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La pelletteria Berghman è un negozio, ma anche un laboratorio per la produzione artigianale, di vari oggetti in pelle fondato nel 1890. Ha uno stile vecchio stampo, molto amichevole con i clienti ed infatti, seppure non ha un suo sito web dedicato, compare tra le ricerca internet per le numerose recensioni positive.
Nella bottega il cuoio si respira a pieni polmoni e viene lavorato da un uomo, che ha superato da un po' la mezza età, assistito dalla figlia, che sta prendendo in gestione l'attività di famiglia, entrambi molto competenti e gentili.
I suoi orari sono molto flessibili, quasi i suoi gestori preferissero stare in negozio che a casa.
Devin Berghman
Ruth BerghmanSPOILER (clicca per visualizzare)continua da qui
Quando May arriva alla pelletteria la trova aperta, pur se sostanzialmente priva di clientela.
A servire uno dei pochi clienti è un uomo di mezz'età con il grembiule in cuoio e dietro il bancone.
La zona è tranquilla e non ci sono problemi a trovare un parcheggio proprio di fronte al negozio.
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Mayharp.
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Entrai dentro aspettando di poter parlare con il bottegaio. Ancora non tirai fuori il cappello, prima volevo avere un minimo di dialogo con l'artigiano . -
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Dopo poco l'acquirente va via e l'uomo dietro il bancone saluta in modo accogliente la nuova arrivata
Buongiorno signorina. In cosa posso esserle utile?
I palmi delle mani sono poggiati sul bancone, distanti dal corpo leggermente curvo in avanti. L'espressione è gioviale e sorridente, con barba e capelli brizzolati tendenti al bianco che incorniciano il volto similmente a quello che può essere l'immagine di un babbo natale fuori stagione. Il viso e la pelle sono scuri, un accentuato olivastro, mentre le mani sono callose e dure già a prima vista. Sul bancone c'è anche una bottiglia di Southern Comfort con un bicchieri e una tazza entrambi vuoti. May è certa che, prima di andarsene, l'altro acquirente avesse usato proprio quello di vetro.. -
Mayharp.
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Mentre aspettavo mi guardai attorno, scegliendo con lo sguardo un acquisto che comunque mi sarei presa. Accarezzai con le dita un paio di borse, ma mi soffermai maggiormente su alcune cinture di cuoio per le quali già immaginavo il vestito in abbinamento.
Quando l'uomo mi destò dal mio interesse per la sua mercanzia, feci mente locale su cosa avrei dovuto fare esattamente, scegliendo prima il piacere al dovere.
Mi avvicinai, annunciata dal suono dei tacchi delle mie louboutin, per fermarmi davanti al bancone, sorrisi per poi spostare lo sguardo verso la borsa. Mentre la mancina sistemata dietro l'orecchio una ciocca di capelli, rivelando così i preziosi orecchini a cerchio, la mandritta traeva fuori dalla luis vuitton il cappello avvolto in una busta di plastica che però non aprii.
Buonasera, ho visto che avete una bellissima esposizione qui, mi può far vedere quelle cinte?
Dissi la mia taglia, sottile e atletica, mentre cercai con sguardi e posture un accostamento empatico al commerciante.
Le cinture che avevo scelto avevano forme e colori differenti, una in pelle rossa e intrecciata, con fibbia giallo oro; mentre l'altra era sottile, a momenti invisibile; infine una terza nera molto ampia, esattamente l'opposto della seconda, che mi avrebbe preso quasi tutta la pancia.
Un po' avrei contrattato sul prezzo, ma sarebbero state tutte e tre mie.SPOILER (clicca per visualizzare)Non so se va giocata la parte dell'acquisto, quindi in caso cancello perche in definitiva vorrei sapere di più del cappello e l'acquisto è più strumentale ad essere vista in modo positivo che per reale utilità
Una volta pagato con la carta di credito, feci qualche foto alle cinte con l'intento di farci una storia, lodando il prodotto e affermando che sarei tornata lì
Senta ho anche una cosa da chiederle. C'è un ragazzo con cui sono uscita, una persona che è stata molto carina con me, che però ha perso il suo cappello. Lui ci teneva molto, è grazie a lui che questa sera sono qui, vorrei però ridargli questo
Tirai fuori dalla bustina il copricapo
Non è che lei può aiutarmi? C'è un numero quo, magari mi potreste dire come fare per trovarlo...può?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)va bene come hai messo, nessun problema. Per la tua azione hai una difficoltà ridotta di 1 all'interazione sociale
2023-04-04 03:08:04 May rolls 5 dice to empatia (Diff 5) 6,7,8,1,4 [2 successes]
2 successi equivalgono ad un bonus di dadi per il sotterfugio
2023-04-04 03:11:31 May rolls 8 dice to sotterfugio (Diff 7) 9,2,2,1,6, 2,7,4 [1 success]
2023-04-04 03:12:31 Davin rolls 3 dice to volontà (Diff 7) 4,6,2 [failure]
Comprare le cinture prima di porre domande è una mossa oggettivamente furba. Il signor Devin prende la merce e ne espone le qualità per la fattura e la certa durata. Le cinture artigianali sono poste in un sacchetto con il logo della pelletteria.
