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La parte migliore di essere me? I baffi, mi pare ovvio!
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John non poteva certo conoscere la situazione che aveva originato l' apparente diverbio fra Jeremy e Sans o la strana reazione di Harlot, evidentemente alterata per qualche misterioso motivo.
Più interessato alle ultime parole di Sans che alle faccende di Harlot, Legrasse approfittò del momento in cui rimase solo con Jeremy per discutere con il Brujah.
Ho capito bene, dottore? Il buon Mr Sans vorrebbe fare le scarpe al suo amabile capo?
Spero lei non lo abbia contrariato troppo poiché, dal mio punto di vista, questa informazione potrebbe fornirci uno strumento utile a dare una lezione a Mr Chaney. Che ne dice? Magari non oggi e nemmeno fra un anno ma, a conti fatti, per noi immortali il tempo ha poco significato e la politica premia chi ha la pazienza di attendere il momento migliore per affondare il colpo. In altre parole, è ciò che i nostri amici Tremere non sembrano voler imparare ed è anche il motivo per il quale nessun clan sembra in grado di prendere il posto dei Ventrue alla guida della Camarilla.
Sorrise astutamente.
Lei, Mr Jeremy, mi pare mosso da convinzioni molto profonde e generalmente ammirevoli ma credo trarrebbe enorme giovamento da un maggiore impiego di astuzia nel praticare le sue scelte e nel modo di porsi dinanzi al pubblico.
Nessuno può portarle via le sue convinzioni, perciò glielo lasci solo credere e faccia in modo che siano gli altri a volerla assecondare per proprio profitto.
Il suo potenziale la mette, a mio avviso, nel novero di quei Brujah che potrebbero effettivamente fare carriera all' interno della Setta, persino o magari in virtù, dei tempi duri che sta attraversando.
Ma si. Un bel pistolotto educativo potrebbe giovare al mio amico. Del resto, se voglio farne una pedina del mio gioco, dovrò pur insegnargli un paio di trucchi del mestiere.
Finito di parlare, guardò in basso la borsa che aveva posato vicino ai piedi di Jeremy, piena del materiale rinvenuto nel laboratorio così come lo zaino che portava in spalla in quel momento.
A lei la mossa, dottore. Io ho potuto verificare la necessità di studi ben più approfonditi di quelli che potrei imbastire qui, perciò mi sposterei al mio rifugio per iniziare il mio lavoro. Se però avesse altro in mente, la prego di farmene partecipe.
Posò lo sguardo sul libro che aveva consegnato al dottore poco prima e ne analizzò rapidamente il contenuto, verificando che si trattava di una specie di diario di conversazione estemporanea. Interessato dalla metà celata del testo, decise di darvi un' occhiata più professionale.SPOILER (clicca per visualizzare)Vado con una prova a due tempi. Prima cosa: Percezione ( Perspicacia )+ Sesto Senso per individuare odori, sensazioni al tatto o segni visibili di composti, trattamenti e simili usati per nascondere il testo nascosto.
A questo punto, Intelligenza ( Conoscenza Libri)+ Investigare per analizzare e svelare il contenuto.
-Percezione ( Perspicacia )+ Sesto Senso 4 dadi
-Intelligenza ( Conoscenza Libri)+ Investigare 7 dadi
P.S.: Se Jergal decide di andare via, considera pure che io lo segua, pur continuando la mia indagine.
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Dottor Jergal.
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Non commentò molto i fatti successivi, limitandosi a seguirli con relativa attenzione, essendo piuttosto impegnato nell'analizzare la lama che aveva tra le mani, alle parole di Sans si limitò a fissarlo dritto nelgi occhi, annuendo appena, non facendo molto intendere se fosse daccordo in maniera convinta con l'uomo o ancora un pò dubbioso riguardo le sue parole, distolse in fretta lo sguardo, lasciando che i tre Nosferatu gli anticipassero per il viaggio di ritorno nelle fogne. A quel punto, la sua idea iniziale, quella di star ad analizzare il laboratorio, sembrava non essere applicabile. Diede una rapida occhiata a tutto il contenuto di quello stanzino, in quel momento giunse al suo orecchio la voce del compagno Ventrue che, come l'altro, sembrava volerlo si elogiare ma anche istruire circa il corretto modo di comportarsi; il suo orgoglio e la sua naturale propensione a dire quello che pensava apertamente e senza filtri, molto spesso attirava attorno a lui delle persone perchè queste sapevano di potersi fidare, chiaramente però il "troppo" era un rischio per lui e chi gli stava intorno, se ne rendeva conto piuttosto bene.
Non userei di certo quest'informazione per il mio profitto Ventrue, non sono come te, e sai bene a quello che mi riferisco. Soprattutto perché la pulce nell'orecchio per quel che riguarda Lon gliel'ho messa io, per questo ci ha seguito, perciò non userei mai quell'informazione per danneggiarlo se è questo quello che intendevi, se invece dicevi di sfruttarla per far alleanze e cazzi e mazzi vari, è un altro discorso.
