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Il McDonald's del quartiere è un gigantesco monolite grigio a specchio, che si spande per ben due piani colmi di grassi insaturi, orgoglio americano e falsi sorrisi dei dipendenti. Il suo successo è dovuto, oltre per i più classici motivi, al parcheggio a tre piani a cui è sapientemente collegato per direttissima.
Jonathan parcheggiò, di nuovo preda di una stanchezza diffusa. Ma doveva resistere, la notte non era ancora finita.
Trovò Elias al secondo piano, stravaccato su uno di quei divanetti color giallo pugno nell'occhio. Nonostante l'ora c'erano diversi presenti, ragazzi tenuti su dalla caffeina che si tiravano le patatine e una coppia di chiare squillo che si erano prese una pausa dal "turno". C'era anche una poliziotta fuori servizio, che addentava con occhi smorti un panino pre-turno.
Vide anche Catherine, che stava prendendo un'ordinazione al bancone. Niente benda per lei, stava coprendo l'occhio mancante con degli occhiali scuri.
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passando sotto l'insegna luminosa del vero simbolo dell'america, Vardaman trattenne l'idea di fare il saluto d'onore al presidente dei confederati moderni (un decrepito murales di Ronald McDonald) e si diresse all'interno della struttura.
Luci al neon e popolazione di qualità scadente gli fecero tornare in mente gli anni bui della sua disfatta, quando per un tozzo di quell'attenzione si era prestato anche ad avvicinarsi a quel mondo per una questione di mera immagine. Con disgusto si diresse quindi verso Elias.
Con un po' più di onestà intellettuale, Jonathan avrebbe ammesso a se stesso che stava riempiendo la sua testa di piccoli dettagli e fastidi solo per occultare il timore di cos'altro sarebbe potuto succedere.
Non c'era certo bisogno di Elias e della sua lettura dell'aura: christine era parte integrante dei piani di Maundrell, e probabilmente non era stata sbriciolata la prima notte solo perchè sottovalutata in quanto ghoul.
un errore da figli di puttana. tradì la flemma per un istante di Jonathan, mentre marciava rigido verso Elias.
lieto che tu non abbia preso iniziative suicide, Elias. lo guardò, tutto sommato contento di vederlo in una situazione di calma e non mentre fuggiva dopo aver squassato il centro con un fucile da caccia.
indicò con la testa verso christine, facendo un cenno leggero. cosa sappiamo?. -
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"Ma quali suicide e sudicie, ci sarebbe stato solo un po' di panico generale." Scacciò le preoccupazione di Jonathan con uno stanco gesto della mancina. "Ricorda sempre che non è importante quanto sia grosso il botto, ma avere qualcuno a cui dare la colpa!"
Poi guardò Christine. "Sorvegliava Garghy. Ci siamo notati a vicenda, e invece di dare il via a mezzogiorno e mezzo di fuoco ha deciso di voler parlare. Da come si comporta sa molto."
La donna si avvicinò al tavolo, salutando con un cenno del capo Jonathan. "Signor Jonathan. Scusi se intanto mi sono servita...è un giorno intero che non ho il tempo di mangiare." Si sedette di fronte ad Elias, che fissò il cibo della donna con strana curiosità. "E scusi anche per come ho trattato Martha. Purtroppo ci sono delle volte in cui siamo costretti ad abbandonare i guanti di velluto.". -
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Deciso a non commentare oltre i deliri di Elias, cercò di filtrare le informazioni utili di quanto venisse a lui riferito: Anche Christine stava spiando il gargoyle. Il gargoyle si porta dietro il pezzo? può essere?
la mente si fissò su quel dettaglio, ma abbastanza a vuoto: che fosse o non fosse stata così la questione, sarebbe cambiato molto poco.
Ancora.
Vardaman prese posizione al tavolo, tentennando su quanto avrebbero malguardato lui se non avesse preso nulla.
Ma era stanco, e ignorò per una volta il richiamo della masquerade.
Christine lo aveva nominato. Voltò appena il capo in sua direzione. i sensi quanto più allertati possibile.
Lei non è un ghoul normale. sorrise appena Non sottovalutare nulla.
ha fatto bene. perdonerà se non le faccio compagnia. tagliò corto.
Il ritorno su Martha e sulla sua sorte non lo rese certo felice, ma si scostò dalla frustrazione di vedere maltrattata una sua proprietà. Ci sarebbe forse stato il tempo per spararle poi.
