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Appartamento di recente costruzione, situato in prossimità dei quartieri di Mid e Central City. La struttura condominiale che lo ospita è formata da diverse unità abitative e quella di Musashi è al piano terra.
Il locale è composto da due camere, un bagno e un cucinino in rapporto con una modestissima zona giorno. Mentre la camera più grande è adibita a stanza da letto, quella più piccola, senza finestre, è usata come studio.
Quest'ultima stanza è stata soggetta a recenti lavori commissionati in sordina da Inoue. Nascosta sotto il pavimento è ora presente una robusta botola che permette l'accesso diretto alla cantina, comunicante con il garage.
La cantina è stata rinforzata ed i lucernai, oscurati, sono stati cementati dall'interno. La comunicazione con il posto auto o con il vano scale condominiale è invece possibile attraverso due porte; umili esternamente ma anch'esse irrobustite dall'interno.
Mentre l'appartamento è ammobiliato e tenuto come fosse abitato a tutti gli effetti (con tanto di frigo riempito con prodotti a basso costo facili da smaltire attraverso il wc), la cantina presenta il necessario per passare le ore diurne in maggiore sicurezza. Sempre qui, tra alcuni scaffali riempiti di conserve, abbiamo anche alcuni reagenti per riti (e quant'altro) che sarebbe "strano" trovare in appartamento qualora qualcuno vi si recasse.
Nel garage, invece, sono presenti attrezzi per lavori fai da te e varie utilità tra materiale sanitario e per escursioni. Sempre qui è accuratamente parcheggiata una moto custom, già disposta in modo tale da permettere l'ingresso di una possibile futura auto. Intanto quest'ultimo spazio è adibito a piccola palestra che Inoue usa per mantenersi attivo nelle arti marziali da lui praticate, quando non è in una delle palestre della zona.
Tutti i locali, in ultimo, sono coperti da sistema di allarme ad alimentazione autonoma, nel caso di assenza di elettricità. Le notifiche in caso di infrazioni avvengono online nel caso Musashi non sia in casa o nella zona del suo riposo durante le ore diurne. In eccesso di accortezze, Inoue usa anche alcuni oggetti accuratamente piazzati (micro telecamere, cartoncini di carta in alcune porte ecc) al fine di accorgersi solo lui di eventuali movimenti all interno del suo rifugio e impiega costantemente il primo rituale appreso, prima di andare a riposare.SPOILER (clicca per visualizzare)Inoue ha cercato tale struttura in un quartiere a minore costo ma al contempo relativamente tranquillo sebbene in posizione strategica. E' qui vicino che Musashi lavora e a poca distanza si hanno zone con diversi centri d'interesse (università, palestre, parchi e zone più umili o con maggiore vita notturna).
Ha comprato l'appartamento e ha fatto eseguire gli aggiustamenti in un periodo in cui i vicini ipoteticamente più problematici erano assenti. Risparmiando enormemente sui viveri e grazie ai nuovi guadagni, ha potuto permettersi facilmente tali spese (sebbene l'appartamento sia comunque piccolo).
Edited by AlexMu - 6/3/2021, 16:08
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Da quanto capito i vampiri non dormono. E' una sorta di stato comatoso quello che fa passare loro le ore diurne. Come stato comatoso ho immaginato una sorta di realtà onirica. Se ho errato, ovviamente edito
- Dovrei perdere il PS per il risveglio
Continua da qui
Era li, davanti a lui; la sua prima fiamma. Un amore dolce, edulcorato da un cuore condizionato da un romanticismo d'atri tempi. Un sentimento figlio del suo temperamento più profondo e della cultura mediatica che l'aveva catturato in giovane età; un temperamento che avrebbe poi lasciato spazio ad una apparente fredda razionalità che cercava di accettare una realtà ben diversa dalle sue aspettative.
