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Officina in stato di semiabbandono, un tempo piccolo gioiello dell'assistenza meccanica di una New Orleans pre-uragano Katrina, ora della Happy Car Ride non restano che un'insegna divorata da ruggine e un ingresso di garage, collegato all'officina interna e a un casolare appena più grande.
Non è un edificio massiccio, e a giudicare dai graffiti e dall'incuria, non è ancora in progetto di rinnovo per nessuno.SPOILER (clicca per visualizzare)crowley continua da qui
Inseguito dall'insolita sensazione di non essere proprio benvoluto dal suo novello compagno, Crowley arrivò all'officina con la consapevolezza di essere accompagnato da un'oscura ombra violenta, che lo stesso percepiva a malapena con la coda dell'occhio.
la Happy Car Ride era davanti a lui, in tutto il suo decadente splendore. Qualsiasi cosa stesse cercando poteva essere al suo interno. Tuttavia, un pesante catenaccio ruggineo sull'entrata anteriore lasciava intendere che nel posto non si stesse entrando da un po'.
Quantomeno non dall'entrata principale
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Il samedi si fermò ad osservare il decadente edificio: un vero cesso, i Fratelli più maligni avrebbero detto che era perfetto per un nosferatu o per un samedi. Chissà, se riusciva a evitarsi una caccia di sangue forse avrebbe valutato davvero l'ipotesi di utilizzarlo come rifugio.
Accompagnato costantemente dalla strana sensazione, più una certezza, che la signora ombra, come la chiamava il Rossellini, proprio non lo potesse vedere, Crowley si fermò a osservare l'entrata dell'officina. L'entrata era bloccata da un catenaccio bello arrugginito, se qualcuno stava entrando nell'officina sicuramente non lo stava facendo passando per l'entrata principale.
Crowley rimase pensoso per un momento, anche se in realtà non è che ci fosse chissà cosa da pensare, decidendo infine di dare un'occhiata anche sul retro dell'officina alla ricerca di eventuali entrate secondarie.. -
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una rapida perlustrazione fece notare allo stoccafisso come il posto fosse ridotto talmente male da avere tre ingressi, ma solo quello frontale era bloccato.
La porta sul retro era aperta al pubblico con tanto di graffiti nazisti sopra, e la finestra di un presumibile bagno era una semplice cornice di metallo accompagnata da un migliaio di cocci di vetro.
Non vedeva luce all'interno, ma poteva sentire un distinto ronzio, debole ma costante, provenire da più all'interno della struttura.
Poteva passare da una delle due entrate trovate, correndo dei rischi, ma sicuramente fuori non vi era altro che gli pareva di cogliere.SPOILER (clicca per visualizzare)Entrare dal bagno ti costa dei tiri di furtività perchè devi mantenere l'oscurazione pur calpestando i vetri, mentre l'ingresso sul retro sorge in un angolo totalmente cieco, e non vedi nulla dopo il primo angolo.. -
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Una smorfia di disgusto prese forma sul volto del samedi vedendo i graffiti nazisti sulla porta dell'ingresso secondario, che da buon patriota americano schifava tutto ciò che collegava al nazifascismo. Il più grande errore degli americani secondo lui era stato quello di non uccidere tutti i nazisti per impedirgli di contaminare la mente dei giovani, ma così non era stato fatto e quelli erano i risultati.
Domandandosi che diavolo fosse quel ronzio che sentiva, optò per entrare dalla porta poiché camminare su dei cocci di vetro gli avrebbe reso difficile rimanere oscurato.SPOILER (clicca per visualizzare)Passo dalla porta sul retro con molta cautela, fermandomi al primo angolo e sporgendomi per osservare la situazione prima di procedere.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Crowley effettua un tiro di percezione, che fallisce male.
Lo stoccafisso iniziò a muoversi a tentoni nel buio, affidandosi solamente all'udito e alla speranza di trovare qualcosa di visibile oltre la linea dell'angolo che tanto mistero celava.
Il buio non aiutava il mostro, che altro non poteva fare se non scivolare a passo lento fra le ombre, perfettamente consapevole dell'oscura entità che lo seguiva quasi adesa al suo corpo, quasi ad avere qualcosa di viscido e adesivo sulla pelle della schiena.
Oltrepasando la linea del punto cieco Crowley scorse la presenza di una porta socchiusa, dalla quale l'unica cosa che palesemente filtrava era il ronzio che stava costantemente sentendo.
Considerando la struttura che aveva davanti quella porta doveva condurlo all'officina vera e propria o agli uffici.