Ha fatto quello che ha fatto, inutile rimuginarci eccessivamente.
Che ne dice se andiamo direttamente al succo? apostrofò quindi con noncuranza, e anche un pizzico di innocenza. Non era ben sicuro di come potesse imbracciare l'argomento con efficacia, quindi era meglio se la prima mossa la facesse lei.SPOILER (clicca per visualizzare)Per quanto valga io cerco di studiarne i movimenti e le parole alla ricerca di dettagli malcelati o elementi non esattamente immediati.. -
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La prima cosa che Jonathan nota è la dovizia con cui la donna non incontra mai il suo sguardo, o quello di Elias. Non lo comprende dagli occhi, celati dagli occhiali da sole propri dei fattoni, ma dai movimenti della testa. Gli stessi rivelano come controlli ogni punto di entrata della sala, cosa che effettivamente fa anche Elias anche se in modo più...da Elias. Inoltre si è messa per avere le spalle al muro.
Quella donna era addestrata, e veramente bene.
Ebbe anche la sensazione che il cappotto fosse troppo largo per lei, almeno la parte del tronco rispetto alle maniche.
"Molto bene." Addentò il panino, con l'Astor che le rubò una patatina per odorarla. "Il mio Domitor ha delle prove contro il Lord Agniezska, di cui non conosco i dettagli, che maschererebbero l'operato personale della donna rispetto alla Piramide e al suo Circolo, gli Elite. A questo si aggiungerebbero altre prove che ho personalmente raccolto durante il suo soggiorno qui, che comprendono..." un altro morso, e vedendo che l'altro era indeciso se provare o no a mangiare la patatina gli passò un po' di salsa szechuan. "l'utilizzo non autorizzato di un Apprendista, tale Musashi Inoue, in un rituale taumaturgico. Distruzione di un'altra apprendista...non giustificata. Accordi con il Clan Nosferatu, su cui ha tenuto il riserbo nonostante ci sia un divieto momentaneo del Pontefice di agire con i Celati di questa zona. Incontri con una Nosferatu autarchica, su cui pende una Caccia di Sangue."
"Se mi aiuterete a recuperare l'amuleto mancante, e mi cedete i vostri due, al ritorno del signor Maundrell ci opereremo tramite terzi per far si che le accuse imbriglino Agniezska. Farle sentire la pressione dei Pontefici e dei suoi stessi Elite, e costringerla così a lasciare la traccia della vostra cellula e tornare a sovrintendere la costa nord-est. L'unica via possibile è usare i suoi superiori e il suo periodo slegata dai suoi impegni contro di lei."
Elias mangiò la patatina, poi la sputò schifato. La donna lo ignorò, continuando a parlare.
"Poi, anche se questa è una proposta che non devo recapitare a voi ma ai Carna, un contratto di Sangue che stipuli l'alleanza tra Milosh Maundrell - pronto a tornare alla sua Reggenza di origine con il sicuro benestare dei superiori e di importanti circoli come gli Elite e i Quaesitori - e la futura casata Carna."
"Come possiamo sapere che Maundrell non si è inventato tutto di sana pianta prima di morire? Assicurazioni, cocca? E se questa cosa riesce ma ci ritroviamo tra le mani un Maundrell ritardato, o peggio?" Sputò in un fazzoletto, poi ne prese un altro e ci si pulì la lingua. "Ma la gente mangia davvero 'sta roba?"
"..." Non rispose subito, mangiando con calma. "Che altra assicurazione deve dare un uomo che ha passato anni a combattere per la causa, signor Elias? Che ha reso possibile spezzare le catene del circolo? Che si è maledetto pur di trovare soluzione alle pene di così tanti? O vuole che metta in chiaro ciò che tutti sappiamo, ovvero che se tradisce gli Anarchici sarà completamente solo?" Parte del discorso lo aveva certamente preparato, ma l'ultima parte era figlia del momento. "Se il rituale fallisce Miss Carna, Miss Elin e anche voi avrete un utilissima marionetta con cui tener banco.". -
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Addestrata, è evidente. Vardaman non provò nemmeno a individuare una crepa in quella facciata adamantina o a leggerne i movimenti.
Certo, era "solamente" un ghoul, ma era fidelizzata a Maundrell stesso. Oltre all'attitudine militare chissà cosa avrebbe potuto cacciare fuori come sorprese.
