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Apparentemente sembra un normale bar per motociclisti, esteriormente non ha nulla che lo renda diverso dagli altri locali, almeno ad un occhio poco attento. Infatti, per chi lo sa riconoscere, la serpe verde lampeggiante al neon posta vicino all'entrata è simbolo della banda, che lo contraddistingue come di sua proprietà. Utilizzato come punto di incontro per i membri della gang, non è tuttavia escluso trovarvi anche gente estranea (seppur i nuovi vengano sempre tenuti d'occhio)
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2020-06-12 12:58:39 Reina rolls 1 die to Blood up 5 [failure]
Cominci con 5 PS in corpo e sei quindi sulla soglia della frenesia. Hai molta fame, ma non cadi in frenesia
Sabato 6 marzo 2020 comincia con una temperatura fredda, permeante l'aria della notte che tutto abbraccia. Anche le strade - di terra o asfalto - rilasciano poco calore, vale a dire tanto quanto ne hanno raccolto nell'invernale mattinata. Nonostante ciò le vie sono rese ospitali dalla luna gibbosa crescente che illumina tutto il cielo, limpido e stellato alla vista. Per quella zona di New Orleans è solo un'altra sera da dover passare in compagnia della proprie stanche ossa. Il giorno lavorativo è - per molti - in dirittura di fine, mentre altri, affaristi delle tenebre, hanno aperto proprio ora la propria attività.
In casa la cena viene sparecchiata. Sono abitazioni pullulanti di vita, come è quella che può produrre lo spaccato di chi ha poco e vorrebbe molto di più annegando la propria condizione in un sorso amaro di vita. La vita però ha dato molti limoni ai cittadini di quel pezzo di città che guarda la curva del Missisipi lambire la maggior parte dei suoi lati, ma nessuno ha imparato a farci una buona limonata.
Villette di legno con un bel pezzo di giardino, hanno reti o basse staccionate bianche a far loro da recinto. Sono le abitazioni della bassa manovalanza, quelle dove i ragazzi sognano di evadere e altri si sono già arresi e sperano solo che il proprio vecchio gli lasci l'officina.
Se si sta zitti si può udire l'eco lontano di un fucile tuonare non appena il cane viene sollecitato dal grilletto. Qualcuno sta sparando a bottiglie di vetro e latte d'alluminio messe come bersagli. Forse il tiro è un po' storto, forse il ragazzo nemmeno maggiorenne non dovrebbe usare l'arma da fuoco del padre assieme alla sua birra... forse... ma, in definitiva, chissene frega!
Del resto questo è un suono lontano dall'orecchio di Guadalupe, incapace di udirlo giacchè le sue orecchie or ora deste sono disturbate dal chicchiericcio d'alto volume della sua gente, che litiga su qualcosa nella parte comune di quella proprietà che non appartiene solo a lei.
Il locale, che gode di una tetra aria di rassegnazione e guai, è ben vivo alle sei e mezza di sera. Volendo fare un azzeccato accostamento, borbotta tanto quanto lo stomaco via via sempre più vuoto della vampira.
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Fame.
E' forse il primo pensiero che le salta in testa quando apre gli occhi, destandosi in una nuova notte.
Sente la fame che le cresce dentro e per quanto non sia qualcosa tale da farle perdere il controllo già appena sveglia, resta comunque un fastidioso dito ficcato lì dove non batte il sole. La seconda cosa che viene formulata nella sua testa è una domanda che nasce dall'incessante chicchericcio della sua gente. "Che cazzo succede?"
Si alza dal proprio giaciglio, aprendo la porta a doppia mandata della sua stanza. Una stanza abbastanza spoglia, completamente murata senza finestre e/o aperture sull'esterno, ed inaccessibile da chiunque. Poco prima di uscire, proprio sull'uscio, torna indietro e prende una delle sue amate rivoltelle da uno dei cassetti della scrivania, infilandosela dietro la schiena nel risvolto dei jeans, nascondendola appena con il bordo della maglietta. Le braccia sono nude, con i tatuaggi tribali in bella mostra assieme a due bei bicipiti. I capelli sciolti, disordinati e anche un filo sporchi sono lasciati ricadere sulle spalle. Fa il suo ingresso nella zona comune, là dove sente provenire tutto il trambusto, con l'espressione di chi si è svegliato dal lato sbagliato del letto. Si guarda attorno, cercando di capire la fonte di tutto quel litigare e allo stesso tempo ricercando qualche membro della sua banda.
Ha fame e viene disturbata allo stesso tempo.
Quando si dice iniziare la notte con il piede sbagliato....
