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Ora sapeva cosa fare....Alex andò a cercare una maglietta della sua misura dagli scaffali e si sarebbe sbarazzato della maglietta macchiata di sangue. Non aveva addosso il suo odore ne il suo sangue ma una amglia sporca di sangue umano è un brutto indizio da portarsi dietro e cosa peggiore è una traccia che i Licantorpi possono seguire col loro fiuto. Alex ricordava bene quanto possono essere pericolosi e letali i lupini e non voleva di certo attirarne uno su di se ora che si trovava da solo. Senza un branco Alex era un piccolo squalo tigre che nuota da solo in un mare di squali bianchi.
Il passo successivo sarebbe stato cancellare il video di quella notte, se necessario tutti i video presenti così da sviare i sospetti...non era un perito informatico ma aveva usato ancora un computer e forse era abbastanza bravo da cancellare il File e da distruggere il processore del pc, una volta rimosso il file, versando non del tutto accidentalmente del caffè o una bibita gasata all'interno della griglia di ventilazione...così da mandare in tilt il processore ed essere certo di mettere in seria difficoltà chiunque avesse indagato sucesivamente sull'omicidio.
Cancellare un file o una cartella con dei video e trovare dei Video sul computer era una cosa...formattare tutti i file ed essere sicuro di cancellare materialmente ogni traccia era più lento come processo e richiedeva una adeguata preparazione informatica...questo modo invece era altrettanto efficace anche se molto più grezzo ed impreciso...più primitivo e molto meno elegante.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)2014-06-09 23:55:27
Alex Kravinoff rolls 3 dice to Prontezza + Informatica (Diff 7)
6,6,7 [1 success]
Alex si cambiò, prese i soldi dalla cassa e si mise al computer. I file della sicurezza erano protetti da una password, ma smanettando un po' sul pc non fu difficile crackarla.
Adesso avrebbe anche potuto avviare la formattazione il pc, se l'avesse voluto, ma certamente non sarebbe potuto rimanere lì ad aspettare che il processo finisse: ogni istante in più che restava in quel posto aumentava la probabilità che qualcuno lo scoprisse.. -
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Il tempo era il nemico vero di queste situazioni...fare un lavoro accurato ne richiedeva troppo e il Lasombra non se lo poteva permettere.
Aveva ciò per cui era venuto e se ne doveva andare in fretta.
Si limitò quindi a fare il minimo indispensabile, cancellare i file video presenti di quella notte e poi mettere il computer fuori uso versandoci dentro del caffè nnella griglia di ferro vcino alla ventola del processore così da mandarla in tilt...non era certo dell'esito finale della cosa ma di sicuro per chiunque non sarebbe stato facile rimettere a posto il circuito del pc e recuperare i file cancellati con un computer in quelle condizioni...questo metodo era davvero rozzo e poco elegante e nemmeno vi era la certezza della sua totale efficacia ma permetteva almeno di agire rapidamente...molto di più che aspettare la formattazione.
Ora bisognava uscire...se non vi era un ingresso secondario da cui entrava il proprietario l'unica era uscire da dove era entrato e sperare che nessuno passasse e lo notasse...quella notte stava diventando decisamente pressante, Alex sentiva dia vere il fiato sul collo ad ogni passo che faceva.. -
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C'era un'uscita antipanico in fondo al negozio, ma dava direttamente sulla strada. Meglio fuggire dall'uscita principale, che almeno era più riparata.
Il Lasombra si affacciò all'uscita quindi, accertatosi che non ci fosse nessuno, uscì e si mise a camminare a passo veloce.
Per sua fortuna – complice l'ora tarda e la zona periferica – non c'era nessuno in strada al momento.. -
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Paura, preoccupazione erano le emozioni che percorrevano l'anima nera di Alex mentre camminava per la strada eppure un po di piacere vi era...uccidere quell'uomo gli aveva dato non poco piacere..vedere la sua paura nel cercare di fermarlo con la pistola solo per non vedere la lama del coltello ma sentire solo il brivido freddo dell'acciaio che gli passava sulla gola ed il fluido fluire via come se nulla fosse.
Ora Alex stava tornando con i suoi acquisti verso il rifugio che aveva trovato. Ora doveva esplorarlo con la pila e vedere se anche quell'area oscura era davvero disabitata.
Doveva cercare l'aiuto di qualcuno per sopravvivere in questa città...ma da chi poteva andare?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua qui: #entry396370940.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)continua da qui
Il negozio era piuttosto grande per essere un 24 ore. Già a un primo sguardo, sembrava esserci di tutto: da cibo precofenzionato, snack e bibite – solo analcoliche però – a giornali, prodotti parafarmaceutici, prodotti per auto, e altro. C'era anche qualcosa di abbigliamento.
Situato ai primi scampoli di Algiers, era una vera e propria oasi luminosa nel buio della strada principale. Nel parcheggio esterno due ventenni seduti sul marciapiede a fumare e bere da un cartone, mentre all'interno un ragazzo svogliato alla cassa e una donna sovrappeso diretta verso la zona snack.