La presenza di Elias lo rincuorava in tal senso. Il termine "tremere da battaglia" gli era avulso anche solo guardando malachia, ma poteva confidare nelle "specializzazioni" del fulminato al suo fianco".
Ascoltò. perchè non aveva di meglio da fare nè motivi per intervenire.
Inoue... Inoue... dove cazzo l'ho già sentito? dovette sforzarsi per ricordarsi di Musashi, quel giovanissimo apprendista che la piramide aveva appioppato a Malachia.
Dell'altra apprendista invece nebbia totale. A meno che non siano quelle disperse di cui ha parlato.
Il darwiniano che è in me non vede poi queste grasse colpe...
Impassibile alle parole di Christine e ai deliri di Elias, che scorrevano come fiumi davanti a lui, si trovò tuttavia concorde a quest'ultimo sul concetto delle assicurazioni.
No, ha ragione lui. Ammiccò in favore di Elias, ma guardando comunque Christine. Non certo per cercare il suo sguardo, quanto per farle capire il suo cazzo di posto.
Maundrell forse ha combattuto per voi -e sottolineo voi- per decenni, ma io sono in questo gioco da venti minuti. la voce, comunque ferma, attraversata da una fermezza appena macchiata di collera. E io da questo casino ci sto solo perdendo. Leggera menzogna, ma non del tutto fuori tema: Vardaman era effettivamente libero, ma come poteva considerarla una vittoria? liberato proprio una notte prima che la cappella rischiava di essere spazzata via da una lord delirante che comunque seguiva solo la traccia di briciole lasciata da Maundrell.
Non era una questione di rispetto verso l'ex reggente, ma di fato: Vardaman non era che l'ennesima vittima casuale di quella perversione. Fosse di Maundrell, di Agnieszka, della fottuta Carna la colpa che fosse.
Quindi no, mi perdoni se non prendo per buona l'incrollabile fedeltà di Milosh alla causa.
Non voglio promesse future.
Voglio qualcosa di concreto su cui poggiarmi e lo voglio adesso.
Altrimenti... beh credo che mi giocherò la mia mano, ben consapevole che Agnieszka potrebbe scoprirmi, grazie.SPOILER (clicca per visualizzare)non sto mentendo, non è un bluff.
Vardaman non se ne fa nulla dei pagherò di un ghoul di cui evidentemente non sa un cazzo, ed è intenzionato ad andarsene a un rifiuto. (ben consapevole che questa potrebbe fargli molto male nel secondo in cui lo piglia da solo).
Detto questo non voglio intimidirla o minacciarla, perchè non sono il tipo. Voglio solo essere molto chiaro sulla cosa.. -
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L'orba sembrò tranquilla, nonostante le rimostranze dei due vampiri.
"Il maestro ha lasciato dietro alcuni patti che io posso leggermente variare entro certi termini, se può bastarvi come rassicurazione un Patto di Sangue. In questo modo non ci saranno margini di manovra...ma ognuno di noi sarà costretto a fare quanto dovuto." In quel modo Vardaman avrebbe avuto certezza di non finire con il culo per terra, ma sarebbe stato legato ai termini. La donna non indietreggiava, forte della situazione.
Passò alle patatine. "Come segno di fiducia." Tirò fuori dal cappotto una busta, contenente diverse foto e un documento. Agniezska con una donna bionda, capelli corti. Poi Agniezska con una Nosferatu, Catalina Suarez.
Era un buon primo passo, un venirsi incontro. Anche non riuscì a schiodarsi di dosso la sensazione che premere troppo con quella tipa sarebbe stato un errore...non ne conosceva i limiti. E poteva risultare come una vera soluzione.
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Vardaman per un istante rimase di sasso, ma cercò alla meglio di mantenere la facciata.
questa padroneggia rituali che io non so manco dove andare a pescare... l'espressione sconsolata fuoriuscì dal suo subconscio mentre lo stesso cercava compostezza nel togliersi gli occhiali per strofinarsi la fronte con un polso.
Sapeva che aveva mosso un pedone decisamente importante e che lo aveva
Soprassedendo sul rituale, guardò le foto con attenzione.
non conosco questa bionda... è come non avere informazioni a riguardo.
Catalina, d'altro canto...
Tradì un modesto sorriso, ripose le foto nella busta. Non la prese nè la restituì. La lasciò lì, come il primo pegno sul banco di una trattativa.
