Vampire GdR

Posts written by Hagos Ghiberti

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    più che condire qualche risposta con qualche variazione sul termine "Patetico", hagos non fa nulla che non sia prendere diligenti appunti.
    -Il risvegliato indiano di Boston è una pista molto blanda, ma dal momento che navighiamo a vista Hagos si fa dare una descrizione dettagliata.
    -Sebbene improbabile per risoluzione, un modo divertente per risolvere la questione del rifugio al quartiere francese sarebbe mandare una pletora di umani per vedere come reagisce il sigillo. Hagos ammette di non avere i contatti per fare questa cosa, ma propone ad alta voce che "con 10 dollari, quattro parole cordiali e solo una quindicina di disoccupati potrebbero risolvere la cosa senza ulteriori sprechi."

    Hagos poi chiede
    -se sulla nave ci erano già saliti o oggi era la prima volta.
    -Se la società della ruota spettrale è in rapporti di amicizia/amore o se sono solo dei samaritani indipendenti.
    -Specificatamente se qualcuno ha poteri sugli spiriti come ho percepito li avesse lui
    -se hanno portato via qualcosa oltre alla Doppio
    -indirizzi specifici del posto al french quarter e al posto a chalmette (il primo per informazione, il secondo perchè triangolerei la casa con il posto di Rajamaker)

    Finito questo interrogatorio cordiale, Hagos si raccomanderebbe a Roberto di conservare la testa, e poi chiederebbe una parola con i tre cugini Sangue Unico privatamente.


    Edited by Kabruki - 2/3/2022, 19:01
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    Dunque, cercherò di limitarmi a meno spoiler possibili, ma ammetto che a seconda di cosa mi dicono potrei avere altre domande.
    Hagos andrebbe a chiedere:
    -Gerarchia dei suoi amici (se lui è il capo o meno aiuterebbe)
    -Dove si trovano i rifugi sicuri dei suoi amici, il loro sancta sanctorum e come è difeso/sono difesi
    -Dove si trova la doppiosangue e dove potrebbero spostarla (se è in una posizione altolocata dovrebbe avere più un'idea rispetto agli altri)
    -Capacità generiche dei suoi amici: cosa posso aspettarmi dai loro poteri.
    -Come contrastare i poteri di un mago/limitarli.

    Una volta rotto il ghiaccio continuerebbe con:
    -Come hanno trovato la nave
    -Costa stavano cercando
    -Cosa sanno davvero della questione indiani o meno
    -Dal momento che l'ho visto praticare necromanzia, gli chiedo di esplicarne le differenze tra la sua e quella che ha percepito sulla nave (che comunque non è la nostra, in linea teorica) in modo tale da ottenere un mezzo negativo sulle abilità dei nostri avversari.
    -A cosa corrispondono le annotazioni in francese sull'agenda: cosa sono quei luoghi, perchè li stava tracciando.
  3. .
    Totalmente neutro sulle parole della cugina, Hagos era rimasto completamente bloccato sul posto. Le allusioni, come gli sguardi, erano passati addosso alla sua persona alienata trovando solo la più completa indifferenza.
    Nella sua seduta pareva ipnotizzato dalle movenze di Roberto mentre armeggiava con i suoi "regali", e per quanto stesse ascoltando le parole che venivano dette non poteva fare a meno di sentirsi molto distaccato dal tutto.
    Perchè stiamo perdendo tempo in questo, quando quella testa potrebbe aprirci una visione più ampia sulla storia e sull'oltre? si domandava il Doppio Africano. Consapevole che tale irruenza non si addiceva di certo alla sua natura cheta e pianificatrice, lo stesso si stava autoescludendo dal tutto onde evitare di farsi sorpendere da quei barlumi di umanità che ancora annaspavano dentro di lui.
    Solo quando Gregorio scomparve, il Ghiberti si re-introdusse nel discorso.
    Come lo sapevano, e cosa sapevano sono domande che credo faremmo molto prima a dirigere a lui. commentò indicando la testa mozzata. Per quanto riguarda i maghi, occorre sapere se è più importante recuperare la nostra cugina o se prodigarci nell'estirpare l'erbaccia. Ma in entrambi i casi la pianificazione è importante con queste insulse creature.
    Ragione per cui...
    si volse nuovamente verso la testa, come a indicarne il chiaro valore nella storia.
    Quando accusato da alfredo, il vampiro abbassò il capo. Non certo per vergogna o tristezza, valori irrilevanti a lui nonostante riconosceva l'autorità del maggiore sangue unico. Per abitudine. Ma lanciò un'occhiata vitrea a Micheal quando "prese le sue parti" -o almeno così gli parve-. Il vincolo gli obbligava riconoscenza, ma gli ordini erano chiari, e il tutto si risolse in un'occhiataccia nervosa.
    ...Mi dolgo della mia mancanza. rivolgendosi a nessun cugino in particolare. Ho agito ritenendo la tempestività più importante del consulto. Ma spero che i frutti portati ci elargiscano più risposte che danni.

