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Ironicamente nota come la più mortale interstatale USA, essa parte dalla lontana california per connettere tutti gli stati del sud sino a giungere a Jacksonville. E in questa intersezione passa dentro la Louisiana, favorendo l'ingresso cittadino dentro New Orleans attraverso il sobborgo di Kenner.SPOILER (clicca per visualizzare)@Otto e @Jerome: continua da qui. Ore 21:50.
La Audi Rossa pilotata dal fedele ambrogio sfreccia lungo l'interstatale, che si rivela essere non così scarna come le sere precedenti ma comunque vuota abbastanza da permettergli di giungere verso la Big Easy in fretta.
Il buon Ghoul obbedisce ciecamente ai bisogni del proprio padrone, il quale è vestito in un modo decisamente particolare e non può che tradire un moto di contentezza dall'essere tornato fra le calde braccia di una città che non cerca (almeno non in quel momento) di ucciderlo.
Otto, Zoobo e Jerome, compagni di sventura in una rocambolesca fuga, non sono tuttavia esenti da torvi pensieri; anche se non vogliono pensarci, il contratto che hanno firmato con Claudius non sembra dar loro tregua. E come una molestissima zanzara non sembra intenzionata a pungerli ma nemmeno ad abbandonarli del tutto, riempendo le loro orecchie con un vago senso di impellenza quando non pensano a nulla.
Ammesso e non concesso che i nostri pensino a nulla.
Ok Capo apre il ghoul, dopo una manciata di minuti di rigoroso silenzio Direzione? immagino non il rifugio con... con l'ospite. giusto? per poi rimanere in attesa di indicazioni.SPOILER (clicca per visualizzare)la vostra condizione è riportata in quest, i vostri abiti sono laceri o poco eleganti, a seconda se avete preso dallo scatolone (otto l'ha narrato, Jerome decidi pure tu) o meno.
Al momento avete un cellulare (quello del buon Ambrogio). Potete pianificare/chiacchierarvela durante il tragitto, senza problemi.
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La non-vita del lunatico è segnata da dualismi in opposizione fra loro e da abbinamenti apparentemente del tutto inconciliabili. Jerome, compagno di disavventura del malkavian (che purtroppo non è abbastanza ricco per essere definito “eccentrico”) lo avrà sicuramente notato in primo luogo nell’evidente contrasto della “coppia” Otto von Braun-Zoobo e magari anche in piccoli particolari come il ridicolo blocchetto per gli appunti del cainita, che pare rubato ad una bambina delle elementari, insieme a quell’elegante penna da notaio.
Tale peculiarità appare poi in una forma ancora più evidente se si prova a mettere in relazione l’autista di Von Braun con l’auto che proprio ora sta conducendo lungo l’Interstatale 10.
Ambrogio – questo il nome dello zelante ghoul – appare come un uomo distinto, prossimo come Otto alla sessantina. Ha capelli bianchi, baffi ben curati e per il resto un viso perfettamente rasato. Indossa una sorta di divisa nera con tanto di cappellino: è il classico autista che chiunque immaginerebbe al volante di una limousine…
E invece l’auto sulla quale Otto e Jerome stanno viaggiando, entrambi seduti sui sedili posteriori, è una vecchia Audi Quattro rossa di fine anni ‘80… ben tenuta e ormai quasi d’epoca, per carità, ma adatta ad uno stile di guida più sportivo…
Otto siede sul sedile posteriore destro dell’Audi e ha un’aria decisamente poco attenta: con il finestrino aperto, tiene il braccio fuori e descrive con la mano destra delle onde, seguendo la corrente d’aria che il movimento dell’auto produce.
Il braccio sinistro del ventriloquo invece è ben dritto e su di esso “troneggia” Zoobo, posto così fra Otto e Jerome.
Nell’autoradio c’è una cassetta con la meno armoniosa delle compilation immaginabili: ecco infatti che concluso Strawberry Fields Forever, parte la Cavalcata delle Valchirie.
È allora che Ambrogio – che nonostante i modi e l’aspetto inglese ha un marcato accento italiano – chiede al padrone ulteriori indicazioni circa la loro destinazione.