Era infatti lui a doversi piegare alla realtà, non il contrario del resto. Questa era la risposta che quell'animo fragile si era data. Il meccanismo di difesa che gli dava sostegno era proprio accettare che i sentimenti non fossero altro che un costrutto per quanto potesse farsi sentire in modo vivido. L'amore non superava ogni ostacolo ma quello che importava era "solo" avere le carte giuste per meritarsi l'altrui sentimento. La "fitness", così era chiamato tutto questo in gergo biologico, era solo uno dei modi in cui la realtà mostrava la sua fredda legge nei confronti di quel pulviscolo di materia che era l'uomo.
Uno spasmo, come a riprendere fiato, e gli occhi di Inoue si schiusero. Di certo non respirava ma la reazione poteva ricordare quella di un uomo che riprendesse a farlo. Forse le rimanenze di una vita da poco terminata. Terminare di proprio pugno, forse, la propria vita per non morire. Per elevarsi dalla caducità della sua esistenza e per guadagnare i gradini di quella ipotetica piramide che l'avevano visto fino a quel momento perdente. Uno dei tanti per lui, dato che anche la migliore delle carriere o dello status sociale per il mulatto erano poca cosa da quando aveva voltato pagina ai sentimenti, consciamente o meno.
Aveva sempre fantasticato il trascendentale, elevarsi, avere uno scopo degno di vivere; forse voleva solo l'amore incondizionato di cui aveva letto da giovane. Il sentimento della madre, del padre che l'aveva abbandonato o l'amore di quella ragazza che aveva a lungo corteggiato senza risultato. Una ragazza che infine aveva trovato la sua metà in chi non aveva fatto per lei la metà di quanto avesse fatto Musashi.
Quest'ultimo, seppure fosse andato avanti ed avesse trovato una compagna in seguito, forse era rimasto scottato nel profondo e magari ciò aveva contribuito alla fine della sua storia seguente.
Immagini e ricordi ormai lontani, forse richiamati da quel risveglio o forse figli dell pensiero che lo aveva attanagliato la sera prima. Era stato coinvolto in qualcosa di importante. Un rapimento causa della sua imprudenza. Come non bastasse si era interfacciato su quanto accaduto con individui che non conosceva, senza interpellare la sua Sire. Non era il primo "errore", almeno ai suoi occhi, frutto della sua inesperienza e non sarebbe stato l'ultimo. A giudicare dall'ora mostrata dal display del suo orologio, a breve avrebbe dovuto prepararsi per rincontrarsi con quei fratelli. Era qualcosa che doveva rimanere celato ma come fare? Come non chiedere consiglio e benestare a Stephanie prima di agire o su cosa dire?
Non c'era molto tempo. Forse non abbastanza per recarsi dal suo gregge per nutrirsi; meglio poi non correre rischi dato quanto accaduto di recente. Per fortuna non era in servizio nemmeno oggi. Non doveva dare spiegazioni al coordinatore della struttura per cui lavorava, per quanto fosse di base spesso compiacente.
Musashi guardava il suo telefono, interrogato su chiamare o meno Stephanie. Evidente preoccupazione si leggeva nei suoi occhi; un nodo in gola mentre visionava il numero cercato in rubrica, indeciso se chiamare o meno. Era stato seguito durante le prime fasi della sua nuova esistenza ma il rapporto fra i due non era così saldo da farlo sentire sicuro nel chiamarla. O meglio si trattava di un rapporto di sudditanza per quanto Inoue avesse un debole per quella figura che ironicamente appellava come "sua signora".
Tuttavia, prendendo coraggio, avviò quella chiamata. L'intenzione era di lasciare squillare il telefono per qualche secondo e lasciare che il destino scegliesse per lui. Cosa avrebbe detto se avesse risposto? Nel mentre Musashi si apprestava a prepararsi perla prossima uscita. L'invito era tale solo nella forma.SPOILER (clicca per visualizzare)Sono stato generico sui tempi a disposizione. Ho solo specificato che forse non c'è abbastanza tempo per nutrirsi ad occhio e croce. Lascio a te decidere se Stephanie risponde. Non è una mentore per me. Se vuoi altri dettagli su Stephanie, chiedimi, altrimenti libero di interpretarla come meglio credi in base a quanto puoi leggere dalla mia scheda
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Destato dal sonno senza sogni dei cainiti, La bestia reclamò in musashi una stilla di sangue come era suo solito, riportandolo alla vita.
leggermente assetato, istintivamente guardò l'ora: 20:30 passate da qualche minuto. Il suo orologio non mentiva, aveva chiaramente tutto il tempo di fare con calma prima di trovarsi con Julius e le due lance per proseguire il discorso su quella folle notte precedente.
