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Notti impegnate. tagliò corto Cooper Ma niente che ti possa riguardare direttamente.
Mugugnò sulle domande di Cooper a lungo, assorto. dall'altro capo della cornetta si poteva percepire distintamente il ronzio del suo cervello. Si, corre voce che sia stato ammazzato.
Voci. il tono si fece più pacato, basso. non per limitare il suo nervosismo, quanto per abbassare il volume della voce Sparendo a ridosso di un cambio di legislatura, o poco dopo l'insediamento di Artemisia, ha ridotto di molto le possibilità di un controllo. inoltre non c'erano prove e l'unico sospettato possibile pareva avere un alibi decisamente solido.
Quindi una vale l'altra. Borbottò infine, quasi sputato.
sul secondo argomento tergiversò meno, ma sembrò più confuso Julius, per quanto la Miller si vanti della sua burocrazia, non sono certo io a sapere queste cose. Mi confondi con l'arpiato, temo.
tergiversò qualche altro momento, poi aggiunse ti direi di chiamarne una, se proprio ci tieni. Ma non me ne viene in mente una che non sia a caccia di crediti.
L'unica cosa che so è che i toreador bazzicano spesso tra il monteleone e la galleria Sutton.
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Contavo proprio sulla sua mania per la burocrazia, pensando che al tempo avesse mandato qualcuno per i controlli. A riguardo dell'Arpiato, invece: i crediti non sono un grosso problema, si tratta di informazioni da poco...è che sto cercando di muovermi con calma, senza incuriosire troppo i soliti rompipalle.
"Il Monteleone è un rischio..." ...proverò a dare un'occhiata lì, allora. Un'ultima cosa, poi ti lascio al tuo lavoro. Hai per caso sentito di un'aggressione a Gentilly Woods? Gli disse l'indirizzo. Non mi sembra che sia zona di qualcuno, giusto?. -
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Capisco Julius, ma anche se fosse dovrei comunque controllare i suoi archivi, e questo non potrei farlo "di nascosto".
Lasciò scadere qualche secondo, poi rispose anche alla seconda domanda. ALcuni miei contatti hanno gracchiato confessa Di un casino che è successo a GW. Un uomo, massacrato da qualche criminale. Questa città ti manda ai pazzi, altro che "big easy".
Da che ricordo però no, non è di nessuno.. -
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Mh...e allora no, lasciamo perdere. Non voglio che ci si attacchi al culo. Passando poi ad altro. Ho sentito una cosa simile. Alcuni parlano addirittura di una gang... Concluse con un verso stizzito, difficile dire se fosse per i suoi dubbi sulla faccenda o per la violenza gratuita.
Grazie comunque, Jordan. Ci sentiamo, ok? Per poi concludere la telefonata nel caso l'altro non avesse qualcosa da dirgli. Si concentrò sulla guida, sistemando lo specchietto retrovisore e virando per vie più scorrevoli, dove gli sarebbe stato più facile notare un eventuale auto alle costole.SPOILER (clicca per visualizzare)Allungo un po' il percorso, vorrei cercare di capire se c'è qualcuno che mi tallona. Passo su strade meno trafficate, svoltando varie volte su vie limitrofe. Facendo finta di parcheggiare e facendo passare possibili auto dietro di me, per poi ripensarci.. -
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Una Gang? a Gentilly Woods?
santo cielo, una volta tanto i bianchi potrebbero smettere per cinque minuti di fare i bianchi... Lunga notte Julius.
Abbandonò il Sapiente ai suoi pensieri e al suo tentativo di allontanarsi di soppiatto, cercando di deviare, di confondere, di sembrare libero fra i liberi e liberarsi di eventuali inseguitori.
Dopo quello che si potè riassumere come un lungo e noioso quarto d'ora, Julius sembrò riconoscere un dettaglio che poteva confermare -almeno in parte- le sue paranoie: un'anonima auto scura era passata per la stessa strada a bassa velocità almeno tre volte. Un paio alle sue spalle e la terza davanti a se, impegnata in una manovra fin troppo facile.
Qualunque cosa stessero facendo, una volta scoperti sarebbero stati molto facili da evitare.
Un Ping portò l'attenzione di Julius al telefono: Carlos aveva prenotato il taxi, e gli aveva inviato coordinate e numero dello stesso.SPOILER (clicca per visualizzare)dimmi pure tu che vuoi fare!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Principalmente levarmi di torno questa macchina, e se ci riesco mi segno il numero di targa. In caso vada tutto bene e sicuro di averli seminati andrei a parcheggiare l'auto a qualche traversa dal punto dove mi attende il taxi. Lì, dopo essermi cambiato ed aver messo giacca etc in una borsa inizierei a farmi il quartiere a piedi passando per vie affollate, come ulteriore sicurezza e per capire se ci sono altri alle costole. Solo allora andrei al taxi, dal quale mi farei lasciare
al limitare del french quarter per procedere alla galleria sutton.