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Nella normalità il locale avrebbe aperto entro breve. Solitamente questo orario è quello in cui si fa l'inventario delle scorte, si mettono le casse dalla cantina a dietro il bancone, si riempiono le ciotole con stuzzichini salati gratis, ci si muove per la sala iniziando a viverla più che a pulirla. Però quella sera tale attività è stata soppiantata da un ribollire di rabbia palpabile. Lola e Paul stanno vicino al bancone, con l'uomo che tiene in mano alcune carte che sfoglia e la ragazza che invece pare quasi volersela prendere con lui. C'è anche Esteban il quale ha una cassa poggiata ai piedi e cerca di capirci di più riguardo la situazione senza aprire la bocca per ora.
E quindi che dovremmo fare ora? Semplicemente aspettare che questi maiali della banca facciano il loro comodo? Io dico di fargli capire che questa terra è nostra e loro devono toglierci le loro dita prima che se le ritrovino spezzate!
Non fare la pazza Lola! Qui non c'è qualcuno che puoi spaventare o a cui rubare l'auto per fargli capire che non si scherza. Questa è una cazzo di banca e....
Stronzate Paul! Sei soltanto un cagasotto che ha paura di farsi valere! Se prendo il direttore e gli faccio sputare tutti i denti, allora stai pur certo che questa roba se la dimenticano in un attimo!
Ma sì! Sicuramente sarà così! Allora vai! Va in giro per la città a prendere un direttore di banca per menargli! Allora fatti dare le chiavi del cavou così ci intaschiamo tutto quanto e paghiamo il pignoramento per intero in un attimo! Che idea del cazzo...
Senti amico, invece di fare tanto il saputello rotto in culo perchè allora non dai una fottuta scelta di merda? Qui stiamo parlando del nostro locale e non ho voglia che me lo levino da sotto il culo perchè siamo rimasti a fissare questi quattro pezzi di carta, scritti male e dal tono intimidatorio! C'è bisogno di azione e c'è bisogno che agiamo subito!
C'è bisogno di un legale e di soldi, altro che di azione! Se agiamo qui finisce anche peggio!
Hey! Calma fratelli, non c'è bisogno di fare a botte tra di noi. Dobbiamo riunire tutta la banda e decidere insieme
L'ultimo scambio di battute tra Lola e Paul è incandescente. Tanto più che se la ragazza è andata davanti al ladro strappandogli i fogli dalle mani e sventolandoli manco fosse una bandierina ce segna l'inizio di una gara d'auto illegale, lui invece s'è alzata di scatto dallo sgabello andandole viso a viso e iniziando ad avere lo stesso timbro di voce di lei che è stato fino a questo momento un continuo urlo. A questo punto interviene anche Esteban nella ressa cercando di separare i due.
Sicuro nelle sue parole, pur se molto lontane dal suo stile. L'omone infatti è probabilmente più incline a menare che non a riappacificare, ma sicuramente a mali estremi estremi rimedi e anche il suo animo da rissaiolo si deve votare ad una causa conciliante. Guadalupe non è ancora stata notata, trovandosi a sufficiente distanza dal gruppo per avere una chiara e totale visione di tutta la scena
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Paul e Lola litigano, urlandosi addosso e sembrando sul punto di menare le mani da un momento all'altro. I tre della banda non hanno notato la sua presenza e quindi decide subito di portare ordine.
"Puttana troia. Cosa stracazzo succede?" Urla con un tono abbastanza incazzato, gli stivali che fanno un tonfo ad ogni suo passo. Si avvicina ai tre, guardando i volti di ognuno dei tre con uno sguardo che ribolle, probabilmente dovuto anche al suo appetito crescente. Il suo carattere focoso e lo stomaco vuoto non sono per nulla una buona combinazione.
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Tutti e tre si girano lì dove il vampiro è andato in escandescenza. Paul torna a sedersi, mentre Esteban prende la cassa e se la mette in spalla, dirigendosi successivamente dietro il bancone così da iniziare ad inserire ciò che serve per la serata: principalmente birra.
Succede che dei bastardi fascisti vogliono rubarci il locale e Paul pare esserne d'accordo! Ecco cosa succede!
Succede che la banca ci pignora il pub. Dice che dobbiamo lasciarlo o pagare il debito che abbiamo con lei. Non ho la più pallida idea di cosa ciò significhi. Forse dovremo ingaggiare un legale o qualcosa di simile. Sicuramente non abbiamo il denaro che ci chiedo.
Risponde Paul dando un quadro più completo della cosa. Poi lascia il foglio sul bancone in modo tale che Guadalupe possa prenderlo e leggerlo. Sulla carta intestata c'è la richiesta di pagamento per un debito insoluto, esposta con un tipo di lessico giuridichese. L'avvocato che firma è tale Herman Crofford dello studio Galler e Associati
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La vampira non parla ma è chiaro che la situazione la stia facendo schiumare di rabbia. Prende di scatto il foglio quando Paul lo lascia, dandogli una rapida occhiata.
