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Mayharp.
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La Closerie des Lilas, nata sull'impronta dei caffè letterari francesi, era sin dal 1903 un ritrovo di letterati e ha ospitato discussioni sull’arte e sulla letteratura.
Molto noto è l’aneddoto legato allo scrittore francese Alfred Jarry che un giorno sparò un colpo di revolver (scarico!) contro lo specchio dietro una signorina e le disse “Ora che il ghiaccio è rotto, parliamo!” (“Maintenant que le glace est rompue, causons”), giocando sul doppiosenso del “glace” francese, che significa sia ghiaccio che specchio.
Oggi la Closerie des Lilas ha un piccolo spazio esterno tutto circondato da piante e fiori. All’interno i tavoli sono tutti contrassegnati con delle targhette di ottone sulle quali sono incisi i nomi dei clienti famosi.
Le vetrine e le librerie che adornano i muri del caffè sono pieni di ristampe di autori famosi come Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Richard Wright, Chester Himes, Ollie Harrington, Djuna Barnes, Hemingway, Scott Fitzgerald, Faulkner e molti altri ancora.
Nel locale si esibì anche la famosa jazz band di Duke Ellington, la cui locandina, firmata dai componenti, è incorniciata in piena vista su uno dei pochi muri liberi.
Oggi è frequentata principalmente da studiosi universitari, politici alle prime armi e scrittori in erba, i quali, cercando forse per osmosi di attingere alla magia del luogo, discernono dei più disparati ambiti culturali presenti all'interno del territorio di New Orlenas e mondiali con discorsi alle volte anche animati. Politica, arte, storia sono tutti argomenti di massimo risalto tra chi percorre sale in pieno stile coloniale.
Entrai nel locale e mi iniziai a mettere a mio agio, spostandosi di quando in quando per ascoltare questo o quel discorso che veniva fatto nei vari gruppetti.
Quando trovai uno che mi poteva aggravare, mi introdussi con un paio di citazioni riguardo argomenti politici di cui avevo dimestichezza, finché non entrai nelle simpatie di una ragazzo che mi guardava cercando la mia approvazione in quel che diceva. Il suo animo malleabile lo rendeva una perfetta preda e così mi allontani cercando un luogo in disparte in cui poter parlare senza problemi. Affascinato da me sia come donna che come controparte intellettuale, in un solitario tavolino in disparte e lontano da sguardi indiscreti, riuscii a strappargli un Bacio, che lo avrebbe messo KO per un tempo sufficiente ad indurlo a credere di essere stato carismatico abbastanza per avere qualcosa dalla biondina di quella serata. Mi allontanai così da non entrare in attenzioni eccessive, cercando altri punti separati e maneggiando qualche testo la cui costa lasciava la mia fantasia galoppare e il mio interesse salire.
La seconda vittima mi si avvicinò con qualche aforisma di hemingwey, a cui diedi facilmente seguito in una discussione a tu per tu. Mi propose di spostarci da lui ed io accettai. Saliti in auto risi facendo la parte dell'ochetta.
La macchina viaggiava fino alla metà, una piccola residenza dalle vetrate francesi. Spento il motore mi avvicinai mimando un sussurro che poi divenne un Bacio.
Quindi scesi dall'auto e mi avviai verso casa ad approfondire alcune cose apprese fin dall'inizio di quella serata.SPOILER (clicca per visualizzare)Prendo 2 ps da ognuno e poi vado a casa
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.SPOILER (clicca per visualizzare)continua qui.
La Closerie des Lilas |
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