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nome Professor Heinrich Kantorowicz
Profilo Sedicente "viaggiatore del tempo", spastico nel tempo e nel multiverso.
Descrizione Un serissimo e solenne "Herr Professor" d'altri tempi e luoghi. Sulla 40ina, di esile corporatura e dell'estrema magrezza di chi è forse consumato da un oscuro male... o dall'ossessione.
Carisma 2 | Aspetto 1
Espressività 2 | Galateo 1
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Tocco di Gelo
Legenda: << Parlato >> - "Pensiero" - Linee temporali parallele
Fermamente deciso a rompere le uova nel paniere al capotreno (per non scadere troppo nel volgare), il Professor Kantorowicz non agisce come chi sta cercando semplicemente di sfuggire ad un grigio e predeterminato destino: è fermamente intenzionato a sabotare quella sorta di diorama meccanizzato di attori di serie tv, top model e altri banalissimi prestavolto.
Il truejah cerca quindi sì di allontanarsi dai binari e dalla famigerata linea gialla, ma nel mentre i suoi occhietti da topo guizzano veloci dietro le spesse lenti rotonde degli occhialini da simpatico medico nazista alla ricerca di qualcuno…
Qualcuno che non sembri toccato dallo scompiglio da lui prodotto e che si stia recando ordinatamente e senza fretta alla porta del vagone più vicino.
A questo punto Heinrich tenterà un nuovo esperimento.
In primo luogo effettuerà una lettura piuttosto superficiale della mente del soggetto.
Essa tuttavia non sarà rivolta a ciò che l’uomo o la donna sta pensando in questo momento (il truejah non ci tiene a rileggere uno di quei banali copioni) ma ai suoi ricordi dell’immediato passato: l’attendere compostamente seduto su una panchina, il prendere uno snack al distributore o magari il leggere il giornale.
A quel punto il Kantorowicz farebbe di nuovo ricorso alle sue capacità di manipolazione temporale per riportare la coscienza dell’individuo a quel momento di calma piatta.
In questo modo se non disturbato dal capotreno (già impegnato con la donna dall’altra parte della passerella) il soggetto se ne starà lì buono e mansueto, ignorando completamente il treno in partenza.
Riuscito o fallito che sia il suo esperimento, l’uomo riprenderebbe la sua fuga ma voltandosi spesso a monitorare la situazione.SPOILER (clicca per visualizzare)Come descritto proverei ad usare, possibilmente in combinazione con Telepatia, Contemplazione Ricorrente su uno dei viaggiatori non toccati dall’eventuale turbamento per il comportamento del mio pg e del capostazione.
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gli incredibili poteri del Kantorovicz gli permettono di manipolare tempo e violare menti in concomitanza, cosa che gli permette di entrare nella mente del soggetto. Le risposte sono un po' diverse da quelle che vengono cercate, essendo comunque trascritte in copione letterario e poco provviste di immagini e suoni come si aspetterebbe in una mente normale.
Tuttavia è facile riplasmare la mente del soggetto per rileggere la pagina uno infinite volte, e lo stesso Kantorovicz sembra riuscire nell'intento di fargli leggere un giornale invisibile, così come è scritto sul copione marchiato a fuoco sulla sua mente.
Nella fuga il truejah può notare con soddisfazione che il suo piano sta generando scompiglio oltre che una parata di majorettes che ballano sul tetto del treno, poichè il capotreno pare essersi reso conto dell'anarchia che il vampiro getta sulla banchina del treno. E questo comporta che il capostazione stesso smette di spingere la donna (ridotta a una lumaca) e si lancia verso il professore a obliteratrice estratta.
l'oscura carrozza guidante emette un fischio, arricchendolo di denso fumo nero che però non sembra uscire da alcuna parte. E sebbene il cuore del Truejah sia un ciocco bruciato, lo stesso può intuire che ci sia poca pazienza dall'altra parte. Qualcosa lo sta smuovendo.. -
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Legenda: << Parlato >> - "Pensiero" - Linee temporali parallele
Ora che il metaforico sasso è stato lanciato, al Professor Heinrich Kantorowicz non resta altro che nascondere l’altrettanto metaforica mano.
