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Herr Nicht.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Vado diretto al rifugio
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.Constantine..
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Nuovi venti.
Sembra di poter avere il totale controllo da quassù.. -pensava Lukas aggrappato alla croce della chiesa di S.Paul, mentre osservava le luci lontane delle auto che sfrecciavano lungo le strade e le stanze illuminate delle case e degli uffici che si affacciavano sulla città.
L'oscurità era calata da non molto, le ombre si assottigliavano lasciando spazio alla notte.
Sorrise, assaporando il momento della sua caccia.
Il ghigno famelico si increspa giusto un attimo quando la sete si fa sentire, ma è solo questione di un attimo perchè il Custode intende acconterla quanto prima.
Lukas balza giù dalla vetta a cui era aggrappato, calandosi sulla colmo del tetto: chiude gli occhi, ascolta la notte ed il vento che trascina seco odori di invitante vitae.
Riapre gli occhi di colpo guardando giù.
L'espressione diabolica ha preso il posto dell'angelico volto.
Poi salta giù.
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Attraversava silenziosamente i vicoli oscuri che fiancheggiavano le grandi palazzine della periferia, seguendo quello spiraglio di vitae che aveva riconosciuto attimi fa.
Sul volto l'espressione diabolica e famelica del cacciatore che già assapora la sua cena, prima di averla ancora presa.
Acuisce i sensi, appiattendo gli altri suoni, escludendoli dal suo radar di predatore.
E poi eccolo quel battito che cercava, più vicino di quanto pensasse: un battito frenetico, accelerato.
Dei passi riecheggiano non molto distanti e Lukas si tuffa dietro le sue tracce: una ragazza stretta in un cappotto rosso come il sangue, per il freddo, cammina di fretta. E gli piace pensare che quella giovane e carina ragazza stia tornando a casa dal suo ragazzo.
I capelli biondi coperti per metà da un caldo cappellino invernale scendono lungo le spalle.
"Hey, scusami.." -Lukas sobbalza fuori dalle ombre alle spalle della ragazza; il battito del suo cuore aumenta a dismisura- "...tranquilla, non voglio farti del male!" -finge di rassicurarla, imitando un tono morbido con una voce quasi timida; richiamando nel frattempo i doni del sangue per dare rossore alle sue guance fredde e calore al suo corpo.
La giovane ragazza si volta appena: "S-sì?" -risponde timidamente emettendo una nuvoletta di vapore dalla sua bocca.
"Ciao, scusami di nuovo.. non volevo spaventarti, ma.. -la bestia interiore ruggisce quando sente la vicinanza della preda e Lukas freme per accontentare la sua sete- ..non sono di qui, e credo di essermi perso.. "
Il tono pacato ed il contatto con i suoi occhi, amplificati dal potere del sangue sembrano convincere la ragazza a fidarsi quel che basta per avvicinarla.
"Cosa stavi cercando?" -risponde lei.
Ha una voce dolce, e sensuale, in qualche modo.
Lukas fa qualche passo, stringendosi nel cappotto, imitando una vacca alle prese col freddo.
Abbozza un sorriso mentre osserva la ragazza ed ascolta il suo battito regolarizzarsi.
"Tu!"
La mano di Lukas scatta veloce verso la sua gola spingendola di qualche metro.
Un colpo forte, ma non eccessivo -altrimenti le avrebbe staccato la testa- per evitare di farle strozzare la voce in gola.
La ragazza tossisce e si contorce nell'angolo buoi dove è stata scaraventata.
Il Custode è su di lei e afferrandola per la nuca la solleva mentre lei piange e singhiozza qualcosa di patetico ed incomprensibile. Deve essersi morsa la lingua e spezzata qualche dente nell'impatto, a giudicare dal sangue che le esce lungo la bocca.
Esibisce un ghigno.
"Shh.."
Con uno strattone è su di lei e le conficca i canini nel collo, pochi centimetri sotto il lobo dell'orecchio.