    Dovendo dare un ordine alle proprie priorità, Hagos optò per rimanere fermo, attendendo la delibera dei suoi tre superiori.
    Che ore sono?
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    Hagos aveva concluso di parlare già da qualche momento, dopo la lunga descrizione delle sue teorie e ritrovamenti, e quando i tre fratelli iniziarono a discutere fra di loro non fece altro che un religioso silenzio.
    L'unico momento in cui si permette di intervenire, per quanto non parlando, ma semplicemente muovendosi come comandato, è nel momento in cui Roberto lo esorta a prendere degli incensi. Ma nel momento stesso in cui Alfredo impone l'immobilità, Hagos esegue. Così ritorna cauto, seduto.

    Quando Berenice entrò nella stanza, il ghiberti si limitò a rispondere con un rigido cenno del capo in risposta, per poi proseguire con un quieto annuire a fronte del rapporto.
    Finito questo volse l'attenzione al trio di cugini Sangue Unico.
  5. .
    Con il dovuto rispetto Alfredo si intromise Hagos Non sono certo che sia così. Sicuramente ci manca parte del disegno, e al momento ci sembrano dei terroristi anarchici in preda a deliri di onnipotenza. Ma non può essere così.
    In un raro lampo di "empatia" -forse meglio definibile come un disperato tentativo di far svegliare il proprio superiore dal torpore della propria boria- Hagos diceva con sincerità ciò che pensava. Pensa solo al tipo che ci ha attaccato, a quello che abbiamo capito dalla sua testa. il loro rapporto era legato a momenti specifici. Ora: non so se il bersaglio siamo noi famiglia o Noi vampiri in generale... ma la dedizione a farsi notare è parte integrante del piano.
    Fece una pausa drammatica, per poi aggiungere Come ad esempio fare un attacco così teatrale a noi ma al contempo cercare di far esplodere una nave-cargo che domani avremmo recuperato... in attesa che questa ci esplodesse in faccia.

    Attese poi di essere interpellato, e continuò. No, non mi sono occupato io direttamente delle bombe. Sono stati i risvegliati. Non so il motivo specificò, in mancanza di un'umanità a cui appellarsi. ma sono entrati, hanno rimosso dei sigilli contenitivi per i prigionieri e le bombe. Immagino che la ritenessero "la cosa giusta da fare". tsk.

    ... da come l'hanno descritta, la ragazza sembrava inerte ai richiami. questo mi fa pensare che ci abbiano provato anche loro. Ma al tempo stesso hanno parlato di ragazzina e non di cadavere in polvere, quindi presumo che il suo stato sia più vicino al torpore.

