In viaggio per New Orleans

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    Rick aprì gli occhi e in quello stesso momento sentì un dolore lancinante al petto: il paletto di legno che gli veniva estratto.

    Era notte, era sdraiato su una strada, ed era affamato.

    Davanti a lui c'erano due sgherri imprecisati della Spada messicana, mai visti prima d'ora. Revenant? Vacche? Troie del Sabbat? Poco importava.

    I due presero qualcosa dal furgone alle loro spalle, un saccone nero che gli buttarono vicino senza troppe cerimonie.

    Hasta siempre.

    Furono le uniche parole che gli uscirono di bocca. Poi i due montarono sul furgone e ripartirono da dov'erano venuti.

    Rick doveva fare in fretta. Intanto doveva levarsi subito da lì, visto che si trovava nel bel mezzo di un'autostrada.

    Poi veniva il resto: capire dov'era, che ora era, mettere qualcosa in pancia e iniziare il viaggio per New Orleans.

    Salute 7/7 Forza di volontà MAX Punti sangue MAX -7.

    Ti trovi nei dintorni di Corpus Christi ed è da poco passata la mezzanotte. Il sacco nero contiene il tuo equipaggiamento.

    Fammi un lungo post IG in cui mi descrivi quello che fai, il tuo viaggio per New Orleans - spiegandomi anche che mezzo impieghi -, insomma tutto quanto.

    E non dimenticarti di specificare anche da che parte di New Orleans arrivi.
     
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    Vittoria o sconfitta sono le due facce della stessa moneta quando il tiro di sorte riguarda l'anima senziente di un giocatore d'azzardo.
    Si può identificare in questa figura chiunque partecipi ad un gioco e cerchi di veicolare la fortuna e l'alea del tavolo verde a suo favore. Puoi conoscere ogni singolo gioco, capire tutti i bluff presenti al tavolo, ma c'è quella presenza che osserva e beffardamente toglie la possibilità della sicurezza al 100% della vittoria. Fato, destino, arbitrio cosmico... o semplicemente +1 tra i giocatori. Lui da sempre le carte, comanda l'ambiente circostante prima che esso comunichi con il giocatore, rendendo più vero un suono o meno caldo il refolo di vento. Nel nostro caso sta decidendo su che lato cadrà la moneta di vittoria o sconfitta ed è per questo che vederla volteggiare in aria è tanto ipnotico. L'ascesa richiama il desiderio di una sua discesa, ma quanto questa arriva allora c'è soltanto terrore di vederla cadere, ansia e speranza che il tempo si fermi. Oggi la moneta è caduta... ma sul terzo lato. Il nostro +1 sorride, lascia quindi che il contendente sia, con le proprie azioni, capace di dare l'opportuna scossa affinchè il disco cada.

    Dopo essersi rimesso in piedi, osservò i due salire sul furgone e allontanarsi. Non aveva molto interesse a proferire cenni di qualsivoglia tipo, al momento altre erano le sue preoccupazioni, sopratutto etiche. Mentre si avvicinava alla sacca, si guardò attorno per avere i giusti riferimenti geografici. Il buco nel petto ancora evidente, tanto da lasciare il dubbio se la stoffa della maglietta fosse stata sufficiente o meno, gli causava fitte per cui spesso digrignava i denti.
    Doveva vestirsi, controllora il bagaglio, controllare lo stato delle armi, nutrirsi, trovare un mezzo che lo facesse arrivare a destinazione.
    Iniziò meticolosamente a svolgere gli incarichi che si era dato. Aperta la sacca da viaggio, per prima cosa ne estrasse i vestiti. Il modo in cui li indossò sembrava quasi un rituale, calzando gli indumenti come se stesse ripetendo a memoria le lettere dell'alfabeto dalla A alla Z e togliendo le pieghe o le scomodità del capo prima di procedere allo step successivo. Stessa identica tipologia di atteggiamento si ripetè nel controllo della pistola, smontata e rimontata per appurarne al meglio lo stato. Richiuso tutto, indossata la giacca da motociclista, rimise la borsa sulla spalla e iniziò a camminare. Il fiuto gli sarebbe stato di estremo bisogno in quel momento.
    Passo successivo, accese il cellulare e entrò su google map per capire dove il segnale GPS lo stesse localizzando.