La elle non presentava altre uscite, fatta esclusione per degli sfiati di aerazione ormai troppo vecchi e rugginei per essere presi in considerazione.. -
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Vedendo le stesse identiche cose che vedrebbe una talpa, il samedi avanzò nel buio, con la strana sensazione che la sua ricerca si sarebbe rivelata un buco nell'acqua, cosa che succede con alte probabilità quando ciò che fai è basato unicamente su supposizioni date da cose che potrebbero non avere alcun collegamento.
Il ronzio che si sentiva proveniva da dietro una porta socchiusa, e ancora non era riuscito a capirne la fonte. Porta che conduceva agli uffici? All'officina? Possibile, Crowley in ogni caso si avvicinò cautamente posizionandosi in uno dei lati della porta. Le sue intenzioni erano due: la prima era quella di verificare se si sentissero delle voci che potessero rivelare la presenza di qualcuno, la seconda era quella di aprire la porta il più furtivamente possibile per non spezzare l'inganno mentale dell'Oscurazione.
La signora Ombra al momento non sembrava aver nulla da dire, ma a Crowley continuava a restargli il dubbio se ciò fosse dovuto al fatto che erano soli o perché la presenza era ben poco disposta a collaborare col vampiro.. -
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L'approcciarsi alla porta di crowley, opportunamente oscurato grazie al dono del cacciatore, lo portò a scivolare lungo il resto del corridoio, approcciandosi verso la porta chiusa. La visibilità era minima, ma per fortuna del vampiro questa non impedì allo stesso in alcun modo di tenere attivo il suo dono.
la porta era ormai a ridosso del suo orecchio, ma più che un sordo ronzio lo stesso non riusciva a percepire.
Similmente tuttavia lo stesso non potè fare a meno di notare come la porta risultasse aperta ma di come i cardini vecchi e rugginei non facessero alcuno sforzo per aiutarlo a rimanere invisibile.
Aveva mosso la porta giusto di un millimetro, e si era immediatamente reso conto della cosa. Anche ammesso di rimanere impercepibile agli occhi di eventuali terzi, la porta si sarebbe ampiamente sentita.
E mentre si trovava a decidere se ampliare la sua collezione di tentativi furtivi o se di prendere il toro per le corna, Vicktor sentì il terribile suono dell'ombra che gli passava di fianco, sussurrandogli senza alcun fiato ma con tetra voce. ...due vampiri oltre la porta... uno in piedi...
un sibilo grottesco, accompagnato da un abbassamento significvativo della temperatura nell'immediata presenza di Crowley.SPOILER (clicca per visualizzare)Che famo campione?. -
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Il vampiro rimase pensieroso, valutando se tentare un approccio furtivo nonostante lo schifo di porta che si trovava davanti e che avrebbe fatto un casino non indifferente aprendola.
Mentre valutava il da farsi, l'ombra sussurrò al vampiro che in quella stanza erano presenti due Fratelli, di cui uno solo in piedi. La temperatura nelle vicinanze di Crowley si abbassò di botto, l'ombra era forse... irritata?
Il dubbio che tormentava il Samedi era uno: un necromante può fottere i servitori ectoplasmatici di un altro necromante? La Necromanzia è un dono del sangue della famiglia Giovanni, che si guardava bene dal condividere informazioni su quella disciplina con chi non ne faceva parte, motivo per cui le conoscenze dello Stoccafisso a riguardo erano basate per lo più sui "si dice che". Voci, appunto, e nessuna che potesse rispondere al suo dubbio. Magari non era neanche mai successo, perché mai un Giovanni dovrebbe rubare lo spettro di un altro Giovanni? Forse neanche la famiglia Giovanni, fondatore del clan escluso, aveva idea se la cosa fosse possibile.
Un sospiro, prima di tentare l'approccio furtivo, usando il suo sangue per potenziare i suoi riflessi.SPOILER (clicca per visualizzare)Tento di aprirla cercando di mantenere l'oscurazione, uso due PS per alzare destrezza di due.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Destrezza +2, ps -2
segue un tiro di destrezza + furtività per aprire la porta, la difficoltà è 9 considerando i cardini
2023-03-25 05:02:17 Viktor rolls 9 dice to Destrezza + furtività (Diff 9, specialized) 6,10,7,3,6, 6,10,9,9,9, 10,5 [6 successes] i successi sono più che sufficienti, non è richiesto tiro per mantenere l'oscurazione.
...
richiamando il potere del sangue a se, victor decise di scuotere i propri nervi e muscoli guizzanti per evitare il più possibile di fare rumore, nonostante l'evidente rischio di farsi beccare. La consapevolezza di essere osservato non aiutava minimamente la situazione, ma lo stesso non poteva liberarsi dell'ombra nè del suo sguardo giudicante e severo (o almeno, così lo poteva percepire).