    ...ho lasciato tracce di un omicidio, ma ho seguito il protocollo. Il cadavere è scomparso, e se hanno fortuna lo ripescheranno ma sarà comunque troppo tardi. In alcun modo si potrebbe risalire a ME per mano delle MIE azioni.
    Quali carte abbiano poi mosso i cugini dopo il mio passaggio però lo ignoro.


    sull'argomento Bartolomeo, specialmente quando gli altri due anziani furono dentro la stanza, Hagos citò a memoria Berenice, quando l'ho incontrata con gli italiani dopo il colloquio con il Brujah, ha detto: "Bartholomew è morto o in pericolo di vita. Al molo della Caio Duilio contro due maghi!" Le specifiche della cosa le ignoro totalmente. Poi ha detto qualcosa tipo che non potevamo lasciarlo indietro, ma l'alternativa era rischiare di perdere gli italiani E il mio bottino di guerra. Dopo averla convinta a fare il giusto sono venuto qui.
    Se ci sono altri dettagli li rivelerà certamente lei.


    Quindi volse verso Roberto la testa e si concesse un mezzo sorriso -che risultava più un ghigno malvagio ed ebete a vedersi- Come ho detto, ho portato un testimone. in quel momento aprì il "pacco" della sua fu' camicia, rivelando la testa del mago.
    Famiglia, vi presento un risvegliato impiccione.
    Risvegliato impiccione, famiglia.
    avanzò quindi i numerosi trofei mentre parlava.Il qui presente non solo era dentro la nostra nave, ma conosceva diversi aspetti di una necromanzia che ho riconosciuto solo per sommi capi. Non solo conosce l'esatta ubicazione di dove è nostra cugina, ma saprà anche rivelarci il motivo dell'interesse dei risvegliati in questa faccenda... e immagino molte conoscenze teoriche sulla regione aldilà del velo. Volse quindi nuovamente l'attenzione ai trofei, ben ordinati. Questo orologio è... personale. con quella foto mi lascia pensare che sia intimo della persona. E per un fumatore sono abbastanza convinto che anche le sigarette possano essere una leva discreta.
    L'agenda invece è francese. tra le varie vi sono diverse indicazioni di luoghi, probabilmente già esplorati da questa gente. Non sappiamo ancora perchè ma potremmo direttamente chiederglielo...
    E questa...
    soppesò la bilancia con attenzione. ... su questa temo di non avere risposte. non ancora almeno. Ma ho preferito portarla lo stesso e lasciare a voi un'occhiata più esperta.
    Dopotutto sono soltanto un gregario. tornò su alfredo soddisfatto.
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    un breve ma attento sguardo alla Sangue unico ancora mortale, alla quale aveva regalato indirettamente un trauma mentale -ammesso e non concesso che le interessasse cosa Hagos avesse fatto a suo fratello- E poi si trovò di fronte al vecchio leone italiano. Alfredo lo esortò a sedersi, ed Hagos eseguì. Avete ragione, è stata una notte agitata. rispose Ma per quanto non presenti, Bartolomeo e Berenice sono certo che stiano eseguendo mansioni per la famiglia.
    Le conseguenze di ciò che è emerso stanotte possono essere lunghe e aggrovigliate.

    Poggiando la schiena rigida sul divano e sedendosi con fare militaresco, Hagos osservò a lungo l'anziano Giovanni. Poi, incalzato a dovere, parlò.
    Cominciamo dalla parte più semplice: Ettore del clan Feccia. L'ingenua creatura ci ha messo un po' a farsi scucire qualche informazione, ma siamo venuti a un terreno comune. Il nostro nemico non ha mosso guerra solamente a noi, ma a quanto pare ad altri della torre. E per quanto una coincidenza non faccia una prova, la strana tempistica di questi assalti vuole un'ulteriore attenzione.
    Ma proprio per questo, nei loro molteplici attacchi, forse si sono lasciati dietro una traccia. Ho un nome: Kevan Ramajaker. un avvocato Curry Muncher che sta dalle parti di Chalmette, che si è occupato di bloccarci la nave. Ciò che ci suggerisce la testa, le visioni che ho avuto guardando nei suoi ricordi e le origini di questo azzeccagarbugli ci portano a pensare a una qualche famiglia indiana che ha qualche insulsa vendetta da portare avanti, o magari un cosiddetto "scopo superiore". A noi il compito di ricordargli la sua posizione nella catena alimentare.

