Vampire GdR

Posts written by Alrauun

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    Lo spauracchio con passo sicuro andò ad aprire la porta di metallo ed essa si aprì per mostrare loro un lungo corridoio in cemento armato a vista, era una zona interna del palazzo, c'era un rumore costante di ventole, probabilmente da qualche parte doveva esserci un macchinario del sistema di aerazione, proseguirono per trovare un'altra porta in fondo al corridoio, sopra maniglia di essa era presente una serratura con la combinazione.



    In quel preciso momento si sentì chiaramente il cellulare di Harahel emettere un suono.

    Egli lo prese, lo guardò brevemente ed inserì un codice.

    La porta si sbloccò.

    Ne rivelò una stanza non molto grande, cieca e disadorna, con un paio di scaffalature, ad una prima occhiata si capiva subito di cosa si trattava: era un deposito di esplosivi.



    C'era anche qualche fucile d'assalto, un fucile a pompa e delle molto scenografiche cinture di proiettili, c'era un arco con delle frecce, in un angolino, in disparte due paletti di legno che tradivano la vocazione misterica dell'associazione di individui a cui apparteneva; ma l'attenzione veniva catturata dagli esplosivi: c'erano granate, una mina claymore, un paio di Schrapnellmine tedesche (le famose "bouncing betty", delle mine saltanti) e tutto del materiale adatto a farle funzionare.

    C'erano dei cassetti molto larghi contenenti altro materiale bellico di vario tipo (probabilmente anche armi bianche e munizioni) ma bisognava perdere qualche minuto a dare un'occhiata più attenta.
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    Lo Spauracchio aprì il portone a vetri ed entrò, dentro c'era un portiere con uniforme da guardia giurata, stava giocherellando col cellulare.
    Lo Spauracchio fece alcuni movimenti con le mani in direzione dell'uomo ma non accadde letteralmente nulla.

    Senza farsi problemi gli passò davanti, ed effettivamente la guardia non lo degnò del benché minimo sguardo, rimaneva incollato a guardare il cellulare come se fosse immerso in una sorta di bizzarra trance recorsiva.

    Presero l'ascensore e salirono al sesto piano, si ritrovarono in un lungo corridoio. C'erano tre porte, due di vetro e una di metallo rinforzata.

    Le due a vetri davano su degli uffici che potevano essere il set della serie "the Office".

    Prima di proseguire vorrei che mi diciate esattamente chi è salito e chi no.
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    Axelle prese le chiavi e mise in moto mentre i tre salivano sul mezzo, le venne conferito un biglietto con un indirizzo.

    12th Apache Drive, sesto piano

    Apache Drive era abbastanza lontana, nel bel centro di Metaire, più o meno venti minuti e peraltro non era neanche molto di strada. Il furgone discese la collinetta in cui sorgeva il cimitero e dopo qualche minuto furono su una superstrada. Il traffico era abbastanza scorrevole.

    Avete scritto di voler continuare a discutere durante il tragitto. Se avete cose da aggiungere le potete scrivere nel vostro primo post narrando prima dell'arrivo.


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    continua da qui


    Arrivarono sotto ad un edificio composto principalmente da uffici. Un grosso casermone grigio che si stagliava nel cielo notturno, di fronte ad esso un parcheggio molto grande, ormai praticamente vuoto.

    Dalla hall proveniva una luce, probabilmente era aperto.
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    andate avanti con un giro di post, poi dopo che postate tutti e tre (liberamente con l'ordine che volete) torna axelle, che potrà postare, poi nuovo turno libero.
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    sisi va tutto bene ma di paletto ne hai uno solo.
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    Axelle si reca a prendere le sue cose, per comodità ci metterà 4 turni (puoi narrare l'uscita).

    Gli altri possono continuare a parlare e organizzarsi o fare altro, dichiarate o proseguite.
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    raga sono passati altri dieci giorni, io posso capire aspettarne uno, ma non aspettarvi tutti, mentre vi aspettavo mi sono iniziate e finite le ferie... non avete decisioni di vita o di morte da prendere, non avete situazioni in cui vi dovete aspettare vicendevolmente, avete anche i turni liberi... dai per favore, cerchiamo di non perdere altri due mesi solo per finire il capitolo, postate diocristo dai.
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    Ben presto furono davanti al furgone.

    Il nuovo ductus passò un biglietto agli altri tre.
    Abbiamo una mappa di Nola con il bersaglio evidenziato? dovremmo verificare subito un piano d'attacco.

    Effettivamente avevano una mappa di New Orleans, Axelle la prese dal portaoggetti del furgone e la dispiegò sul cofano davanti a loro.