    Corpus Christi... l'una del mattino

    Lesse con flebile tono di voce, quasi un sospiro. Osservando il cielo violaceo si fece un'idea del tempo che lo attendeva

    Sarà una lunga camminata e c'è pure aria di pioggia.

    Constatò mentalmente prima di mettersi in marcia. Il metodo migliore per giungere in un punto abitato era di sicuro la corsa e così iniziò subito a muoversi verso la route 77 e quindi Callen. Di sicuro non poteva prendere l'aereo e, lasciato in quel punto così distante dalla popolazione, avrebbe solo dovuto viaggiare il più velocemente possibile. Purtroppo però la fame non lasciava spazio ad un raziocinio prolungato. Così, ancora non guarito dai danni del paletto, il dolore della ferita ancora aperta si faceva sentire passo dopo passo. Non riusciva a concentrarsi pienamente sul suo compito e finì per seguire la prima traccia di sangue captata. C'erano strade e, dietro queste, luci rade in avvicinamento. Le ampie zone d'impresa, agricole o industriali, lasciavano largo respiro tra una zona di caccia e l'altra. Non appare strano che in Texas, la terra dell'abbondanza, Rick dovette passare un'ora intera a correre prima di arrivare ad un punto abitato. Villette a schiera, attorno ad una piazza di cemento molto simile a quella di GTA III. La nebbia nei suoi occhi era tale. Prima di arrivare lì aveva rinvenuto solo una muta di cani rangadi o coyote - nello stato di frenesia controllota non era riuscito a capirlo con precisione - quasi tutti uccisi dagli artigli della bestia. Il sangue disgustoso di quelle bestie non fece praticamente effetto sul suo corpo di Vero Sabbat, temprato nella fede di Caino a protezione della sua Spada. Almeno però si era riuscito a curare ed adesso poteva entrare nella casa. Una necessità, il bisogno di una creatura superiore che deve sostentarsi con gli esseri inferiori. Fece un paio di giri della struttura senza farsi vedere, trovò l'allarme e lo disinserì, quindi l'ingresso nell'abitazione forzando la porta finestra sul retro. La cucina era pregna dell'odore di verdure cotte, ma tutto risultava pulito a parte e ordinato. L'arredamento era decisamente vecchio, datato. La credenza dei medicinali era molto più piena di quella delle vivande, dove erano conservati un gran numero di scatolette di zuppe e vellutate da micronde. Anche grazie alle foto presenti in casa, Rick capì che erano due anziani che avevano sicuramente molti nipoti e almeno tre figli. Non poteva e non aveva interesse a fare un'indagine più oculata, così iniziò ad andare al primo piano dove dormivano i vecchi. Dovette ucciderli entrambi per due motivi. Se si fosse nutrito di certo li avrebbe uccisi e non gli andava che si sapesse di un vampiro che andava in giro a Corpus Christi. Inoltre aveva bisogno della loro macchina per un lungo periodo e quindi era giusto il caso di far fare ai due un viaggio mai rivelato ai vicini. L'azione fu metodica. Dopo aver bevuto da quelle due cariatidi senza nessuna difficoltà, ispezionò casa grazie agli occhi rossi della bestia. Trovata la macchina, caricò i due al suo interno, fece le loro valigie prendendo dai medicinali fino alla roba per il bagno passando per vestiti e quant'altro. Ovviamente non mancò di intascare quei pochi soldi che tenevano nel cassetto dei calzini, essenziali per le piccole spese. Rassettò il letto, chiuse le imposte, rimise a posto l'allarme in modo tale che non fosse visibile la sua manomissione, pur senza riattivarlo. A questo punto scese in garage ed ecco che, coperta da un telo grigiastro, c'era una chevrolet el camino passata a lucido. Una vecchia auto, buona per fare quelle seicento miglia di distanza in due o tre sere. Quando l'abbandonerà di sicuro non gli mancherà proprio a lui. Caricate le valigie sulla macchina, una pala da giardino, i corpi di cui si sarebbe dovuto disfare lungo la strada, e finiti i dovuti preparativi; spinse la macchina fuori dal garage con una mano sulla struttura e una sul volante.