    Hagos iniziò a disporre la "scena" per Roberto. Non scartò la testa -non voleva alcuna ragione per contrariare Alfredo più di quante non gliene avrebbe date parlando- ma dispose gli oggetti appartenenti al mago decapitato con ordine davanti a se. Tenne il Jambya così intriso di potere, ma non si risparmiò nient'altro.Ad ogni modo: le bombe che erano sulla nave sarebbero dovute scoppiarci in faccia domani. Il che vuol dire che abbiamo ancora ventiquattro ore in cui il nemico crederà di essere in vantaggio. Dovremmo sfruttarle appieno...

    Si accorse di stare divagando, e tornò sul pezzo.
    Ci siamo incontrati io, Berenice e Bartholomew, al porto come avevamo pattuito. E mentre i miei cugini sono andati a cercare della documentazione, io ho approfittato per valutare lo stato della nave. I contatti con il camarillico che gestisce il porto erano ancora da venire, E non volevo perdere tempo.
    Così sono giunto fin sopra la Caio Duilio
    risparmiò i dettagli sul travagliato metodo di approccio E con sorpresa ho scoperto che vi erano degli intrusi. Non coloro che ci hanno attaccato ai laboratori ma comunque... intrusi. soppesò le parole a lungo prima di proseguire, titubante sul cosa dire all'anziano e cosa no.
    Del resto era comunque bene tenersi in vantaggio. Spiattellare ogni cosa lo avrebbe tenuto lontano da altre risposte, e questo il becchino non poteva tollerarlo. Intrusi risvegliati, per giunta, che ignari della mia presenza mi hanno elogiato di un'informazione interessante.
    La cugina che era sulla caio duilio non è stata ridotta alla cenere. Il corpo era in mano loro, in una strana scissione di spirito e carne ma... ancora tra noi.
    valutò la reazione di Alfredo, temporeggiando appena. Come penso sia noto, cercare un dialogo con questi lattanti è improbabile. Tendono a voler fare un gioco in cui non sono assolutamente competenti, forti del fatto che possono alterare la realtà con poco scotto. Quindi ho provveduto a portarci un testimone. Hagos cacciò un lungo sospiro. lo sguardo svicolò a destra e a sinistra alla ricerca dell'ingresso degli altri due sangue unico, più ragionevoli e più portati a comprenderlo.
    Temevo poi, come ho comunicato con rammarico a Micheal, di aver perso gli italiani. I maghi, per qualsiasi motivo a me ignoto, li hanno tirati fuori dalla nave e li stavano portando via.
    invece ho scoperto poi che Bartholomew e Berenice sono riusciti a recuperarli, e presumo Berenice li abbia portati al sicuro, mentre Bartholomew temo che abbia cercato lo scontro con i maghi.
    Non so niente di lui.


    Quindi si fermò un momento .aveva già lanciato tantissima carne sul fuoco, e l'anziano doveva deliberare o domandare. Ma innegabilmente il Ghiberti stava cercando di guadagnare tempo. Non voleva certo sprecare conoscenze così preziose con alfredo. Aveva bisogno di tutta la triade, al fine di spartire meglio le informazioni a ciascuno dei tre.
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    La battuta sulla masturbazione arrivò al Becchino come qualunque altro tipo di battute: irrilevanti. Tuttavia, sempre nel vago tentativo di compiacere il proprio regnante nel sangue, si sforzò di sbuffare un mh-mh-mh. accompagnato da un ghigno vagamente divertito e completamente da psicolabile.
    Fatto ciò, e vedendo Battista allontanarsi, le parole di micheal lo fecero smuovere.
    sull'assenza di roberto storse debolmente il naso.Siamo riusciti almeno a dirgli che ho un testimone per lui? fece menzione della testa nel fagotto (oggettivamente mai rivelata) alzandola appena. Non avrebbe avuto motivo di lamentarsi eccessivamente, del resto avrebbe recuperato il fu' mentore appena dopo. Ma voleva essere certo di far fruttare la nuova testa a dovere.