Il trujah è fermamente intenzionato ad osservare i risultati del suo esperimento: "cosa succede a chi è privato di quell'unica scelta tirata che il nome e la natura di questo bizzarro luogo impone?"
D’altro canto l’uomo è altresì determinato ad evitare finché possibile uno scontro fisico, non conoscendo la reale portata della minaccia di quegli pseudo-umani.
Perciò il Kantorowicz corre ancora un po’, ma non nel tentativo di abbandonare la stazione, quanto più di sfuggire, anche se per pochi istanti alla vista del capotreno al suo inseguimento con la sua temibile obliteratrice.
Non solo il ferroviere, ma tutto l’habitat nel quale è immerso sembra ora diventargli apertamente ostile… Heinrich lo può avvertire chiaramente.
Ecco dunque che approfittando del primo cono d’ombra disponibile (quello di una colonna disposta lungo il binario o magari della scalinata d’accesso)l’uomo si ammanterà nelle ombre diventando un’invisibile quanto immobile presenza.
Da qui questo oscuro scrutatore sorveglierà il capotreno e i passeggeri, cercando di non lasciarsi distrarre dalle majorettes che marciano sul tetto del treno e che presto saranno destinate a precipitare in fila indiana dall’estremo margine della locomotiva, facendo l’orribile quanto ridicola fine dei lemming del celebre documentario Disney.SPOILER (clicca per visualizzare)L’idea è quella di piazzare il mio pg da qualche parte, occultato da Oscurazione 1.
Da qui monitorerebbe i prossimi eventi, ricorrendo anche alla lettura delle auree attraverso Auspex.
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Ogni azione compiuta dal Kantorowicz sembra portare a una reazione a cascata singolare, che lo stesso poteva tanto prevedere quanto no. Con la quiete placida che il suo sangue gli portava, egli poteva ammirare come la sua piccola iniezione di caos avesse completamente scardinato l'ordine del treno, della stazione. L'azione caotica si propagava e mentre il capostazione cercava di porvi rimedio con mezzi inadeguati le persone sul treno iniziavano ad agitarsi per il ritardo che andava viavia accumulandosi.
Come formiche impazzite brulicanti dentro il loro formicaio di metallo oblungo, il truejah osservò alcuni sporgersi dai finestrini ed inveire, altri esplodere di curiosità e rabbia, un capostazione che disperato cercava di spingere una lumaca sul treno e si alternava a cercare di svegliare(rigorosamente senza turbarne la quiete con uno spintone o quale altra barbarie) la donna in coma.
Il tutto stava spiraleggiando verso il caos, e il fumo nero dalla locomotiva pareva innalzarsi ogni minuto di più. Qualcosa stava accadendo.
Qualcosa di inaspettato. E a giudicare dalle crepe che iniziavano a dipingersi sulla banchina e nell'aria, quasi fosse un dipinto sospeso, ne erano un sintomo.. -
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Con algido distacco il Professore osserva il caos propagarsi nella Stazione delle Scelte Tirate, come un sasso gettato in uno stagno che crea una propagazione di cerchi concentrici nell’acqua: una serie di onde che deforma l’immagine di prevedibilità e ordine che questo non-luogo vorrebbe trasmettere.
I viaggiatori e i ferrovieri, ma anche le infrastrutture stesse sembrano reagire in modo ancora più violento di quanto il Kantorowicz avrebbe previsto.