Il copro si dimena appena, i primi istanti poi sembra quasi afflosciarsi sotto la sua presa.
L'altra mano di Lukas scivola sotto la gonna e le calze della ragazza, accarezza le mutandine.. sono bagnate. Le scosta appena ed infila due dita dentro il suo sesso.
E' caldo ed umido.
Continua a bere da lei fino a che il suo battito si fa minuscolo poi si stacca e lascia cadere, come fosse un sacco, a i suoi piedi.
Gli occhi sbarrati, l'espressione eccitata.
Si porta le dita umide di lei alla bocca sporca di sangue e le lecca.
"Deliziosa.. sarebbe un peccato lasciarti morire come una stupida vacca. Dimmi.." -sorride e si china su di lei.
"Cosa daresti per non avere più paura del mondo?"
Le solleva la testa, non può parlare lei, sta evidentemente lasciando questo piano, ma ha ancora la forza per aprire appena gli occhi e guardareil suo assassino intensamente.
E Lukas sorride.
"Brava bambina.. risposta giusta."
Con un sforzo banale, la solleva e se la mette in braccio prima di lasciarsi inglobare dalle tenebre di quella notte fredda.
Lei de
Edited by .Constantine. - 9/12/2012, 21:48. -
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Alexander riaprì gli occhi, si trovava dentro un bidone della spazzatura e, purtroppo per lui, non era vuoto...
Puzzava terribilmente a causa della permanenza nei rifiuti e aveva un vuoto di memoria, infatti non aveva idea di come ci fosse finito lì, l'unica cosa che ricordava erano delle masse di oscurità che lo trascinavano via da Maryse.
Altra cosa curiosa che poteva notare era che l'inguaribile ferita che si portava dietro era sparita.. -
Alexander Benoit.
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Alexander lentamente aprì gli occhi, sentiva una puzza tremenda e cominciò a muoversi lentamente toccando ad un tratto qualcosa di viscido e di schifoso.
Ma che cazzo.
Alexander si scrollò via dalla mano quella cosa schifosa e appiccicosa , si guardò intorno e quello che vide era masso di rifiuti maleodoranti che coprirono l’interno di un cassonetto, lentamente cercò di farsi spazio tra i rifiuti, cercando di uscire.
Alexander puzzava, dalla testa ai piedi, ma non era certamente quello che lo preoccupava, il suo pensiero era rivolto all’ultima volta che aveva visto Maryse a quei tentacoli che lo portarono via da lei.
Alexander uscì dal cassonetto, era sporco dalla testa ai piedi, sembrava un barbone , si guardò un attimo addosso e notò che la ferita era sparita. Si toccò il ventre ma nulla sentiva solo i suoi muscoli.
Ma che diamine succede e sopratutto dove cazzo sono. Dov'è quell'essere ... Non comprendo, non capisco e questa cosa mi fa incazzare.
Alexander si guardò intorno per cercare di capire dov’era finito, non aveva molto tempo da perdere doveva tornare dal suo sire, poteva essere in pericolo.
Elenaaaa!
Urlò il nome del suo sire quando l’aveva conosciuta la prima volta che si era presentata alla palestra. Continuò a guardarsi in torno mentre una rabbia ardente cresceva dentro di lui. Chiuse un attimo gli occhi cercando di calmarsi .
Aspettami.
Il suo sguardo vagava per tutte le direzioni di quel posto in cerca di un punto di riconoscimento, in cerca della strada principale.
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Ad Alexander ci volle un po' prima di rendersi conto che si trovava ben lontano dalla residenza della sire, andando a piedi ci avrebbe messo un bel po'.
Fortunatamente per lui nelle vicinanze c'era un taxi, il tassista, uomo sulla quarantina, stava leggendo in tutta tranquillità il giornale.. -
Alexander Benoit.