    Comunque, a risposta o meno, entrò. Paradossalmente molto più controllato che rispetto a quando era al cospetto del minore dei tre, sebbene fosse oggettivamente il capo.
    Quindi raggiunse il salone, e lì entrò. Nuovamente lunga notte, alfredo. si pronunciò una volta individuato. in piedi, legato a quel poco di galanteria che conosceva da non sedersi se non dietro comando.
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    Solerte nell'agire quanto indifferente al dolore causato in una singola sera di azione, il vampiro parcheggiò con calma nella villa di fianco all'auto nella quale aveva lasciato Jacob. Un veloce cenno al proprio ghoul, giusto per sincerarsi della sua salute (quantomeno fisica) e del suo perpetrare nella lettura di Piccole donne. Poi via, verso il bagagliaio.

    Recuperare la testa e tutto ciò che apparteneva alla stessa non fu' che un orpello, ma agì con metodò. Lasciò la testa mozzata insaccata come aveva fatto precedentemente con la camicia ormai madida di sangue, mise con pazienza tutti gli averi del risvegliato nella propria borsa e per ultima prese la mano monca della puttana che il capo aveva mandato a liquidare.
    Chiuso il portello dell'auto, mosse la propria marcia verso la porta di ingresso, dove avrebbe trovato Micheal. Doveva in qualche modo ridurre i propri entusiasmi e divenire più analitico. La situazione lo richiedeva, a dispetto di come il vinculum gli chiedeva di fare.
    Lunga notte Micheal. cominciò, con braccia cariche di "Doni" macabri. Abbiamo di che discutere, immagino. allungò quindi il "pegno" della donna morta al minore dei tre sangue unico.
    Come è la situazione, dentro?
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    A più tardi. concluse il Doppio, aggiungendo un laconico Signori verso la comitiva di superstiti, prima di dileguarsi.

    una volta che l'allegra combriccola è sparita attraverso i vicoli faccio il giro al contrario per recuperare tutti i miei tesori. quindi torno alla macchina e via verso Villa Vinci.
    Se vedo che i movimenti della polizia si intensificano verso la direzione presa da Berenice, prima di raggiungere la mia auto sparo un paio di colpi in aria, giusto per ridirezionarli prima di dileguarmi.
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    Al suo sopraggiungere, il Becchino ebbe sorpresa dipinta sul volto a vedere Berenice tra gli italiani. Da un lato per l'assenza totale di elementi avversi favorì il suo avvicinarsi e gli fece allontanare la mano dal coltello. Dall'altro la speranza di aver dato negative alla famiglia poteva solo essere un trampolino per rincuorarli maggiormente.
    Del resto se hai sentito il peggio, scoprire che non è andata così male dovrebbe essere di favore per alcuni. riflettè, appellandosi a quel briciolo di empatia residua dalla sua ormai defunta umanità.
    Berenice. commentò, senza aver bisogno di riprendere fiato dopo lo scatto ma premurandosi di piazzare una mano davanti alla bocca, quasi a dover coprire un colpo di tosse. Vedo che sei in compagnia. presumo che sia andata bene.
    CITAZIONE
    Bartholomew – è morto o in pericolo di vita! Al molo della Caio Duilio, contro due specie di maghi!

    Hagos non ribattè in alcun modo all'affermazione, limitandosi a guardarla. gli sfuggirono un paio di parole in francese dalla boccaPutain de cul lourd... ma niente di più.
    CITAZIONE
    Gli italiani sono qui. Li stavo portando a un magazzino di Bartholomew.

    Felice di vedere che i nostri "invitati" ce l'abbiano fatta.
    volse l'amorfo, gelido sguardo alle persone che si trovava davanti. Gli italiani, la forza lavoro,i futuri schiavi della famiglia. Non erano persone, erano capi di bestiame di cui si sarebbe sincerato soltanto l'eventuale presenza di ferite aperte.
    Medicina zero, quindi a meno che non abbiano visibili amputazioni o non stiano avendo un infarto mi sa che non becco niente :D


    CITAZIONE
    Cosa vogliamo fare? Non possiamo sacrificare nostro cugino.