Quando gli cadde l'occhio sul telefono, domandandosi se aveva o meno il tempo di chiamare la lontana sire, Inoue notò come un messaggio fosse arrivato al suo numero poco prima del suo risveglio.CODICESignor Musashi Inoue, sono Jordan Cooper. La converszione sulle vostre disavventure proseguiranno per le 23:00 circa presso Fable street 43/b, quartiere Meraux. non si preoccupi, è una locazione sicura e discreta. non sto a ribadirle l'urgenza e l'importanza della sua presenza e testimonianza. Ho già avvisato Deschain.
il numero, arrivatogli alla veloce la sera prima mentre iniziava a grandi linee a spiegare cosa era successo, era quello giusto. Il vampiro non aveva che da prepararsi a dovere per poi cominciare a vederci chiaro.SPOILER (clicca per visualizzare)con le nuove informazioni sulla situazione: che vuoi fare?. -
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Un messaggio catturò la sua attenzione. Il telefono non aveva ancora iniziato a squillare, quando il cainita stoppò, almeno momentaneamente, quella chiamata.
Si prese il tempo di leggere il testo e trovare sicurezza nel vedere che il numero combaciasse con quello datogli in precedenza.
I toni erano cordiali e rassicuranti e Musashi si sentì portato a cedere al senso di protezione generato. Non che fosse un poppante ma non gli era capitato altre volte in vita quanto gli fosse successo la sera prima; era ancora scosso.
Tuttavia si ritagliò un momento per dare spazio ad altre parti di lui. Aveva disprezzato spesso le persone in balia della mera "pancia" o in cerca di "rassicurazioni facili" e non voleva fare lo stesso.
Riguardó l'ora e, aiutandosi con il navigatore del cellulare, cercò di valutare meglio i tempi di percorrenza dell' intinerario casa,sede di lavoro e luogo di incontro.
Se avesse avuto un ampio margine di tempo, avrebbe ponderato la possibilità di rifocillarsi prima di andare dove indicato dal messaggio.
A seguire controllò i turni dei colleghi per vedere chi fosse oggi al suo posto. Sebbene gli avesse sempre strappato un sorriso l idea di "bere solo in servizio", non sarebbe stata la prima volta che con un pretesto si recava in struttura fuori dall'orario di lavoro. Era di casa, anche per il personale interno.
Musashi, mentre inseriva i dati sul cellulare, faceva mente locale su cosa portare in modo da essere adeguato alla situazione.
A parte ciò che aveva sempre con se, controllò i soldi nel taccuino e valutò l idea di prendere la giacca più robusta che aveva in armadio, oltre al classico "bastone da passeggio".
A seguire curò l'igiene e si vestí. Quasi per timore, non che gli servissero, controllò le forcine celate fra la fitta chioma e mise il coltellino svizzero in tasca; non certo un arma per le sue dimensioni ridotte.
Prese anche il suo block notes, il caricabatterie, la penna e le chiavi della moto. In breve rispose al messaggio.CITAZIONEBuonasera, Grazie per il Vostro aiuto e per la possibilità datami di contribuire alle indagini. Ci sarò
L intento era fare capire l intrinseca motivazione ad essere presente, mostrare riconoscenza e condirla con buone maniere. Per quanto Musashi non avesse nozioni di galateo, la "sensibilità" comune e gli insegnamenti di Stephanie a qualcosa erano serviti, forse.
Già, Stephanie. Inoue non si era dimenticato di lei o dei doveri verso il suo Clan, la sua seconda famiglia.
