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Il secondo molo venendo dall'entrata secondaria del porto, quella di sudest.
Di notte è ovviamente disabitato.CITAZIONEcontinua da qui
Wade arrivò alla zona del porto senza alcun tipo di fiatone, assolutamente non trafelato.
La cosa lo incuriosì non poco, a giudicare dalla maledizione che gli aveva imposto l'inquisizione.
Si guardò intorno, era un posto molto simile a quello da cui era partita la nave, un semplice molo fluviale del porto di New Orleans.
Intorno a lui c'erano tre imbarcazioni: una nave esattamente di fronte a lui, molto simile a quella su cui era salito prima.
Una piccola chiatta/rimorchiatore dall'altro lato del fiume (per raggiungerlo si sarebbe dovuto tuffare di nuovo in acqua e raggiungere l'altra parte del fiume a nuovo).
Una piccola vecchia imbarcazione lunga e stretta, di quelle adatte ad affrontare la zona delle paludi: circa 4 posti, scafo piatto e motore a pescaggio minimo.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Attenzione da quando sei uscito dall'acqua percepisci il vinculum che ti legava ad Ares e Ardeth esattamente come prima del rituale..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Riporto di seguito quanto scritto dal master in una sezione sbagliata.CITAZIONEWade nuotò fino alla barca senza alcun tipo di problema, quando fu lì vicino si arrampicò con facilità.SPOILER (clicca per visualizzare)
Era un tipico tugboat, aveva un castello centrale a cui si accedeva tramite una scala a pioli, per entrare dentro il ponte di comando c'era una porta che era chiusa a chiave.Affaticato? Sei affannato? Stai sudando, magari. Non ti senti debole? Un dolorino al fianco, lo senti? La milza gonfia. Hai freddo? Tremi tutto. Adesso cosa fai Ti metti a starnutire?
Era vero: Wade sentiva freddo, e i suoi muscoli tremavano cercando di produrre abbastanza calore per ignorare l'ipotermia. La nuotata aveva reso le sue membra stanche, deboli, e la milza gonfia si faceva sentire sul fianco.
Quello era un corpo orribile.
Debole, sensibile, caldo, vivo.
Sul ponte dell'imbarcazione, Wade restò immobilizzato. Non aveva mai provato tanto disgusto per il suo stesso corpo, nemmeno quando la metastasi ne deformava le fattezze.
Il Cainita (si poteva ancora definire Cainita?) aveva avuto l'onore della visita del Padre Oscuro, e lui l'aveva offeso con la sua stessa esistenza.
"Coloro che non esplorano la natura vampirica, la sottovalutano", pontificava il Sentiero. Diablerizzare i Vampiri "troppo umani" era il suo comandamento. Lui, con che coraggio poteva seguire il Sentiero? Chi più "umano" di lui?Fa' un favore a tutti e cerca qualcuno da cui farti succhiare - e non in modo sexy - Metti fine alla tua miseria e risparmiaci le tue stronzate da emo. Cosa vuoi che se ne faccia il Padre Oscuro di un attorucolo belloccio e sboccato? Uno che pensa col suo uccello? Falla finita. Offriti al prossimo vero Cainita che trovi.
Le voci avevano ragione. Quel corpo semplicemente non era degno. Troppo vivo. Ma forse c'era un modo per perdere parte di quella inutile vitalità. Quella vitalità che lo stava spingendo a ignorare le istruzioni dello stesso Padre Oscuro, per cercare di salvare un'inutile Tzimisce.Uno che pensa con il suo uccello.
Ecco dove stava il problema. Per liberarsi della vitalità di un corpo umano, Wade doveva liberarsi della sua parte preposta alla propagazione di quel virus immondo.
Fu con mano ferma che Wade impugnò il cacciavite della sua precedente vittima, e fu con la sicurezza del fanatismo che si slacciò i pantaloni, si sedette a gambe larghe sul ponte della nave, e quindi abbatté la punta metallica dello strumento conto il suo membro. Al primo colpo seguì un secondo, poi un terzo. La Vitae gli schizzava in faccia, mentre si evirava pugnalandosi con una punta smussata.
Afferrò l'organo strappato, con i residui dei testicoli spappolati che pendevano da esso, e lo gettò in mare, oltre la paratia. Ora pensava più chiaramente. Ora poteva obbedire al Padre Oscuro. Si era strappato la vita, e gliela aveva donata, gettandola in quelle acque oscure sul fondo delle quali Lui gli aveva parlato, rivelandogli una profezia e una missione: trovare Ardeth e realizzare il suo destino.
