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Mayharp.
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Mi scansai per non farmi toccare da Ulisse, affinchè la distanza tra me e lui non fosse tale da cagionarmi danni ulteriori, ma il mio movimento non fu sufficientemente rapido a quanto pareva. Quel tanfo era insopportabile, riuscendo ad annebbiarmi la mente e innervosirmi. C'era poi anche un altro suo lato che mi dava fastidio. Uno dei motivi per cui mi ha sempre infastidita avere a che fare con i Malkavian, nonostante questi siano uno dei clan maggiori, è la poca propensione di alcuni di loro a formulare concetti coerenti o rimanere concentrati su un argomento quando questo viene loro esposto. Tutto ciò si stava riproponendo con forza macchiettistica in quella creatura che ora mi poneva domande su cose a cui avevo già risposto
Come ti ho già detto, calmati e ascoltami!SPOILER (clicca per visualizzare)uso dominazione 1 su ascoltami
Ora ti faccio portare Betsy dai ragazzi che l'hanno salvata e che da tutta la sera aspettano di potertela riportare!
Poi feci un cenno ai ragazzi di avvicinarsi con il carrello, avrebbero dovuto sopportare l'odore, ma non è che potessi farci nulla a riguardo. Mi spostai pure da davanti al barbone per concedergli la vista del carrello e per evitare di essere eventualmente travolta dai suoi movimenti. Considerando le sue reazioni scelsi volutamente di concentrare la mia dominazione sul secondo imperativo, visto che una reazione rigida alla vista di Betsy sarebbe stata a dir poco strana.
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La scena è sufficientemente veloce da non dover essere scandita in frasi, esclamazioni, spostamenti e quant'altro. Come era facile immaginare il potere di May entra facilmente, come un coltello caldo taglia il burro, dentro la mente di Ulisse che l'ascolta finchè non finisce di parlare. Se poi le sue frasi siano anche state ben interpretate questo non è dato saperlo. Però i fatti proverebbero un atteggiamento positivo da parte del barbone che dopo aver corso verso Betsy ed averla riabbracciata - sì, Betsy è il carrello - eccolo ringraziare sentitamente i ragazzi che però non reggono il tanfo nauseabondo. Doddy vomita e gli altri due si allontano andando ben oltre i loro limiti la possibilità di stare in presenza di Ulisse che invece ha addirittura provato ad abbracciarli!
Ci sentiamo per telefono May!
Dice la ragazza prima di scappare via in preda a dolori di stomaco difficili da camuffare. Lasciano dunque la bionda in balia di un felicissimo Ulisse che continua a coccolare la sua "amata".SPOILER (clicca per visualizzare)ho fatto un po' fast, considera che i ragazzi se ne sono dovuti andare perchè rispetto a te un organismo lo hanno e loro non sono riusciti a resistere a quel fetore. Hai comunque i loro contatti e puoi evidentemente contare sul loro appoggio. Ora sei da sola con Ulisse. -
Mayharp.
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Osservai la scena continuando a tenermi distante, sempre distante e sempre senza respirare. Quegli odori molesti non dovevano nemmeno sfiorarmi, o avrei incenerito all'istante il barbone!
Quando poi Ulisse finalmente si riunisce con il suo carrello per la spesa, mi uscì un flebile
E pace è fatta...
Salutai quasi distrattamente i fuggitivi, con un piccolo flash back di scene del mio passato di persone che correvano per scampare ad eventi catastrofici. Poi mi ripresi e, rimanendo ferma oltre a contare sul fatto che la disciplina fosse riuscita, mi rivolsi direttamente ad Ulisse.