Poi il commerciante passa ad analizzare il cappello. Storce un po' il naso dal fatto che, nonostante l'alacre lavoro di James, questo risulta non pulitissimo ed anche umidiccio, ma non è qualcosa che preoccupa granchè. Anzi, l'odore può essere scambiato per un capo vissuto, qualcosa che ha raccolto un interesse forte per l'acquirente, motivo di orgoglio per il mastro. Più che altro è la richiesta successiva della donna che mette in difficoltà l'uomo. Sta inizialmente un po' sulle sue, ma poi cede. Effettivamente la balla è credibile, almeno per lui, e così inizia a guardare nel computer inserendo appunto il codice.
Effettivamente non ha firmato per la privacy...anzi da appunti sul gestionale ha detto che in caso di smarrimento avrei dovuto fornire i dati. Strano...
Si perplime il commerciante e la cosa lascia stranita anche May che, grazie alla sua conoscenza legale, capisce che è un comportamento strano. Normalmente la privacy si firma proprio perchè un consumatore non vuole che i propri dati sensibili vengano diffusi a terzi.
Allora la persona si chiama Randy Wasath, abita al 2522 Frankfort St nel quartiere Gentilly e da reperibilità unicamente di mattina, dalle 8 alle 17.00. Però non c'è scritto alcun numero di telefono o altro modo per contattarlo
Dopo una piccola pausa
Non ho altre informazioni a riguardo, mi spiace
Afferma sincero, mentre chiude il gestionale del computer.. -
Mayharp.
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Randy Wasath, del 2522 Frankfort St nel quartiere Gentilly dice...
tutto mi dava l'idea di essere una grossa trappola. Dal fatto che aveva lasciato la possibilità di sapere il suo nome e dove abitava, fino all'orario molto strano. Un po' come se stesse dicendo che non voleva incontrare vampiri. Certo lui aveva messo come ora del tramonto le 17 e non le 18. Quindi o era un evento casuale, oppure programmava questi omicidi da molto prima che il sole avesse un tramonto così tardo nella giornata.
Non è che per caso se lo ricorda? Oppure magari mi può dire quando ha lasciato questi dati? Non vorrei andare da lui ed aver sbagliato persona o star facendo un buco nell'acqua. Questo cappello in definitiva potrebbe pure essere stato regalato alla persona che ho incontrato
Sorrisi socievole, con voce cristallina e gentile, con quel tanto di preoccupazione da far intuire ci tenessi davvero a quella storia. Del resto il tipo mi aveva creduto a quanto pareva. Adesso però volevo cercare di capire quando avesse iniziato a programmare i suoi folli piani e la data di consegna del cappello o la data di registrazione nel gestionale del bottegaio mi potevano essere utili. In definitiva più dati avevo e più potevo tirar fuori una storia precisa.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2023-04-06 01:50:21 Devin rolls 4 dice to Ricordare (Diff 8) 10,6,4,7 [1 success]
L'uomo osserva a lungo in un punto impreciso, cercando di ricordare qualcosa per poter rispondere alla domanda della donna. Forse, proprio a causa della stranezza della richiesta di inserire i suoi dati nel gestionale e lasciarli "pubblici", qualcosa sovviene al mastro artigiano.
Se non sbaglio era un afroamericano di corporatura media...ma di più proprio non riesco a ricordarmi, mi spiace.
Per dare quella risposta si è evidentemente sforzato, per poi aggiungere soltanto che il cappello è stato ritirato più di un mese prima rispetto al primo omicidio conosciuto da May. Questo secondo dato è stato facile, visto che esce proprio dal gestionale interno di vendite.. -
Mayharp.
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Randy Wasath, del 2522 Frankfort St nel quartiere Gentilly dice...
tutto mi dava l'idea di essere una grossa trappola. Dal fatto che aveva lasciato la possibilità di sapere il suo nome e dove abitava, fino all'orario molto strano. Un po' come se stesse dicendo che non voleva incontrare vampiri. Certo lui aveva messo come ora del tramonto le 17 e non le 18. Quindi o era un evento casuale, oppure programmava questi omicidi da molto prima che il sole avesse un tramonto così tardo nella giornata.
Non è che per caso se lo ricorda? Oppure magari mi può dire quando ha lasciato questi dati? Non vorrei andare da lui ed aver sbagliato persona o star facendo un buco nell'acqua. Questo cappello in definitiva potrebbe pure essere stato regalato alla persona che ho incontrato
Sorrisi socievole, con voce cristallina e gentile, con quel tanto di preoccupazione da far intuire ci tenessi davvero a quella storia. Del resto il tipo mi aveva creduto a quanto pareva. Adesso però volevo cercare di capire quando avesse iniziato a programmare i suoi folli piani e la data di consegna del cappello o la data di registrazione nel gestionale del bottegaio mi potevano essere utili. In definitiva più dati avevo e più potevo tirar fuori una storia precisa.
Uscii da quel posto per poi mandare un messaggio agli skaters e capire se dopodomani potevano organizzarmi quell'appartamento. A questo punto dovevo percorrere un'ulteriore strada, la centrale di polizia. Mi recai al nola PD del quartiere così da chiedere di Rust. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)continua qui.
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