<< Al French Quarter, Ambrogio. >> Ordina Zoobo. << E non fare il giro panoramico. Abbiamo del lavoro da sbrigare. >>
Quindi mentre Otto continua il suo trastullo infantile, il despota di stoffa si rivolge a Jerome e gli spiega: << Nella foto che il Sidhe ci ha mostrato ho notato qualcosa sullo sfondo: sembrava essere scattata proprio al French Quarter. Spero tu conosca quella zona meglio di noi. È da poco che siamo a New Orleans e non è il nostro solito terreno di caccia. >>
Attenderà la risposta dell’artista e quindi gli confiderà: << Ora che siamo abbastanza lontani dal dominio del fatato credo che possiamo parlarne apertamente: al di là della scarsa fiducia che si può riporre in una creatura tanto capricciosa e subdola da metterci nella condizione di dover accettare questa assurda missione… non mi fiderei comunque di Claudius. Fuggiamo per miracolo da un rapimento e il luogo più vicino raggiungibile è il dominio di una creatura sovrannaturale? Una curiosa coincidenza, tu non trovi? >>
<< Le coincidenze sono la volontà dell’universo… Non te lo ricordi l’incipit di Magnolia? >> Interviene a questo punto Otto, senza smettere di giocare con la mano fuori dal finestrino.
<< Può darsi. >> Concede tiepidamente Zoobo al compare, per poi tornare su Jerome. << E forse il Sidhe non ha mentito quando ha detto di non conoscere l’uomo che hai ritratto. Ma l’idea che esista una connessione sottile fra questi due eventi non me la toglie nessuno. >>SPOILER (clicca per visualizzare)Precedentemente, praticamente subito dopo aver lasciato il Labyrinth, Zoobo ha ordinato ad Ambrogio di passare il suo cellulare a Jerome.
Le ragioni sono principalmente due:
1) Concedere a Jerome di contattare eventualmente qualcuno, se lo desiderasse.
2) Chiedere a Jerome di controllare se online è stata già diffusa qualche notizia circa l'incidente stradale della notte scorsa. Teoricamente potrebbe farlo anche Otto, ma un quasi settantenne che usa uno smartphone per fare ricerche online non è mai un bello spettacolo.
Infine, domanda: il mio personaggio sa se e dove è possibile trovare un negozio aperto fino a tardi che venda telefoni con schede prepagate?
Chiedo scusa se per questa azione mi sono dilungato troppo!
Edited by EnricoPallazzo - 20/5/2021, 13:47. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)@otto al volo:
il tuo personaggio è in Louisiana da abbaastanza tempo da sapere che robe di questo tipo si trovano anche in autogrill o market di varie marche generici che fanno il continuato.
Ma anche volendo è una cosa che ha preso piede pure nella cara e industriosa Europa quindi neanche da dire che ti possano venire tutti questi dubbi.
detto questo attendiamo Jerome
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Quella strana sensazione di vivere eventi estranei non lo aveva ancora abbandonato. Gli eventi della notte precedente avevano segnato l'esistenza del cainita. Non era tanto quella di stare vivendo in una sorta di film poliziesco con il classico mistero da risolvere a farlo sentire spaesato, quanto piuttosto l'aver appreso per l'ennesima volta, di quanto la sua ignoranza lo rendeva cieco. La gente comune aveva la strana convinzione che se esistessero i vampiri, essi sarebbero certamente eruditi sul mondo del mistero e delle tenebre che tanto temono. E invece, la grande beffa. L'aver ricevuto i doni tenebrosi, gli aveva spalancata le porte di un mondo a lui comunque ignoto e facendogli cambiare punto di vista pure su quella che era la sua realtà. Così ora non capiva nè il mondo dei mortali, nè quello dei morti.
Jerome alzò lo sguardo alla sua destra, scrutando il paesaggio sempre più familiare scorrere come un carosello. Alla sua sinistra Otto viveva felice nel suo mondo, facendo planare la sua mano fuori dal finestrino.
Al posto di guida, Ambrogio di tanto in tanto lanciava un'occhiata nello specchietto per controllare i passeggeri. La pelle smunta e opaca e i suoi occhi vitrei sotto il cappello di ordinanza, lo facevano sembrare il portinaio dell'hotel Inferno.