Aveva optato però per fare la chiamata durante il tragitto seguente al "pasto", in modo da raccogliere meglio le idee.
Lo stregone, preso tutto, usò la via d accesso che faceva comunicare cantina e garage.
Portata la moto fuori, impostò gli allarmi e tutte le accortezze necessarie di routine. Chiuse e mise in moto il mezzo, pronto a partire
Credo sia saggio chiedere il parere di Stephanie. Per quanto il suo intento sia di farmi camminare con le mie gambe, la situazione è delicata ed è mio dovere informarla e attendere eventuali disposizioniSPOILER (clicca per visualizzare)- in base valutazioni che il mio Pg fa sul tragitto da fare, valuto quanto detto. Preferisco tenermi largo tra strada, traffico, imprevisti, pasto, eventuale conversazione con la Sire, cercare il posto ecc. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)2021-05-05 02:20:21 Musashi rolls 5 dice to Programmazione (Diff 4) 5,8,6,4,9 [5 successes]
Con la dovuta calma tutto poteva essere tranquillamente fatto, e la mentalità tipica di un tremere non tardò comunque molto ad emergere per riordinare la lista degli impegni.
Contattare una vena del proprio gregge non avrebbe portato via chissà che tempo. Andando a trovarla sulla strada per Meraux il campo si ridusse a quella geograficamente più vicina, onde evitare eccessive deviazioni.
Con le ali ai piedi e un po' di solerzia avrebbe recuperato senza problemi il sangue necessario e le idee in meno di un'oretta, per poi telefonare e dirigersi verso Meraux in sicurezza.SPOILER (clicca per visualizzare)nella prossima azione (pure senza spostarti) ruola un po' il tuo approccio al gregge.
il tuo punteggio determina che tu abbia tre vene, tre persone da cui ti nutri abitualmente. questi manichini non hanno ancora un'identità o similari (starà a te dargliene una se vorrai), sono inconsapevoli della tua natura (molti vampiri asseriscono la scusa del sesso per mimetizzare i loro effetti. altri con il gregge hanno un rapporto più impersonale, etc...)
Sai che, a seconda delle stille di sangue che levi, lasci una persona provata (1), debole (2) o svenuta (3).. -
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Il rombo del motore della sua Ducati non tardò a farsi sentire, mentre Musashi chiamò Alexia.
Era una delle sue colleghe, oggi non in turno, con cui era sovente incontrarsi al bisogno. Donna sposata con figlio ma di fatto ufficiosamente separata in casa ed in cerca di attenzioni o evasione dalla vita sedentaria che passava con il coniuge.
In passato tra loro c era stata un'avventura che però non sfociò mai in altro.
Entrambi non erano nelle condizioni per altro, per quanto pensassero il contrario.
Al tempo erano solo dei bisognosi di affetto afflitti da ferite narcisistiche.
Ora come ora, tra i due, c era un rapporto minato da rancori passati, coperti sotto il tappeto.
Musashi aveva quasi timore di quella donna, in quanto testimonianza vivente dei suoi scheletri.
D' altro canto l'insicurezza della ragazza ed il suo aspetto sotto media, rendevano facile a Musashi usarla ai propri scopi. Non che ne fosse fiero, aldilà della consapevolezza di essere usato a propria volta.
Le scrisse il solito messaggio, dove condivideva semplicemente la posizione dell incontro e l'ora. Zona ovviamente comoda a Musashi per la sua tappa successiva.
Come da prassi aspettò lo squillo di conferma. L'auto solitamente l aveva lei, altrimenti il piano B sarebbe stato un locale visto la in zona.
Nel mentre Inoue impostava la sveglia come promemoria, al fine di evitare ritardi; ovviamente tenendo conto dei tempi accessori necessari.. -
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La donna non si fece poi attendere molto. stregata dalla dipendenza del bacio, inconsapevole della stessa. Musashi scorse lungo la sua carne quando la vide avvicinarsi tradendo la sete che provava.