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Alexnader si guardò intorno e cominciò ad imprecare sotto voce accorgendosi che si trovava molto lontano dal palazzo di Maryse e questo lo fece andare su tutte le furie. Chiuse gli occhi e cercò di calmarsi e di ragionare .
Cominciò a camminare mentre i pensieri si affollavano nella sua testa, se fosse successo qualcosa a Maryse sicuramente per Alexander sarebbe stata la fine, non solo perché avrebbe perso il suo sire, ma anche perché lui era vincolato a lei e lei era come per gli umani la sua anima gemella senza di lei lui non era nulla.
Non poteva perderla e non doveva perderla, ma ogni minuto che restava lontano da lei erano minuti dove lei era in pericolo.
Alexander notò un taxi nei pressi della strada , in quel frangente non poteva fidarsi di nessuno, ma sicuramente quel taxi poteva aiutarlo, anche se ormai Alexander vedeva pericoli da ogni parte. Alexander cercò nelle tasche qualche spicciolo e poi si avvicinò con molta cautela all’uomo dentro il Taxi che stava leggendo il giornale. Alexander si guardò , non era certamente presentabile, ma di sicuro non aveva tempo per cambiarsi.
Non posso fidarmi… o devo fidarmi… questa storia è fottutamente un casino..
Ehi tu devo andare al Hotel Sheraton quanto vuoi per portarmi li velocemente?
Alexander si guardò intorno in cerca intanto di una cabina telefonica.
Al diavolo la prudenza devo andare velocemente da lei… non ho scelta.
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Il tassista smise per un momento di leggere il giornale e squadrò il brujah dalla testa ai piedi.
300 dollari e ignoro anche semafori e precedenze.. -
Alexander Benoit.
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Alexander guardò il tassista alquanto arrabbiato.
E poi siamo noi dei sanguisuga…
Ehi amico che dici di fare 200 e portarmi li velocemente?
Alexander lo guardò con sguardo intimidatorio cercando di essere più persuasivo possibile.SPOILER (clicca per visualizzare)spendo un ps per ascendente per cercare di abbassare il prezzo
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Chi è vicino al vampiro improvvisamente desidera avvicinarglisi e diventa ricettivo verso il suo punto di vista. Soggezione è estremamente utile per la comunicazione di massa. Poco importa ciò che viene detto - i cuori di coloro che sono colpiti si allineano verso il parere del vampiro. I deboli vogliono essere d'accordo con lui; anche se i più tenaci resistono, ben presto si trovano in inferiorità numerica. Soggezione può trasformare una discussione rischiosa in una certa riuscita in favore del vampiro, quasi prima che i suoi avversari sappiano che la corrente è cambiata.
Nonostante l'intensità di questa attrazione, i colpiti non perdono il loro senso di autoconservazione. Un pericolo rompe l'incanto del fascino, cosi come avviene lasciando la zona. Coloro che sono soggetti a Soggezione ricorderanno come si sono sentiti in presenza del vampiro. Questo influenzerà le loro reazioni se dovessero mai incontrarlo di nuovo.
Sistema:
Il giocatore spende un punto sangue e tira Carisma + Espressione Artistica (difficoltà 7). Il numero di successi determina quante persone sono colpite come indicato nella tabella sottostante. Se ci sono più persone presenti di quante il personaggio ne può influenzare, Soggezione colpisce quelli con meno Forza di Volontà per primi. Il potere rimane in vigore per il resto della scena o finché il personaggio non decide di farlo cadere.
Tabella successi:
1 successo: Una persona
2 successi: Due persone
3 successi: Sei persone
4 successi: 20 persone
5+ successi: Chiunque nelle immediate vicinanze del vampiro (un intero auditorium, una folla)
Le persone colpite possono utilizzare i punti Forza di Volontà per sovrastare l'effetto, ma devono continuare a spendere Forza di Volontà in ogni scena per tutto il tempo in cui rimangono nella stessa area del vampiro. Non appena un individuo spende un numero di punti Volontà pari ai successi del tiro di attivazione del potere, si libera dagli effetti della Soggezione completamente e per il resto della notte.
domanda ma la spada dove sta?