    Visualizzarono le varie tappe in cui erano stati mentre indicandole sulla mappa:

    Woodland Memorial: il cimitero dov'erano adesso.

    Holy Cross: era il loro precedente rifugio nonché sede del processo.

    I Tremere, e questo lo sapevano più o meno tutti, avevano preso come dominio nientedimeno che l'intero complesso della Cattedrale centrale della città.
    Un modo molto arrogante di manifestare il fatto che non avessero paura di niente e di nessuno.

    Subito a fianco Port Nola: il porto di New Orleans da cui era partita la nave.

    Ed effettivamente se ne accorsero subito tutti, ed era una cosa a cui curiosamente nessuno aveva pensato finora: ovvero il fatto che il porto fosse letteralmente TUTTO nel territorio della Chantry, che era dominio esclusivo Tremere.

    Si guardarono qualche secondo tra di loro senza dire niente.

    Ripensarono agli ordini che avevano ricevuto, al fatto che tutti, tranne loro tre (e solo loro tre perché Wade era effettivamente salito e sceso) avevano ricevuto i seguenti ordini:

    Uscire dalla zona in cui si è celebrato il processo, recarsi nel bel mezzo del territorio esclusivo dei membri del clan Tremere e salire su una nave. Una nave di cui nessuno sapeva la destinazione.

    Rifletterono tutti sul fatto che, con questi presupposti non era tanto strano il fatto che tale ordine aveva avuto il seguente output: tutta la Spada di New Orleans distrutta, eccettuati loro tre.

    Ares e Ardeth ripensarono al momento in cui lasciarono la nave, poco prima che essa partisse, alle parole che Wade rivolse loro quando se ne andarono:

    CITAZIONE
    Non temete, mio Bianco Principe e mia Lingua Allegra, ci ritroveremo dall'altro lato.

    Supporre che potessero esserci dei traditori tra di loro o tra l'inquisizione era più che lapalissiano, ma se veramente si era trattato di una trappola allora come era stato possibile cadere in una trappola tanto stupida?

    In ogni caso il loro compito era abbastanza semplice: prelevare un membro della chantry per riuscire a capire un minimo cosa fosse realmente successo, visto che le informazioni riguardo agli eventi verificatisi sulla nave dopo la partenza erano poche e vaghe.

    Ma per loro fortuna, invece, le informazioni che avevano riguardo l'effettiva composizione della Chantry erano abbastanza solide:

    * L'intero complesso catacombale direttamente aldisotto della cattedrale era composto da biblioteche, laboratori e stanze comuni ed era tutto a disposizione del Clan.

    * delle parti effettivamente accessibili al pubblico solo la navata centrale era aperta, ed era aperta solo di giorno, dalle 8 alle 16. Probabilmente nelle altre ore era anch'essa a disposizione del clan per incontri o eventi sociali.

    * Tra i vari edifici alle spalle della chiesa, che erano anch'essi accessibili dalle porte sul retro dell'enorme sagrestia posizionata alle spalle dell'abside, erano probabilmente gli alloggi dei membri del clan. Erano accessibili anche da alcuni ingressi su St. Anne Street.

    * Certamente le catacombe dovevano avere un altro ingresso, dal sistema fognario o qualcosa di simile.

    turni liberi.
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    mi è stato detto che sta a me, ma a me sembra che stia al master, ho già dichiarato un'azione, mi va bene quella
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    La Maschera non disse niente ma vedendo Harahel che si incamminava così repentinamente sembrò essere compiaciuta, rimase in silenzio qualche secondo ed effettivamente entrò Axelle, che evidentemente aveva chiamato in modo telepatico.

    Axelle: accompagnerai questi signori, Harahel sarà il tuo Ductus, ti spiegheranno cosa fare durante il tragitto.
    Quando avrete finito, per chi tornerà, faremo dei nuovi Ritae di Creazione e poi la Vaulderie.

    Adesso andate. Immediatamente! Abbiamo perso fin troppo tempo. Ho fiducia in voi, dai sù.


    Definire il tono "sbrigativo" era un eufemismo, era chiarissimo che non tollerava più la loro presenza, si sentirono sostanzialmente cacciati dalla stanza senza avere il tempo di rispondere, tanto più che Harahel, che la conosceva meglio, aveva già lasciato la sala, e loro in sostanza non avevano idea quanto effettivamente mancasse allo scadere dei cinque minuti.

    I tre: Axelle con il proprio sire e con il Cobra; proseguirono nell'atrio ma non trovarono nessuno, Harahel era proprio uscito dalla cappella. Nell'atrio non c'era più nessuno, ne gli incappucciati ne' le casse.