L'indole democratica del Brujha era veramente rindondante, eppure era per questo suo "senso del dovere" che era divenuto un eccellente soldato durante la campagna militare di venticinque anni prima. Rapidamente cominciò a prendere tutti gli oggetti, quelli che già aveva impilato il Ventrue e quelli più particolari, mettendoli all'interno del borsone che era stato preparato. Il coltellaccio, che sembrava forse nascondere qualche segreto, probabilmente più utile a lui che al compagno, lo mise all'interno del fodero, stringendo bene quella tasca, scambiandolo momentaneamente col suo che ripose invece assieme ai libri con il resto del "bottino", giusto per tenere in maniera "ordinata" quegli oggetti che subito avevano notato e non perderli di vista. Prese il pendolo ambrato con catena e la collana di perle nere e le passò a John, così come fece col cuore, socchiudendo solo in parte il portagioie, dato il fatto che da questo sporgeva ancora il paletto in frassino. Prese lui invece la sacca con i tomi, portandola sulla spalla, lasciando al compagno solo quello con l'occhio, così che potesse analizzarlo mentre camminavano. Torcia alla mano, l'accese e disse all'altro.
Prendi quelle due collane, tienile al sicuro dentro le tasche del tuo zaino, borse o quello che è, poi, tornati dell'Elysium, cercheremo di capire se è qualcosa di utile o solo inutili cianfrusaglie, e vedremo nel caso a chi spetteranno. Lo stesso varrà per i libri, non so tu, ma dopo quello che è successo, un paio vorrei leggermeli, e potremmo eventualmente scambiarceli. Se sono conoscenze particolari potrebbe farci molto comodo conoscerle se dovessimo nuovamente incapparci. Adesso seguiamo gli altri, separarci ora non ha senso, tanto...avevi ragione, non serve a niente rimanere qua. Tra l'altro...non abbiamo neanche dato un occhiata al letto del vampiro, o dove dormiva/dormivano, ma gli altri hanno fretta e...beh, ci tocca averla anche noi.
Prima di uscire, diede un occhio al punto in cui il tizio col bastone aveva fatto "sparire" il muro, cercò di ricordarsi cosa aveva fatto o detto di particolare , tentando di risimulare l'effetto con l'intendo di rinascondere il tutto. Se non ci fosse riuscito in tempi utili, avrebbe preso la strada di ritorno.SPOILER (clicca per visualizzare)Quindi dopo questa azione ed eventuali risultati, me ne vado.. -
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dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
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SPOILER (clicca per visualizzare)2016-04-13 11:47:26 - John tira 4 dadi su Percezione + sesto senso (difficoltà 6 con specializzazione) [5, 3, 5, 9] 1 successo
non serve "conoscenza dei libri" in questo caso. servirebbe qualcosa di più come analisi.
2016-04-13 11:48:20 - John tira 7 dadi su intelligenza + investigare (difficoltà 7) [3, 2, 3, 9, 8, 2, 7] 3 successi
John mise mano al libro con l'occhio in copertina, e come prima cosa ne annusò le pagine bianche. Con il probabile intento di capire se vi fosse qualche agente chimico che nascondeva la seconda parte del diario trasalì quando avvertì un sottile ma deciso odore di sangue.
Bizzarro tuttavia. ne l'inchiostro visibile ne quello trovato dal dottore sembravano essere nemmeno intrisi. erano proprio le pagine bianche a esserlo. Decise quindi di dare un'occhiata approfondita al libro, esaminandolo da cima a fondo e sperando così di risolvere il mistero a esso legato. ma dopo aver sfogliato le pagine con cura e aver dato fondo anche alla più minuziosa analisi consentita dal luogo e dal poco tempo, dovette convenire che il maledetto libro sembrava solo un diario a due voci dove una si era stufata dopo poche pagine.
Solo all'ultima pagina, prima di un "muovetevi cazzo!" gridato da Harlot dalla cucina, rinvenì un dettaglio. non che completasse il disegno in qualche modo, ma il dottor coleman si era lasciato sfuggire una piccola impronta nerastra, una sbavatura di inchiostro malamente coperta da un dito, che aveva per questo lasciato un'impronta. Di chi questa fosse, perchè e come non gli era dato saperlo, ma poteva essere almeno un indizio.
Jeremy nel mentre, dopo aver diviso il bottino tra i due per facilitare il trasporto, cercò di osservare se il tremere avesse fatto una sorta di movimento apposito per ricomporre il muro, che ora giaceva sbriciolato a montagnole ai piedi del vampiro.
Tuttavia non ci mise molto a capire che il muro si apriva in tutt'altro modo, e che la sua distruzione non era contemplata dal meccanismo originale. Jeremy vide infatti un binario di scorrimento, e ciò che restava di un meccanismo a pressione. Probabilmente, premendo il giusto interruttore, il muro sarebbe dovuto spostarsi di lato permettendo l'accesso. Ma il Lord tremere evidentemente non aveva la minima voglia di perdersi nel ragionamento. forse la fretta o forse voleva solo sfoggiare potere per intimidire i presenti. Ma il muro ormai era irricomponibile.
Il richiamo di Harlot urtò le orecchie anche del dottore, e assicurandosi entrambi che non ci fosse null'altro da prendere, presero il tutto in saccoccia e si allontanarono.SPOILER (clicca per visualizzare).
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