Tra di loro, Zoobo stava ritta e attento, muovendo la sua "testa" da una parte all'altra con fare guardingo.
Era in tutto e per tutto come vivere in una versione allucinata del paese delle meraviglie. E quel calzino era il bianconiglio.
L'artistà ascoltò le parole della marionetta - che sembrava aspettarsi di diritto una certa autorità sul trio - e spostò le gambe per cercare una posizione più comoda Vide com'erano messi i pantaloni e si disse che avrebbe fatto meglio a cambiarsi.
Su questo, cari colleghi, abbiamo avuto fortuna. Il mio rifugio è nel cuore del quartiere francese. Se mi affaccio alla finestra, riesco a scorgere le torri acuminate della cattedrale di S.Luigi. e quelle poche parole lo fecero sentire un pò meglio.
E comunque hai ragione Otto: è tutto molto strano, deve esserci un nesso. L'unica cosa di cui sono certo è che non mi piace avere debiti con i fatati. e si portò la mano sotto il mento, sprofondando in altri pensieri con fare pensieroso o forse preoccupato.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Kabruki Evidentemente sono più vecchio dentro del mio pg
Allora chiedo, se possibile, se possiamo considerare di esserci fermati brevemente ad una stazione di servizio strada facendo e comprato un paio di semplici telefoni con scheda prepagata: uno per Otto e uno per Jerome. Sempre in questo caso scambierei i rispettivi numeri fra i due cainiti, in modo da avere un canale di comunicazione nel caso dovessimo dividerci.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)No problem, è un retconn lieve, che non causa grossi ritardi.
Continuate pure.
tenete conto che il quartiere francese è un'area di 1.7 km quadri, e vi stanno più o meno dalle 3700 persone (turisti/consumatori esclusi). magari vorreste fare un po' di brainstorming prima di fare toctoc a tutte le porte.
intanto tengo conto che Jerome (per il momento) non ha ancora fatto ricerche di suo con il telefono che gli è stato dato, non avendolo scritto in azione. quindi se vuoi farlo tu notificalo pure
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Otto fino ad ora non ha quasi mai parlato, limitandosi ai suoi frivoli giochini da bambino che si annoia in auto. Ora però risolleva il finestrino (girando la “manetta”, dato che sulla Quattro di fine anni ‘80 di certo di alzacristalli elettrici non se ne parla) e si volta verso i suoi due interlocutori: Zoobo e Jerome.
<< Dovremo anche concordare una versione. >> Spiega quindi in un pacato tono discorsivo. << Se ci è proibito parlare della nostra esperienza al Labyrinth, di Claudius e in special modo del fatto che abbiamo passato tutto il resto della notte scorsa e di questo giorno lì a causa di un’anomalia temporale… beh… sarà meglio inventarci qualcosa di plausibile… ed fare sì che le nostre versioni collimino. >>
Come capita ogni volta che Otto se ne esce con qualcosa di sensato e pragmatico, Zoobo ne resta piuttosto sorpreso, limitandosi ad aprire la “bocca” in un gesto di teatrale stupore.
<< Ecco… io stavo pensando… Potremmo dire abbiamo percepito la presenza dei lupini. Che abbiamo udito dei rumori e che il nostro auspicio… ci ha messo sull’attenti. Mi pare credibile e potrebbe spiegare la ragione per la quale abbiamo riparato al Labyrinth e non ne siamo usciti… così come la tragica fatalità che ha segnato la povera Julia, pace all’anima sua. >> conclude in un rispettoso tono di cordoglio.
<< Quella troia… >> - commenta Zoobo, la cui sensibilità ormai è ben nota a tutti su quell’auto - << Speriamo che la sua morte ultima non ci metta nei guai. Ci mancherebbe solo che qualcuno ci affibbiasse anche quella responsabilità! >>
<< Zoobo, non c’è alcuna ragione di essere così indelicati! >> Lo rimprovera Otto.
<< TU potrai parlarmi di sensibilità verso il prossimo quando avrai finito di controllarmi la prostata. >> Lo ammonisce quindi il pupazzo: probabilmente la variante di una delle classiche battuta da ventriloquo.SPOILER (clicca per visualizzare)Io comunque intanto una ricerca sulle notizie dell’incidente della notte scorsa provo a farla...