Millimetro dopo millimetro, il vampiro perse interi minuti a smuovere la porta di minuscole porzioni di movimento, al fine ultimo di non lasciarsi sfuggire la preziosa opportunità dell'elemento sorpresa.
Il ronzio che sentiva prima non sembrava disturbato dalla sua presenza, e continuò ad accompagnarlo secondo dopo secondo, minuto dopo minuto. E calibrando la spinta con sufficiente delicatezza da non alzare il rischio rumore, lo stoccafisso riuscì in un quarto d'ora di pura tensione ad aprire la porta di quel tanto che gli bastava per svicolare dentro, ancora nascosto, ancora oscurato.
All'interno dell'ambiente, manco a dirlo, si vedeva poco e un cazzo.
uno squarcio di luce proveniente da una porta socchiusa dall'altra parte della stanza permise a Viktor di scorgere un ambiente spoglio. Quella che un tempo doveva esserre una officina di medio livello ora aveva veramente poco da dire: rastrelliere di strumenti a muro vuote, machcie di muffa, ruggine, e un paio di banconi di lavoro completamente scardinati, non rubati probabilmente perchè troppo pesanti ma privati di ogni cassetto e rientranza removibile.
E in mezzo a tutto, su quello che un tempo doveva essere un ponte sollevatore ma ormai ridotto a una catasta di ferraglia divorata dall'incuria, una sagoma umanoide sdraiata su di esso. immobile. con un ciocco rigido che gli spuntava dallo sterno.
Il ronzio proveniva dalla stanza, crowley ne era certo. Ma non riusciva a capirne l'origine, non ancora.. -
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Crowley riuscì incredibilmente a mantenere l'inganno dell'Oscurazione nonostante uno dei più grandi ostacoli per un Fratello oscurato, qualcuno avrebbe malignamente ipotizzato che ciò fosse dovuto al fatto che non voleva fare brutta figura con lo spettro che gli stava attaccato al culo.
La situazione era cambiata? Anche no, non vedeva praticamente un tubo prima e continuava a non vedere praticamente un tubo in quel preciso momento, il poco di luce che usciva da una porta di diede modo di vedere quella che tempo fa doveva essere un'officina. Non c'era molto da dire su quello che si presentava agli occhi del samedi, ciò che si poteva sciacallare era stato sciacallato e ciò che era stato lasciato ora era un concentrato di ruggine, l'unica cosa davvero rilevante era la figura umanoide posizionata sul ponte sollevatore, figura con un ciocco che gli spuntava dallo sterno. Fenrir? Era stato davvero così fortunato a beccare il covo di Albert al primo colpo? O aveva semplicemente beccato due vampiri a caso di cui uno teneva prigioniero l'altro? Dalla sua posizione attuale sicuramente non poteva dire chi era quella figura, per avere conferme al suo dubbio si sarebbe dovuto avvicinare, anche se al momento ciò che davvero era di suo interesse era capire la fonte del ronzio che sentiva.SPOILER (clicca per visualizzare)Provo ad ascoltare per tentare di individuare il punto preciso della stanza da cui proviene il ronzio, fatto ciò provo ad avvicinarmi alla figura sdraiata sul ponte elevatore.. -
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Con l'attenzione concentrata sul da farsi, Crowley mosse qualche passo incerto verso il sollevatore, fulcro di tutta la stanza e centro assoluto dell'ambiente in cui si trovava. Il ronzio proveniva dalla base dello stesso, non c'erano dubbi, benchè non riuscisse con precisione a scorgere la fonte sonora. Il buio non era decisamente suo alleato nel suo muoversi a tentoni.
Mentre esitava con l'orecchio attento, la voce dell'ombra "concessagli" da Raimondo gli fece provare un ennesimo brivido. ...coome trovarsi... di fronte a uno speeecchiiooo... un lamento sinistro che Crowley percepì direttamente sospirato nel timpano, gelido abbastanza da angosciarlo.
Avvicinandosi alla figura sul sollevatore, gli occhi putridi di Crowley intravidero la sagoma mascolina di Fenrir. Ma poteva davvero giurarlo?. -
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Il samedi continuava a muoversi al buio, cosa che non gli permetteva di vedere a cosa era dovuto quel rumore, sebbene ora fosse sicuro provenisse dal sollevatore. Mentre osservava dubbioso la figura che si trovava nel sollevatore, l'ombra parlò per la seconda volta, facendo quello che sembrava un commento sui presenti, confermando forse che in quell'officina era presente qualcuno identico al samedi. Un commento che lo fece rabbrividire, tanto era sinistro il modo di parlare dell'ombra.