Edited by Alexander Benoit - 2/9/2015, 22:13. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Alexander rolls 2 dice to ascendente 1 (Diff 7) 8,5 [1 success]
Eh ma che culo.
Alexander in risposta a quanto detto dal tassista attivò il potere del sangue per cercare di far abbassare il prezzo. L'uomo fissò a lungo il cainita prima di rispondere.
Sì, direi che si può fare. Monta in macchina.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua qui.. -
Alexander Benoit.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Posto io all'altro topic?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Sì..
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Alexander ritornò nel luogo dove si era risvegliato, passando alcuni minuti alla ricerca di possibili indizi lasciati dal "benefattore" che gli aveva guarito le ferite.
Purtroppo per lui non trovò nulla, chiunque l'avesse lasciato lì si era assicurato di non lasciare nulla che facesse risalire a lui (o lei).
La sua attenzione venne improvvisamente attirata da una donna che uscì da un vicolo, curiosamente oltre a camminare strisciando i piedi aveva la faccia coperta da una mascherina medica. Non appena notò la presenza del Fratello cominciò ad avvicinarsi a lui, fermandosi non appena i due si trovarono a meno di un metro di distanza, rivolgendogli poi la parola.
Trovi che io sia bella?
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Alexander Benoit.
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Alexander parcheggiò la sua moto vicino a un lampione, la legò e poi si diresse nel luogo del suo risveglio. Si guardò intorno cercando ancora di capire come era arrivato in quel posto, chi l’aveva aiuto, chi l’aveva trasportato e soprattutto l’aveva curato. Si grattò la testa non sapeva neppure lui perché era venuto qui, di certo non sperava di trovare qualcosa, ma sperava di ricordare qualche frammento di tre giorni. Si avviò nel vicolo era come l’aveva lasciato il cassetto della spazzatura era li e non aveva nessuna intenzione di controllare dentro, sicuramente si sarebbe solo sporcato e basta. Si guardò in cerca di qualcosa, ma non trovò nulla, come era ovvio che fosse. Le strade che ora poteva percorrere erano solo due, ma entrambe non erano certa piacevoli. Si stava per voltare quando vide una donna uscire da un vicolo, camminava strisciando i piedi e portava una mascherina che gli ricordò per un momento la strana figura dove tutto iniziò. Alexander aggrottò la fronte era stufo di tutta questa situazione, ma in fondo era solo colpa sua.
Ogni donna di per se è bella. La bellezza è una parola effimera, dipende dal significo che vuoi darli.
Erano parole veritiere quelle pronunciate con gentilezza da Alexander, per quanto possa essere gentile un Brujah. Alexander aveva imparato alcune cose in quella storia, essere pazienti, essere audaci e non fidarsi di nessuno.
Comunque per rispondere alla tua domanda , si ti trova bella, ma di certo non sono in questo momento una compagnia divertente. E’ strano trovarti in questo vicolo, anche se non dovrei sorprendermi più di tanto, posso sapere il tuo nome ?
Il tono di Alexander non era denigratorio, anzi lo pensava davvero, ma ora era nella fase di non fidarsi di nessunoSPOILER (clicca per visualizzare)se mi attacca reagisco
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La donna non sembrò dar peso alle parole di Alexander, inclinando più volte a scatti la testa. Fu quando Alexander pronunciò "sì ti trovo bella" che la donna sembrò avere una reazione, togliendosi la mascherina e rivelando così una faccia orribilmente sfigurata da uno squarcio che andava da un orecchio all'altro.
E adesso?
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Alexander Benoit.
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SPOILER (clicca per visualizzare)ma perche mi ricorda quella che ci ha attaccato.
Hayne boulevard |