La bestia, giovane eppure così forte, si agita debolmente nel suo corpo e lo fa fremere leggermente.SPOILER (clicca per visualizzare)non mi hai specificato quanto gli dreni, quindi lascerò concludere a te l'azione e le conseguenze del caso. di conseguenza ti aumenterò i ps....
Finito di nutrirsi in un lasso di tempo ragionevole, Musashi potè concedersi di incedere nelle gioie del telefono. L'ora era ancora benevola con lui, e l'incontro con i fratelli teso a essere più in là nella serata.
così il vampiro chiamò Stephanie, la propria sire.
...Buonasera Musashi. rispose. la voce flautata della donna ebbe una proprietà quasi lenitiva sul giovane tremere a che devo la telefonata?. -
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I momenti belli fra loro ormai erano passato. Per quanto Musashi fosse consapevole che avesse poco senso abbandonarsi a tali pensieri, non poteva fare a meno di interrogarsi sulla vita. Spesso aveva cercato di mantenere vivi rapporti ormai spenti.
Che senso aveva aggrapparsi a relazioni con persone non viste da tempo o che avevano preso strade diverse? Alimentare i sentimenti per loro nutriti era irrazionale per lui. Non che la ragione fosse tutto ma il mulatto era consapevole che meno si viveva nel concreto un rapporto e più questo non era altro che un artificio della propria mente. Ed allora lui non provava più niente per quegli individui a cui pensava ma il suo sentimento era rivolto semplicemente ai suoi costrutti.
Nonostante la sua logica però, non poteva che guardare con ipocrita benevolenza quella persona davanti a lui. I pensieri e i dubbi però lasciarono ben presto il posto alla bestia. Entrambi erano ora persi in un'intensa passione che nessuno spazio dava ad altro. Una passione che però ben presto lasciò spazio al vuoto.
Inoue si sentì svuotato. Per quanto il piacere fosse superiore a quelli mai provati in vita, quest'ultimo non lo riempiva se non di ormai preziosa linfa vitale
Inoue si pulì le labbra mentre riprendeva pieno controllo di se. Lei era ora seduta e stremata nel sedile di quell'auto, mentre Musashi le si rivolse in modo freddo.
Credo sia meglio farti venire a prendere da "lui"
Chiara allusione al marito. La donna, per quanto stanca e indebolita, si ricompose vestiti e capelli ed avvio a fatica la chiamata, senza nemmeno guardare Inoue che dal lato suo non distolse invece lo sguardo; come a volere accertarsi che il marito si sarebbe presto preso la briga di occuparsi di lei. Nella sua freddezza e comportamento ben più che biasimabile, si intravedeva però una dicotomica dolcezza. Un sentimento celato ma presente. Musashi nel profondo era dispiaciuto per quella situazione, per che piega avesse preso il loro rapporto nel tempo e per la situazione di lei. Sotto mille corazze, Inoue non mancava d'empatia per quanto chiunque l'avrebbe giustamente condannato per i comportamenti. Comportamenti che definivano alla fine ciò che era.
Chiusa la portiera, si guardò attorno. La zona dove appartarsi era stata scelta per la sua tranquillità.
Mi dispiace per quanto ti ho fatto e per la tua vita...non preoccuparti, anche se non credo che tutto torni, vedrai...
Inoue salì sulla moto e si allontanò da quel luogo per avviare la chiamata, dopo avere guardato l'orologio. Aveva chiamato Stephanie, la donna che più di tutte aveva ascendente su di lui. La temeva ma gli faceva battere al contempo il cuore. La sua voce li diede conforto. Musashi rispose dopo quello che al tempo poteva definirsi un sospiro
Buonasera mia Signora l'appellativo era un misto di riverenza e amorevole sentimento a stento celato Volevo fare rapporto di un fatto che credo sia mio dovere condividere con lei. Verrei a parlarne personalmente ma mi rendo conto del poco preavviso e le circostanze mi "obbligano" a presentarmi alle 23 a Fable street, Meraux. Se ha modo, riusciremmo a incontrarci prima? In caso contrario, se crede sia il caso, le invierei un resoconto per messaggio per poi attendere sue eventuali istruzioni.