Così va meglio. con un gesto della mancina fece come ad allontanare un'idea Il patto lo terrei come ultima risorsa, se non si trova un'effettiva griglia d'azione su come agire, su come recuperare gli amuleti e come convogliare a una felice >e breve< marcò la parola con veemenza. risoluzione degli eventi.
Ma per farlo bisogna mettere tutto sul piatto disse, puntellandoi con l'indice la ridicola tovaglietta del fast food, e quindi continuò.
Ora, visto che c'è un minimo di fiducia, la ricambierò e comincio io:
Domani Agnieszka vuole radunare le truppe e attaccare la branca anarchica.
Lanciò uno sguardo calmo a Elias, facilitato dal fatto che gli occhiali non ostacolavano più la comprensione del suo sguardo: un'alzata di sopracciglia, un'occhiata calma.
e da quello che so lo farà con discreta forza.
lasciò quindi che la donna orba mettesse sul piatto le sue eventuali idee in merito. Doveva sapere che la garguglia proteggeva l'amuleto, così come doveva sapere il resto.
non può venire qui a fare Commando e non avere neanche una cazzo di idea.
Lei sa cosa succederà domani? forse no. Ma di sicuro ha pensato a un piano.. -
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"Ed immagino che gli Anarchici siano per l'ovvia fuga. Uno scontro non ripagherebbe, e anche se riuscissero ad ucciderla non farebbero altro che attirare le ire mirate del Clan." Riflessione su cui Elias si trovò d'accordo. "Mhh...si, in quel caso è probabile che metterebbero me e alcuni miei colleghi da New York sulle loro tracce, dandoci il via libera totale."
"Dobbiamo separare il guardiano dal resto della truppa d'assalto, mentre voi due sarete chiaramente impegnati e quindi non accusabili. Oltre che al posto giusto per instradare il commando. Se riusciamo a portarlo in una zona in cui non può agire liberamente, quindi in un centro cittadino, e dominarlo...lì sarebbe nostro. Le Gargulle sono molto suscettibili al Comando. Ma per la parte pratica avrei bisogno almeno di uno dei Carna che lo domini, il Dono di un ghoul non è abbastanza potente e avanzato."
"Metti che ci riusciamo, si accorgerebbe della mancanza del Mnemosyne."
"Ho rimediato alcuni dei primi pezzi del maestro, la foggia è la stessa. Solo che sono inerti." Rassicurò entrambi, mostrandosi convinta. Elias si stiracchiò pensieroso, guardando un cartonato del clown padrone di casa mentre mandava un messaggio con il cellulare nascosto sotto il tavolo. Visibile solo a Jonathan, che dopo qualche secondo sentì il cellulare vibrargli sulla coscia.CODICE"Riguardo alle sue prove, se riesco ad averle e ci accorgiamo che non le stanno usando come promesso, proteggendo loro stessi ma non noi, posso comunque inviarle al mio ufficio. In quel caso saremo protetti."
"Voi avevate in mente un altro piano? Perché da come il Signor Elias stava puntando quella creatura pensavo voleste abbatterlo e prendere il ciondolo con la forza..." Rimase più neutra possibile su questa osservazione, aspettando una risposta da Vardaman, visto che da Elias ricevette solo un disarmante pollicione d'assenso.. -
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non rispose a parole, ma lasciò sfuggire un cenno di assenso convinto. Del resto era riuscito ad avvertire Elin, ora tutto lasciava intendere che gli anticlan sarebbero riusciti a fuggire.
Tuttavia non erano solo rose, anzi.
Coinvolgere un membro dei carna potrebbe essere un problema su molti livelli. ammise esclusi presenti e infiltrati -che temo saranno tutti coinvolti in questa cosa- non credo che si possa contare su altri.
non dopo che li ho fatti scappare... sarebbe veramente un controsenso.
Inoltre non è cosa da tutti riuscire a guardare negli occhi un colosso di pietra volante che ti carica con ferocia.
meditò sul messaggio mandatogli da Elias, dal quale venne tuttavia rincuorato.
Abbatterla adesso distoglierebbe l'attenzione dalla branca di anarchici, ma la metterebbe sulla difensiva; come potrebbe non esserlo? se qualcuno fosse veramente in grado di tirare giù il suo mostro si sentirebbe minacciata, alzerebbe le difese, e avrebbe il via libera sul chiamare spiegamenti di forze più importante. Certo, avremmo lo mnemosyne, ma che ce ne dovremmo fare?