Domanda: c'è scritto una cifra, una data entro la quale lasciare il locale, un numero di telefono etc? |
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2020-06-18 04:03:43 Guadalupe rolls 3 dice to Legge 8,10,6 [3 successes]
Reina legge il provvedimento e si barcamena egregiamente all'interno della terminologia usata nello stesso.
A quanto pare il Pub ha chiesto un mutuo di 150.000 dollari ad una banca, ma non ha pagato le rate dello stesso. L'atto cita alcune fatture non pagate e relativi solleciti inviati tramite posta elettronica certificata, per i quali non c'è mai stata risposta.
La banca, non avendo fiducia nella capacità creditizia e patrimoniale dell'impresa, chiede dunque il saldo in formula unica e per questo ha adito un giudice. L'atto nelle mani di Reina riporta appunto l'ordine del giudice. Sa pure che a tale ordine può essere ancora fatta opposizione in tribunale e davanti allo stesso giudice.
Per il resto Reina sa che per trovare numeri di telefono utili della banca può andare nel sito della stessa e consultare il reparto legale. Altrimenti può parlare direttamente con l'avvocato che ha avviato il procedimento da parte della banca, appunto Herman Crofford dello studio Galler e Associati.
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Legge il foglio, legge una volta e poi una seconda.
La testa sembra scoppiarle ma riesce a capire perfettamente quel che vi è scritto.
"Paul!" Chiama, spostando lo sguardo sul fratello e sbattendogli il foglio sul petto senza forza sovraumana ma comunque con un gesto infastidito. "Trovami il numero di questo rotto in culo. Ci scambierò quattro paroline" E il ringhio che accompagna la frase non fa presagire una bella chiacchierata.
"Esteban!" E si gira di scatto verso l'uomo al bancone. "Dove sono quei tre?" Per tre è chiaro che intenda i suoi amichetti: Alejandro, Finlay e Miles. "Ho fame." Due semplici paroline, dette ad un tono basso ma udibile dall'uomo al bancone che dovrebbe recepire facilmente il messaggio.
Domanda aggiuntiva: questo Geller mi dice qualcosa? |
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Reina si continua ad adirare in modo via via crescente. Questo sicuramente comporterà il piccolo problema di cadere in frenesia se non trova un sistema per sbollire. Del resto può pure rimanere arrabbiata, nessuno può dire che non riesca a domare la bestia così come ha fatto con la banda di cui fa parte.
Sorellina forse è il caso che ti calmi e strepiti di meno. Qui c'è già sufficiente nervosismo e non servono altre urla. Cristo... questa merda non ci voleva proprio.
Risponde alla ragazza, mentre prende il foglio che cade dal petto. Quindi estrae il cellulare, andando a smanettarci e spostando lo sguardo tanto sull'ingiunzione quanto sul display.
Non so dove siano, saranno qui in capo a mezzora per organizzare la serata immagino. Probabilmente sono in moto proprio adesso. Che faccio, li chiamo comunque?
Lola invece va dietro al bancone e si serve da bere prendendo uno scotch e un bicchierino. L'ambrato liquido scende lungo il vitreo collo in morbide curve, cadendo con un sottile e continuo tonfo nel piccolo e resistente vetro del contenitore cilindrico. La donna tracanna l'alcool tutto d'un fiato un paio di volte.
Ricorda che i vampiri arrabbiandosi richiamano la Bestia. Meccanicamente questo significa che va fatto un tiro prolungato di autocontrollo che, per non essere fallito, necessita di 5 successi.
Puoi continuare a giocare il PG schiumante rabbia, in tal caso eseguirò il tiro. In alternativa puoi cercare da te di far calmare il PG nella tua prossima azione. |
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ah, ok. non sapevo questa dinamica.
"Adesso mi calmo. Adesso mi calmo" Fa alzando le mani come in segno di resa. Fa un bel respiro, gli occhi semichiusi e cerca di calmarsi. Nel mentre Paul fa quel che gli ha detto, Esteban non gli d'ha buone notizie.
I tre dovrebbero arrivare fra mezz'ora ma lei è in grado di resistere mezz'ora con lo stomaco vuoto?
