Cimitero di Metairie

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  1. Dark Singer
     
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    Metairie Cemetery è un cimitero rurale di New Orleans. Il nome ha indotto alcune persone a presumere erroneamente che esso si trovi a Metairie, in Louisiana; ma in realtà si trova all'interno dei limiti della città di New Orleans, su Metairie Road (e precedentemente sulle rive del Bayou Metairie da allora riempito).

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    Storia



    Questo sito era in precedenza una pista per corse di cavalli, la Metairie Race Course, fondata nel 1838 e famosa per la Gara Lexington-Lecomte, del 1 aprile 1854, dichiarata la gara "Nord contro il Sud" a cui partecipò l'ex presidente Millard Fillmore.
    Poichè le corse furono sospese a causa della guerra civile americana, il sito fu utilizzato come campo confederato (Camp Moore) fino a quando David Farragut prese New Orleans per l'Unione nell'aprile 1862. Il Metairie Cemetery fu costruito sul terreno del vecchio campo di gara del Metairie dopo che questo dichiarò bancarotta.
    La pista, che era di proprietà del Metairie Jockey Club, rifiutò l'adesione di Charles T. Howard, un residente locale che aveva guadagnato la sua ricchezza avviando la prima lotteria dello stato della Louisiana. Dopo essere stato rifiutato, Howard promise che il percorso di gara sarebbe diventato un cimitero. Dopo la guerra civile e la ricostruzione, la pista fallì e Howard fu in grado di vedere la sua maledizione diventare realtà. Oggi, Howard è sepolto nella sua tomba situata nel cimitero di Central Avenue, che è stato costruito seguendo lo schema ovale originale della pista stessa. Il signor Howard morì nel 1885 a Dobbs Ferry, New York, quando cadde da un cavallo appena acquistato.
    Il cimitero di Metairie era precedentemente di proprietà e gestito da Stewart Enterprises, Inc., di Jefferson, Louisiana. Tuttavia, nel dicembre 2013, Service Corporation International ha acquistato Metairie Cemetery e altre sedi della Stewart.

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    Luoghi di interesse



    Il cimitero di Metairie ha la più grande collezione di tombe in marmo e di elaborate e statue funebri di tutta la città. Uno delle più famose è l'Armata del Tennessee, monumento della divisione della Louisiana e tomba monumentale di soldati confederati della guerra civile americana. Il monumento comprende due notevoli opere dello scultore Alexander Doyle (1857–1922):
    In cima alla tomba c'è una statua equestre del 1877 del generale Albert Sidney Johnston sul suo cavallo "Mangiafuoco", con in mano un binocolo. Il generale Johnston fu per un certo periodo sepolto qui, ma i resti furono successivamente rimossi e portati in Texas.
    A destra dell'ingresso alla tomba c'è una statua a grandezza naturale del 1885 che rappresenta un ufficiale confederato che sta per leggere il rotolo dei morti durante la guerra civile americana. Si dice che la statua sia stata modellata sul sergente William Brunet della Louisiana Guard Battery, ma è destinata a rappresentare tutti i soldati confederati. Altri importanti monumenti nel cimitero di Metairie includono:

    • la piramide pseudo-egiziana;

    • La tomba di Laure Beauregard Larendon, che presenta dettagli moreschi e bellissime vetrate;

    • l'ex tomba della matrona di Storyville Josie Arlington;

    • la tomba di Moriarty con un monumento in marmo di 60 piedi (18 m) di altezza, che ha richiesto la costruzione di una speciale linea ferroviaria temporanea per il trasporto dei suoi materiali edili;

    • il memoriale del capo della polizia del XIX secolo David Hennessy, il cui omicidio scatenò una rivolta.

    Si stima che la costruzione iniziale di almeno uno di questi elaborati luoghi di ultimo riposo - il mausoleo del ristoratore Ruth Fertel - sia costata tra $ 125.000 e $ 500.000 (alla fine del XX secolo)

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    Le precoci convinzioni si Odette decaderono pian piano, mentre la giovane neonata sfrecciando sul gelido asfalto delle strade di New Orleans, realizzò che le sue percezioni e i suoi ignoti istinti la stavano conducendo nei quartieri del bayou, situato a nord - est nella periferia cittadina.. sulla strada che l'avrebbe guidata nel luogo in cui tutto ebbe inizio.. il cimitero di Metairie..