Inoue rimase in attesa. Era chiaro preferisse non parlarne troppo per telefono ma che avesse necessità rapida di consulto. Non aveva dato a caso le indicazioni del luogo; magari c'era modo di incontrarsi in zona prima dell'appuntamento. Il suo tono era assertivo, in modo di fare intendere la serietà della situazione. Probabilmente avrebbe potuto procedere e parlare con lei in seguito ma si rendeva conto di conoscere ancora poco quel mondo e una delle sue priorità era non danneggiare il suo Clan e la sua Sire con la sua inesperienza.. -
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flemmatica, e comunque consapevole del suo ascendente, la donna esitò qualche momento a rispondere, cercando di capire se Inoue volesse lei aggiungere qualche dettaglio. Un silenzio che durò qualche secondo, salvo poi accorgersi che il tremere aveva a tutti gli effetti finito.
La risposta fù oltremodo genuina.
...mio caro,permane in tè l'abilità di dire tutto e niente con le stesse parole.
perchè devi andare a Fable street?
una domanda semplice, che forse delineava tanto l'impossibilità di vedersi quanto la sicumera che la linea fosse sicura (almeno per lei).
Non sono a new Orleans in questo momento spiegò poi, in un moto di comprensione ma tornerò per le due, l'una se tutto va bene.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)ho un pg che è cm è 😅
Inoue assertivo e con simulata nonchalance si guardava attorno. I suoi "sensi" erano allerta per essere certo di non essere centro dell' attenzione di qualcuno. Era attento su come fosse inclinato lo schermo del telefono, dato che, mentre ascoltava, già scriveva un messaggio alla stessa Stephanie, per poi attendere feedback di lettura. Per quanto ne sapeva i messaggi erano crittografati e sicuramente i loro contenuti più difficili da "catturare" con le accortezze dette rispetto una conversazione.CITAZIONEScusi l eccesso di accortezze ma preferisco aggiornarLa per messaggio.
Tra due notti fa e ieri, io e altri fratelli di diversi clan (tra cui pare spicchi un certo Julius Deschain) siamo stati prelevati con forza da dei Ghoul a servizio di qualcuno. L operazione era coordinata in quanto siamo stati catturati da luoghi diversi da persone istruite bene.
Ad ogni modo, sistemate le pedine e fuggiti, Julius ha chiesto aiuto a tali Ramirez e Jordan Cooper che in seguito ci hanno chiesto i dettagli, per poi "invitarci" a presentarci la sera seguente, oggi, alle 23 al 43/b di Fable Street a Mareaux per continuare la conversazione (dato che l alba era prossima). Aldilà mi senta "tranquillo" in merito, ho ritenuto avvisarti appena ho potuto per eventuali indicazioni.
Solo dopo avere verificato la lettura, Inoue avrebbe cancellato messaggio e cronologia dello stesso, lasciando quella della chiamata non casualmente. In modo rilassato rispose
Mi conosce ormai..santa pazienza che ha con me..pare abbia tempo da dedicarmi anche se non possa vedermi ora. Mi ha fatto intendere di potere parlare ma sono davvero paranoico a volte..certo "Lei" ha le sue colpe avendomi osservato a mia insaputa per diverso tempo..scommetto che un giorno tutte queste mie attenzioni caleranno quando serviranno davvero..
Ho un appuntamento al quale non posso mancare e non so quando mi libererò, purtroppo. In caso, per quella faccenda che Le volevo chiedere, invece, vediamo quando mi libero e magari ci possiamo vedere appena è disponibile. Grazie per la disponibilità intanto...
Musashi volle fare sembrare ad eventuali terzi che volesse parlare con la donna di altro. Attese risposta di Stephanie, per poi apprestarsi a terminare la conversazione in base feedback di quest'ultima.