"Mezz'ora..." si morde il pollice, quasi facendolo sanguinare. "Chiamali" Decide infine. "E digli di muovere il culo"
Lola tracanna alcool, tutto d'un fiato. Gli occhi della cainita si fermano ad osservarne il collo, la vena che si gonfia leggermente e sente lo stomaco brontolarle. Resta in attesa però. Aspetta là, con il gomito poggiato sul bancone. Gli occhi che si spostano, alternando il collo di Lola al telefono di Esteban. Aspettando un responso.
eventualmente si potrebbe provar a sentire, a grandi linee, la risposta da parte del gregge di Lupe al telefono? sempre che questo non comporti un rischio di far salire la fame. in quel caso passo. |
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Puoi resistere tranquillamente se non spendi PS. In questo momento il tuo PG ha fame perchè ha 5 PS sul totale, ma non cadi in frenesia perchè la soglia di questa è 7-Autocontrollo. A riguardo ti possono essere utili queste guide: Punti sangueFrenesiaRötschreck
Lola esce dal bancone, ma non prima di essersi presa anche una birra. Paul solleva a mala pena lo sguardo dal dispositivo per fulminarla con gli occhi. Lei sostiene il gesto e, con tracotanza, lo riflette al destinatario aggiungendo una smorfia capace di dipingerle più di un'arcigna ruga sul viso. Paul torna al cellulare, quando la donna attacca con voce acuta.
Beh?!
Non ti bere tutti i nostri guadagni
Vuoi che paghi la birra?
Se tutti pagassero le loro consumazioni ora non staremmo in questo casino
Chico non c'è nessun casino, basta trovare lo stronzo e spaccargli le gambe
Lola non ricominciare! Se lo facessimo ci metteremmo ancora di più nella merda
Bah! Io me ne vado fuori! Ho bisogno di una boccata d'aria!
Nada! Si vede che sono in viaggio e non sentono il cellulare. Tocca aspettarli
Allora sorellina? Cosa hai intenzione di fare con il numero di questo tizio? Non mi dire che hai imparato a trattare con gli avvocati adesso
Esteban continua comunque a provare a chiamare i tre, non demordendo dall'aver sentito soltanto il suono libero del cellulare. Ovviamente aspettando avrebbero ottenuto o una chiamata di risposta da parte del gregge o comunque li avrebbero visti entrare nel locale smaniosi della propria pinta.
Paul invece allunga il cellulare verso la donna, acceso proprio alla pagina di Herman Crofford l'associato dello studio Galler&Associati e depositario del mandato per agire contro il Pub. L'uomo vanta un curriculum di tutto rispetto, con master e lavori per altri studi legali, tutti nell'ambito della gestione di impresa e recupero crediti. L'unico numero reperibile nel sito era quello dello studio legale, segno che per parlare con lui avrebbero dovuto chiamare lì. Questo a meno di non studiare altre alternative d'uopo ad un incontro meno formale.
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Sta pensando. Pensando e ripensando.
I tre non rispondono quindi sono già in viaggo. Dovrebbe solo aspettare che arrivino. Paul riferisce che ha trovato il numero di questo tizio e domanda cosa ci voglia fare.
"Penso che lo inviterò a fare quattro chiacchiere. Parlare faccia a faccia. A meno che tu non abbia un'idea migliore, un legale disposto a trattare la cosa, penso che mi toccherà risolvere la cosa. In un modo o nell'altro" Un mezzo sbuffo mentre prende il telefono, lanciando un'occhiata a Paul e aspettando una sua possibile replica.
Il cellulare è aperto alla pagina di Herman Crofford, depositario che vuole rubargli il pub. Legge velocemente il curriculum, il master, i lavori per gli studi legali e roba di recupero crediti. Aspetta a comporre il numero dello studio legale. Prima resta in attesa, adocchiando Paul, in attesa di vedere una sua possibile trovata.
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Basta che non lo azzanni. Ci mancherebbe pure una causa per minacce o peggio... c'è già troppa luce e i nostri affari, quelli veri, ne possono risentire gravemente.
Afferma richiamando appunto la sua di attività che di certo non può essere svolta con sbirri o altra gente alla porta del loro ritrovo. In definitiva la sua reazione è fare spallucce, quindi semplicemente si alza e va a parlare con Esteban. Dopo poco entrano i tre gringo, i ragazzi che Reina aspettava. Si sono fatte ormai le 18:45, il loro esordio è annunciato da risa che fanno evincere come stessero già su un altro argomento.
Ripeto: il numero che hai davanti è dello studio legale, non personale dell'avvocato. |
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"Cercherò di trattenermi ma non prometto niente" risponde con tono asciutto mentre finisce di dare un ultima occhiata al curriculum dell'avvocato. Proprio in quell'istante, alzando gli occhi, vede entrare i tre gringos. Alla loro vista la bestia solletica lo stomaco.
"Finlaaay" richiama aggiungendoci un gesto della mano, facendogli cenno di avvicinarsi. Accenna anche ad un sorriso.
Prima di telefonare meglio riempirsi lo stomaco. Chissà che non gli schiarisca le idee.
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