Quel treno sarà ormai un modello degli anni ‘70, ma non è di certo uno di quei vecchi treni a vapore. Eppure l’immagine mentale che ora fa capolino fra i pensieri del trujah è quella di una caldaia che raggiunge una pressione critica…
“Inutile correre ulteriori rischi.” Pensa con freddezza l’uomo che ora “riappare” all’improvviso nella stazione, mettendosi a correre (curiosamente anche mentre fugge per salvarsi la pelle c’è nel muoversi del Kantorowicz un certo contegno e dignità).
E così, approfittando del fatto che il capostazione, che fino a poco fa lo inseguiva ora ha ben altre gatte da pelare, il trujah supera in corsa un attore di Games of Thrones in giacca e cravatta, una modella di Victoria's Secret che si trascina dietro un trolley rosa e una majorette a terra, sanguinante dopo essere scivolata dal tetto del treno e ancora oltre, cercando di mettere quanta più distanza possibile fra lui e la Stazione delle Scelte Tirate, ma voltandosi infine a guardare come fece nel Vecchio Testamento la moglie di Lot alla distruzione di Sodoma e Gomorra… sperando di non fare però una fine analoga...
Edited by EnricoPallazzo - 8/3/2022, 11:59. -
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Il piano del kantorovicz sembra essere andato in trionfo. Ora non solo il capostazione è distratto, ma il treno sembra ormai sul punto di esplodere dalla collera, per il ritardo nella partenza. O forse è solo un impressione data dalla macchina algida, poichè il truejah non ne comprende il senso.
Ma il modo di correre lo ricorda, e con rapide falcate cerca la fuga dalla stazione.
Ignorando le crepe che vanno dipanandosi attorno a lui, mentre la realtà va in frantumi, l'unico problema sembra essere quello di trovare una benedetta uscita da sto manicomio
quando D'un tratto, tutto cede di senso e realtà, e manmano che i pezzi della stazione crollano, il Kantorovicz inizia a vedere specchi della ragione, del multiverso che si dipanano con le mille follie che già è abituato a vedere in ogni aspetto del suo percepito.
Solo che questa volta sono veri. sono lì, davanti a lui. Ogni finestra conduce a un mondo che ha già visto nel viola che vedrà nel viola, che visiterà nel viola. poichè le varianti non sono più varianti, ma distano a poco più di qualche metro da lui così come la chiave per accedervi.
Nel mentre, i centinaia di riflessi vedono la stazione immutata, con il suo maledetto treno quasi vibrante che continua a sbuffare fumo mentre il panico inizia a diffondersi. ed è in quel momento che la carrozza si apre, come fosse scatoletta di tonno e ne emerge un massiccio energumeno Dai muscoli perfetti e oliati e con fare rapido si avventa sul capostazione.
CHI NON SALE SUL MIO TRENO?
CHI SI RIFIUTA DI SEGUIRE LA TRAMA??
urla con voce cavernosa in tutte le varianti, trattenendo il precedente avversario per la camicia.. -
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Legenda: << Parlato >> - "Pensiero" - Linee temporali parallele
Per tutta la sua vita e gran parte della sua non-morte il Professor Heinrich Kantorowicz ha visto la sua mente come un tempio dell’Ordine e le sue azioni come una serie di mosse fredde e calcolate, volte ad interagire con il mondo in modo efficiente e scientifico.
Ma lì alla Stazione delle Scelte Tirate, frazione di Memeland, provincia di chissà cosa, il truejah ha scoperto qualcosa su sé stesso che con la sua franchezza di intellettuale l’uomo è disposto ad ammettere, almeno a sé stesso: il ruolo di agente del caos lo sta divertendo.
D’altro canto qui non si è trattato prendere a picconate un’opera d’arte o di infilare un bastone fra gli ingranaggi di un meccanismo complesso quanto meraviglioso. La Stazione delle Scelte Tirate al contrario appare ai suoi occhi come il mediocre prodotto di un’entità certamente potente, ma tutt’altro che “superiore”: uno scenario urbano ma al tempo stesso bucolico a modo suo, tributo alla banalità dell’umanità di oggi e alla sua deprimente mancanza di fantasia.