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Khai.
User deleted
C'è qualcosa di rassicurante in negozi come questo. la musica di sottofondo che ti trasporta in un luogo completamente diverso, da quello oltre le pareti del solido in muratura e porte a vetri; la sterile luce che si mescola all'odore di disinfettante e cibo confezionato, ma più di tutto, le facce del personale e dei clienti, gente alla deriva nelle notti più buie, chi per bisogno di denaro, chi per solitudine e vizio.
Un piccolo ecosistema che pare imperturbabile alle vicissitudini del mondo, il tempio più puro ed immacolato del sacrosanto consumismo americano.
E poi c'è gente come lei.
Una ragazza che va per la trentina, quindi una donna ma si mimetizza bene con quel sorriso insolitamente gioviale e fresco, e l'abito cocktail verde smeraldo, che fa combo con il paio di occhi che divorano l'estensione del 7/11.
Si avvicina al bancone, vi si poggia con gli avambracci incrociati, e si rivolge all'annoiato commesso.
Ciao. Avrei bisogno di un paio di cose, forse puoi aiutarmi, rocker. Lascia tempo all'altro di registrare la giovane donna e le sue richieste. E' mezzanotte passata per tutti, in fondo. Un paio di cellulari usa e getta... Una chiavetta usb con memoria decente ed una risma di carta. Poi una cortesia. Dovrei stampare dei volantini, qui hai una fotocopiatrice?. -
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Il commesso bofonchia un Salve poco convinto al suo ingresso, il capo chino su una rivista. Alle richieste non risponde celere, ma si concede prima un preambolo sotto forma di Dr. Pepper. Un lungo sorso e da lì ripete assonnato le parole di lei. Cellulari usa e getta... Le indica da una parte. Usb...l'indice resta sempre nella zona cellulari. Carta carta...nell'altro scaffale glielo indica. Per stampare ci penso io. Finalmente la guarda, gli occhi rossi di chi se li è strofinati troppo. Quante copie? SPOILER (clicca per visualizzare)Trovi tutto senza problemi, idem per stampare i fogli.. -
Khai.
User deleted
...Te lo dico subito. Gli risponde. Segue passo passo le coordinate appena ottenute dal commesso senza badare ad uno specifico ordine che le farebbe risparmiare del tempo; sembra anzi tergiversare più del dovuto, lasciando tempo ai pensieri di acclimatarsi alle molte novità; un paio di cainiti appartenenti ad un clan esotico, che intrattengono rapporti con numerosi artisti, si ritrovano coinvolti nella conoscenza di una ghoul malkavian, e nemmeno fra le più accessibili, socialmente parlando. L'unico rifugio che questa trova nella dirompente e tempestosa follia che è diventata la sua esistenza è una sorta di amico - amante che ha conosciuto in un altro tempo, ed in vesti decisamente infantili.
Ha già per le mani il secondo telefono usa e getta quando decide di pescarne anche un terzo, per spostarsi poi al settore dispositivi di memoria; pare combattuta fra chiavette ed hard disk esterni, ma alla fine tiene fede a se stessa e dalle prime ne prende una da qualche decina di giga, niente di esagerato.
Ecco la carta e quindi di nuovo al bancone.
Se per te va bene intanto ti pago. Puoi presarmi un pennarello nero? Sono sicura che ne hai in giro uno per il magazzino. Domanda mettendo sul tavolo la foto del love interest appartenente alla asservita. In attesa del pennarello, scarta uno dei telefoni usa e getta per carpirne il numero.
Poi scrive quanto segue sulla foto, e dichiara Un cento, centocinquanta copie.CODICEScrive con il pennarello sulla foto stampatale da Tanya:
LOST PUPPY
PLEASE CALL <numero di telefono dell usa e getta scartato>. -
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Una volta trovato tutto il necessario ed essere tornata al bancone deve attendere che una corpulenta ragazza paghi la sua spesa prima che tocchi di nuovo a lei. Mentre lo scampanellio elettronico segna l'uscita della precedente cliente il commesso le allunga un pennarello e si stacca finalmente dal Mad magazine per ticchettare sullo schermo touch della cassa. Bofonchia il dovuto e le lascia lo scontrino davanti, per poi prendere la foto e annuire. Alza il culo dallo sgabello girevole e si mette a trafficare con la stampante che in breve inizia a sputare tante facce tutte uguali. Terminata la stampa ritorna da lei con il paccone di fogli, prendendone uno e fissando lo sconosciuto ritratto.
Cucciolo smarrito. Alza lo sguardo. La prossima volta mettigli il microchip, con il mio carlino funziona. Conclude la sua perla ripescando la lattina e svuotandola.. -
Khai.