Edited by EnricoPallazzo - 4/5/2021, 23:01. -
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Jerome annuì alle parole di Otto. La versione era credibile e il loro segreto sarebbe rimasto tale. Direi che i lupini sono la scusa perfetta per ogni evenienza.
Poi lo vide armeggiare con lo smartphone, così tirò fuori quello che gli aveva gentilmente concesso il suo compare e finì sul motore di ricerca più famoso del mondo.
La prima cosa che cercò furono le parolo gremlins veri. Fu sollevato dal constatare che sembrava non interessasse a nessuno se esistessero veramente o meno. Qualche notizia invece riportava che una specie di scimmie della Thailandia ne erano la copia esatta e l'immagine allegata lo confermava.
Più interessante invece era la storia alle radici della loro invenzione. A quanto pare gremlins era un termine meno generico che utilizzava l'aeronautica inglese ai tempi della seconda guerra mondiale per descrivere un demonietto. Non funzionava la radio? Colpa di un gremlin. Il motore era in avaria? Sempre colpa del gremlin.
Poi la ricerca si fece più semplice e cancellò la parola "veri" e l'artista finì su Wikipedia. Divorò la pagina, che si sarebbe aspettato fosse più corposa, ma comunque ricca di curiosità sul film. Due furono le cose che lo stupirono di più: non ricordava di aver mai visto il sequel e ignorava che i Mogwai avessero preso ispirazione dal nome del protagonista peloso del film.
Comunque, da nessuna parte trovò informazioni su possibili colonie di gremlins a New Orleans e la cosa non lo stupì affatto. Era solo alla ricerca di qualche leggenda metropolitano, che contenesse una qualche informazioni anche solo vagamente attendibile.
Poi, gli venne in mente che forse Rumple poteva aver sentito qualcosa a riguardo. Lui sapeva molte cose sui segreti di quel quartiere.
Conosco una persona nel french quarter che forse potrebbe aiutarci. Ma dipende tutto dalle priorità e dai tempi a disposizione. e lanciò uno sguardo carico di puntini di sospensione verso il malkavian.. -
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Nel mentre che la conversazione procedeva, Otto aveva trafficato leggermente con la radio per ottenere qualche info sull'incidente.
La radio dell'auto comunicò ai due poco sull'accaduto. Il notiziario riportava con marcato disinteresse la tragedia avvenuta a nord di Albany: coinvolti erano un autotreno e due auto.
Qualche riferimento ai nomi del guidatore e degli altri (a cui venne attribuita la colpa dello schianto), un riferimento all'alcool e al pericolo di guidare in stato di ebbrezza, e via.
Tutto scomparso nell'indifferenza di una città troppo esagitata per ricordarsi di un incidente così tanto banale per più di dodici ore.
Ambrogio, percependo l'interesse di Otto e Zoobo, si limitò ad aggiungere qualche informazione da lui percepita durante il giorno. oggi l'hanno un po' raccontata meglio aprì, opportunamente obbligato a guardare la strada e non dovendo quindi chiarire chi fosse al suo sguardo il capo, tra il gioviale Otto e il tirannico Zoobo ma la Big Easy non dorme mai, così come le sue disgrazie. non so quanto ci torneranno sù capo...
Poi tacque, in segno di rispetto verso il capo (o i capi) e i discorsi che doveva (dovevano?) fare con Jerome.. -
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Otto e Zoobo ascoltano con attenzione la risposta di Jerome, che conviene sul fatto che la versione proposta dal ventriloquo sia una scusa credibile.
Mentre il pupazzo annuisce lentamente, l’uomo si liscia pensosamente i baffi e commenta: << La minaccia era reale… anche se forse non l’abbiamo percepita con così tanta immediatezza. Così qualora dovessero interrogarci potremo raccontare una verità estremamente… “scremata”, che è comunque sempre meglio di una bugia intera. >>
Zoobo annuisce di nuovo e commenta soddisfatto e anche un po' stupito: << E’ un piano efficace nella sua semplicità. Non è da te. >>
<< Ne avevo pensato anche ad un altro che includeva una serata karaoke finita male, uno spacciatore balbuziente, un giaguaro scappato da uno zoo e l’attrice Angela Lansbury strafatta di cocaina… >>
<< Restiamo sulla storia dei lupini. >> Taglia corto Zoobo.