Ed ecco dunque che il treno sembra pronto a esplodere e non solo in una tempesta di lamiere contorte, ma anche di viaggiatori orrendamente mutilati ma comunque terrorizzati solo dalla consapevolezza di essere andati fuori copione.
I passeggeri sul binario ormai si muovono come galline senza testa e il capostazione pare ormai preso da un panico incontrollabile.
È allora che succede: quella dimensione illusoria ma non meno mendace di quella che comunemente si considera la (sola) realtà va in frantumi. Il tessuto di quella frangia di Memeland si lacera forse a causa della trazione generata da infinite possibilità, fino a poco prima inesistenti, che ora la strattonano in direzioni opposte fra loro.
E in quei varchi sul qualcos’altro il Professor Heinrich Kantorowicz ora può scorgere un’infinita rosa di linee temporali parallele.
Il suo peculiare rapporto con il potere di Temporis glielo permette quotidianamente, ma questa volta il fenomeno è ben diverso per almeno tre ragioni.
La prima: questa volta non si tratta di singoli elementi quali oggetti o personi ma di realtà integrali, complete.
La seconda: per la prima volta il truejah identifica queste visioni nel colore viola, come se un banale espediente narrativo che lo riguarda gli fosse ora palese.
La terza: tutte quelle dimensioni sembrano ora ad una spanna dal naso del Kantorowicz il quale ha l’impressione che gli basterebbe allungare la mano per sfiorarne una o il proprio passo per entrarvi…
“Che fosse davvero sincera la promessa fatta dal Direttore? Che sia quel non-luogo apparentemente così ridicolo e dozzinale la porta per il Multiverso?”
Il truejah non riesce a frenare il proprioentusiasmocauto ottimismo circa l’eventualità che quello scenario possa essere quantomeno contemplabile.
Ad ogni modo in ogni vibrante riflesso di una diversa realtà parallela pare esserci una costante: il treno. Certo, in una variante ad esempio si tratta di un treno giocattolo della playmobil e in un altro un mezzo più moderno e affusolato rosso e nero dal nome italico.
All’improvviso e all’unisono tutte le carrozze si aprono. Ad uscirne è un energumeno minaccioso: in alcune realtà un teutonico bodybuilder dai muscoli oliati, in un altro un temibile omino playmobil e in un altro ancora un Diego Della Valle palestratissimo e con i pochi capelli bianchi sollevati dall’elettricità come un super saiyan.
Che voglia menar le mani, minacciare severi provvedimenti o gettare nebulose linee guida per un (non) nascente partito politico è chiaro come in ogni mondo contemplato le sue intenzioni siano tutt’altro che rassicuranti.
Il Professor Heinrich Kantorowicz tuttavia non fugge: non può fuggire e abbandonare pavidamente la possibilità reale come non mai di ottenere quella conoscenza (e quel potere) che tanto anela.
La sua mano destra, guantata di pelle scura va quindi all’impugnatura dell’ombrello, sguainando per metà la lama lunga e sottile (simile ad un fioretto) celata al suo interno.
Se ne resta ammantato nelle ombre che i suoi poteri gli rendono amiche il professore, acquattato nell’eventualità nella quale il belligerante conducente passi lì vicino, pronto ad assalirlo cogliendolo in questo modo di sorpresa…SPOILER (clicca per visualizzare)Il piano di Herr Professor è quello di restarsene fermo e nascosto (con oscurazione 1). Se il conducente/fochista gli si avvicinerà abbastanza, il truejah tenterebbe – come la versione attempata e rachitica del protagonista di Assassin’s Creed – di colpirlo di sorpresa con la sua spada. In questa eventualità sfrutterebbe anche Temporis 5 (Dono di Cloto) e se possibile ci spenderebbe su pure un punticino volontà.
