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Artemisia_Png.
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La berlina procedeva lungo la Orleans Avenue, svoltò poi sulla Toulose Street e svoltò di nuovo in percorrenza di Canal.
La strada ancora bagnata dalla pioggia delle ore precedenti rifletteva le poche e solitarie luci dei lampioni agli angoli della strade.
Tremé aveva visto giorni migliori.
Da tempo quel luogo pareva aveva abbandonato la propria vitalità, che un tempo lo contraddistingueva e si era mutato in un silenzioso covo di sguardi indiscreti e volti incappucciati tra i vicoli degli edifici.
Alcune zone erano ancora ben viste dalla comunità locale ma a poco a poco, inoltrandosi nei vicoli più limitrofi dello storico distretto, l'ambiente urbano lasciava spazio solo al vago ricordo di ciò che era un tempo.
Artemisia guardò fuori, dal finestrino alla sua destra, fino a quel momento aveva mantenuto lo sguardo in avanti sulla strada.
Disse improvvisamente, tornando a rivolgerle lo sguardo ed interrompendo quel silenzio austero.
A volte, le cose migliori si nascondono ai più.
Guarda Noi, ad esempio, ci mescoliamo tra i comuni e tra gli altri solo per paura di essere giudicati da chi non può capire.
Impauriti e soli ci rifugiamo, cercandoci nell'oscurità.SPOILER (clicca per visualizzare)Siete in auto insieme, la macchina è ancora in movimento (ancora in viaggio verso il luogo)
Edited by Artemisia_Png - 15/7/2014, 11:13
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herman.walker.
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La Jaguar andava tranquilla sulle strade di New Orleans. Era ancora un mortale quando aveva deciso di comprare quel pezzo di storia.
"E` l'auto piu` bella mai costruita!", gli aveva quasi urlato all'orecchio l'uomo che gliela aveva venduta. Da quel giorno quell'auto era un vezzo per lui ed amava guidarla.
Ora era in quell'abitacolo silenzioso con solo il suo mentore. Sicuramente Artemisia ingombrava meno l'auto di quanto facessero i suoi due Ghoul, soprattutto considerando le dimensioni di Narciso. Gli scappo` quasi un sorriso a vedere il sedile posteriore vuoto a parte che per il suo soprabito.
Gli era capitato in passato di viaggiare in auto con lei ma quel silenzio gli metteva addosso uno strano disagio, quando, improvvisamente lei sembro` voler rompere il ghiaccio filosofizzando sulla natura che li accomunava.
"Immagino." disse lui prendendo parola "Ed e` proprio perche` credo che ci sia ancora qualcosa da dirsi che ho voluto avere la possibilita` di parlare da solo con te. Ti conosco abbastanza da capire che volevi, e forse ancora vuoi, allettare la mia curiosita`, ma mi era venuto il sospetto che anche tu necessitassi di una situazione piu` privata per darmi dettagli. Forse mi sbaglio, ma a questo punto, data la situazione che mi hai descritto, meno occhi abbiamo intorno e meno orecchi ci ascoltano e meglio e`. E questo credo includa anche i nostri stessi Ghoul."
Fece una pausa.
"Ma ora dimmi, cosa rende questo posto cosi` interessante ai tuoi occhi? E soprattutto, mi sembra quantomeno curioso che tu non ne sia ancora in possesso conoscendoti!".. -
Artemisia_Png.
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La Primogenita si lasciò andare una risatina.
Oh no, credimi Herman, non so i tuoi, ma dei miei ghoul posso fidarmi ciecamente.
Fissò lo sguardo su di lui, per un breve ma intenso momento, senza smettere di sorridere.
Beh, è veramente un bel posto!
Scherzo, tornando a fissare fuori.
Herman, io sto solo cercando di proteggere il mio clan dal pericolo là fuori, lo stesso pericolo che ha giurato di proteggerci. - fece una pausa.
Vuoi il mio parere: beh tutto questo non durerà molto. E a breve saremo chiamati ad eleggere un nuovo Principe. Ma mai, commetteranno lo stesso errore di valutazione. E chi sarà in grado di alzarsi a tale carica Herman? Chi? Se non qualcuno che dia loro rifugio e protezione!?
Giocherellò un po' con il pendente che portava al collo, poi riprese:
Ci vuol un leader che sappia costruire muri e barriere per arginare il caos... se daremo loro esempio di questa cosa, ci seguiranno. E lì, entrerò in gioco io.
Terminò esibendo un nuovo sorriso ed uno sguardo deciso.
L'approvazione del Clan, il loro appoggio, sono le basi su cui costruire un solido "castello".
Oh guarda, siamo arrivati..SPOILER (clicca per visualizzare)Ti lasciò concludere qui, poi ti indico dove proseguire.. -
herman.walker.
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Il sorriso di lei faceva da contrasto alla situazione che lei stessa gli aveva descritto poco prima. In un lampo il suo pensiero si sposto` sui propri servitori e su come non gli avessero mai dato alcuna ragione di non fidarsi di loro. Tra quello e il fidarsi "ciecamente" c'era comunque una bella differenza e soprattutto non era nelle sue corde il fidarsi ciecamente di nessuno. Artemisia lo sapeva e lo conosceva bene. Lei probabilmente non aveva la sua stessa attitudine e lo aveva dimostrato lasciando gestire ai suoi servitori le relazioni con i vertici in citta`.
"Sembra ancora che tu, dopo questi anni, capisca me molto di piu` di quanto io riesca mai a capire te" riprese lui, ricambiando il suo sorriso, "ma credo di potermi ancora fidare di quei due ragazzoni. Mi sono speso per loro quando nessuno gli avrebbe mai dato una possibilita` e sembrano avere molto apprezzato la cosa. In ogni caso, di alcune faccende, preferisco tenerli all'oscuro - non fosse altro, li tutelo in questo modo".
Immagino` se stesso fare un sospiro di sollievo quando lei inzio` a parlare della situazione del clan e della citta`. I tempi che lei delineava sembravano essere tempi di cambiamento e lui sapeva bene che in quei periodi ogni cosa poteva accadere - anche l'improbabile.
Le dittature non erano mai durate molto e, se questi "altri" avevano veramente l'atteggiamento da lei descritto al locale, le previsioni di Artemisia potevano avverarsi da un momento all'altro.
A nessuno sarebbe convenuto piu` che a lui un'eventuale ascesa di Artemisia al principato.
"Se vuoi sentirtelo dire" riprese con aria seria "sono dei tuoi in questa avventura!". "In fondo sono o no il tuo bambino prodigio?" disse accennando una lieve risata.
Poco ci volle perche` lei annunciasse il loro arrivo.. -
.Constantine..
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verso Tremé |