Nel mentre Jerome si sta dedicando a qualche ricerca online e – ben più analogico – il nostro Otto si sporge nell’intercapedine dei sedili anteriori per togliere dalla radio la compilation (peccato perché dopo Wagner ci sarebbero stati i Tears for Fears) e controlla i giornali radio. La scarna e tiepida notizia che intercetta, insieme alle successive parole del fedele autista Ambrogio, sembrano un po’ rassicurare il cainita. << Se se ne parla poco è buon segno… >>
Infine Jerome confida di avere un non meglio precisato contatto nel French Quarter che potrebbe dimostrarsi utile.
<< Vale la pena sfruttare ogni risorsa e battere ogni pista. >> Risponde il lunatico usando l’inquietante quanto attraente voce di Zoobo.
<< Puoi telefonare a questa persona o dobbiamo recarci lì di persona? >>SPOILER (clicca per visualizzare)Se per Jerome fosse necessario fare visita al contatto, Otto lo pregherebbe di fornire l’indirizzo ad Ambrogio.
<< Ora che abbiamo i telefoni comunque possiamo anche dividerci, in modo da poter ottimizzare i tempi… >> L’uomo da un’occhiata all’orologio di Topolino, dal quadrante scheggiato ma miracolosamente rimasto tutto sommato indenne all’incidente della notte scorsa.
“Tempus fugit”.SPOILER (clicca per visualizzare)Piccolo dubbio su una cosa che non ho capito benissimo:Qualche riferimento ai nomi del guidatore e degli altri (a cui venne attribuita la colpa dello schianto), un riferimento all'alcool e al pericolo di guidare in stato di ebbrezza, e via.
La colpa è stata attribuita ad uno dei guidatori dell’auto? I nomi che vengono fatti sono solo quelli dei giovani del Labyrinth o si sono identificati (e fatti i nomi) anche di quelli del camion?. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)la colpa è stata attribuita a loro perchè erano ubriachi come mine. non avrebbero dovuto guidare.
non avete sentito tutti i nomi dei partecipanti alla festicciola, solo alcuni. Rimbalza qualche nome familiare (es. Myria) ma la maggior parte non li avete interpellati
La guidatrice del camion invece non viene menzionata in questo stralcio serale.. -
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Il cainita riflettè sulla possibilità di dividersi e nel mentre scrisse a Rumple chiedendogli disponibilità.
La cosa avrebbe senza alcun dubbio giovato ai tempi, ma era anche vero che il fatato li aveva avvisati sulla pericolosità di quegli esseri. Nel caso in cui ne avessero trovato uno, sarebbe stato meglio essere insieme.
D'accordo Otto, se Rumple potrà ricevermi, direi che potremmo anche dividerci. Poi guardò lo smartphone, in attesa della spunta di lettura. Teniamoci in contatto e non appena avremo novità... e alzò lo smartphone nella sua mano, mostrandolo bene al fratello. Naturalmente non ho nulla in contrario, qualora tu voglia conoscere un personaggio più unico che raro.
L'artista sollevò lo sguardo e vide gli occhi di Ambrogio riflessi nello specchietto. Non ci avrebbe giurato, ma gli parve di notare che la pupilla di un occhio del disgraziato, avesse preso a fare veloci movimenti fuori sincrono con l'altro occhio, un pò come facevano i camaleonti.
Jerome scacciò quella visione e aggiunse: Quali saranno le tue prossime mosse?. -
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Otto von Braun pare tentato dall’invito di Jerome: se definisce questo Rumple come un tipo più unico che raro la notte dopo a quella dell’incontro con Claudius il Sidhe… beh… questo suo contatto dev’essere proprio un personaggio!
Poi il cainita, con aria piuttosto pensierosa, inizia a confabulare con il suo pupazzo: un breve consulto del quale fra l’altro Jerome non capirà assolutamente nulla.