In ogni caso, prima di questa eventualità terrebbe d'occhio il proprio bersaglio e cercherebbe di leggerne i pensieri attraverso Telepatia.
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SPOILER (clicca per visualizzare)il tiro è andato una merda, e hai ottenuto un solo successo, dato dal wp. ragione per cui per i successivi 3 turni hai un'azione extra.
Di buono c'è che il macchinista, in ogni sua forma, non pare vederti.
Tuttavia non ha un singolo pensiero.
La lama sguainata dal kantorovicz sembra fremere nelle sue mani, mentre la creatura Terribile ora si avvicina a lui. occhi di fuoco alto e tremendamente minaccioso mani a pinza, mentre si aggira in generica direzione del Kantorovicz.
L'essere cornuto e malamente celato come demone pare non avere un singolo pensiero, sebbene dalla sua bocca irta di denti acuminati sembra fuoriuscire soltanto una frase a loop. la stessa frase.
Per il punto B dal punto A. Nessuna fermata. Nessuna idea. Nessuno spunto.
ringhia la fiera digrigna i denti mentre brandisce una vanga madida di carbone e feci
Quando il Kantorovicz decide di colpire, velenoso come un serpente e rapido altrettanto, la lama impatta nella schiena squamosa e cozza quasi contro la... schiena squamosa?
In quella frazione di secondo egli stesso è meravigliato; con la lama ha colpito non il macchinista, quanto la sua versione corazzata, che non ha subito alcun danno grazie alla sua dura corazza naturale ignorando la rosea pelle nuda dello stesso, che ora brandisce il suo badile e la sua scure sporca verso il Kantorovicz.
PER IL PUNTO B DAL PUNTO A. NESSUNA FERMATA. NESSUNA IDEA. NESSUNO SPUNTO.
mulina quindi il bastone per anziani che regge nelle sue mani immobili che impatta con il cemento mancando di qualche centimetro il professore, spezzandosi ma lasciandogli le mani libere di estrarre la sua vanga retrattile.SPOILER (clicca per visualizzare)hai l'azione extra, poi tocca di nuovo a te.. -
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Legenda: << Parlato >> - "Pensiero" - Linee temporali parallele
Quando il Kantorowicz (e così altre versioni di lui) sferra il suo attacco in quel crocevia multidimensionale il risultato si confonde in quel carnevale, in quella cacofonia visiva. Il trujah ha imparato ormai da moltissimi anni a scindere il vero dal falso, o per essere più precisi il presente dal condizionale e il futuro prossimo dall’anteriore.
Tuttavia quando in quel caleidoscopio di millanta prismi colorati (in tutte le sfumature del viola) la sua lunga lama sottile/scimitarra dall'elsa in avorio/katana/mano-motosega cala sulla schiena/armatura/carapace/esoscheletro/jetpack del capotreno/fochista/terminator/Diego della Valle mannaro… beh… il risultato gli si fa un po’ incerto.
Una cosa tuttavia gli resta comunque chiara: se in alcuni universi attigui ora per terra c’è un tritone col cappellino da capotreno morto, un simulacro umano di plastica ormai sgonfio o un cylone fatto a pezzi, in quello immediatamente percepibile ai suoi normali (seppur necrotici) organi di senso il suo nemico rappresenta ancora una sola minaccia.
E così, in quella che pare la frazione centesimale di un battito di ciglia Heinrich sferra un nuovo impietoso (e ci si auspica più fortunato) attacco al capotreno.SPOILER (clicca per visualizzare)Nell’ottimistica eventualità che questo nuovo attacco elimini il nemico, sfrutterei l’azione extra per fare allontanare il mio pg quanto possibile dalla stazione, pur facendogli mantenere un contatto visivo per osservare eventuali sviluppi.
Se l’attacco ferisce in modo considerevole il nemico, userei l’altra azione per un nuovo attacco, sperando sia il colpo di grazia.