Il ritorno di Maundrell coinciderebbe con la sua immediata esecuzione; non importa quanto studiato il piano, se ho capito bene il rituale nella sua interezza è... fallace.
La severità delle sue parole non rimase comunque a vuoto disfattismo. Guardò Elias, poi Christine, poi tornò con lo sguardo sulle mani congiunte a tavolo.
Se ha gli mnemosyne ora, dobbiamo dominarla adesso.
La sua stessa idea lo fece deglutire appena. La sottile linea tra coraggio e follia stava per essere varcata.. -
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"Possiamo tentare. Dovremo sbrigarci, e ci servirà un'esca e un luogo appartato."
"Per l'esca ci penso io, gaglioffi. A Johnny Boy procurarmi alcune cose e trovare un luogo adatto per il bukkake che ne seguirà, uno in cui quel F-24 abbia problemi a muoversi...stanze strette, legno. Niente pietra o asfalto. Loro riescono ad immergersi nei materiali più comuni, e più spazio di manovra hanno più sono pericolosi. Quale che sia il posto dovrete prima far fare a me, non intervenire e non entrare se non a scontro inoltrato "
CHristine sembrò scettica. "Non è tempo di giocare, niente duelli o stupidaggini delle tue! Qui c'è molto-"
La rimostranza morì sul nascere, perché Elias le prese l'indice della mano destra e lo torse spezzandoglielo di netto. La Ghoul soffocò un grido per pura fortuna, e si ritrasse spaventata dal vampiro.
"Non mettere bocca nel mio lavoro. Non importa quanta autorità tu pensi di avere per via di Milosh, io ci sputo sopra. Non ho padroni né capi, se non Gesù cristo." Mostrò i denti, senza estroflettere i canini. "Se non entiendes, te escorticos el culos a calcis. Cosa ne dici del mio spagnolo?"
I due si guardarono a vicenda negli occhi, fin quando la donna non abbassò lo sguardo in sconfitta e cercò di sistemarsi il dito sotto al tavolo. L'odio in volto.
"Dove eravamo rimasti...ecco, si. I Garghy possono rilevare le presenze all'interno di un edificio. Per questo voglio iniziare con l'affrontarlo da solo, così quando sarà abbastanza impegnato nello schivare le mie esplosioni del cuore con cinque colpi delle dita voi potrete entrare con un vantaggio.". -
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Stanze strette. Legno. Vardaman mentalizzò la cosa, sebbene non poi particolarmente convinto. Capisco le contromisure alle discipline, ma le case qui le fanno con il cartone. Non ci si fonde? sticazzi, è un treno, può sfondarle.
Le case di legno temo che le potrebbe sbriciolare, ma posso valutare il possibile. Che altro ti può servire?
Ripensò a tutte le proprietà che aveva visto nella sua carriera di Realtor improvvisato, tutti i luoghi devastati da Katrina che potevano costituire un'opposizione di qualsivoglia tipo, scartando i più grandi e quelli che effettivamente potevano essere sfondabili.
Algiers è quasi sicuramente la zona migliore, sia per distanza che per abbandono sociale. Basterebbe trovare il punto giusto, ma con un paio di ricerche su internet io...
Stava completamente ignorando il battibecco, ma dovette tornarci immediatamente nel momento in cui Elias spezzò un dito alla ghoul. Il compiacimento era pari al disturbo per la cosa, e lasciò Vardaman interdetto (almeno all'esterno).
Elias, contegno. mormorò Farci beccare ora sarebbe veramente da stronzi. non dopo tutto questo. annuì verso di lui cercandone un briciolo di comprensione. Non empatia verso la donna, ma chiaro segnale di "ma che cazzo".
Anche se nel grande schema delle cose il tutto era più o meno chiarificato, Vardaman volle comunque non lasciare niente al caso.
...Ha bisogno di un aiuto, per guarire l'indice? non voglio lasciare niente al caso, e ho bisogno che sia efficiente al cento per cento, per ogni evenienza.SPOILER (clicca per visualizzare)la mia idea è di cercare (tra ricordi e internet) qualche zona di Algiers degradata necessaria allo scopo. Pareti di legno è facile, new orleans è fatta di pioppo marcio, ma aggiungerei la presenza di impalcature abbandonate (ma anche se fosse roba non abbandonata, purchè abbia la giusta quantità di barriere architettoniche).. -
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"Non ne ho bisogno, ma grazie comunque." Rispose Christine, continuando a nascondere il dito sotto il tavolo. Si guardò attorno, ma grazie alla provvidenza nessuno dei pochi presenti si era accorto dell'accaduto.