Ascoltami mio caro, io ti ho riportato Betsy e ho fatto in modo che tu non dovessi più avere paura delle rotelle. Ora tu mi dici di più di quello che è successo nel tunnel, quando la bambina è morta! So che hai assistito all'evento e che hai delle informazioni, me le devi dare. Ci sono persone che io devo aiutare
Fui molto precisa, scandendo ogni sillaba e usando le parole più semplici. Il tempo delle parole era lento, dovendo queste entrare con la giusta velocità nelle lorde orecchie del signore che avevo davanti. Adesso che avevo lavorato, meritavo il mio premio e quell'uomo, in un modo o in un altro, me le avrebbe date!. -
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Il barbone sta ad ascoltare la donna spinto da innaturale motivazione. Le sue orecchie odono ogni parola ben scandita dalla ragazza, fino a quando questa non finisce di parlare. In modo biascicato, incoerente ed incostante, cosa che costringe la donna a far ritornare l'interlocutore più di una volta sulla sua esposizione, il barbone effettivamente da delle informazioni raccontando una storia che ha protagonisti assurdi.
Faith era di ritorno da sola verso l'accampamento dei barboni che stanno sull'altro lato del tunnel. Ulisse la guardava assieme a Betsy sognando che un giorno anche loro figlia potesse essere una bimba tanto educata. Ha visto uno spettro oscuro avvicinarsi a lei, ma May capisce che si trattava di un ometto afroamericano forse non troppo alto e tutto vestito di nero. Ha porto alla piccola una foglia (una banconota) e si è messo a parlare con lei. La ragazzina sembrava felice e indicava un punto o a volte faceva segno di no con tutto il corpo. Ciondolava mettendo le mani dietro la schiena e comunque non dimostrava un atteggiamento impaurito. Dopo essere stata accarezzata sulla testa l'uomo le ha lasciato qualcosa in mano che la bambina ha scartato e mangiato (ipoteticamente una carammella o un dolcetto). Dopo poco è caduta a terra svenuta e lo spettro oscuro l'ha assalita al collo con il suo artiglio malefico.
Ulisse ha urlato in quel momento, cosa che ha spaventato lo spettro oscuro facendolo scappare. Si è però lasciato dietro una cosa che il barbone recupera dal carrello. Si tratta di un basco (cappello) nero di pelle che, non fosse per il puzzo, sembrerebbe di buona fattura. Il barbone lascia il cappello come segno di gratitudine per la ragazza che le ha riportato la sua Betsy
Detto questo May capisce che il barbone non ha proprio più altro da dirle e lasciarlo andare è solo un vantaggio.. -
Mayharp.
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Presi il cappello, era comunque un buon indizio. Peccato non avere la seconda vista per scoprire di più a riguardo, ma forse quell'indimento mi avrebbe comunque saputo dire qualcosa.
Dopo aver ricompensato Ulisse con qualche dollaro, me ne andai molto felice di potermi allontanare da quel posto.
Arrivata in auto analizzai l'indumento cercando qualche referenza o magari qualche parte scucita in cui era stato inserito qualcosa che mi potesse portare al suo possessore. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tirato di manualità (sartoria) a difficoltà +1 perchè non hai l'abilità, non ti tiro di investigare perchè ti basta spendere il dovuto tempo
Il copricapo non pare a May un'opera da negozietto industriale, visto che le cuciture sono fatte anche molto bene. Però la sua esperienza in ambito di creazione di vestiario non l'aiuta a capire granchè di più a riguardo. Le cuciture sono tutte a posto, non sono presenti taschette interne o punti dove nascondere qualcosa, però salta agli occhi della vampira l'etichetta "pelletteria Berghman", con un numero sottostante che non è sicuramente telefonico. Questo elemento conferma ancora di più che il basco è stato fatto su misura. Di sicuro la bionda chioma della donna non vorrebbe mai averci contatto, cisto l'odore ed alcune macchie su cui è meglio non indagare, però May è certa che non potrà ricavare altri elementi a riguardo.. -
Mayharp.
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Avrei indagato su questa pelletteria Berghman, ma non ora. Avviai l'auto e iniziai il ritorno verso casa. SPOILER (clicca per visualizzare)Allora scrivo a james di lavare il berretto (se non mi ruba tempo lo porterà in tintoria, altrimenti si informa un attimo per lavarlo), facendo prima un'indagine sull'etichetta. A casa lo faccio pure io una ricerca e per me si può andare alla serata successiva. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)continua da qui.
Tunnel della Chef Menteur Highway |
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