    Lo sguardo di Hagos tornò su Berenice. Gelido, impassibile come sempre. Animato da una tacita ma sempre presente indifferenza.
    ...la priorità sono i nostri ospiti Berenice. muovere battaglia verso i risvegliati in questo momento sarebbe un danno agli affari della nostra famiglia.
    Quindi non faremo alcunchè.
    rispose, stavolta in inglese. Non vi era astio. non vi era pietà. Non vi era niente nel suo vocalizzare atono e piatto.
    Porta al sicuro gli Italiani e tieni un basso profilo, tornerà una macchina a prendere te e il tuo servitore in quel pub disse indicando la struttura da cui era uscito. Sono uomini di Micheal. gente affidabile.
    Io devo tornare immediatamente a Villa Vinci. Ordini dall'alto. Mi sincererò di allontanare gli occhi della fastidiosa polizia da qui.
    Lunga notte.


    E così dicendo, dopo essersi sincerato che il gruppo di italiani fosse svanito nei vicoli bui sotto il comando di Berenice, fece per andarsene.
    Mi sincero che non ci sia polizia in arrivo e contribuisco a far sparire la scolaresca per i vicoli. Poi, se Berenice non mi ferma, faccio il giro a recuperare la mia roba sparsa qui è la, torno alla macchina e via verso la villa.
  11. .
    mentre Hagos ascolta le poche, quasi irrilevanti parole di Leeroy, qualcosa cattura la sua attenzione. Le due persone potenzialmente sono ancora vicine al mercantile. Berenice? bartolomeo? va a domandarsi, pensando di dover tornare alla villa ma al contempo avere una possibilità di avvertirli.
    Poi tuttavia, uno sguardo provvidenziale lanciato oltre Leeroy gli fece capire che qualcosa stava cambiando.
    ma chi stracazzo... gli italiani? possibile??
    La labile umanità di Hagos iniziò a intingersi di preoccupazione. Non aveva certo visto auto della polizia per nulla nei dintorni e quella pletora di persone poteva essere la sua ennesima manna dal cielo.
    Un modo per ridurre ancora di più i danni dei nemici del clan.
    Recuperare gli italiani. portarli al sicuro prima che torni la polizia. Mitigare il problema. Prenderne un paio da portare alla villa.
    ok.
    Si può fare.

    Grazie Leeroy. ora rientra, la polizia sta facendo dei controlli.
    Non aspettò risposta, e si fiondò come un missile verso il gruppo, benattento a vedere se con loro c'erano anche i volti di coloro che erano sopravvissuti al suo passaggio.
  12. .
    In parte soddisfatto del colloquio con Ettore, per quanto lo stesso fosse poco incline per motivi che trascendevano l'interesse del Becchino, Hagos uscì dal pub e tornò in strada, inspirando senza un vero vantaggio gli odori e i lezzi del porto. quindici minuti. ne sono già passati due. menzionò a se stesso, decidendo il da farsi e optando per fare una guardia iniziale all'ingresso del porto.
    Doveva essere molto guardingo, se voleva sperare di non incappare in eventuali secondi e/o terzi vendicativi di ciò che aveva fatto. Ma al tempo stesso sperava di ripescare i due cugini prima che facessero danni irreparabili al suo operato esemplare.

    Tre minuti.
    Quattro minuti.
    Cinque minuti.
    Sei minuti.
    Sett...

    La comparsa di Leeroy nel campo visivo del Ghiberti gli diede un'accesa alla curiosità. Così cercò di intercettarlo prima che questi lo potesse superare, senza nemmeno una vera necessità di muoversi. Hey. Come va al porto? lo avvicinò con fare schietto, memore dell'avergli allungato più soldi di quanto quell'omuncolo ne avesse visti in tutto l'anno precedente in un colpo solo. Sei rientrato e riuscito. Sulle tue gambe. Quindi vorrei saperlo. Direi che una rispostina a riguardo era inclusa nel prezzo pagato poc'anzi via. si curò di aggiungere nel tono più amichevole che gli venisse in mente.