Quella che si trovava nel sollevatore era davvero la figura di Fenrir? Il buio non aiutava certo nel verificarlo, gli serviva una fonte di luce. La modalità torcia del cellulare poteva servire per la situazione, anche se così facendo c'era il rischio di non riuscire a passare inosservato, cosa che avrebbe fatto cessare l'illusione del dono del cacciatore. Ma, nonostante i rischi, il samedi decise di correre ugualmente il rischio, non poteva continuare a muoversi al buio.SPOILER (clicca per visualizzare)Utilizzo la torcia del cellulare per verificare se la figura è Fenrir e controllando sotto il sollevatore per vedere cosa produce il ronzio. Utilizzo un punto volontà per il tiro di furtività.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)2023-04-10 09:04:27 Crowley rolls 8 dice to Nascondersi furbissimo (Diff 9, used willpower, specialized) 7,3,4,4,9, 2,7,1 [1 success]
Considerando l'assoluta irrealtà di quanto stai per fare, anche se hai avuto successo, ti concedo solamente un post con l'illuminazione. Poi ritieni che sia necessario spegnere tutto altrimenti non ci sarà modo in cui potrai nasconderti. SE decidi di muoverti ancora con la torcia fallo pure, ma con la conseguenza di non essere più oscurato.
2023-04-10 09:26:04 Crowley rolls 5 dice to Percezione+ investigare (Diff 7) 4,4,7,7,8 [3 successes]
Con un guizzo di prontezza Crowley cercò di far luce usando il suo stesso corpo come copertura, oscurando buona parte della luce grazie alla sua secca schiena. il breve lampo di illuminazione gli diede due informazioni importanti.
Fenrir, immobile con un espressione di puro dolore, era la figura stesa sul sollevatore. un ciocco di legno gli sbucava dallo sterno, ove aveva penetrato vestiti, carne e ossa e gli si era conficcato nel cuore paralizzandolo.
Il ronzio invece proveniva da una scatola metallica alla base del sollevatore, collegata ad esso con fili elettrici e un paio di robuste corde di canapa.
Da quel che poteva vedere, sia la scatola che il cordame erano nuovi, prive di usura e quasi di polvere.. -
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Grazie a quel breve momento di illuminazione dovuto alla torcia del cellulare, disattivata subito dopo, Crowley poté verificare che l'omone steso sul sollevatore era proprio Fenrir, impossibilitato a muoversi a causa di un ciocco di legno conficcato nel cuore. Altra scoperta fu la fonte del ronzio: una scatola metallica posizionata sotto il sollevatore, collegato ad esso tramite cavi elettrici e robuste corde di canapa. Una scoperta interessante, senza dubbio, peccato che la scarsa conoscenza di tecnologia al momento impediva a Crowley di comprendere a cosa potesse servire. Ah, queste diavolerie moderne...
La tentazione di rimuovere il ciocco di legno da Fenrir era forte, ma si trattava di un'azione che avrebbe fatto cessare immediatamente l'oscurazione, rivelando così la presenza dello stoccafisso. Non aveva idea di quanto fosse vicino Albert, ma di una cosa Crowley era certo, facendo cessare l'oscurazione si sarebbe giocato l'attacco a sorpresa.
Il samedi voltò la testa dietro di sé, iniziando parlare limitandosi tuttavia a muovere solo le labbra. C'era da sperare che l'ombra comprendesse quello che Crowley stava dicendo e, cosa più importante, che le fregasse di rispondere nel caso fosse riuscita a capirlo.CITAZIONEDove si trova precisamente l'impostore?. -
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il silenzio che ne seguì durò diversi secondi, lasciando completamente Crowley in balia della paranoia. i piccoli rumori ambientali, sommersi dal ronzio alle sue spalle, lasciavano poco spazio ad altre riflessioni e ancor meno all'eventuale scia di rumori che Albert si lasciava alle spalle.
Ammesso che ne facesse.
L'ombra tuttavia venne meno al suo silenzio totale, quando il vampiro percepì la sua agghiacciante voce sussurrata appena dietro l'orecchio.
...portaaaa... almeno dieeeeci passi da te...
Istintivamente Crowley guardò verso l'accesso, senza ovviamente vedere nessuno. Albert Lo vedeva? improbabile, avrebbe reagito. Forse almeno?
quello che però Crowley poteva sapere per certo è che dando credito all'ombra, Albert stava a più di cinque metri dal fratello..
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