Se l’attacco manca, non ferisce o ferisce in modo ridicolo il capotreno userei l’azione extra per far fuggire Herr Professor. In quel caso l’idea sarebbe quella di scomparire fra la folla in tumulto e appena uscito dal campo visivo del nemico, nascondermi con Oscurazione 1 con il coraggio di un ragazzino che ha suonato ad un citofono ed è scappato via.
Edited by EnricoPallazzo - 17/3/2022, 16:28. -
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Col treno ormai fermo di sfondo e i suoi passeggeri perennemente incodati a cercare di salire per seguire la trama, mentre il macchinista e le sue molteplici braccia multireali si avventa sul professor Kantorovictz, il primo sfrutta il residuo della sua capacità di scivolare attraverso i dogmi del tempo per sferrare un attacco ulteriore che tuttavia impatta contro un lembo di manica plastica, tipica di un manichino, scheggiandola ma non ferendo il macchinista. SPOILER (clicca per visualizzare)questa era l'azione numero due del precedente turno. ora nuovo turno
Incapace di prendere una reale decisione, è premura del kantorovicz sfidare la creatura che ostacola il suo peregrinare verso l'arco del multiverso e della fase cinque del forum di vampire gdr. così pensando il suo colpo di spada mulina velocemente sulle carni malsane di quello che pare un frammento di macchinista mummificato infliggendo questa volta un modesto danno alla pelle e producendo un modesto sanguinamento.
Tuttavia, questo attacco non lo ha fermato, nè sembra mortale. la cacofonia di urli distorti all'unisono determinano il suo dolore e la sua collera, ma non trasmettono l'ineluttabile senso della fine.
pronto a fuggire è quindi ora che il truejah si scosti per fuggire ma ancora impossibilitato a fermare l'implacabile assalto del macchinista sullo stesso. e quando un violento colpo di badile raggiunge la schiena del Kantorovicz, questo ringrazia di non aver più biogno di respirare, perchè giurerebbe che gli siano saltate almeno due costole.SPOILER (clicca per visualizzare)Tu gli hai fatto un letale.
lui con questa badilata ti ha inflitto 2 contundenti (già dimezzati). Sei a Leso (-1 a tutti i pool e velocità di scatto dimezzata)
Non forte abbastanza tuttavia da fermare il professore, che per quanto acciaccato riesce a fare un veloce scatto poco atletico nella bolgia della stazione, sempre più infranta. -
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Kantorowicz, nato nella Vienna degli anni ‘70 dell’Ottocento, ebbe origini borghesi. Perciò a differenza di alcuni suoi compagni di università, rampolli spesso oltremodo viziati di qualche famiglia nobile o in odore di nobiltà, Heinrich non ricevette mai nulla di simile ad una convenzionale “educazione gentile”: niente lezioni di scherma nella sua giovinezza.
Ma la sua (non) vita dopo l’Abbraccio… beh diciamo che da allora il truejah ha avuto occasione di compensare più che abbondantemente alle sue lacune di mortale sull’impiego delle armi bianche…
Il combattimento si sta dimostrando più duro del previsto e il vampiro anche nel più ottimistico dei casi non ne uscirà di certo indenne. Tuttavia il suo nemico, per quanto forte, si sta dimostrando tutt’altro che invulnerabile: ora su quel binario della Stazione delle Scelte Tirate gli inservienti dovranno darsi da fare per ripulire una grossa macchia di sangue scuro/sangue blu/olio per motori/verde linfa.
Sarà persona di scienza e di ragione il Professor Kantorowicz, ma è anche un uomo cresciuto come molti della sua generazione nell’eco delle paroledi Otto von Bismark: “Col sangue e col ferro.”