    Se qualcuno vuole narrare che parla o agisce nell'atrio (ovvero senza Harahel) lo può fare, considerate vi sentite moltissimo col fiato sul collo, se non dite niente nell'atrio potete direttamente narrare che arrivate all'esterno della cappella dove si trova Harahel e parlare o agire lì.
    Axelle ha le chiavi del furgone con se.
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    La Maschera rimase ferma, sembrò un po' confusa.

    State rendendo tutto molto difficile.


    Guardò per terra.

    Io non vi consiglio di andare a compiere questo gesto senza un ductus e senza fare una vaulderie prima, ma non posso permettermi di perdere altro tempo, se andate e trovate la chantry vuota saranno guai per tutti.


    Era vicino alla tomba, al macabro trono che si era scelta e sul quale fino a poco fa era seduta trionfalmente.

    Mentre ora si teneva il braccio dolorante con lo sguardo basso, in piedi.
    Davanti a se il cadavere rannicchiato di Wade Wilson.

    Non ho altre opinioni su nessuno degli argomenti di cui dibattete. Ne' a voce ne' nei vostri pensieri. Non ho consigli da darvi, ho bisogno di una cosa e per qualche motivo continuate a ignorare le mie priorità e a occuparvi di altro.

    Però al contempo mi rendo conto che se non intervengo potreste perdere tutta la notte a discutere.

    Faremo così:

    Andrete alla chantry adesso, entro cinque minuti uscirete da qui, Harahel terrà il conto, da questo momento. Trecento secondi.


    avendo temporis il tuo cervello in questo momento funziona come un cronometro.


    Una volta ottenuto quello che vi ho chiesto vi conferirò nuovamente il vostro status per i servigi resimi, visto che per voi è tanto importante. Tenete presente che io trovo questi salamelecchi completamente inutili, e ritengo l'inquisizione un'istituzione retrograda, bigotta, intollerante e incredibilmente corrotta, come avrei gradito insegnare a questo qui.




    Indicò l'assamita in terra, leggermente spazientita.

    Una volta riottenuto il vostro status potrete ricominciare a discutere. Volete andare così oppure volete Axelle?

    Alzò lo sguardo e li osservò tutti e tre.

    Eh?

    La chiamo? Vi faccio condurre da lei? Magari questo vi mette d'accordo?

    Basta che poi però andate.


    Mancano 235 secondi
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    Il cadavere de La sombra de la Muerte giaceva rannicchiato in mezzo alla fumosa sala, in una pozza di sangue.

    I tre cainiti al loro posto, in piedi davanti alla Maschera bianca, quasi sull'attenti attendevano perlomeno indicazioni su come proseguire, a fronte a quest'evento così bizzarro e inatteso che si era verificato.

    E come se non bastasse adesso vi serve un nuovo Ductus, e anche un sacerdote.


    Disse la maschera col tono di voce abbastanza basso.
    Continuava a tenersi il braccio con la mano, la ferita era veramente orrenda: si vedevano proprio i buchi dei denti di Wade in prossimità di vari pezzi di ossa rotte che facevano capolino da sotto uno strato di pelle bianca dilaniato.

    Grazie per i tuoi servizi, sei un alleato prezioso.

    Disse rivolgendosi ad Harahel.

    E onestamente mi sono occupato fin troppo di questa città. Vi supporterò per stasera, ma poi andrò via almeno per un po'.


    A chi la consoceva bene, quindi Harahel, la Maschera sembrò sofferente e demoralizzata, inoltre erano discepoli dello stesso culto funerario, che tra loro chiamavano "via Ossium" e, sebbene lo Spauracchio non fosse bravo a discernere le emozioni degli altri poté capire che qualcosa, nell'equilibrio personale tra vita e morte che tutti i discepoli di questo sentiero dovevano trovare (e che anzi era la conditio sine qua non per farsi "illuminare" da questo sentiero), ecco: forse qualcosa di questo equilibrio si era rotto.

    Non sei sicuro ma potrebbe aver degenerato, la tua supposizione è che potrebbe aver avuto paura di morire, cosa che non ti era mai capitato di vedere finora, anche perché non era mai stata ferita.


    Ho bisogno che facciate irruzione nella chantry, e ho bisogno che preleviate uno dei loro, anche morto va bene, mi basta una testa o un cuore... anzi morto è anche meglio perché i morti non sono bravi a resistere agli interrogatori.


    Prese poi due piccole ampolle e le diede ad Harahel.
    Senza dire niente.

    Volete fare la Vaulderie prima di andare?

    Chiese infine.
1174 replies since 6/4/2012
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