    Continua da qui


    Edited by Alterægo - 31/3/2020, 21:17
     
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  2. Cerulea
     
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    Attivato l'antifurto con il lampeggiamento silenzioso delle frecce, Odette scese dallo scooter ma tenne il casco in testa, come ultima protezione nel caso avesse incontrato malintenzionati.
    Gli impulsi che le erano arrivati erano diventati decisamente più chiari: i marmi, le statue, i vialetti, il cancello principale... Tutto portava indiscutibilmente al luogo del suo abbraccio: e se qualcuno stesse cercando da lontano nella sua mente? Ma chi? Se avesse potuto, in quel momento avrebbe sospirato.
    Cercò un cancello aperto, provando anche eventuali ingressi secondari. Se tutti quei segnali non stavano arrivando da Roque era in guai seri, se invece era lui probabilmente era in pericolo: perché aspettare tanto per farsi sentire?
     
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  3. Dark Singer
     
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    2015-07-28 07:17:24 Odette rolls 4 dice to Perc.+Allertness (Diff 7) 7,3,1,3 [failure]


    Trascinata dai ricordi nostalgici e dal richiamo che riecheggiava tra le pallide lapide e le marmoree effigi celestiali, le percezioni di Odette erano confinate all'interno di un tunnel al di fuori del quale il tempo e lo spazio si erano congelati.. come se l'universo avesse cessato il suo corso naturale.

    Tra quei sentieri di ghiaia e labirintici corridoi di tombe, Odette ad un tratto udii il richiamo divenire sempre più forte, fino al punto che esso incominciò a percorrere l'inconfondibile melodia delle isolate note di un violino.

    Sulla scia di quella musica inquietante e affascinante al tempo stesso: la giovane vampira si trovò dinanzi alla stessa angelica statua dove un tempo incontrò per la prima volta il suo sire.. suo padre.. lo stesso amante che con il suo amorevole bacio l'aveva condotta nella sua esistenza, conferendole i suoi doni più oscuri e concedendole di vivere e nutrirsi delle intense passioni offerte dalla notte.. Uniti, per sempre, nell'eternità..

    Ma alla candida ombra ai piedi di quella statua, non c'era la persona con la quale credeva e sperava di ricongiungersi.

    Una longilinea e scheletrica figura avvolta dalla penombra, ascendeva in un crescendo mentre l'archetto scivolava appassionatamente con leggiadria sulle corde di un piccolo violino in legno. Gli eleganti ma logori abiti che indossava, conferivano alla persona un'aspetto di altri tempi, come se la sua immagine venisse proiettata direttamente dagli echi di un passato lontano.

    Un lungo cilindro con la sua tesa celava il suo volto, mentre il capo restava chino forse a scrutare le corde dello strumento.

    Concentrata nella sua artistica esecuzione musicale, la figura inizialmente non parve degnare Odette di alcuna attenzione..
     
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  4. Cerulea
     
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    Come conseguenza di un tiro di percezione fallito mi sembra un po' pesante essere mossa come una marionetta, a meno che siano all'opera ingenti poteri mentali... O un'interpretazione molto estesa del difetto di clan?


    Travolta dal turbine di sensazioni e dalla melodia del violino, affascinata dal ricordo che si faceva di nuovo presente delle magnifiche sculture a lato delle quali era passata, Odette riprese il comando di sé facendo due passi indietro fra il crocchiare attutito della ghiaia.
    Ogni eventuale pretesa di cautela per non farsi notare svanita.

    Poi, cercando di far meno rumore possibile per non disturbare l'esecuzione, si spostò per appoggiarsi a una cappella, per avere un sostegno tangibile nel caso nuove ondate di percezioni l'avessero assalita.
    Osservò con calma lo sconosciuto e cercò di ricordare se l'avesse mai visto.

    Uso Auspex 1, migliorando la vista. E spendo un punto di Volontà.
     
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  5. Dark Singer
     
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    In verità sei in modalità marionetta sin dall'inizio, considera che quel tiro è stato eseguito più che altro per dare al "caso" la possibilità che il tuo pg potesse notare particolari elementi ambientali. Il fallimento non ha avuto alcuna voce in capitolo in merito agli sviluppi narrativi conseguiti.

    Prima di proseguire forse sarà meglio che ti spieghi anche un'altra cosa..
    Noto che hai già maturato una certa esperienza come giocatrice, per lo meno dimostri già una certa conoscenza delle discipline, dell'ambientazione e dei sistemi di giochi. Ora ti dico, ciò è fantastico, ma ti metto subito al corrente che sono un master a cui piace giocare a carte "coperte". Questo che significa? Che ben raramente esplicherò le mie scelte narrative o quantomeno fornirò spiegazioni su quanto di "ambiguo" potrà avvenire in game.

