vista, udito attivi.
Ah, vedo condotti che permettono l'areazione?. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
Analizzare il poco spazio presente sul poco di muro esposto non gli fece perdere troppo tempo. Facilitato dall'aruspice e paranoicamente attento alle proprie percezioni scorse con i polpastrelli ogni parte del ruvido cemento, tamburellando sperando in zone cave, passaggi mobili, elementi di muratura meno solida.
Ma non trovò nulla. E a meno che Joriah avesse nascosto qualunque cosa dietro un pannello sul soffitto (che per altro non vedeva)... semplicemente non vi erano spazi nascosti.
Tuttavia quella bieca sensazione di nervosismo non lo abbandonava. Lontana, ma pressante, come lo sguardo di un nemico piantato sulla nuca, che quasi lo costringeva a girarsi di scatto di tanto in tanto.
Giunto infine alla stampa di dubbio gusto, si destreggiò con le mani e la cautela al fine di sbrogliare l'arcano ma con scarsi risultati. La lama scivolò facilmente per liberare la stampa, e dietro la stessa...pressochè niente.
Un misero incavo di dimensioni modeste, con dentro un rimediato armadietto con medicinali generici e strumenti per un eventuale primo soccorso.. -
.
Mentre controllava il contenuto dell'armadietto per capire se vi fosse un doppio fondo sentì qualcosa, qualcosa che lo portò a girarsi di scatto verso la botola. Come se si aspettasse di trovare qualcuno ad osservarlo, dito puntato e sguardo irato. Ma non trovò nessuno, di nuovo. Aveva messo il passamontagna fin da prima dell'entrata in giardino proprio per evitare brutte sorprese, ma quel brivido innaturale lo portò a sistemarselo meglio sul collo. Il dilemma del ladro, strattonato dal bisogno di continuare e la paura di esser colto in fragrante.
Aveva da tempo imparato a fidarsi dell'Auspex e dei suoi sussurri, un aiuto che nonostante fosse tutto da interpretare riusciva spesso a salvarlo prima del disastro. "C'è qualcosa..." Rimise la stampa al suo posto. "In casa? O forse non la posso vedere?" Decise di sbrigarsi e controllare il resto dello scantinato, iniziando dai bauli. Come prima cosa li controllò esternamente, tutti e tre. Se avessero fili attaccati per un eventuale allarme, se dall'interno provenissero rumori di meccanismi in tensione, ma anche se risultassero pieni ad una semplice bussata. In caso di mancata esplosione avrebbe preso il baule sopra agli altri due e lo avrebbe posato vicino ai fratellini per poi aprirli, stando di lato e prendendo gli stessi accorgimenti che aveva usato con la stampa: coltello, torcia e una buona dose di cautela.
. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
Osservando con fare sospetto i bauli colse fin da subito il fatto che erano probabilmente stati presi per la loro robustezza e anonimità. Non vi erano fili esplosivi o mine sotto il coperchio, o quantomeno non che ne potesse notare. armatosi della prontezza di scappare qualora si fosse rivelato tale il momentum, Julius optò infine per distribuirli avanti a se ed aprirli.
Il primo aveva all'interno prodotti per la sopravvivenza: un paio di kit di pronto soccorso discretamente forniti, una robusta fune, quattro k-way piegati su loro stessi, una megatorcia e due grossi asciugamani.
Il secondo presentava all'interno una cassetta degli attrezzi fornita di strumenti vari ma generici, un telefono satellitare spento con batteria staccata e di scorta, un paio di flare, un gommone salvagente a rapida espansione, un paio di bottiglie di whiskey e una scatola sigillata con dentro due stecche di sigarette e un paio di accendini.
Il terzo, forse il più pesante dei tre, conteneva il patriottico tesoro di ogni americano rispettabile: un fucile automatico con tre caricatori, un fucile a pompa con una scatola di proiettili, un paio di pistole di grosso calibro con rispettivi caricatori e due scatole di proiettili, e un paio di libri sulla sopravvivenza e sul come richiamare aiuto in caso di evento catastrofico.SPOILER (clicca per visualizzare)per ora i bauli li hai solo aperti, non hai analizzato niente, non hai preso niente in mano etc. tutto è ordinato e visibile. -
.
"Lo scrigno dei tesori di ogni affiliato alla NRA." Questo pensò trovandosi tutte quelle armi davanti, una carrellata di acciaio e morte pronta per il prossimo school shooting. Il fascio di luce indagò curioso sui tre scrigni, all'apparenza un buon piano di contingenza per un prossimo uragano. "Vediamo prima qui, poi mi occuperò del resto della stanza."
Prima di mettersi a raspare all'interno si girò in modo da poter avere sott'occhio la botola in ogni momento, dopo di che controllò i coperchi di ogni baule passandoci la mano e tentando di capire se fossero più spessi di quanto potessero sembrare ad una prima occhiata.