Edited by AlexMu - 6/5/2021, 18:06. -
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la regina di Musashi ribattè con versi di assenso, come a segnalare di aver compreso cosa stesse dicendo la progenie. una sequela di "ah-ha" e di "capisco" abbastanza vuota, indice di comprensione ma che tradiva il poco peso che effettivamente la conversazione aveva.
Il vero succo era nel messaggio di ritorno che arrivò a musashi.CODICEConosco il Sire di Deschain. Feccia di un certo livello. Ma non credo che sia una persona importante in questa città. E Deschain non ha ancora raggiunto lo status quindi siete due pari.
Cooper e Ramirez sono due lance. Cooper è fin troppo competente, Ramirez uno stereotipo su gambe... comunque sono parte della legge in città. Anch'essi feccia.
Musashi sperimentò con il gelo a cui lentamente si doveva ancora abituare il tipico affetto tremere: le parole del messaggio erano fucilate di informazioni pratiche, e pochissima preoccupazione. solo alla fine Stephanie si concesse unCODICEFammi sapere.
che poteva essere tanto un indice di preoccupazione quanto di voler essere aggiornata sulle vicissitudini della città.
Uno sguardo attorno a sè. Passanti, casuali e disinteressati a qualunque cosa stesse facendo il giovane.
Molto bene. allora, se lo riterrai ancora opportuno, farei che potremmo disquisire al solito posto intendendo palesemente non un baretto all'angolo, ma la cappella del clan per le... tre e mezza?
Rimase in attesa di una conferma o di un cambio, al quale poi avrebbe aggiunto dei saluti leggermente più sentiti e poi avrebbe chiuso.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)- Non ti avevo specificato a livello numerico quanto PS avessi ciullato ad Alexia..2. spero il testuale da me messo non contrasti
- cancello i messaggi e la cronologia degli stessi tra me e Stephanie. Non la chiamata per ora.
- controllo l ora. Se presto mi faccio un giro in zona. Altrimenti mi avvio verso il punto dell incontro togliendo la sveglia messa in precedenza.
Inoue ascoltò le parole di Stephanie mentre ne leggeva con accortezza il messaggio.
Julius ed io sullo stesso piano..ha testa, capacità fuori dal comune e non pare ne giovane ne nuovo della città. Se non è ancora "qualcuno" forse non ambisce a esserlo? Non che io sia troppo diverso; le mie ambizioni, ora come ora, sono diverse dal "potere sociale". La mia signora conosce anche il suo creatore; un tipo di una certa valenza..ed infine Cooper e Ramirez.. effettivamente rappresentanti della "legge". Dovrò fare del mio meglio; in quanto tali, devo prendere consapevolezza di essere un bambino per loro ma spero d avere modo di dare del mio meglio per Stephanie e per la mia casata..certo che la mia signora è ben informata..
Musashi, che fino a quel punto era concentrato sull obiettivo, per un attimo si perse nella voce di lei e nel suo atteggiamento.
Forse era l attrattiva verso le donne forti o il "legame" di sangue che li univa o ancora la debolezza verso quella donna irraggiungibile e dal fascino esotico; fatto sta che solo avere le sue attenzioni caricava il vampiro del desiderio di essere all'altezza.
La voglia di averla cresceva in lui. Una voglia che la passione primaria per il sangue non avrebbe saziato.
Voleva il suo corpo, possederla come avrebbe voluto fare da umano (al patto di essere poi all altezza dello spirito selvaggio di lei) e non in ultimo desiderava il suo cuore e la sua anima.
In contrasto (o forse no) con tutto questo, era di secondaria importanza lei tenesse a lui o fosse per lei solo una pedina.
Forse, per quanto patologico, era una sorta di sentimento incondizionato quello del cainita verso la sua Sire.
Era una fortuna lei non fosse li davanti a lui date le capacità del dono di lei.
Musashi tornò in se; si sforzò di farlo. In breve rispose a Stephanie con tono caldo e accorto.
Appena riuscirò a liberarmi, ci aggiorniamo per vedere se è necessario un altro po' del suo tempo e accordarci per l ora, madame. Con il suo benestare, la saluterei ringraziandola...