    Inoltre ti metto al corrente che per quanto sia ligio ai sistemi proposti dal manuale, non sempre mi atterrò perfettamente ad essi, questo perché il più delle volte l'applicazione ferrea di qualsiasi elemento delle norme, trovo possa dal vita a un gioco statico, prevedibile per un giocatore informato e soprattutto lento per i ritmi del forum.

    In parole povere: se ho preso il controllo di Odette in questa serie di post senza concederti alcuna libertà arbitraria ti assicuro che c'è una ragione, ma non ti aspettare che te la riveli.

    La Narrazione ha la priorità assoluta nelle mie cronache.


    2015-08-03 03:31:20 Odette rolls 4 dice to Perception (Diff 5) 6,3,6,4 + 1 FdV [3 successes]
    Nota: Auspex si estende automaticamente su tutti i sensi, non solo su uno.
    2015-08-03 03:45:30 Odette rolls 4 dice to Autocontrollo (Diff 6) 8,9,9,5 [3 successes]


    Odette appellandosi ai suoi doni del sangue, abbatté i confini dell'umana percezione canalizzando i suoi sensi non tanto sulla musica ma sulla slanciata e cupa figura che la stava eseguendo.

    Un'odore di natura morta ed acqua stagnante si sollevò nell'aria, un'aroma che riconduceva al ricordo di un luogo umido, fermo nel tempo, sotto la cui superficie, si cela un universo nelle profondità.. mentre un'implacabile e fitta vegetazione lo seppellisce in un muto silenzio di lande intrise di acqua e melma.. un luogo in cui ad aver voce sembrava essere la sola morte..

    Mentre il canto del violino si adagiava nelle sue orecchie, Odette era ora capace di vedere quella musica propagarsi attorno a lei e avvolgerla in un caldo e nostalgico abbraccio. Note dimenticate, partorite in antitesi da uno strumento ghermito tra le affusolate dita di un paio di mani scure e scheletriche. Sotto quegli abiti di perduta eleganza, si nascondeva un corpo magro, possibile intravederlo solo attraverso le pieghe che assumevano i tessuti attraverso i suoi movimenti.

    Poi d'un tratto, sollevandosi verso l'alto, il cilindro rivelò alla luce della luna il volto dell'uomo.
    Un volto dai lineamenti africani, scavato e lungo; coperto da una maschera di trucco bianco che gli conferiva l'aspetto di un teschio stilizzato e che traspariva un bieco sorriso di compiacere..

    Odette da quel momento venne assalita da un senso di forte disagio, quasi come se si sentisse intimidita anche al solo pensiero di stare alla presenza di quell'individuo a lei sconosciuto.

    Sentimenti contrastanti tra loro incominciarono a rimescolarsi nell'animo della giovane vampira: incapace di figurare cosa le stesse accadendo o decidere anche solo come reagire in risposta a ciò.

    D'un tratto l'uomo cessò la sua perfomance, concedendo al silenzio di piombare nuovamente sul cimitero e tra le sue lapidi.

    Le palpebre si spalancarono di colpo, rivelando così uno sguardo glaciale privo di anima che puntava proprio in direzione di Odette..

    - "Benvenuta bimba.. bentornata a casa.. Odette.." -

    Per il resto della scena sei sotto un forte senso di "soggezione"
     
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  6. Cerulea
     
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    L'odore intenso della palude la avvolgeva come un rovo, note pregne di decadenza e caducità nel profumo freddo dei marmi che li assediavano.
    La luce della falce nel cielo argentava i contorni del cilindro, il cerone a guisa di teschio digrignava i denti minacciosamente, mentre gli ultimi suoni morivano sulle corde di violino.

    E quando gli occhi si spalancarono fino a riempire le orbite si costrinse a dire, con un groppo in gola

    M-ma signore, io non la conosco... Come sa il mio nome?

    Aveva paura, tutta la situazione era un turbine di confusione nella sua testa da cui non riusciva a distaccarsi per riflettere un secondo, e chiedersi chi fosse quella figura spettrale.

    Ma mi lasci in balìa di un Samedi?!?
     
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5 replies since 21/7/2015, 18:32   132 views
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