    Avrebbe dovuto portarla lontano dal quel punto dato che il rumore di accensione avrebbe risvegliato sicuramente qualche vicino curioso. Per riuscire appieno nell'intento dovette usare i suoi muscoli per parecchio tempo, ma alla fine, fuori dal complesso residenziale, ecco che il motore rombò e cigolò di quel rumore che non lasciava sperare in nulla di buono. Come meccanico Rick sapeva perfettamente che c'era più di un problema per quella el camino. Però finchè reggeva allora andava bene. Per fare tutto questo si erano fatte le tre del mattino e all'alba mancava decisamente poco. Ora doveva necessariamente guidare il più possibile e poi si sarebbe nascosto nel terreno. L'auto andava sulle settanta miglia orarie... una miseria ma quella aveva. Fece quell'ora di viaggio prima di decidere di accamparsi a Victoria. Prima di entrare in città fece una piccola svolta verso il fiume Guadalupe, doveva seppellire i due cadaveri. Parcheggiata la macchina, sapeva che sarebbe dovuto rimanere lì quella notte. Iniziò a darsi da fare con la pala presa in casa del vecchio e in poco tempo aveva preparato la fossa per i due. Aveva impiegato molte energie, quindi decise di cibarsi ancora dai cadaveri. Purtroppo scoprì che il sangue di cadavere non solo fa schifo in quanto rancido, ma addirittura non sfamava per nulla. L'indomani avrebbe dovuto digiunare, non potendo sprecare altro tempo visto il viaggio tanto lungo. Inoltre, per quel che ne sapeva, anche lì stava in territorio della Torre d'Avorio e non aveva voglia di attirare su di sè sguardi indiscreti. Finita la sepoltura, si diresse verso l'acqua, ci entrò dentro e poi si immerse nella terra. In questo modo anche i suoi odori residui non sarebbero stati percepibili, nel caso che di qualche licantropo in giro per quel posto.
    La notte successiva ritrovò tutto come l'aveva lasciato, poteva proseguire il suo viaggio diretto a Beamount. Il fatto di arrivare in quella città lo rendeva sicuro, sapeva dove giocava e che cosa aspettarsi. Riuscendosi a cibare da diversi umani, parcheggiata la macchina in un punto sicuro, doveva andare via quanto prima. La Spada aveva imposto di non intromettersi nella crociata di Houstone, ammesso che ce ne fosse ancora una, e lui aveva promesso di andare a caccia a New Orleans. Vecchi luoghi, vecchi ricordi, vecchia vita ormai lasciata alle spalle. Avrebbe voluto che solo il suo lato disumano parlasse, ma comunque un vampiro vive anche di memorie che finge di non avere. Così andò a dormire anche prima del dovuto, non poteva farsi vedere in giro da qualcuno.
    L'ultimo giorno di viaggio lo passò senza problemi alla guida. Quando arrivò al cartello di benvenuto era solo mezzanotte e mezza. Decise dunque di andare verso un Seven Eleven per fare benzina e per capire come fosse il clima da quelle parti. Era certo di dover evitare il centro, lì la Camarilla aveva il pieno potere, ma la palude gli dava l'idea di essere un ottimo territorio pieno di Nosferatu e Gangrel. La cosa migliore era spostarsi nelle zone più malfamate, magari degradate perchè mai ben riprese da qualcosa. Non aveva però dati a disposizione e quello era proprio il momento per farne incetta.

    Edited by 5ku11 - 25/8/2019, 18:15
     
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