Inoue attese il tacito benestare della sorella della notte per potere poi interrompere la chiamata e cancellare con prudenza quanto detto in precedenza.
Per un attimo si chiedeva se Alexia, a sua volta, fosse apposto per quanto ne riguardava il rientro. Le scrisse un messaggioCITAZIONEtutto ok?
Un gesto di attenzione. Piccolo, ma di attenzione si trattava. Lo stregone non pensó alla cosa ma diede un occhio all'ora per capire se fosse il caso di dirigersi. Inoue, poco dopo, iniziò ad avviarsi. Fosse stato ancora presto, avrebbe approfittato per un giro in zona.
Quando ricontrolló la sveglia, un messaggio gli giunse dalla sua vena; era arrivata a casa
Chissà se Julius è arrivato a sua volta..
Edited by AlexMu - 7/5/2021, 09:31. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)+2 ps segnati
ok
un giro della zona de facto te lo puoi pure fare, sei ampiamente in tempo e le strade non sono così trafficate da costituire un pericolo... ma per andare dove?
Cioè ciondoli in attesa dell'ora giusta o vuoi andare da qualche parte?
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Da come dici sono stato rapido con Alexia. Avendo ampio margine, farei il pieno di PS cercando un altra vena. Dimmi se va bene l uso che faccio di dominazione e se effettivamente eviterebbe coscienza della vittima su quanto le accade
Mentre girava, Inoue era tentato a tornare nel locale in cui era stato adescato due notti prima ma non sarebbe stato saggio mostrarsi nelle zone dopo l accaduto, non ora.
Visto il margine di tempo che ancora aveva, decise di concedersi un ultimo "spuntino", mantenendo sempre la sveglia come promemoria.
Questa volta si accordó, sempre per messaggio, con la parente di uno dei suoi assistiti, ormai venuto meno.
Si trattava di una classica futura "gattara" di mezza età, rimasta sola dopo la morte del padre.
Inoue, inizialmente, l andava a trovare quando ancora era umano. Forse perché entrambi soli o forse perché vedeva in lei un povero diavolo con una vita peggiore di quanto meritasse e un animo puro, almeno per lui.
Ora tuttavia, oltre alla compagnia, era una fonte di nutrimento e quindi vittima di un ulteriore male. Si diresse così verso Ema, così si chiamava la donna. Nel farlo prestò attenzione a parcheggiare le due ruote lontano dalla abitazione ed avvicinarsi alla stessa con finta nonchalance; invero cercava sempre di guardarsi attorno, come sempre.
Giunto all appartamento, lei sembrava felice di vederlo e non per il suo "bacio". Musashi difatti preferiva farla rilassare e usare il proprio dono per conciliarle il sonno prima di nutrirsi.
Non dovette aspettare troppo. Dopo bollettini di guerra in cui Inoue si limitava ad ascoltare con sincera empatia quella donna, senza però sfogarsi a sua volta, lei iniziò a sentire la stanchezza. Nel mentre Inoue rispondeva a eventuali richieste di lei, evitando ovviamente certi argomenti e cercando di tenere una conversazione serena e, perché no, darle un sorriso.
L ospite era troppo gentile per invitarlo a congedarsi e Inoue vedendola cotta, si avvicinò a lei per farle un massaggio rilassante alla cervicale mentre parole gentili invitavano Ema a rilassarsi e ben presto a chiudere gli occhi.
Come altre volte sapeva la via d uscita e lei non si sarebbe dovuta preoccupare.
Appena si addormentò, Inoue si nutri per poi coprirla con qualcosa di caldo. In breve guardò orologio e sveglia per poi allontanarsi con le dovute accortezze già avute.SPOILER (clicca per visualizzare)- 1 ps
- se va bene, mi sarei intrattenuto fino ora dell appuntamento ma con buon anticipo in base a tratte ecc. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)continua qui.
RIFUGIO DI MUSASHI INOUEPiccolo appartamento al piano rialzato con Garage e cantina |