Fatto ciò venne il turno dei bauli in sé, svuotandoli con calma e facendo attenzione che non vi fosse nulla di inaspettato. Dal primo controllò se avessero infilato qualcosa tra i k-way e gli asciugamani, dando una scorta anche al resto degli oggetti. Poi controllò il fondo nel solito modo, aiutandosi con l'Auspex per scoprire l'eventuale presenza di doppi fondi come aveva fatto per il muro e l'incavo dietro la stampa. Non ci sperava poi tanto visto il materiale di cui erano fatti i bauli, ma era sempre meglio controllare. Dal secondo baule si intascò telefono satellitare e batterie varie insieme alle flare, sempre seguendo le solite accortezze per gli altri oggetti e il baule.
Al terzo baule si fermò un attimo, osservando l'arsenale. Non capiva molto di armi, per cui la cosa che trovò più sensata da fare fu di levarle con delicatezza e posarle a terra. Diede però un'occhiata dentro le scatole dei proiettili e ai libri di sopravvivenza, nel caso non fossero tali o ci fosse qualcosa nascosto tra bossoli e pagine. Infine controllò il fondo, come per i fratellini. Nel caso avrebbe anche sollevato uno ad uno i tre bauli vuoti, per notare eventuali differenze di peso.. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
lento ma inesorabile come le vecchie macchine agricole, Julius iniziò una paziente analisi del tutto, forte del fatto che l'attenzione non andava poi tanto d'accordo con la fretta.
Reprimendo, per quanto possibile, al sensazione di pizzicore ai nervi che gli sussurrava l'auspex, lo zelota iniziò ad occhieggiare il tesoro del survivalista repubblicano che Padgett si stava rivelando.
I coperchi non avevano doppifondi di sorta, così come nulla vi era attaccato all'infuori di un inventario imbustato, forse utile a fare un check di quello che c'era nel bunker.
I k-way e gli asciugamani non contenevano altro che polvere residua, vecchia probabilmente del tempo in cui i bauli erano stati chiusi. solo una sciapa rivista porno dei primi anni 2010 parve essere l'unico tesoro rintracciabile in quell'ambiente.
Recuperati quindi i pezzi di equipaggiamento importanti dal secondo baule passò in rassegna tutto quello che riguardava l'oggettume al suo interno. nuovamente niente. Nemmeno l'analisi di un eventuale doppiofondo portò a qualcosa.
Andò a maneggiare il terzo baule, spostando le armi e rabattando all'interno tra proiettili e libri, continuando a non trovare nulla. Ma infine, quando tutto pareva tempo sprecato, si accorse di come nonostante i tre bauli fossero completamente uguali, il terzo fosse leggermente meno spazioso.
L'auspicio fece la sua parte, spingendo il fondo dello stesso si percepìva un leggerissimo spostamento. come se il fondo di quel corpo rigido fosse immotivatamente basculante.
Un lavoro di fino, forse talmente fino che se non l'avesse attivamente cercato con i sensi amplificati non l'avrebbe mai trovato. Con cautela quindi, andando a studiare la conformazione di quello strano fondo, si accorse di un filo di nylon lungo appena un centimetro che sbucava da un angolo dello stesso.
Il baule non sarà stato più pesante degli altri che di mezzo kg al massimo, e lo spazio che il doppiofondo "rubava" non era che di cinque, sei centimetri al massimo.. -
.
Dopo tanto cercare si ritrovò con in mano l'ultimo baule, leggermente più pesante e con qualcosa nel doppio fondo. "Bingo." Mise il baule a terra e controllò per bene il fondo, facendo scorrere la luce della torcia lungo tutti gli angoli. "E questo?" Sentì il filo con i polpastrelli, così corto da essere a malapena accennato, e provò a tirarlo leggermente usando una pinza recuperata dall'altro baule per capire se facesse abbastanza presa da sollevare il doppio fondo. SPOILER (clicca per visualizzare)La cosa della pinza l'ho data un po' per scontata visto che hai descritto di alcuni attrezzi, se non va bene modifico.
Vorrei capire se il nylon serve per l'apertura, per quello lo tiro leggermente. Se ho difficoltà ad aprire e non noto nulla di particolare tramite i sensi mi aiuterò facendo leva con il piatto del coltello.. -
.
dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
- Group
- [.STAFF.]
- Posts
- 4,177
- Location
- Il disprezzo che ho per voi
- Status
- Dead
sfruttando uno strumento di fortuna raccolto dagli strumenti di sopravvivenza, Julius iniziò a tirare il filo di nylon a se cercando di sollevare l'ormai palese doppiofondo.
i suoi sensi suggerivano allo stesso una leggerissima ma consistente resistenza. Evidentemente il filo era l'unico modo concepito per estrarre il diario, ma quindi perchè sembrava incastrato?
L'opera di fine mimesi tuttavia non potè nulla contro la lama del coltello, che insinuata nello spiraglio millimetrico ottenuto. con un singolo tocco il vampiro avrebbe aperto la scanalatura, forzando il fondo e rivelandone il tesoro.
Fu un colpo d'occhio, molto improvviso.
la copertura scattò verso l'alto, libera finalmente da quel giogo di pressione, e rivelando sotto la luce della torcia la presenza del tanto agognato diario.
E di circa 5 spie luminose sfarfallanti davanti agli occhi di Julius, che circondavano il tesoro cartaceo.SPOILER (clicca per visualizzare)hai un'azione poi succede qualcosa..
Villa di John Padgett |