Mi fermo alle prime fasi con il descrittivo, lo spoiler è giusto per darti un'idea dei passi che ho in mente.
Lunga notte. Chiuse la chiamata e si concentrò alla guida, agli schemi nel traffico. Dopo un po' notò qualcosa, un'auto che nonostante tutti i suoi giri in tondo e deviazioni inutili era comparsa troppe volte sui suoi radar. "E questo?" Rallentò leggermente, sfruttando la loro manovra e un guizzo dell'Auspicio per cercare di scorgere la targa.
Solo allora avrebbe sfruttato il traffico e l'andirivieni dell'auto a suo vantaggio, per sganciarsi mentre era alle prese con il traffico e i semafori. Doveva trovare un parcheggio al limitare del quartiere francese, cambiarsi e procedere a piedi in direzione del taxi, stando sempre attento ad eventuali tallonatori.. -
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Fu' relativamente semplice per Julius distanziarsi da quegli spioni, non prima di riuscire a prenderei l numero di targa. quale che fosse il risultato sperato, aveva concretamente e senza ombra di dubbio lasciato la macchina inseguitrice all'asciutto, motivo ulteriore per levarsi dalle palle mantenendo il vantaggio acquisito.
Scaricò la macchina, si cambiò rapido e si mosse a piedi. Altrettanto rapido si insinuò nei vicoli prima e nelle strade massicce ed ampie del french quarter, dove si dilungò ulteriormente per assicurarsi di depistare ogni tipo di inseguitore.
Quindi potè approcciarsi al taxi in sicurezza, e muoversi verso la galleria Sutton.SPOILER (clicca per visualizzare)continua qui. -
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Conosciuta anche come Amoco Building, La Orleans Tower è un grattacielo di New Orleans.
Situato molto a nord di Central City, ben oltre il Warehouse district e ad un passo da Storyville, è un semplice parallelepipedo di vetro, cemento armato e metallo, più di ottanta metri per venti piani, non particolarmente affascinante, sia storicamente che dal punto di vista architettonico.
Nulla lascia intendere che si tratti di un edificio importante, non è nemmeno particolarmente alto rispetto ad alcuni palazzi ben più popolari e vicini. Eppure ha una conformazione solida, e nel suo anonimato pare essere situata a ridosso di zone interessanti della città quasi come un punto di osservazione celato in piena vista.
L'ingresso è palesemente sorvegliato da videocamere d'avanguardia, almeno un paio di portieri e da una segreteria all'ingresso. La sicurezza privata nell'edificio può invece variare di piano in piano, a seconda dell'acquirente degli uffici e delle ditte all'interno. Ma considerando le risorse e la zona, anche gli uffici più infimi è difficile che non siano ben sorvegliati.SPOILER (clicca per visualizzare)William continua da qui. Sono le 22 spaccate.
Il Neonato giunse in zona piuttosto in anticipo con i tempi, sia per vicinanza che per indotta fretta. Non aveva mai avuto occasione di esplorare per bene quella parte del quartiere, né aveva avuto modo di visitare il grattacielo in questione, ma si trattava indubbiamente di una zona altolocata, l'incontro tra due dei quartieri più importanti -e cari- della Big Easy.
Forse era proprio in posti come questo che la Gerusia locale si riuniva, tessendo i propri affari lontano dalle orecchie tese degli Elisei e dagli affamati, giovani Ventrue. Un luogo di potere, e William stava per entrarci da invitato.
Edited by Shaitan - 26/5/2022, 04:43. -
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Il Sangue Blu soddisfatto dell'essere arrivato in anticipo spese pochi minuti per studiare meglio l'area a lui sconosciuta, poi senza indugio si avvia all'interno dell'edificio per presentarsi in anticipo di circa 10 minuti.
Si avvicina alla reception presentandosi e chiedendo dell'ufficio di Dechump; segue quindi le istruzioni necessarie per arrivare all'ufficio.SPOILER (clicca per visualizzare)Se necessario mostro l'invito
William durante il tragitto per qualche secondo prova un minimo di ansia per il colloquio, una reminiscenza delle sue emozioni da mortale, ma riacquista la sua glaciale calma e silenzioso e attento a cosa gli accade intorno cerca di cogliere ogni dettaglio anche all'interno del grattacielo.SPOILER (clicca per visualizzare)Fammi sapere se colgo qualcosa d'interessante o strano. -
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Uno dei due portieri fece un passo avanti, ma dopo averlo squadrato con giusta freddezza si scostò di lato indicandogli la reception. L'interno della hall seguiva un bello schema boiserie in castagno, rilievi a sbalzo in uno sporco color oro sulle tre pareti mogano e luci calde, di benvenuto. L'unica nota fuori posto nella ricercata paletta cromatica era una telecamera grigia posta su un lato, e puntata proprio su di lui. 