Sarà dunque Zoobo a parlare: << Analizziamo brevemente la situazione. I nostri obiettivi al momento sono due: localizzare il gremlin che il fatato desidera e risalire ad un luogo geografico certo, circoscritto e di un qualche rilevanza nel nostro sequestro di ieri notte. Ignorare questo secondo scopo significherebbe perdere il vantaggio che Claudius potrebbe offrirci, ma sopratutto farebbe di noi nient’altro che le sue puttane. E questo non credo stia bene a nessuno di noi. >>
<< Devi per forza esprimerti con quel linguaggio scurrile? >> cerca vanamente di chiedere Otto, ma la sua domanda resta inascoltata dal dispotico pupazzo.
<< Ad ogni modo, per quest’ultima faccenda l’unico nostro indizio sono i dati sulla targa del camion che Otto ha trascritto. >>
<< Eventualmente domani mattina Ambrogio potrebbe fare una verifica presso gli uffici della motorizzazione ma… suppongo… che al giorno d’oggi ci sia il modo di verificarla online. >>
Si intromette nuovamente Otto, attirando questa volta l’attenzione anche di Zoobo.
<< Se riuscissimo ad ottenere il nome e indirizzo del proprietario, potremmo scoprire dove il camion era custodito. A prescindere da quello che potremmo ottenere dai poteri di Claudius, sarebbe comunque un bel passo avanti… suppongo. >>SPOILER (clicca per visualizzare)Otto, magari con l’aiuto anche di Jerome se vorrà darglielo, cercherà capire se questa strada è percorribile. Qualora riuscisse nel suo intento, se il luogo in questione fosse più distante rispetto all’indirizzo del contatto di Jerome, Zoobo ordinerebbe ad Ambrogio di lasciare l’artista al luogo di incontro con Rumple, poi sempre accompagnato dal suo autista andrebbe a fare un sopralluogo. Se invece l’indirizzo fosse di strada, proporrebbe a Jerome di farci una capatina, prima di andare insieme dal suo informatore.
Infine, qualora questa iniziativa della ricerca di nome e indirizzo attraverso il numero di targa dovesse rivelarsi un totale buco nell’acqua, il mio personaggio si adopererebbe per il passaggio successivo descritto qui sotto.
<< Trovare il gremlin e catturarlo vivo non sarà facile. Presumere di riuscire a portarcelo fino al Labyrinth senza precauzioni invece sarebbe semplicemente impossibile. Ci servirà una gabbia… >>
<< Se uno dei nostri rapitori fosse ancora vivo avremmo potuto chiedergli dove hanno comprato le nostre… sembravano ottime! >> interviene Otto con tono entusiasta.
Zoobo praticamente immune all'ironia del socio e della vita, prosegue: << Questi gremlins sono dei viventi? Hanno un sistema respiratorio vero e proprio? Un sistema circolatorio? In questo caso ci sarebbe utile mettere le mani su qualche sostanza narcotizzante. >>
<< Droghe? >>
Zoobo pare pensarci un po’ e poi annuisce: << Da nostalgico preferirei il buon vecchio cloroformio, ma suppongo sia più facile rifornirci da uno spacciatore di strada. >>. -
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Rumple non sembrava intenzionato a rispondere, e la linea di Jerome cadde. Difficile a intendersi se perchè il numero fosse sconosciuto o perchè non avesse il tempo di farlo: ipotesi senza fondamento entrambe.
L'unica cosa che poteva eventualmente fare Jerome era andare a vedere in loco.SPOILER (clicca per visualizzare)gli spostamenti li fate senza nessun problema tutti: ambrogio conosce la città quel tanto che basta (ed eventualmente dispone di un navigatore). rimane quindi da decidere le direzioni per entrambi. -
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Rumple aveva evidentemente altro da fare. Jerome ripose lo smartphone sulle ginocchia, sbuffando.
Comunque, pensare di andare in giro con una gabbia alla ricerca di gremlins, lo faceva sentire un pò come un acchiappafantasmi. C'era forse un limite all'assurdo nel quale erano precipitati?
A questo punto potrei provare a fargli visita, nella speranza che possa ricevermi. In caso contrario, proverei comunquea fare un giro per il quartiere. Alzò il dito indice facendolo tamburellare nell'aria, per indicare che gli era sopraggiunta un'idea. Mi parlavi di un'insegna. Ricordi qualcosa di più?
Edited by kidfabio - 5/6/2021, 02:00 PM.
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