    Mentre lo interpello tengo gli occhi sulla strada. se mi risponde o meno non mi sposto e continuo a contare i minuti.
  13. .
    parlare con gli anziani poteva essere tanto uno stress quanto una casuale chiacchierata amichevole, e il Ghiberti aveva incasellato i dialoghi con Micheal dentro la prima categoria.
    La devozione artificiale alla quale era sottoposto non poteva esimerlo dallo stress meccanico che causava parlare con un così palese ed evidente superiore. Molto bene. sentenziò, senza nemmeno mutare la voce di un millimetro Sarà un piacere esplorare i doni che manifesta in modo così plateale. O non aveva capito che era un momento di ilare cordialità o, più probabilmente, non gli interessava un cazzo.

    quando il discorso iniziò a orbitare verso le fasi più serie, Hagos proseguì. In primis sugli esterni, il cui commento fu' un semplicisto: Non sono sicuro di cosa stiano facendo i cugini. Probabilmetne cercando documentistica sulla Caio Duilio, anche se ora ne dubito l'utilità. Finito qui cercherò di eseguire una valutazione.
    Detto questo... So per certo che sono informazioni che preferirei riferire alla villa. Meglio se di persona.

    In altre occasioni non avrebbe perdonato una leggerezza simile da parte di un interlocutore ma di nuovo, quella pletora di emozioni sottomesse a Micheal gli impediva di essere del tutto obbiettivo. Ad ogni modo posso anticiparti che i suoi attuali proprietari hanno parlato di divisione tra corpus e spiritus. E loro hanno recuperato solamente il corpus, e hanno fallito nel convocare lo spiritus.
    Ma nel momento attuale, non vi è alcuna certezza. Nemmeno la morte direi.


    Volse lo sguardo di sbieco verso hektor, per sincerarsi che questi non stesse avendo reazioni di sorta. la comprova che stesse origliando poteva essere utile.
    un quarto d'ora, capito.
    Riferirò all'anziano Ettore le questioni.
    e per questa conversazione non c'è altro.
    Soppresse l'istinto di vomitare un'altra vagonata di informazioni raccolte, sia per non annoiare il prediletto e sia per non divulgare troppe cose al membro del clan Feccia.
    a più tardi. concluse, per poi chiudere la conversazione, e voltarsi rigido sul posto verso Ettore, questa volta in modo totalmente plateale.
    I rappresentanti della famiglia si raccomandano di un'accolta degna e sentita. Ma detto ciò parteciperanno alla riunione. specificò con tono piatto e poco partecipe.

    in italiano cerco sempre di switchare di tanto in tanto o di codificare al volo i miei discorsi.
    In ingelse tutto normale.
    Se Ettore non vuole più parlarmi (cosa che credo, considerando che gli faccio schifo al cazzo) mi congedo educatamente e mi incammino verso l'ingresso del porto. furtivo e guardingo.
    Se invece per miracolo vuole proseguire torno a sedermi.
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    Hagos annuì di conferma all'anziano brujah, e lo abbandonò alle sue elucubrazioni, dedicandosi interamente alla conversazione con Micheal.
    Nuovamente buonasera trattenne l'impulso di chiamarlo per nome, o di tradire un'emozione di rispetto e devozione che per lo stesso dominatore del vincolo non riusciva a sopprimere.
    Non per chissà che motivo astratto: voleva dare il minimo di informazioni a Ettore, che sicuramente stava origliando. La barriera linguistica non sembrava essere un ostacolo, specie per una persona in grado di comprendere il sanscrito.
    La notte è stata lunga e produttiva, e vedrò di fare un sunto al fine ultimo di non dilungarmi.
    In primis: Ho eseguito la prima consegna di cui abbiamo parlato.
    secondo: la rossa manda i suoi saluti.
    cercò di criptare kamilah il più possibile, reso impossibilitato dalla sua capacità di astrazione molto scarsa.
    Continuando: la caio duilio era pronta per scoppiarci in faccia domani. Letteralmente. I nostri nemici hanno messo le mani più in pasta di quanto non dovessero. Il tempestivo intervento di alcuni esterni ha sventato la cosa, ma temo che gli umani possano essere in mano loro, così come la nostra cugina "morta".
    È una storia un po' caotica, alla villa spiegherò meglio. Nel dubbio ho un testimone per Roberto.
    tagliò molto corto, e sforzandosi di mantenersi sul tecnico proseguì il carico importante invece lo sto ancora tracciando, ma sono sulla buona strada.
    In questo momento sono in compagnia dell'anziano Ettore, del clan Zelota, torre d'avorio. Egli ha richiesto che un rappresentante vada a parlare con i primogeni camarilla, poichè questa terza parte non ha dichiarato solo guerra a noi, ma pare anche ad alcuni di loro.
    Bartholomew e Berenice invece stanno proseguendo le loro indagini al porto, li ho lasciati che stavano infilandosi in un ufficio. Presumo che vada tutto bene.