Elias, d'altro canto, alzò le spalle come a dire "mica è colpa mia!". Anche se sembrò aver inteso. Si trattava di una blanda rassicurazione con dei pazzi, ma Jonathan dovette accontentarsi. "Ehh...tre reti di quelle che si usano per i lavori stradali per far tenere le collinette, tre metri per tre. Sono quelle con le maglie rinforzate. Filo da pesca. Un Kilt. Una...no, due di quei blocchi a gomito che si usano come fermi per le ruote delle macchine pignorate. I più grossi che trovi. Una cassa bluetooth. Almeno due fucili da sub, quelli che usano nelle barche da pesca che sparano piccoli arpioni. Dovrebbero avere abbastanza joule."
Tutte cose che per Vardaman sarebbe stato facile procurarsi. Le reti da qualcuno dei suoi colleghi che si occupavano delle reti stradali più interne, i blocchi per le ruote dai suoi stessi autisti; per i fucili da sub, o comunque qualcosa che sparasse arpioni aveva la sua Coterie. Poteva farcela, in tempi brevi e senza dare nell'occhio.
La scelta del palcoscenico lo mise più in difficoltà. Algiers aveva un posto adatto, una vecchia birreria in disuso, ma era troppo vicina a delle case e solo una parte della struttura era coperta dalle impalcature per i lavori. Se quei due si fossero scatenati lì un crollo totale era quasi certo. Terrytown, con le sue riqualifiche, sarebbe stata perfetta...ma troppo, troppo vicina alla nuova Cappella del Clan.
Restavano tre opzioni, o meglio due. Perché un palazzo in rifacimento nella parte sud di Harvey era tanto perfetto quanto sorvegliato, e da una ditta che lui sapeva bene essere dell'Anziano Ventrue Duchamp. Usarla sarebbe stata un rischio.
Trovò una vecchia fabbrica siderurgica a Bridge City, che la riqualificazione voleva spazzare via. Tanto metallo e cemento armato, decentemente isolato. Consisteva in due parti distinte ma attigue, una con gli uffici e l'altra con un alto capannone, diviso su due piani se google maps non lo stava tradendo. In quel caso le barriere erano più all'interno che all'esterno.
Infine un condominio a Little Woods, fermo a lavori in corso da circa un anno. Il comune si era prodigato per questa costruzione popolare, ma i fondi si erano esauriti un po' troppo in fretta. Tanti piccoli appartamenti con mura in mattone, muri portanti in acciaio e armato per fronteggiare gli uragani dalla costa. Nelle più recenti foto era completamente coperto dalle impalcature su tre lati, su cui spiccavano delle vecchie pubblicità volute dall'amministrazione cittadina.. -
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Tutto fattibile. La possibilità che Elias lo stesse semplicemente prendendo in giro lo sfiorò, ma accantonò la questione per due motivi:
Il bisogno di non perdere ulteriore tempo e il voler credere che almeno sul suo campo Elias non delirasse.
Williamson. Masseur. Julius. tappa veloce al 7/11. Dauchin per il camion.
si può fare.
...un kilt... una coperta a losanghe basta e avanza.
E quanto è vero iddio se si mette a urlare "Libertà" lo brucio.
Mentre cercava di salvare i numeri che avrebbe dovuto chiamare in successione, spostò la propria attenzione su quella storiaccia della location.
Little woods è praticamente in bocca al bayou, ed è dall'altra parte del fiume.
Pochissimo tempo per organizzare tutto.
d'altro canto Bridge city è a sud del mississippi...
...troppo vicino alla cappella per i miei gusti.
Ho il posto giusto, andremo a Little Woods. mormorò, alzandosi in piedi Non fate casino guardò Elias. Era palese che la frase fosse al plurale solo per cortesia. Ve ne prego. faccio qualche telefonata per ottenere il necessario e poi ci spostiamo.
è già tardi.SPOILER (clicca per visualizzare)Detto fatto, sfrutto le mie influenze per ottenere i materiali e per farli sparire dietro una maglia burocratica necessaria a giustificare un rimborso spese per tutte le parti. Mi fermo a un 7/11 per la cassa (dio mio) e per una coperta. Poi via.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare).
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