Compiuto l'oscuro rito, il Cainita si rituffò in mare per tornare al porto. Avrebbe cercato il molo dal quale si erano imbarcati in precedenza. Forse avrebbe trovato degli indizi su dove il Serpente della Luce fosse finito.. -
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Sangue. Un vero e proprio lago di sangue circondava il cainita testè eviratosi, a vederlo da sopra sembrava una macabra bandiera del giappone, quel cerchio di liquido rosso illuminato a giorno dai lampioni del porto in mezzo ad un rettangolo bianco (il ponte del rimorchiatore), con lui in mezzo.
Si alzò in piedi stravolto, tremante, debolissimo. Ingobbito e tutto rannicchiato dalla sofferenza e dallo sfinimento.
Fece qualche passo in direzione della paratia di collisione di babordo, il sangue gli colava dall'inguine lungo le gambe, nonostante questo si diede la spinta e saltò giù nelle acque melmose del Mississippi.
Giù nell'acqua le sue percezioni cominciarono ad alterarsi, probabilmente complice la perdita di sangue così consistente, quello che doveva essere un buio pesto con qualche minimo dettaglio sfocatissimo si trasformò in una bizzarra allucinazione mistica, immediatamente gli sembrò di avere le ali, si guardò addosso ed era uno splendido angelo biblico e guardandosi attorno non era più nell'unto fiume guanoso, ma era in cielo, sempre di notte, volava in mezzo a una schiera di altri meravigliosi angeli guerrieri ognuno con due paia di ali bianche scintillanti e una spada lucente stretta nella mano destra.
Era come se quel gesto così radicale non lo avesse solo metaforicamente messo in condizione di non subire il fascino femminile, ma avesse suggestionato la sua schizofrenia abbastanza da farlo ripiombare nei suoi deliri più selvaggi.Wade! Comandante degli angeli di Caino, conducici alla guerra!
La voce suonava nella sua testa come tutte le altre voci che si manifestavano nella sua testa, ma questa volta sembrava "appartenere" a questo luogo.SPOILER (clicca per visualizzare)La tua schizofrenia viene triggerata in modo grave, sei preda di allucinazioni, sei convinto di essere un vero angelo che vola nel cielo e che deve trovare i suoi compagni rapiti dai Nephilim (gli angeli caduti).
Hai diff. aumentata di +3 per resistere alla frenesia. -3 ai tiri su willpower. Puoi spendere willpower per mitigare gli effetti ma per ora non per razionalizzare e uscire dall'allucinazione.
Puoi usare le tue solite "voci" ma esse possono solo interpretare personaggi dell'allucinazione (ci sono circa 15 altri angeli come li ho descritti sopra). Non possono, diciamo, uscire dal personaggio. La realtà per il tuo cervello è quella.
Hai subito altri due danni letali, totale 5, sei a Mauled -2.
Hai perso due punti sangue perché il tuo corpo "umano" sanguina più di quando era vampiro.
La lugubre, lunga figura di quell'uomo orribilmente deturpato e gravemente ferito che usciva dall'acqua stremato era una scena veramente misera.
Si accascìo al suolo ansimante per un minutino nel quale principalmente tossì acqua e poi, finalmente, provò a mettersi seduto.
Si alzò infreddolito e cominciò a dirigersi verso la zona centrale del porto.
Camminava piano e senza dare nell'occhio, il suo corpo sferzato dal vento sugli abiti bagnati si raggrinziva su se stesso.
Arrivò bene o male al punto da cui era partita la nave.
Si guardò intorno, non vedeva nessuno.. -
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Esso era risorto dalle profondità dell'abisso marino in una nuova forma. Purificato da ciò che lo rendeva "umano", ora esso era un angelo. Una creatura asessuata, perfetta, terribile e spietata. Non era la luce a guidarlo. Era un Padre Oscuro quello che lo aveva generato.
Seguitemi! Seguitemi miei soldati! Arcangeli maledetti! Troveremo il prescelto del Padre Oscuro, dovessimo radere al suolo questa città blasfema, così che solo Egli si erga al di sopra delle rovine!
Seguito da una legione di angeli caduti, Wade si diresse verso dove ricordava la puttana in giacca e cravatta aveva condotto Ares, Ardeth e Harahel, allontanandoli dal resto del gruppo, lontano dal Molo 8, verso l'interno del porto.. -
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Wade aveva salutato Ares e Ardeth che venivano portati via da Artemisia (questo il suo nome, si era presentata così) alzando il pugno in aria ed essi si erano diretti verso il parcheggio.
Si involò anche lui verso quella direzione, procedendo leggiadro sulle sue ali di piume e quindi la legione di angeli guerrieri si apprestò a seguirlo verso il parcheggio del porto.SPOILER (clicca per visualizzare)continua qui.
Molo 4 |