Nel bel mezzo della sala spiccava un bancone in legno e placche dorate e una giovane dal sorriso asettico, agghindata con un blazer d'ordinanza. Prese l'invito del Patrizio e dopo uno sguardo veloce -effettivamente troppo perché potesse leggere quanto scritto- ripose la busta in uno dei cassetti. Benvenuto alla Orleans Tower. Il Signor Duchamp la attende. Indicandogli un ascensore dalle porte dorate, che si aprì con un leggero ding.
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Salutò l'uomo cortesemente e ci incamminò nella direzione indicata.
Se dovesse ancora respirare William avrebbe fatto un leggero sospiro prima di varcare le porte dell'ascensore, come a volersi incoraggiare e dire ci siamo!
Senza indugio entrò, controllò di essere in ordine sistemandosi giacca e cravatta e nel mentre ne approfitto per continuare a guardarsi in torno.
Prima di uscire dall'ascensore silenziò il cellulare e lo ripose con cura all'interno della sua giacca.
Era pronto per incontrare il primogenito.. -
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L'ascensore salì per una ventina di secondi, tempo nel quale William si accorse di non avere rete sul cellulare. Non ebbe tempo di controllare meglio, visto che le porte del vano si aprirono subito dopo su un elegante corridoio in penombra.
Gli unici due uffici accesi erano i due in fondo, di cui solo uno con la porta aperta e recante la targhetta del CEO. All'interno dell'ufficio attendeva il primo dei Patrizi, Alexandre Benoit Duchamp.
Signor Black, lunga notte. Non si mosse dalla sedia, ma gli fece comunque segno di entrare. Si accomodi, prego. Sul viso scarno fece capolino un'espressione lieve, che intaccò appena il secco taglio degli occhi.. -
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Lunga Notte a Voi Primogenito, disse in risposta a Duchamp abbassando leggermente la testa in segno di rispetto.
William si accomoda ed una volta seduto lo ringrazio ancora dicendo: E' un onore per me il vostro invito, rimase quindi in rispettoso silenzio pronto ad ascoltare le parole del suo interlocutore.SPOILER (clicca per visualizzare)Nel rivolgermi a lui cerco di usare al massimo il mio Galateo
Edited by WilliamBlack - 1/6/2022, 23:16. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Molto spesso evito tiri e mi baso sul punteggio base di alcune abilità, ma ricorda che azioni espressive come potrebbe essere un galateo è sempre meglio descriverle in modo un po' più corposo del solito, magari con qualche accortezza del caso.
Felice che abbia risposto così velocemente, temevo di trovarla impegnato. Calibrò un'occhiata asettica, soppesandolo apertamente. Se non sbaglio è forse la seconda volta che ci incontriamo, signor Black. Un peccato... Prese una penna e iniziò a scribacchiare, saltando dal foglio al Neonato ogni manciata di secondi. Come Primo nel Sangue dovrei tenere più vicini i giovani...non pensa?
Un interrogativo breve, visto che riprese a parlare quasi subito. Mi dica, si occupa di qualcosa in particolare?. -
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Certamente, per me è un onore ed un piacere poter passare del tempo con Voi e poter rendermi utile al nostro CLAN. Rispose William con tono pacato e calmo, abbassando leggermente il capo in segno di assenso e massimo rispetto verso il primogenito.
Il giovane sangue blu sapeva che come nella vita c'era sempre qualcosa da imparare dai più esperti, poter entrare nelle grazie dell'anziano poteva essere un ottima opportunità per il suo ingresso nella politica cittadina; sicuramente tutto questo aveva un prezzo e dei rischi, William seppure giovane aveva imparato da subito i "pericoli" di questo gioco delle parti.
Rialzo subito dopo la testa, sistemo la sua postura sulla sedia e guardando sempre in maniera rispettosa il primogenito continuò ,con toni calmi e pacati, a rispondergli accompagnando le proprie parole con un leggero gesticolare.
Riguardo a me, i miei attuali interessi riguardano principalmente il settore dei Mass Media ed in particolare il Televisivo; settore che ritengo chiave per la società moderna e d'interesse anche per la nostra causa in particolare per il rispetto della nostra sacra tradizione della Masquerade.
William decise di non aggiungere altro lasciando spazio alle domande dell'anziano.
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