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Mentre il ragazzo si premura di mandare avanti la piccola produzione in massa finanziata da Babele, degna della industriosa Londra vittoriana, la cainita riprende in mano il telefono cominciando a cercare nel file allegato da Harry alla sua mail riferimenti agli ultimi fatti dei quali è venuta a conoscenza. Si pente in cuor suo di non aver agito meno avventatamente, di essersi fatta trascinare dalla caccia. Ha mancato qualche cosa e questo le è piuttosto chiaro. A parte la natura stessa della tragedia tanto cara a Katherine, ha molto da spulciare, e comincia sfruttando quei minuti. SPOILER (clicca per visualizzare)Il tempo fornito dalla fotocopiatrice non è per forza di cose così ampio; pertanto si concentrerebbe sul cercare riferimenti numerici che possano charirle la natura del 37, riferimenti forse abbastanza semplici da trovare visto il lavoro certosino di Harry, che certo avrà aggiunto dei glossari alla sua ricerca. Considerando quanto la tragedia sia cara alla ghoul, è possibile che l'abbia utilizzata in qualche modo per comunicare con discrezione con il suo love interest o gli eventuali "alleati" che Tanya sospetta ci siano dietro la sua fuga.
Viene sollevata dallo studio proprio dal sopraggiungere del ragazzo. ...Sarebbe di certo più facile, e sono certa che non manchino molti anni perché i documenti di riconoscimento finiscano sotto la nostra pelle. Occhi fattisi brillanti, prende in quel momento una decisione. Se proprio dovrò crearmi un servo, credo che cercherò un chirurgo per mettergli un chip. In quello svogliato commesso avverte una scintilla di genialità, ma sceglie di non aggiungere altri elementi creepy alla curiosa cliente che è capitata lui stanotte. A dire il vero Sorride Si tratta di uno scherzo per un compagno di corso. Si mette a frugare nella borsa. Ma ti lascio tornare a Mad. Il turno di notte è già abbastanza noioso senza queste follie. Quanto ti devo...? Oh, vorrei anche un busta per spedizioni postali bella ampia.SPOILER (clicca per visualizzare)Oggetti acquistati:
Carta (volantini da affiggere)
Tre cellulari prepagati (Uno già scartato ed utilizzato per la faccenda volantini)
Una chiavetta USB con qualche giga di memoria. -
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Ada si rende facilmente conto che non c'è alcun riferimento al numero 37 nella tragedia in esame, ne in numeri arabi ne tantomeno romani. Più legge più si ritrova accorde al pensiero di Tanya, ovvero che il 37 sia la numerazione di un luogo. Ma qui le possibilità si restringono, potrebbe trattarsi di un luogo a loro ben conosciuto oppure qualcosa di cui hanno lasciato traccia.
sono 76 dollari... scrolla le spalle allo scherzo. Ti conviene metterli dalle parti di Uptown, lì è sempre pieno di locali. Ci appendo spesso i volantini della mia band. Le mostra un brutto volantino di una cover band degli Maybeshewill, piegandolo e mettendolo dentro la busta della spesa. Un gesto che blocca Ada sul posto, riportandole alla mente quanto visto nel video di sorveglianza. Martha/Katherine che legge un volantino in macchina, che lo piega con cura annuendo decisa al compagno. Il volantino trovato da lei stessa in macchina, ora lasciato a casa. Di che cosa si trattava?
Buona serata...SPOILER (clicca per visualizzare)Ti da tutto quello che chiedi, la cifra l'ho sparata non avendo idea del costo dei cell
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Khai.
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E' lì a spicciare denaro quando l'attenzione viene calamitata dal gesto del ragazzo; un volantino si infiltra nella busta contenente tutti gli ingredienti necessari a sfruttare l'amore come arma perfetta. Tanto ne viene attratta che persino la gestualità perde di composta celerità. I fogli filigranati verdi è come se le si impigliassero tra le dita, rendendo difficile un pagamento immediato. Grazie, lo terrò presente. E magari verrò anche a vedervi.
Mette fine alla transazione con una ottantacinquina di dollari. Tieni il resto come mancia. Sei stato molto gentile.
Arraffa la busta ficcandola nello zainetto, ora decisamente rigonfio; lo chiude con lo scorsoio dei lacci di cuoio e se lo rimette sulla spalla destra. A te.
Possibile? Possibile che testimonianze, documenti lasciati in giro come niente fosse, tragedie classiche e persino sangue e catene siano indizi meno importanti di un volantino?
Decisamente una pessima detective, Ada. Decisamente. Hai molto da imparare. Rimugina mentre supera le porte scorrevoli lasciandosi alle spalle il paradiso del consumismo 24h. Non è stato proprio tempo perso però. Ho trovato il modo di dedicarmi ad una ricerca per Harry ed ho conosciuto persone... Interessanti. Così come l'uva è acerba, ma tant'è. Si dirige presso il luogo dove ha lasciato tutta quella marea di apparenti insensatezze sulla vita di Katherine, per continuare a mettere insieme i pezzi, non prima di aver impacchettato nella busta postale i centocinquanta volantini la cui distribuzione organizzerà di lì a breve.SPOILER (clicca per visualizzare)Si dirigerebbe al Walrus, a tua discrezione. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua QUI.
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