Perciò ancora più che determinato nel suo proposito e disposto a pagarne il prezzo in vitae versata e consumata, il truejah ricorre nuovamente al potere di Temporis che alterando la limitata porzione di spazio-tempo che lo circonda gli permetterà di sferrare nuovi fendenti apparentemente rapidissimi.SPOILER (clicca per visualizzare)Il mio pg ricorre nuovamente al Dono di Cloto per sferrare molteplici (magari questa volta più di due
) attacchi al nemico. Anche questa volta ci spendo un punto volontà. L’idea sarebbe quella di colpire sempre di sorpresa il nemico (se possibile ovviamente) e se le cose dovessero andare di nuovo non troppo bene, di conservarmi l’ultima azione per fuggire.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ouch signor Kantorovicz.
l'implacabile macchinista Cantante di lirica rettiliano sembra essere virtualmente invincibile, e nonostante la natura superiore del truejah, questi si trova in difficoltà.
sfortunatamente la pelle del Cyborg del fantatreno comunista e spalatore di carbone nella nera fornace della stazione resiste ai colpi e ne assesta di peggiori. In altri contesti, con altre frecce nel suo arco, questa sarebbe stata una gara di resistenza. o almeno questo è quello che dice un casuale mangiatore di Churro nell'angolo, poco prima di essere falciato via dal multiverso stesso.
Con le spalle al muro, e ancora incapace di riprendersi appieno dalla vigorosa palata ricevuta, Il professor Heinrich Kantorowicz non può fare altro che ritornare a impulsi dimentici e bestiali, la sempre verde "fight or flight". e non ancora pronto a fuggire, con la spada serrata nel pugno, il professor Kantorovicz...
...commette un terribile errore.
Un flashback lo riporta alle proprie origini, mentre il sangue che serve per manifestare il dono di cloto viene consumato. è fuoco liquido, una sensazione devastante che gli brucia completamente la carne dall'interno.
"Ricorda, Heinrich" diceva il suo genitore "Con i doni che ci porta il sangue di brujah noi possiamo ingannare il tempo sino a piegarlo al nostro volere, divenendo in grado di scivolare tra le sue pieghe."
Kantorovicz non può fare altro che realizzare con orrore quello che sta succedendo. La spada cade quando la sua mano si sgretola, e cade sotto il suo stesso peso quando il piede dentro la scarpa raggiunge lo stato di cenere.
"Ciò che brujah però ci ha insegnato, è che non puoi piegare ciò che già è stato piegato.
Noi riceviamo un dono da una parca. è temporaneo, letale per i nemici quanto pericoloso per noi.
E se sputiamo in faccia alla parca pretendendo un altro dono da lei..."
le braccia si dissolvono, ormai del kantorovicz non resta che un busto a terra.
Vesti che progressivamente si svuotano, lasciando in quei pochi microsecondi il tempo per finire il flashback teatralmente.
"...la parca pretenderà un dazio ancora più alto".
Il Kantorovicz non può far altro che maledire la sua stessa inaccortezza, mentre tutto diviene buio. il cuore e la mente sono le ultime cose a incenerirsi, lasciando il tempo soltanto per vedere come tutto svanisca. Il macchinista, il treno, la stazione... tutto.
Solo uno scheeltro deforme in abito circense appare nella mente ormai sconfitta del kantorovicz. è il Direttore.
Che disdetta, signor Enricopallazzo sospira infine, rivolgendosi palesemente al Kantorovicz, ma nominandolo con uno strano epiteto senza senso. Era così vicino.
Un peccato non aver letto a fondo il potere di Temporis.
Per voi, miss italia, finisce qui.
Il buio sopraggiunge. Tutto si spegne. E il professor Heinrich Kantorowicz cessa di esistere.SPOILER (clicca per visualizzare)Quest finita.
Per capire cosa è successo, ti invito a seguire il consiglio del direttore, e leggerti postumo Temporis
Se non fosse che è Memeland sarebbe decisamente un peccato
la valutazione superflua arriverà quando finiranno anche gli altri..
Memeland - Stazione delle scelte tirate |