    Presumendo di aver già fatto molte telefonate "criptate" nel corso della mia vita a Nola, cerco di esplicare eventuali punti caldi del discorso nel modo più oscuro possibile, anche switchando fra le lingue che conosco o iniziando a parlare per metafore casuali. Adesso in post, per amore di semplicità e per evitare un WoT, mi sono tenuto sull'essenziale ma in buona sostanza cerco di comunicargli quanto più possibile tramite i sopracitati metodi.


    Concluse le sue spiegazioni, neutrali nella voce quanto il più caotiche possibile nella sostanza, Hagos cercò di avanzare una richiesta. La natura di ciò che ho appreso stanotte necessita che io torni alla villa il prima possibile, Ma i cugini credo che siano a piedi. Posso domandarti di mandare un auto per recuperarli, in modo da essere slegato?
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    La risposta dell'uomo non fu' certo delle migliori, Ma Hagos doveva necessariamente fare buon viso a cattivo gioco o l'altro avrebbe mangiato la foglia.
    e del resto il ghiberti stesso non è che avesse tutte quelle informazioni, O comunque il permesso di divulgarle. Siamo stati attaccati nei nostri territori tagliò corto, curandosi di aggiungere col senno di poi un danno relativo, o quantomeno non veramente debilitante cercò di arginare, forte del fatto che nonostante la minaccia i tre anziani fossero tornati. Dettaglio non da poco per supportare una spacconata.
    ma in questo gioco sappiamo entrambi che è una questione di simboli. E le bombe rinvenute sulla Caio Duilio sono una prova della pericolosità dei soggetti.

    Sebbene Ettore non facesse nulla per facilitare la comunicazione e la risoluzione della serata, la sua cultura stava fornendo qualche tipo di indizio ad Hagos. Religiosità e gerarchia familiare. Presumendo che siano anche capaci della manipolazione dello spirito costoro vogliono forse sostituirci?
    ma perchè andare a invischiarsi in un attacco così palese a noi?
    Hagos ripensò ai miti del khovonum, e di come un predatore che si insedia in un nuovo territorio cerchi sempre di attaccare la bestia più grossa per dichiarare la propria supremazia.
    Ma poteva essere veramente solo per quello?
    Più Ettore Parlava, e più sentiva che qualcosa non tornava nei comportamenti di queste creature. La loro presenza era stata rumorosa, al punto tale che anche i Risvegliati erano entrati nel mezzo della cosa.
    Hagos lo sapeva, ne aveva 1/8 nel bagagliaio.
    Kevan Ramajaker, Chalmette. il vampiro cercò di imprimere quel particolare nome nella sua mente. Immagino che andare a fargli una visita più avanti non sarebbe una cattiva idea.


    Quando l'anziano Zelota decise infine di parlare dell'argomento scottante, chiamare i superiori per la camarilla, Hagos alzò appena un sopracciglio. mh.
    meccanicamente si alzò dalla panca, fece un cenno di assenso e iniziò a dirigersi verso il telefono.
    Molto bene. Riferisco che siete voi a garante di questo invito? domandò, prima di cercare l'apparecchio.
    Non potendo fare diversamente per questioni di scheda, chiamo l'ufficio di Micheal.
106 replies since 17/11/2020
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